Lattuga in pien aria
|
|
- Emilia Palumbo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DEFINIZIONE DI LISTE VARIETALI ORTICOLE IN CAMPANIA Lattuga in pien aria Premessa Nell ambito del programma Definizione di liste varietali orticole in Campania - annualità 2005, è stato allestito un campo di confronto varietale di lattuga delle tipologie cappuccina e iceberg. L attuazione del programma è stato attribuita dall Assessorato all Agricoltura al CRAA (Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura), che ne ha affidato al socio Cirio Ricerche la responsabilità scientifica ed operativa. Attività svolte La prova di comparazione varietale a ciclo primaverile è stata allestita presso l azienda Pagano, ubicata nel territorio di Scafati (SA), località San Pietro. La semina in vivaio è stata effettuata il 17 febbraio e il trapianto in campo il 23 marzo. Sono state inserite in prova le cultivar delle tipologie cappuccina e iceberg commercialmente più diffuse in Campania seguendo anche i suggerimenti forniti dalle imprese sementiere. La prova parcellare si è articolata in due livelli di valutazione: 1 livello, nel quale sono state comparate cultivar di recente costituzione o comunque non largamente diffuse in coltura o non ancora valutate in precedenti esperienze; 2 livello, nel quale sono state poste a confronto le cultivar commercialmente più rappresentative o comunque tecnicamente più valide. La prova di secondo livello è stata allestita con tre repliche, quella di primo con parcella non replicata. Nei prospetti seguenti è riportato l elenco delle cultivar in comparazione. lattuga tipo cappuccina lattuga tipo iceberg cultivar ditta sementiera cultivar ditta sementiera 2 livello 2 livello Autan Syngenta Classic Asgrow Audran Syngenta Kroma Asgrow Estelle Nunhems Embrace Enza Zaden Tatiana Enza Zaden Elenas ISEA Circe Royal Sluiss Brest Nunhems Ballerina ISEA Edmonton Royal Sluiss Faustina ISEA Chancellor ISI Allegiance ISI Anthem ISI Sagess Vilmorin Splendor Four cappuccina 1 livello iceberg 1 livello
2 Palomino Enza Zaden Vivander Enza Zaden Letizia Enza Zaden Etude Enza Zaden LS 3606 Syngenta Blizzard Asgrow LS 3607 Syngenta Arrecife Royal Sluiss Alanis Royal Sluiss Silice Royal Sluiss CLX Caluse Barcellona Nunhems Marenia ISEA Porto Nunhems Doreno ISEA Helsinas ISEA Latino ISEA Silvinas ISEA Sidra Nunhems ISI ISI Nun 4505 Nunhems BRP 5357 Vilmorin BRP 4595 Vilmorin Di seguito si riportano i dati salienti della prova di confronto. superficie complessiva della prova 2200 mq schema sperimentale blocchi randomizzati numero repliche 3 (2 livello) dimensioni parcelle 5 m x 3.5 m = 17.5 mq numero cultivar 2 livello 18 numero cultivar 1 livello 23 numero complessivo parcelle 77 sesto d impianto fila binata distanza fra le bine 0.70 m distanza tra le file 0.35 m distanza lungo la fila 0.30 m numero piante per mq 9.5 Nel corso della coltivazione sono stati effettuati i seguenti rilievi tecnici:! fenologici: lunghezza del ciclo colturale! agronomici: uniformità delle piante, resistenza alla sovramaturazione, resistenza/suscettibilità alla Bremia! produttivi e biometrici: peso medio (per il 2 livello, la significatività delle differenze è stata analizzata con il test di Duncan), altezza e diametro del cespo; diametro del colletto e lunghezza dell asse caulinare! merceologico-qualitativi: grado di apertura e riempimento del cespo; colore, brillantezza, consistenza e increspatura (collosità) della superficie delle foglie; chiusura internodi basali, presenza di nervature, resistenza all ossidazione nel punto di taglio del colletto Il rilevamento dei dati produttivi e merceologico-qualitativi è stato effettuato, per ogni parcella, su un campione di 15 piante (corrispondenti a 1.6 mq) localizzate nella parte centrale delle singole parcelle. Il campionamento è stato realizzato, per ogni cultivar in prova, in un unica soluzione e in corrispondenza dello stadio ottimale di maturazione.
3 Relativamente alle tecniche colturali sono stati adottati protocolli di fertilizzazione, d irrigazione e di difesa antiparassitaria rappresentativi della coltura nell agro nocerino-sarnese. Nel prospetto seguente si riassumono gli interventi colturali praticati. Fertilizzazione modalità di somministrazione prima spargimento con spandiconcime dell impianto modalità di somministrazione al momento dell impianto modalità di somministrazione in copertura numero interventi sull intera superficie distribuzione manuale localizzata lungo le bine fertirrigazione (altri interventi) 1 prima dell impianto, 1 al momento dell impianto e 3 in copertura quantità complessiva N 180 kg/ha quantità complessiva P 2 O kg/ha quantità complessiva K 2 O 120 kg/ha fertilizzanti usati calciocianamide, ternario , solfato ammonico, urea fosfato, microelementi Irrigazione metodo irriguo microirrigazione numero interventi irrigui 10 (24 marzo 2 maggio) volume irriguo totale 500 mc/ha lavorazioni preliminari Lavorazioni aratura, fresatura, assolcatura Difesa antiparassitaria numero complessivo di interventi 6 erbe infestanti specie infestanti riscontrate Ortica, Portulaca, Capsella, Veronica, Setaria, ecc principi attivi impiegati Propizamide avversità da funghi e batteri avversità riscontrate marciumi colletto, Sclerotinia, Bremia, principi attivi impiegati Tolylfluanide, Metalaxil-M, Rame avversità da insetti avversità riscontrate elateridi, agrotidi, afidi principi attivi impiegati Etoprofos, Deltametrina, Thiamethoxam In concomitanza con le prime fasi della raccolta, in data 3 maggio, è stata organizzata una giornata divulgativa presso il sito sperimentale con la partecipazione di operatori agricoli, di esperti e addetti del settore, di tecnici delle imprese sementiere e di rappresentanti dell Assessorato regionale all Agricoltura. Dopo aver completato le attività di campo si è provveduto all elaborazione dei dati sperimentali e alla redazione di una relazione tecnica finale con l indicazione delle liste varietali.
