WINECAP Manager. Manuale utente. WINECAP Manager Manuale Utente 1/53 REV09

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1 WINECAP Manager Manuale utente 1/53

2 Indice 1. WINECAP Devices WINECAP Manager Sonde Cavo USB/ Router WINECAP Key Alimentatore Passi iniziali Collegamenti Installazione del software WINECAP Manager Esecuzione del software WINECAP Manager Licenza del Software Configurazione rete sonde wireless Interfaccia Utente Sonde Associazione Sonde e Router Creazione Gruppi sonde Eliminazione Gruppi sonde Etichettare le sonde Configurazione Sonde Abilitazione Sonda alla registrazione dati su database Visualizzazione dati Visualizzazione dati di riepilogo Visualizzazione dati informazioni della rete Visualizzazione dati di una sonda Visualizzazione dati di misura dello storico Visualizzazione del riepilogo eventi Funzioni avanzate Descrizione delle uscite analogiche e PLC Configurazione uscite PLC Visualizzazione delle uscite PLC Valori delle uscite WLI non abilitate Sonde di regolazione Caratteristiche generali Come utilizzare il SW per le sonde di regolazione /53

3 6.3. Caratteristiche specifiche per tipologia di sonda Utilizzo dei routers Specifiche della rete Wireless e definizione dei Routers Come installare un Router Norme di riferimento /53

4 1. WINECAP Devices. WLI-M: versione industriale; è in grado di replicare 8 canali di misura in uno standard analogico 0-10V o 4-20mA, espandibili a 40 se collegato a quattro espansioni WLI-S. Possiede una porta USB per la comunicazione con il software di gestione WINECAPManager ed una porta RS485 per la comunicazione con PLC attraverso il protocollo Modbus. WLI-USB: versione più economica e compatta, rispetto alla versione industriale, non possiede uscite analogiche ma è possibile leggere gli stati e i valori di output dal PLC attraverso porta RS485 e protocollo Modbus; possiede una porta USB per la comunicazione con il software di gestione WINECAPManager, rispetto alla versione industriale il canale di comunicazione Modbus è esclusivo con priorità nei confronti della porta USB. 4/53

5 1.1. WINECAP Manager 1.0. Il software per l accesso alle misure ed alla configurazione della WSN Sonde Le sonde (acquistabili separatamente), a seconda dei modelli, possono misurare: temperatura, umidità relativa, energia elettrica, deformazione lineare, etc (consultare il proprio rivenditore per l elenco completo). Possono avere un grado di protezione IP30 o IP Cavo USB/485 Per connettere il dispositivo WINECAP al PC si utilizza un cavo USB di tipo M/M A/B. Per la connessione con connettore 485 vedere consultare il documento Specifica PLC MB REV1.0.doc Router Componente opzionale per estendere la copertura della rete dei sensori. Potete usarne fino a 30 per ogni Kit. Può essere fornito con in un package con grado di protezione IP30 o IP67. 5/53

6 1.5. WINECAP Key Chiave magnetica per impartire comandi alle sonde ed ai router Alimentatore Alimentatore 90/240Vac 5Vdc per il WLI-USB. Alimentatore 24Vdc 1A da barra DIN per il WLI-M. 6/53

7 2. Passi iniziali 2.1. Collegamenti Collegare l antenna al WINECAP Device. Collegare il cavo USB dal dispositivo WINECAP Device al PC. Collegare l alimentatore al WINECAP Device e alla rete e verificare l accensione dei LED colore Ambra. Dopo qualche secondo esso si spegne Installazione del software WINECAP Manager Lanciare l applicazione Setup.exe. Apparirà una serie di schermate che vi guiderà alla fase d installazione del software. Premere Avanti nel seguente pannello. Nonostante sia consigliato utilizzare la destinazione di default dell applicazione, per cambiarla utilizzare il pulsante Sfoglia ; premere Avanti per continuare. 7/53

8 Confermare l installazione premendo il pulsante Avanti. Durante la fase d installazione attendere che la barra di progressione si sia completata. 8/53

9 Premere infine Chiudi per terminare la fase d installazione del prodotto. 9/53

10 2.3. Esecuzione del software WINECAP Manager. La gestione del WINECAP Device avviene con il software WINECAPManager e collegando fisicamente il PC con il cavo USB sulla porta omonima. Premere sull icona presente sul desktop. Il software all avvio presenta una schermata con indicato la release dell applicazione installata e una pagina di Login su cui si dovrà selezionare il livello di accesso. I livelli possibili di accesso sono i seguenti: 1) Livello Utenza: questo livello permette esclusivamente la visione dei dati provenienti dalle sonde, inoltre è possibile esportarli in formato Excel/word/htlm e csv in base all intervallo di campionamento e alla sonda selezionata. 2) Livello Manutentore: questo livello permette oltre che alla visione dei dati anche la gestione completa della rete wireless per esempio possibilità di associare od eliminare nuove sonde/outer e gestire le uscite riguardante la comunicazione con il PLC. Questo livello è raggiungibile tramite password protetta. 3) Livello Amministratore: questo livello permette la gestione di tutte le funzionalità e verifiche di funzionamento del dispositivo. Questo livello è raggiungibile tramite password protetta. Una volta selezionato il livello di accesso il software esegue una scansione di tutte le porte COM disponibili per tentare la comunicazione con il dispositivo collegato, in caso di esito negativo apparirà un pannello che notifica la mancata connessione con l apparato, come nella seguente figura. 10/53

11 Avvenuta correttamente la connessione, si aprirà un pannello simile alla seguente figura. Taskbar Menù Visualizzazione Sonde Comunicazione Info La finestra appena rappresentata è composta di cinque settori: 1) Settore Taskbar contiene il nome e la release del software, pulsanti di Windows in grado di iconizzare, visualizzare a pieno schermo e chiudere l applicazione. 2) Settore Menù contiene le voci del menu per l accesso diretto alle funzioni dell applicazione. 3) Settore Visualizzazione Sonde contiene la lista di tutte le sonde appartenenti al sistema; tale sezione sarà vuota nel caso in cui la rete debba ancora essere configurata. Questo settore ha la funzione di riassumere le informazioni più importanti di tutte le sonde presenti visualizzandone lo stato e le ultime misure rilevate. 4) Settore Comunicazione contiene l informazione riguardante il corretto funzionamento della connessione tra il PC e il dispositivo WINECAP (USB WLI). 5) Settore Info contiene delle informazioni aggiuntive del dispositivo selezionato con il pulsante sinistro del mouse. 11/53

