Indicazioni su come scrivere la relazione tecnica per il corso di Cartografia numerica e GIS
|
|
- Modesto Perrone
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Indicazioni su come scrivere la relazione tecnica per il corso di Cartografia numerica e GIS Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Università di Trento Paolo Zatelli Università di Trento 1 / 12
2 Scopo Lo scopo di una relazione tecnica è comunicare al committente il risultato del proprio lavoro in modo chiaro, conciso e tecnicamente ineccepibile. Per ottenere questo scopo la relazione deve essere strutturata in modo corretto e contenere tutte e sole le informazioni utili a descrivere il lavoro ed i risultati. Sia il contenuto che la forma sono importanti. Ogni affermazione contenuta nella relazione deve essere giustificata, o direttamente o con riferimento alle fonti bibliografiche. Paolo Zatelli Università di Trento 2 / 12
3 Forma Una relazione tecnica deve avere forma più semplice possibile per avere massima chiarezza ed evitare ambiguità. In ogni caso: si deve usare la forma impersonale (es. "Sono state importate le mappe") non si devono usare aggettivi possessivi (es. "il nostro modello") il modo congiuntivo dei verbi esiste e va usato dove appropriato i termini tecnici devono essere usati in modo corretto e non con il loro significato generico (es. "estrapolazione", "correlare") non si devono usare espressioni o termini colloquiali (es. "cartine", si usa "mappe") La relazione deve avere lunghezza contenuta, per il corso la lunghezza ideale è tra le 15 e le 20 pagine, che devono essere numerate. Paolo Zatelli Università di Trento 3 / 12
4 Convenzioni tipografiche Solitamente il testo è più facilmente leggibile se è giustificato anzichè allineato a destra. Indicazioni riguardo alcuni errori ricorrenti: si lascia uno spazio dopo la punteggiatura, non prima, es. "uno, due" e NON "uno,due" o "uno, due" non si lascia uno spazio dopo una parentesi aperta o prima di una parentesi chiusa, es "(uno)" e NON "( uno )", ma si lascia prima di una parentesi aperta e dopo una chiusa, es. "uno (due) tre" e non "uno(due)tre" Paolo Zatelli Università di Trento 4 / 12
5 Struttura I La relazione deve essere strutturata secondo una sequenza logica che consente al lettore di comprendere il problema affrontato e la soluzione proposta. Solitamente si usano le seguenti sezioni: Introduzione/scopo del lavoro specifica quale problema si intende affrontare e perchè Descrizione del problema descrive il problema, con particolare riferimento ai parametri che saranno usati nel modello (es. limiti altitudinali per una specie vegetale) Zona di studio descrive brevemente la zona di studio, motivandone la scelta Paolo Zatelli Università di Trento 5 / 12
6 Struttura II Materiali e metodi indica quali dati (mappe) sono usate, quale sistema di riferimento, proiezione ed eventuale risoluzione sono usati; descrive il modello usato, specificando quali parametri sono usati nel modello e come sono espressi come mappe Modello descrive l elaborazione delle mappe per la creazione del modello Risultati riporta i risultati dell applicazione del modello e della sua verifica, usando sia mappe che report numerici Conclusioni discute i risultati, dando un giudizio sul modello e suggerendo eventuali migliorie e sviluppi Bibliografia riporta l elenco delle fonti (articoli, libri, siti web, ecc.) usate per la stesura della relazione e la creazione del modello Paolo Zatelli Università di Trento 6 / 12
7 Figure e tabelle Le figure e le tabelle devono: essere numerate avere una didascalia che ne descriva il contenuto, comprensibile anche senza leggere il testo La numerazione di figure e tabelle è solitamente fatta separatamente. Paolo Zatelli Università di Trento 7 / 12
8 Mappe Le mappe, oltre a quanto indicato per le figure, devono: avere una legenda dove appropriato, avere una barra di scala ed indicazione della direzione della direzione nord dove appropriato, contenere elementi per la localizzazione della zona (ad es. usando la CTP o un ortofoto come sfondo) Paolo Zatelli Università di Trento 8 / 12
