Analisi di redditività

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1 Analisi di redditività INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA TRATTAMENTO IGIENICO E CONSERVAZIONE DEL LATTE Questo documento è un analisi sintetica dei principali indici di bilancio relativi alle società italiane che lavorano nel settore industria lattiero-casearia trattamento igienico e conservazione del latte : le imprese sono I dati provengono dal Database Bilanci CRIBIS.it che contiene tutti i bilanci delle società di capitali italiane. Sono state prese in considerazione le seguenti variabili: distribuzione delle imprese fatturato numero dei dipendenti Tutti gli indicatori economici sono espressi in valori mediani: l utilizzo della mediana come valore medio è più corretto in quanto è meno sensibile ai valori estremi. Per ottenere una valutazione sintetica ed esaustiva dell andamento del settore sono stati analizzati i seguenti indici: margine operativo lordo, ottenuto come differenza tra valore della produzione e costi operativi monetari. Il MOL indica la ricchezza in termini di risorse finanziarie complessivamente generate o assorbite dalla gestione tipica dell'impresa. utile d esercizio, ottenuto dalla differenza tra i ricavi e i costi. cash flow, che rappresenta l'effettivo flusso monetario (cassa) generato da una azienda o divisione, tenuti in considerazione gli investimenti in capitale circolante e gli investimenti necessari all'operatività ed al mantenimento / accrescimento dell'attività nel lungo periodo.

2 Fig. 1 Distribuzione delle società di capitali per classi di valore della produzione La classe di valore che registra il numero più alto di imprese (28%) è quella compresa tra 1 e 2,5 milioni di. Il 38% delle aziende produce, invece, volumi minori compresi tra e 1 milione di. Il 20% delle imprese ha un fatturato compreso tra 2,5 e 10 milioni di, mentre il restante 12% ha un fatturato superiore a 10 milioni di. La maggior parte delle imprese del settore si concentra, quindi, nelle classi di fatturato inferiori a

3 Fig. 2 Valore della produzione medio Le imprese che appartengono alla classe di valore della produzione più bassa (il 26% del totale) realizzano un fatturato medio di circa Un valore di fatturato più significativo, pari a di, è ottenuto solo dalle imprese che si collocano nella fascia di valore della produzione più alta (l 1% del totale). Da rilevare, inoltre, che il 26% delle imprese genera un fatturato medio superiore a 1,5 milioni di.

4 Fig. 3 Numero di dipendenti per valore della produzione Le imprese che generano un valore della produzione inferiore a 2,5 milioni di hanno un numero di dipendenti chiaramente basso (1-2 addetti), che non aumenta in modo considerevole per le imprese con fatturato compreso tra 2,5 e 10 milioni di che infatti arrivano ad assumere in media 13 addetti. Da segnalare un modesto incremento del numero medio di collaboratori (31) per le imprese con valore della produzione superiore a 10 milioni di, numero che cresce esponenzialmente (72) per quelle invece con volumi compresi tra 25 e 50 milioni di. Infine si registrano 229 addetti in media per l 1% di imprese con valore della produzione superiore a

5 Fig. 4 Margine operativo lordo per valore della produzione Il Margine Operativo Lordo (differenza fra valore della produzione e costi) in media cresce in modo più che proporzionale rispetto al fatturato, il che induce a pensare che ci sia un incremento in termini di efficienza della gestione man mano che le imprese aumentano di dimensioni. Fa eccezione la classe di imprese con valore della produzione compreso tra 25 e 50 milioni di che mostra un andamento inferiore. Il MOL medio nel settore è positivo per tutte le aziende eccetto per quelle con valore della produzione inferiore a , che non riescono a far fronte a costi per loro troppo elevati e dunque presentano un Margine Operativo Lordo negativo che ammonta in media a

6 Fig. 5 Utile d esercizio per valore della produzione Il grafico rappresenta la distribuzione dell utile d esercizio rispetto al valore della produzione, che non ha un andamento lineare per tutte le classi indicate. Da segnalare, in particolare, forti perdite per le aziende con valore della produzione compreso tra 25 e 50 milioni di (in media in negativo di ) a cui si contrappongono grandi utili per quelle con valore della produzione maggiore di (in media 1 milione di ).

7 Fig. 6 Cash flow per valore della produzione Il flusso di cassa segue un andamento direttamente proporzionale al valore della produzione. Fa eccezione la percentuale di imprese della classe compresa tra 25 e 50 milioni di che presentano un valore negativo di cash flow pari a Da segnalare un valore molto alto del cash flow (in media 4 milioni di ) delle imprese con valore della produzione superiore a , il che denota aziende in salute che dispongono di elevate risorse finanziarie. Copyright 2008 by CRIF S.p.A. Tutti i diritti sono riservati. Qualsiasi materiale, compresi, senza limitazioni, testi, fotografie, grafica e ogni altro materiale contenuto nel presente testo non potrà essere copiato, riprodotto, distribuito, ripubblicato, senza la preventiva autorizzazione scritta di CRIF S.p.A. Tutti i marchi e loghi sono marchi di servizio o marchi registrati di CRIF e non possono essere in alcun modo copiati, imitati o usati.