ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI INCONTRI DEL MARTEDI, Milano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI INCONTRI DEL MARTEDI, Milano 11.5.2010"

Transcript

1 ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI INCONTRI DEL MARTEDI, Milano TRANSFER PRICING : PROSPETTIVE OCSE, PRASSI DELLE AMMINISTRAZIONI E DELLE IMPRESE Relazione di Andrea Musselli dottore in Economia ed in Giurisprudenza dottore commercialista in Milano a.musselli@studiomusselli.it Corso Garibaldi 73-Milano (tel )

2 Norma italiana attuale- sul transfer pricing : art. 110 comma 7, DPR 917/86 coordinato con art. 9, commi 3 e 4, DP R 917/86 =, principio del valore normale per scambi tra imprese asociate (art 110) e definizione valore normale (art 9) Canoni interpretativi su base OCSE : concordi dottrina e giurisprudenza

3 E L AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA ITALIANA? Circolari molto datate (n.32 del 1980 e 42 del 1981 che recepiscono le vecchie direttive OCSE del 1979) significativo è invece il Transfer Pricing Country Profile (to be posted on the OECD Internet site ww.oecd.org/taxation) Name of Country: ITALY, Date of profile: February 2009 The Circular Letter no. 32/9/2267 of 22 September 1980 refers to the TP (transfer pricing) methods as described in the 1979 OECD Report. This regulation explicitly provides for the hierarchy among TP methods in compliance with the OECD Guidelines. In addition, since 1995 tax auditors are instructed to follow the updated OECD TP Guidelines when applying the ALP (arm s length principle=principio di libera concorrenza).

4 Principio OCSE = condizioni che avrebbero stabilito parti indipendenti in circostanze simili (principio di libera concorrenza arm s length principle) Principio unificatore delle legislazioni dei Paesi industrializzati (e non); cioè le Amministrazioni finanziarie di tutti i Paesi OCSE (e non solo) si sono impegnate ad applicare gli stessi principi (che si applicano anche in Italia) problema : se la legislazione interna di uno Stato non è coerente con le direttive OCSE? Prevale la legge interna (vedi ad esempio quanto disposto nei Trattati internazionali degli Stati Uniti d America) Ulteriore problema delle clausole arbitrali di risoluzione di casi di doppia imposizione dovuti a rettifiche di transfer pricing (Principale Trattato che cerca di risolvere con arbitrato la doppia imposizione per transfer pricing è quello vigente tra Stati dell UE Convenzione 90/436/CEE)

5 Per implementare il principio vi sono i metodi previsti dal Rapporto OCSE del 1995 (e anni seguenti) Metodi = strumenti per arrivare al fine (implementazione del principio)

6 Principali criticità nel sistema OCSE (per Amministrazioni e imprese) 1) Problema applicativo applicare correttamente i metodi 2) Nuovi principi sul business restructuring

7 1) Problema applicativo applicare correttamente i metodi Best method rule: logica del procedimento di scelta del più appropriato metodo di verifica del transfer pricing nel caso concreto (principi generali applicabili alle cessioni di beni materiali e immateriali). Ove possibile riscontrare nel mercato dei prodotti beni o servizi simili a quelli scambiati nella transazione in verifica Se non possibile l opzione precedente ma è dato riscontrare nel mercato dei servizi funzionali imprese che svolgono funzioni analoghe a una di quelle in verifica Utilizzo del metodo del confronto di prezzo Utilizzo del metodo del prezzo di rivendita per valorizzare routinarie funzioni distributive Utilizzo del metodo del costo maggiorato per valorizzare routinarie funzioni produttive

8 Se non possibili le operazioni precedenti ma è dato riscontrare nel mercato dei fattori produttivi imprese che impiegano analoghi fattori di produzione a quelli impiegati da una delle imprese in verifica Utilizzo dei metodi di confronto dei margini netti (comparable profit method o transactional net margin method) per valorizzare ordinari servizi produttivi o distributivi o altri Se non possibili le opzioni precedenti a causa: della sussistenza di economie derivanti dall integrazione delle imprese associate, o del possesso di beni immateriali unici da parte di entrambe le imprese associate; o dello svolgimento di funzioni o del sostenimento di rischi straordinari da parte di entrambe le imprese associate. Utilizzo del metodo della ripartizione dei profitti di gruppo (profit split method) per valorizzare funzioni di ogni tipo ordinarie e straordinarie

9 Relazione tra valori economici e metodologie di transfer pricing Valore economico di riferimento Metodo in esame Vendite (ricavi) Confronto di prezzo Margine lordo (vendite costo del venduto) Prezzo di rivendita Costo maggiorato Margine netto (vendite spese operative- costo del venduto) Comparazione dei margini netti Ripartizioni dei profitti globali

