Bullismo, cyberbullismo, sexting e dating violence
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- Martina Lorenzi
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1 Bullismo, cyberbullismo, sexting e dating violence Devianza e disagio dal punto di vista degli studenti Dottor Antonio Tintori 22 febbraio 2017 Roma
2 Le forme di violenza e devianza a scuola sono spesso interconnesse con il contesto sociale e i suoi valori, con il background familiare e oggi anche con le nuove tecnologie digitali. Gli studenti, che sono artefici e vittime di questi problemi, spesso non sono pienamente consapevoli delle conseguenze dei loro atteggiamenti e comportamenti, e mostrano la tendenza a sminuire l esistenza e l entità dei problemi.
3 Indagine campionaria GAP Giovani alla prova sulla condizione giovanile (circa 2000 studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Roma e della Città metropolitana di Roma Capitale, 2016). Bullismo, cyberbullismo, sexting, dating violence, dinamiche relazionali, devianza, disagi socio-relazionali, comportamenti a rischio, stereotipi, rapporto con la diversità.
4 valori in % Forme di violenza e devianza a scuola Molto Abbastanza Poco Per niente Bullismo Cyberbullismo Sexting Dating Violence Fonte: CNR-IRPPS, 2016 la conoscenza del fenomeno del bullismo è abbastanza estesa: solo 1 studente su 4 dichiara che nella propria scuola non c è bullismo; le ragazze negano maggiormente il sexting; al crescere dell età gli studenti dichiarano più frequentemente la presenza nella propria scuola di queste forme di devianza; meno note - e quindi meno percepite come reali - sono sexting e dating violence.
5 Bullismo; 21,8% Cyberbullismo; 7,6% Nessuno; 63,5% Sexting; 4,7% Dating violence; 2,3% 28,0 Di cosa sei stato vittima? (%) 14,3 19,7 20,1 4,8 5,4 7,7 Fonte: CNR-IRPPS, Donna Uomo Chi pratica di più il bullismo? (%)
6 Genere Età Cittadinanza Il bullismo riconosciuto a scuola Differenze per tipologia di intervistato (%) Straniero 25% 45,1% 30,1% Italiano 21% 53,0% 25,7% >=19 24% 54,7% 20,9% 18 24% 54,8% 20,9% 17 20% 53,3% 26,7% 16 20% 47,9% 31,7% <=15 21% 49,7% 29,0% Maschio 18% 53,4% 28,2% Femmina 26% 50,2% 23,7% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Vittime di bullismo Presenza di bullismo Assenza di bullismo Fonte: CNR-Irpps, 2016
7 Zona Genere Età Cittadinanz a Il cyberbullismo riconosciuto a scuola Differenze per tipologia di intervistato (%) Straniero 10% 35,9% 54,1% Italiano 7% 35,7% 57,1% >=19 10% 26,7% 63,8% 18 7% 33,9% 59,2% 17 8% 33,6% 58,2% 16 8% 40,1% 52,1% <=15 6% 40,7% 53,2% Maschio 5% 43,2% 51,8% Femmina 11% 25,8% 63,3% Città Metropolitana 7% 32,5% 60,5% Roma città 8% 38,4% 53,5% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Vittime di cyberbullismo Presenza di cyberbullismo Assenza di cyberbullismo Fonte: CNR-IRPPS, 2016
8 Giudizio su alcuni atti devianti È un modo di essere e va rispettato E difficile giudicare, dipende dalla situazione e dal contesto È assolutamente intollerabile Fonte: CNR-IRPPS, 2016 questi atti devianti sono in media tollerati o condivisi da 1 studente su 3. Sono più tollerati: omofobia e razzismo, seguiti dal sexting (forte rischio intolleranza); più intollerati sono dating violence, sessismo, cyberbullismo e bullismo (per 1 studente su 4 il giudizio dipende, se non altro, alla situazione e al contesto); esprimono giudizi meno contrari al bullismo i maschi, chi ha uno status sociale basso e gli stranieri; Iil razzismo è più presente tra gli studenti italiani, mentre l omofobia e sessismo sono giudicati meno gravi dai maschi.
9 Le variabili correlate Tramite un approfondita analisi dei dati sono state identificate le variabili latenti maggiormente informative, ovvero strettamente correlate a specifici atteggiamenti e comportamenti degli studenti. A partire dalla Multiple Correspondence Analysis (MCA), tramite la Cluster analysis è stata generata una classificazione che ha permesso di distinguere le unità intervistate in 5 gruppi con specifiche caratteristiche socio-relazionali. Uno è il gruppo dei Devianti, al quale appartiene circa 1 studente su 10: questi giovani ritengono i comportamenti antisociali (bullismo, razzismo, sessismo) e quelli a rischio (eroina, cocaina, acidi e droghe sintetiche, hashish e marijuana, alcolici e superalcolici) scelte personali da rispettare, insindacabili; i Devianti sono: maschi, risiedono nei piccoli centri urbani, frequentano scuole di ordine tecnico e professionale. Il loro comportamento non è necessariamente correlato allo status socio-economico ascrittivo.