9 Dettagli tecnici La relazione deve contenere tutti i dettagli tecnici perchè sia possibile riprodurre il lavoro fatto senza ambiguità. Spesso non è necessario nè desiderabile riportare i comandi usati e la relativa sintassi, altre volte risulta più semplice e chiaro. Ad es. Definizione della risoluzione non serve indicare la sintassi di g.region usata, basta riportare la risoluzione usata e la motivazione della scelta Combinazione di mappe con map algebra in questo caso è spesso più semplice indicare l espressione usata in r.mapcalc Paolo Zatelli Università di Trento 9 / 12
10 Bibliografia La bibliografia deve riportare tutte le fonti utilizzate, con informazioni sufficienti al loro reperimento. articoli scientifici devono essere riportati autori, titolo, rivista, numero ed eventuale volume, pagine ed anno libri devono essere riportati autori, titolo, casa editrice, luogo di edizione ed anno siti web si deve indicare l URL (es. e la data di consultazione (ad es. con "(visitato il gg/mm/aaaa)") Paolo Zatelli Università di Trento 10 / 12
11 Licenza Nella relazione per il corso di Cartografia numerica e GIS è necessario indicare una licenza. Gli autori sono liberi di scegliere qualunque licenza, purchè consenta la correzione della relazione. Alcuni esempi di licenze si trovano su: Creative Commons Progetto GNU Paolo Zatelli Università di Trento 11 / 12
12 Appendice Licenza Questa presentazione è c 2016 Paolo Zatelli, disponibile come Paolo Zatelli Università di Trento 12 / 12
QGIS - query, geoprocessing e link
QGIS - query, geoprocessing e link QGIS - query, geoprocessing e link Paolo Zatelli Departimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Università di Trento Paolo Zatelli Università di Trento 1 /
DettagliIntroduzione alle proiezioni cartografiche
Introduzione alle proiezioni cartografiche Introduzione alle proiezioni cartografiche Paolo Zatelli Departimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Università di Trento Paolo Zatelli Università
DettagliNorme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria
Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria ASPETTI GENERALI La collaborazione alla rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria è aperta ai soci e non soci dell
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO
Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO MATEMATICA classe prima FINALITÀ/OBIETTIVI GENERALI DI MATEMATICA Fornire strumenti
DettagliLeggere le citazioni - per Infermieristica
Leggere le citazioni - per Infermieristica di Laura Colombo Seminario per il primo anno del corso di laurea in Infermieristica Sede di Sesto Università degli studi di Milano-Bicocca Monza, 12 novembre
Dettagli1.2e: La codifica Digitale dei Numeri
Prof. Alberto Postiglione Dipartimento di Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : La codifica Digitale dei Numeri Informatica Generale (Corso di Studio
DettagliFare una tesi. Consigli per i laureandi. Dario Di Cecca Seminario del 24/01/2013
Fare una tesi Consigli per i laureandi Dario Di Cecca Seminario del 24/01/2013 La tesi di laurea Elaborato scritto di lunghezza variabile in cui si tratta un argomento inerente la materia in cui ci si
DettagliLINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RELAZIONE FINALE del PROGETTO STRADALE. I.S.IS. Buonarroti - Fossombroni SETTORE TECNOLOGICO
I.S.IS. Buonarroti - Fossombroni SETTORE TECNOLOGICO Costruzioni, ambiente e territorio Tecnologia del legno nelle costruzioni Prof. Fabrizio Martini Docente di laboratorio edilizio e topografia ISIS Buonarroti
DettagliLa ricerca bibliografica per studenti di Infermieristica
La ricerca bibliografica per studenti di Infermieristica di Laura Colombo e Stefania Fraschetta Seminario per il primo anno del corso di laurea in Infermieristica sede di Sondrio Università degli studi
DettagliRegole d'uso e standard redazionali Angela Creta, Formez PA
Regole d'uso e standard redazionali Angela Creta, Formez PA 29 ottobre 2014 WikiPA: come è organizzata WikiPA è libera: il suo contenuto è modificabile dai partecipanti seguendo alcuni codici di condotta.