4 Risultati Lattuga cappuccina (tabelle 1, 3 e 4) 2 livello Dall esame dei dati produttivi emerge un sostanziale livellamento dei valori del peso medio del cespo: solo Ballerina è significativamente superiore; viceversa Anthem e Allegiance si discostano significativamente per basso peso del cespo. Non sono emerse apprezzabili differenze per il diametro del colletto e la lunghezza dell asse caulinare. Per quel che riguarda il ciclo colturale Estelle e Circe hanno preceduto, seppur di poco, le altre cultivar. Per gli aspetti merceologico-qualitativi si segnala la superiorità di: Sagess, distintasi particolarmente per uniformità, per minor grado di ossidazione del colletto al punto di taglio, per resistenza alla manipolazione, per minore presenza di ricacci e, più in generale, per i vari parametri qualitativi esaminati; Faustina, distintasi in particolare per uniformità, intensità di colore, resistenza alla sovramaturazione e alla manipolazione e, in generale, per gli altri parametri qualitativi, eccezion fatta per la maggiore suscettibilità all ossidazione del colletto; Estelle, risultata la migliore della prova per uniformità e grado di chiusura degli internodi basali e, in generale, per gli altri parametri qualitativi, eccezion fatta per la maggiore suscettibilità all ossidazione del colletto; Allegiance, che ha esplicato un buon livello qualitativo per tutti i parametri in esame e in particolare per la chiusura degli internodi basali; Anthem, distintasi soprattutto per il colore verde intenso e per la brillantezza; Circe, che ha conseguito un buon livello complessivo per i vari parametri esaminati. 1 livello Relativamente ai dati produttivi la prova di primo livello ha messo in evidenza una media di campo decisamente superiore a quella del livello più avanzato (+10%), e di conseguenza quasi tutte le cultivar hanno raggiunto valori del peso del cespo superiori a quelle di riferimento. Le cultivar che hanno espresso le migliori prestazioni merceologico-qualitative sono CLX 12302, BRP 5357, Letizia, Palomino ed LS Lattuga iceberg (tabelle 2 e 5) 2 livello Come per la cappuccina anche per la iceberg è stato registrato un sostanziale livellamento dei valori del peso medio del cespo: solo Brest è risultata significativamente superiore. Relativamente al diametro del colletto e alla lunghezza dell asse caulinare i valori più contenuti sono stati espressi dalle cultivar Elenas, Edmonton e Classic.
5 A differenza del tipo cappuccina si è verificata una maggiore diversificazione del ciclo colturale: le cultivar più precoci sono risultate Elenas ed Edmonton. Per gli aspetti merceologico-qualitativi si segnala la superiorità di: Chancellor, distintasi particolarmente per resistenza alla sovramaturazione, grado di chiusura del cespo, resistenza all ossidazione del colletto, uniformità e, in generale, per tutti i parametri qualitativi esaminati; Elenas, distintasi per uniformità, grado di riempimento del cespo, regolarità di forma della base e complessivamente per gli altri parametri qualitativi; Brest, che ha espresso la migliore uniformità dell intera prova e un buon livello qualitativo complessivo; Embrace, distintasi per la resistenza alla manipolazione e per un buon livello complessivo dei parametri merceologico-qualitativi. 1 livello Anche per la tipologia iceberg la prova di primo livello ha messo in evidenza una media di campo dei dati produttivi decisamente superiore a quella del livello di valutazione più avanzato (+10% circa), e di conseguenza quasi tutte le cultivar hanno raggiunto valori del peso e delle dimensioni del cespo superiori a quelle del secondo livello. La cultivar Barcelona ha conseguito il valore decisamente più elevato del peso del cespo, seguita a distanza da Helsinas e Silvinas. Le cultivar che hanno espresso le migliori prestazioni merceologico-qualitative sono Helsinas, risultata la migliore in assoluto, Silvinas, Porto, Etude, Blizzard, e Vivander. La cultivar Arrecife è stata esclusa dalla valutazione per problemi di eccessiva vigoria associata ad un insufficiente riempimento del cespo. Lista varietale La lista delle cultivar risultate più valide in questa prova di confronto, in ordine decrescente di giudizio di merito, è la seguente: tipologia cappuccina tipologia iceberg Sagess, Faustina, Estelle, Allegiance, Anthem, Circe Chancellor, Elenas, Brest, Embrace Fra le cultivar testate in primo livello quelle che hanno espresso il miglior valore complessivo sono: tipologia cappuccina CLX 12302, BRP 5357, Letizia, Palomino, LS 3607 tipologia iceberg Helsinas, Silvinas, Etude, Porto, Blizzard, Vivander e saranno inserite nel secondo livello di valutazione nella successiva esperienza di comparazione.