10 Anche in Italia, stabilito il requisito soggettivo (=appartenenza a gruppo) devo applicare correttamente i metodi (requisito oggettivo) Prova controprova siccome i fatti sono molto spesso pacifici si dice, meglio, Argomentazione controargomentazione Dinamica dell onere della prova in Italia

11 Metodi reddituali : Non più ultima istanza come da PROPOSTA DI MODIFICA ALLE DIRETTIVE OCSE -DRAFT DI FINE 2009 la proposta non fa altro che riflettere ciò che è già nella pratica tollerano maggiori differenze funzionali ma comunque vanno applicati correttamente (sulla parte meno complessa e che sostiene minori rischi - concetto di TESTED PARTY ad esempio,chi produce su commessa dal lato produzione, ovvero chi compra solo quando ha già rivenduto, dal lato distribuzione) controllo della redditività con alcuni indicatori economici

12 TNMM - Transactional net margin method (american style = comparable profit method) Diversi PLI (profit level indicators indici finanziari) Utile operativo = ROI Attivo investito Utile operativo Margine operativo = Vendite (ROS = return on sales) Utile lordo Spese operative = Berry ratio

13 ESEMPIO DI APPLICAZIONE DI UN TNMM SUL DISTRIBUTORE CON SCELTA DELL INDICE FINANZIARIO=ROS VERIFICA DI TRANSAZIONI TRA PRODUTTORE E DISTRIBUTORE ASSOCIATI SCELTO IL DISTRIBUTORE COME TESTED PARTY ESSO E LA PARTE CHE NON POSSIEDE BENI IMMATERIALI (BREVETTI,NOME COMMERCIALE ETC) E SVOLGE LA FUNZIONE PIU SEMPLICE - NON APPLICABILITA DI CONFRONTI DI PREZZO O PREZZO DI RIVENDITA APPLICABILITA DEL TNMM SUL DISTRIBUTORE ANALIZZANDO IL ROS (RETURN ON SALES) Uso di database (es Bureau Van Dijk BVDEP. Amadeus o Aida etc), PER CONFRONTI ESTERNI (transazioni svolte tra parti entrambe non appartenenti a gruppi) e cioè di indici di redditività di distributori indipendenti

14 Estrazione del campione utilizzando diversi filtri per determinare una comparabilità delle transazioni sotto verifica con quelle delle imprese estratte dal database: Es- elimino settore dissimile (come prodotti finiti) Sì distributore,agente etc,- no gruppo,- no senza fine lucro,- no ricavi meno di.,, poi ricerco sui siti, poi sui bilanci etc.

15 SEQUENZA DI AZIONI CAMPIONE INIZIALE: SELEZIO- NE FILTRO 1 CRITERI DI SELEZIONE O FILTRAGGIO DEI CAMPIONI DI COMPARABILI Campione di comparables Incluse Imprese UE Escluse Aziende con settore dissimile AMPIEZZA DEL CAMPIONE Campione 0 =. C1= FILTRO 2 Incluse Aziende con attività simile (distributor etc) C2= FILTRO 3 Escluse Imprese di gruppo C3= FILTRO 4 Escluse Imprese piccole, cioè con ricavi< 20 mil C4= FILTRO 5 Incluse Imprese che vendono beni simili C5= FILTRO 6 Escluse Imprese in liquidazione o che da bilanci o siti web fossero fabbricanti CAMPIONE FINALE =29 SOGGETTI

16 Qui di seguito sono stati riepilogati i risultati dell estrazione del campione: (Campione finale di 29 soggetti- PLIs = ROS RETURN ON SALES espresso in percentuale ) SOCIETA ROS 2005 ROS 2004 ROS 2003 MEDIA 2003/2005 Società A Società B ,00 etc 1, ,05 etc ,33 etc 2 1,2 1 1,40 etc 2 1,4 2 1,80 etc 2 1,3 2 1,77 etc ,00 etc ,33 etc ,33

17 Qui di seguito sono stati riepilogati i risultati dell estrazione del campione: (Campione finale di 29 soggetti- PLIs = ROS RETURN ON SALES espresso in percentuale ) SOCIETA ROS 2005 ROS 2004 ROS 2003 MEDIA 2003/2005 Società A Società B ,00 etc 1, ,05 etc ,33 etc 2 1,2 1 1,40 etc 2 1,4 2 1,80 etc 2 1,3 2 1,77 etc ,00 etc ,33 etc ,33

18 SOCIETA ROS 2005 ROS 2004 ROS 2003 MEDIA 2003/2005 etc 7 6,8 7 6,93 etc ,67 etc 7 8,6 8 7,87 etc 8 11,8 9 9,60 etc 9 12,1 9 10,03 etc 12 13, ,83 media 4,35 Quartili dei valori medi 2003/2005 Primo quartile 2 Mediana 3,93 Terzo quartile 6,87

