sviluppo dell apparato digerente
|
|
- Adriana Cavaliere
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 sviluppo dell apparato digerente Il primo abbozzo dell apparato digerente si forma durante la quarta settimana dello sviluppo embrionale come risultato della ripiegatura cefalocaudale e laterale dell embrione Si costituisce un cavità tubulare delimitata dall endoderma della parte più alta del sacco vitellino Il tubo intestinale primitivo viene incorporato all interno dell embrione mentre il sacco vitellino terziario e parte dell allantoide rimangono al di fuori dell embrione
2 Origine dei tessuti del tubo intestinale L endoderma dell intestino primitivo da origine all epitelio e alle ghiandole del tratto digestivo Gli elementi muscolari e connettivali della parete intestinale e la sierosa peritoneale derivano dal mesoderma splancnico (splacnopleura embrionale) L epitelio delle estremità craniale e caudale del tratto digestivo deriva dall ectoderma dello stomodeo e del proctodeo (fossetta anale)
3 parti dell intestino Dopo le prime fasi del suo sviluppo e dopo la formazione dell apparato faringeo, l intestino primitivo è ulteriormente suddivisibile in quattro parti: Intestino faringeo che si estende dalla membrana orofaringea alla sede di origine diverticolo respiratorio (tracheobronchiale) Intestino anteriore che si estende dal diverticolo respiratorio alla gemma epatica Intestino medio che si estende dalla gemma epatica al punto che nello sviluppo successivo diventerà la congiunzione dei due terzi di destra con un terzo di sinistra del colon traverso dell adulto (porta intestinale posteriore) Intestino posteriore che si estende dalla porta intestinale posteriore alla membrana cloacale
4 Mesentere dorsale e ventrale In queste prime fasi dello sviluppo il tubo intestinale lungo la sua intera lunghezza è sospeso alla parete addominale posteriore da un mesentere dorsale Lungo alcuni segmenti della sua lunghezza è attaccato anche alla parete addominale anteriore per mezzo del mesentere ventrale Nel contesto del mesentere si formano vasi (arterie e vene mesenteriche ecc.)
5 intestino anteriore I derivati dell intestino anteriore sono: il sistema respiratorio, l esofago, lo stomaco, il duodeno in vicinanza del tratto biliare, il fegato, il pancreas, il tratto biliare e la cistifellea Esofago Alla quarta settimana dello sviluppo embrionale compare il diverticolo respiratorio o tracheo-bronchiale esso viene gradualmente separato dall intestino anteriore dal setto esofago-tracheale e in questo modo si forma l esofago al di dietro e la trachea al davanti L esofago, all inizio molto breve si allunga rapidamente La proliferazione dell epitelio esofageo quasi oblitera il lume dell esofago che comunque si canalizza di nuovo verso la fine dell ottava settimana
6 Sviluppo dello stomaco e ligamenti peritoneali associati Lo stomaco origina alla quarta settimana dello sviluppo embrionale come una dilatazione fusiforme dell intestino anteriore Lo stomaco è attaccato alla parete addominale dorsale e ventrale dal mesogastrio dorsale e ventrale rispettivamente Il suo confine posteriore cresce più rapidamente di quello ventrale e così da luogo alla cosiddetta grande curvatura, convessa, sulla quale è attaccato il mesogastrio dorsale Il confine anteriore cresce meno di quello posteriore e forma una concavità definita piccola curvatura alla quale è attaccato il mesogastrio ventrale Lo stomaco ruota lungo gli assi longitudinale e anteroposteriore la rotazione lungo l asse longitudinale fa si che il suo lato sinistro venga a guardare anteriormente e il lato destro posteriormente Dopo la rotazione la grande curvatura è rivolta verso sinistra e la piccola curvatura a destra
7 Borsa omentale Durante la rotazione, il mesogastrio dorsale si estende e viene trascinato a sinistra dalla grande curvatura alla quale è fissato In questo modo da luogo alla formazione di un recesso peritoneale denominato borsa omentale che è situato al dietro dello stomaco Il mesogastrio dorsale, seguendo anche la rotazione lungo l asse antero-posteriore, si accresce ulteriormente verso il basso si estende sulla porzione inferiore della borsa omentale di cui forma il pavimento A questo punto il pavimento della borsa omentale formato dal mesogastrio dorsale si estende come una lamina stratificata a doppia parete del peritoneo Questa lamina passa sopra il colon trasverso e discende nella cavità peritoneale dove si dispone al di sopra delle anse intestinali formando il GREMBIALE EPIPLOICO o grande omento
8 Evoluzione dei ligamenti peritoneali Nel contesto della porzione superiore del mesogastrio dorsale si comincia a formare la milza Dopo la formazione della milza questa porzione del mesogastrio dorsale, si scompone in: ligamento lieno-renale: tra milza e zona nella quale si localizzerà il rene definitivo di sinistra Ligamento gastro-lienale (tra milza e stomaco) Il mesogastrio ventrale si attacca da un lato alla porzione inferiore dell esofago, alla piccola curvatura dello stomaco, alla porzione prossimale del duodeno e, dall altro lato, alla parete anteriore della cavità addominale all interno del mesogastrio ventrale cresce Il fegato e in conseguenza di ciò il mesogastrio ventrale stesso viene suddiviso in: piccolo omento o ligamento epatogastro-duodenale : tra fegato e stomaco legamento falciforme : tra la parete addominale e il fegato
