La gestione delle malattie cardiovascolari nel paziente diabetico
|
|
- Mauro De Marco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La gestione delle malattie cardiovascolari nel paziente diabetico I fattori di rischio cardiovascolare nei pazienti diabetici: la dimensione del problema Alberto Blatto Sc Endocrinologia e Malattie Metaboliche Ospedale Maria Vittoria - Torino Torino, 7 aprile 2017
2 THE WORLD AT A GLANCE Total population 6.6 miliardi 7.9 miliardi Adult population (20-79 years) 4.1 miliardi 5.2 miliardi DIABETES (20-79 years) Comparative prevalence 6.0 % 7.3 % Number of people with diabetes 246 million 380 million IGT (20-79 years) Comparative prevalence 7.5 % 8.0 % Number of people with IGT 308 million 418 million Diabetes Atlas third edition (IDF 2007)
3 EUROPA Diabetes Atlas seventh edition (IDF 2015)
4 8 Prevalenza del diabete noto in Italia secondo i dati ISTAT (auto-dichiarato) ~7.0% % % 3.6% 4.9%
5 Prevalenza del diabete noto in Italia Osservatorio ARNO Diabete CINECA-SID Popolazione generale n = Popolazione con diabete n = Prevalenza = 6,2%
6 Prevalenza del diabete noto in Italia nei principali studi osservazionali 12 9 Verona Diabetes Study Turin Study ARNO Diabete ~8.5% % % 6.2% 3 2.6%
7 Il diabete noto in Italia (2012) Popolazione generale: ~ Diabetici noti: ~ Tipo 1: ~ Tipo 2: ~
8 Il diabete in Italia noto e ignoto (2012) Diabete noto ~ Diabete ignoto ~ Totale ~
9 Stima dei casi di diabete nell Italia del futuro anno diabetici milioni milioni milioni
10 Diabete: distribuzione in classi di età Osservatorio ARNO Diabete CINECA-SID <35 anni 2.8% anni 7.8% anni 25.0% anni 43.3% > 80 anni 21.1% Età media 67 anni
11 Geriatric boom Popolazione giovane ed anziana in Italia (milioni) Evoluzione della popolazione italiana per classi di età 1950=100% anni anni > 60 anni anni anni > 80 anni modificata da fonte ONU, 2003
12 la carta stampata Italia, Paese di diabetici. La gran parte sono anziani Il diabete? Preferisce i nonni Anziani: nuove cure per i pazienti che soffrono di diabete
13 N DM2 totale N (%) DM2 >=75 anni Piemonte e Val D'Aosta (27.1) Lombardia (22.0) Trentino Alto Adige (26.0) Veneto (25.0) Friuli Venezia Giulia (25.0) Liguria (27.1) Emilia Romagna (27.7) Toscana (25.5) Umbria (26.5) Marche (30.0) Lazio (25.6) Abruzzo e Molise (25.2) Campania (17.6) Puglia (20.6) Basilicata (18.8) Calabria (17.3) Sicilia (18.0) Sardegna (28.2) Proporzione di pazienti con età >75 anni nelle diverse regioni L analisi regionale documenta una notevole variabilità nella quota di soggetti ultrasettantacinquenni in carico presso le strutture specialistiche. In media, un soggetto su quattro appartiene a questa fascia di età, ma le percentuali oscillano fra il 30% nelle Marche e il 17,3% in Calabria. In generale, la quota di soggetti anziani tende ad essere più bassa nelle regioni del Sud.
14 Oggi l Osservatorio ARNO è composto da una rete di 31 ASL sparse sul territorio nazionale e raccoglie i dati di oltre 11 milioni di abitanti.
15 * I dati si riferiscono al 2014 dati esattamente paragonabili al 2012
16
17 MALATTIA CARDIOVASCOLARE Un intervento intensivo e multifattoriale teso all ottimizzazione di tutti fattori di rischio CV mediante modificazioni dello stile di vita e idonea terapia farmacologica deve essere implementato in tutti i pazienti con diabete di tipo 2. Livello della prova I, Forza della raccomandazione A Standard italiani per la cura del diabete mellito AMD/SID 2016
18 Diabete e rischio CV aumentato Rischio di mortalità cardiaca: 20% dopo 7 anni di malattia Rischio di IMA 16% per ogni aumento di 1% A1c Rischio raddoppiato per qualsiasi malattia vascolare Rischio di CVD raddoppiato/ triplicato nei maschi con diabete; triplicato/quintuplicato nelle donne Mortalità CV 20% per ogni aumento di 1% A1c Aumento dei costi diretti ed indiretti del diabete L eccesso di mortalità si riduce in presenza di un assistenza strutturata e specialistica
19 Diabete tipo 2: una malattia cronica che comincia sempre più precocemente e che dura il resto della vita Geni & Prediabete Diabete Complicanze ambiente Croniche Iperglicemia intermedia Età (anni)
20 *
21 % Prevalence of Complications at Time of Diagnosis of Type 2 Diabetes in Verona Verona Newly Diagnosed Diabetes Study; Bonora et al; unpublished data None Microvascular only Macrovascolar only Micro & Macro
22 Macrovascular disease in T2DM Riace SID Study N=15,573 Age=65 yrs Duration=12 yrs % IMA or rivascularization Stroke or rivascularization Ulcer, gangrene, rivascularization, amputation