12 2.4. Licenza del Software. Il software WINECAPMANAGER dato in dotazione deve essere provvisto di licenza per funzionare correttamente, quest ultimo è un file da richiedere alla ditta fornitrice (Capetti Elettronica) segnalando il MACADDRESS del dispositivo posseduto visualizzato sull etichetta; una volta acquisito il file è possibile integrarlo sul software attraverso i seguenti passaggi: 1) Installazione del SW WINECAPMANAGER. 2) Esecuzione del SW WINECAPMANAGER dopo aver alimentato e collegato il dispositivo WINECAP. 3) Durante il riconoscimento del dispositivo WINECAP il SW ne verifica il MACADDRESS, in caso di esito negativo, sul menù della pagina principale del SW comparirà la voce BASESTATION mentre sulla sezione comunicazione verrà segnalato con sfondo in colore rosso il blocco dovuto alla licenza non valida; 4) Selezionare la voce del menù BASESTATION e, attraverso un classico pannello di navigazione dei file, selezionare il file di licenza fornito dalla ditta produttrice; quest ultimo ha come nome il valore del macaddress da abilitare ed estensione.lic. 5) Una volta acquisito il file, l applicazione si sblocca automaticamente informando sempre sulla sezione comunicazione della pagina principale il corretto funzionamento con fondo verde, vedere figura di seguito. Il Software può contenere più licenze in base al numero di dispositivi posseduti, una volta aggiornata la licenza custodirla per eventuali nuove installazioni del SW tenendo presente che ogni licenza è legata ad un unico dispositivo WINECAP. 12/53

13 3. Configurazione rete sonde wireless 3.1. Interfaccia Utente Sonde La User Interface è composta da un pulsante virtuale, la WINECAPKey, e da un LED bicolore. Per dare un comando l utente deve avvicinare la WK al lato sensibile della Sonda e tenerla in posizione. Weolo Key Weolo Key WineCap Key Il LED esegue lampeggi di colore AMBRA con una cadenza di circa 2 secondi. A ogni lampeggio luminoso è associato un comando differente, per confermare il comando è necessario allontanare la WINECAPKey subito dopo il lampeggio corrispondente al comando desiderato. La seguente tabella MENU_COMANDI descrive i comandi disponibili: Numero Lampeggi Comando Descrizione Richiesta di Visualizzazione STATO della Sonda. In risposta il 1 lampeggio LED esegue una sequenza come da Tabella STATUS_ SHOW. STATO Se la sonda è in TEST (vedi comando TEST) questo comando lo interrompe in anticipo Entra in modo TEST e invia lo stato e le misure delle grandezze campionate ogni 5 sec. Se la sonda è fuori portata radio o in 2 lampeggi STANDBY il comando esegue prima la procedura di TEST riconnessione alla rete WSN. Il TEST si ferma dopo 120 sec. Durante il test il LED visualizza lo STATUS_ SHOW per visualizzare la qualità del segnale radio ricevuto. Associazione alla rete: si usa quando la sonda non è ancora 3 lampeggi ASSOCIA stata inserita in una rete, inizia la procedura di ingresso e associazione al DSG in attesa di richiesta connessione. Disattivazione temporanea Sonda: la sonda viene posta in uno stato di stop. Si ferma il processo di campionamento e si 4 lampeggi spegne la radio perdendo il collegamento con la rete. Per riattivarla è necessario usare il TEST. Il comando deve essere STANDBY dato 2 volte per conferma: al primo comando il LED lampeggia + 4 lampeggi alternando Rosso e Verde. Entro 15 secondi è necessario avvicinare di nuovo la WINECAPKey e dare un altro comando STANDBY per conferma 13/53

14 5 lampeggi + 5 lampeggi Tabella STATUS_ SHOW: FACTORY RESET LAMPEGGI LED La sonda esegue la procedura di cancellazione della memoria e si pone in stato di stop. La memoria dei campionamenti, della configurazione e della rete wireless associata vengono persi. Per riattivare la sonda è necessario associarla nuovamente (comando ASSOCIA) e riconfigurarla. BONTA SEGNALE RADIO 5 lampeggi verdi Ottima 4 lampeggi verdi Buona 3 lampeggi verdi Discreta 2 lampeggi ambra Sufficiente 1 lampeggio rosso Insufficiente 1 lampeggio rosso di 2 Ricerca in corso Note: spostare o aggiungere router 2 lampeggi rossi di 2 Standby: riattivare sonda Successione lampeggi rossi corto, 2, corto No rete: associare sonda 14/53

15 3.2. Associazione Sonde e Router Ogni procedura di associazione di nuove sonde al sistema prevede un azione da parte dell utente sia sul software sia sulla sonda che si intende introdurre nella rete wireless. La sonda deve necessariamente essere in condizione iniziale di fabbrica, FactoryReset. Per verificare tale condizione è possibile richiedere lo stato della sonda attraverso l interfaccia utente a led in qualsiasi momento e nel seguente modo: posizionare la WINECAPKey e attendere il primo lampeggio ambra, dopodiché allontanare la WINECAPKey. La condizione di FactoryReset è indicata da un lampeggio rosso articolato nel seguente modo: blink corto-lungo-corto. Nel caso in cui lo stato non corrisponda alla condizione appena citata eseguire il comando di FactoryReset, consultare il capitolo Interfaccia Utente Sonde per ulteriori informazioni. L associazione da parte del software avviene accedendo alla pagina Strumenti Gestione Wireless attraverso il menù principale del software. Apparirà il seguente pannello: Il pannello Gestione rete Wireless contiene sulla parte di sinistra una lista di elementi selezionabili, composta dalle sonde/router già associate alla rete, mentre sulla parte destra un area informativa legata al dispositivo selezionato; nel caso in cui si scegliesse l elemento basestation (elemento più in alto) la pagina relativa al dispositivo risulterebbe composta da tre settori, che a partire da quello superiore indicano: 15/53

