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1 DATEC Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comunicazioni dossier Palazzo federale nord Kochergasse 10 CH-3003 Berna tel +41 (0) fax +41 (0) Dati, cifre e informazioni di fondo sullo sviluppo territoriale Bundesamt für Raumentwicklung Office fédéral du développement territorial Ufficio federale dello sviluppo territoriale Federal Office for Spatial Development 1.03 Gli agglomerati sono in espansione: un terzo dei Comuni svizzeri è urbano Da decenni la Svizzera è sempre più urbanizzata. Oggi, quasi tre quarti degli Svizzeri vivono in territorio «cittadino». A livello statistico, circa un quarto della superficie della Svizzera è considerato «agglomerato». La crescita delle superfici d insediamento comporta cambiamenti di utilizzazione del suolo. Il prezzo da pagare: un ulteriore edificazione sparsa nel paesaggio e un aumento più accentuato del traffico. Alla luce di questi sviluppi, la Confederazione sta lavorando all attuazione di una politica degli agglomerati. Nel maggio 2003, l Ufficio federale di statistica (UST) ha presentato le nuove delimitazioni degli agglomerati. I dati del censimento federale 2000 della popolazione forniscono le necessarie informazioni atte a catalogare tutti i Comuni svizzeri nello spazio rurale o urbano. Un cosiddetto «agglomerato» comprende di regola una città nucleo e ulteriori Comuni circostanti. I flussi pendolari verso la città nucleo, la struttura economica, la continuità edilizia con la città, la crescita degli insediamenti e la loro densità (cfr. l Appendice per una definizione più precisa) costituiscono i fattori determinanti per decidere se un Comune appartiene o meno a un agglomerato. Tre quarti degli Svizzeri vivono e lavorano negli agglomerati La Svizzera conta oggi 50 agglomerati e 5 città «isolate» con più di abitanti. A questi agglomerati e città appartengono in totale 979 Comuni; in Svizzera, un Comune su tre è dunque «cittadino». Malgrado gli agglomerati rappresentino solo un quarto (23%) della superficie totale del Paese, in questi spazi abitano quasi tre quarti della popolazione (più di 5,3 mio. di persone). Poco più della metà delle superfici d insediamento si trova negli agglomerati, concentrata quindi in «appena» un quarto della superficie totale della Svizzera. Com era da aspettarsi, negli agglomerati predomina un edificazione più compatta che nello spazio rurale: il 73% della popolazione vive in appena il 56% della superficie d insediamento. Addirittura più marcata risulta la concentrazione dei posti di lavoro: oggigiorno l 82% degli occupati, vale a dire 3 milioni di persone, lavora nello spazio urbano. Evoluzione dal 1950 Rispetto al 1950, il numero degli agglomerati è praticamente raddoppiato, passando da 24 a 50. Dal 1950 al 1980, il numero di abitanti e la superficie degli agglomerati sono aumentati di pari passo, a partire dal 1980 però la superficie dello spazio urbano è au- 1

