Tecniche per il controllo del cinghiale ed esperienze in Umbria
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- Timoteo Tommasi
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1 Corso per il prelievo del cinghiale con metodi selettivi - ATC PG2 Dott. Luca Convito - Spoleto Tecniche per il controllo del cinghiale ed esperienze in Umbria
2 settori per la caccia al cinghiale in forma collettiva nella stagione venatoria 2014/ settori circa il 42% del territorio provinciale settorializzato diviso fra 155 squadre (circa 8000 cacciatori)
3 CONTROLLO per CONTROLLO si intendono tutti gli interventi effettuati al di fuori della normale stagione venatoria, in particolare ai sensi dell art. 19, comma 2 della L 157/92: Le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia. Tale controllo, esercitato selettivamente, viene praticato di norma mediante l'utilizzo di metodi ecologici su parere dell'istituto nazionale per la fauna selvatica. Qualora l'istituto verifichi l'inefficacia dei predetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento. Tali piani devono essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali. Queste ultime potranno altresì avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purchè muniti di licenza per l'esercizio venatorio, nonchè delle guardie forestali e delle guardie comunali munite di licenza per l'esercizio venatorio.
4 CONTROLLO per essere considerato selettivo un intervento deve selezionare : - la specie oggetto del prelievo (bisogna essere sicuri del riconoscimento, non si spara ad altre specie) - il sesso (maschio o femmina) - la classe d età (in base ai caratteri del mantello e alla morfologia)
5 CONTROLLO tecniche attualmente autorizzate in Provincia di Perugia TRAPPOLAMENTO (e soppressione) ASPETTO (massimo 2 cacciatori), CERCA (senza cane, massimo 2 cacciatori), GIRATA (1 cane e massimo 8 cacciatori), BATTUTA (senza cani, massimo 50 cacciatori compresi i battitori), BRACCATA RIDOTTA (massimo 5 cani e massimo 10 cacciatori) BRACCATA (con cani e massimo 50 cacciatori compresi i conduttori)
6 CONTROLLO TRAPPOLAMENTO ASPETTO CERCA GIRATA BATTUTA BRACCATA RIDOTTA BRACCATA diminuisce la selettività aumentano confusione e disturbo per le altre specie
7 TRAPPOLAMENTO catture, da utilizzare in sinergia e/o in alternativa alle altre forme di prelievo, in base a considerazioni: tecniche (valutazione dell efficacia) economiche (spese di realizzazione e gestione) opportunità (accettazione sociale) Montali, territorio libero, anni 90
8 stress indotto dalla cattura stress causato dall abbattimento in situ rischio di sabotaggio dei dispositivi di cattura ridotta selettività nei confronti di altre specie di Mammiferi gli animali sono comunque vivi e possono essere rilasciati aspetti del trappolamento
9 Tenuta Presidenziale di Castel Porziano
10 ZRC Le Ville, fine anni 90
11 PNMS, realizzazione impianti di cattura di varie dimensioni
12 TRAPPOLAMENTO vs ASPETTO anno n. capi catturati notti trappola n. impianti di cattura capi/notte trappola , , , , , , anno n. capi abbattuti giornate operatore capi/giornate operatore , , , , , , , , ,36 dati tratti dal: PIANO TRIENNALE DI GESTIONE DEL CINGHIALE E DI MONITORAGGIO DEL CAPRIOLO ( )
13 ASPETTO (massimo 2 cacciatori) Per caccia di selezione si deve intendere un prelievo basato su un piano annuale, quantitativo e qualitativo per classi di sesso e di età, elaborato sulla base di stime periodiche della consistenza e struttura della popolazione cacciata ed attuato con tecniche venatorie in grado di consentire il rispetto delle previsioni del piano. Queste tecniche sono rappresentate alla caccia individuale, all aspetto o alla cerca, che comporta un attenta osservazione e scelta preventiva del capo da abbattere. Le forme di caccia che prevedono che gli animali vengano forzati da battitori o cani non rispondono a questi requisiti e non possono essere quindi considerate selettive. Linee guida per la gestione degli Ungulati, Cervidi e Bovidi - ISPRA 91/2013
14 ASPETTO (massimo 2 cacciatori) per analogia prendiamo la definizione della caccia al capriolo la caccia di selezione è esercitata esclusivamente in forma individuale con il sistema dell aspetto, senza l uso del cane e con l esclusione di qualsiasi forma di battuta, con armi a canna rigata e munite di ottica di avvicinamento/puntamento R. R. 27 luglio 1999, n. 23
15 CERCA (senza cane, massimo 2 cacciatori) accurata conoscenza dei luoghi, delle abitudini e degli orari degli animali
16 ASPETTO e CERCA massimizzare la sicurezza utilizzando altane e punti sparo rialzati
17 ASPETTO e CERCA linea di tiro diretta a terra gli animali non guardano in alto e non gli giunge neanche il nostro odore
18 GIRATA (1 cane e massimo 8 cacciatori) poco utilizzata in Provincia di Perugia, richiede conduttori e cani affiatati e addestrati (sono previste specifiche prove ENCI) limiere: dal latino e poi attraverso il francese fa riferimento al guinzaglio lungo con cui viene tenuto il cane
19 GIRATA (1 cane e massimo 8 cacciatori) 3 fasi: - tracciatura - disposizione delle poste - scovo
20 GIRATA (1 cane e massimo 8 cacciatori) i cinghiali vengono spinti via dalla rimessa dall avvicinarsi del cane e spinti verso la linea delle poste senza essere forzati (al passo o al piccolo trotto) stagioni venatorie e ATC BO3 braccata girata totale cinghiale abbattuti totale azioni effettuate n medio partecipanti per azione 35 7 n medio cani utilizzati per azione 12 1 n medio di cinghiali abbattuti per azione 2,40 2,20 kg di carne per uso alimentare per partecipante 1,40 6,40
21 BATTUTA (senza cani, massimo 50 cacciatori compresi i battitori) praticamente non la utilizza nessuno, tutti usano i cani!
22 BRACCATA RIDOTTA (massimo 5 cani e massimo 10 cacciatori) esiste solo in Provincia di Perugia!
23 BRACCATA (con cani e massimo 50 cacciatori compresi i conduttori) utilizzare solo cani addestrati sul cinghiale che non si perdano dietro altre specie mute omogenee (meglio di una sola razza) per tipo di lavoro, velocità e resistenza, obbedienti, dai 3 ai 12 cani al massimo utilizzo di un limiere nella tracciatura e di cani da scovo quando la muta non riesce a forzare i cinghiali dalla rimessa
24 BRACCATA (con cani e massimo 50 cacciatori compresi i conduttori) tutte le persone coinvolte devono attenersi alle consegne, evitando iniziative personali imprevedibili e non rispettose delle norme di sicurezza (es. spostamenti improvvisi e imprevisti)
25 BATTUTA e BRACCATA massimizzare la sicurezza usando altane e punti sparo rialzati
26 BATTUTA e BRACCATA massimizzare la sicurezza usando altane e punti sparo rialzati
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