9 La milza La milza è un organo linfoide compare durante la quinta settimana dello sviluppo embrionale Si sviluppa come centro di proliferazione mesenchimale tra le lamine del mesogastrio dorsale Le cellule mesenchimatiche si differenziano dando origine al parenchima splenico, al tessuto connettivo e alla capsula di superficie La milza funziona come organo emopoietico Nella funzione emopoietica sostituisce il sacco vitellino insieme al fegato diventa l organo emopoietico fino al periodo fetale tardivo
10 Duodeno Il duodeno si sviluppa dalla porzione caudale dell intestino anteriore e dalla porzione craniale dell intestino medio in prossimità della congiunzione tra queste due porzioni dell intestino si trova l origine delle vie biliari il duodeno forma un ansa (ansa duodenale) che diventerà la C duodenale L ansa del duodeno segue la rotazione dello stomaco e si sposta verso destra Così facendo si sposta verso la parete posteriore della cavità addominale nella rotazione perde il suo meso dorsale (legamento peritoneale) Alla fine della rotazione il duodeno rimane applicato alla parete addominale posteriore di conseguenza viene a trovarsi in posizione retro-peritoneale L epitelio duodenale cresce rapidamente e oblitera temporaneamente il lume del tubo intestinale Dopo la successiva ricanalizzazione diventa l epitelio assorbente tipico dell intestino tenue e forma anche le ghiandole duodenali
11 fegato e apparato biliare Il fegato, la cistifellea e il sistema biliare originano come una gemma dell epitelio endodermico all estremità distale dell intestino anteriore al confine con l intestino medio Il diverticolo epatico (gemma epatica) cresce inizialmente all interno del setto transverso e poi anche nel contesto del mesogastrio ventrale Le cellule endodermiche della gemma epatica danno luogo a proliferazione cellulare che diventa un tubicino collegato alla sede di origine Questo tubicino si allunga e diventerà il Coledoco Esso va incontro a successive ramificazioni dicotomiche e le prime di esse diventeranno i dotti biliari principali
12 Dotti biliari principali Una delle prime ramificazioni della gemma si dirige in posizione caudale, si allarga e si dirige verso destra per formare il dotto cistico e la cistifellea Il dotto cistico si mantiene collegato al dotto coledoco Il coledoco si allunga dalla sede di origine della gemma epatica L altra ramificazione iniziale si allunga verso l alto e diventerà il dotto epatico
13 fegato e apparato biliare Il dotto epatico forma ulteriori ramificazioni dicotomiche sempre più fini le ramificazioni più fini formano i dotti biliari Dai dotti biliari derivano ulteriori proliferazioni delle cellule epiteliali che formano le cellule epiteliali del parenchima epatico (Epatociti) L interstizio connettivale, comprese le cellule di Kupffer (macrofagi), deriva dal mesoderma del setto trasverso dove inizialmente cresce la proliferazione della gemma epatica i vasi derivano dalla circolazione vitellina che forma la vena porta; i rami della vena porta si ramificano all interno del parenchima epatico seguendo le ramificazioni della gemma epatica I vasi capillari più fini si ampliano e diventano i sinusoidi epatici Questi capillari si pongono in rapporto con gli epatociti per effettuare gli scambi di sostanze
14 fegato e apparato biliare le ramificazioni della gemma epatica formano l apparato biliare Esso raccoglie il secreto degli epatociti che è rappresentato dalla bile Le ramificazioni dell apparato biliare confluiscono nel dotto epatico Il dotto epatico si unisce al dotto cistico e insieme confluiscono nel coledoco Il coledoco sfocia nella parete del duodeno nella sede dove si era formata inizialmente la gemma epatica (a livello della ampolla di Vater)
15 sviluppo del pancreas Il pancreas origina da due gemme separate dell endoderma duodenale: gemma pancreatica dorsale gemma pancreatica ventrale Le due gemme vanno incontro a proliferazione e ramificazione che permetteranno la formazione dei dotti escretori Le cellule delle zone terminali delle ramificazioni daranno luogo alla formazione degli adenomeri secernenti la gemma ventrale da luogo alla formazione del dotto pancreatico principale (Wirsung) e di alcune parti della ghiandola pancreatica definitiva (il processo uncinato e parte della testa del pancreas) la gemma dorsale forma la parte rimanente della ghiandola pancreatica con il suo dotto accessorio (Santorini)
16 Fusione delle due gemme pancreatiche Quando il duodeno ruota verso destra le due gemme seguono la rotazione dell ansa duodenale la gemma ventrale si fonde con quella dorsale il dotto pancreatico principale (Wirsung) sfocia nella parete duodenale nel punto in cui era originata la gemma pancreatica ventrale in vicinanza del coledoco (ampolla di Vater) Il dotto accessorio sfocia nel duodeno separatamente rispetto al dotto principale
17 Intestino medio I derivati dell intestino medio sono, la maggior parte del duodeno, il piccolo intestino, il ceco, l appendice vermiforme, il colon ascendente e i due terzi di destra del colon transverso Il dotto vitellino comunicazione dell intestino medio con il sacco vitellino è inizialmente ampia, viene gradualmente ridotta ad un sottile peduncolo l intestino medio e il suo mesentere vanno incontro ad un rapido allungamento Da ciò risulta la formazione dell ansa dell intestino medio