2 mentata in modo più accentuato (cfr. figura 1). Gli agglomerati si inoltrano nello spazio rurale limitrofo; quest ultimo è sì meno densamente popolato, ma sempre più legato strutturalmente ai centri. degli agglomerati cresce invece fortemente (ca. il 10% dal 1990) il numero degli abitanti delle cinture (vale a dire, i Comuni degli agglomerati senza la città nucleo). Nel 1950, nello spazio urbano risiedeva solo il 45% degli abitanti (nel 2000: il 73%) e gli agglomerati rappresentavano appena il 5% ca. della superficie della Svizzera (nel 2000: il 23%). Gli agglomerati si estendono sempre più nel paesaggio La difficile situazione economica ha avuto ripercussioni sull insieme del mercato del lavoro svizzero. La situazione è tuttavia migliore nei grandi agglomerati. A livello svizzero, negli ultimi 10 anni il numero degli occupati è diminuito del 2,5%; nello spazio urbano il calo è stato del 2,1%, nello spazio rurale del 3,9%, mentre nei grandi agglomerati il dato rilevato è molto interessante: solo lo 0,8% in meno di occupati. L espansione quasi ininterrotta degli agglomerati nei territori circostanti è sicuramente uno degli sviluppi più appariscenti. Nel 1950 i Comuni dello spazio urbano erano solo 155, nel 1990 erano già saliti a 799 ed oggi sono passati a 979; solo negli ultimi dieci anni, 180 Comuni sono quindi diventati «urbani». La cartina (cfr. allegato) mostra come nel frattempo si siano formati molti grandi agglomerati o «cinture d agglomerati». Oggigiorno si parla di 5 «Spazi metropolitani»: Zurigo, Ginevra-Losanna, Ticino Urbano, Basilea e Berna. Dal 1990, il numero dei Comuni nei grandi agglomerati e negli agglomerati medi è aumentato notevolmente (da circa 600 a 800), mentre negli agglomerati piccoli (meno di abitanti) è leggermente diminuito. In calo anche il numero delle città isolate. Questa diminuzione si spiega con il fatto che lo spazio dei grandi agglomerati è divenuto molto più esteso, proprio fino ad «assorbire» le città isolate e gli agglomerati più piccoli. Calo demografico nelle città nucleo dei grandi agglomerati Non tutti gli agglomerati sono uguali tra di loro. Talvolta, le differenze sono enormi: per esempio, dal 1990 le città nucleo dei 5 grandi agglomerati (più di abitanti) hanno perso l 1,8% di abitanti; mentre i Comuni nucleo degli agglomerati piccoli e le città isolate hanno una crescita demografica rispettivamente del 3,3 e del 5,9%. In tutte le categorie Flussi di pendolari dalla campagna alla città e tra le varie città per raggiungere il posto di lavoro Se in una località il numero di pendolari in arrivo è superiore alle persone in partenza dalla stessa località, nel gergo statistico si parla di un saldo positivo di pendolari. Negli agglomerati, questo fenomeno è aumentato in modo massiccio. Nel 1990 gli agglomerati presentavano ancora un saldo positivo di pendolari, nel 2000 era già salito a unità. In confronto, nel 1970 il saldo rilevato era solo di persone. I flussi di pendolari non aumentano solo dallo spazio rurale verso lo spazio urbano, ma anche tra gli agglomerati. È invece diminuito il numero di «pendolari interni»; vale a dire, le persone che lavorano nel Comune di residenza. Questo dato mette in rilievo il fatto che le distanze percorse dai pendolari aumentano costantemente. Un confronto tra le città nucleo e lo spazio rurale mette in evidenza in parte grandi differenze. Le persone residenti in città percorrono ogni giorno in media ca. 30 chilometri, coloro che abitano nello spazio rurale, invece, 40 chilometri. Anche la scelta dei mezzi di trasporto è diversa. La popolazione delle città nucleo ricorre ai mezzi pubblici per più del 13% di tutti i percorsi, mentre nello spazio rurale tale quota raggiunge solo il 4%. Nei centri urbani un buon 43% di tutti i percorsi è coperto dalla categoria «traffico motorizzato individuale» (soprattutto l automobile), nello spazio rurale questa percentuale è superiore al 56%. 2

3 Come si vive negli agglomerati? Nuove forme innovative di cooperazione Gli agglomerati non sono semplicemente delle entità statistiche, ma una realtà con cui, quotidianamente, si confrontano in un modo o nell altro più di tre quarti degli Svizzeri. Centinaia di migliaia di persone vanno ogni giorno in una delle 55 città e negli agglomerati per lavorare. Da anni i tragitti sono sempre più lunghi, così come gli incolonnamenti. Le famiglie spesso non trovano nel centro dell agglomerato un abitazione che soddisfi le loro esigenze e perciò si trasferiscono nei Comuni della cintura. Questo è uno dei motivi che spiega i cambiamenti riscontrati nelle fasce della piramide d età dei centri urbani; un fenomeno definito tra l altro come crescente «invecchiamento» della popolazione residente. Dalla funzione di centro scaturiscono costi che (anche) i «consumatori» pendolari quotidiani della periferia devono assumersi e che a lungo termine non potranno né vorranno più sopportare. La nuova perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni affronta questa problematica e promette di impegnarsi a favore di una correzione del sistema. Affinché possa «prender piede» uno sviluppo sostenibile degli agglomerati, i centri devono diventare più attrattivi e la concentrazione edilizia delle future zone urbanizzate (e di quelle già esistenti) dovrà rappresentare un elemento fondamentale di ogni pianificazione. Inoltre, la forte crescita del territorio degli agglomerati soddisfa anche l urgente fabbisogno di forme innovative di cooperazione tra i diversi enti pubblici. Il quadro istituzionale attualmente in vigore per molti casi non è più sufficiente. Le sfide che devono affrontare gli agglomerati esulano dai confini dei Comuni, spesso anche da quelli cantonali e talvolta da quelli nazionali. Città, Cantoni e Confederazione sono chiamati a cercare soluzioni in comune accordo. Altrettanto importante, per una politica dell ordinamento del territorio coerente, risulta essere un legame stretto tra lo sviluppo degli agglomerati e quello dello spazio rurale. Questi spazi non devono essere in concorrenza, ma devono completarsi a vicenda con i propri vantaggi specifici. L edificazione sparsa non risponde ai principi dello sviluppo sostenibile Anche l ordinamento del territorio può offrire contributi importanti per migliorare la situazione. Per esempio, coordinando in maniera ottimale lo sviluppo degli insediamenti e la mobilità. Uno sperpero del suolo e uno sviluppo disordinato del paesaggio non sono sostenibili né a livello economico né a livello ecologico o sociale. L espansione degli agglomerati nella periferia rurale, così come avviene dagli anni Cinquanta, procede spesso con una cattiva utilizzazione della preziosa risorsa non rinnovabile: il suolo. Non da ultimo, il crescente ricorso alle automobili ha inotre fatto sì che gli agglomerati si sviluppassero su superfici grandi e in modo meno compatto. Il prezzo di questa espansione disordinata è elevato e i costi vengono addossati a tutta la comunità. Confederazione: progetti modello e programma degli agglomerati Nella sua politica settoriale, la Confederazione è intenzionata in futuro a considerare maggiormente la particolare situazione degli agglomerati. Tramite una politica d incentivazione mirata, verranno inoltre sostenuti progetti innovativi in materia di agglomerati. La Confederazione segue con attenzione diversi cosiddetti progetti modello che sono stati lanciati da singoli Cantoni, città o Comuni. Inoltre, con il programma degli agglomerati, viene messo a disposizione uno strumento che permette agli agglomerati di sviluppare un ampia visione regionale e di creare la base per una piattaforma di cooperazione all interno dell agglomerato. Una soluzione modello o addirittura una ricetta per lo sviluppo delle città non esiste. Gli ostacoli sul cammino dello sviluppo sostenibile sono tuttavia noti. 3