23 Incidenza di infarto e ictus nel diabete tipo 2 in Italia In 10 anni DAI Study - Avogaro et al, Diabetes Care 2007; Giorda et al, Stroke maschio ogni 8 e 1 donna ogni 16 avranno un infarto (più spesso fatale rispetto ad un non diabetico) o saranno sottoposti ad una rivascolarizzazione coronarica 1 maschio ogni 16 ed 1 donna ogni 16 avranno un ictus (più spesso fatale rispetto ad un non diabetico)
24 Standard italiani per la cura del diabete mellito, AMD/SID 2016
25 IPERGLICEMIA INTERMEDIA
26 Standard italiani per la cura del diabete mellito AMD/SID 2016
27 gli obiettivi glicemici nell anziano
28 AMD L ALGORITMO TERAPEUTICO PER L ANZIANO FRAGILE Paziente diabetico di tipo 2, con iperglicemia lieve/moderata (HbA1c < 9%) Il Giornale di AMD, 2013; 16: 92-97
29 Obiettivi glicemici in diabetici anziani di tipo 1 e 2 Anziani in condizioni generali buone: HbA1c <7%-7,5%; mmol/mol per pazienti autosufficienti, in condizioni generali buone e aspettativa di vita di almeno 8-10 anni. (livello della prova VI e forza della raccomandazione B) Anziani fragili: HbA1c 8,0-8,5%; mmol/mol per pazienti con complicanze, affetti da demenza, con pluripatologie, nei quali il rischio di ipoglicemia è alto e nei quali i rischi di un controllo glicemico intensivo superino i benefici attesi è appropriato un obiettivo meno restrittivo (livello della prova VI e forza della raccomandazione B) Standard italiani per la cura del diabete mellito AMD/SID 2016 Standard of Medical Care 2017 by ADA
30 Diabete Dislipidemia Ipertensione arteriosa Fumo di sigaretta Albuminuria Storia familiare di malattia coronarica precoce FATTORI DI RISCHIO CV INDIPENDENTI
31 L importanza dell intervento globale, aggressivo, su tutte le componenti del rischio CV: lo storico studio STENO 2
32
33
34 Incidenza cumulativa di morte (%) N. pazienti Steno-2 follow-up: intervento multifattoriale e aggressivo 160 pazienti con diabete mellito di tipo 2 e microalbuminuria N. a rischio Terapia convenzionale 46% riduzione del rischio P=0.02 Terapia intensiva Follow-up (anni) Convenzionale Intensiva P=0.004 P=0.01 P=0.004 P=0.089 Nefropatia Retinopatia Neuropatia autonomica Neuropatia periferica Tutti i pazienti al termine del follow-up (7.8 aa) ricevevano: - Trattamento non farmacologico - Statine - ASA - Terapia ipoglicemizzante intensiva - ACE-i o ARB combinati a: Tiazidici 58% Ca-antagonisti 35% ACE-i+ARB 28% β-bloccanti 19% Follow-up a 13 anni 82% 42% 18% 15% 13 anni di follow-up Terapia intensiva = 24 morti Terapia convenzionale = 40 morti (Hazard Ratio 0.54; IC ; P=0.02).
35 VALUTAZIONE DEL RISCHIO CV GLOBALE tiene conto di evidenze cliniche o strumentali di complicanze (rischio elevato/molto elevato); valuta pz senza evidenze ma a rischio CV elevato in base ad età > 40 anni), durata di malattia diabetica e 1 o più FRCV; controlla pz senza FRCV né evidenze cliniche/strumentali di complicanze (rischio moderato); è indicato determinare la microalbuminuria e il GFR per stratificare in maniera più completa il rischio CV
36 FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE NON MODIFICABILI Età Sesso Genetica Familiarità per coronaropatia o morte improvvisa MODIFICABILI Ipertensione Ipercolesterolemia Fumo di tabacco Basso chdl Diabete CVD Obesità Ipertrigliceridemia Inattività fisica
37 FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE NUOVI EMERGENTI (MODIFICABILI?) omocisteina Lp (a) LDL piccole e dense altri disordini assetto lipidico anomalie coagulative ( fibrinogeno, PAI-I, anomalie PLT) markers infiammazione ( HCRP e IL) bassa statura (?) IGT (iperglicemia intermedia) aumento dello stress ossidativo personalità (tipo A) tachicardia a riposo
38
39
40 IL CONTROLLO DELL IPERGLICEMIA
41 IL CONTROLLO DELL IPERGLICEMIA Risultati soddisfacenti: UKPDS (2000)
42
43 IL CONTROLLO DELL IPERGLICEMIA Risultati NON soddisfacenti: ACCORD VADT (ADVANCE)
44 ACCORD, ADVANCE e VADT: risultati ACCORD 1 ADVANCE 2 VADT 3 Numero 10,251 11,140 1,791 Endpoint di CVD primario 10% (p=0.16) 6% (p=0.37)* 13% (p=0.12) Mortalità (compessiva) 22% (p=0.04) 7% (p=ns) 6.5% (p=ns) Mortalità per CV 39% (p=0.02) 12% (p=ns) 25% (p=ns) *macro e micro combinati: 10%, p=0.013 *endpoint microvascolare: 14%, p= N Engl J Med 2008;358: ; 2. N Engl J Med 2008;358: ; 3. N Engl J Med 2009;360:129-39;
45 IL CONTROLLO DELL IPERGLICEMIA Risultati NEUTRALI : ORIGIN (insulina Glargine) TECOS (Sitagliptin) SAVOR TIMI (Saxagliptin)
46 INIBITORI SGLT 2 - GLICOSURICI (GLIFLOZINE: dapa empa canagliflozin) vantaggi Basso rischio di ipoglicemie Favorisce perdita peso Costo elevato svantaggi Effetti collaterali sistema genitourinario Favorisce riduzione della PA Alta protezione CV