18 Evoluzione dell ansa dell intestino medio L ansa protrude all interno della regione ombelicale (ernia ombelicale fisiologica) Il ramo cefalico dell ansa darà origine a parte del duodeno, intestino tenue (digiuno e parte dell ileo) il ramo caudale dell ansa da origine agli altri derivati dell intestino medio (ileo, ceco, appendice, colon ascendente e 2/3 del colon trasverso) La formazione dell ernia fisiologica e la successiva rotazione complessiva sono possibili perché il mesentere dorsale dell ansa dell intestino medio si estende notevolmente
19 Rotazione dell ansa dell intestino medio L ansa intestinale ruota complessivamente di 270 in senso antiorario intorno al suo asse All interno del mesentere dorsale si trova il sistema vascolare che darà origine all arteria mesenterica superiore L arteria mesenterica rappresenta l asse di rotazione dell ansa dell intestino medio L ulteriore estensione del mesentere dorsale consente la formazione di numerose anse intestinali Le anse intestinali si mantengono collegate alla parete posteriore della cavità peritoneale per mezzo del mesentere stesso
20
21 ulteriore evoluzione dell ansa dell intestino medio Durante la decima settimana dello sviluppo embrionale l ansa rientra nella cavità addominale A seguito della rotazione il diverticolo cecale (il primordio del ceco e dell appendice vermiforme) viene a localizzarsi nel quadrante superiore destro dell addome a seguito dell allungamento del tratto intestinale (colon ascendente), l appendice e il ceco discendono nella fossa iliaca di destra Appena il colon ascendente assume la sua posizione definitiva, il suo mesentere si retrae contro la parete posteriore dell addome di conseguenza il colon ascendente viene permanentemente ancorato in una posizione retroperitoneale Il mesentere degli altri derivati dell ansa dell intestino medio (intestino tenue, colon trasverso), rimane e ciò conferisce loro maggiore mobilità Durante lo sviluppo il canale intestinale va incontro ad uno stato transitorio solido seguito da ricanalizzazione
22
23 Intestino posteriore Esso da origine al terzo distale del colon traverso, al colon discendente, al colon sigmoideo, al retto e alla parte superiore del canale anale La porzione terminale dell intestino posteriore confluisce nella cloaca che è chiusa dalla membrana cloacale La crescita del setto urorettale (o sprone perineale) divide la cloaca nel seno urogenitale primitivo posto anteriormente e canale anorettale situato posteriormente
24 Suddivisione della cloaca Alla fine della sesta settimana il setto urorettale arriva alla membrana cloacale dividendola così nella membrana urogenitale e nella membrana anale attorno alla membrana anale si forma un rigonfiamento dovuto a proliferazione mesenchimale al di sotto dell ectoderma Ciò determina la costituzione del proctodeo (fossetta anale) Alla nona settimana la membrana anale si rompe e si forma il canale anale che nella parte superiore è di origine endodermica e nel terzo inferiore è di origine ectodermica
25
26 fattori molecolari dello sviluppo del fegato e del pancreas il fegato si origina laddove viene a farsi sentire l azione di FGF che è prodotto dal mesoderma dell area cardiogena infatti FGF blocca gli inibitori prodotti dall endoderma e dalla notocorda i quali impediscono all endoderma stesso di esprimere il destino epatico l azione di FGF si esplica poi favorendo la differenziazione degli epatociti che avviene mediante l espressione di altri fattori tra i quali HNF3 e 4 (fattori di trascrizione nucleare degli epatociti) la formazione delle gemme pancreatiche avviene nelle regioni endodermiche nelle quali FGF e activina reprimono SHH ne consegue l induzione dell espressione di PDX; PAX4 e PAX6 insieme fanno differenziare cellule beta (insulina) PAX6 da solo fa differenziare cellule alfa (glucagone)
27 fattori molecolari dello sviluppo del tubo digerente il destino delle varie parti del tubo digerente è determinato dalla interazione di diversi fattori molecolari all inizio SHH e i geni HOX vengono espressi in maniera differenziata nei vari segmenti a seguito di ciò ogni segmento esprime fattori regionali specifici: esofago e stomaco SOX2 duodeno PDX1 intestino tenue CDXC intestino crasso e retto CSX4
Epitelio di origine endodermica (tranne i tratti ectodermici iniziali e terminali del proctodeo e dello stomodeo)
L APPARATO DIGERENTE Tubo digerente (dalla bocca all ano) e ghiandole annesse; epitelio di origine endodermica (tranne i tratti ectodermici iniziali e terminali del proctodeo e dello stomodeo) Epitelio
Dettaglisviluppo dell apparato respiratorio
sviluppo dell apparato respiratorio il sistema respiratorio inizia il suo sviluppo alla quarta settimana come un escrescenza ( diverticolo respiratorio ) della parete ventrale dell intestino ante riore
DettagliIl sistema o apparato urogenitale può essere suddiviso funzionalmente in sistema urinario (escretore) e sistema genitale (riproduttivo)
sviluppo dell apparato urogenitale Il sistema o apparato urogenitale può essere suddiviso funzionalmente in sistema urinario (escretore) e sistema genitale (riproduttivo) anatomicamente ed embriologicamente
DettagliCavità addominale. fegato. stomaco. milza. grande omento. vescica. (Da Barone, modificato)
Cavità addominale fegato stomaco milza grande omento vescica Cavità addominale forame epiploico piccolo omento foglietto profondo grande omento foglietto superficiale borsa omentale Disposizione del peritoneo
DettagliIl fegato si trova nella parte alta dell addome sotto il diaframma, occupa per interol ipocondrio dx e parte dell epigastrio e ipocondrio sin.