DettagliPROGETTO DSA: Redigere slide DSA-friendly
PROGETTO DSA: Redigere slide DSA-friendly CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento
DettagliSARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES
SARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES Come concordato al momento dell invio del modulo di accettazione dell abstract al Sardinia 2013, gli autori sono invitati
DettagliLINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.
LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. 1a. Prestare attenzione e dimostrare di aver capito i discorsi dei coetanei e degli adulti. 1b. Saper ascoltare ciò che viene letto
DettagliComunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo
DettagliIndicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio
Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio Riportare all inizio: nome e cognome; numero di matricola; anno in cui si è seguito il corso; gruppo con cui si è realizzata l
DettagliLa Rappresentazione Dell informazione
La Rappresentazione Dell informazione Parte I I Sistemi Di Numerazione La Rappresentazione Una rappresentazione è una relazione tra entità Un oggetto (rappresentante) rappresenta un altro oggetto (rappresentato),
DettagliLa RELAZIONE DI LABORATORIO
Il QUADERNO DI LABORATORIO Al fine di produrre risultati analitici affidabili è necessario che le operazioni eseguita in laboratorio vengano rielaborate e trascritte ben chiaramente in modo da poterle
DettagliCompetenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 comprendere
DettagliModalità della prova finale e della valutazione conclusiva (TESI DI LAUREA)
Modalità della prova finale e della valutazione conclusiva (TESI DI LAUREA) TESI DI LAUREA (10 CFU) + EVENTUALI 4 nell ambito dei crediti a scelta A) Discussione di un elaborato scritto strutturato secondo
DettagliSTESURA DI UN RAPPORTO SCIENTIFICO. Ettore Beghi Istituto Mario Negri, Milano
STESURA DI UN RAPPORTO SCIENTIFICO Ettore Beghi Istituto Mario Negri, Milano SINOPSI Come allestire un rapporto scientifico Come scrivere un articolo scientifico Fasi del processo editoriale Come affrontare
DettagliTopografia, Cartografia e GIS. Prof. Carlo Bisci. Modulo Topografia e Cartografia (6 CFU) Nozioni di base
Topografia, Cartografia e GIS Prof. Carlo Bisci Modulo Topografia e Cartografia (6 CFU) 0 Nozioni di base Topografia e Cartografia = Rappresentazione del territorio su carta Le carte Sono rappresentazioni
DettagliCartografia italiana
Cartografia italiana Cartografia italiana Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Università di Trento Paolo Zatelli Università di Trento 1 / 36 Cartografia italiana Outline
DettagliProf. Claudio CANCELLI
Prof. Claudio CANCELLI Claudio Cancelli Modello di Relazione Tecnica 1 RELAZIONI DI LABORATORIO MODELLO DI RELAZIONE Il metodo scientifico utilizzato per osservare e documentare un fenomeno fisico è alla
DettagliInformatica per la Storia dell Arte
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Informatica per la Storia dell Arte Anno Accademico 3/4 Docente: ing. Salvatore Sorce Rappresentazione
DettagliITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per le PIF
ITINERARIO UNITÀ DI FORMAZIONE Scheda informativa per le PIF Titolo: Il mio piatto Classe: MA; numero PIF: ; docente di classe: Sabina Martinoni Malinverno Periodo: dal 7..0 al 7.5.0 ) Obiettivo generale
