Krishti u Ngjall. Vërtet u Ngjall. Aleluja!

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1 02 Krishti u Ngjall. Vërtet u Ngjall. Aleluja! BUONA PASQUA - Gëzuar pashkët

2 SOMMARIO Spiritualità Pasqua, ancora... di P. Franco Sartori Pag. 3 Giovani ZKM Le pastorali universitarie europee a Tirana di Daniele Virgili Pag. 4 Beato Luigi Monti C è un santo in paese di Redazione Pag. 6 Università Diamo i numeri Pag. 8 Papa Francesco Un amico che ci scrive di Genci Gjoci Pag. 9 Ricordi Alla riscoperta dell Albania di Giancarla Gamba Pag. 11 Sport Torneo UniZKM di calcio a 5 Pag. 13 La rubrica della posta Ci scrivono a proposito del giornale Pag. 14 Kutina (Croazia) Inseguendo un sogno di Vangelo Pag. 15 La cuoca consiglia Torta con Nutella di Rajmonda Gaxha Pag. 17 Appuntamenti Pag. 18 Giovani ZKM news Questo foglio è il giornale del gruppo Giovani dell Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio. Direttore responsabile: Redazione: Padre Franco Sartori Daniele Virgili, Dario Bello, Laura Peri, Maris Garori, Anduena Halla, Ervis Aliaj, Elena Sonnini, Ornela Prenga Sito: Mail: redazione.zkm@gmail.com PAGINA 2

3 Spiritualità Pasqua, ancora... di Padre Franco Sartori Nella notte è così bello credere alla luce...sia benedetto il mattino! Il Risorto vi accompagni nel cammino di ogni giorno e vi avvolga di luce. È il mio augurio sincero per la nostra Pasqua. P. Franco Sartori Assistente spirituale dell Università ZKM Il giorno in cui l oro non sarà più Dio ed il ferro non sarà più legge, esultate: questo è il giorno di Pasqua (Karl Marx) Non è ancora giorno dentro la mia anima impaurita non è ancora notte dentro la mia carne esangue. Sto sospeso sui lunghi filari della memoria ad ascoltare suoni lontani. Invisibili dita battono sulla tastiera del mio tempo sfiorano le corde del mio spazio. Respiro piano. Voglio gustare l'aria di questa beglia i bagliori di questa aurora la fioritura di questa festa. Intorno la pace. Qualcuno ancora piange ma i suoi passi sono già sulle tracce del Vivente. (d.m.) PAGINA 3

4 GIOVANI ZKM NEWS Giovani ZKM Le pastorali universitarie europee a Tirana di Daniele Virgili Daniele Virgili Professore di lingua italiana presso l Università ZKM Pochi giorni fa si è svolta a Tirana un'importante manifestazione, ovvero l'incontro dei delegati delle pastorali universitarie, provenienti da tutta Europa. L'evento, organizzato dalla Conferenza Episcopale Europea (un ente ecclesiastico che ha sede a Ginevra), ha permesso a persone provenienti da vari paesi d'europa (Italia, Francia, Slovenia, Romania, Irlanda, Germania, Croazia, Lituania, Grecia e altri paesi) di confrontarsi su come impostare la pastorale per i giovani, ovvero come offrire loro qualcosa in più rispetto a quello che dà a loro la società. Importante è stata inoltre la partecipazione di alcuni esponenti della Congregazione dell'educazione Cattolica in rappresentanza dell'italia e della Santa Sede, dell'arcivescovo di Tiranë-Durrës mons. Rrok Mirdita e del vescovo di Shkodër mons. Angelo Massafra. Riteniamo molto rilevante poi il fatto che sia stata scelta l'albania come luogo per il congresso. La Conferenza Episcopale Europea ha risposto all'invito della Chiesa Cattolica albanese, dimostrando così di voler conoscere la situazione di un paese in Europa poco conosciuto e di voler capire soprattutto i giovani albanesi e la loro storia. Infatti la parte finale del convegno è stata dedicata proprio all'illustrazione della storia e della società albanese con un'ampia e documentata relazione di p. Armando Ceccarelli e di due docenti dell'università di Tirana. L incontro è cominciato con la relazione della prof.ssa Kaźmierska che ha tratteggiato alcune caratteristiche del mondo giovanile odierno in chiave sociologica, relazione che è stata commentata da alcuni studenti albanesi, i quali hanno riferito anche la loro esperienza. SEGUE Annunciare la fede ai giovani attraverso la pastorale, che è nello stesso tempo Ascolto e Proposta PAGINA 4