10 Le variabili correlate: gli ideali caratterizzanti le famiglie degli studenti Il giudizio sul bullismo Realizzazione di sé stessi Fede È assolutamente intollerabile Patria Successo e soldi E difficile giudicare, dipende dalla situazione e dal contesto È un modo di essere e va rispettato Culltura Fonte: CNR-IRPPS, 2016,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% prevale un giudizio positivo sul bullismo («è un modo di essere che va rispettato») in particolare tra chi ha nel proprio background familiare ideali quali la «realizzazione del sé», la «fede», il «successo e i soldi», la «patria».
11 Le variabili correlate: gli stereotipi di genere Gli stereotipi di genere riguardano le donne e gli uomini, e i ruoli socialmente attribuiti e tramandati a livello generazionale che introiettano l idea dell uomo predominante e della donna subalterna (famiglia come luogo primario della riproduzione di queste disuguaglianze sociali): l ideale del potere fuori casa: l uomo deve mantenere la famiglia (50% ; 36% donne) la donna può rinunciare al lavoro se il partner guadagna bene (33%; 16% donne) l idea del potere dentro casa, dell uomo che comanda è dura a morire (25%) (per 1 studentessa su 10 ciò è normale ) Anche gli uomini devono svolgere le faccende domestiche 83 Nel lavoro, una donna sa fare le stesse cose che sa fare un uomo 77 E soprattutto l uomo che deve mantenere la famiglia 50 Se l uomo guadagna bene, la donna può rinunciare al lavoro 33 Le donne sono più idonee per le discipline umanistiche 28 E l uomo che in casa deve comandare Una donna in carriera non sarà mai una buona madre e L'istruzione universitaria è più importante per un ragazzo che Opinioni rispetto i ruoli di genere (% relativa alle modalità Molto d accordo e Abbastanza d accordo )
12 Le variabili correlate: l altro «diverso», gli immigrati È il tema del lavoro, però, a generare divisioni più nette tra gli studenti: la metà pensa che gli immigrati tolgano il lavoro agli italiani il 45% pensa che la maggior parte degli immigrati svolga attività criminali nel nostro Paese (forse anche per questo) il 43% pensa che la politica dovrebbe porsi come unico obiettivo quello di rimpatriare gli immigrati nel loro Paese di origine Gli immigrati devono adattarsi alla nostra cultura, al nostro cibo, ai nostri valori 70 Gli immigrati regolari dovrebbero avere gli stessi diritti degli italiani 66 Gli immigrati tolgono il lavoro agli italiani La maggior parte degli immigrati svolgono attività criminali È compito di tutti aiutare gli immigrati che vivono in condizioni difficili La politica dovrebbe puntare solo al rimpatrio degli immigrati nel loro Paese di origine Gli immigrati che vivono in Italia sono una fonte di arricchimento culturale per il nostro Paese Solo per 3 su 10 sono fonte di arricchimento culturale Opinioni rispetto la presenza di immigrati nel nostro Paese (% relativa alle modalità Molto d accordo e Abbastanza d accordo ) Fonte: CNR-IRPPS, 2016
13 Le variabili correlate: i consumi a rischio Oggi sono pienamente parte della cultura giovanile il consumo di: vino e birra (6 studenti su 10) superalcolici, hashish e marijuana (4 studenti su 10) droghe pesanti (1 studente su 10) (8% approva l eroina) Eroina Opinione in merito ai consumi di alcolici, superalcolici e sostanze psicotrope (%) Acidi e droghe sintetiche È una scelta personale e va rispettata Cocaina Hashish/Marijuana E difficile giudicare, dipende dalla situazione e dal contesto È assolutamente intollerabile Superalcolici Alcolici (birra, vino) % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Fonte: CNR-IRPPS, 2016
14 Raccomandazioni Dimensioni di interesse: consapevolezza sugli atti di bullismo e affini e loro conseguenze (educazione al bullismo) rapporto con la diversità (pregiudizi, discriminazioni, stereotipi di genere) comportamenti e consumi a rischio (droghe, alcool, disturbi alimentari) benessere generale (fisico, mentale, spirituale, relazionale) costruzione del futuro (aspettative, obiettivi, modalità) Interventi: attenzione multifocale verso atteggiamenti e comportamenti giovanili dialogo (scuola e famiglia controllo sulla vita on-line dei giovani) attività formative e autoformative (confronto/collaborazione con chi è «diverso») orientamento al futuro (formazione, lavoro, promozione mobilità sociale)
15 Grazie
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