Dettagli9 - Array. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo
9 - Array Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di Laurea
DettagliBenchmarking Mostre virtuali/ Percorsi tematici
5.3.14 Benchmarking Mostre virtuali/ Percorsi tematici Istituzione responsabile e nazione Progetto DUILIOShip Università degli studi di Genova. Centro di servizio bibliotecario Facoltà di ingegneria Università
DettagliTESI DI LAUREA: istruzioni per l uso
LETTERE E BENI CULTURALI DIPARTIMENTO DI STORIA E TUTELA DEI BENI CULTURALI TESI DI LAUREA: istruzioni per l uso Step 1: ELABORARE E SCRIVERE LA TESI Step 2: PRESENTARE LA DOMANDA DI LAUREA Step 3: SAPER
DettagliISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER
ISTRUZIONI REDAZIONE TESI MASTER 1) COPERTINA E FRONTESPIZIO La copertina dovrà riportare i seguenti dati (vedi ALLEGATO A): Università Telematica e-campus, Master in Titolo della Tesi Nome e Cognome del
DettagliNote sulla relazione per l'esame di analisi del territorio e degli insediamenti
Note sulla relazione per l'esame di analisi del territorio e degli insediamenti a.a 2013/14 Come si imposta una relazione Non esiste un format preciso e un elenco di contenuti, ma in linea generale possiamo
DettagliIndicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio
Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio Riportare all inizio: nome e cognome; numero di matricola; anno in cui si è seguito il corso; gruppo con cui si è realizzata l
DettagliGUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL PROGETTO
S.I.T. (Sistema Informativo Territoriale) Il GEOPORTALE integrato per la consultazione dei dati territoriali GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL PROGETTO Premessa Il Geoportale del Comune di L Aquila si presenta
DettagliGUIDA ALL ACCESSO DEI SERVIZI WEB MEDIANTE ARCGIS EXPLORER
GUIDA ALL ACCESSO DEI SERVIZI WEB MEDIANTE Titolo Autore Oggetto Argomenti Guida all accesso dei Servizi Web mediante l utilizzo del software ArcGIS Explorer Ministero dell Ambiente e della Tutela del
DettagliPROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE ITALIANO - CLASSE PRIMA COMPETENZA FONDAMENTALE: SAPER ANALIZZARE E PRODURRE TESTI SCRITTI E INTERVENTI ORALI IN DIVERSE SITUAZIONI COMUNICATIVE PREREQUISITI SINTETICHE
DettagliModellizzazione di dati geografici
Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/51 Dato geografico aspetto spaziale (geometria/topologia) coordinate+primitive geometriche (sist. di rif.+proiez.+scala
DettagliLivello scolastico / I fondamenti dell'informatica Scuole elementari
Verifica corretta da: () (2) totale di punti: 9 gennaio 207 dalle ore 3:00 alle 4:00 Livello scolastico / I fondamenti dell'informatica Nome e cognome Scuola Classe Mentore Contenuto Istruzioni per i partecipanti...
Dettaglichiara.cappelletto@unimi.it Indice
DOTT.SSA CHIARA CAPPELLETTO ESTETICA chiara.cappelletto@unimi.it NORME PER LA STESURA DELL ELABORATO FINALE (LAUREA TRIENNALE) E DELLA TESI (LAUREA MAGISTRALE) Indice 1. L architettura generale 2. Norme
DettagliUniversità della Basilicata Corso di Laurea in Economia Aziendale. Vademecum per l impostazione della tesi di laurea (a cura della prof. C.
