Il proge)o finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IT- FR Mari;mo nel contesto del trasporto delle merci pericolose

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1 Convegno di apertura PTA- DESTINATION: Percorsi Transfrontalieri Condivisi Giovedì 30 o)obre 2014 Il proge)o finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IT- FR Mari;mo nel contesto del trasporto delle merci pericolose

2 Proge&o finanziato sul programma di cooperazione transfrontaliera Italia- Francia Mari:mo PARTNER DEL PROGETTO Provincia di Lucca Provincia di Pisa Provincia di Livorno Comune di Genova Ufficio dei Traspor8 della Corsica Provincia di Sassari BUDGET COMPLESSIVO: Genova Livorno BasVa Porto Torres DATA DI CONCLUSIONE DEL PROGETTO: Giugno 2015 PorV

3 Ridurre i rischi Ridurre l impa)o su viabilità e ambiente UAlizzando gli strumena dell ICT

4 Conoscere le principali criacità nel trasporto delle merci Individuare le aree e le infrastru&ure maggiormente vulnerabili Implementare soluzioni tecnologiche finalizzate al miglioramento della sicurezza dei servizi e delle infrastru&ure di trasporto

5 TRACCIABILITÀ DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE DEI CARRI FERROVIARI ELABORAZIONE DI MAPPE DI RISCHIO DEL TERRITORIO PROVINCIALE INSTALLAZIONE DI SENSORI EVOLUTI LUNGO LE AREE CRITICHE

6 INSTALLAZIONE DI SENSORI NELLE ZONE CRITICHE DEL PORTO

7 CREAZIONE INFRASTRUTTURA WIRELESS LUNGO L AREA FLUVIALE DEI NAVICELLI INSTALLAZIONE DI DISPOSITIVI PER IL RILEVAMENTO DELLE MERCI IN TRANSITO E SISTEMI RFID PER CONTROLLO DEGLI ACCESSI INSTALLAZIONE DI CENTRALE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE

8 L infrastru&ura è stata collaudata il 3 marzo e presentata il 27 giugno 2014.

9 La Provincia di Lucca promuove il supporto alle a:vità tramite un Comitato Tecnico ScienAfico che vede, al momento, la partecipazione di: I.S.P.R.A. Servizio InterdiparVmentale per le Emergenze Ambientali A.N.I.T.A. POLIZIA DI STATO, Comando Provinciale di Lucca CNA/FITA REGIONE PIEMONTE Se)ore Grandi Rischi Ambientali REGIONE TOSCANA Direzione Generale, PoliVche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità UNIVERSITÀ DI PISA Facoltà di Ingegneria SCUOLA POLITECNICA DELL UNIVERSITÀ DI GENOVA MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI Direzione Generale per la Motorizzazione LABORATORI QUAERYON DIP. VIGILI DEL FUOCO Comando Provinciale di Lucca Ing. Arru Leonardo Do&.ssa Della Pepa Giuseppina Do&. La Porta Calogero Do&. Masini Leonardo Ing. Orso Giacone Milena Arch. Poggiali Adriano Prof. Antonio Pratelli Prof. Sacile Roberto Ing. Simoni Alfonso Ing. Troglia Marco Ing. Tusa Mariano Il C.T.S. ha come obie:vi: - il coinvolgimento dei rappresentana del M.I.T., della D.G. InvesVgazioni Ferroviarie, della Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria e della Protezione Civile oltre al coinvolgimento di esperv di comprovata competenza ed esperienza nel campo del trasporto delle merci; - Condivisione delle esperienze; - Proposta di indirizzi normaavi.

10 Trasporto delle merci su ferro TRACCIABILITÀ DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE DEI CARRI FERROVIARI Trasporto delle merci su gomma ELABORAZIONE DI MAPPE DI RISCHIO DEL TERRITORIO PROVINCIALE

11 Punto 5 delle premesse: DIRETTIVA 2004/49/CE rela%va alla sicurezza delle ferrovie comunitarie «Tu: gli operatori del sistema ferroviario, gestori dell infrastru&ura e imprese ferroviarie, dovrebbero assumere la piena responsabilità per la sicurezza della propria parte del sistema. [ ]» Sperimentazione di CHIP (TAG RFID) Memoria a conta&o incapsulata da involucro di acciaio di dimensioni estremamente rido&e (max 6.5mm).

12 Assili Ruote Cuscine; Etc. Scheda di Manutenzione N carro: 14789S- X Detentore: xxxx ECM: xxx Fleet Manager : xxxxxxx Data Revisione: 25/05/2013 Data prossima Revisione: 25/05/2014 Allocazione file controllo UV: xxxxx N idenaficaavo disegni di riferimento: 5 Data controllo carrelli: 27/06/2013 Data prossimo controllo carrelli: 27/06/2014 Data controllo sale: 27/06/2013 Data prossimo controllo sale: 27/06/2014

13 A differenza di quanto accade nel trasporto stradale non è attualmente possibile da parte delle Forze di Polizia Ferroviaria (PolFer) eseguire periodicamente controlli a campione, in esercizio ed in tempo reale. Inoltre nel se&ore del trasporto merci pericolose su ferro non esiste una BANCA DATI che venga aggiornata dalle officine di manutenzione in tempo reale con tu: i DATI e le INFORMAZIONI idenaficaavi delle a:vità di manutenzione e dei loro esia, svolte sul componente, che possano essere rapidamente richiamate da diversi Organi di ispezioni, controllo ed indagine.

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15 I daa di traffico resatuia dai rilevatori, unia alle cara&erisache territoriali ed antropiche del territorio provinciale, consentono la costruzione di mappe di rischio tramite l impiego del sogware preso a riuso dal PROGETTO DESTINATION (Proge&o Strategico Programma OperaAvo di Cooperazione Transfrontaliera IT- CH ), ogge&o di accordo fra la Regione Piemonte e la Provincia di Lucca. Il sonware è ovviamente stato contestualizzato sul territorio lucchese.

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18 L acquisto e l installazione di rilevatori di traffico e di le&ura targhe ONU- KEMLER in puna strategici del territorio consente il rilevamento del traffico e dei passaggi di merci pericolose e l aggiornamento dei daa relaavi al funzionamento del sonware.

19 Le a:vità in a&o aumentano le conoscenze e suggeriscono delle azioni da fare: DefiniAva messa a punto delle mappe del rischio in relazione alle varie sorgena di danno con riferimento alle varie modalità di trasporto; IntervenV infrastru)urali di miagazione del rischio; regolamentazione e standardizzazione delle procedure di manutenzione dei carri ferroviari; Programmazione dell informazione e formazione della popolazione nei riguardi della gesaone di evena emergenziali; Programmazione di simulazioni di situazioni di rischio e conseguena a:vità di esercitazione di protezione civile. PERENNIZZAZIONE DEI RISULTATI

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21 Convegno di apertura PTA- DESTINATION: Percorsi Transfrontalieri Condivisi Giovedì 30 o)obre 2014 Grazie per l a)enzione Per informazioni: lose@provincia.lucca.it Ing. Carlo Alberto Masi Collaboratore esterno per proge9 di infomobilità della Provincia di Lucca

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