16 Settore Impostazione base station ; contiene tutte le informazioni e alcuni comandi per la configurazione della rete e degli output PLC, quali; setup della Network Key, indirizzo modbus dell uscita PLC. Alcuni parametri di questo settore possono essere modificati solo ed esclusivamente se si è Amministratore del sistema. Settore Gestione Associazione sensori ; contiene il comando per associazione di una nuova sonda alla rete o di un Router, marcando il flag Associa router. I comandi di questo settore possono essere modificati solo ed esclusivamente se si è Amministratore o Manutentore del sistema. Settore Altre funzioni ; contiene il pulsante per l apertura di un nuovo pannello per la configurazione degli Output per la comunicazione con il PLC. I comandi di questo settore possono essere modificati solo ed esclusivamente se si è Amministratore o Manutentore del sistema. Procedura di associazione di una sonda: cliccare su Avvia procedura di associazione sensori, a fianco del pulsante appena premuto apparirà una notifica di associazione in corso come nella seguente immagine. Nel frattempo è necessario impartire il comando di associazione alla sonda/router. Per farlo si avvicinare la WINECAPKey, attendere il terzo lampeggio ambra ed infine togliere la key come suggerito dalla applicazione. La sonda inizia a lampeggiare con led rosso e quando viene conclusa correttamente l associazione, il colore passa a verde ma continua a lampeggiare finché la procedura di auto-riconoscimento non termina. Durante tale fase sul software, nel pannello Gestione rete Wireless, sparirà la notifica di associazione mentre nel settore di sinistra (lista delle sonde/router già associate) comparirà una nuova sonda con i canali di misura inizialmente non ancora riconosciuti o semplicemente un router, nel caso di associazione di una sonda attendere il riconoscimento di tutti i canali di misura. Per esempio nella seguente figura abbiamo un sensore Temperatura umidità in fase di associazione dove non sono ancora stati riconosciuti i canali di misura. 16/53

17 Al termine della fase di riconoscimento, avremmo nel settore riassuntivo delle sonde sulla pagina principale del software una nuova sonda con tutti i canali di misura già definiti, vedere immagine nel seguente una sonda con i canali di temperatura (canale1) ed umidità (canale2). Procedura di associazione di un Router: la procedura è ugualmente semplice: prima di cliccare su Avvia procedura di associazione sensori selezionare il flag Associa router. Dopodiché avvicinare la WINECAPKey al router e dare il comando 3 di associazione. Il router inizia la ricerca e ad associazione avvenuta esegue la sequenza di lampeggio per visualizzare livello segnale (STATUS_SHOW) ed è operativo mentre sulla pagina Gestione rete Wireless del software comparirà l icona del router sulla lista posta a sinistra del pannello. Notare che sulla pagina principale del Software il router non compare, in tal pagina sono visualizzate solo le sonde. Procedura di annullamento di una associazione: Se si volesse annullare una associazione in corso premere il pulsante Annulla Procedura, sul Software notificherà l annullamento di tale procedura e quindi attendere tale messaggio prima di inoltrare una nuova sessione. NOTA: Una nuova sonda appena associata alla rete deve essere anche abilitata alla registrazione dei dati inviati su database. 17/53

18 3.3. Creazione Gruppi sonde L utilizzo dei gruppi è a discrezione dell utente, può essere utile per separare sonde destinate a misurazioni diverse o a zone separate dello stesso impianto. Per velocizzare la configurazione del sistema è consigliabile creare i gruppi desiderati prima della configurazione delle sonde. Per generare un nuovo gruppo utilizzare il menù presente nel pannello principale e selezionare la voce Gruppi Crea nuovo gruppo. Selezionato il comando apparirà un pannello di popup su cui è sufficiente digitare il nome all interno dello spazio disponibile e poi cliccare sul pulsante OK. La finestra principale mostrerà il gruppo appena creato ma vuoto poiché bisognerà selezionare successivamente le sonde che dovranno appartenere a tale contenitore. Nel seguente esempio si è creato un gruppo chiamato CANTINA. Per associare una sonda a un gruppo e possibile selezionare con il pulsante destro del mouse la sonda da associare, quindi selezionare la voce Associa sensore selezionato ad un gruppo del menù a tendina che appare in successione. 18/53

19 Una procedura alternativa possibile consiste nel selezionare prima la sonda con il pulsante sinistro del mouse quindi una volta evidenziato il dispositivo interessato utilizzare il menù della pagina principale scegliendo la voce Associa sensore selezionato ad un gruppo. A questo punto comparirà il pannello della lista dei gruppi disponibili, quindi selezionare il gruppo interessato e premere OK. Sulla pagina principale è possibile leggere facilmente la gerarchia dei gruppi, in questo esempio abbiamo la sonda1 associata al gruppo CANTINA, la sonda2 associata al gruppo STUDIO e la sonda3 non associata ad alcun gruppo poiché posta tutta a sinistra (LIVELLO 0) e quindi dello stesso livello dei due gruppi creati. 19/53

20 Eseguendo un doppio click con il pulsante sinistro sui gruppi è possibile visualizzare o nascondere gli oggetti contenuti in esso; con egual principio avviene selezionando una sonda, la quale permette di far visualizzare o nascondere i canali di misura ad essa associata. 20/53

21 3.4. Eliminazione Gruppi sonde Per eliminare un gruppo premere il pulsante destro del mouse e selezionare la voce Elimina gruppo selezionato come in figura. Un metodo alternativo consiste nel selezionare il gruppo da eliminare con il pulsante sinistro ed una volta evidenziato selezionare la voce dal menù principale Gruppi Elimina gruppo selezionato. Apparirà un pannello di popup che vi chiederà la conferma della operazione selezionata. Premere Si per cancellare il Gruppo interessato. NOTA: Eliminare un gruppo non pregiudica il funzionamento della registrazione su database delle misure, infatti tutte le sonde contenute dentro un gruppo che si è deciso di eliminare restano attive anche dopo l esecuzione del comando e verranno visualizzate sulla pagina principale come appartenenti a nessun gruppo (livello 0). E possibile inoltre creare gruppi su più livelli (gruppi contenuti all interno di altri gruppi). Per rinominare un gruppo selezionarlo e utilizzare il comando del menù principale Gruppi Rinomina gruppo selezionato o utilizzare il menù a tendina che appare selezionando con il pulsante destro il gruppo da modificare. 21/53

22 3.5. Etichettare le sonde Con lo stesso principio utilizzato per rinominare i gruppi è possibile etichettare le sonde per facilitarne l identificazione. Selezionando con il pulsante destro la sonda che s intende rinominare e scegliendo la voce Rinomina sensore selezionato (figura sotto), oppure selezionando la sonda con il pulsante sinistro e selezionando la voce dal menù principale Sensori Rinomina sensore selezionato. Apparirà il seguente pannello. Inserire il nuovo nome della sonda e premere OK per cambiarlo. NOTA: rinominare una sonda significa aggiungergli un etichetta che permette un riconoscimento del dispositivo più immediato, l operazione di etichettatura non cambia il valore del MAC Address che sarà sempre visualizzato tra parentesi; in caso di assenza di un etichetta resterà visibile il solo MAC address posto senza le parentesi. 22/53