6 TABELLE tab. 1 dati fenologici, produttivi e biometrici cappuccina data ciclo peso altezza diametro diametro lunghezza Cultivar raccolta colturale cespo cespo cespo colletto asse caulinare n giorni grammi cm cm cm cm 2 livello Ballerina 06-mag ,1 a 12,5 12,5 2,1 3,1 Sagess 04-mag ,4 b 12,8 12,0 2,3 3,2 Faustina 04-mag ,8 bc 12,4 12,7 2,3 3,1 Autan 04-mag ,0 bcd 12,2 12,1 2,1 3,1 Estelle 03-mag ,9 cd 12,4 12,0 2,2 3,2 Splendor * 09-mag 48* 482,2 cd 12,8 12,3 2,2 3,4 Circe 03-mag ,3 cd 12,3 12,6 2,2 3,1 Tatiana 04-mag ,7 cd 13,5 11,9 2,3 3,1 Audran 04-mag ,1 d 12,6 11,8 2,1 3,0 Anthem 04-mag ,8 e 12,2 11,3 2,1 3,3 Allegiance 04-mag ,2 e 10,2 11,1 2,1 3,0 media campo 486,3 12,4 12,0 2,2 3,1 1 livello NUN mag ,0 13,8 12,3 2,3 4,0 BRP mag ,7 12,8 12,3 2,2 3,4 CLX mag ,0 12,3 11,4 2,2 3,3 Sidra 06-mag ,7 13,1 12,3 2,1 3,4 LS mag ,7 12,6 12,7 2,1 3,3 Latino 04-mag ,0 13,0 12,1 2,3 3,4 LS mag ,0 12,7 12,7 2,0 3,3 Doreno 04-mag ,3 12,8 11,2 2,2 3,7 Letizia 04-mag ,7 13,3 12,3 2,2 2,8 BRP mag ,0 12,2 11,2 2,2 3,6 Marenia 04-mag ,0 12,2 11,3 2,2 3,2 Alanis 04-mag ,7 12,3 11,6 2,2 3,5 Palomino 04-mag ,7 12,4 11,9 2,3 3,3 media di campo 520,3 12,7 11,9 2,2 3,4 * seminata con 6 giorni di ritardo
7 tab. 2 dati fenologici, produttivi e biometrici iceberg data ciclo peso altezza diametro diametro lunghezza Cultivar raccolta colturale cespo cespo cespo colletto asse caulinare n giorni grammi cm cm cm cm 2 livello Brest 09-mag ,6 a 16,7 12,7 2,8 3,8 Embrace 09-mag ,7 b 16,7 14,7 2,9 4,4 Kroma 09-mag ,7 b 16,7 12,9 2,7 3,7 Elenas 06-mag ,3 b 15,4 13,7 2,6 3,2 Classic 12-mag ,4 b 15,5 14,0 2,6 2,6 Chancellor 09-mag ,8 b 15,7 14,9 2,9 3,8 Edmonton 06-mag ,3 b 14,9 13,2 2,3 3,0 media campo 761,0 15,9 13,7 2,7 3,5 1 livello Barcellona 12-mag ,7 17,8 14,8 3,0 3,9 Helsinas 09-mag ,7 16,5 15,1 2,6 3,9 Silvinas 09-mag ,3 15,5 15,6 2,8 3,9 Vivander 12-mag ,0 17,4 13,9 3,2 4,1 Etude 09-mag ,3 15,8 16,5 2,8 4,1 Blizzard 06-mag ,0 16,5 14,9 2,4 3,5 ISI mag ,3 16,6 14,6 2,5 3,2 Porto 12-mag ,3 16,9 14,1 3,0 4,1 Silice 12-mag ,7 15,7 13,0 2,7 2,5 media di campo 840,0 16,5 14,7 2,8 3,7
8 tab. 3 dati agronomici e merceologico-qualitativi cappuccina 2 livello resistenza uniformità intensità brillantezza chiusura riempimento chiusura ossidazione bollosità presenza forma resistenza presenza cultivar sovramaturaz. colore cespo cespo cespo internodi colletto nervature base manipolazione "ricacci" % Estelle vm 3 c l 3-4 tp Autan c 2 c l 3 p Tatiana vc 3 sc sb 2-3 tp Sagess vm 3 c sl 3 p Circe vm 3-4 c sb 3-4 tp Anthem vv 3-4 sa b 2-3 p Allegiance v 3-4 sa sb 3-4 p Audran vm 3 sc sb 3-4 p Splendor vm 3 sc sb 3-4 tp Faustina 4 4 v 3-4 sa sl 3 tp Ballerina v 3-4 sa sb 3 tp resistenza sovramaturazione e uniformità 1= molto bassa, 5= molto alta ; riempimento cespo 1= poco pieno, 5= molto pieno ; chiusura cespo c= chiuso; sc= semichiuso; sa= semiaperto; a= aperto intensità colore : vv= verde molto intenso, v= verde intenso, vm= verde medio, vc= verde chiaro, c= verde molto chiaro. brillantezza 1= scarsamente brillante, 5= molto brillante ; chiusura internodi basali 1= molto distanziati, 5= molto ravvicinati ; ossidazione colletto nel punto di taglio 1= forte imbrunimento, 5= scarsissimo imbrunimento ; basali bollosità: l= liscio; sl= semiliscio sb= semibollosa; b= bollosa presenza nervature: 1=molto evidenti, 5=poco evidenti forma della base: p= piatta; tp= tendenzialm. piatta; tc= tendenzialm. curva; c= curva resistenza manipolazione: 1= scarsa; 5= elevata