5 GIOVANI ZKM NEWS Poi Padre José Clavería ha affrontato il tema «come "seminare" la Parola di Dio nel "terreno" dei giovani»: bisogna stimolare la loro curiosità, aiutandoli a capire che la fede rende veramente liberi. In seguito ci sono stati vari interventi circa le diverse esperienze di pastorale. Ci permettiamo di segnalare un libro interessante, che a breve sarà pubblicato in inglese, di padre Michel Remery. Il libro si chiama "Tweeting with God" e consiste nell'affrontare alcune delle più frequenti domande riguardanti la fede ("È possibile vedere Dio?", "Ma è vera la storia di Adamo ed Eva?", "Perché quando si prega si ripetono sempre le stesse frasi?") spiegate in sole due paginette. Questo per rispondere ai giovani in modo rapido ed efficace, senza annoiarli, con la velocità di un "tweet" (per altre informazioni ). Per la nostra Università abbiamo parlato io e p. Franco, portando quella che era la nostra esperienza. In particolare crediamo che sia importante stare dalla parte dei giovani. Proporre loro la fede non attraverso proclamazioni di verità, ma vivendo con loro esperienze forti, e puntando molto alla necessità di costruire insieme relazioni vere di amicizia e di fiducia. Queste considerazioni sono stato fatte anche da altri esponenti delle pastorali europee e c'era su queste un notevole accordo. Siamo anche riusciti a far visitare ai congressisti la nostra Università, che ha ricevuto molti commenti positivi da parte loro. Sono stati accolti dal nostro Rettore prof. Paolo Ruatti, che ha spiegato loro la missione della nostra Università. Nell'ultimo giorno il convegno si è chiuso con una celebrazione eucaristica nella cattedrale di San Paolo alla presenza della statua della Madonna di Fatima, che terminava un pellegrinaggio attraverso varie città dell'albania. Ritengo molto importante il fatto che ci fosse un sostanziale accordo su come annunciare la fede ai giovani attraverso la pastorale, che è nello stesso tempo Ascolto e Proposta. Questo fatto testimonia che si sta sempre più cercando di mettere i giovani al centro dell'azione educativa. I congressisti all Università ZKM I nostri rappresentanti PAGINA 5

6 Alla scoperta del beato Monti C è un santo in paese di Redazione Quante volte siete passati di fronte a questo quadro chiedendovi chi fosse quest'uomo? Come voi probabilmente sapete la Fondazione "Nostra Signora del Buon Consiglio" fa capo alla Congregazione dei Figli dell'immacolata Concezione, un'istituzione religiosa cattolica fondata nel 1857 da padre Luigi Maria Monti, oggi venerato come Beato dalla Chiesa Cattolica. La figura di p. Luigi è molto affascinante. Egli era un uomo semplice e pratico, che ha saputo spendersi totalmente a servizio del prossimo, animato dalla consapevolezza che la Carità cambia il mondo. SEGUE Redazione Giovani ZKM News Preziosa perla che il Signore ha posto nel campo della Chiesa PAGINA 6