23 3.6. Configurazione Sonde Completata l associazione di una nuova sonda, è possibile configurala; per eseguire tale operazione bisogna andare sul pannello Gestione rete Wireless e selezionare la sonda che si vuole configurare sulla lista delle sonde già associate presenti sulla parte sinistra del pannello (vedere figura sotto, nell esempio è stata selezionata la sonda evidenziata). Selezionando una sonda, sulla parte destra del pannello, compariranno delle voci che permettono la completa configurazione del dispositivo; tali voci sono suddivise in settori in base al tipo di configurazione da compiere. La suddivisione in settori dall alto è la seguente: Dati sensore ultima rilevazione. Sono dati in sola lettura e non modificabili, hanno il solo compito di segnalare informazioni sulla bontà del segnale radio, sul livello della batteria, indirizzo di rete e canale radio utilizzato. 23/53

24 Impostazione sensore. Riguarda l impostazione generica della sonda non legata al canale di misura, in essa comprendono le seguenti impostazioni. o Impostazione dell intervallo del campionamento di misura (dei canali selezionati) in ore, minuti e secondi. o Impostazione dell intervallo del periodo di verifica di superamento soglie in ore, minuti e secondi. Normalmente è un sottomultiplo del tempo di campionamento e serve per misurare le grandezze con frequenza maggiore al fine di anticipare la segnalazione di allarme. o Abilitazione del controllo di antimanomissione. o Pulsante di comando per l invio della configurazione (da utilizzare per ultimo, una volta definiti tutti i campi di setup contenuti nella pagina). Impostazione dei canali. Tale settore è replicato per il numero di canali presenti nel dispositivo, esso raccoglie tutte le altre impostazioni legate al tipo di canale di misura, quali: o Abilitazione alla misura del canale interessato. o Abilitazione del canale interessato Soglia 1 (Disabilitata, Abilitata Superiore, Abilitata Inferiore). o Valore Soglia 1 se abilitata. o Abilitazione del canale interessato Soglia 2 (Disabilitata, Abilitata Superiore, Abilitata Inferiore). o Valore Soglia 2 se abilitata. o Segnalazione continua delle soglie o d inizio/fine evento del canale interessato. Ci sono tre tipologie di configurazioni delle soglie permesse: - Singola soglia: si pone un solo limite di allarme, inferiore o superiore. Al superamento della soglia impostata si ha un ALLARME effettivo. Di seguito un esempio d impostazione soglia superiore. 24/53

25 - Doppia soglia: si pongono due limiti successivi, entrambi inferiori o superiori. Il superamento del primo limite è un allarme di preavviso PRE-ALLARME mentre il secondo superamento diventa ALLARME effettivo; di seguito un esempio di impostazione di due soglie superiori. - Intervallo di soglie: dove si ha un limite inferiore ed uno superiore. Al superamento della soglia impostata si ha sempre un ALLARME effettivo da entrambe le direzioni. Di seguito un esempio d impostazione intervallo di soglie. Le configurazioni non ammesse sono segnalate da software con un simbolo di allerta sul grafico esemplificativo e da un pannello di pop up come indicato nell immagine seguente, il quale non vi permette di inviare una configurazione non permessa. 25/53

26 Una volta impostati tutti i valori di configurazione bisogna premere il pulsante Invia nuova configurazione del sensore e dei canali, apparirà il pannello che chiederà se sincronizzare l orologio della sonda con quello del PC, confermare positivamente quando si ha una sonda appena associata. Nota: La conferma della sincronizzazione dell orologio è sempre un operazione utile, poiché si allineano tutti gli orologi dei vari sensori al timer del PC su cui gira il Software. Quando si ha una sonda appena associata oltre al pannello della richiesta di sincronizzazione dell orologio, si aggiunge un nuovo pannello che richiede se tale sonda deve essere anche attivata alla registrazione su database delle misure. Confermare positivamente se si volessero storicizzare e quindi consultare in seguito tutti i dati che provengono dalla sonda appena configurata. Durante la fase di configurazione sul lato destro al pulsante Invia nuova configurazione del sensore e dei canali comparirà una barra di scorrimento che definisce la fase di lavoro in corso, la quale terminerà correttamente se seguita da un pannello simile al seguente. 26/53

27 Nota: Se per qualche motivo non dovesse completarsi la fase di configurazione, il software re invia automaticamente l ultimo pacchetto di configurazione salvato su database (innescato dalla pressione del pulsante Invia nuova configurazione del sensore e dei canali ) non appena la sonda da configurare si presenti nuovamente con un qualsiasi pacchetto. 27/53

28 3.7. Abilitazione Sonda alla registrazione dati su database. Una sonda già associata alla rete wireless potrebbe essere abilitata o esclusa per quanto riguarda la registrazione dei dati che esso invia; durante la fase di configurazione appare un pannello di richiesta dell abilitazione alla registrazione dei dati solo se tale sonda da non fosse già abilitata a farlo (vedere paragrafo Configurazione Sonde ). E possibile comunque modificare tale scelta in qualsiasi momento selezionando con il pulsante destro del mouse il dispositivo dal pannello principale, quindi selezionare la voce Disattiva sensore selezionato per disattivarlo oppure Attiva sensore selezionato per attivarlo, di seguito un esempio di disattivazione di una sonda alla registrazione su database. E possibile ottenere lo stesso risultato selezionando il sensore con il pulsante sinistro e scegliendo la voce da menu Sensori Disattiva sensore selezionato o Sensori Attiva sensore selezionato NOTA: E possibile conoscere lo stato di registrazione dei dati di una sonda in base al colore dell icona presente sulla pagina principale, dove: L icona in grigio indica una sonda non abilitata alla registrazione su database. L icona in verde indica una sonda abilitata alla registrazione su database. Tale informazione è replicata sul settore Info della pagina principale. 28/53

29 4. Visualizzazione dati. E possibile visualizzare 4.1. Visualizzazione dati di riepilogo. L applicazione è in grado di visualizzare un riepilogo dei dati di tutte le sonde presenti nel sistema sul pannello principale: E possibile distinguere la tipologia delle informazioni, secondo: Informazioni della sonda di tipo generale: 1) Identificativo della sonda (Mac Address): B9 2) Stato attivo/disattivo sulla registrazione dei dati su database:. 3) Livello Batteria (valore compreso 0 = batteria scarica 7=batteria completamente carica):. 4) Potenza segnale in ricezione in dbm: (RX). 5) Potenza segnale in trasmissione in dbm: (TX). Informazioni dipendenti dal canale di misura: 1) Numero canale sonda:. 2) Tipo di misura: Temperatura. 3) Valore misura e unità: C. 4) Data ora dell ultima misura rilevata: (30/04/ ).. Informazioni su eventi particolari. 5) Pacchetti di test:. 6) Soglia rispettata:. 7) Superamento Soglia:. 29/53

