ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI INCONTRI DEL MARTEDI, Milano
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1 ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI INCONTRI DEL MARTEDI, Milano TRANSFER PRICING : PROSPETTIVE OCSE, PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI E DELLE IMPRESE Relazione di Andrea Musselli dottore in Economia ed in Giurisprudenza dottore commercialista in Milano a.musselli@studiomusselli.it Corso Garibaldi 73-Milano (tel )
2 Norma italiana attuale- sul transfer pricing : art. 110 comma 7, DPR 917/86 coordinato con art. 9, commi 3 e 4, DP R 917/86 =, principio del valore normale per scambi tra imprese asociate (art 110) e definizione valore normale (art 9) Canoni interpretativi su base OCSE : concordi dottrina e giurisprudenza
3 E L AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA ITALIANA? Circolari molto datate (n.32 del 1980 e 42 del 1981 che recepiscono le vecchie direttive OCSE del 1979) significativo è invece il Transfer Pricing Country Profile (to be posted on the OECD Internet site ww.oecd.org/taxation) Name of Country: ITALY, Date of profile: February 2009 The Circular Letter no. 32/9/2267 of 22 September 1980 refers to the TP (transfer pricing) methods as described in the 1979 OECD Report. This regulation explicitly provides for the hierarchy among TP methods in compliance with the OECD Guidelines. In addition, since 1995 tax auditors are instructed to follow the updated OECD TP Guidelines when applying the ALP (arm s length principle=principio di libera concorrenza).
4 Principio OCSE = condizioni che avrebbero stabilito parti indipendenti in circostanze simili (principio di libera concorrenza arm s length principle) Principio unificatore delle legislazioni dei Paesi industrializzati (e non); cioè le Amministrazioni finanziarie di tutti i Paesi OCSE (e non solo) si sono impegnate ad applicare gli stessi principi (che si applicano anche in Italia) problema : se la legislazione interna di uno Stato non è coerente con le direttive OCSE? Prevale la legge interna (vedi ad esempio quanto disposto nei Trattati internazionali degli Stati Uniti d America) Ulteriore problema delle clausole arbitrali di risoluzione di casi di doppia imposizione dovuti a rettifiche di transfer pricing (Principale Trattato che cerca di risolvere con arbitrato la doppia imposizione per transfer pricing è quello vigente tra Stati dell UE Convenzione 90/436/CEE)
5 Per implementare il principio vi sono i metodi previsti dal Rapporto OCSE del 1995 (e anni seguenti) Metodi = strumenti per arrivare al fine (implementazione del principio)
6 Principali criticità nel sistema OCSE (per Amministrazioni e imprese) 1) Problema applicativo applicare correttamente i metodi 2) Nuovi principi sul business restructuring
7 1) Problema applicativo applicare correttamente i metodi Best method rule: logica del procedimento di scelta del più appropriato metodo di verifica del transfer pricing nel caso concreto (principi generali applicabili alle cessioni di beni materiali e immateriali). Ove possibile riscontrare nel mercato dei prodotti beni o servizi simili a quelli scambiati nella transazione in verifica Se non possibile l opzione precedente ma è dato riscontrare nel mercato dei servizi funzionali imprese che svolgono funzioni analoghe a una di quelle in verifica Utilizzo del metodo del confronto di prezzo Utilizzo del metodo del prezzo di rivendita per valorizzare routinarie funzioni distributive Utilizzo del metodo del costo maggiorato per valorizzare routinarie funzioni produttive
8 Se non possibili le operazioni precedenti ma è dato riscontrare nel mercato dei fattori produttivi imprese che impiegano analoghi fattori di produzione a quelli impiegati da una delle imprese in verifica Utilizzo dei metodi di confronto dei margini netti (comparable profit method o transactional net margin method) per valorizzare ordinari servizi produttivi o distributivi o altri Se non possibili le opzioni precedenti a causa: della sussistenza di economie derivanti dall integrazione delle imprese associate, o del possesso di beni immateriali unici da parte di entrambe le imprese associate; o dello svolgimento di funzioni o del sostenimento di rischi straordinari da parte di entrambe le imprese associate. Utilizzo del metodo della ripartizione dei profitti di gruppo (profit split method) per valorizzare funzioni di ogni tipo ordinarie e straordinarie