9 tab. 4 dati agronomici e merceologico-qualitativi cappuccina 1 livello resistenza uniformità intensità brillantezza chiusura riempimento chiusura ossidazione bollosità presenza forma resistenza presenza cultivar sovramaturaz. colore cespo cespo cespo internodi colletto nervature base manipolazione "ricacci" % Palomino vc 3 sc sl 3 p LS v 3-4 sa sb 3-4 p Sidra 3 3 v 3-4 sa b 2-3 tp Doreno 3 4 vm 2-3 c sl 3-4 tp Letizia vm 3 sc sl 3 tp 4 0 LS v 3-4 sa sb 3-4 p Alanis v 3-4 c sl 3 tp CLX vm 2-3 c sl 3 p 4 0 Marenia vm 3 sa sl 3 tc BRP vm 2-3 c sl 2-3 p NUN vv 3-4 a l 2-3 tp Latino vm 2-3 sa sb 3-4 tc 4 0 BRP v 3-4 sc sl 3 p basali resistenza sovramaturazione e uniformità 1= molto bassa, 5= molto alta ; riempimento cespo 1= poco pieno, 5= molto pieno ; chiusura cespo c= chiuso; sc= semichiuso; sa= semiaperto; a= aperto intensità colore : vv= verde molto intenso, v= verde intenso, vm= verde medio, vc= verde chiaro, c= verde molto chiaro. brillantezza 1= scarsamente brillante, 5= molto brillante ; chiusura internodi basali 1= molto distanziati, 5= molto ravvicinati ; ossidazione colletto nel punto di taglio 1= forte imbrunimento, 5= scarsissimo imbrunimento ; bollosità: l= liscio; sl= semiliscio sb= semibollosa; b= bollosa presenza nervature: 1=molto evidenti, 5=poco evidenti tipo di base: p= piatta; tp= tendenzialm. piatta; tc= tendenzialm. curva; c= curva resistenza manipolazione: 1= scarsa; 5= elevata
10 tab. 5 dati agronomici e merceologico-qualitativi iceberg resistenza uniformità intensità brillantezza chiusura riempimento chiusura ossidazione consistenza resistenza forma cultivar sovramaturaz. colore cespo cespo cespo intern. basali colletto foglia manipolazione base livello Edmonton vm-vc tp Elenas vm-v p Brest 3 4 vm-v tc Embrace 2 3 vm-v tc Classic vm-vc tc Kroma 3 3 vm-vc tc Chancellor vm-v tp 1 livello Barcelona 3 3 vm tc ISI vm-vc tp Porto vm tp Vivander 4 3 vm-vc tc Silice vm-vc tc Blizzard vm-v p Helsinas v tc Silvinas vm tp Etude 4 4 vm-v tp resistenza sovramaturazione e uniformità 1= molto bassa, 5= molto alta ; riempimento cespo 1= poco pieno, 5= molto pieno ; chiusura cespo c= chiuso; sc= semichiuso; sa= semiaperto; a= aperto intensità colore : vv= verde molto intenso, v= verde intenso, vm= verde medio, vc= verde chiaro, c= verde molto chiaro. brillantezza 1= scarsamente brillante, 5= molto brillante ; chiusura internodi basali 1= molto distanziati, 5= molto ravvicinati ; ossidazione colletto nel punto di taglio 1= forte imbrunimento, 5= scarsissimo imbrunimento ; consistenza foglie: 1= poco consistente, 5= molto consistente forma della base: p= piatta; tp= tendenzialm. piatta; tc= tendenzialm. curva; c= curva resistenza manipolazione: 1= scarsa; 5= elevata
Confronto di cultivar di lattuga in coltura protetta a ciclo autunno-vernino
Confronto di cultivar di lattuga in coltura protetta a ciclo autunno-vernino Riccardo Riccardi EURECO Relazione tecnica Area tematica Orientamento varietale in orticoltura Centro per il Collaudo delle
DettagliMelanzana in pien aria
Assessorato all Agricoltura ed alle Attività Produttive Se.S.I.R.C.A. Melanzana in pien aria Premessa Nell ambito del programma Definizione di liste varietali orticole in Campania - annualità 2005, è stato
DettagliConfronto di fagiolino in coltura protetta a ciclo vernino - primaverile
Assessorato all Agricoltura Confronto di fagiolino in coltura protetta a ciclo vernino - primaverile Riccardo Riccardi EURECO Relazione sul saggio di fagiolino in coltura protetta a ciclo vernino - invernale
DettagliCavolfiore. a ciclo invernale
Cavolfiore a ciclo invernale Premessa Nell anno 2005, è stato allestito un campo di confronto varietale di cavolfiore a ciclo invernale delle tipologie bianco napoletano, verde maceratese e romanesco.
DettagliConfronto varietale di melone retato e gialletto in coltura protetta
Assessorato all Agricoltura Confronto varietale di melone retato e gialletto in coltura protetta Riccardo Riccardi EURECO Relazione Confronto varietale di melone retato e gialletto in coltura protetta
DettagliCavolfiore. a ciclo autunnale
Cavolfiore a ciclo autunnale Premessa Nell anno 2005, è stato allestito un campo di confronto varietale di cavolfiore a ciclo autunnale delle tipologie bianco napoletano, verde maceratese e romanesco.