30 4.2. Visualizzazione dati informazioni della rete. Per visualizzare i dati inerenti alla rete wireless bisogna aprire il pannello interessato utilizzando la voce dell menù Strumenti Gestione rete Wireless, quindi selezionare l elemento più in alto (base station) della lista dei dispositivi visualizzati a sinistra del pannello: Compiuta la selezione, sulla destra del pannello sono indicati: 1) Indirizzo Modbus locale, indica l indirizzo del dispositivo su linea USB, è un dato in sola lettura. 2) Baudrate locale (bps), velocità di trasmissione del canale USB, è un dato in sola lettura. 3) Informazioni di fabbrica quali: Part Number, Serial Number, Firmware Version, MAC Address. 4) Label, indica il nome mnemonico del dispositivo concentratore (base station)ed è possibile modificarlo dall utente se abilitato come Administrator. 5) Indirizzo Modbus PLC, indica l indirizzo del dispositivo su linea RS232/RS485 ed è possibile modificarlo dall utente se abilitato come Administrator, il suo valore di default è 17 ma sostituibile. 6) Baudrate PLC, indica la velocità di trasmissione del canale RS232/RS485, è un dato in sola lettura e fisso a ) Network Key, è il codice univoco di una rete wireless ed è possibile modificarlo dall utente se abilitato come Administrator. Questo parametro è utile quando più reti wireless devono condividere una area geografica in comune, Network Key differenti permettono la coesistenza di più reti senza disturbarsi a vicenda. 30/53

31 4.3. Visualizzazione dati di una sonda. Per visualizzare i dati di misura di una sonda aprire il pannello interessato utilizzando la voce dell menù Strumenti Gestione rete Wireless e selezionare: La sonda per informazioni generali Dove sulla porzione di destra del pannello è indicato: 1) ID di rete, è l indirizzo wireless assegnato in fase di associazione 2) Livello Batteria. 3) Il segnale Radio RX (in ricezione) aggiornato all ultima trasmissione in dbm. 4) Il Segnale Radio TX (in trasmissione) aggiornata all ultima trasmissione in dbm. 5) Il canale radio utilizzato aggiornato all ultima trasmissione. Il canale di una sonda per informazioni sul dato rilevato Dove sulla porzione di destra del pannello è indicato: 1) Dati dell ultima rilevazione ricevuta, indica l ultimo pacchetto in ordine di arrivo. 2) Dati della rilevazione più recente, indica il pacchetto con l informazione data/ora più recente. 31/53

32 4.4. Visualizzazione dati di misura dello storico. Per visualizzare i dati storicizzati di una sonda utilizzare la voce del menù Visualizza Riepilogo Dati del pannello principale. Si aprirà un pannello simile al seguente: In alto ci sono i parametri di configurazione per la visualizzazione dei dati contenuti nel database, a partire da sinistra è possibile configurare l intervallo di tempo della visualizzazione dei dati, selezionare il sensore e i canali di misura interessati e che hanno originato i dati ed infine sono presenti una serie di comandi che permettono di esportare o aggiornare i dati visualizzati. Premendo il pulsante Stampa su file è possibile esportare le misure raccolte su un file di tipo EXEL,WORD, HTML o in CSV guidato da un classico pannello di navigazione Windows Style, come nella seguente figura. 32/53

33 Salvato il file, l applicazione vi propone se visualizzarlo immediatamente aprendovi in automatico l applicazione opportuna, per esempio se si dovesse scegliere un file di tipo.htm si aprirà automaticamente un browser di pagine HTML. NOTA: Le misure che hanno superato una soglia precedentemente impostata vengono evidenziate con un colore di sfondo in base al tipo di allarme scattato (giallo per i PREALLARMI e rosso per gli ALLARMI). 33/53

34 4.5. Visualizzazione del riepilogo eventi. E possibile consultare un riepilogo di alcuni eventi registrati durante il funzionamento del software, che riguardano la gestione della rete, configurazioni dei dispositivi appartenenti ed eventuali allarmi dovuti a problemi di comunicaznione. La consultazione di tali dati è simile a quelli dello storico delle misure. 34/53

35 5. Funzioni avanzate 5.1. Descrizione delle uscite analogiche e PLC. I prodotti WLI-USB e WLI-M permettono di replicare alcuni valori su porte analogiche (solo WLI-M collegato con un massimo di 4 unità WLI-S) e su bus RS485/232 (WLI-USB e WLI-M) attraverso il protocollo Modbus. E consigliato consultare prima il documento delle specifiche funzionali sulla comunicazione MODBUS con sistemi PLC (rif. SPEC_FUNZ_PLC_MB_R06.doc ) per poter comprendere i successivi pagrafi. Il sistema WLI industriale è composto da un dispositivo master WLI-M in grado di comunicare attraverso la porta USB con il software WINECAPManager, tramite una porta RS485 con un PLC secondo protocollo Modbus (rif. SPEC_FUNZ_PLC_MB_R06.doc ) e con una serie di slave WLI-S (sino ad un massimo di 4 unità) che permettono un aumento di porte analogiche per un massimo di 40 uscite programmabili. Configurare un uscita significa replicare il valore di misura prelevato da un canale di una sonda su una delle uscite analogiche disponibili (0-10V o 4-20 ma) e su un registro modbus ben definito ed interrogabile sia da un un qualsiasi PLC sia dal software di gestione; come indica il percorso delle frecce tratteggiate nella figura seguente, una sonda invia un pacchetto di misura, il quale raggiunge il dispositivo WLI dall antenna e quest ultimo replica tale valore su tutte le uscite disponibili. PLC Misura Ch1 Misura Ch2 Misura Ch3 Misura Ch4 Relay Ch1 Relay Ch2 RS485 U1 U2 U3 U4 R1 R2 WLI-S WLI - M antenna USB U5 U6 U7 U8 I1 I2 Misura Ch5 Misura Ch6 Misura Ch7 Misura Ch8 Input Ch1 Input Ch2 PC + SW di gestione sistema WineCapManager 35/53