9 Relazione tra valori economici e metodologie di transfer pricing Valore economico di riferimento Metodo in esame Vendite (ricavi) Confronto di prezzo Margine lordo (vendite costo del venduto) Prezzo di rivendita Costo maggiorato Margine netto (vendite spese operative- costo del venduto) Comparazione dei margini netti Ripartizioni dei profitti globali
10 Anche in Italia, stabilito il requisito soggettivo (=appartenenza a gruppo) devo applicare correttamente i metodi (requisito oggettivo) Prova controprova siccome i fatti sono molto spesso pacifici si dice, meglio, Argomentazione controargomentazione Dinamica dell onere della prova in Italia
11 Metodi reddituali : Non più ultima istanza come da PROPOSTA DI MODIFICA ALLE DIRETTIVE OCSE -DRAFT DI FINE 2009 la proposta non fa altro che riflettere ciò che è già nella pratica tollerano maggiori differenze funzionali ma comunque vanno applicati correttamente (sulla parte meno complessa e che sostiene minori rischi - concetto di TESTED PARTY ad esempio,chi produce su commessa dal lato produzione, ovvero chi compra solo quando ha già rivenduto, dal lato distribuzione) controllo della redditività con alcuni indicatori economici
12 TNMM - Transactional net margin method (american style = comparable profit method) Diversi PLI (profit level indicators indici finanziari) Utile operativo = ROI Attivo investito Utile operativo Margine operativo = Vendite (ROS = return on sales) Utile lordo Spese operative = Berry ratio
13 ESEMPIO DI APPLICAZIONE DI UN TNMM SUL DISTRIBUTORE CON SCELTA DELL INDICE FINANZIARIO=ROS VERIFICA DI TRANSAZIONI TRA PRODUTTORE E DISTRIBUTORE ASSOCIATI SCELTO IL DISTRIBUTORE COME TESTED PARTY ESSO E LA PARTE CHE NON POSSIEDE BENI IMMATERIALI (BREVETTI,NOME COMMERCIALE ETC) E SVOLGE LA FUNZIONE PIU SEMPLICE - NON APPLICABILITA DI CONFRONTI DI PREZZO O PREZZO DI RIVENDITA APPLICABILITA DEL TNMM SUL DISTRIBUTORE ANALIZZANDO IL ROS (RETURN ON SALES) Uso di database (es Bureau Van Dijk BVDEP. Amadeus o Aida etc), PER CONFRONTI ESTERNI (transazioni svolte tra parti entrambe non appartenenti a gruppi) e cioè di indici di redditività di distributori indipendenti
14 Estrazione del campione utilizzando diversi filtri per determinare una comparabilità delle transazioni sotto verifica con quelle delle imprese estratte dal database: Es- elimino settore dissimile (come prodotti finiti) Sì distributore,agente etc,- no gruppo,- no senza fine lucro,- no ricavi meno di.,, poi ricerco sui siti, poi sui bilanci etc.
15 SEQUENZA DI AZIONI CAMPIONE INIZIALE: SELEZIO- NE FILTRO 1 CRITERI DI SELEZIONE O FILTRAGGIO DEI CAMPIONI DI COMPARABILI Campione di comparables Incluse Imprese UE Escluse Aziende con settore dissimile AMPIEZZA DEL CAMPIONE Campione 0 =. C1= FILTRO 2 Incluse Aziende con attività simile (distributor etc) C2= FILTRO 3 Escluse Imprese di gruppo C3= FILTRO 4 Escluse Imprese piccole, cioè con ricavi< 20 mil C4= FILTRO 5 Incluse Imprese che vendono beni simili C5= FILTRO 6 Escluse Imprese in liquidazione o che da bilanci o siti web fossero fabbricanti CAMPIONE FINALE =29 SOGGETTI
16 Qui di seguito sono stati riepilogati i risultati dell estrazione del campione: (Campione finale di 29 soggetti- PLIs = ROS RETURN ON SALES espresso in percentuale ) SOCIETA ROS 2005 ROS 2004 ROS 2003 MEDIA 2003/2005 Società A Società B ,00 etc 1, ,05 etc ,33 etc 2 1,2 1 1,40 etc 2 1,4 2 1,80 etc 2 1,3 2 1,77 etc ,00 etc ,33 etc ,33
17 Qui di seguito sono stati riepilogati i risultati dell estrazione del campione: (Campione finale di 29 soggetti- PLIs = ROS RETURN ON SALES espresso in percentuale ) SOCIETA ROS 2005 ROS 2004 ROS 2003 MEDIA 2003/2005 Società A Società B ,00 etc 1, ,05 etc ,33 etc 2 1,2 1 1,40 etc 2 1,4 2 1,80 etc 2 1,3 2 1,77 etc ,00 etc ,33 etc ,33