47 UN NUOVO TARGET: IL RENE Antagonisti del co-trasportatore 2 di Sodio-Glucosio (SGLT2)
48 Introduction Bernard Zinman CM, MD, FRCP, FACP Director, Leadership Sinai Centre for Diabetes Professor of Medicine, University of Toronto 50
49
50 IL CONTROLLO DELLA DISLIPIDEMIA
51 Diabete e Lipidi: prevalenza Complessivamente le donne, rispetto agli uomini, hanno condizioni di salute peggiori e un peggior profilo lipidico. Il 75% degli uomini e l 87% delle donne hanno problemi di assetto lipidico, ovvero possiedono valori dei trigliceridi e/o del colesterolo HDL e/o colesterolo totale fuori controllo.
52
53
54 Il rapporto apob/apoa1 può costituire un ulteriore indice di rischio cardiovascolare nel diabetico (rischio elevato: uomini >0,9, donne >0,8). (Livello della prova III, Forza della raccomandazione B) ApoA1: HDL ApoB: LDL Standard di cura italiani 2016
55 Diabete e Lipidi: peculiarità di formazione Normal LDL-C Levels in Patients With Diabetes Can Be Misleading Small, dense LDL-C particles are more atherogenic No Diabetes LDL particles Diabetes LDL particles Apolipoprotein B LDL-C Normal LDL-C level Lower CHD risk Normal LDL-C level, however: Number of LDL particles Concentration of apolipoprotein B Higher Adapted from Chahil TJ, et al. Endocrinol Metab Clin North Am. 2006;35: ; Walldius G, Jungner I. Eur Heart J. 2005;26:
56 Dislipidemia nel diabete: molto aterogena LDL piccole, dense ApoB TG remnant aumento delle lipoproteine ricche in TG nella fase postprandiale Rischio coronarico aumentato da 3 a 6 volte HDL ApoA1 Austin et al., Circulation. 1990
57
58
59 Lovastatina Simvastatina Pravastatina Atorvastatina Rosuvastatina STATINE
60 STUDI CHE HANNO DIMOSTRATO L EFFICACIA DEL TRATTAMENTO IPOLIPEMIZZANTE NEL PAZIENTE DIABETICO NEL RIDURRE GLI EVENTI CV
61
62
63
64 risultati Follow up 4.3 anni: 3247 MACE in pazienti diabetici 9% di riduzione di mortalità per tutte le cause per 1 mmol/l di riduzione di LDLc (38 mg/dl) (p: 0.02) (13% nei pazienti non diabetici p: < 0.001) significativa riduzione nella mortalità vascolare (p: 0.008) nessun effetto sulla mortalità non vascolare (p: 0.7) significativa riduzione del 21% dei MACE per 1 mmol/l di riduzione di LDLc sia in pz diabetici (p: < 0.001) che non diabetici (p: < 0.001) riduzione significativa di IMA e di morte coronarica (p: < 0.001) di CABG (p: <0.001) e di stroke (p: 0.002) nei pazienti diabetici L effetto delle statine non teneva conto né di precedente storia di malattia CV né di colesterolemia al baseline
65 IL CONTROLLO DELLA IPERTENSIONE ARTERIOSA
66 Prevalenza ipertensione arteriosa dell 80-85%
67
68
69 Nelle donne diabetiche durante la gravidanza sono indicati obbiettivi pressori di 110/129 mmhg di sistolica e 65/79 mmhg di diastolica. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B)
70
71 EFFICACIA DEL TRATTAMENTO ANTI-IPERTENSIVO NEL PAZIENTE DIABETICO NEL RIDURRE GLI EVENTI CV
72
73
74 ABOLIZIONE DEL FUMO
75
76
77
78 IL CONTROLLO DELL IPERAGGREGABILITA PIASTRINICA
79 prevenzione secondaria prevenzione primaria
80
Prevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini
Prevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini Capo di Ponte, 17 marzo 2013 Nel MONDO: 2011 = 366 milioni 2030 = 552 milioni IDF. Diabetes Atlas 5 th Ed. 2011 *Health in european Union:
DettagliComplicanze macroangiopatiche nel diabete
Complicanze macroangiopatiche nel diabete Diabete mellito e mortalità cardiovascolare Framingham Study: 20 anni di follow-up 18 Mortalità cardiaca ogni 1000 persone 16 14 12 10 8 6 4 2 17 8 17 4 DM No-DM
DettagliAMD IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche Fondazione
AMD IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche Fondazione La Clinical Governance in Diabetologia Cernobbio 8 10 ottobre 2008 Target glicemico e outcomes cardiovascolari: lo studio QUASAR e le evidenze
DettagliLa carta del rischio cardiovascolare. Interventi per la prevenzione Michele Brignole SC Cardiologia Lavagna
La carta del rischio cardiovascolare. Interventi per la prevenzione Michele Brignole SC Cardiologia Lavagna ASL : incidenza Infarto miocardico acuto : totale 98 casi residenti 8 casi (/. ab) non residenti
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliLa malattia diabetica
La malattia diabetica URBINO 15 marzo 2016 Prof. Mauro Andreani La malattia diabetica Malattia sociale Colpisce oltre il 20% della popolazione Per i prossimi 20 anni si prospetta una PANDEMIA OMS per 2025