19 Mantenendo come riferimento la distribuzione di cui sopra (ordinata in maniera crescente) l intervallo compreso fra il 1 e il 3 quartile viene definito intervallo interquartile e indica un intervallo nel quale sono racchiusi il 50% dei valori di una data distribuzione e che, quindi, esclude il primo 25%,cioè i valori meno elevati, e l ultimo 25%,cioè i valori più elevati; tale intervallo comprende i valori ros tra 2%<ros<6,87%. Questo è l intervallo nel quale deve ricadere l indice della società sottoposta a controllo, per far sì che i prezzi di trasferimento possano essere ritenuti congrui. Proverò a determinare un ros puntuale (target ros),invece che un intervallo, e perciò il prezzo di trasferimento verrà calcolato con i seguenti passaggi: 1) UTILE OPERATIVO TARGET della IMPRESA VERIFICATA (UOT) = ROS campione (target ROS) x VENDITE della IMPRESA VERIFICATA 2) UTILE OPERATIVO EFFETTIVO (UOE) DI BILANCIO della SOCIETA VERIFICATA UOT = DELTA COSTO DEL VENDUTO (AGGIUSTAMENTO DI TRANSFER PRICING)

20 Esponiamo la seguente tabella riassuntiva dei dati della società verificata e dell accertamento (adjustment) disposto, tenendo conto che sarà determinato un ROS target nella misura del 1 quartile delle imp rese indipendenti campionate (2%). Società verificata XXX rationale of Adjustment FIGURES IN EURO total operating result (effettivo da bilancio) (a)=uoe di slide precedente

21 Società verificata XXX rationale of Adjustment total ADJUSTMENT sales operating result applying a target ROS (2%) at minimum -1 quartile (b)= UOT di slide precedente a-b= adjustment (maggior reddito da accertare = minori acquisti, è indicato col segno meno) adjustment to be split on fiscal periods (total period from 2003 to 2005/3)

22 FACCIAMO UN ESEMPIO DI APPROPRIATEZZA E NON APPROPRIATEZZA NELL USO DEI METODI (un caso che necessita riflessione) : Il confronto di prezzo interno applicato a due differenti tipi di distributori, cioè applicato ad un distributore associato che sostiene in proprio marketing aggiuntivo e ad un distributore associato che non lo sostiene; (probabile) inappropriatezza della applicazione per il distributore associato che sostiene marketing aggiuntivo ; Occorre ragionare su un trattamento differenziato : a) in caso di proprietà, da parte del produttore, del nome commerciale e perciò di non sostenimento delle spese di marketing da parte del distributore ovvero del rimborso delle stesse spese di marketing sostenute in anticipo dal distributore, può essere appropriato il confronto di prezzo interno (se esiste il comparabile interno) -se possibile- rafforzato con l uso di metodi che stimano la redditività del distributore;

23 SEGUE ESEMPIO b) Invece in caso di accordi che mirano a stabilire che il rischio del marketing aggiuntivo ricada sul distributore occorre una analisi più approfondita ; all inizio un confronto di prezzo serve a fondare la constatazione che il distributore associato, sostenendo il marketing aggiuntivo (rispetto al distributore indipendente) diventa comproprietario del nome commerciale nel mercato locale pagando gli stessi prezzi del distributore libero che invece non esegue marketing ; in un secondo tempo, quando si constatasse che il marketing ha avuto successo, il prezzo di acquisto per il distributore associato dovrebbe migliorare rispetto a quello per il distributore indipendente. Si può pensare ad un profit split sul profitto complessivo ad esempio come ad una joint venture legata agli investimenti pubbiicitari in relazione al totale degli investimenti : se il prodotto finale subisce un incremento di valore dopo il fortunato marketing allora il prezzo infragruppo dei prodotti acquistati dal distributore associato può essere diminuito nel tempo.

24 Non significatività del problema dell inerenza delle spese pubblicitarie del distributore ; non si può negare la deduzione delle spese del distributore seguendo il principio della non inerenza (tali spese competerebbero al produttore) ; se il distributore sostiene marketing aggiuntivo diventa comproprietario del nome commerciale (e perciò deve diventarlo anche dal punto di vista del diritto fiscale ) Ribadisco che non si può semplicemente dire che il marketing non è inerente l attività del distributore ; si può però chiedere che il marketing sostenuto, in caso di riscontro positivo, debba determinare una redditività maggiore del distributore associato rispetto a distributori indipendenti che non lo hanno sostenuto Ruolo dei contratti infragruppo di lunga durata stipulati in anticipo Analisi sopradetta è importante anche nel determinare il possesso di beni immateriali in caso di cessazione dell attività o spoliazione di funzioni