DettagliLattuga gentile confronto materiali pacciamanti 2014
Lattuga gentile confronto materiali pacciamanti 04 Scopo della prova Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con film biodegradabile nei confronti di un tradizionale film di PE
DettagliConfronto di cavolfiore bianco in ciclo autunnale
Assessorato all Agricoltura Confronto di cavolfiore bianco in ciclo autunnale Riccardo Riccardi EURECO Relazione sul secondo saggio di cavolfiore bianco a ciclo autunnale Area tematica Orientamento varietale
Dettagliwww.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia LATTUGA 2013
www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia LATTUGA 2013 in collaborazione con: LATTUGA produzione della piantina (cassetta in polistirolo con 160 alveoli; cubetto
DettagliRETE COLTURE ORTICOLE Sperimentazione orticola in Lombardia Cavolo verza 2011
in collaborazione con: RETE COLTURE ORTICOLE Sperimentazione orticola in Lombardia Cavolo verza 2011 (Dec. DGA N. 275 del 06/06/2011) CAVOLO VERZA Negli ultimi cinque anni la coltura del cavolo verza in
DettagliCetriolo SCOPO DELLA PROVA MATERIALI E METODI. CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2007 nel settore orticolo
Cetriolo Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 3 di cetriolo in coltura protetta primaverile. MATERIALI
DettagliZUCCHINO SERRA. introduzione
zucchino serra introduzione ZUCCHINO SERRA Nel Veneto (fonte SISTAR Veneto Sistema Statistico regionale) la superficie interessata alla coltivazione dello zucchino nel 2008 si è attestata sui 1.340 ha
DettagliCETRIOLO SERRA 2013 INTRODUZIONE
CETRIOLO SERRA 2013 INTRODUZIONE La coltura del cetriolo in coltura protetta in Italia ha registrato, nel triennio 2010/2012 (dati ISTAT), un netto incremento, soprattutto in termini di superfici, attestandosi
DettagliRADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA 2013 INTRODUZIONE Il radicchio, a livello nazionale, ha interessato una superficie di circa di ha fino al 2011 per
RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA 2013 INTRODUZIONE Il radicchio, a livello nazionale, ha interessato una superficie di circa di 15.000 ha fino al 2011 per poi avere un calo abbastanza significativo di circa
DettagliSperimentazione varietale pomodoro da industria in Emilia-Romagna anno 2013
Sperimentazione varietale pomodoro da industria in Emilia-Romagna anno 2013 S. Cornali Azienda Agraria Sperimentale Stuard - Parma A. Innocenti Azienda Agraria Sperimentale Marani - Ravenna D. Tassi; F.
DettagliPROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova
PROVA di FERTIRRIGAZIONE su POMODORO da INDUSTRIA - Anno 2008 Arsia Regione Toscana - Pavoni S.p.a. Caratteristiche della prova La prova ha previsto il confronto, a parità di unità fertilizzanti, tra alcune
Dettagli2 t/ha di stallatico pellettato (Fertildung 3-3-3) 4 q/ha di complesso ternario
MELANZANA VIOLA confronto e panoramica varietale 2015 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine commerciale di 13 cultivar di melanzana viola. Materiali
DettagliPOMODORO da industria
POMODORO da industria Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Valutare sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine alla trasformazione industriale di cultivar a bacca tonda e
DettagliCipolle: risultati finali di un biennio di prove varietali
Cipolle: risultati finali di un biennio di prove varietali Costantino Cattivello, Renato Danielis ERSA Sala del lavoro contadino Pozzuolo del Friuli 19/1/215 ASPETTI SALIENTI Località: Fiumicello (213);
DettagliAzienda Agraria Sperimentale Stuard. Fax sito web Dr. Sandro Cornali Dr.
Azienda Agraria Sperimentale Stuard Strada Madonna dell Aiuto 7/a 43100 San Pancrazio (Parma) Tel: 0521 671569 Fax 0521 672657 e-mail: info@stuard.it sito web www.stuard.it Sperimentazione i varietale
DettagliCAVOLFIORE AUTUNNALE Confronto e panoramica varietale 2014
CAVOLFIORE AUTUNNALE Confronto e panoramica varietale 214 Scopo della prova L esperienza è stata condotta al fine di approfondire le conoscenze sui principali parametri quanti-qualitativi di 45 cultivar
Dettaglicavolfi ore autunnale
cavolfiore autunnale introduzione CAVOLFIORE AUTUNNALE La coltivazione del cavolfiore in Italia ha subito, nell ultimo decennio, una contrazione media del 3%, stabilizzandosi negli ultimi anni su una superficie
DettagliMateriali e metodi. Tab. 1 Conduzione e gestione della prova
MELANZANZA LUNGA indicazione e confronto varietale 2014 Scopo della prova Valutare in termini di adattabilità all ambiente e di prestazioni produttive quanti-qualitative 11 cultivar di melanzana lunga
DettagliCentro Orticolo Campano
Centro Orticolo Campano Area tematica Valorizzazione ecotipi tradizionali Ottimizzazione delle tecniche colturali di ecotipi di peperone (ciclo primaverile-estivo) avvicendati ad ecotipi di scarola e torzella
DettagliTecnici coinvolti: Michele Baudino*; Roberto Giordano*; Sandro Frati*; Marcella Dibraganze*; Cinzia Bosio* * Tecnico CReSO