7 Proponiamo allora qui e nei prossimi numeri alcuni racconti della sua vita, per farvelo conoscere. Vi renderete conto di quanto una persona umile, animata da Dio, possa compiere imprese meravigliose. Apro l armadio dell archivio dove sono allineati con cura i numerosi registri della parrocchia. I primi sono della fine del 500: con calligrafia ormai quasi illeggibile raccontano gli inizi di una comunità cristiana ricca di fede e di opere. Una di queste invidiabili ricchezze racchiuse nella nostra storia è la vita di Luigi Monti che la Chiesa proclamerà beato il 9 novembre Tolgo dal suo posto il volume che riporta i battesimi avvenuti nei primi decenni dell 800, un foglio sporgente tiene il segno nella pagina che tante volte mi è stato chiesto di mostrare. È l atto di battesimo di Monti Luigi Gaetano, nato alle ore tre pomeridiane d oggi, 24 maggio 1825, figlio di Angelo e Teresa, cattolici, contadini. Con il linguaggio scarno dell anagrafe è annotato l avvenimento per il quale oggi siamo in festa: nel nostro paese è nato un santo. Il battesimo è stato l inizio della sua avventura cristiana, divenuta esemplare per la solidità della fede, per la tenerissima carità verso i malati, e gli orfani, per la tenacia nel realizzare il suo progetto ispirato al Vangelo, anche a costo di grandi sacrifici. La vita di Luigi Monti ci dice dove può condurre la docilità allo Spirito Santo e l intelligente obbedienza ai suoi impulsi. Il punto di partenza è il battesimo, cioè la Grazia di Dio che apre e disegna sentieri di libertà e di bene. L aveva certamente presente l anziano Padre Monti quando, un mese prima di morire, sostando in preghiera davanti al fonte della chiesa di San Pancrazio, commosso esclamò: Qui fummo battezzati. Come per dire: qui è iniziato tutto, questa è la sorgente del fiume di Grazia che ha irrigato e fecondato l intera esistenza. Il traguardo è la santità che per Padre Monti - come per tantissimi altri credenti di ogni tempo - viene riconosciuta e indicata nella beatificazione. Ma è vocazione per tutti, da conoscere, amare e raggiungere anche con l esempio stimolante dei santi. In mezzo c è tutto il cammino della vita con i suoi diversi momenti: la fatica, la prova, l oscurità e i tradimenti, ma soprattutto la speranza, la consolazione, la gioia e la realizzazione. E sempre nella certezza di essere accompagnati e custoditi dalla mano provvidente di Dio. La lettura e la meditazione della vita di quest uomo ci aiutino a scoprire il sorprendente messaggio di carità, pazienza e umiltà del beato Luigi Monti, vera e preziosa perla che il Signore ha posto nel campo della Chiesa a vantaggio dei molti raggiunti dalla sua testimonianza e dall opera che continuando il suo spirito s allarga nel mondo. don Bruno Molinari (parroco di San Pancrazio in Bovisio Masciago, paese natale di p. Monti) Tratto da A. Paritanti, In compagnia di Padre Monti, Saronno PAGINA 7

8 Università Diamo i numeri! Quanti di voi si sono chiesti quanti iscritti ha la nostra Università? Vi presentiamo allora una serie di dati che possono darci un quadro della situazione. I dati ci sono stati gentilmente forniti dal dott. Emiljan Karma, responsabile dell Ufficio Risorse Umane e Statistiche della nostra Università, che intendiamo ringraziare vivamente. Tip. CdL Denominazione anno I a. II a. III a. IV a. V a. VI TOT L. di I Liv. Economia Aziendale L. di I Liv. Scienze Politiche e Relazioni Internazionali L. di I Liv. Fisioterapia L. di I Liv. Infermieristica - Tirana L. di I Liv. Infermieristica - Elbasan L. Mag. Medicina L. Mag. Odontoiatria e Protesi Dentaria L. Mag. Farmacia L. di II Liv. Scienze Infermieristiche e Ostetriche L. di II Liv. Scienze Riabilitative delle professioni sanitarie L. di II Liv. Economia e Management Post Laurea Ortodonzia Post Laurea Implantologia Dottorato Sal. pubblica, diag. molec. d. malat. infet. [ ] Dottorato Statistica Economia Aziendale Scienze Politiche e Rel. Int. Fisioterapia Infermieristica Medicina Odontoiatria Farmacia Lauree di II livello Post Laurea Dottorati PAGINA 8

