(dall Appello di Giuliano Ferrara dalle pagine de il Foglio del 19 dicembre 2007)

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1 MORATORIA SULL ABORTO

2 Questo è un appello alle buone coscienze che gioiscono per la moratoria sulla pena di morte nel mondo, votata ieri all Onu da 104 paesi. Rallegriamoci, e facciamo una moratoria per gli aborti. Infatti per ogni pena di morte comminata a un essere umano vivente ci sono mille, diecimila, centomila, milioni di aborti comminati a esseri umani viventi, concepiti nell amore o nel piacere e poi destinati, in nome di una schizofrenica e grottesca ideologia della salute della Donna, che con la donna in carne e ossa e con la sua speranza di salute e di salvezza non ha niente a che vedere, alla mannaia dell asportazione chirurgica o a quella del veleno farmacologico via pillola Ru486. (dall Appello di Giuliano Ferrara dalle pagine de il Foglio del 19 dicembre 2007)

3 Cos è una moratoria? La moratoria è una sospensione a tempo indeterminato, sancita da organismi internazionali, di attività che siano oggetto di controversia politica Palazzo di Vetro, New York

4 La pena di morte Il 18 dicembre 2007 l ONU ha ratificato la moratoria sulla pena di morte su proposta dell Italia con: 104 voti favorevoli 54 contrari 29 astenuti Da anni nei vari Stati la pena di morte è stata fortemente avversata e contrastata attraverso movimenti, associazioni nazionali ed internazionali che hanno contribuito a tale risultato dai più definito scelta di civiltà. Sedia per le esecuzioni capitali

5 La pena di morte nel 2006 (fonte: Amnesty International) Durante il 2006, almeno persone sono state messe a morte in 25 Paesi e almeno imputati sono stati condannati a morte in 55 Paesi. Queste informazioni includono soltanto i casi dei quali Amnesty International è a conoscenza, il dato reale potrebbe essere molto più alto. Come negli anni passati, la maggior parte delle condanne a morte nel mondo è stata eseguita in una manciata di Paesi. Nel 2006, il 91% di tutte le esecuzioni conosciute è avvenuto in sei Paesi: Cina, Iran, Pakistan, Iraq, Sudan e Usa. Il Kuwait ha il più alto numero di esecuzioni pro capite al mondo, seguito dall Iran. Amnesty International, basandosi sulle informazioni pubbliche disponibili, ha stimato che almeno persone sono state messe a morte in Cina durante il Tuttavia, questo dato rappresenta soltanto la punta di un iceberg. Fonti attendibili, infatti, suggeriscono che nel Paese siano state messe a morte tra le e le persone. I dati ufficiali restano un segreto di stato che rende problematico il monitoraggio e l analisi dell applicazione della pena capitale nel Paese. L Iran ha messo a morte 177 persone. Il Pakistan 82, l Iraq e il Sudan almeno 65. Negli Usa ci sono state 53 esecuzioni in 12 Stati. Il numero effettivo di prigionieri condannati a morte e in attesa di esecuzione nel mondo è difficile da stabilire. Alla fine del 2006, una stima del numero può essere fissata tra e ; il dato si basa su informazioni provenienti da organizzazioni per i diritti umani, dai mezzi di comunicazione e da informazioni governative non sempre complete, soprattutto se provenienti da Paesi dove l applicazione della pena di morte è considerata segreto di Stato. Nel 2006, un Paese ha abolito la pena di morte per tutti i reati, le Filippine. Due Paesi hanno eliminato le clausole sulla pena capitale dalla loro Costituzione, la Georgia e la Moldavia.

6 La pena di aborto Ogni anno nel mondo si praticano 46 milioni di aborti, 367 al giorno, 1 ogni 4 minuti. Sono queste le cifre della nuova strage degli innocenti secondo le cifre ufficiali dell Organizzazione Mondiale della Sanità. Il rapporto "Evolution family in Europe 2006", dell'instituto de Politica Familiar (IPF), constata che ogni 30 secondi si produce un aborto nell Unione Europea. Secondo questo studio, una gravidanza su sei (17,2%) in Europa termina per un aborto. Giovanni Pisano formella Strage degli Innocenti (Pisa) OLTRE 130MILA ABORTI SONO STATI EFFETTUATI NEL 2006 IN ITALIA. DAL 1978 NE SONO STATI PRATICATI QUASI 4 MILIONI E 800MILA, SENZA CONSIDERARE QUELLI CLANDESTINI!

