La modulazione della politerapia
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- Valentino Contini
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1 Lo Scompenso Cardiaco Cronico: un modello di collaborazione ospedaleterritorio per la qualità dell assistenza e l economia delle risorse La modulazione della politerapia Laura Montagna Enrico Turbil 9 novembre 2010
2 Considerazioni generali La medicina è complessa La gestione della complessità ha dei costi I costi aumentano con l aumentare della complessità Semplificare significa concentrarsi su ciò che è importante tralasciando ciò che è marginale
3 Cercheremo di affrontare gli aspetti Quali sono gli obiettivi terapeutici essenziali della terapia nello scompenso cardiaco? concentrandoci sui messaggi chiave
4 Obiettivi terapeutici nello SC Ridurre la mortalità Rallentare la progressione della malattia Migliorare la sintomatologia Ridurre le ospedalizzazioni Migliorare la qualità della vita
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6 Terapia dello SC ACE-inibitori Diuretici Digitale β-bloccanti Antialdosteronici ARB sempre ritenzione idrica SC sintomatico / FA stabilità clinica, NYHA II-IV, post-ima NYHA III-IV in alternativa a/con ACE-I
7 Quando e come usare gli ACE-I e gli ARBs? Qual è il ruolo dei diuretici e degli antialdosteronici? Quando è ancora utile la digossina?
8 ACE-I e ARBs nello SC quando ACE-I In tutti gli stadi della disfunzione sistolica, anche nei pz asintomatici, se non controindicati Effetto di classe Nello scompenso avanzato meglio captopril
9 ACE-I e ARBs nello SC come Iniziare se PAOS > 90 mmhg ed esami normali, con basse dosi da titolare gradualmente Controllare PA, elettroliti, creatininemia periodicamente, dopo la prima settimana Tendere a dosi medio-alte,indipendentemente dai sintomi, che migliorano dopo settimane
10 ACE-I e ARBs nello SC attenzione a.. Peggioramento della funzione renale: è accettabile aumento del 50% sino a 3 mg/dl, fra 3 e 3.5 dimezzare la dose, oltre 3.5 interrompere il farmaco. Controlli periodici della Crs dopo la I sett Iperkaliemia: oltre 5.5 mmol/l dimezzare la dose, oltre 6 interrompere Ipotensione sintomatica Tosse Interazioni: FANS, K-risparmiatori, supplementi K, salek
11 Antialdosteronici In III-IV classe NYHA in associazione ad ACE-I e diuretici per migliorare sopravvivenza e morbilità Spironolattone 25 mg/die se K+ < 5 mmol/lt e Crs <2.5 mg/dl Controllo K+ a 4-6 giorni : se Kemia <5,5 mmol/lt dimezzare dose, se >5.5 mmol/lt sospendere. Attenzione alle interazioni! Controllo Crs : se 2.5 mg/dl dimezzare la dose, se 3.5 interrompere il farmaco
12 Dose: mg/die Digossinemia target: ng/ml Livelli plasmatici più elevati : > efficacia sui sintomi ma anche > rischio di tossicità. Controllo digossinemia in caso di : peggioramento scompenso o funzione renale interferenze farmacologiche (es. amiodarone) sintomi sospetti per tossicità Valutare sospensione in caso di : disfunzione renale tachi o bradi aritmie blocchi AV II-III Come utilizzare la digossina
13 Come è cambiata nel tempo la terapia dello scompenso cardiaco? E in particolare la valutazione dell impiego dei betabloccanti nello scompenso? Qual è il rationale dell impiego dei betabloccanti nell insufficienza cardiaca? Quali pazienti devono essere trattati con i betabloccanti e con quali aspettative?
14 Guida pratica all uso dei Bbl nello SC - 1 PERCHE? Per prevenire la mortalità e le ospedalizzazioni CV Per migliorare i sintomi (tempi lunghi) A CHI? In tutti i pazienti stabili con SC cronico (FE<=40% ; NYHA II-IV) e in tutti i pazienti con disfunzione VS asintomatica post-ima (sotto ACEI-ARB) Nei pazienti con SC di recente insorgenza, con cautela, prima della dimissione In assenza di controindicazioni (asma, BAV II-III, SSS, BS<50/min) QUANDO E CON QUALI CAUTELE? In assenza di ritenzione idrica (ev. diuretici) Nei pazienti stabili, in ospedale o al domicilio sotto supervisione In classe NYHA IV opportuno consultare specialista Evitare associazioni con verapamile, diltiazem, antiaritmici, FANS
15 La terapia con betabloccanti presenta dei rischi? A quale dosaggio devono essere impiegati? Cosa si intende per titolazione del betabloccante? La differenza di selettività nei vari BBL è clinicamente significativa?