25 Assunzione rischio personale che gestisce i rischi ruolo della forza lavoro chiave diminuzione della possibilità di esternalizzare funzioni 2) nuovi principi sul Business restructuring (draft OECD document del 2008 che potrà essere finalizzato nel 2010 o nel 2011) Ricategorizzazione transazioni Indennizzo all impresa spoliata per cessione di beni materiali e/o immateriali (azienda) o per rescissione anticipata del contratto e susseguente presenza di costi di ristrutturazione-liquidazione

26 Prezzi : visione dell Amministrazione applicare i controlli ex post (asimmetria delle informazioni) Esigenza imprese limitare discrezionalità Amministrazioni Procedimentalizzare la determinazione dei prezzi Fenomeno della espansione delle direttive

27 Soluzione della documentazione; in stile: - OCSE - PATA -Forum UE (oppure norme interne di alcuni Paesi UE, es. Germania) -USA (per evitare sanzioni) -Molto riassuntivamente cosa significa documentare : descrivere attività e funzioni delle imprese associate, ricercare comparabili indipendenti (interni, più semplice e appropriato quando è possibile) per le transazioni da prezzare, e scegliere il metodo più appropriato di valorizzazione delle operazioni infragruppo

28 Perché è opportuno determinare una politica Conseguenze di non avere una politica Difficoltà ad opporsi a ricostruzioni opportunistiche delle Amministrazioni

29 Occorre comunque considerare L onere della prova nelle varie giurisdizioni

30 Ma se una Amministrazione fa un buon audit usando un metodo accettabile secondo le direttive internazionali (e la legislazione locale) l onere della prova è ribaltato, slittando sulle imprese.

31 Esempio: una Amministrazione finanziaria calcola la remunerazione del distributore con indicatori di profitto di soggetti terzi che differisce da quella effettivamente realizzata dall impresa associata. Tocca al contribuente dimostrare di avere applicato prezzi di libera concorrenza applicato un altro metodo (es il confronto di prezzo interno)? Applicato altri indicatori di profitto (Amministrazione calcola il margine sulle vendite mentre l impresa una variante, come il Berry ratio, del mark up sui costi distributivi?

32 Analisi economica a supporto della politica: dietro i principi internazionali (OECD) e quelli nazionali (le varie legislazioni dei Paesi coinvolti) c è una teoria del profitto nascente da un business integrato e perciò di come e dove si origina tale profitto Comprensione del fenomeno dell integrazione funzionale (concetto molto vicino a quello economico di integrazione verticale)

33 LOGICA DELLA SCELTA DEL METODO DI LIBERA CONCORRENZA (VISIONE IMPRENDITORIALE EX ANTE LE TRANSAZIONI) LOGICA DEL CONTROLLO DA PARTE DELLE AMMINISTRAZIONI (VISIONE EX POST LE TRANSAZIONI) Le slides seguenti rimandano a BNAinternational -Tax planning International transfer pricing -10/07 o senza copyright liberamente consultabile wp di Econpubblica Università Bocconi n. 108/2006 -scaricabile gratuitamente al sito dell Università Bocconi o del del social science research ; ecco gli estremi Musselli, Andrea,Arm s Length Intragroup Intangible Transfers: Economics, Regulations and Actual Behaviors (January 2006). ECONPUBBLICA Working Paper No. 108/2006. GRATUITAMENTE SCARICABILE AL SITO DEL SOCIAL SCIENCE RESEARCH NETWORK :

34

35 Taxpayers to assess arm's length conditions when NPV>0, is the case of Licensor- Principal (LP) intangible asset owner must forecast Integrated business results Tested party = Licensee- Agent (LA) 2 Legenda: NPV= net present value of the planned investment 1 when NPV=0, is the case of economic operators starting an integrated business in a competitive final market Central management choice about the tested party Both parties are tested parties 3

36 Central management choice about which are the assumed risks of (and so which market reward will be set for) LA investment service provider agreement: LA market return (by independent comparable transactions) and LP residual royalty 4 Central management choice about which share of investment costs (and risks) is borne by each party Joint venture agreement: sharing of investment costs and revenues between parties 5

37 1 2 3 Administrations check Taxpayers business forecasts with information were available to Taxpayers ex ante transactions US Reg. periodic adjustment of the price of intangible properties: Administration is allowed to record differences between actual -ex post- and forecasted-ex ante - results sourcing from the intangible use; where there are wide differences (more than 20%) Administrations may inquire about reasons for that Administrations check about the coherence of forecasts of the integrated business with the setting of the tested party/ parties, and considering eventual Taxpayers' choices, assess about the appropriate arm's length agreement. Administrations control that the appropriate intra-group agreement was drawn up before of transactions and before of knowing actual results of the integrated business