Università della Basilicata Corso di Laurea in Economia Aziendale Vademecum per l impostazione della tesi di laurea (a cura della prof. C. Rossi) STRUTTURA DEL LAVORO FRONTESPIZIO (v. modello allegato
DettagliIl Portale di Ateneo. Indicazioni utili per la pubblicazione dei contenuti
Il Portale di Ateneo Indicazioni utili per la pubblicazione dei contenuti marzo 2016 I RISULTATI DEL VOSTRO LAVORO DATI DI TRAFFICO 2015 SUL PORTALE ATENEO Fonte Google Analytics DATI DI TRAFFICO GENERALI
Dettaglicopertina. immagine (eventuale): a tutta pagina (margini al vivo) oppure in un riquadro. scala di grigio o CMYK, tiff
le corbusier: colori ritrovati. copertina. immagine (eventuale): a tutta pagina (margini al vivo) oppure in un riquadro. scala di grigio o CMYK, tiff titolo: times new roman bold, 14 pt, maiuscoletto,
DettagliFormare documenti accessibili a tutti
Formare documenti accessibili a tutti Introduzione all accessibilità dei documenti Gianluca Affinito L accessibilità non riguarda solo i disabili L accessibilità non riguarda solo i disabili L accessibilità
DettagliAccess. P a r t e t e r z a
Access P a r t e t e r z a 1 Query: Concetti generali (2) Query 1 Tabella Query 2 Le query rappresentano viste differenti sul DB (possono coinvolgere una o più tabelle) 2 Creazione (1) Diverse possibilità,
DettagliL ACCESSIBILITÀ DEI DOCUMENTI ELETTRONICI - parte seconda
L ACCESSIBILITÀ DEI DOCUMENTI ELETTRONICI - parte seconda di Livio Mondini CARATTERISTICHE DI UN DOCUMENTO ACCESSIBILE Questi semplici documenti non pretendono di essere un manuale esaustivo per la creazione
DettagliLinee Guida per i Tesisti
Linee Guida per i Tesisti La tesi La tesi è un lavoro di ricerca quindi ha una parte teorica che porta alla definizione di una ipotesi verificata empiricamente La parte teorica della tesi serve a dimostrare
Dettagli1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare
1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 3 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: leggere 4 Modulo operativo: Le abilità linguistiche:
DettagliSCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA MUSICA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il significato
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori 3 anni Descrittori 4 anni Descrittori 5 anni 1.1.1
DettagliGUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL PROGETTO
S.I.T. (Sistema Informativo Territoriale) Il GEOPORTALE integrato per la consultazione dei dati territoriali GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL PROGETTO PREMESSA Il Geoportale si presenta con l'intento di offrire
DettagliCorso di Informatica Modulo T1 1-Il concetto di algoritmo
Corso di Informatica Modulo T1 1-Il concetto di algoritmo 1 Prerequisiti Differenza tra esecutore e risolutore Problema e procedimento risolutivo Linguaggio naturale Repertorio di un esecutore Fasi di
DettagliCOMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A..
COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Anno Scolastico Anno di nascita Anno di arrivo in Italia Scuola media frequentata Insegnante facilitatore L alunn
DettagliSistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU Anno Accademico 25/26 Docente: ing. Salvatore Sorce
DettagliLa cattedra multimediale. Ricerca Aie-Iard su su insegnanti e nuove tecnologie.
La cattedra multimediale. Ricerca Aie-Iard su su insegnanti e nuove tecnologie. Giovanni Peresson giovanni.peresson@aie.it Ufficio studi Associazione Italiana Editori 1. Hardware installato per attività
DettagliSISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS)
SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) Prof. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO E UN SISTEMA CHE USA SIA DATI SPAZIALI (CIOE BASATI SU RIFERIMENTI
DettagliSistemi GIS: metodologie e casi applicativi
Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei
DettagliGUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL PROGETTO
S.I.T. (Sistema Informativo Territoriale) Il GEOPORTALE integrato per la consultazione dei dati territoriali GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL PROGETTO Premessa Il Geoportale del Comune di L Aquila si presenta
DettagliISTRUZIONI PER LA STESURA DELLA TESI SPECIALISTICA. T.G. Scalisi. La tesi deve essere suddivisa nel seguenti capitoli:
ISTRUZIONI PER LA STESURA DELLA TESI SPECIALISTICA T.G. Scalisi La tesi deve essere suddivisa nel seguenti capitoli: PRESENTAZIONE - si tratta di una pagina in cui si spiega brevemente il lavoro svolto