16 Guida pratica all uso dei Bbl nello SC - 2 QUALI MOLECOLE? Bisoprololo, carvedilolo, metoprololo, nebivololo A QUALE DOSAGGIO? Dose di attacco Incrementi Dose target Tempi Bisoprololo 1.25 mg 2-10 mg 10 mg ws-ms Metoprololo succinato 12.5/25 mg mg 200 mg ws-ms Carvedilolo mg mg mg * ws-ms Nebivololo 1.25 mg mg 10 mg ws-ms * Due somministrazioni quotidiane. 50 mg se peso > 85 Kg.
17 Dose bersaglio o massima dose tollerata? Funck-Brentano C. EHJ Suppl 8, 2006: C19-C27
18 Guida pratica all uso dei Bbl nello SC - 3 COME USARLI? Iniziare con una dose bassa (start low) Raddoppiare la dose non prima di 2 settimane (go slow) Puntare alla dose target o, se impossibile, alla massima dose tollerata Ricordare che un minimo di Bbl è meglio che niente Monitorizzare Fc, PA e condizioni cliniche (sintomi, peso,segni di congestione) Non aumentare il dosaggio in caso di peggioramento dello SC, di ipotensione sintomatica o di marcata bradicardia
19 Guida pratica all uso dei Bbl nello SC - 4 PROBLEM SOLVING Ipotensione asintomatica: non provvedimenti Ipotensione sintomatica: può migliorare nel tempo; eventuale riduzione di altri farmaci ipotensivi come nitrati e diuretici (preservare ACEI/ARB) Aggravamento dello SC: aumentare il dosaggio del diuretico (in genere temporaneamente) e possibilmente continuare con il Bbl, talora a dosi inferiori Marcata bradicardia: eseguire ECG per escludere blocchi AV. Eventuale sospensione della digitale. Eventuale riduzione o, se necessario, sospensione del Bbl N.B. Attenzione alle sospensioni brusche (rebound)
20 Beta-bloccanti e BPCO I bbl B1-selettivi - metoprololo, bisoprololo - non peggiorano i sintomi né la FEV1 né la broncodilatazione indotta dai B2 agonisti I bbl B1-selettivi possono/devono essere impiegati nei pazienti con SC e BPCO stabile senza broncoostruzione reversibile (ESC 2008, HFSA 2006) ASMA controindicazione Si raccomanda di iniziare con basse dosi incrementando gradualmente e di non sospendere se non assoluta in caso di peggioramento dei sintomi (ESC 2008, HFSA 2006) Opportuno ridurli o sospenderli in caso di riacutizzazione della BPCO (Le Jemtel 2007)
21 End-point primario Morte cardiovascolare e Ospedalizzazione per scompenso cardiaco Rischio di eventi (%) N = NYHA II-IV Placebo* Ivabradina - 18% 10 p < 0, Mesi * In aggiunta a Beta-bloccanti (89%), ACE-inibitori (91%), Diuretici (90%) Lancet. Online
22 Uso dei betabloccanti negli ipertesi Dati Health Search Ipertesi NO eventi CV non diabetici : 20,5 Ipertesi NO eventi CV diabetici : 19,2 Ipertesi CON eventi CV non diabetici : 33,0 Ipertesi CON eventi CV diabetici : 34,7 Da Gestione cronica del paziente ad alto rischio cardiovascolare in M.G. SIMG
23 Nei 5 anni successivi ad un IMA solo il 15% dei paziente assume regolarmente un betabloccante Dati Health Search da Gestione cronica del paziente ad alto rischio cardiovascolare in M.G. SIMG
24 Dalla non-compliance all aderenza Il problema della compliance del paziente Il rapporto medico-paziente Tempo dedicato all informazione Semplicità e chiarezza delle prescrizioni Personalizzazione dei messaggi Motivazione del paziente Perché ci creda il paziente ci deve credere il medico!
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27 Beta2-agonisti Migliorano benessere e incrementano FEV1 nella BPCO (long-acting) Possono precipitare eventi cardiovascolari in pazienti suscettibili Possono essere benefici nello SC acuto Possono esacerbare uno SC se usati a lungo termine (riduzione percentuale dei beta1-rec. con down-regulation più marcata dei beta2 )
28 Indicatori di stabilità Bilancio idrico stabile Assenza di segni di congestione PA stabile > 80 mmhg (> negli anziani) - assenza di ipotensione post. FC > 50 <100/min Assenza di angina o angina stabile da sforzo Assenza di aritmie maggiori sintomatiche (scarica ICD >=1 mese) Capacità funzionale invariata Non effetti collaterali da farmaci Funzione renale stabile (Crs< 2.5mg/dl), Natriemia stabile (> 130 mmol/l), VO2 max stabile (> 2ml/kg/min)
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