38 4 5 Administrations judge whether the service provider return is set at a market level, considering assumed risks by the provider. Administrations check whether actual transfer prices have been really in compliance with contractual rules during the audited period Legenda this picture implies a choice by Taxpayer side Administrations judge whether in the joint venture agreement the revenues of the integrated business are split in reason of investment costs borne by each of parties. Administrations check whether actual transfer prices have been really in compliance with contractual rules during the audited period

39 Ruolo dei contratti infragruppo: - Coerenza pluriennale - Stabilire clausole di remunerazione in anticipo rispetto alla conoscenza degli eventi che condizionano i risultati del business integrato

40 Molte evidenze -provenienti da tutto il mondo- sottolineano l importanza della stipulazione (tra imprese associate) di contratti fondati su adeguati studi economici atti ad affermare le condizioni che avrebbero convenuto imprese indipendenti in circostanze simili Nuove regulations americane valide dal su prestazioni di servizi e intangibles - it s strongly encouraged ex ante drawn up of intragroup agreements. EU Transfer pricing forum- ruolo della documentazione. In Germania -dal documentazione obbligatoria (da prepararsi al momento della transazione) imposta dalla legge interna = è onere e anche salvaguardia. UNICE (Unione delle Confindustrie europee) non vuole che sia stabilito un obbligo per le imprese di stipulare formalmente dei contratti

41 MA ALDILA DI CIO CHE PRESCRIVONO I SISTEMI GIURIDICI E ANCHE E SOPRATTUTTO INTERESSE DELLE IMPRESE ESPLICITARE LE TRANSAZIONI MEDIANTE CONTRATTI (STIPULATI EX ANTE). Il pericolo di non esplicitare preventivamente e chiaramente la politica dei prezzi di trasferimento è di lasciar spazio all aggressività delle Amministrazioni - affamate di entrate per finanziare i rispettivi deficit di bilancio - che possono imputare la loro visione su quali siano le transazioni tra imprese associate e su come valorizzarle.

42 CONTRADDIZIONE TRA IL DETTAGLIO DELLE PRESCRIZIONI SULLE CONDIZIONI DI LIBERA CONCORRENZA E IL NON RISPETTO DELLE STESSE Il crescente dettaglio della regolamenta -zione che tende a individuare quali siano le vere condizioni di libera concorrenza è mostrato da: - US Reg. - su servizi e intangibles nuovi esempi sugli orologi al posto dei vecchi sui formaggi (watch cheese)- il distributore americano sviluppa intangibili di vendita -OECD profit methods (comments) e proposta di modifica delle direttive nel EU- JTPF documentazione - Germania documentazione obbligatoria regole amministrative sui profit methods regole interne sul business restructuring draft OECD sul business restructuring

43 Il non rispetto delle regole da parte delle Amministrazioni finanziarie è dimostrato da : _ il caso Glaxo e il problema dei marketing intangibles (cosa sono?); quale è il giusto guadagno dei distributori di prodotti (brevettati o marchiati- ma anche non brevettati o non marchiati)? _ i presunti intangibili sviluppati dalle imprese locali affiliate e che vengono considerati ceduti in ogni caso nei business restructurings (Francia Germania etc ). Se le Amministrazioni non rispettano l arm s length principle il sistema si avvita con il fornire cattivi incentivi alle imprese

La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013. dott. Andrea DE VIDO

La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013. dott. Andrea DE VIDO La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013 dott. Andrea DE VIDO Definizione: Transfer Pricing Il transfer price (prezzo di trasferimento) è il corrispettivo dello scambio di beni o servizi

Dettagli

Prezzi di trasferimento in Italia. Rödl & Partner

Prezzi di trasferimento in Italia. Rödl & Partner Prezzi di trasferimento in Italia 1 Contenuto 01 Introduzione e contesto normativo 02 Documentazione sui prezzi di trasferimento 03 Altre tematiche di transfer pricing e servizi di R&P 2 Contenuto 01 Introduzione

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * *

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * * Economia dei gruppi e bilancio consolidato Esempi di quesiti d esame (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) Q. 1 Il Candidato, ricorrendo alla costruzione del foglio di lavoro di stato

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE Prof. Giovanni Frattini Dal cap. 5 Il bilancio pubblico - L introduzione dei principi contabili

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori:

La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: La teoria finanziaria del valore asserisce che il valore di una iniziativa dipende essenzialmente da tre fattori: i flussi monetario che l iniziativa è in grado di generare il profilo temporale associabile

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO Società per Azioni RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2002 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA

Dettagli

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015)

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Premessa La redazione del bilancio da parte degli amministratori rappresenta un attività di valutazione, ma soprattutto di

Dettagli

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere

Dettagli

TRANSFER PRICING. Avv. Tommaso Fonti. nuovi oneri di documentazione. Ancona, 16 Giugno 2011