DettagliStile di scrittura del sorgente
Stile di scrittura del sorgente Blocchi di testo e rientri................................. 1215 Elenchi............................................. 1217 Figure e tabelle.........................................1218
DettagliUniversità degli Studi di Catania
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica Corso di Laurea in Ingegneria Industriale DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE LE QUOTATURE Docente: Prof. S. M. Oliveri La quotatura
DettagliCURRICOLO ITALIANO - CLASSE TERZA -
CURRICOLO ITALIANO - CLASSE TERZA - COMPETENZE NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI Agire in modo autonomo e collegamenti e ASCOLTO E PARLATO -Comprendere messaggi orali e lo scopo per cui sono attivati. -Intervenire
DettagliLINEE GUIDA PER LA SCRITTURA DELLA TESI DI LAUREA BIOMEDICHE. Adriano Angelucci 2011
LINEE GUIDA PER LA SCRITTURA DELLA TESI DI LAUREA BIOMEDICHE Adriano Angelucci 2011 LE TESI TESI COMPILATIVA Riassunto critico delle informazioni presenti su un determinato argomento TESI SPERIMENTALE
DettagliGeorge BOOLE ( ) L algebra booleana. (logica proposizionale)
George BOOLE (1815-64) L algebra booleana. (logica proposizionale) La logica e George BOOLE George BOOLE nel 1847 pubblicò il libro Mathematical Analysis of Logic, nel quale presentava ciò che oggi si
DettagliGUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL PROGETTO
S.I.T. (Sistema Informativo Territoriale) Il GEOPORTALE integrato per la consultazione dei dati territoriali GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DEL PROGETTO PREMESSA Il Geoportale si presenta con l'intento di offrire
DettagliDECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: ITALIANO CLASSI 4-5 COMPETENZE
DECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: ITALIANO CLASSI 4-5 COMPETENZE 1. ORALITA partecipa a scambi comunicativi in vari contesti; ascolta e comprende testi orali di vario tipo. CONOSCENZE CONTENUTI
DettagliCURRICOLO DI MATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 4IMOLA (BO) CURRICOLO DI MATEMATICA Progettazione educativa e didattica 1 Secondaria Nucleo tematico: il numero Saper riconoscere e descrivere Conoscere proprietà e procedure riguardanti
DettagliTeoria e pratica di scrittura Come trovare fonti utili
Teoria e pratica di scrittura Come trovare fonti utili Capire che tipo di fonti usare Registrare le fonti Cercare le fonti Valutare la rilevanza e l affidabilità delle fonti Capire che tipo di fonti usare
DettagliLa codifica. dell informazione
00010010101001110101010100010110101000011100010111 00010010101001110101010100010110101000011100010111 La codifica 00010010101001110101010100010110101000011100010111 dell informazione 00010010101001110101010100010110101000011100010111
DettagliOBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO
OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Ascoltare e parlare Ascoltare e comprendere semplici consegne operative. Comprendere l essenziale di una semplice spiegazione. Riferire
DettagliAllegato 3. Scheda Unica Terapia per RSA
Allegato 3 Scheda Unica Terapia per RSA ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE 81 La gestione del farmaco in RSA 82 Allegato 3 - Scheda Unica Terapia per RSA La scheda terapia per RSA è composta da un lato A
DettagliLa codifica dei caratteri di un testo
La codifica dei caratteri di un testo L obiettivo è quello di comunicare con il calcolatore usando il nostro linguaggio. Dobbiamo rappresentare le lettere dell alfabeto L insieme di simboli comunemente
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE 1^B PER MODULI / UNITÀ DIDATTICHE a.s / 2018
PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE 1^B PER MODULI / UNITÀ DIDATTICHE a.s. 2017 / 2018 PIANO DI del/la PROF./ssa Giovanna Latronico ITALIANO - Classi 1 -sez. B IIS per i servizi commerciali LIBRI DI TESTO: Antologia:
DettagliITALIANO CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA N.1 ASCOLTARE E COMUNICARE ORALMENTE IN CONTESTI DIVERSI Posture ed atteggiamenti funzionali all ascolto Regole della conversazione Il lessico fondamentale
DettagliLaboratorio di Metodologia della ricerca
Laboratorio di Metodologia della ricerca Università di Urbino Mirta Vernice mirta.vernice@uniurb.it Sito del corso esercitazionestatistica.pbworks.com Cliccare sul link Urbino. In cosa consiste il lavoro
DettagliTESI DI LAUREA.