Il fegato è la più grossa ghiandola dell organismo, pesa ca 1500g, è connesso all apparato digerente attraverso le vie biliari, oltre che da legamenti. Il fegato è quasi interamente rivestito dal peritoneo.
Dettaglisviluppo del sistema cardiovascolare
sviluppo del sistema cardiovascolare il sistema cardiovascolare è il primo sistema a funzionare nell embrione a metà della terza settimana cellule del mesoderma splancnico proliferano per formare dei clusters
DettagliSTOMACO è una sacca che connette esofago e intestino e ha azione di accumulare il cibo e digerirlo DIMENSIONI: Capacità media 1200 ml (variabile) Lunghezza 29-30 cm Diametro trasverso 5-10 cm FORMA: (SEGUE
DettagliPiccolo intestino. (Esclusi i linfomi, i tumori carcinoidi ed i sarcomi viscerali) C17.8 Lesione sovrapposta del piccolo intestino
11 Piccolo intestino (Esclusi i linfomi, i tumori carcinoidi ed i sarcomi viscerali) C17.0 Duodeno C17.1 Digiuno C17.2 Ileo C17.8 Lesione sovrapposta del piccolo intestino C17.9 Piccolo intestino, NAS
DettagliFunzione dell apparato digerente
APPARATO DIGERENTE Funzione dell apparato digerente Digestione: processo di trasformazione degli alimenti in sostanze semplici Assimilazione: passaggio delle sostanze semplici nel sangue Apparato digerente
DettagliE caratterizzata da 2 processi fondamentali:
LA QUARTA SETTIMANA EVENTI IV a SETTIMANA E caratterizzata da 2 processi fondamentali: 1) la crescita e l organizzazione dei derivati dei tre foglietti embrionali, che portano alla formazione degli abbozzi
DettagliApparato digerente
WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Apparato digerente Tubo (tubo digerente) con 2 estremità: bocca e ano. Organi annessi: denti, lingua, ghiandole salivari, fegato e pancreas. Funzioni - Assunzione di cibo - Masticazione
DettagliAmpolla di Vater. (Non sono inclusi i tumori carcinoidi ed altri tumori neuroendocrini) RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Ampolla di Vater (Non sono inclusi i tumori carcinoidi ed altri tumori neuroendocrini) C24.1 Ampolla di Vater RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Èstata eliminata la distinzione fra T3 e T4 sulla base della profondità
DettagliANATOMIA TOMOGRAFICA ADDOME Dr. Luigi Camera
CORSO DI LAUREA IN: Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (Pres. Prof. Marco Salvatore) ANATOMIA TOMOGRAFICA ADDOME Dr. Luigi Camera Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate Università
DettagliL Apparato Digerente
L Apparato Digerente DENTI La digestione inizia in bocca Ci sono tre tipi di denti: Incisivi Tagliano e sminuzzano gli alimenti Canini Appuntiti per lacerare i cibi Molari e premolari Triturano e masticano
DettagliDotti biliari extraepatici
16 Dotti biliari extraepatici (Non sono inclusi i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C24.0 Dotti biliari extraepatici C24.8 Lesione sovrapposta dell albero biliare C24.9 Albero biliare, NAS RIASSUNTO DELLE
DettagliGHIANDOLE ANNESSE ALL APPARATO APPARATO DIGERENTE. Fegato, Pancreas, Cistifellea
GHIANDOLE ANNESSE ALL APPARATO APPARATO DIGERENTE Fegato, Pancreas, Cistifellea Gli organi Fegato. Secerne la bile (emulsionante dei grassi) e proteine del sangue (fibrinogeno, albumine) Metabolizzazione
DettagliApparato digerente. Parte 2
Apparato digerente Parte 2 Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
DettagliL APPARATO RESPIRATORIO
L APPARATO RESPIRATORIO Origine dell apparato respiratorio Cavità nasali e faringe sono la parte superiore dell apparato respiratorio e si sviluppano dall intestino branchiale e dalle pareti dello stomodeo
DettagliSviluppo dell apparato digerente nella porzione sottomesocolica
Sviluppo dell apparato digerente nella porzione sottomesocolica Borsa omentale Ligamento gastrocolico mesentere Cavità peritoneale Cavità addominale Mesentere = doppio strato di peritoneo che si estende
DettagliCENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda
Dettagli4^ settimana: eventi fondamentali
LA QUARTA LA QUARTA 4 mm In ogni phylum di animali c è uno stadio dello sviluppo detto stadio filotipico, in cui gli embrioni di tutte le classi del phylum si assomigliano. La prima fila rappresenta lo
DettagliEmbrione è piatto. Embrione formato da 3 foglietti. Mesoderma. endoderma. Mesoderma cordale. ectoderma
Alla fine della terza settimana Embrione è piatto Embrione formato da 3 foglietti Mesoderma ectoderma Mesoderma cordale endoderma Alla fine della terza settimana Nei 3 foglietti si distinguono diverse
DettagliAnatomia. Lezione 1 - Concetti base. Laura Damiani
Anatomia Lezione 1 - Concetti base Laura Damiani Introduzione L anatomia studia le modalità di organizzazione della sostanza vivente e la distribuzione spaziale delle parti costitutive dell organismo,
DettagliLo sviluppo della faccia