TRANSFER PRICING. Avv. Tommaso Fonti. nuovi oneri di documentazione. Ancona, 16 Giugno 2011 TRANSFER PRICING nuovi oneri di documentazione Avv. Tommaso Fonti Ancona, 16 Giugno 2011 CONTENUTO DELLA PRESENTAZIONE Tratteremo nell ordine: 1) Considerazioni preliminari sulla strutturazione del gruppo

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni

Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni ROBERTA SCOLA Staff e Affari Giuridici della Direzione Centrale Risorse Strumentali,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali

I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali I processi di acquisizione/utilizzo dei fattori produttivi pluriennali azienda/fornitori circuiti: flussi fisico tecnici ed economici (in entrata) flussi monetari-finanziari (in uscita) settore fisico-tecnico

Dettagli

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),

Dettagli

IL PATENT BOX ITALIANO

IL PATENT BOX ITALIANO IL VALORE DELLA PROPRIETA INTELLETTUALE DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE LA COMPETITIVITA E LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE AGENDA I II III I REGIMI PATENT BOX IN EUROPA IL CONTESTO INTERNAZIONALE

Dettagli

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE LEZIONE DEL 3 GIUGNO 2004 L articolo 15 comma 2 della direttiva IPPC prevede l obbligo di identificare quelle che siano le B.A.T ovvero le migliori tecniche disponibili in campo ambientale relative ad

Dettagli

Cos è un incarico di due diligence? Schema tipico di un operazione di acquisizione Strategia di acquisizione e analisi strategica Due diligence

Cos è un incarico di due diligence? Schema tipico di un operazione di acquisizione Strategia di acquisizione e analisi strategica Due diligence Cos è un incarico di due diligence? Schema tipico di un operazione di acquisizione Strategia di acquisizione e analisi strategica Due diligence preliminare Due diligence approfondita Contenuto atteso di

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

IAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi

IAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi IAS 18 Ricavi Determinazione dei ricavi Il ricavo deve essere determinato in base al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla

Dettagli

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO RAVVEDIMENTO OPEROSO E QUADRO RW QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA SANDRO BOTTICELLI Commissione Diritto Tributario Nazionale ODCEC Milano Milano, Corso

Dettagli

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una

Dettagli

IPSOA Scuola di Formazione MASTER IN TRANSFER PRICING CORSO BASE

IPSOA Scuola di Formazione MASTER IN TRANSFER PRICING CORSO BASE IPSOA Scuola di Formazione MASTER IN TRANSFER PRICING CORSO BASE III Unità didattica Valente Associati GEB Partners Centro Studi Internazionali GEB Partners Milano, 04 maggio 2016 1 Indice L analisi funzionale

Dettagli

Università di Macerata Facoltà di Economia

Università di Macerata Facoltà di Economia Materiale didattico per il corso di Internal Auditing Anno accademico 2010-2011 Università di Macerata Facoltà di Economia Obiettivo della lezione ERM - Enterprise Risk Manangement Per eventuali comunicazioni:

Dettagli

7. LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

7. LE RIMANENZE DI MAGAZZINO 7. LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, 10 febbraio 2012 La valutazione delle rimanenze finali CONTO ECONOMICO COSTI Acquisto merci RICAVI Merci c/rim.finali ATTIVITÀ

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese I A.A. 2007-2008

Economia e Gestione delle Imprese I A.A. 2007-2008 Valutazione dei progetti d investimento i industriale i Università degli Studi di Firenze 1 Cos è un progetto d investimento? Un insieme di attività, produttive o finanziarie, in cui l'azienda impegna

Dettagli

RISOLUZIONE N. 41/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 febbraio 2002

RISOLUZIONE N. 41/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 febbraio 2002 RISOLUZIONE N. 41/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 febbraio 2002 Oggetto: Interpello n../2001 - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Deducibilità degli ammortamenti relativi a

Dettagli

LE OPERAZIONI INTRAGRUPPO

LE OPERAZIONI INTRAGRUPPO LE OPERAZIONI INTRAGRUPPO Prof. Alessandro Zattoni Università Parthenope Le caratteristiche delle operazioni intragruppo Si definiscono intragruppo le transazioni economiche, riconducibili alla gestione

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

COSTI DI PUBBLICITÀ. Attivo SP B.I.2

COSTI DI PUBBLICITÀ. Attivo SP B.I.2 4 COSTI DI PUBBLICITÀ Attivo SP B.I.2 Prassi Documento OIC n. 24; Comitato consultivo per le norme antielusive, pareri 19.2.2001 n. 1; 24.2.2004 n. 1; 5.5.2005 n. 8 e 7.3.2006 n. 5; R.M. 5.11.74 n. 2/1016;

Dettagli

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V VISTA la legge 7 marzo 1996, n. 108, recante disposizioni

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

ALLAN LAPORTE Staff - Tax Compliance. certified public accountants tax & financial advisors. allan.laporte @funaro.com. www.funaro.