TESI DI LAUREA lib.athenaeum@gmail.com 3396435785 PREZZI COPERTINE RIGIDA IN SIMILPELLE = 22 COPERTINA MORBIDA IN SIMILPELLE COLRE BORDEAUX O BLU = 15 COPERTINE CARTONCINO = 8 STAMPA IN BIANCO E NERO 0,08
DettagliComprende il testo proposto - comprende il lessico di base - comprende i termini tecnicospecialistici
COMUNICAZIONE COMPETENZE ABILITÀ EVIDENZE TIPOLOGIA ESERCIZI Comunicare adeguandosi al con sociale e professionale di Comprende il proposto - comprende il lessico di base - comprende i termini tecnicospecialistici
DettagliAccessibilità Web. Immagini <img> Motivazione implementazione e verifica dei contenuti e delle interfacce ai sensi della legge 4/2004
Accessibilità Web Immagini Motivazione implementazione e verifica dei contenuti e delle interfacce ai sensi della legge 4/2004 Versione ridotta della versione originale Accessibilità web di Roberto
DettagliLezione 15 Citazioni, bibliografia e note
Foto: istockphoto/miquelmunill CdL Magistrale in Semiotica Università di Bologna Responsabile didattico Prof.ssa Giovanna Cosenza Tutor Piero Polidoro Lezione 15 Citazioni, bibliografia e note www.pieropolidoro.it
DettagliIstituto Comprensivo
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA ABILITA CONOSCENZE
DettagliI sistemi di numerazione. Informatica - Classe 3ª, Modulo 1
I sistemi di numerazione Informatica - Classe 3ª, Modulo 1 1 La rappresentazione interna delle informazioni ELABORATORE = macchina binaria Informazione esterna Sequenza di bit Spett. Ditta Rossi Via Roma
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori
DettagliPrescrizioni per l'esame.
Prescrizioni per l'esame. Matteo Ballarin indice 1-utilizzo delle scale 2-gli spessori 3-linearità degli elaborati 4-commensurabilità degli elaborati 5-leggibilità degli elaborati 6-le fonti 1-utilizzo
DettagliComunicazione scientifica Dott.ssa Silvia Esposito
1 Cos èun ARTICOLO? È un testo che informa su una NOTIZIA, che racconta un FATTO, cercando di presentare tutti gli elementi necessari al pubblico per capirlo. Il Linguaggio è: LETTERARIO ( scelta delle
DettagliDIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO GEOLOGICO
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO GEOLOGICO GUIDA ALLA CONSULTAZIONE DELLA CARTA DI SINTESI DELLA PERICOLOSITA SU INTERFACCIA ARCGIS ONLINE (AGOL). La Carta di Sintesi della Pericolosità (CSP) deriva
DettagliSommario Obiettivo della programmazione e ciclo di sviluppo di programmi. Programmi. Ciclo di sviluppo di programmi. Obiettivo
Sommario Obiettivo della programmazione e ciclo di sviluppo di programmi Istruzioni variabili e tipi Sottoprogrammi Strutture di controllo Ricorsione 1 2 Obiettivo Ciclo di sviluppo di programmi Risoluzione
DettagliElementi di Informatica
Corso di Laurea triennale in Ingegneria Chimica in condivisione con Corso di Laurea triennale in Ingegneria Navale e Scienze dei Materiali Elementi di Informatica A.A. 2016/17 prof. Mario Barbareschi Introduzione
DettagliCorso di Matematica per la Chimica. Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a
Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 2013-14 Programmi Un elaboratore riceve dei dati in ingresso, li elabora secondo una sequenza predefinita di operazioni e infine restituisce il risultato sotto forma
DettagliModulo 16. Introduzione ai Design Patterns. Tutte le case assolvono alla medesima funzione: offrire uno spazio abitativo
Modulo 16 Introduzione ai Design Patterns Partiamo da un analogia Obiettivo: costruire una casa. Tutte le case sono simili, ma non uguali, cioè: Tutte le case assolvono alla medesima funzione: offrire