36 Vi è un sistema alternativo a quello industriale è WLI-USB il quale rispetto al primo ha i seguenti limiti. 1) Non possiede uscite analogiche, relays e digital inputs. 2) Non permette una comunicazione simultanea tra PLC e tra il Software di gestione WINECAPManager, in questo caso se entrambi sono connessi il SW di gestione detiene la priorità sulla comunicazione. In entrambi i sistemi (WLI-M e WLI-USB) oltre che leggere, attraverso una serie di registri Modbus, il valore delle misure associate è possibile ricavare altre informazioni molto utili legate alle uscite abilitate, quali: lo stato attuale dell uscita, timers che conteggiano il tempo passato dall ultimo aggiornamento eseguito ed infine valori della batteria e dell Rssi della sonda associata al canale di output. STATO DELLE USCITE: Una qualsiasi uscita (1-40) rispetta il seguente diagramma a Stati: RESET Uscita abilitata INIT FAIL T f Nuova misura Nuova misura OK Nuova misura Nuova misura T m T m = tempo scaduto missing T f = tempo scaduto fail Uscita abilitata da cfg Evento arrivo nuova misura MISSING T m La transizione Uscita Abilitata discrimina tutte quelle uscite già configurate (associate al canale di misura di una sonda) da quelle non configurate affatto, quest ultime resteranno sempre nello stato di RESET e mai inizializzate (valore di uscita sempre nulllo). Un canale configurato, nell istante iniziale passa allo stato di INIT e rimarrà tale sino a quando non arriverà il primo aggiornamento della misura ( Nuova Misura ) il quale lo promuoverà allo stato di OK oppure se scatterà prima il timer con tempo T m, lo porterà ad uno stato di preallarme chiamato MISSING. Lo stato di MISSING segnala quindi una condizione in cui ci si aspettava almeno un aggiornamento del valore di uscita che non è avvenuto; in tale stato le uscite corrispondenti assumeranno valori in media in base al proprio gruppo di appartenenza (vedere configurazione gruppi delle uscite). Dallo stato di MISSING è possibile passare allo stato di FAIL se dovesse scattare un ulteriore evento di timer con tempo T f (dove la condizione necessaria è T f > T m ) oppure tornare allo stato di OK nel caso in cui arrivi un nuovo aggiornamento della misura. Lo stato di FAIL porta le uscite a valor nullo, tale condizione è simile ma peggiorativa rispetto allo stato di MISSING si ha tale anomalia quando una sonda 36/53

37 non riesce più ad agganciarsi alla rete in tempi ragionevoli; tale stato rimarrà tale sino a quando non si ha un nuovo aggiornamento della misura di uscita. CONTATORE DELLE USCITE: Ogni uscita possiede un contatore che può essere interrogato via Modbus, tale contatore determina il tempo trascorso dall ultimo aggiornamento eseguito, il suo valore determina i cambiamenti di stato MISSING e FAIL e viene azzerato ogni qualvolta sopraggiunga un nuovo aggiornamento dei valori di uscita. Al superamento della soglia di FAIL il contatore si blocca al valore T f. Di seguito un esempio STATO di FAIL STATO di MISSING STATO di OK Contatore T f T m Evento arrivo misura MISSING Evento arrivo misura MISSING FAIL Evento arrivo misura T m T f t 37/53

38 5.2. Configurazione uscite PLC. La configurazione delle uscite (analogiche o di registro Modbus) può avvenire esclusivamente attraverso il software di gestione WINECAPManager aprendo il pannello dal menù principale Strumenti Gestione rete Wireless e selezionando il pulsante Gestione outputs WLI in basso sulla sezione di destra. L apertura del pannello della gestione degli output permette la configurazione sino ad un massimo di 40 uscite attraverso una tabella composta da colonne. 38/53

39 Le colonne dovranno essere impostate secondo il seguente ordine: 1) Colonna Sensore. È la colonna che permette l associazione tra la sonda, selezionando il MAC address, e l uscita in base al valore di riga definito dalla colonna ID. Per creare una nuova associazione o cambiarne una vecchia premere il pulsante sinistro del mouse dentro la cella selezionata, comparirà un menù a tendina il quale permetterà la selezione della sonda che dovrà essere associata. Notare che selezionare la voce Nessuno significa rendere non operativa l uscita corrispondente che per default darà sempre valore nullo. 2) Colonna Canale. Inteso come canale di misura appartenente alla sonda selezionata nella colonna precedente; insieme con quest ultima definiscono univocamente associazione tra Sonda - canale di misura e uscita analogica, questo perché sono necessarie entrambe le informazioni poiché una sonda potrebbe avere diversi canali di misura. 39/53

40 Di seguito, uno schema che rappresenta di un ipotetica configurazione Sonda + canale = Output Sonda 1 Ch Ch 2 Sonda 2 Ch 1 Ch 2 Ch 3 Sonda 3 Ch 1 Registri di associazione I/O 40 Output Uscite valide 3) Colonna Valor Minimo serve per definire il valore minimo analogico della uscita, questo parametro ha validità solamente per il sistema con le uscite analogiche WLI-M. 4) Colonna Valor Massimo serve per definire il valore massimo analogico della uscita, questo parametro ha validità solamente per il sistema con le uscite analogiche WLI-M. NOTA: Le colonne Valor Minimo e Valor Massimo permettono di aumentare la precisione dei valori in uscita ananlogica a discapito della dinamica complessiva, per esempio nel caso in cui si abbia un dispositivo in grado di leggere una temperatura con intervallo della dinamica di circa -20 C e +100 C; e supponendo di non essere interessati all intera gamma è possibile selezionare un intervallo di interesse più corto configurandone un valore di minimo ed un valore di massimo, sottoinsieme dell intervallo originario; per esempio valor minimo = 10 C e valor massimo = 40 C, in tal modo tutti quei valori che non sono compresi nel nuovo intervallo misureranno 0V/4mA per valori inferiori oppure 10V/20mA per valori superiori. 0V- 10V- 20mA 4mA WLI_MIN_VALUE WLI_MAX _VALUE 40/53

41 5) Colonna Gruppo, permette di raggruppare le uscite analogiche in gruppi; associare più uscite ad uno stesso gruppo significa porre in uscita il valore della media di tutte le misure valide dei sensori appartenenti allo stesso gruppo durante lo stato di MISSING. Questo parametro ha validità solamente per il sistema con le uscite analogiche WLI-M. Il valore 0 indica canale non appartenente ad alcun gruppo. I valori pubblicati su Modbus non vengono influenzati da tale meccanismo, il valore pubblicato è sempre l ultimo arrivato. NOTA: E sempre consigliato verificare la configurazione dopo averla scritta oppure, prima di configurare, leggere un impostazione precedentemente salvata premendo il pulsante Leggi configurazione da base station. Prima di premere il pulsante Scrivi configurazione e altre impostazioni su basestation verificare bene la compilazione dei campi contenuti nella tabella. 41/53