DettagliIl Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari
SANT ALBINO Giovedì 14 Aprile 2016 Centro Civico Giornata di screening metabolico multifattoriale ad indirizzo cardiovascolare Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Dott. Luigi
DettagliEPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA
SIGG 57 Congresso Nazionale, Milano 21-24 novembre 2012 EPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA S. Zambon Dipartimento di Medicina, Università di Padova Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sezione
DettagliPrevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico
Indice Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico XIII Tabella 1 Che cosa caratterizza un paziente ad alto rischio? 1 Tabella 2 Diabete mellito
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il cuore: quando allarmarsi? Dai fattori di rischio all insorgenza dei sintomi. Relatori: Dott. A. Bonso Dott. G. Bilardo Dott. C. Piergentili 12 febbraio
DettagliTindaro Iraci. Medicina d iniziativa e informatizzazione: due aspetti essenziali per la Best Practise nello screening del Diabete Mellito di tipo 2
Tindaro Iraci Medicina d iniziativa e informatizzazione: due aspetti essenziali per la Best Practise nello screening del Diabete Mellito di tipo 2 Commissione nazionale diabete PIANO SULLA MALATTIA DIABETICA
DettagliIl paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere
Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Giulio Nati SIMG Roma Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta
DettagliLa gestione integrata del paziente nefropatico diabetico. Dr Laura Massimiliano, U.O.C. Medicina Imperia
La gestione integrata del paziente nefropatico diabetico Dr Laura Massimiliano, U.O.C. Medicina Imperia Definizione e diagnosi ( precoce?), vecchi e nuovi marcatori Storia naturale, fattori di rischio,
DettagliDiabete Mellito di tipo 2 e Sindrome Metabolica
Cuneo 8-9 ottobre 2004 La Sindrome Metabolica: una sfida per l area endocrino-metabolica Diabete Mellito di tipo 2 e Sindrome Metabolica Luca Monge SOC MM e Diabetologia AO CTO-CRF-ICORMA Torino 1. Contratto
Dettaglistatine comunque... LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD
IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 statine comunque... Massimo Orrasch U.O. SSMM e Diabetologia Treviso Patogenesi schematica della
DettagliSISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus
Ostuni, 26/08/2005 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto L analisi regionale L ictus Paolo Spolaore Indicatori SISAV proposti per l ictus e ricavabili dalla SDO Proporzione
DettagliNuova nota 13 link ufficiale.
La nuova NOTA 13 Nuova nota 13 link ufficiale http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-13 Testo esplicativo La tabella uso statine Carta rischio caratteristiche della nuova nota 13 rispetto alla
Dettaglimacrovascolari del diabete: insulina umana vs analoghi
Complicanze metaboliche, micro- e macrovascolari del diabete: insulina umana vs analoghi Giuseppe Roberto XXIV Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia Roma, 14-15 dicembre 2015 Dichiarazione di conflitto
DettagliTerapie nel DM2 non. Reggio Emilia 2009
Terapie nel DM2 non Ipoglicemizzanti Reggio Emilia 2009 Ipertensione: obiettivi Il trattamento anti-ipertensivo nei pazienti con diabete ha come obiettivo il raggiungimento di valori di pressione sistolica
DettagliOsservatorio ARNO Diabete: farmaci per il diabete e per le comorbidità. Giovanna Scroccaro Settore farmaceutico
Il /la dr./sa Giovanna Scroccaro dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche IL DIABETE NEL VENETO: le lezioni dell Osservatorio
DettagliRegistro Farmaci Antidiabetici sottoposti a Monitoraggio
Registro Farmaci Antidiabetici sottoposti a Monitoraggio 1 Report quadrimestrale: dati aggiornati al 26 Giugno 2008 Dati descrittivi: pazienti e centri per regione. Tab. 1- Dati di sintesi N. N. centri
DettagliIn quali pazienti occorre andare oltre LDL, la definizione del rischio cardiovascolare residuo.
In quali pazienti occorre andare oltre LDL, la definizione del rischio cardiovascolare residuo. CATERINA PIZZUTELLI FIMMG FROSINONE Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Differenze tra medicina generale
DettagliUtenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012
Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione Urbano 38.916
DettagliRequisiti essenziali per la gestione integrata del diabete mellito di tipo 2 nell'adulto AGGIORNAMENTO 2010 ASPETTI METODOLOGICI.