7 Rallegriamoci dunque, in alto i cuori, e dopo aver promosso la Piccola Moratoria promuoviamo la Grande Moratoria della strage degli innocenti. Si accettano irrisioni, perché le buone coscienze sanno usare l arma del sarcasmo meglio delle cattive, ma anche adesioni a un appello che parla da solo, illuministicamente, con l evidenza assoluta e veritativa dei fatti di esperienza e di ragione. (dall Appello di Giuliano Ferrara dalle pagine de il Foglio del 19 dicembre 2007)

8 nel caso dell'aborto si registra la diffusione di una terminologia ambigua, come quella di «interruzione della gravidanza» che tende a nasconderne la vera natura e ad attenuarne la gravità nell'opinione pubblica. Forse questo fenomeno linguistico è esso stesso sintomo di un disagio delle coscienze. Ma nessuna parola vale a cambiare la realtà delle cose: l'aborto procurato è l'uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita. ( ) La gravità morale dell'aborto procurato appare in tutta la sua verità se si riconosce che si tratta di un omicidio e, in particolare, se si considerano le circostanze specifiche che lo qualificano. Chi viene soppresso è un essere umano che si affaccia alla vita, ossia quanto di più innocente in assoluto si possa immaginare: mai potrebbe essere considerato un aggressore, meno che mai un ingiusto aggressore! È debole, inerme, al punto di essere privo anche di quella minima forma di difesa che è costituita dalla forza implorante dei gemiti e del pianto del neonato. È totalmente affidato alla protezione e alle cure di colei che lo porta in grembo. (da Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II)

9 QUANDO INIZIA LA VITA?

10 Tempo 0 Lo spermatozoo di origine paterna feconda l ovulo di origine materna: il Dna dell uno e dell altro si fondono insieme dando origine ad un nuovo individuo con un proprio Dna, unico e irripetibile! Il processo impiega circa 24 ore e porta alla formazione della prima cellula dell'embrione (cellula detta zigote), una cellula con 46 cromosomi che contiene l'informazione genetica completa per formare una "specifica persona". Lo zigote è quindi la prima cellula che si forma dell'embrione e quindi la prima cellula della nuova persona. In questo preciso momento il corredo genetico del bambino che nascerà è stato già stabilito: il sesso, il colore degli occhi e dei capelli, l'altezza, la forma del viso, del naso, della bocca, e tutti gli altri particolari Immagine dal sito DiSAV Alessandria

11 Dal punto di vista biologico non c è in sostanza nessuna discontinuità dal concepimento alla nascita dal sito Lo zigote dopo poco tempo dà origine ad un embrione di 2 cellule (30 ore dopo la fecondazione); si passa poi da 2 a 4 cellule (40 ore dalla fecondazione), da 4 a 8 cellule, da 8 a 16 cellule, da 16 a 32 cellule e così via, tenendo presente che da ogni cellula si formano due cellule figlie e che il ritmo di replicazione cellulare è simile per tutte le cellule. L'embrione raggiunge l'utero e per sopravvivere deve necessariamente impiantarsi ovvero attaccarsi all endometrio che è il tessuto che tappezza internamente la cavità uterina.

12 Il fatto che l'embrione secerna sostanze chimiche in grado di "dialogare" con l'endometrio che deve accoglierlo è una affascinante scoperta scientifica degli ultimi anni e configura l'embrione come un soggetto attivo, altamente vitale che entra in gioco producendo egli stesso le sostanze necessarie al successo del suo impianto Alla 5 settimana di gravidanza non si vede ancora l embrione ma c è in ogni donna la certezza di essere madre!

13 Alla 6ª settimana tramite ecografia si vedono il sacco vitellino e l embrione ed è già possibile visualizzare il battito cardiaco!

14 alla 8ª settimana le sembianze sono quelle di un piccolo bambino: la testa, il corpo, gli abbozzi dei quattro arti che riesce perfino a cura di a muovere

15 8ª settimana (Volume transvaginale -Elaborato tridimensionale) Nella camera gestazionale si evidenziano: il feto (estremo cefalico, tronco ed abbozzi degli arti) e il sacco vitellino, sottostante al polo caudale fetale a cura di

16 a settimane di gestazione il feto può essere lungo anche 5 cm sono riconoscibili lo scheletrino della faccia, l osso nasale, il tronco, lo stomaco, la a cura di vescica; gli arti sono ben definiti, e si vedono perfettamente le mani e i piedi che si muovono in continuazione

17 a cura di alla 18ª settimana

18 da

19 L APPELLO ALLA MORATORIA non nasce come attacco alla nostra Legge 194 non considera la colpevolizzazione e la penalizzazione delle donne pone ragionevolmente la questione che c è al fondo: se il diritto alla vita è stato unanimemente riconosciuto in merito alla pena capitale, perché non dovrebbe valere allo stesso modo per l aborto?