Lo sviluppo della faccia CAVITA ORALE PRIMITIVA o STOMODEO E delimitata in alto dal disco neurale in basso dall abbozzo cardiaco E separata dall intestino anteriore dalla membrana buccofaringea SVILUPPO
DettagliSistema genitale gonadi dotti genitali genitali esterni
Sistema genitale Il sistema genitale è costituito dalle gonadi, dai dotti genitali associati e dai genitali esterni il sesso genetico dell embrione è determinato già al momento della fecondazione il sistema
DettagliANATOMIA MICROSPICA APPARATO DIGERENTE 1
ANATOMIA MICROSPICA APPARATO DIGERENTE 1 -Metodo di studio -Cenni canale alimentare -Labbra -Dente -Lingua -Esofago -Cardias -Stomaco -Piloro -Intestino Tenue -Intestino Crasso -Appendice -Cenni Peritoneo
DettagliENZIMI DIGESTIVI STOMACO
APPARATO DIGERENTE Tubo digerente + Ghiandole annesse BOCCA FARINGE ESOFAGO STOMACO INTESTINO SALIVARI GASTRICHE FEGATO PANCREAS 3 funzioni 3 funzioni INGERIRE IL CIBO DIGERIRE IL CIBO _ BOCCA _ masticare
Dettagli18/12/2013. LINFONODI INTESTINALI E MESENTERICI: ricevono linfa dall apparato digerente
LINFONODI INTESTINALI E MESENTERICI: ricevono linfa dall apparato digerente LINFONODI ADDOMINALI: filtrano la linfa proveniente dagli apparati urinario e riproduttivo 1 IL TIMO LOCALIZZATO NEL MEDIASTINO
DettagliÈ un tubo lungo cm 10, diametro 2-2,5 cm, in parte cartilagineo in parte membranoso, gli anelli cartilaginei che la formano sono incompleti
Trachea È costituita da 2 porzioni, cervicale e toracica Si sviluppa dal margine inferiore della cartilagine cricoidea (C6) fino a T4 dove si biforca in due bronchi primari, che divergono ed entrano nei
DettagliApparato digerente. Parte 2
Apparato digerente Parte 2 Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
DettagliApparato digerente 3 a parte
Apparato digerente 3 a parte Fegato: rapporti Cavità addominale, subito sotto il diaframma Ipocondrio di dx + epigastrio (ipocondrio sx in parte) Ghiandola extramurale Organo voluminoso (1,5kg+0,5) Forma
DettagliANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA LE POSIZIONI ANATOMICHE, LE CAVITA E LE PARTI DEL CORPO
ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA LE POSIZIONI ANATOMICHE, LE CAVITA E LE PARTI DEL CORPO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN
DettagliSISTEMA LINFATICO. Stazioni linfonodali della testa e del collo. Stazione Localizzazione Drenaggio. Testa. Muscoli trapezio e semispinale della testa
Stazioni linfonodali della testa e del collo Testa L. occipitali L. retroauricolari L. preauricolari Muscoli trapezio e semispinale della testa Orecchio posteriore Orecchio anteriore Porzione occipitale
DettagliINTRODUZIONE. di patologie che hanno in comune l ostruzione dell albero biliare. extraepatico e quindi dell efflusso di bile 1,2,3.
INTRODUZIONE La stenosi delle vie biliari è rappresentata da una serie di patologie che hanno in comune l ostruzione dell albero biliare extraepatico e quindi dell efflusso di bile 1,2,3. La stenosi delle
DettagliFunzioni e processi del Sistema Digerente
Funzioni e processi del Sistema Digerente Funzioni dell apparato digerente Le varie sostanze che vengono introdotte nell organismo sono assunte attraverso il canale digerente che provvede a elaborare meccanicamente
DettagliInizia con lo stomaco e termina con l intestino retto e comprende:
INTESTINO ADDOMINALE* Inizia con lo stomaco e termina con l intestino retto e comprende: stomaco intestino tenue con duodeno, digiuno e ileo (intestino mesenterico), fegato e pancreas intestino crasso
DettagliDotto escretore: trasporta il secreto all esterno. Non c è dotto escretore; il secreto (ormoni) è riversato nel circolo sanguigno
Sono organi formati da una parte secernente (il parenchima ghiandolare) che è tessuto epiteliale specializzato nella produzione di molecole: il secreto ghiandolare una parte di sostegno (lo stroma ghiandolare)
DettagliANATOMIA. Apparato digerente
ANATOMIA Apparato digerente Organi Cavi Sono costituiti da una parete che racchiude un lume. Gli organi cavi si possono dividere in visceri ed in organi cavi dell apparato circolatorio ( cuore, vasi sanguiferi
DettagliL INTESTINO TENUE (duodeno, digiuno, ileo)
L INTESTINO TENUE (duodeno, digiuno, ileo) Lo sfintere pilorico, apertura distale dello stomaco, regola il passaggio del chimo acido dallo stomaco all intestino tenue. L intestino tenue è un sottile tubo
DettagliE ORGANO PARENCHIMATOSO - PARENCHIMA OMOGENEO - LOBULI EPATICI - EPATOCITI - SPAZIO PORTALE
FEGATO E la ghiandola più grande del nostro organismo (circa 1.5 Kg) E intraperitoneale E rivestita da una capsula (capsula di Glisson) E sia una ghiandola esocrina che una ghiandola endocrina Presenta
DettagliCORSO DI ANATOMIA UMANA
1 Università degli studi di Bari Corso di Laurea in: INFERMIERISTICA FISIOTERAPIA E IGIENE DENTALE Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI ANATOMIA UMANA 2 Anatomia Umana - Anatomia Macro- e Microscopica.