Requisiti essenziali per la gestione integrata del diabete mellito di tipo 2 nell'adulto AGGIORNAMENTO 2010 ASPETTI METODOLOGICI Francesco Nonino Documento di indirizzo 2008 Il trattamento intensivo mirato
DettagliIntensive prospective monitoring of anti-diabetic drugs in type
Intensive prospective monitoring of anti-diabetic drugs in type II diabetes mellitus: a comparison between general practice and diabetologists in Sicily V. Pizzimenti 1, V. Ientile 1, G. Fava 1, I. Lo
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliAUTOCONTROLLO ED AUTOGESTIONE DEL DIABETE MELLITO
AUTOCONTROLLO ED AUTOGESTIONE DEL DIABETE MELLITO Prof. Paolo Brunetti Parte I Montepulciano, 23 Febbraio 2008 Complicanze microangiopatiche del diabete Nefropatia -Prevalenza:20-30% -Contributo alla dialisi/tx:
DettagliTarget glicemici personalizzati? Discussant: Dott. Franco Tomasi
Target glicemici personalizzati? Discussant: Dott. Franco Tomasi Meta-analysis: Glycosylated hemoglobin and cardiovascular disease in diabetes mellitus EVERY 1% reduction in HbA 1c Reduced Risk* Number
DettagliDieta Tisanoreica e diabete di tipo 2
Dieta Tisanoreica e diabete di tipo 2 Autori dello studio - Fancelli Maria, MD, Medico Specializzato in Scienze dell Alimentazione, collaboratrice con l Ospedale Unico della Versilia, Forte dei Marmi,
DettagliRIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE
ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119
DettagliMedicina di Genere in Diabetologia
Medicina di Genere in Diabetologia Valeria Manicardi Direttore Unità Internistica Multidisciplinare Osp. Montecchio. Coordinatore Diabetologia Interaziendale AUSL di Reggio Emilia La Medicina di Genere
DettagliLe gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche.
Le gravidanze gemellari rappresentano l'1-2% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigotiche e per un terzo monozigotiche. Tutti i gemelli dizigoti ed un terzo dei monozigoti sono bicoriali. Perciò,
DettagliPresentazione del corso
Presentazione del corso Struttura del corso MODULO 1 La gestione del trattamento ipolipemizzante nel paziente a rischio CV tra linee guida e Nota 13 G.M. De Ferrari, A. Giaccari, R. Pontremoli, E. Manzato
DettagliScreening e fattori di rischio. Dottor Paolo Sarasin
Screening e fattori di rischio Dottor Paolo Sarasin PERCHE ricercare i casi di diabete Il diabete tipo 2 presenta una lunga fase asintomatica durante la quale la malattia può essere diagnosticata solo
DettagliNefropatia Diabetica
Nefropatia Diabetica Defne complicanza tardiva di diabete tipo I e II segni iniziali dopo 10 anni di diabete da quel momento progressiva che in circa 10 anni porta ad uremia Epidemiologia causa più comune
DettagliSTENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco
STENOSI CAROTIDEA Influenza del controllo glicemico Este, 29 novembre 2013 giuseppe panebianco Difficoltà di determinare una correlazione tra correzione terapeutica dell iperglicemia e riduzione delle
DettagliADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA
IL COLESTEROLO BENVENUTI NEL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEL COLESTEROLO The Low Down Cholesterol DELL American Heart Association ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA www.unicz.it/cardio
DettagliCOMPORTAMENTI A RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI CON DIABETE TIPO 1
COMPORTAMENTI A RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI CON DIABETE TIPO 1 Dott.ssa Chiara Mameli Clinica Pediatrica - Ospedale Luigi Sacco Università degli Studi Di Milano E ormai riconosciuto come durante l adolescenza
DettagliCapitolo 1. Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi
Capitolo 1 Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi Linee guida europee Linee guida europee 3 Le linee guida Europee sono state pubblicate nel 2012 e sono il riferimento
DettagliIL RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI NELLA PRATICA CLINICA: I RISULTATI DELLO STUDIO QUASAR
IL RAGGIUNGIMENTO DEI TARGET TERAPEUTICI NELLA PRATICA CLINICA: I RISULTATI DELLO STUDIO QUASAR Maria Chiara Rossi Dipartimento di Farmacologia Clinica ed Epidemiologia Centro Studi e Ricerche AMD Consorzio
Dettagli2005 2007 2008 Si, per Natale 2 5 6 si, per Capodanno 9 13 13 si, in un altro periodo tra 22 dicembre e 6 gennaio. Sì (totale) 13 23 27 no 87 77 73
Nel periodo di Natale e Capodanno, ovvero tra 22 dicembre e 6 gennaio del 2006, lei farà una vacanza? Le preciso che intendiamo come vacanza un periodo che prevede almeno un pernottamento fuori casa. Confronto
DettagliDossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi
Dossier I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier Casa I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario... 3 Mercato immobiliare residenziale...