ALLAN LAPORTE Staff - Tax Compliance. certified public accountants tax & financial advisors. allan.laporte @funaro.com. www.funaro. certified public accountants tax & financial advisors www.funaro.com certified public accountants tax & financial advisors CHI SIAMO Funaro & Co. è uno studio di Certified Public Accountants e Dottori

Dettagli

Insurance Report. Dicembre 2013 a cura di Andrew Lawford

Insurance Report. Dicembre 2013 a cura di Andrew Lawford Insurance Report Dicembre 2013 a cura di Andrew Lawford Lo studio è frutto di una ricerca indipendente, gli emittenti di strumenti di investimento e le aziende menzionate nell analisi non corrispondono,

Dettagli

BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO

BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO La riclassificazione del bilancio Lo schema di bilancio attualmente utilizzato nell'unione Europea non soddisfa interamente le esigenze degli analisti. E'

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

La gestione degli Investimenti in Beni Patrimoniali. Mario Morolli

La gestione degli Investimenti in Beni Patrimoniali. Mario Morolli La gestione degli Investimenti in Beni Patrimoniali Mario Morolli Convegno ABI Costi & Business Roma, 18 e 19 novembre 2003 INDICE PRESENTAZIONE DEL GRUPPO UNILEVER ITALIA STRATEGIA ED INVESTIMENTI TIPOLOGIE

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

Imprese multinazionali e outsourcing

Imprese multinazionali e outsourcing Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui

Dettagli

PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi)

PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi) PIANO BI-TRIENNALE DI PROGRAMMAZIONE (obbligatorio per le cooperative, facoltativo per gli altri organismi) Da redigersi ai sensi dell art. 11, lettera a, dei criteri di concessione di contributi per spese

Dettagli

ECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE. Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia

ECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE. Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia 1 ECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia 2 IL BILANCIO CONSOLIDATO I metodi di consolidamento 6) LE VARIAZIONI SUCESSIVE AL PRIMO

Dettagli

IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari. Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi IAS 32 e IAS 39: La rilevazione e la valutazione degli strumenti finanziari Edgardo Palombini Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi L introduzione degli International Financial Reporting Standards

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti:

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti: COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S.p.A. ( TIP-mi ), riunitosi in data odierna, in considerazione dell ormai avvenuto completamento della fase di turnaround

Dettagli

Logistica magazzino: Inventari

Logistica magazzino: Inventari Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

La scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it

La scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it La scelta dei canali di entrata Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Individuare il canale che, meglio degli altri può essere efficace per la propria attività nei mercati esteri non è semplice

Dettagli

TRANSFER PRICING PREVENIRE O ATTENDERE? Introduzione al transfer pricing

TRANSFER PRICING PREVENIRE O ATTENDERE? Introduzione al transfer pricing TRANSFER PRICING PREVENIRE O ATTENDERE? Introduzione al transfer pricing Per cominciare 6 domande sul transfer pricing COSASONOI«PREZZIDITRASFERIMENTO»? PERCHÉSENEPARLA? COMESIDETERMINANO? INCHEMODOSIDOCUMENTANO?

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Approfondimenti. Gli investimenti immobiliari secondo lo IAS 40. di Paolo Moretti

Approfondimenti. Gli investimenti immobiliari secondo lo IAS 40. di Paolo Moretti Gli investimenti immobiliari secondo lo IAS 40 di Paolo Moretti L «International Accounting Standards Board» (IASB), nell ambito del progetto di revisione («Improvement») dei princìpi contabili internazionali,

Dettagli

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

CONVENZIONE USA - SVIZZERA

CONVENZIONE USA - SVIZZERA CONVENZIONE USA - SVIZZERA CONVENZIONE TRA LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA E GLI STATI UNITI D'AMERICA PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO, CONCLUSA IL 2 OTTOBRE 1996 ENTRATA

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

RISOLUZIONE N. 216/E

RISOLUZIONE N. 216/E RISOLUZIONE N. 216/E Roma 09 agosto 2007. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto:Istanza di interpello - Afa S.p.a. - Applicazione dei principi contabili internazionali - Deduzione di costi

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino Indeducibilità dei costi Black List articolo 110, commi da 10 a 12-bis, del D.P.R. 917/1986 non deducibilità e l obbligo

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Bilancio Consolidato

Bilancio Consolidato Bilancio Consolidato II PROVA INTERMEDIA 6 dicembre 2012 SOLUZIONE TOT. 32 PUNTI Cognome.. Nome Matricola VOTO: CORRETTORE: 1 Esercizio 1 - Il bilancio consolidato nell esercizio successivo al primo 10