42 Selezionando il pulsante Altre impostazioni sul pannello Gestione rete Wireless si accede un pannello con ulteriori configurazioni: Dove: 1) Tempo per dichiarare missing un sensore equivale al tempo T m, è il tempo massimo trascorso senza dati validi pervenuti da parte di una sonda, al superamento di tal valore l uscita è battezzata come missing e genera sull uscita corrispondente il valor medio degli ultimi dati validi pervenuti dalle sonde appartenenti al gruppo di cui fa parte la sonda missing. L uscita dallo stato di missing avviene al primo dato valido pervenuta dalla sonda ad esso collegata. 2) Tempo per dichiarare FAIL un sensore equivale al tempo T f, se la sonda missing non trasmette un dato valido entro un tempo T f dall ultimo dato valido pervenuto, l uscita corrispondente è battezzata come fail, dove tutte le uscite corrispondenti alla sonda fail valgono 0V/0mA1; è possibile uscire dallo stato di fail al primo dato valido pervenuta dalla sonda in esame. 3) Num. Minimo sensori in FAIL per abilitare allarme, indica il numero limite di sonde nello stato di FAIL consentito al quale superamento della entra in modalità allarme e segnala tramite relè n.1 FAIL + LED relay 1 acceso rosso; durante la condizione di allarme WLI genera sulle uscite corrispondenti alle sonde fail il dato 0V/0mA, le uscite corrispondenti a sonde in funzionamento normale continuano a generare il valore corretto. 4) Livello batteria di warning e Contatore batteria di warning, abilita un algoritmo che prevede un controllo dei valori batteria, il quale esegue una segnalazione tramite relay n.2 BATTERY_WARN + LED relay 2 acceso rosso. Tale segnalazione avviene se il livello letto sia inferiore o uguale al valore registrato su Livello batteria di warning per un numero consegutivo di volte uguale al valore definito su Contatore batteria di warning. 5) Abilitazione degli allarmi (relay e notifica), permette l abilitazione degli allarmi su relay n.1 e n.2. 1 PWM = 0 42/53

43 6) Inizializzazione uscita con media, l abilitazione di tale flag permette in fase iniziale di eseguire una media delle uscite in base al tipo di misura associata solo ed esclusivamente sulla parte analogia e su tutte le uscite configurate ed anche se non associate ad alcun gruppo. Tale meccanismo è utile solo in fase di accensione del dispositivo, il quale in tale condizione invia inizialmente un valore analogico in uscita uguale al valor medio tra il valore presente sulla colonna Valor Minimo e quello sulla colona Valor Massimo, si aggiorna all arrivo un qualsiasi valore compatibile (stesso tipo di misura) anche se associato ad altri canali, quindi per i valori successivi alle tale valore ed alle medie sui valori successivamente arrivati sino a quando non ricava il valore ad esso associato 7) Abilita pacchetti di risposta. Mantenere sempre Abilitato. NOTA: Anche per questo pannello è preferibile verificare la configurazione appena compiuta o prima di configurare leggere un impostazione precedente premendo il pulsante Leggi altre impostazioni da base station. Prima di premere il pulsante Scrivi configurazione e altre impostazioni su basestation bisogna verificare le selezioni impostate. 43/53

44 5.3. Visualizzazione delle uscite PLC. L applicazione è in grado di leggere gli stessi valori pubblicati per il canale di comunicazione con il PLC selezionando il pulsante Valori sola lettura sul pannello Gestione rete Wireless si accede un pannello seguente. Sono visualizzabili una tabella organizzato in righe, che rappresentano il numero del canale di output (1-40), e le seguenti colone: 1) Sensore, è il mac address della sonda. 2) Canale, è il canale della sonda con specificato il tipo di misura. 3) Valore, è l ultimo valore acquisito. 4) Stato uscite: a. 0 = Reset (non configurata) b. 1 = Init c. 2 = Ok d. 3 = Missing e. 4 = Fail 5) Batteria, è l ultimo valore batteria acquisito per quel canale. 6) Timer, è il tempo trascorso dall ultimo aggiornamento effettuato, in caso di superamento del valore del tempo di Fail tale contatore non si aggiornerà ma resterà fisso al valore T f impostato. 7) Rssi Tx/Rx, sono gli ultimi valori sulla potenza del segnale in ricezione e trasmissione riferito alla sonda. Sulla parte di destra vi sono i realys e gli input alternativi, di questi sono attualmente abilitati i relay n.1 e n.2 dove il relay n.1 si attiva se un numero di sonde minimo va in stato di Fail mentre il relay n.2 si attiva se almeno un valore batteria è al di sotto di una soglia decretata dalla configurazione imposta attraverso il pannello Altre impostazioni. Il pulsante Leggi valori in sola letttura da basestation esegue una scansione delle letture di tutti i registri appartenenti al pannello mentre con il pulsante Leggi da basestation è possibile discriminare una serie di registri in lettura. 44/53

45 Di seguito un elenco dei registri da consultare per avere lo stesso tipo di informazioni da comunicazione PLC. # registro Descrizione R/W Tipo Uscite dei valori grezzi sui canali di output 1-40 R S stato dei canali di output 1-40 R XX livello betteria sui canali di output 1-40 R U timer digestione delle attese R U Rssi Tx/Rx sui canali di output 1-40 R U output relay presenti nel sistema 1-14 R Bool input alternativi presenti nel sistema 1-14 R U16 Consultare il file SPEC_FUNZ_PLC_MB_R06.doc per ulteriori informazioni sul protocollo Modbus Valori delle uscite WLI non abilitate. Nel caso di uscite non abilitate, sulla comunicazione verso il PLC (modbus) saranno notificate con il valore nullo mentre le uscite analogiche si assesteranno al valor medio (nel caso di tensioni 1-10V) l uscita sarà intorno ai 5 Vdc. 45/53