DettagliStudio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type
Studio Re.mo.te "A randomized clinical trial on home telemonitoring for the management of metabolic and cardiovascular risk in individuals with type 2 diabetes" Protocollo di Studio:durata e campione La
DettagliImportanza del diabete
PARTNERS Importanza del diabete Quasi 180 milioni persone affette in tutto il mondo Possibile raddoppio dei casi entro il 2025 1.700.000 diabetici in Italia (stima) Terza causa di insufficienza renale
DettagliLe imprese giovanili 1 in Piemonte
Le imprese giovanili 1 in Piemonte A fine 2015, le imprese giovanili registrate in Italia hanno raggiunto quota 623.755 unità, il 10,3% delle imprese complessivamente censite presso i Registri delle Camere
DettagliIl censimento della popolazione straniera
19 dicembre 2012 Il censimento della popolazione straniera Nel corso dell ultimo decennio la popolazione straniera residente in Italia è triplicata: da poco più di 1 milione e 300 mila persone nel 2001
DettagliAppropriatezza Prescrittiva Statine. revisione delle linee guida
Appropriatezza Prescrittiva Statine revisione delle linee guida perchè altre linee guida sulle statine per coniugare nella nostra realtà appropriatezza clinica sostenibilità economica perchè le statine
DettagliDal TRIALOGUE al TRIALOGUE PLUS : non non solo controllo della glicemia
Dal TRIALOGUE al TRIALOGUE PLUS : non non solo controllo della glicemia Giampietro Beltramello S.C. di Medicina Interna Dipartimento di Medicina Ospedale San Bassiano ( Acta Diabetologica ; Aprile ; 2012
Dettaglisfida per il medico...e
L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia
DettagliLo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze
Lo Studio QUADRI Target metabolici non ben controllati Insufficiente controllo dei target metabolici, della PA e dell assetto lipidico Mancato raggiungimento del target BMI Prevalenza delle complicanze
DettagliChe cos'è il diabete? Sabato 05 Maggio 2007 08:16. Informazioni generali. Diabete tipo 1. Diabete tipo 2 1 / 5
Informazioni generali Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (ipe Diabete tipo 1 Riguarda circa il 10% delle persone con diabete e in
DettagliL iperglicemia nel periodo perinatale: effetti a breve e a lungo termine
L iperglicemia nel periodo perinatale: effetti a breve e a lungo termine Dott.ssa Alice Valeria Magiar Servizio di Diabetologia Ospedale di Pescia USL3 PT Il Diabete è il principale disordine metabolico
DettagliLe raccomandazioni dell OMS. Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ
Le raccomandazioni dell OMS Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ Burden of disease attributable to 20 leading risk factors in 2010, as a % of global DALYs
DettagliPIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331
I FATTORI DI RISCHIO IMA E ANGINA: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE INFARTUATO PIANO FORMATIVO PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Valenza Poliambulatorio Valenza Medica
DettagliLe curve di sopravvivenza, 1849-1980, rivelano che la nostra aspettativa di vita si è grandemente accresciuta ma la lunghezza della nostra vita (life
Il Diabete Mellito, conoscerlo per prevenire e curare la malattia e le possibili complicanze Giorgio Grassi Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo Citta della Scienza e della Salute Torino Le curve
DettagliDIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE
1 Condannati definitivi Per di e per Durata della Pena Residua Situazione al 13/05/2010 Fino a 1 anno Da 1 a 2 Durata della pena residua Da 2 a 3 Da 3 a 5 Da 5 a 10 Da 10 a 20 Da 20 in poi Ergastolo Totale
DettagliRedditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)
Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Redditi Irpef e nel 2014 (anno d imposta 2013) SINTESI Redditi Irpef e nel 2014 La seguente presentazione offre una
DettagliIl valore dell autocontrollo glicemico come strumento gestionale nell ottimizzazione degli schemi di terapia insulinica nel diabete di tipo 2
Il valore dell autocontrollo glicemico come strumento gestionale nell ottimizzazione degli schemi di terapia insulinica nel diabete di tipo 2 Presentazione del caso MR, uomo di 60 anni, è ricoverato in
DettagliIncontro con l esperto lipidi 1 SALA BORA 15 MAGGIO 2015
Incontro con l esperto lipidi 1 SALA BORA 15 MAGGIO 2015 Dott.ssa Maria Chantal Ponziani Aou Maggiore della Carita di Novara Consigliere nazionale AMD Rischio relativo vs soggetti non diabetici Rischio
DettagliSoggetto con LDL> 160 (CT 250-500*) e TG 200-750 mg\dl, eventuale HDL basso (fenotipo variabile)
Esercitazioni Caso 1: Viene nel vostro studio F.G. maschio di 58 anni, alto 1,75 m., pesa 97 kg, fumatore di 10 sig./di, riportando il risultato degli esami eseguiti qualche giorno prima. Gli unici risultati
DettagliCuore e Donna. Dr.ssa Chiara Leuzzi Cardiologia ASMN IRCCS. Venerdì 22 aprile
Cuore e Donna Dr.ssa Chiara Leuzzi Cardiologia ASMN IRCCS Venerdì 22 aprile La medicina di genere La comunità ha sempre guardato alla salute della donna con un approccio a bikini, considerando essenzialmente