9 Papa Francesco Un amico che ci scrive di Genc Gjoci Genc Gjoci Studente del terzo anno di Farmacia Un po di storia. A detta di molti, la GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) è la più bella invenzione di Papa Giovanni Paolo II. Egli invece affermava: «Sono i giovani stessi che hanno inventato la GMG». Ma vediamo come è cominciata questa meravigliosa avventura. Nel si celebrava l Anno Santo della Redenzione: anni dalla Passione di Gesù. Tra le varie attività dell anno giubilare, Giovanni Paolo II volle fissare un raduno giovanile per la Domenica delle Palme. Il comitato organizzatore prevedeva partecipanti, ne arrivarono Nel 1985 proclamò l Anno internazionale della Gioventù. Il Papa, desiderando manifestare l attenzione della Chiesa verso le nuove generazioni, convocò nuovamente i giovani a Roma per la Domenica delle Palme. Anche questa volta, la risposta fu grande: giovani si sparsero nelle chiese della città per diversi momenti di preghiera e catechesi, e poi si radunarono in piazza San Pietro per partecipare alla celebrazione con il Santo Padre. Dopo questi due raduni, molti si domandavano: perché questa riposta generosa? Che cosa cercano i giovani? Cosa vogliono? Ma Giovanni Paolo II lo aveva intuito: i giovani sentivano il desiderio di ritrovarsi insieme, di condividere la loro esperienza, di ascoltare una parola di fede, di guardare insieme al futuro, di rinnovare e confermare il proprio impegno. E così, alla fine del 1985, egli annunciò l istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù, da celebrarsi ogni anno nelle diocesi. Il Papa indicò anche una data per la celebrazione: la Domenica delle Palme. Perché? «Una tale risposta è data da voi tutti, che da anni pellegrinate a Roma proprio per celebrare questo giorno * +. Con questo fatto non volete forse voi stessi significare che cercate Cristo nel centro del suo mistero? Lo cercate nella pienezza di quella verità che è lui stesso nella storia dell uomo», spiegò ai giovani lo stesso Giovanni Paolo II (Omelia, 27 marzo 1988, Messa nella Domenica delle Palme, III Giornata Mondiale della Gioventù). Abbiate il coraggio della vera felicità! Papa Francesco alle prese con un selfie con dei giovani PAGINA 9

10 Quindi anche quest anno la giornata Mondiale dei Giovani sarà la Domenica delle Palme, il 13 Aprile, occasione in cui i giovani di tutto il mondo si troveranno con i loro Vescovi per un momento di riflessione insieme. Il Santo Padre ci ha scritto un pensiero per questo giorno. Ho scelto di condividere con tutti voi parte delle sue parole. «Un amico che ci scrive». Ho voluto chiamare così questo mio pensiero riguardo il messaggio del Santo Padre Francesco per la XXIX Giornata Mondiale della Gioventù del 2014, perché sono parole molto semplici. Sono parole proprie di un amico che ci vuole bene e sa le cose di cui noi abbiamo bisogno, conosce i nostri dubbi e cerca di guidarci verso la verità. Quello che personalmente mi tocca di più è l invito continuo del papa ad andare controcorrente Augurando a ciascuno ogni bene, vi lascio leggere una piccola parte della lettera di Papa Francesco....Nëse vërtet lejoni që të dalin aspiratat më të thella të zemrës tuaj, ju do ta kuptoni se në ju ka një dëshirë të paepur lumturie, dhe kjo do t ju lejojë që t ua hiqni maskën dhe t i refuzoni ofertat e shumta me çmim të ulët që i gjeni përreth jush. Kur kërkojmë suksesin, kënaqësinë, pasurinë në mënyrë egoiste dhe kur bëjmë idhuj, mund të provojmë edhe momente dehjeje, një ndjenjë të rrejshme përmbushjeje; por në fund kthehemi në skllevër, nuk jemi kurrë të kënaqur, shtyhemi që të kërkojmë gjithmonë më shumë. Është shumë e trishtueshme të shohësh një rini të ngopur, por të dobët. Kini guxim që të shkoni kundër rrymës. Kini guxim për lumturinë e vërtetë! Thuajini jo kulturës së të përkohshmes, të sipërfaqësisë dhe të mbeturinave, që nuk ju aftëson që të merrni përgjegjësi dhe t i përballoni sfidat e jetës... Se veramente fate emergere le aspirazioni più profonde del vostro cuore, vi renderete conto che in voi c è un desiderio inestinguibile di felicità, e questo vi permetterà di smascherare e respingere le tante offerte a basso prezzo che trovate intorno a voi. Quando cerchiamo il successo, il piacere, l avere in modo egoistico e ne facciamo degli idoli, possiamo anche provare momenti di ebbrezza, un falso senso di appagamento; ma alla fine diventiamo schiavi, non siamo mai soddisfatti, siamo spinti a cercare sempre di più. È molto triste vedere una gioventù sazia, ma debole. Abbiate il coraggio della vera felicità! Dite no alla cultura del provvisorio, della superficialità e dello scarto, che non vi ritiene in grado di assumere responsabilità e affrontare le grandi sfide della vita PAGINA 10

