ISO SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
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- Maddalena Tarantino
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1 ISO SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE Lo standard ISO si applica a tutte le organizzazioni direttamente o indirettamente coinvolte nella filiera alimentare. La norma è compatibile con altri standard relativi ai sistemi di gestione come ad esempio la ISO A chi si applica? Coltivatori ed allevatori del settore primario, trasformatori e fabbricanti di prodotti e ingredienti alimentari, fornitori di servizi di ristorazione, produttori di imballaggi e detersivi, distributori e dettaglianti, fornitori di servizi di logistica, pulizia, disinfestazione o lavanderia industriale. Vantaggi della certificazione ISO Il beneficio immediato è reso tangibile dai miglioramenti concreti e dimostrabili nei risultati ottenuti attraverso un sistema di gestione della sicurezza alimentare focalizzato e integrato. Tra gli altri vantaggi: l assicurazione della conformità normativa efficienza nel processo di monitoraggio e di misurazione delle performance in materia di sicurezza alimentare consapevolezza dei rischi riduzione dei costi operativi attraverso il miglioramento continuo soddisfazione del cliente attraverso la realizzazione di prodotti sempre in linea con i requisiti del cliente. Per saperne di più:
2 HACCP ANALISI DEI PERICOLI E DEI PUNTI CRITICI DI CONTROLLO Lo schema HACCP (Hazard Analysis & Critical Control Points) è uno strumento di gestione dei rischi messo a punto per il settore alimentare dalla Commissione del Codex Alimentarius, istituita congiuntamente dalla Food and Agriculture Organisation (FAO) e dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). I sette principi di gestione del rischio La HACCP può svolgere un ruolo correttivo e/o preventivo. Nata come approccio sistematico all identificazione, valutazione e al controllo dei pericoli per la sicurezza alimentare, la HACCP si fonda su sette principi: 1. Condurre un analisi dei pericoli 2. Individuare i punti critici di controllo (CCP) 3. Definire i limiti critici 4. Definire le procedure di monitoraggio 5. Definire le azioni correttive 6. Attivare procedure per la verifica 7. Attivare procedure per la registrazione e la documentazione. Obiettivo del sistema è garantire la sicurezza alimentare attraverso l identificazione e la gestione dei pericoli alimentari, anziché con controlli di qualità retrospettivi e quindi di scarsa efficacia. Vantaggi della certificazione del sistema HACCP Maggiore fiducia dei clienti nei processi di produzione alimentare ritenuti sicuri Trasparenza che consente ai clienti di chiedere che i fornitori vengano valutati e certificati qualora operino in paesi con un forte quadro normativo in materia di sicurezza alimentare Riduzione del numero di verifiche ispettive effettuate dai clienti e conseguente risparmio nella gestione dei tempi e dei costi collegati Riduzione del volume di scarti e dei ritiri di prodotto dal mercato Relazioni più distese con le autorità preposte alla verifica della sicurezza alimentare Maggiori efficienze
3 FSSC SCHEMA DI CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE Pensato per il settore alimentare, questo programma di certificazione contribuisce a garantire il rispetto degli standard di sicurezza alimentare nel processo produttivo. Lo schema FSSC si basa sull attuale norma internazionale ISO 22000, su standard tecnici di settore specificamente orientati alle produzioni alimentari come PAS 220 (o l equivalente ISO TS ) e PAS 223, e sulla ISO Vantaggi dello schema FSSC Integrazione del sistema di gestione a 360. Compenetrato nel sistema di gestione aziendale complessivo e coerente con altri aspetti o norme come la ISO 9001 e la ISO Robusta metodologia di analisi dei pericoli e di gestione dei rischi. Basata sui principi HACCP, per accrescere l efficacia e l efficienza nella gestione della sicurezza alimentare. Standard globali per parlare una lingua comune. Assicura uniformità di implementazione su scala mondiale e facilita il benchmarking. I produttori già certificati secondo la ISO necessiteranno solo di una convalida della certificazione ISO e di una valutazione aggiuntiva rispetto allo standard tecnico di settore (PAS 220 o PAS 223) per soddisfare i requisiti dello schema di certificazione FSSC L ambito dello schema di certificazione FSSC verrà esteso per includere la produzione di mangimi zootecnici, utilizzando la PAS 222 come riferimento per i programmi dei prerequisiti (GMP).
4 BRC STANDARD GLOBALE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE Lo standard BRC (British Retail Consortium) è uno strumento di due diligence, utile per la selezione dei fornitori. La maggior parte delle catene di distribuzione, delle marche e dei trasformatori del comparto alimentare, in Gran Bretagna e molti altri paesi in Europa e nel mondo, accettano nella propria supply chain esclusivamente fornitori certificati rispetto a una norma di sicurezza alimentare riconosciuta. Lo standard BRC è una di quelle. Un lasciapassare per il mercato La norma è alla base di un sistema che riduce il costo complessivo di gestione della catena di fornitura e accresce il livello di sicurezza per clienti, fornitori e consumatori. Considerata un lasciapassare per il mercato, essa rappresenta un opportunità per dimostrare l impegno verso sicurezza alimentare, qualità e legalità. Il cliente innanzitutto I requisiti sono riferiti al sistema di gestione della qualità e dalla HACCP, integrate da guide dettagliate: le Buone Pratiche di Fabbricazione (GMP Good Manufacturing Practice), le Buone Pratiche di Laboratorio (GLP Good Laboratory Practice) e le Buone Pratiche Igieniche (GHP Good Hygiene Practice). Come per ogni norma, l obiettivo a lungo termine è il miglioramento continuo.