DettagliSovrappeso ed Obesità in Italia
Ministero della Salute Sovrappeso ed Obesità in Italia le dimensioni del problema Dicembre 2007 Che cosa è l Obesità? Un Fattore di rischio: Indice di Massa Corporea (IMC o BMI): sovrappeso 25 kg/m 2 obesità
DettagliLe statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo
Le statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo Dipartimento di Medicina Interna e Specialistica (DI.BI.MI.S.) Università degli Studi di Palermo Popolazione Italiana 1950-2020: Giovani ed Anziani
DettagliLA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA
LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA Enzo Manzato Servizio scientifico offerto alla classe medica da MSD Italia S.r.l 05-13-VYT-2011-IT-5484-SS Linee
DettagliLa sindrome metabolica: gestione infermieristica post acuzie. Dr Paola Massucco SCDU Medicina Interna 3 ad Indirizzo Metabolico
La sindrome metabolica: gestione infermieristica post acuzie Dr Paola Massucco SCDU Medicina Interna 3 ad Indirizzo Metabolico Caso clinico Sig.ra G.A di 66 anni : entra per dolore stenocardico protratto
DettagliInformazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale
Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Periodico di informazione per Medici & Farmacisti Anno XIII, N 2 Aprile 2013 A cura del DIP IP.. INTERAZIENDALEI ASSISTENZA FARMACEUTICA Via Berchet,
DettagliPrevenzione e cura del piede diabetico nel nostro territorio: l importanza di una ambulatorio dedicato
Prevenzione e cura del piede diabetico nel nostro territorio: l importanza di una ambulatorio dedicato Guarino dr. Angelo - Medicina Generale - medicina dei servizi - Aulss 21 Legnago (VR) Venerdì, 24
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NEI PAZIENTI MOLTO ANZIANI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE: È REALMENTE SICURA?
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO di MEDICINA - DIMED - CLINICA GERIATRICA Granziera S, Marigo L, Bertozzo G, Rossi K, Petruzzellis F, Gesmundo A, Infante T, Pletti S, Simioni F, Nante G, Manzato
DettagliIL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE
Lega Friulana per il Cuore IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico
DettagliLa Gestione Integrata del Diabete tipo 2
La Gestione Integrata del Diabete tipo 2 Anna Vittoria Ciardullo Referente Area distrettuale Azienda USL Modena Direttore Sanitario: Andrea Guerzoni Documenti Regione Emilia Romagna (circolare n.14/2003)
DettagliIndicatori e standard in diabetologia: quali e come sceglierli (confronti tra dati internazionali nazionali HS e locali)
Indicatori e standard in diabetologia: quali e come sceglierli (confronti tra dati internazionali nazionali HS e locali) Giampiero Mazzaglia Health Search, SIMG Diabete mellito II: stima di prevalenza
DettagliSTORIA NOTA 13 14/11/2012 26/03/2013 04/01/2007 19/06/2014 23/02/2007 06/06/2012 O DETERMINA 29/10/2004
STORIA NOTA 13 O DETERMINA 29/10/2004 O DETERMINA 04/01/2007 O DETERMINA 23/02/2007 O DETERMINA 06/06/2012 O DETERMINA 14/11/2012 O DETERMINA 26/03/2013 O DETERMINA 19/06/2014 il target per la terapia
DettagliL esercizio fisico nel paziente con arteriopatia obliterante cronica periferica
L esercizio fisico nel paziente con arteriopatia obliterante cronica periferica definizione L arteriopatia obliterante cronica periferica (AOCP) è una sindrome clinica legata alla riduzione della portata
DettagliIl ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani
Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il campione 2 Chi è stato intervistato? Un campione di 100 soggetti maggiorenni che risiedono in Italia. Il campione
DettagliUtenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012
Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione 2012 2012
DettagliGennaio. Aprile 2015 223 187 36 82 34 48 305. In occasione. di lavoro. di trasporto 48. di lavoro Senza mezzo In itinere. mezzo di trasporto 34
OSSERVATORIOO SICUREZZA SUL LAVORO DI VEGA ENGINEERING Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2015: aggiornamento al 30/0/ /2015 a cura dell Osservatorioo Sicurezza sul Lavoro
DettagliCardio-Vascolareascolare
Il Rischio Cardio-Vascolareascolare Anna Maria Marata Oristano 23 febbraio 2008 Di cosa parlerò Come sono nate le carte del rischio la carta del rischio italiana (progetto cuore) altre carte e/o altri
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2015-49 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliDiagnosi e trattamento precoce del diabete: il nuovo messaggio dalla diabetologia
Diagnosi e trattamento precoce del diabete: il nuovo messaggio dalla diabetologia Franco Tuccinardi Scuola di Endocrinologia UOC Diabetologia ed Endocrinologia P.O.Gaeta Gestione della cronicità I modelli
DettagliRapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-05 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
DettagliFibrato o statina nella dislipidemia diabetica