18 SOCIETA ROS 2005 ROS 2004 ROS 2003 MEDIA 2003/2005 etc 7 6,8 7 6,93 etc ,67 etc 7 8,6 8 7,87 etc 8 11,8 9 9,60 etc 9 12,1 9 10,03 etc 12 13, ,83 media 4,35 Quartili dei valori medi 2003/2005 Primo quartile 2 Mediana 3,93 Terzo quartile 6,87
19 Mantenendo come riferimento la distribuzione di cui sopra (ordinata in maniera crescente) l intervallo compreso fra il 1 e il 3 quartile viene definito intervallo interquartile e indica un intervallo nel quale sono racchiusi il 50% dei valori di una data distribuzione e che, quindi, esclude il primo 25%,cioè i valori meno elevati, e l ultimo 25%,cioè i valori più elevati; tale intervallo comprende i valori ros tra 2%<ros<6,87%. Questo è l intervallo nel quale deve ricadere l indice della società sottoposta a controllo, per far sì che i prezzi di trasferimento possano essere ritenuti congrui. Proverò a determinare un ros puntuale (target ros),invece che un intervallo, e perciò il prezzo di trasferimento verrà calcolato con i seguenti passaggi: 1) UTILE OPERATIVO TARGET della IMPRESA VERIFICATA (UOT) = ROS campione (target ROS) x VENDITE della IMPRESA VERIFICATA 2) UTILE OPERATIVO EFFETTIVO (UOE) DI BILANCIO della SOCIETA VERIFICATA UOT = DELTA COSTO DEL VENDUTO (AGGIUSTAMENTO DI TRANSFER PRICING)
20 Esponiamo la seguente tabella riassuntiva dei dati della società verificata e dell accertamento (adjustment) disposto, tenendo conto che sarà determinato un ROS target nella misura del 1 quartile delle imp rese indipendenti campionate (2%). Società verificata XXX rationale of Adjustment FIGURES IN EURO total operating result (effettivo da bilancio) (a)=uoe di slide precedente
21 Società verificata XXX rationale of Adjustment total ADJUSTMENT sales operating result applying a target ROS (2%) at minimum -1 quartile (b)= UOT di slide precedente a-b= adjustment (maggior reddito da accertare = minori acquisti, è indicato col segno meno) adjustment to be split on fiscal periods (total period from 2003 to 2005/3)
22 FACCIAMO UN ESEMPIO DI APPROPRIATEZZA E NON APPROPRIATEZZA NELL USO DEI METODI (un caso che necessita riflessione) : Il confronto di prezzo interno applicato a due differenti tipi di distributori, cioè applicato ad un distributore associato che sostiene in proprio marketing aggiuntivo e ad un distributore associato che non lo sostiene; (probabile) inappropriatezza della applicazione per il distributore associato che sostiene marketing aggiuntivo ; Occorre ragionare su un trattamento differenziato : a) in caso di proprietà, da parte del produttore, del nome commerciale e perciò di non sostenimento delle spese di marketing da parte del distributore ovvero del rimborso delle stesse spese di marketing sostenute in anticipo dal distributore, può essere appropriato il confronto di prezzo interno (se esiste il comparabile interno) -se possibile- rafforzato con l uso di metodi che stimano la redditività del distributore;
23 SEGUE ESEMPIO b) Invece in caso di accordi che mirano a stabilire che il rischio del marketing aggiuntivo ricada sul distributore occorre una analisi più approfondita ; all inizio un confronto di prezzo serve a fondare la constatazione che il distributore associato, sostenendo il marketing aggiuntivo (rispetto al distributore indipendente) diventa comproprietario del nome commerciale nel mercato locale pagando gli stessi prezzi del distributore libero che invece non esegue marketing ; in un secondo tempo, quando si constatasse che il marketing ha avuto successo, il prezzo di acquisto per il distributore associato dovrebbe migliorare rispetto a quello per il distributore indipendente. Si può pensare ad un profit split sul profitto complessivo ad esempio come ad una joint venture legata agli investimenti pubbiicitari in relazione al totale degli investimenti : se il prodotto finale subisce un incremento di valore dopo il fortunato marketing allora il prezzo infragruppo dei prodotti acquistati dal distributore associato può essere diminuito nel tempo.