DettagliVIE BILIARI EXTRAEPATICHE BIBLIOGRAFIA
PANCREAS E FEGATO PROF.SSA VERONICA ROMANO Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 PANCREAS ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliPancreas esocrino. (Non sono inclusi i tumori endocrini che originano delle isole di Langerhans ed i tumori carcinoidi)
Pancreas esocrino (Non sono inclusi i tumori endocrini che originano delle isole di Langerhans ed i tumori carcinoidi) C25.0 Testa C25.1 Corpo C25.2 Coda C25.3 Dotto pancreatico C25.7 Altre parti specifiche
DettagliANATOMIA STUDIO DELLE STRUTTURE INTERNE ED ESTERNE DEL CORPO UMANO E DEI LORO RAPPORTI AD OGNI STRUTTURA CORRISPONDE UNA SPECIFICA FUNZIONE
ANATOMIA STUDIO DELLE STRUTTURE INTERNE ED ESTERNE DEL CORPO UMANO E DEI LORO RAPPORTI AD OGNI STRUTTURA CORRISPONDE UNA SPECIFICA FUNZIONE ANATOMIA ANATOMIA MACROSCOPICA forma, consistenza e dimensione
DettagliApparato digerente. Parte 1
Apparato digerente Parte 1 Il presente materiale didattico e ciascuna sua componente sono protetti dalle leggi sul copyright, sono qui proposti in forma aggregata per soli fini di studio e per uso personale.
DettagliEpiteli Ghiandolari Epiteli Ghiandolari - istogenesi
Epiteli Ghiandolari Epiteli Ghiandolari - istogenesi 1 Epiteli Ghiandolari Specializzati in: secrezione (mucopolisaccaridi, proteine, ormoni, lipidi) SECREZIONE: produzione di sostanze utili all organismo
DettagliAPPARATO DIGERENTE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani
! APPARATO DIGERENTE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! APPARATO DIGERENTE! Consiste di una serie di organi deputati alla demolizione, assimilazione ed eliminazione dei principi
DettagliANATOMIA VASCOLARE ARTERIE
ANATOMIA VASCOLARE ARTERIE L arteria polmonare destra fuoriesce dal mediastino passando posteriormente alla aorta ascendente e alla vena cava superiore; dà origine, subito prima di uscire da mediastino,
DettagliAPPARATO DIGERENTE apparato digerente digerire assorbire
1 APPARATO DIGERENTE L apparato digerente ha il compito di digerire ed assorbire le sostanze nutritive che costituiscono gli alimenti e di espellere le sostanze di rifiuto che non possono essere utilizzate.
DettagliEpiteli Ghiandolari 20/11/16. Epiteli Ghiandolari - istogenesi. Specializzati in: secrezione (mucopolisaccaridi, proteine, ormoni, lipidi)
Epiteli Ghiandolari Epiteli Ghiandolari - istogenesi Specializzati in: secrezione (mucopolisaccaridi, proteine, ormoni, lipidi) SECREZIONE: produzione di sostanze utili all organismo >>> GHIANDOLE ESOCRINE
DettagliAnomalie dello sviluppo del rene e delle vie escretrici
Anomalie dello sviluppo del rene e delle vie escretrici Arterie renali accessorie Si tratta di variazioni relativamente comuni nell apporto sanguigno ai reni, Dipendono dal cambiamento continuo della vascolarizzazione
DettagliIndice generale. Struttura e sviluppo embrionale degli organi organizzati in sistemi e apparati. Indice generale
Indice generale Struttura e sviluppo embrionale degli organi organizzati in sistemi e apparati 1 Sistemi e apparati e sviluppo delle cavità corporee 1.1 Definizione, quadro riassuntivo ed evoluzione delle
DettagliLEZIONE 30: SISTEMA DIGERENTE
LEZIONE 30: SISTEMA DIGERENTE 1 ORGANO SECREZIONI FUNZIONI Bocca, faringe Masticazione, inizio riflesso deglutizione Ghiandole salivari Sali e acqua Muco Amilasi Lubrificare il cibo Lubrificare Digerire
DettagliAppunti di Cardiochirurgia Capitolo 1 Embriologia cardiaca
Appunti di Cardiochirurgia Capitolo 1 Embriologia cardiaca pagina- 1 - Appunti di Cardiochirurgia Capitolo 1 Embriologia cardiaca - 1 - Appunti di Cardiochirurgia Capitolo 1 Embriologia cardiaca pagina-
DettagliApparato digerente. 3 a parte: FEGATO e PANCREAS
Apparato digerente 3 a parte: FEGATO e PANCREAS Grossa ghiandola fortemente irrorata abbastanza molle e plastica annessa al canale alimentare (al Duodeno tramite il dotto coledoco -> bile) Fegato in cavità
DettagliCorso di Laurea in Farmacia AA
Sistema Digerente Corso di Laurea in Farmacia AA 2011-2012 Prof. Eugenio Bertelli Professore associato di Anatomia Umana Università degli Studi di Siena Dipt. di Fisiopatologia, Medicina Sperimentale e
DettagliL apparato digerente. La digestione inizia in bocca.