4 Questa consapevolezza è un primo passo fondamentale. Se la cooperazione appena iniziata (all interno degli agglomerati, ma anche fra la Confederazione, i Cantoni e i Comuni) verrà continuata in modo mirato agli obiettivi e se gli strumenti menzionati (progetti modello, programmi degli agglomerati) avranno il riscontro sperato, vi è la reale speranza che le visioni sviluppatesi possano essere anche attuate. ARE: Monitoraggio spazio urbano Ulteriori approfondimenti: Muriel Odiet, Gruppo strategico Politica degli agglomerati (ARE), Tel. +41 (0) , muriel.odiet@are.admin.ch Marco Kellenberger, Sezione Dati di pianificazione (ARE), Tel. +41 (0) , marco.kellenberger@are.admin.ch Attualmente la Confederazione, in collaborazione con i Cantoni e le città, sta attuando una politica degli agglomerati orientata agli obiettivi. Ciò avviene sulla base del rapporto del Consiglio federale concernente la politica degli agglomerati pubblicato alla fine del L Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) e il Segretariato di Stato dell economia (seco) sono gli organi responsabili. In questo contesto, nell ambito dell osservazione del territorio da parte dell ARE, ha preso avvio un «Monitoraggio dello spazio urbano». Sono raccolti ed analizzati i dati dei più svariati campi tematici relativi agli agglomerati. È previsto un loro aggiornamento periodico e i risultati delle analisi vengono di volta in volta pubblicati sul sito dell ARE. I primi studi tematici presentati dall autunno 2003 sono: Ulteriori informazioni: Andrea Ledergerber, Stato maggiore dell informazione (ARE), Tel. +41 (0) , andrea.ledergerber@are.admin.ch Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), Palazzo federale nord, Kochergasse 10, 3003 Berna Berna, ottobre 2003 Sviluppo delle città e degli agglomerati svizzeri Spazio urbano e spazio rurale a confronto Sviluppo centripeto e rinnovamento degli insediamenti I primi risultati scaturiti da questi studi sono stati utilizzati per la stesura del presente «dossier». 4