24 Non significatività del problema dell inerenza delle spese pubblicitarie del distributore ; non si può negare la deduzione delle spese del distributore seguendo il principio della non inerenza (tali spese competerebbero al produttore) ; se il distributore sostiene marketing aggiuntivo diventa comproprietario del nome commerciale (e perciò deve diventarlo anche dal punto di vista del diritto fiscale ) Ribadisco che non si può semplicemente dire che il marketing non è inerente l attività del distributore ; si può però chiedere che il marketing sostenuto, in caso di riscontro positivo, debba determinare una redditività maggiore del distributore associato rispetto a distributori indipendenti che non lo hanno sostenuto Ruolo dei contratti infragruppo di lunga durata stipulati in anticipo Analisi sopradetta è importante anche nel determinare il possesso di beni immateriali in caso di cessazione dell attività o spoliazione di funzioni
25 Assunzione rischio personale che gestisce i rischi ruolo della forza lavoro chiave diminuzione della possibilità di esternalizzare funzioni 2) nuovi principi sul Business restructuring (draft OECD document del 2008 che potrà essere finalizzato nel 2010 o nel 2011) Ricategorizzazione transazioni Indennizzo all impresa spoliata per cessione di beni materiali e/o immateriali (azienda) o per rescissione anticipata del contratto e susseguente presenza di costi di ristrutturazione-liquidazione
26 Prezzi : visione dell Amministrazione applicare i controlli ex post (asimmetria delle informazioni) Esigenza imprese limitare discrezionalità Amministrazioni Procedimentalizzare la determinazione dei prezzi Fenomeno della espansione delle direttive
27 Soluzione della documentazione; in stile: - OCSE - PATA -Forum UE (oppure norme interne di alcuni Paesi UE, es. Germania) -USA (per evitare sanzioni) -Molto riassuntivamente cosa significa documentare : descrivere attività e funzioni delle imprese associate, ricercare comparabili indipendenti (interni, più semplice e appropriato quando è possibile) per le transazioni da prezzare, e scegliere il metodo più appropriato di valorizzazione delle operazioni infragruppo
28 Perché è opportuno determinare una politica Conseguenze di non avere una politica Difficoltà ad opporsi a ricostruzioni opportunistiche delle Amministrazioni
29 Occorre comunque considerare L onere della prova nelle varie giurisdizioni
30 Ma se una Amministrazione fa un buon audit usando un metodo accettabile secondo le direttive internazionali (e la legislazione locale) l onere della prova è ribaltato, slittando sulle imprese.
31 Esempio: una Amministrazione finanziaria calcola la remunerazione del distributore con indicatori di profitto di soggetti terzi che differisce da quella effettivamente realizzata dall impresa associata. Tocca al contribuente dimostrare di avere applicato prezzi di libera concorrenza applicato un altro metodo (es il confronto di prezzo interno)? Applicato altri indicatori di profitto (Amministrazione calcola il margine sulle vendite mentre l impresa una variante, come il Berry ratio, del mark up sui costi distributivi?
32 Analisi economica a supporto della politica: dietro i principi internazionali (OECD) e quelli nazionali (le varie legislazioni dei Paesi coinvolti) c è una teoria del profitto nascente da un business integrato e perciò di come e dove si origina tale profitto Comprensione del fenomeno dell integrazione funzionale (concetto molto vicino a quello economico di integrazione verticale)
33 LOGICA DELLA SCELTA DEL METODO DI LIBERA CONCORRENZA (VISIONE IMPRENDITORIALE EX ANTE LE TRANSAZIONI) LOGICA DEL CONTROLLO DA PARTE DELLE AMMINISTRAZIONI (VISIONE EX POST LE TRANSAZIONI) Le slides seguenti rimandano a BNAinternational -Tax planning International transfer pricing -10/07 o senza copyright liberamente consultabile wp di Econpubblica Università Bocconi n. 108/2006 -scaricabile gratuitamente al sito dell Università Bocconi o del del social science research ; ecco gli estremi Musselli, Andrea,Arm s Length Intragroup Intangible Transfers: Economics, Regulations and Actual Behaviors (January 2006). ECONPUBBLICA Working Paper No. 108/2006. GRATUITAMENTE SCARICABILE AL SITO DEL SOCIAL SCIENCE RESEARCH NETWORK :
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35 Taxpayers to assess arm's length conditions when NPV>0, is the case of Licensor- Principal (LP) intangible asset owner must forecast Integrated business results Tested party = Licensee- Agent (LA) 2 Legenda: NPV= net present value of the planned investment 1 when NPV=0, is the case of economic operators starting an integrated business in a competitive final market Central management choice about the tested party Both parties are tested parties 3