11 Ricordi... Alla riscoperta dell Albania di Giancarla Gamba Giancarla e Nello di Bergamo Cara Terra Albanese ne hai fatta di strada! Sono venuti a trovarmi, mesi fa, due carissimi amici, Nello e Giancarla, dei dintorni di Bergamo nell Italia del Nord. Erano venuti con me in Albania nell ormai lontano 1993 come volontari per darmi una mano a un certo progetto diventato realtà. Siamo rimasti molto legati e abbiamo fatto altre esperienze..in Brasile, in Africa, sempre con l intento di donare il nostro tempo e con il risultato di ricevere immensamente di più. Giorni fa mi è arrivata una lettera che vi riporto qui sotto. E carica di stupore per quello che hanno visto di nuovo e di riconoscenza sincera per l esperienza fatta suo tempo. Cara Terra Albanese...da quando la prima volta nell agosto del1993, sono venuta a Tirana, per iniziare, con un gruppo di volontari guidati da P. Franco Sartori, il lavoro per la struttura del Poliambulatorio Padre Monti di Rruga e Kavajës, ne hai fatta di strada! Allora l Albania uscita provata dalla dittatura di Enver Hoxha. Era iniziato il processo democratico, ma la crisi economica minacciava di far naufragare la giovane democrazia. Eravamo coscienti di entrare in uno dei paesi meno conosciuti d Europa con tanti bunker (così ci avevano detto) e tanta povertà. Tutto questo ci ha fatto capire quanta sofferenza portavano nel cuore gli Albanesi, ma non pensavamo che questo popolo fosse tanto ricco di umanità e di spiritualità. Nonostante la guerra feroce di Hoxha contro ogni forma di religiosità, il sentimento religioso era rimasto vivo nella maggior parte dei cristiani, specialmente al Nord. I bisogni erano immensi, ma abbiamo colto subito un grande desiderio di rinascita. Anche noi abbiamo contribuito, con i volontari del Gruppo Missionario Dokita Giovani provenienti da Bergamo, alla ricostruzione con la nostra presenza e con varie iniziative che sono continuate nel tempo. Dopo 19 anni dalla mia prima venuta ho trovato oggi quella stabilità politica che ha favorito un grande miglioramento in tutti i campi. A suo tempo per il ricovero in ospedale ricordo che si dovevano portare lenzuola e coperte e ho visto con questi miei occhi, sporcizia e disordine da non dire; oggi pulizia e ordine sono un bene acquisito. Nei negozi si può trovare di tutto e di più, ci sono grandi ed eleganti supermercati e centri commerciali come dappertutto. Allora le merci erano per lo più esposte in contenitori di cartone e su tavolini improvvisatati lungo i marciapiedi; ho visto in città asini e muli. Le auto erano rarissime. Adesso c è un parco macchine da far invidia alla nostra Italia. Siamo andati una volta in una scuola di un villaggio non molto distante da Tirana e abbiamo visto quello che non volevamo vedere: muri scalcinati, aule col tetto di lamiera, finestre rotte. Non c era né luce, né riscaldamento, né acqua corrente; gli alunni costretti in banchi di legno malconci, dove trovavano posto tre o quattro alunni di diverse età (a dire il vero PAGINA 11