46 6. Sonde di regolazione 6.1. Caratteristiche generali. Le sonde di regolazione sono riconoscibili dal nome del modello presente sull etichetta preceduto dalla sigla WS, per esempio una sonda di temperatura avrà sul campo del modello (MOD) WSxxxT. Tali dispositivi possiedono un comportamento che le distingue dalle classiche sonde di datalogging nei seguenti punti: Non permettono il datalogging. Non permettono configurazioni da remoto. Possiedono un algoritmo ottimizzato sull invio dei pacchetti di misura variabile nel tempo e non necessariamente sincronizzato, tra le quali un algoritmo che permette l inseguimento dei valori misurati (sistema di folllowing), il quale anticipa l invio di un pacchetto di misura nel caso in cui si hanno forti incrementi o decrementi dei valori acquisiti. Consumano mediamente di più rispetto al modello equivalente in modalità di datalogging e con gli stessi parametri di configurazione. Tali caratteristiche sono necessarie per far fronte alla necessità di avere una maggiore affidabilità e garanzia sull invio dei pacchetti di misura rispetto alle sonde dedicate al datalogging e tenendo conto che tale garanzia è molto dipendente da un installazione che rispetti fedelmente i limiti del sistema. 46/53

47 6.2. Come utilizzare il SW per le sonde di regolazione. Il SW WineCApManager permette di utilizzare sonde di regolazione a patto che si rispettino i seguenti criteri. Invio di pacchetti di configurazione con tempi di campionamento superiori o uguali al tempo Tempo di invio pacchetto limite superiore specificato del successivo paragrafo in base alla tipologia di sonda, i realtà tali pacchetti non verranno presi in considerazione ma semplicemente si sincronizzeranno alcuni timer della sonda con quelli del SW. Il tempo di missing deve essere impostato come un valore superiore al doppio del valore maggiore dei tempi di invio pacchetto limite superiore specificato del successivo paragrafo in base alla tipologia di sonda (vedere figura del pannello sotto). Il tempo di Fail deve essere impostato come un valore superiore al quadruplo del valore maggiore dei tempi di invio pacchetto limite superiore specificato del successivo paragrafo in base alla tipologia di sonda (vedere figura del pannello sotto). Il flag Abilita pacchetti di risposta può essere disabilitato solo nel caso in cui tutte le sonde presenti nel sistema sono di tipo regolazione, in tutti gli altri casi abilitarlo. 47/53

48 6.3. Caratteristiche specifiche per tipologia di sonda SONDA WSxxT, WSxxTT Tempo di invio pacchetto limite superiore = 10 minuti Tempo di campionamento misura = 1 minuto Livello di following superiore canale temperatura = 0.5 C Livello di following inferiore canale temperatura = 0.5 C Numero campioni finestra di media mobile del canale temperatura = 1 SONDA WSxxTH Tempo di invio pacchetto limite superiore = 10 minuti Tempo di campionamento misura = 1 minuto Livello di following superiore canale temperatura = 0.5 C Livello di following inferiore canale temperatura = 0.5 C Numero campioni finestra di media mobile del canale temperatura = 1 Livello di following superiore canale umidità = 2 % Livello di following inferiore canale umidità = 2 % Numero campioni finestra di media mobile del canale umidità = 3 48/53

49 7. Utilizzo dei routers Funzione dei Routers. In una rete wireless l estensione del segnale radio può dipendere da molti fattori, ostacoli impermeabili alle onde elettromagnetiche, riflessioni, disturbi elettromagnetici. Al fine di garantire la comunicazione dove il segnale è insufficiente si utilizzano i routers (o ripetitori). Essi sono oggetti in grado di ricevere e ritrasmettere le informazioni ricevute e quindi di fatto aumentano l area di copertura radio. In particolare sono anche in grado di veicolare le informazioni attraverso gli altri routers della rete, ottimizzando il percorso verso l apparato centrale di destinazione e raccolta dei dati inviati. La rete si forma quindi con una ramificazione di collegamenti (o link) radio tra le sonde e i router e tra gli stessi router fino al WLI di raccolta. Un router può essere visto anche come un elemento di ridondanza, un percorso alternativo in caso in cui il link predefinito tra la sonda e il WLI venisse a mancare per via di un ostacolo improvviso o lo spostamento della sonda stessa Come installare un Router. Il router deve essere posto in posizione intermedia rispetto al link che si necessità rafforzare. Nel caso disegnato la sonda S1 raggiunge a stento (1 tacca di segnale) il WLI centrale C per cui si inserisce un router R in posizione intermedia ai due. Ovviamente la posizione va scelta in modo da rendere il router utile anche ad altre sonde creando ridondanza. Normalmente la posizione più strategica la si individua visionando le planimetrie del luogo di installazione e considerando le posizioni delle sonde di misura da installare. C R S 1 49/53

50 Per aggiungere un router al sistema è necessario associarlo alla rete attraverso la WLI. Non è possibile associare sonde o router in campo attraverso altri routers ma va fatto in prossimità della centrale WLI. Eseguendo il comando test (2 lampeggi con la chiave) si pone il router in test e attraverso il lampeggio del LED si valuta il segnale radio allontanandosi dalla WLI. Al punto designato per l installazione il segnale deve essere di almeno 2-3 tacche per garantire la stabilità della comunicazione. Ora il router può diventare un punto di riferimento per la comunicazione delle sonde. Ponendole in test e allontanando le stesse dalla WLI oltre il punto di segnale minimo esse perdono il link con la rete ed entrano in uno stato di ricerca segnale (NO LINK). In questa condizione possono rilevare la presenza del router e possono instaurare il link con esso. Tutti i dati da esse inviati saranno ricevuti dal router che li ripeterà verso la destinazione. Nel caso si intenda posizionare un router tra il WLI e una sonda già installata che però presenta un segnale molto basso e insufficiente a garantire stabilità (1 tacca), dopo il posizionamento del router è necessario che la sonda effettui la ricerca dello stesso. In molti casi il fenomeno avviene in automatico, in quanto con un link molto debole la sonda ha buona probabilità di perdere la connessione e quindi attiva la ricerca spontaneamente. C è la possibilità però che la comunicazione sia abbastanza stabile per cui, se si vuole forzare l evento e vederne subito l effetto, è necessario intervenire manualmente. Questo lo si fa mettendo prima la sonda in STANDBY (comando 4 dato 2 volte) e successivamente riportandola in TEST (comando 2). Questo forza una perdita della comunicazione e poi la successiva ricerca, durante la quale verrà intercettato il router. Questo meccanismo automatico di ricerca e scelta del miglior percorso si attiva ogni volta che se ne presenta la necessità per cui la rete non è statica ma può cambiare conformazione in funzione dei cambiamenti dell ambiente. Un caso particolare si ha quando si spegne la centrale WLI. Questo determina una perdita di comunicazione che si propaga a tutti gli elementi della rete dato che viene a mancare il punto di riferimento e di destinazione di tutte le comunicazioni. Al ripristino della WLI la rete si ricompone e si ricreano i vari link. 50/53

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