TUMORI DI ORIGINE PROFESSIONALE IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
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- Valentina Mattei
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1 TUMORI DI ORIGINE PROFESSIONALE IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE DR. MATTEUCCI RICCARDO Medico Medicina Generale dal 1979 Medico Competente Medi cina del Lavoro dal 1991 Autorizzazione art. 55 D.L. 277
2 ARGOMENTI TRATTATI : -RAPPORTI MEDICO COMPETENTE E MMG -TUMORI DI ORIGINE PROFESSIONALE NETTAMENTE SOTTOSTIMATI
3 RAPPORTI MEDICI COMPE TENTI E MMG Scarsa considerazione del MMG da parte di molti Medici Competenti Ruolo del MMG, sua evolu zione tecnologica e processo di modernizzazione Importanza del database del MMG Necessità di maggiore collaborazione f ra Medico Competente e MMG per ottimizzare le spese, f acilitare la diagnosi ed evitare il crearsi di canali diagnostici separati. Malattie professionali Patologie extra-lavorative Definizione di prescrizi oni e limitazioni varie Stili di vita, suscettibilit à individuale, familiarità per malattie, Pregresse esposizione cancerogeni
4 FLORICOLTURA E TUMORI Cenni storici floricoltura in Versilia Iniziata nei primi anni del 1900 Massima espansione negli anni con circa 350 aziende in maggioranza molto piccole ed a carattere familiare. Attualmente poco più di 100 aziende. Storicamente noto il pericolo di tumori fra gli addetti alla floricoltura.
5 PROBLEMATICHE RILEVANTI Dagli anni ci sono state nell' ambito della floricoltura gravi problematiche di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro. La situazione appare migliorata solo negli ultimi anni, a partire dalle aziende di maggiori dimensioni fino alle piccole, quando finalmente si è preso coscienza della loro gravità. * uso massiccio ed indiscriminato di pesticidi ed altri fitofarmaci nocivi per la salute; * scarso utilizzo di idonei DPI * inosservanza dei tempi di rientro al lavoro dopo utilizzo di fitofarmaci * mancata separazione casa-lavoro (es. lavaggio indumenti) * mancata osservanza regole di stoccaggio fitofarmaci * pesante inquinamento ambientale. Purtroppo non abbiamo dati epidemiologici precisi relativi a tumori ed allo stesso tempo non abbiamo notizia della prevalenza di un determinato tipo di tumore fra gli addetti alla floricoltura
6 Famiglia 1- Padre P.G. -deceduto all' età di anni 73 per mielodisplasia Madre L.N. - deceduta all' età di 75 anni per neoplasia mammaria Figlia P.S. - (stesso lavoro) vivente anni 42 operata per nodulo mammario con displasia di alto grado Famiglia 2- Padre L.E. - deceduto all' età di anni 77 per mielodisplasia Madre F.S. - deceduta all' età di anni 58 per neoplasia polmonare Figli viventi in a.b.s. che fanno un lavoro diverso Famiglia 3- Padre G.A. - (floricoltore part-time) vivente anni 67 operato già due volte per neoplasia vescicale Madre e figli viventi in a.b.s. che fanno un lavoro diverso
7 O.J. Di anni 75 affetta da mesotelioma pleurico allo stadio terminale. Difficoltà a risalire alla causa ed ai tempi di esposizione F.M. Di anni 52 vivente di lavoro verniciatore navale già operato due volte di neoplasia vescicale. Fenomeno di presenzialismo, cioè di voler andare al lavoro in condizioni non idonee a causa della crisi economica
8 Secondo uno studio del Servizio Sanitario Regionale dell Emilia- Romagna relativo al triennio si calcola che di fronte a circa casi annui di tumori di origine professionale l INAIL ne abbia riconosciuti solo 1000, quindi una sottostima del 90%.
9 Lunga latenza fra esposizione al rischio ed evidenziarsi della patologia con difficoltà a ricostruire le originarie condizioni lavorative. Negligenza e mancata sensibilità della classe medica nel raccogliere una dettagliata anamnesi lavorativa. Mancata conoscenza di tutti gli effetti collaterali delle numerose sostanze immesse nel mondo del lavoro e delle loro interazioni Difficoltà ad identificare tutte le sostanze con cui il lavoratore e venuto a contatto nella sua vita lavorativa Impossibilità di distinguere clinicamente i tumori di origine professionale dagli altri.
10 Grazie per l attenzione!
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