Dettagli

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16

Immobili, impianti e macchinari Ias n.16 Immobili, impianti e macchinari Ias n.16 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2005-2006 prof.ssa Sabrina

Dettagli

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell usura, prevede che siano resi

Dettagli

Il Modello di Gestione su Salute e Sicurezza sul Lavoro. 26 Marzo 2015

Il Modello di Gestione su Salute e Sicurezza sul Lavoro. 26 Marzo 2015 Il Modello di Gestione su Salute e Sicurezza sul Lavoro 26 Marzo 2015 Introduzione Cos é la specifica BS OHSAS 18001:2007 Definisce in maniera dettagliata (specification) le linee guida per l implementazione

Dettagli

Direttiva Macchine2006/42/CE

Direttiva Macchine2006/42/CE PAG. 1 DI 5 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 Direttiva Macchine2006/42/CE Definizione di immissione sul mercato Indicazioni tratte da Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE

Dettagli

Il ruolo delle società del Regno Unito nella pianificazione fiscale internazionale. Dott. Cristiano Medori ACA CTA ATT Director of Taxation

Il ruolo delle società del Regno Unito nella pianificazione fiscale internazionale. Dott. Cristiano Medori ACA CTA ATT Director of Taxation Il ruolo delle società del Regno Unito nella pianificazione fiscale internazionale Dott. Cristiano Medori ACA CTA ATT Director of Taxation : aspetti finanziari Mezzi propri Investitori italiani Capitale

Dettagli

Calcolare il costo dei prodotti

Calcolare il costo dei prodotti Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Prima Puntata www.studiobarale.it Parte 1 di 6 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche

Dettagli

Premessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B

Premessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA NEL CASO DI INDISPONIBILITA DEI COSTI STORICI ORIGINARI E DELLE VITE UTILI RILEVANTI AI FINI DEL REGIME DI PEREQUAZIONE

Dettagli

CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE

CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE Business Plan (PIANO DI IMPRESA) DELL IMPRESA CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE PAGE \*Arabic 1 PARTE DESCRITTIVA Parte generale a a descrizione dell impresa: - denominazione - forma giuridica

Dettagli

Periodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese

Periodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese Periodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese Gentile Cliente, Il contribuente che avrà commesso errori riguardanti l invio delle dichiarazioni fiscali, dovrà

Dettagli

Guida alla lettura della comunicazione periodica LA SECONDA RIPORTA LE INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO

Guida alla lettura della comunicazione periodica LA SECONDA RIPORTA LE INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO Fondoposte News n 11 Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il personale di Poste Italiane S.p.A. e delle Società controllate che ne applicano il CCNL Viale Europa, 190 00144 - Roma Tel. 06/59580108

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare

Dettagli

L analisi di bilancio con particolare riferimento all area finanziaria (2' parte)

L analisi di bilancio con particolare riferimento all area finanziaria (2' parte) Pagina 1 di 5 STAMPA L'ARTICOLO SALVA L'ARTICOLO L analisi di bilancio con particolare riferimento all area finanziaria (2' parte) l analisi di bilancio: strutturale, per indici, per flussi (a cura Dott.

Dettagli

Concessionari di vendita: distributori e importatori esclusivi

Concessionari di vendita: distributori e importatori esclusivi Concessionari di vendita: distributori e importatori esclusivi Per poter competere con successo nei mercati stranieri è fondamentale la consapevolezza delle regole del gioco, dei rischi da evitare e delle

Dettagli

Addendum relativo all Iniziativa per i Consulenti di Servizi e Software Microsoft

Addendum relativo all Iniziativa per i Consulenti di Servizi e Software Microsoft Addendum relativo all Iniziativa per i Consulenti di Servizi e Software Microsoft ALLA FINE DEL PRESENTE ADDENDUM AL CONTRATTO PER MICROSOFT PARTNER PROGRAM ( MSPP ) FACENDO CLIC SUL PULSANTE ACCETTO,

Dettagli

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi Torino, 22 novembre 2013 CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi INTEREST RATE SWAP Gli strumenti finanziari che vengono utilizzati a copertura

Dettagli

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio Pillola operativa Integrazione Generazione Dettagli Contabili INFORMAZIONI

Dettagli

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano-Bicocca University All rights reserved Milano, marzo 2012 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati

Dettagli

COSTO: è previsto un contributo simbolico a persona a titolo di partecipazione alle spese organizzative

COSTO: è previsto un contributo simbolico a persona a titolo di partecipazione alle spese organizzative I seguenti eventi formativi sono stati sottoposti all'accreditamento da parte dell'ordine dei Dottori Commercialisti di N Responsabile evento Materia di riferimento Tipologia formativo (convegno, seminario,

Dettagli

Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it

Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it Oggetto: osservazioni al documento di consultazione del Ministero dell economia e delle finanze,

Dettagli