5 BRC STANDARD GLOBALE PER L IMBALLAGGIO Gli imballaggi degli alimenti possono incidere negativamente sul grado di sicurezza dei medesimi. Questo a causa di una protezione inadeguata al contenuto o di possibili contaminazioni. Lo Standard globale BRC per l imballaggio e i materiali da imballaggio è stato concepito dal BRC (British Retail Consortium) e dall Institute of Packaging. Lo standard risponde all esigenza di garantire la sicurezza dei prodotti alimentari, ma non solo, tramite l applicazione dei principi dell analisi e gestione dei pericoli e delle GMP (Buone Pratiche di Fabbricazione). BRC Global Storage & Distribution Lo standard è pensato per assicurare qualità, sicurezza e conformità legale dei prodotti alimentari e non alimentari in relazione ai passaggi logistici della filiera di produzione. Lo standard incoraggia la conformità da parte dei fornitori nelle operazioni di stoccaggio, trasporto e distribuzione, oltre a consolidare la capacità della distribuzione al dettaglio di garantire la qualità e la sicurezza degli alimenti che propone al pubblico. Quando viene adottato come base comune di valutazione per aziende che forniscono servizi di trasporto e deposito, assicura anche un efficace campagna di richiamo dei prodotti in caso di necessità.
6 GLOBALG.A.P. STANDARD IFA ACQUACOLTURA E ORTOFRUTTA Agli occhi di consumatori esigenti e sempre più spesso nella formulazione delle richieste contrattuali di clienti responsabili, i prodotti sostenibili non sono più un lusso ma l unica alternativa accettabile. GLOBALG.A.P. IFA Acquacoltura GLOBALG.A.P. è lo standard internazionalmente riconosciuto per la certificazione dei processi produttivi in agricoltura (compresa l acquacoltura). L obiettivo è assicurare la qualità e le sicurezza del prodotto finale nel settore primario, ma anche la sostenibilità degli approcci agronomici e zootecnici. Lo schema per l Acquacoltura si applica all intero ciclo di allevamento del prodotto certificato, dal momento in cui il pesce o l uovo entrano nel processo fino al prodotto finale non lavorato. GLOBALG.A.P. IFA Ortofrutta Lo schema Ortofrutta riguarda tutto il ciclo di produzione agricola della derrata certificata, dal momento in cui la pianta è stata messa a dimora fino al prodotto finale non lavorato. Lo standard GLOBALG.A.P. IFA Acquacoltura e Ortofrutta si concentra su: Sicurezza e benessere del produttore e del consumatore Tracciabilità (di prodotti e registrazioni di produzione) Minimizzazione degli input chimici e dei farmaci e fitofarmaci Benessere animale Impiego efficiente delle risorse Coscienza ambientale Conformità con normative locali e internazionali Vantaggi per agricoltori, allevatori e aziende produttrici: Accesso al mercato più facile e qualificato Accordi chiari con la distribuzione Concorrenza più leale Possibile incremento quantitativo e aumento dei livelli qualitativi Possibili riduzioni dei costi di produzione a lungo termine Gestione più efficace dei processi produttivi e delle problematiche legali Maggiore impegno verso il miglioramento continuo
7 IFS STANDARD INTERNAZIONALI PER IL SETTORE ALIMENTARE L International Featured Standards (IFS) si basa su un metodo di valutazione condiviso per qualificare e selezionare i fornitori di prodotti alimentari. Consente alla Grande Distribuzione Organizzata di assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari che vende e di controllare il livello qualitativo dei prodotti col proprio marchio. IFS FOOD Lo standard si rivolge agli operatori in tutte le fasi della trasformazione degli alimenti successive alla produzione primaria. I requisiti fanno riferimento al sistema di gestione della qualità e al sistema HACCP, integrati da guide dettagliate: Buone Pratiche di Fabbricazione (GMP Good Manufacturing Practice), Buone Pratiche di Laboratorio (GLP Good Laboratory Practice) e Buone Pratiche Igieniche (GHP Good Hygiene Practice). IFS Logistic Questo standard riguarda tutte le attività logistiche che investono i prodotti alimentari e non. Tali attività includono il trasporto, il magazzinaggio, la distribuzione, il carico e lo scarico. Allo standard può ricorrere qualsiasi azienda che venga materialmente in contatto con prodotti imballati o, in alcuni casi specifici, sfusi (per es. trasporto di cisterne di olio). Esso concerne attività di logistica per prodotti stabili a temperature ambiente o refrigerati.
8 ISO STANDARD PER LA TRACCIABILITÀ NELLA FILIERA ALIMENTARE Questo standard permette di documentare la storia o di identificare la collocazione di un prodotto, o dei suoi componenti, tanto all interno di un azienda singola quanto in un sistema di filiera coordinato. La tracciabilità permette all azienda di fornire informazioni, sulla logistica interna e sulla qualità, che possono migliorare l efficienza (ad esempio, mediante un appropriata rotazione di magazzino). Lo standard relativo alla tracciabilità nella filiera dei mangimi e degli alimenti ISO fornisce i principi generali e i requisiti essenziali per la pianificazione e l implementazione del sistema. GMP FEFCO La FEFCO (Federazione Europea dei Fabbricanti di Cartone Ondulato) ha formulato uno standard GMP per la fabbricazione di imballaggi in cartone e cartone ondulato. Lo standard soddisfa i requisiti igienici dell industria alimentare. Per saperne di più: Esso assicura inoltre credibilità a prodotti le cui caratteristiche di qualità non sono direttamente rilevabili. Un prodotto alimentare sicuro è il risultato di tutti i processi e le movimentazioni lungo l intera filiera.
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