COSTO MEDIO PONDERATO DEL CAPITALE E VAM
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- Sibilla Alberti
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1 COSTO MIO PONATO L CAPITAL Appunti lezioni del Prof. Marco Bigelli inanza Aziendale CL - Università di Bologna Il costo medio ponderato delle imprese viene calcolato con la consueta formula: wacc = 1 ( Questa formula, come possiamo facilmente vedere, è corretta per le imposte, tiene quindi conto del beneficio fiscale del debito, oltre che del suo costo. lo ricaviamo dal CAPM: = β ( M ) Cosa facciamo con il wacc? Mi dice quanto mi costa il capitale per finanziare un progetto, tenendo conto del fatto che il debito costa meno e mi da un vantaggio fiscale. Quindi nel valutare un progetto con il VAN uso il Wacc. Se il VAN>0 il progetto crea valore anche dopo aver considerato i benefici derivanti dal finanziamento con il debito. Altro metodo per calcolare il valore dei progetti tenendo conto dei benefici fiscali del debito è il (Valore Attuale Netto Modificato). calcolato come: = VAN base B del debito Calcolando il VAN, se andiamo a finanziare il progetto non solo con ma anche con debito dobbiamo usare il wacc. obbiamo tenere presente però le peculiarità del wacc. Naturalmente le imprese stimano il wacc della propria impresa. Il problema è che se andiamo a fare un nuovo progetto, quando uso il wacc faccio delle ipotesi implicite: Il nuovo progetto deve essere finanziato con gli stessi pesi ed. Un errore da non commettere è quello di prendere i pesi iniziali, si deve prendere il / medio che ci sarà durante la vita del progetto (che dovrebbe essere il / ottimo per l impresa). Il / ottimale dipende anche dal rischio dell investimento, quindi se l impresa si diversificanon posso usare lo stesso / per tutti i progetti. Quindi il wacc si può usare quando il progetto è una fotocopia degli altri intrapresi dall impresa. Quale la soluzione? 1. Prendere il wacc del settore del nuovo progetto. 2. Considerare il progetto come una nuova impresa e stimare il suo wacc. Quindi, riassumendo, per calcolare il valore di un investimento possiamo considerare due diversi approcci, e per ognuno dei due adottare due regole (1 per il debito non ribilanciato e 2 per il debito ribilanciato): 1. VAN con wacc 2. Vediamo nel dettaglio le formule per il loro calcolo
2 WACC egola 1: ebito non ribilanciato Si utilizza il WACC a valori di mercato Approccio più approssimato ma più usato, causa la utilizzabilità della seconda proposizione di MeM corretta per le imposte, quando si deve determinare e e Betaquity. = A β = βa ( 1 ( A ) ( 1 ( βa β) egola 2: ebito ribilanciato 1 r wacc = r* = r LrdT * 1 r formula di Miles-zzell d Con: r = A L = T* = Tc Questo secondo approccio è più corretto rispetto a quello con debito non ribilanciato ma essendo le formule per ricavare e e βe più complesse, viene usato molto raramente. La formula generale del è: = VAN BAS B BITO. Il VAN base è calcolato ipotizzando che tutto il progetto venga finanziato attraverso capitale netto. Anche qui possiamo ricavare 2 diverse regole: egola 1: ebito non ribilaciato egola 2: ebito ribilanciato
3 L approccio del è: calcolo il valore del progetto finanziato solamente attraverso equity (quindi a= wacc=e), però, potendo sostenere del debito questo mi farà risparmiare imposte e quindi aggiungo al VAN base il beneficio fiscale del debito. Se abbiamo benefici fiscali collegati a sussidi, contributi in conto capitale ecc. devo usare il poiché mi permette di prendere in considerazione qualsiasi effetto collaterale ed evidenziarli uno ad uno. Se dobbiamo considerare solo il beneficio fiscale del debito possiamo usare sia il che il VAN con il wacc. Abbiamo visto che il ed il wacc vanno considerati sulla base di due regole riguardanti il ribilanciamento del debito. Il concetto di ribilanciamento è strettamente collegato alle modificazioni della composizione delle passività che seguono il piano di investimento. Se la proporzione fra debito ed equity a valore di mercato, in seguito all investimento, non rimane costante allora il debito non è ribilanciato. Viceversa affermeremmo che il debito è ribilanciato. I risultati che otteniamo applicando: 1. con ebito non ribilanciato 2. Metodo del wacc a valori di mercato Coincidono.
4 SMPIO GOTHMAL Metodo del con non ribilanciato I = 10 Hp: 1. Il debito è una perpetuity 2. d = 8% risk free 3. Tc = 3% 4. a = Costo opportunità del capitale quando V = 12%. lusso di cassa after Tax 1,3 mln 1,3mln 8%m ln 3% = 10 = 1,29mln = 1,29mln 1,7mln = 3,04mln % 8% 13,04 8,04 Valori Contabili Valori di Mercato Il capitale netto vale, a valori di mercato, 3,04 grazie al (3,04) per il nuovo investimento.
5 Metodo del VAN con WACC Il wacc deve essere applicato a valori di mercato quindi i pesi vanno calcolati su valori di mercato. Abbiamo detto che vi è coincidenza tra, metodo del wacc a valori di mercato e formula di Modiglioni e Miller. 1. WACC a valori di mercato A = 12% = = 8% = 0.62 = = V = 0,617 13,04 = 0,383 A questo punto posso trovare e con M&M II con Tc, oppure con il CAPM a) Trovo e con M&M: = A = 12% 0,62 12% b) Trovo e dal CAPM ( A )( 1 ( 8% )( 1 3% ) = 13,61% A = 12% = 8% ipotizziamo anche (m - f) = 8% (Hp non rilevante) 12% = 12% = 8% 4% ( M ) 12% = 8% 0,x8% β = βa = βa β = 0, 0,62 β ( βa β)( 1 ( 0, 0)( 1 0,3) ( M ) = 8% 0,701(8%) = 13,61% = 0,701 wacc = ( 1 = 13,61% x0,617 8%(1 0,3) x0.383 = 10,39 1,3 VAN ( wacc) = 10 = 3,04 wacc
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