Fibrato o statina nella dislipidemia diabetica Angela Passaro Università di Ferrara Dipartimento Scienze Mediche Sezione di Medicina Interna, Gerontologia e Nutrizione Clinica Cumulative event curves for
DettagliCensimento delle strutture per anziani in Italia
Cod. ISTAT INT 00046 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture per anziani in Italia Titolare: Dipartimento per le Politiche
DettagliSTATINE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO
STATINE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO Paolo Rubba, rubba@unina.it Medicina Interna e Vascolare, 81 74623 Policlinico, Universita di Napoli Federico II 18 1-year CV risk Prevalence of CV events % 45
DettagliIL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2
IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 Tindaro Iraci Diabetologo - MMG Area metabolica SIMG Palermo 1-3 ottobre 2015 Palermo Hotel Mondello
DettagliIl futuro del diabete mellito tipo 2. Matteo Bernasconi Cittiglio, 17 maggio 2014
Il futuro del diabete mellito tipo 2 UN PAZIENTE, UNA TERAPIA Matteo Bernasconi Cittiglio, 17 maggio 2014 Metformina: 1 a scelta Metformina: farmaco preferito dalle linee-guida efficacia sul compenso
DettagliAneurismi dell aorta addominale, il Moscati tra i 24 centri specializzati d Italia Un minuto che vale una vita: al via il progetto Oasis
26 GIUGNO 2010 Aneurismi dell aorta addominale, il Moscati tra i 24 centri specializzati d Italia Un minuto che vale una vita: al via il progetto Oasis Avellino- L Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
DettagliLa Gestione Integrata del Diabete tipo 2
La Gestione Integrata del Diabete tipo 2 Franco Ghini Referente Area ospedaliera Azienda USL Modena Direttore Sanitario: Andrea Guerzoni ASSISTENZA INTEGRATA... Ospedale Dietista PAZIENTE Team diabetologico
DettagliCome fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO
Come fare una scelta terapeutica personalizzata nel paziente con diabete mellito tipo 2 CASO CLINICO CASO CLINICO P.M., uomo, 59 anni Anamnesi familiare Familiarità di primo grado per diabete mellito e
DettagliI target di intervento nei pazienti ad alto rischio
XI CONGRESSO REGIONALE DI ANGIOLOGIA E PATOLOGIA VASCOLARE REGIONE CALABRIA CROTONE-LIDO DEGLI SCOGLI 19 OTTOBRE 2013 La Dislipidemia tra burocrazia e clinica: I target di intervento nei pazienti ad alto
DettagliLa fenotipizzazione e la stratificazione dei pazienti diabetici Un nuovo modello di approccio gestionale per migliorare l assistenza
La fenotipizzazione e la stratificazione dei pazienti diabetici Un nuovo modello di approccio gestionale per migliorare l assistenza Gerardo Medea Area Metabolica SIMG Brescia Pz diabetici complessità
Dettaglivenerdì 12 Settembre 2014 Associazione Diabetici Roma G www.associazionediabeticiromag.org Seguici su:
SELEZIONE EZIONE RASSEGNA A STAMPA venerdì 12 Settembre 2014 Associazione Diabetici Roma G www.associazionediabeticiromag.org Seguici su: 1 settembre 2014 3 settembre 2014 2 settembre 2014 Una nuova formulazione
DettagliUNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE
UNA STRATEGIA PER LA CULTURA. UNA STRATEGIA PER IL PAESE Rapporto Annuale Federculture 2013 - Dati e analisi - Focus SICILIA - La spesa e i consumi culturali Nel 2012, dopo un lungo trend di crescita costante
DettagliFattori di Rischio Modificabili_alcol
Fattori di Rischio Modificabili_alcol Controllare il consumo di bevande alcoliche: non più di 2-3 bicchieri di vino al giorno per gli uomini e 1-2 per le donne, tenendo conto che una lattina di birra o
Dettagli1 - DEFINIZIONE DELLA SINDROME METABOLICA
1 - DEFINIZIONE DELLA SINDROME METABOLICA Secondo il National Cholesterol Education Almeno tre dei seguenti criteri: Circonferenza della vita > di cm 102 negli uomini e > 88 cm nelle donne Trigliceridemia
DettagliFocus sui nuovi dati degli annali specialistici sul rene
Tavola Rotonda Diabete e Rene Focus sui nuovi dati degli annali specialistici sul rene Roberto Pontremoli Astra Zeneca- Bristol Myers Squibb Novartis Merck Sharpe & Dohme Italia Sano?i DATABASE 251 servizi
DettagliL OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA?
Cernusco Lombardone 11-05-2013 L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA? Dott Ivano Baragetti Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale Bassini, Cinisello Balsamo Azienda Ospedaliera ICP Milano IN UN
DettagliBRESCIA UNIVERSITY - HEALTH & WEALTH Università degli Studi di Brescia
BRESCIA UNIVERSITY - HEALTH & WEALTH Università degli Studi di Brescia Longevità Per Longevità si intende, normalmente, una durata della vita superiore alla media. ISTAT. Evoluzione dell aspettativa di
DettagliLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari
18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)
DettagliWINTER SCHOOL. Complessità gestionale del paziente con diabete di tipo 2 e delle complicanze. Pacengo di Lazise (VR), novembre 2013
WINTER SCHOOL Complessità gestionale del paziente con diabete di tipo 2 e delle complicanze Pacengo di Lazise (VR), 14-16 novembre 2013 Hotel I Parchi del Garda 14 NOVEMBRE 2013 14.45 Introduzione e presentazione
Dettagli