L apparato digerente Il corpo umano è costituito principalmente da acqua, proteine, grassi, zuccheri, Sali minerali e vitamine. Durante le sue attività l organismo consuma queste sostanze che perciò devono
DettagliLe più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. Versione
Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. Versione 0.0.207 Questo documento mostra i principali interventi chirurgici del colon e del retto. Serve per permettere di
DettagliColon e retto. (Esclusi i sarcomi, i linfomi ed i tumori carcinoidi del grosso intestino e dell appendice)
12 Colon e retto (Esclusi i sarcomi, i linfomi ed i tumori carcinoidi del grosso intestino e dell appendice) C18.0 Cieco C18.1 Appendice C18.2 Colon ascendente C18.3 Flessura epatica del colon C18.4 Colon
DettagliAPPARATO RESPIRATORIO. anatomia e fisiologia
APPARATO RESPIRATORIO anatomia e fisiologia Generalità Vie respiratorie servono al trasporto dell aria sono costituite da un tratto superiore, che comprende cavità nasali e faringe, ed uno inferiore, formato
DettagliUNIVERSITÀ DI FOGGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE IN INFERMIERISTICA SEDI DI FOGGIA - SAN SEVERO A.
UNIVERSITÀ DI FOGGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE IN INFERMIERISTICA SEDI DI FOGGIA - SAN SEVERO A.A. 2004-2005 CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA ED ELEMENTI DI
DettagliL APPARATO DIGERENTE E COSTITUITO DA UN LUNGO TUBO DI FORMA IRREGOLARE DETTO CANALE DIGERENTE CHE INIZIA CON L APERTURA DELLA BOCCA, PROSEGUE CON LA
L APPARATO DIGERENTE E COSTITUITO DA UN LUNGO TUBO DI FORMA IRREGOLARE DETTO CANALE DIGERENTE CHE INIZIA CON L APERTURA DELLA BOCCA, PROSEGUE CON LA FARINGE, L ESOFAGO, LO STOMACO, L INTESTINO TENUE, L
Dettagli1) La bile ha una funzione fondamentale nella digestione dei grassi, grazie
Il fegato ha molteplici funzioni che interessano vari aspetti del metabolismo corporeo. Fra queste funzioni, direttamente correlata alla funzione digestiva è la capacità di secernere bile, normalmente
DettagliModalità di trasmissione di segnali chimici tra cellule
Modalità di trasmissione di segnali chimici tra cellule secrezione autocrina messaggero chimico secrezione paracrina messaggero chimico secrezione endocrina secrezione sinaptica cellule bersaglio messaggero
DettagliStomaco. (Esclusi i linfomi, i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C16.4 Piloro C16.5 Piccola curva dello stomaco, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Stomaco (Esclusi i linfomi, i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C16.0 Cardias, NAS C16.1 Fondo gastrico C16.2 Corpo gastrico C16.3 Antro gastrico C16.4 Piloro C16.5 Piccola curva dello stomaco, NAS C16.8
DettagliLo scheletro assile.
Lo scheletro assile www.fisiokinesiterapia.biz La colonna vertebrale La colonna è il pilastro centrale del vertebrale corpo. La sua posizione cambia in rapporto alle regioni che attraversa. Funge da contenitore
DettagliUniversità di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera
Università di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera Corso Integrato: BASI ANATOMO FISIOLOGICHE DEL CORPO UMANO PROGRAMMA D INSEGNAMENTO:
DettagliAPPARATO LINFATICO. La funzione principale dell apparato linfatico è di produrre, mantenere e distribuire i linfociti.
APPARATO LINFATICO APPARATO LINFATICO La funzione principale dell apparato linfatico è di produrre, mantenere e distribuire i linfociti. Altre funzioni: eliminare variazioni nella composizione del fluido
DettagliFEGATO. GHIANDOLA ENDOCRINA - Fibrinogeno - Protrombina - Lipoproteine - Colesterolo. GHIANDOLA ESOCRINA - Bile
FEGATO GHIANDOLA ENDOCRINA - Fibrinogeno - Protrombina - Lipoproteine - Colesterolo GHIANDOLA ESOCRINA - Bile Vena epatica Vena porta Vena splenica (gastro-lienale) (stomaco-milza) Vena mesenterica sup.