12 questo dei banchi era un problema anche da noi nel primo dopo guerra). Ora la popolazione studentesca, specie nella città di Tirana, dispone di ottimi servizi, di edifici adeguati. Sono sorte numerose Facoltà Universitarie, fra queste l Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio con sei Corsi di Laurea e titolo riconosciuto dalla Comunità Europea. Gli studenti si aggirano sui 1300 e ci sono 500 docenti italiani sotto la guida del Rettore Fr. Paolo Dott. Ruatti. Lo Spirito paterno voluto da P. Monti è tuttora vivo in questi ambienti per la presenza di P. Franco, Superiore della Comunità e dei suoi Confratelli P. Pierino, P. Jerome e P. Andrea. Il Poliambulatorio è funzionante dal Qui c è tanta attenzione all uomo nello spirito del Beato Monti e si agisce avendo a cuore e nella pratica il detto antico La Gloria di Dio è l uomo vivente. La guida attenta e tenace per molti anni delle Sorelle della Misericordia di Verona ha contribuito notevolmente ad alleviare le sofferenze di numerose persone che ricorrevano al Poliambulatorio. Chi non ricorda con affetto Suor Maria Giglia e Suor Giuliana? E tra i nostri universitari e docenti chi può dimenticare la grinta e la dedizione di Suor Antonietta?. Da queste pagine,a loro, il mio grazie sincero. Molto, davvero molto s è fatto, ma quante cose sono ancora da migliorare: l agricoltura ha bisogno di una spinta davvero forte, l industria deve necessariamente crescere, le attrezzature turistiche possono giocare un ruolo determinante per una crescita globale. Molti, ancora, cercano lavoro all estero e la nostra Italia è stata una delle mete preferite. Se quelli dell altra sponda sono nostri fratelli, la carità e l accoglienza devono essere sempre alla base del nostro comportamento. Essere vicini, prendersi cura, soffrire e gioire insieme ricordano la parola biblica C è più gioia nel dare che nel ricevere. Ai ragazzi che ho conosciuto in quegli anni (Dori, Ferdi, Fredi, Jonny..) che sono già uomini e qualcuno papà e a tutti giovani albanesi voglio fare un augurio, quasi un canto che apra orizzonti infiniti assieme a un immenso abbraccio. Canta ragazzo, che sei nato in questa terra: è la tua terra. Non aver paura nel cercare cammini nuovi, quando ti accorgi che quelli che stai percorrendo non ti portano da nessuna parte. Abbandona le orme degli errori dei tuoi padri e cerca sentieri alla tua portata. Non maledire il tuo passato e le tue origini: preparati al rischio di poter sbagliare e trascinare i tuoi figli nella notte della vita. La storia dei tuoi padri appartiene a loro, tu la leggi per correggerne gli errori. Solca questa terra e semina. Abbi pazienza e aspetta. Il tempo ti ricompenserà. Incomincia tu stesso a scrivere la tua storia, affinché le parole le porti via il vento del silenzio. PAGINA 12

13 Per informazioni clicca sulla pagina fb Torneo calcio a 5 Unizkm PAGINA 13

14 La rubrica della posta Ci scrivono a proposito del giornale Alessandra da Trento Sono venuta due volte in Albania a trovare mio zio (p. Franco ndr.) e sono stata più volte in Università. Il vostro giornale mi ha fatto rivivere tanti giorni felici passati nell'amata terra albanese. Grazie di cuore. Aspetto (con ansia) il prossimo numero. Un caro saluto Prof.ssa D.B. da Milano Grazie, che meraviglioso regalo! Lo leggerò e gusterò parola per parola. Un caro saluto a tutti PS. Posso chiedere un piacere? Sarò a Tirana i giorni 8 e 9 aprile; me ne terreste, per piacere, una copia? GRAZIE Fratel Gioacchino da Foz do Iguaçu (Brasile) Grazie. Proprio un bel lavoro! Sono veramente contento. Mettilo anche su Facebook perché penso che ne valga la pena. Diamo voce al bene! Vi ringrazio anche per la pagina sul Brasile. Ci sono molti articoli belli, penso che attingerò volentieri. Però adesso che avete iniziato, non mollate!. Non é importante uscire, sempre, con tante pagine: é importante fare sentire la propria voce. Un carissimo saluto ed un abbraccio forte a P. Franco. Padre Aurelio da Saronno (Milano) Bellissimo...ma...un po' PESANTE...oltre 7 MB (il nostro giornale è 2 MB)...ne darò notizia nel mese di maggio...domani dovrei partire con il numero di aprile, già pieno e pronto. Ottimo, avanti avanti avanti! Fr. Ruggero da Roma Bravissimi, avanti tutta! Eneida Çela da Tirana Bravissimi! È un giornale molto interessante e attuale, ma sopratutto una voce di solidarietà, energia ed altruismo! Complimenti a tutti. Angela da Tragliatella (Roma) * + Comunque il tuo (di Daniele ndr.) intervento e quello di padre Franco mi sono piaciuti perché P. Franco ha fatto bene ad inserire l esempio di Agostino che era un giovane dissennato e pieno di sé, può farci capire che sbagliare è tipico delle persone giovani e caratterizza anche e soprattutto la vita di alcuni che poi diventano addirittura santi. Dio si incontra soprattutto nell errore, quando si sbaglia perché tramite il suo perpetuo perdono capiamo di essere amati. Come uomini abbiamo bisogno sempre di una dimostrazione su tutto e Dio, nonostante la nostra testardaggine, ci ama per quello che siamo. * + PAGINA 14