ORTAGGI A FOGLIA- ciclo autunnale- coltura protetta Tecnici coinvolti: Michele Baudino*; Roberto Giordano*; Sandro Frati*; Marcella Dibraganze*; Cinzia Bosio* * Tecnico CReSO 1. Introduzione Negli ambienti
DettagliLATTUGA CAPPUCCIA PRIMAVERILE IN PIENO CAMPO. confronto e panoramica varietale. lattuga
LATTUGA CAPPUCCIA PRIMAVERILE IN PIENO CAMPO confronto e panoramica varietale lattuga 47 introduzione LATTUGA L andamento della superficie investita a lattuga in pieno campo in Veneto nel triennio 2006/2008
DettagliProdurre negli ultimi anni sta diventando sempre più difficile
Produrre negli ultimi anni sta diventando sempre più difficile a) Eventi climatici estremi b) Patogeni nuovi in diffusione c) Mezzi di difesa sempre più tecnici e specifici d) Apertura dei mercati e) Volatilità
DettagliLattughe: risultati di due prove varietali in pieno campo
Lattughe: risultati di due prove varietali in pieno campo Costantino Cattivello, Federico Capone, Angelo Mattiussi, Elena Valent, Mattia Spessot Costantino Cattivello, Renato Danielis, Angelo Mattiussi,
DettagliEsperienze sull uso dei fertilizzanti a lento rilascio nel Basso Piave
Esperienze sull uso dei fertilizzanti a lento rilascio nel Basso Piave Christian Bonetto Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Lorenzo Furlan Veneto Agricoltura Perché un Consorzio di bonifica si interessa
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliMelone semiforzato. Confronto varietale e indicazioni varietali SCOPO DELLA PROVA MATERIALI E METODI
Melone semiforzato Confronto varietale e indicazioni varietali SCOPO DELLA PROVA Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 21 cultivar di melone, 3 delle
DettagliConfronto varietale MELANZANA Attività di ricerca condotta nell ambito del progetto finanziato da Regione Piemonte
Confronto varietale MELANZANA 2012 Attività di ricerca condotta nell ambito del progetto finanziato da Regione Piemonte Tipologie a buccia bianca CLARA L Ortolano Tipologie a buccia striata LEIRE Rijk
DettagliRISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER
AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER Relazione Tecnica 2009-2010 Azienda Agricola GHISLANDI LUCIO tecnologia disinquinante
DettagliZucchino: aggiornamenti varietali per la campagna 2015
Zucchino: aggiornamenti varietali per la campagna 215 Costantino Cattivello Pozzuolo del Friuli 19/1/215 Note colturali Località della prova: Fiumicello (UD) Cultivar complessivamente provate: 34 Schema
DettagliConfronto varietale di pomodoro San Marzano
C.R.A.A. CONSORZIO PER LA RICERCA APPLICATA IN AGRICOLTURA Progetto Confronto varietale di pomodoro San Marzano Relazione tecnica finale delle attività sperimentali condotte nell anno 2004 Lavoro eseguito
DettagliRISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER
AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER Relazione Tecnica 2009-2010 Azienda Agricola GIRARDI CLAUDIO tecnologia disinquinante
DettagliMATERIALI E METODI Impostazione
Melone serra Confronto varietale e indicazioni varietali SCOPO DELLA PROVA Valutare, sulla base dei principali parametri quanti-qualitativi, l attitudine commerciale di 16 cultivar di melone, 3 delle quali
DettagliConfronto e selezione di portinnesti per l innesto di cocomero e peperone
Attività 28-29 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche innovative ecosostenibili Confronto e selezione di portinnesti per l innesto di cocomero e peperone Risultati delle prove
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliRisultati della prova agronomica epoche di semina delle proteiche da granella
Risultati della prova agronomica epoche di semina delle proteiche da granella 2006-2007 Il programma di ricerca ha realizzato, anche per questo secondo anno di sperimentazione, una prova di tecnica colturale
DettagliEFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS
EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale
DettagliASTRA Innovazione e Sviluppo Unità Operativa Mario Neri Imola
ASTRA Innovazione e Sviluppo Unità Operativa Mario Neri Imola Punto EM Attività in serra su rucola e spinacio Confronto fra diversi prodotti fertilizzanti Responsabili delle prove: Dr. P. Pasotti, Dr.ssa
DettagliRISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER
AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER tecnologia Relazione Tecnica 2006-2010 Coffani Bettino, Maurizio, Licio e Menta Alba
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
INSALATE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
DettagliRISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE
L.R. 37/99 D.GR. 1234/05 Titolo Progetto: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE Dott.ssa
DettagliRELAZIONE TECNICA SPERIMENTAZIONE VARIETALE CIPOLLA 2013
RELAZIONE TECNICA SPERIMENTAZIONE VARIETALE CIPOLLA 2013 PROGETTO: VALUTAZIONE DELLE NUOVE ORTICOLE DA MERCATO FRESCO, AZIONE N 8: SPERIMENTAZIONE VARIETALE CIPOLLA OBIETTIVI E FINALITÀ Negli ultimi anni
DettagliPISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).