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare
DettagliScuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Corso di Laurea In Ingegneria Civile
CORSO GIS Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Corso di Laurea In Ingegneria Civile Massimiliano Cannata Massimiliano Cannata Istituto Scienze della Terra SUPSI massimiliano.cannata@supsi.ch
DettagliCLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE
Obiettivi generali del processo formativo CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE La comunicazione nella madrelingua: la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in
DettagliA. Richiami di elementi di grammatica
A. Richiami di elementi di grammatica A.1 Frase semplice e frase complessa: le proposizioni A.2 La sintassi del periodo A.2.1 La coordinazione A.2.2 La subordinazione A.3 La punteggiatura L appendice riporta
DettagliClasse 3 Curricolo di ITALIANO. Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare
Classe 3 Curricolo di ITALIANO Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare -Prendere la parola negli scambi comunicativi, rispettando il proprio turno. -Comprendere le informazioni principali
DettagliConsigli pratici per scrivere chiaro
POAT PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Linea 3 - Ambito 1 Azioni a supporto della partecipazione ai programmi comunitari a gestione diretta e al lavoro in
DettagliZ01 C.L. SCIENZE MOTORIE (QUADRIENNALE) LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA
Z01 C.L. SCIENZE MOTORIE (QUADRIENNALE) LINEE GUIDA PER LA PREPARAZIONE DELLA TESI DI LAUREA A) OBIETTIVI E SIGNIFICATO La tesi di diploma consiste in una DISSERTAZIONE SCRITTA DI NATURA TEORICA, APPLICATIVA
DettagliIl Syllabus per il test d ingresso. PISA 10 dicembre 2008
Il Syllabus per il test d ingresso PISA 10 dicembre 2008 Sommario incontro del 10 dicembre Presentazione del Syllabus Lavoro individuale di commento Lavoro a gruppi di produzione quesiti È importante che
DettagliSistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich
Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov paolo.mogorovich@isti.cnr.it Di cosa si tratta Il punto di vista spaziale Il punto di vista spaziale Quando noi vediamo e analizziamo
Dettagli4 lezione: 30/10/2015
4 lezione: 30/10/2015 Argomenti trattati: 1) Esercizi sulle note 2) Connettivi e coesivi 3) La stesura: convenzioni e accortezze editoriali 1) Esercizi sulle note: gli errori 1) Nobili, Claudia Sebastiana,
DettagliLez. 8 La Programmazione. Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1
Lez. 8 La Programmazione Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1 Dott. Pasquale De Michele Dott. Raffaele Farina Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Napoli
DettagliCostruzione dell architettura I
Facoltà di Architettura e Società Corso di Studi in Scienze dell Architettura A.A. 2009 2010 Laboratorio di: Costruzione dell architettura I Lezione: Scrivere un paper scientifico Relatore: Roberto Maffei:
DettagliI.4 Rappresentazione dell informazione
I.4 Rappresentazione dell informazione Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Insegnamento di Informatica Ottobre 13, 2015 Argomenti Introduzione 1 Introduzione 2 3 L elaboratore Introduzione
DettagliESERCITAZIONE TEORICA
1 LAB PROG ARCH. I * BRAGHIERI ESERCITAZIONE TEORICA laboratorio di progettazione dell architettura I A N N O 2 0 0 6 / 2 0 0 7-1 2 0 O R E I A N N O N I C O L A B R A G H I E R I c o n M O N I C A B R
Dettagli