5 I Appendice Appendice Definizione di zona urbana e di agglomerato secondo l UST Per zona urbana s intendono: a) gli agglomerati; b) le altre città che non appartengono ad un agglomerato. Un agglomerato è un entita che soddisfa le seguenti condizioni: a) Un agglomerato è un insieme di territori di Comuni adiacenti che conta almeno abitanti. b) Un agglomerato comprende una zona centrale formata da un Comune nucleo e, a seconda dei casi, da altri Comuni che soddisfano i presupposti seguenti: totalizzare almeno impieghi; il rapporto tra il numero di persone che lavorano sul loro territorio e il numero delle persone attive occupate che vi risiedono deve essere superiore o uguale a 0,85. Questi Comuni devono inoltre formare una zona edificata continua con il Comune nucleo o avere una frontiera comune con esso oppure ospitare almeno 1/6 della popolazione attiva occupata del Comune nucleo. c) Un comune che non appartiene alla zona centrale fa parte dell agglomerato se: almeno 1/6 della sua popolazione attiva residente lavora nella zona centrale definita in precedenza e sono soddisfatte tre delle cinque condizioni seguenti: 1.Deve sussistere continuità della zona edificata tra il Comune e il Comune nucleo dell agglomerato; in altre parole, gli spazi non edificati (terreno agricolo o foresta) non devono superare 200 m. 2.La densità combinata abitanti/impieghi per ettaro di superficie di habitat e di superficie agricola (esclusi i pascoli alpini) deve essere superiore a L aumento demografico deve essere maggiore di 10 punti rispetto alla media nazionale registrata negli ultimi dieci anni. (Questo criterio non si applica ai Comuni che non fanno ancora parte di un agglomerato; per gli altri è considerato un criterio valido indipendentemente dall aumento registrato). 4.Almeno 1/3 della popolazione attiva occupata residente deve lavorare nella zona centrale. Per i Comuni il cui territorio confina con due agglomerati, questa condizione è realizzata se almeno il 40% della popolazione attiva occupata residente lavora nelle due zone centrali, di cui almeno 1/6 in entrambe. 5.La quota di persone residenti attive nel settore primario non deve superare il doppio della media nazionale. (Per il 1990, a causa del calo massiccio della media nazionale dal 6,2% al 4,1% e in deroga a tale disposizione, il valore limite è stato fissato al 10,3%; ciò significa che è stato preso in considerazione unicamente un calo netto di 2,1 punti. Per «città» s intende qualsiasi Comune con almeno abitanti. Fonte / maggiori informazioni: Schuler Martin: Die Raumgliederung der Schweiz (I raggruppamenti territoriali della Svizzera), Ufficio federale di statistica, Berna, 1997 Glossario: Città nucleo: Comuni politici che formano e danno il nome al centro di un agglomerato. In determinati casi possono essere anche due Comuni (per es. Vevey-Montreux). Zona centrale: Comuni di un agglomerato che sono caratterizzati, tra l altro, da un elevato numero di posti di lavoro e da forti flussi pendolari verso la città nucleo. Naturalmente anche la città nucleo appartiene alla zona centrale. Comuni della cintura: tutti i Comuni di un agglomerato senza la città nucleo. Città isolate: Comuni che a livello statistico valgono come «città», ma che non confinano con altri Comuni a carattere urbano. In questo caso, un agglomerato consisterebbe quindi solo di una città nucleo. Per questo motivo, non si parla di «agglomerato», ma di «città isolata». Grandi agglomerati: agglomerati con più di abitanti. Agglomerati medi: agglomerati con abitanti. Agglomerati piccoli: agglomerati con meno di abitanti. 5

6 I Appendice Fig. 1 Evoluzione del numero di Comuni, di abitanti e della superficie dei Comuni nello spazio urbano ( ) Anzahl superficie (in km 2) 9006 numero di abitanti (in migliaia) numero di Comuni svizzeri Fonte: Ufficio federale di statistica (UFS): Censimento federale della popolazione, Statistica della superficie ARE Fig. 2 Persone attive nello spazio urbano, secondo il domicilio ( ) spazio rurale 9% altri agglomerati 8% 1990 stesso Comune 2000 (pendolari interni) 45% spazio rurale 12% altri agglomerati 12% stesso Comune (pendolari interni) 39% altri Comuni sello stesso agglomerato 38% altri Comuni sello stesso agglomerato 37% Fonte: Ufficio federale di statistica (UFS): Censimento federale della popolazione ARE 6

7 I Appendice Fig. 3 Sviluppo demografico negli spazi urbani e rurali Numero di abitanti (Indice 100=1991) Spazio rurale Svizzera Spazio urbano Fonte: Ufficio federale di statistica (UFS): Statistica dello stato annuale della popolazione (ESPOP) ARE Fig. 4 Popolazione residente nelle aree urbane rispetto al totale della popolazione in Svizzera Quota della popolazione residente 100% 90% 80% 70% Spazio rurale 60% 50% 40% 30% 20% 10% 45% 51% 58% 62% Spazio urbano 69% 73% 0% Fonte: Ufficio federale di statistica (UFS), diversi anni ARE 7

8 I Appendice Agglomerati e città isolate svizzeri (1990 e 2000) Comuni urbani stranieri inclusi pí~íçw=ëéííéãäêé=ommp iéööéåç~ ^ÖÖäçãÉê~íá=É=Åáíí =áëçä~íé=ommm ^ÖÖäçãÉê~íá=É=Åáíí =áëçä~íé=nvvm ^ìíçêáw=j~êíáå=påüìäéê=l=j~åñêéç=méêäáâx=cçåíáw=fkclmi^kj^obi=rcapi=p^_bi=dblpq^qjrcpi=pïáëëíçéç «=^obl_cp 8

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