PISELLO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliRELAZIONE ATTIVITÀ ASPARAGO
RESPONSABILE: Dr. Gioacchino Capodici REGIONE SICILIANA ENTE DI SVILUPPO AGRICOLO ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE Sezione Operativa n. 57 Caccamo RELAZIONE ATTIVITÀ ASPARAGO 2009-2010 Introduzione :
DettagliERBAI MISTI SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE
ERBAI MISTI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliPOMODORO cuore di bue
POMODORO cuore di bue Indicazioni variet ali SCOPO DELLA PROVA Approfondire, mediante una verifica in diverse località, la valutazione dell attitudine commerciale di 8 di pomodoro da mensa a cuore di bue,
DettagliConcimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati dell attività sperimentale svolta Palazzolo 10/02/2011
Concimi a lenta cessione o cessione controllata Risultati dell attività sperimentale svolta Palazzolo 10/02/2011 Barbiani Giorgio E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Tel.0432/529221 Cell.334/6118215
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > PREZZEMOLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > Rucola pieno campo CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e
DettagliResponsabile scientifico: Dr. M.Isabella Sifola
C.R.A.A. (Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura) Progetto Miglioramento dell efficienza della fase primaria nella filiera del Burley Seminario itinerante del 12 Dicembre 2006 CeSA di Nola(NA)
DettagliFAGIOLO RAMPICANTE raccolta granella cerosa. Attività di ricerca 2012 Progetto Regione Piemonte
FAGIOLO RAMPICANTE raccolta granella cerosa Attività di ricerca 2012 Progetto Regione Piemonte Prova di I livello Cultivar Ditta Cultivar Ditta BINGO Olter BINGO S Olter BINGO V Olter DIPINTO Olter BRACE
DettagliSaggio di cultivar di cavolfiore per il ciclo invernale nelle aree interne della Campania
Attività 2010-2011 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Orientamento varietale Saggio di cultivar di cavolfiore per il ciclo invernale nelle aree interne della Campania Risultati delle prove svolte
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CIPOLLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliCENTRO PO DI TRAMONTANA. Risultati Sperimentali 2008 nel settore SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17
CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17 LATTUGA CAPPUCCIA LATTUGA GENTILE I ciclo - confronto e pag. 5 II ciclo - confronto e» 10 III
DettagliMELANZANZA OBLUNGA indicazione e confronto varietale 2014 Scopo della prova Materiali e Metodi Tab. 1 Conduzione e gestione della prova
MELANZANZA OBLUNGA indicazione e confronto varietale 214 Scopo della prova Valutare sulla base dei principali parametri quali-quantitativi, l attitudine alla produzione commerciale di 12 cultivar di melanzana
DettagliMELANZANA TONDA E OBLUNGA IN COLTURA PROTETTA 2013
MELANZANA TONDA E OBLUNGA IN COLTURA PROTETTA 213 A livello nazionale la superficie interessata alla coltivazione della melanza in serra negli ultimi quattro anni (29-21-211-12 dati ISTAT), ha manifestato,
DettagliPATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
PATATA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliConcimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2013 su mais
Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2013 su mais Giorgio Barbiani E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Tel.0432/529221 Cell. 334/6118215 DIRETTIVA NITRATI Decreto
DettagliCrinò Paola, Ciccotti Giovanna ENEA - Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute
Programma triennale di ricerca agricola, agroambientale, agroalimentare, agroindustriale della Regione Lazio 2003-2005 (PRAL 2003/31) Caratterizzazione bio-agronomica e qualitativa di ecotipi e linee alto-laziali
DettagliConcimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2011 su mais
Concimi a lenta cessione o cessione controllata. Risultati sperimentazione 2011 su mais Barbiani Giorgio E-mail : giorgio.barbiani@ersa.fvg.it Tel.0432/529221 Cell.334/6118215 DIRETTIVA NITRATI Decreto
DettagliAgricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura
Agricoltura sostenibile: Tutela ed uso dell acqua in agricoltura Salvaguardia e valorizzazione del prato stabile irriguo in area Parmigiano- Reggiano attraverso l'ottimizzazione della risorsa idrica e
DettagliMelone semiforzato prova di confronto materiali pacciamanti 2011
Melone semiforzato prova di confronto materiali pacciamanti 0 SCOPO DELLA PROVA Valutare l efficacia della copertura del terreno (pacciamatura) con 5 differenti materiali film biodegradabili ( di Mater-bi
DettagliRisultati della prova agronomica epoche di semina delle proteiche da granella
Risultati della prova agronomica epoche di delle proteiche da granella 2005-2006 Il programma di attività, realizzato Azienda Agraria Sperimentale M. Marani di Ravenna, per l annata agraria 2005/2006 è
Dettagliil sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica
il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica Prof. R. Giovanardi Dott. M. Sandonà Conselve (PD) 9 ottobre 2012 PREMESSA La veloce evoluzione del comparto
DettagliMateria Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A
Materia Principi di agronomia e tecnica delle produzioni Classe 2 A MODULO 1 Le lavorazioni del terreno - acquisizione dei principali aspetti relativi ai costituenti del suolo quali origine, classificazione,
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME
Regione EmiliaRomagna Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> GIRASOLE DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliCIPOLLA DA SEME SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CIPOLLA DA SEME Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliValutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA
Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> ERBA MEDICA DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e
DettagliDK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE
Un MONDO di COLZA DK SENSEI PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA Investimento Investimento consigliato 30-40 p/m 2 alla raccolta NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ
DettagliGenere: Cucurbita. Fig. 1. Campo di zucchino.
Zucchino da fiore Famiglia: Cucurbitaceae Genere: Cucurbita Specie: Cucurbita pepo L. Fig. 1. Campo di zucchino. Origine e diffusione La zucchino da fiore è una pianta monoica annuale a fusto erbaceo strisciante
DettagliTriticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister
Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e
DettagliI CAMPI SPERIMENTALI DI ARSIAL. Roberto Mariotti 10 giugno 2016
I CAMPI SPERIMENTALI DI ARSIAL Roberto Mariotti 10 giugno 2016 Servizio valorizzazione filiere agroalimentari A. Sviluppo di tecniche innovative presso le Aziende Sperimentali Dimostrative B. Trasferimento
DettagliOlivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015
Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Cos è la gestione agromonica? E l insieme di tutte le pratiche effettuate dall uomo per riuscire
DettagliSinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR
Sinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE PRE-COMPETITIVA I risultati dell attività di sperimentazione pre-competitiva applicabili in processi produttivi Responsabile
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CIPOLLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliTest varietale su cipolla: prime considerazioni
Test varietale su cipolla: prime considerazioni Costantino Cattivello Renato Danielis ERSA Sala del lavoro contadino - Pozzuolo del Friuli 17/12/2013 Appunti sulla conduzione sperimentale LOCALITA : Fiumicello
DettagliProve di coltivazione di specie orticole di pregio in rotazione con la patata
Prove di coltivazione di specie orticole di pregio in rotazione con la patata Programma Regionale di Ricerca, Sperimentazione e Dimostrazione Agricola (2008-2010) 2010) Obiettivi del progetto verificare
DettagliCENTRO PO DI TRAMONTANA. Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17
CENTRO PO DI TRAMONTANA Risultati Sperimentali 2008 nel settore orticolo SPERIMENTAZIONI E ORIENTAMENTI 17 RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA precoce pag. 4 tardiva» 6 RADICCHIO ROSSO DI TREVISO TIPO PRECOCE
DettagliRete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia POMODORO DA INDUSTRIA 2012
www.regione.lombardia.it Rete Colture Orticole Sperimentazione orticola in Lombardia POMODORO DA INDUSTRIA 2012 in collaborazione con: POMODORO DA INDUSTRIA maggior numero di nuove varietà proviene dall
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
CIPOLLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliESPERIENZE E PROSPETTIVE
VI INVITANO ALL INCONTRO LA COLTIVAZIONE DELLA FRAGOLA IN FUORI SUOLO ESPERIENZE E PROSPETTIVE GIOVEDI 6 DICEMBRE 2012 ORE 9,00 C/O TEATRO BORELLI BOVES Relatori Michele Baudino CReSO: esperienze di coltivazione
Dettaglia cura di Francesco Rinaldi Ceroni
2014 I COSTI DI PRODUZIONE DI COLTURE ARBOREE a cura di Francesco Rinaldi Ceroni Albicocco Cv. "PINKCOT" COSTI 2014 A L B I C O C C O 2014 COSTO COLTURALE MEDIO NEL PERIODO DI PIENA PRODUZIONE (3-18 ANNO)
Dettagli35 anni di esperienze tecnico-scientifiche sull agricoltura conservativa in Italia centrale Rodolfo Santilocchi
35 anni di esperienze tecnico-scientifiche sull agricoltura conservativa in Italia centrale Rodolfo Santilocchi Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Università Politecnica delle Marche
DettagliOtt-07 Nov-07 Dic-07 Gen-08 Feb-08 Mar-08 Apr-08 Mag-08 Giu-08 Lug-08 Ago-08 Set-08. Figura 1 - Andamento meteorologico 2007/08.
Azienda Agraria Sperimentale Stuard Progetto SIMBIOVEG (Sistemi e metodi di agricoltura biologica per il miglioramento della qualità delle produzioni vegetali e dell ambiente) Anno 2008 - Risultati delle
DettagliNile F1. Harp F1 (PV 0297) Castanet F1 (PV 9263)
Nile F1 Foglia: allungata, appuntita Resistenza: peronospora farinosa HR 1-7, 9, 11, 13 ottima tolleranza al Cladosporium Note: ibrido indicato per semine dal 10 al 25 settembre, novembre e dicembre per
DettagliRelazione finale: Confronto fra differenti strategie di fertirrigazione nel pomodoro da industria. Annata Az. Riccardo Bellosi (Savarna)
Relazione finale: Confronto fra differenti strategie di fertirrigazione nel pomodoro da industria Az. Riccardo Bellosi (Savarna) Annata 2013 Committente: Sacom A cura di R&S Coop. Terremerse Via Cà del
DettagliLa concia del seme: situazione attuale e tendenze future. Claudio Campagna Solution Development Manager
La concia del seme: situazione attuale e tendenze future Claudio Campagna Solution Development Manager Gli argomenti di oggi Definizione di Concia sementi L esempio del Convase Le linee guida per un uso
Dettaglipeperone e melanzana La ricerca italiana si presenta...
specialità peperone e melanzana La ricerca italiana si presenta... specialità peperone precius f1 IL RIFERIMENTO DI MERCATO PER PRODUZIONE E PEZZATURA Pianta di buon vigore con fogliame ampio e coprente
DettagliSAGGI VARIETALI SU RADICCHIO, CICORIA, PAN DI ZUCCHERO E INDIVIE NELLE AREE COLLINARI INTERNE DELLA CAMPANIA
Attività 2013-2014 del Centro Orticolo Campano Area Tematica "Orientamento varietale" SAGGI VARIETALI SU RADICCHIO, CICORIA, PAN DI ZUCCHERO E INDIVIE NELLE AREE COLLINARI INTERNE DELLA CAMPANIA Risultati
DettagliL uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali
Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura COMPOST E AGRICOLTURA - Olmedo 4 novembre 2016 L uso del compost nei sistemi agrari estensivi: primi risultati sperimentali Lorenzo Salis - Maria Sitzia
DettagliAGRICOLTURA CONSERVATIVA E MISURE AGRO AMBIENTALI 214i DEL PSR 6 febbraio 2012 Corte Benedettina - Legnaro
AGRICOLTURA CONSERVATIVA E MISURE AGRO AMBIENTALI 214i DEL PSR 6 febbraio 2012 Corte Benedettina - Legnaro PROVE VARIETALI SOIA Serenella Spolon Sezione Ricerca e Gestioni Agroforestali - Settore Ricerca
DettagliIL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE
IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE Come produrre la massima energia per ettaro Come produrre un buon sorgo Gli ibridi KWS per il 2014 COME
DettagliM E L O COSTO COLTURALE MEDIO NEL PERIODO DI PIENA PRODUZIONE (3-18 ANNO) PER UN ETTARO DI MELE RIFERITO AL
MELO Fusetto 214 M E L O COSTO COLTURALE MEDIO NEL PERIODO DI PIENA PRODUZIONE (3-18 ANNO) PER UN ETTARO DI MELE RIFERITO AL 214 Si è preso in esame un ettaro di Melo cv. "Golden Delicious" su E.M. 9 allevato
DettagliPomodoro e pomodorino da industria
Pomodoro e pomodorino da industria Premessa Nell anno 2005, è stato allestito un campo di confronto varietale di pomodoro da industria delle tipologie tondo squadrato, lungo da pelato e pomodorino. L attuazione
Dettagli