36 Central management choice about which are the assumed risks of (and so which market reward will be set for) LA investment service provider agreement: LA market return (by independent comparable transactions) and LP residual royalty 4 Central management choice about which share of investment costs (and risks) is borne by each party Joint venture agreement: sharing of investment costs and revenues between parties 5
37 1 2 3 Administrations check Taxpayers business forecasts with information were available to Taxpayers ex ante transactions US Reg. periodic adjustment of the price of intangible properties: Administration is allowed to record differences between actual -ex post- and forecasted-ex ante - results sourcing from the intangible use; where there are wide differences (more than 20%) Administrations may inquire about reasons for that Administrations check about the coherence of forecasts of the integrated business with the setting of the tested party/ parties, and considering eventual Taxpayers' choices, assess about the appropriate arm's length agreement. Administrations control that the appropriate intra-group agreement was drawn up before of transactions and before of knowing actual results of the integrated business
38 4 5 Administrations judge whether the service provider return is set at a market level, considering assumed risks by the provider. Administrations check whether actual transfer prices have been really in compliance with contractual rules during the audited period Legenda this picture implies a choice by Taxpayer side Administrations judge whether in the joint venture agreement the revenues of the integrated business are split in reason of investment costs borne by each of parties. Administrations check whether actual transfer prices have been really in compliance with contractual rules during the audited period
39 Ruolo dei contratti infragruppo: - Coerenza pluriennale - Stabilire clausole di remunerazione in anticipo rispetto alla conoscenza degli eventi che condizionano i risultati del business integrato
40 Molte evidenze -provenienti da tutto il mondo- sottolineano l importanza della stipulazione (tra imprese associate) di contratti fondati su adeguati studi economici atti ad affermare le condizioni che avrebbero convenuto imprese indipendenti in circostanze simili Nuove regulations americane valide dal su prestazioni di servizi e intangibles - it s strongly encouraged ex ante drawn up of intragroup agreements. EU Transfer pricing forum- ruolo della documentazione. In Germania -dal documentazione obbligatoria (da prepararsi al momento della transazione) imposta dalla legge interna = è onere e anche salvaguardia. UNICE (Unione delle Confindustrie europee) non vuole che sia stabilito un obbligo per le imprese di stipulare formalmente dei contratti
41 MA ALDILA DI CIO CHE PRESCRIVONO I SISTEMI GIURIDICI E ANCHE E SOPRATTUTTO INTERESSE DELLE IMPRESE ESPLICITARE LE TRANSAZIONI MEDIANTE CONTRATTI (STIPULATI EX ANTE). Il pericolo di non esplicitare preventivamente e chiaramente la politica dei prezzi di trasferimento è di lasciar spazio all aggressività delle Amministrazioni - affamate di entrate per finanziare i rispettivi deficit di bilancio - che possono imputare la loro visione su quali siano le transazioni tra imprese associate e su come valorizzarle.
42 CONTRADDIZIONE TRA IL DETTAGLIO DELLE PRESCRIZIONI SULLE CONDIZIONI DI LIBERA CONCORRENZA E IL NON RISPETTO DELLE STESSE Il crescente dettaglio della regolamenta -zione che tende a individuare quali siano le vere condizioni di libera concorrenza è mostrato da: - US Reg. - su servizi e intangibles nuovi esempi sugli orologi al posto dei vecchi sui formaggi (watch cheese)- il distributore americano sviluppa intangibili di vendita -OECD profit methods (comments) e proposta di modifica delle direttive nel EU- JTPF documentazione - Germania documentazione obbligatoria regole amministrative sui profit methods regole interne sul business restructuring draft OECD sul business restructuring
43 Il non rispetto delle regole da parte delle Amministrazioni finanziarie è dimostrato da : _ il caso Glaxo e il problema dei marketing intangibles (cosa sono?); quale è il giusto guadagno dei distributori di prodotti (brevettati o marchiati- ma anche non brevettati o non marchiati)? _ i presunti intangibili sviluppati dalle imprese locali affiliate e che vengono considerati ceduti in ogni caso nei business restructurings (Francia Germania etc ). Se le Amministrazioni non rispettano l arm s length principle il sistema si avvita con il fornire cattivi incentivi alle imprese
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