DettagliZANG-FU, EMBRIOLOGIA E TAOISMO
CENTRO STUDI SULL AGOPUNTURA SO-WEN MILANO DOTT. YVONNE MOLLARD - DOTT. MARCO MAIOLA ZANG-FU, EMBRIOLOGIA E TAOISMO Chi è solito leggere testi tradizionali, s accorge rapidamente come in questi non venga
DettagliCorso di Laurea in Scienze Infermieristiche Fisiologia del Sistema Digerente
Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche Fisiologia del Sistema Digerente Dott.ssa Mariateresa Cacciola Apparato Digestivo Completo Tratto respiratorio superiore Esofago Fegato Cistefelia Duodenum Aorta
DettagliWWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ. Sistema linfatico
WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Sistema linfatico E composto da VASI LINFATICI e da ORGANI LINFOIDI (milza, timo, linfonodi) che ricevono la LINFA. Gli organi linfoidi contengono linfociti e macrofagi. Non
DettagliFegato (inclusi dotti biliari intraepatici)
14 Fegato (inclusi dotti biliari intraepatici) 14 (Esclusi i sarcomi ed i tumori metastatici al fegato) C22.0 Fegato C22.1 Dotti biliari intraepatici RIASSUNTO DELLE MODIFICHE In questa edizione le categorie
DettagliMALFORMAZIONI DELLʼAPPARATO GASTROENTERICO D A P
MALFORMAZIONI DELLʼAPPARATO GASTROENTERICO MALFORMAZIONI GI: EMBRIOLOGIA MORULA >> Vescicola blastomerica: - zona pellucida - strato cellulare periferico > mucosa uterina > trofoblasto - massa cellulare
DettagliGENERALITÀ vasi linfatici tessuti organi linfoidi linfa
GENERALITÀ Il sistema linfatico consta di: una rete di vasi linfatici tessutied organi linfoidi sparsi per il corpo Circolando per tutto l organismo il sangue scambia nutrienti, sostanze di rifiuto e gas
DettagliGli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico
tessuti Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico L organizzazione strutturale del mondo vivente è impostata secondo diversi livelli gerarchici. A Livello di cellula Cellula
Dettaglighiandola esocrina ghiandola endocrina
EPITELI GHIANDOLARI Le cellule ad attività ghiandolare sono specializzate ad elaborare e secernere sostanze che possono essere riversate all'esterno del corpo o nei liquidi circolanti. Le ghiandole ESOCRINE
DettagliUCCELLI IL IL POLLO COME MODELLO
IL IL POLLO COME MODELLO Vertebrati amnioti Facile allevamento e deposizione regolare delle uova Grandi dimensioni degli embrioni Sviluppo diretto e relativamente rapido Possibilità di manipolazione chirurgica
DettagliDolore Addominale. Componente neurologica. Componente psichica. Dolore misto a carattere prevalentemente nocicettivo 1
Dolore Addominale Dolore misto a carattere prevalentemente nocicettivo 1 Componente neurologica Componente psichica 2 4 3 Dolore Addominale Dolore viscerale puro Dolore misto Sierosa (somatico) Organo
DettagliIndice. 15 Prefazione alla II edizione
Indice 15 Prefazione alla II edizione 17 Introduzione Importanza dell embriologia nella preparazione dello studente di materie biomediche, 18 Un po di terminologia e di unità di misura, 19 21 Parte Prima
Dettaglihttp://www.hackmed.org Anatomia d organo - lezioni del prof. R. Donato prima versione Edizioni HacMed Presenta
Edizioni HacMed Presenta ANATOMIA D ORGANO Zaza, Margot, Rekoj, Hystamina, Elminister, Hackero, Chico Mendez e Zoidberg 1 CAVITÀ ADDOMINALE La cavità addominale è la più grande del corpo, si trova nel
DettagliL APPARATO SCHELETRICO
L APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro assile (cranio e gabbia toracica=vertebre, coste, sterno) deriva dal mesoderma parassiale (somitomeri e somiti) e in piccola parte anche dalle creste neurali. Lo scheletro
DettagliSISTEMA DIGERENTE. La digestione avviene in quattro fasi in sequenza:
SISTEMA DIGERENTE SISTEMA DIGERENTE La digestione avviene in quattro fasi in sequenza: Frammentazione meccanica: il cibo è masticato, insalivato e rimescolamento. Tutto questo per triturare il più possibile
DettagliQuali funzioni svolge l apparato digerente?
QUIZ Quali funzioni svolge l apparato digerente? Il nostro apparato digerente, attraverso la digestione, demolisce le grandi molecole che formano gli alimenti in frammenti più piccoli, che possono essere
DettagliLe fasi con cui gli organi dell apparato digerente smontano il cibo, demoliscono i nutrienti e ne permettono il riassorbimento sono 5:
APPARATO DIGERENTE L apparato digerente è essenzialmente una linea di smontaggio in cui il cibo viene processato ed i nutrienti vengono demoliti per essere assorbiti e riutilizzati (miosina dibue). Le
DettagliIL SISTEMA LINFATICO E GLI ORGANI LINFATICI
IL SISTEMA LINFATICO E GLI ORGANI LINFATICI IL SISTEMA LINFATICO (O LINFOIDE) MANTENIMENTO DI UNO STATO DI SALUTE SODDISFACENTE LINFA: TESSUTO CONNETTIVO FLUIDO CHE SCORRE NEI VASI LINFATICI; COMPOSIZIONE:
Dettagli(28, 159). (TLI) (61,109,154,155). La determinazione della TLI, in virtù della sua
INTRODUZIONE L insufficienza pancreatica esocrina (EPI) è una malattia cronica debilitante caratterizzata dalla comparsa di segni clinici riferibili a fenomeni di maldigestione malassorbimento dei nutrienti
DettagliSistematica e filogenesi dei Vertebrati
Sistematica e filogenesi dei Vertebrati Lezione 8: Sviluppo dei vertebrati dott. Andrea Brusaferro Scuola di Scienze Ambientali Unità di Ricerca in Ecologia Animale Università di Camerino - UNICAM 0737/403226
DettagliParete dei Vasi (Arterie e Vene)
Parete dei Vasi (Arterie e Vene) PARETE ARTERIE Tonaca Intima: endotelio che poggia su una lamina basale connettivale Tonaca Media: 1) arterie più grosse: prevale la componente elastica 2) via via che
DettagliL INNERVAZIONE DELL APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE.! Massimo Tonietto D.O.
L INNERVAZIONE DELL APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE! Massimo Tonietto D.O. NERVI DELL OVAIO I nervi dell ovaio arrivano prevalentemente tramite l arteria ovarica di cui ricorderemo il percorso, altri nervi
Dettagli