20 Questo appello di moratoria possa essere una sollecitazione immediata e concreta per dire NO ALL ABORTO Strage degli innocenti di Giotto

21 Che questo movimento di opinione suscitato dalla richiesta di moratoria si traduca in un moto di educazione per grandi e piccini, nella scuola e in famiglia, all amore umano, alla sessualità, al Mistero accolto nel corpo di una donna, di una mamma, nel volto di un bambino, che sarà un uomo, che dal nulla viene chiamato, formato e partorito!

22 NON CI POTRÀ MAI ESSERE ALCUNA LEGGE GIUSTA CHE REGOLI L ABORTO almeno come non auspicarsi che tutto ciò stimoli in Italia la messa in campo di tutte le forze perché: la nota Legge 194 venga integralmente applicata attraverso il potenziamento di quelle risorse necessarie perché l aborto sia considerato se non altro quell extrema ratio così come era nelle intenzioni del legislatore tanto da aver intitolato la legge alla tutela della maternità e perché la stessa legge 194 venga come minimo aggiornata al progresso scientifico che a trent anni dalla sua approvazione, ha fatto fare grandi passi avanti riguardo per esempio alla sopravvivenza dei bambini prematuri!

23 Neonati prematuri È un dovere del medico rianimare sempre qualsiasi prematuro che mostri segni di vitalità, in quanto un neonato vitale, in estrema prematurità, va trattato come qualsiasi persona in condizioni di rischio ed assistito adeguatamente (dal Documento dei Direttori delle Cliniche di Ostetricia e Ginecologia di alcune Università romane - 02/02/2008) dal sito In particolare il prof. Domenico Arduini, direttore della clinica di ostetricia e ginecologia dell università di Tor Vergata, uno dei firmatari del suddetto Documento, sostiene che nel caso in cui un feto nasca vivo dopo un interruzione di gravidanza, la rianimazione da parte del medico neonatologo debba essere eseguita anche senza il consenso della madre poiché deve prevalere l interesse del neonato, in quanto ente giuridico e paziente!!! (cfr il Messaggero del 03/02/08)

24 Ma se quel feto che al momento della nascita, anche estremamente prematura, diventa per la legge un soggetto titolare di diritti e doveri, chi era un momento prima? Perché non ha diritto alla vita prima del taglio del cordone ombelicale? È una contraddizione assurda. Poter abortire un bambino che nel momento in cui è abortito ma rimane vivo deve essere salvato. Poter decidere di togliergli la vita ma, se non ci si riesce, fare di tutto per ridargliela! Un orrore!

25 A Rimini due gemelline nate di 23 settimane ora vanno a casa RIMINI (9 febbraio) - Non proprio coetanee del piccolissimo neonato di Bologna, che sarebbe nato a sole 21 settimane, ma quasi. E adesso stanno bene e possono lasciare l'ospedale Infermi di Rimini dove sono venute alla luce. La grande festa per le due piccole riminesi Anna e Matilde, di sole 23 settimane alla nascita, si terrà domattina, quando le bambine verranno dimesse e andranno a casa per la gioia di genitori e parenti, ma anche dei sanitari che le hanno curate. Sono nate il 27 settembre 2007, premature alla 23/a settimana e sei giorni di età gestazionale (contro le settimane di una normale gravidanza) e pesavano 390 grammi l'una e 470 grammi l'altra. L'eccezionalità del caso nasce, oltre che dal basso peso alla nascita, soprattutto dalla prematura età gestazionale. A Rimini nel 2007 sono già quattro i casi di bambini sotto le 24 settimane che invece sono riusciti a farcela. Due di queste sono proprio Anna e Matilde. Nelle prime settimane di vita hanno richiesto supporti respiratori e nutrizionali intensivi per consentire la loro sopravvivenza e Matilde persino un intervento al cuore. Le amorevoli cure dei genitori - Daniela e Marco - e del personale di Terapia intensiva neonatale, diretto da Nicola Romeo, hanno reso possibile il superamento delle numerose difficoltà. Così, domenica alle 11, le piccole gemelline potranno essere dimesse dal reparto: hanno infatti raggiunto circa 3,4 kg Anna e 2,9 kg Matilde. Un brillante risultato che riempie di soddisfazione l'equipe dell'unità operativa di terapia intensiva neonatale, un centro di eccellenza per la provincia di Rimini. Il reparto, istituito nel giugno 2002, ha al suo attivo nel 2007 oltre 60 neonati di bassa età gestionale e di peso inferiore a 1,5 kg, di cui 30 addirittura di peso inferiore a un chilo. (da il Messaggero del 09/02/2008) dal sito

26 "NOI COMBATTIAMO L ABORTO CON L ADOZIONE. SE UNA MADRE NON VUOLE IL SUO BAMBINO, LO DIA A ME, PERCHÉ IO LO AMO". (BEATA MADRE TERESA DI CALCUTTA)