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16 Dal 26 al 31 luglio Si alloggerà presso famiglie della parrocchia di Kutina. Il costo complessivo è di 50 euro, di cui 25 euro da consegnare al momento dell'iscrizione entro il 30 aprile Per ulteriori informazioni e per iscriversi P. Franco Sartori pieffe44@yahoo.it Daniele Virgili danvir@libero.it PAGINA 17

17 La cuoca consiglia Torta con la Nutella di Rajmonda Gaxha TORTA CON LA NUTELLA TORTË ME NUTELLA Rajmonda Gaxha Cuoca della foresteria dell Università ZKM La miglior salsa del mondo è la fame (Miguel de Cervantes ) Ingredienti: (per 4/6 persone) 2 uova 150 g zucchero 150 g burro 100 ml latte 3 cucchiai Nutella g farina 1 bustina lievito per dolci In una ciotola amalgamate gli ingredienti tutti assieme procedendo in quest'ordine: le uova con lo zucchero, poi il latte, il burro, la farina già mescolata con il lievito, un pizzico di sale e infine la nutella. Meglio setacciare la farina con un colino: è un metodo efficace per evitare i grumi. Versate l impasto ottenuto in una tortiera foderata di carta forno e cuocete per 30 minuti a 180 C. Non appena cotta, lasciate raffreddare la torta e tagliatela a fette. Decorate con zucchero a velo oppure con fettine di arancia. Përbërësit : (për 4/6 persona) 2 vezë 150 g sheqer 150 g gjalp 100 ml qumësht 3 luge Nutella g miell 1 bustine maja ëmbëlsirash Në një tas bashkojmë përbërësit duke ndjekur këtë rradhë: Vezët me sheqerin, më pas qumështin, gjalpin, miellin e perzierë me majanë, pak kripë dhe në fund nutella. Këshillohet që miellin më parë ta kalojmë në sitë për të evituar kokërriza. Kalojmë përzierjen në një tortierë të mbështjellë me letër kuzhine dhe e lemë në furrë për 30 minuta në 180 C. Sapo të jetë pjekur, e lemë tortën të ftohet dhe e presim në copa të njëjta. E shoqërojmë për dekor dhe shije me sheqer pluhur ose fletë portokalli. PAGINA 17

18 Se volete scrivere al giornale saremo felici di pubblicare le vostre lettere, idee o annunci... Scrivete a redazione.zkm@gmail.com Appuntamenti 12, 26 aprile e 10 maggio Open Day - Università ZKM ore Giovedì 17 aprile alle ore 18:00 presso la sala Madre Teresa del Palazzo della Cultura si terrà un incontro con Ferdinando Scianna, scrittore e fotografo, di cui verrà presentata la produzione fotografica in Albania. Martedì 22 aprile alle ore 18:30 Daria Bignardi a Tirana: presso l Istituto Italiano di Cultura presenterà la traduzione albanese del suo libro L acustica perfetta. Giovedì 24 aprile alle ore 10:30 presso il Museo Storico Nazionale si terrà 1^ edizione del Festival del Libro e dell Arte, di cui vi segnaliamo la conferenza Letteratura impegnata al femminile. Giovedì 24 aprile alle ore presso la Sala Madre Teresa del Palazzo della Cultura, per la rassegna di Cinema Contemporaneo sarà proiettato il film Padroni di casa di Edoardo Gabbriellini - Italia Torneo di calcio UniZKM dal 5 al 16 maggio. Aiutaci ad organizzare queste attività... Visita alla casa per diversamente abili di Durrës. Animazione (coro) della Santa Messa della domenica (in Italiano) ore 19.00, nella chiesa Zemra e Krishtit (Rruga e Kavajes). PAGINA 18