IL MERCATO EUROMOT E LE CARTOLARIZZAZIONI

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1 IL MERCATO EUROMOT E LE CARTOLARIZZAZIONI Corso in Economia del Mercato Mobiliare a.a. 2015/2016 Dott.ssa Alessandra Ortolano Dipartimento di Economia - Università degli Studi G. d'annunzio alessandra.ortolano@unich.it

2 MERCATO EUROMOT (segmento del MOT) ASSET BACKED SECURITIES OBBLIGAZIONI ESTERE (FOREIGN BONDS) derivanti da CARTOLARIZZAZIONE (o securitization) di cui a breve... titoli di debito (es. Yankee bonds, Samurai bonds, Bulldog bonds) emessi da società o enti esteri, nonché da Stati o enti soprannazionali, in un mercato diverso da quello di residenza dell'emittente e denominati nella valuta in corso legale nel mercato estero (es. bonds ENI emessi in $ sul mercato USA) EURO-OBBLIGAZIONI ( EUROBONDS) titoli di debito emessi in un mercato da soggetti non residenti nel Paese del mercato di emissione in una valuta diversa da quella in corso legale in quel Paese (es. bonds ENI emessi in $ sul mercato londinese) segue...

3 ..segue EUROBONDS Prima emissione nel 1963 negli Stati Uniti, per aggirare il regime fiscale Caso tipico: dentista belga Oggi grandi investitori: fondi comuni, fondi pensione ecc. Sottoposti a valutazione delle agenzie di rating Nell'Euromot ammessi a contrattazione: agenti di cambio iscritti in apposito albo, banche nazionali, comunitarie ed extracomunitarie, intermediari finanziari ai sensi dell'art. 107 del TUF, imprese di investimento nazionali, comunitarie ed extracomunitarie Scelta della valuta da parte dell'emittente rischio sul costo totale per quest'ultimo e sul rendimento per il possessore Avvento dell'euro cambiamento della struttura del mercato degli Eurobonds ATTENZIONE: possibili fraintendimenti con il prefisso Euro e con gli Stability Bonds

4 LA CARTOLARIZZAZIONE La cartolarizzazione (o securitization), consiste nella cessione di alcune poste dell'attivo da parte di uno o più soggetti (cedente o originator) ad un altro soggetto (veicolo o special purpose vehicle, SPV) che direttamente o attraverso un'altra società, emette titoli obbligazionari, (asset backed securities, ABS), sul mercato secondario, con prestabilite caratteristiche in termini di profilo finanziario, rendimento e rischio. Fonte: Galiani et al. (2003)

5 Principale riferimento normativo in Italia Legge 130/99 art. 1 La presente legge si applica alle operazioni di cartolarizzazione realizzate mediante cessione a titolo oneroso di crediti pecuniari, sia esistenti sia futuri, individuabili in blocco se si tratta di una pluralità di crediti [ ]

6 Requisiti principali Cessione a titolo oneroso ti attivi (tipicamente mutui, crediti al consumo, crediti commerciali), con determinate caratteristiche SPV: personalità giuridica e costituzione solo per emissione titoli Vincolo di destinazione Principio di segregazione patrimoniale (titoli garantiti solo dai crediti ceduti) Creazione dello SPV atto alla segregazione FINALITA' differenza rispetto a semplice cessione di crediti vs corrispettivo (es. factoring)

7 Selezione degli assets da cartolarizzare Omogeneità giuridica Importo complessivo di portafoglio rilevante Portafoglio diversificato dal punto di vista tecnico-economico Flussi di cassa stabili e prevedibili Disponibilità di serie storiche Attività giuridicamente separabili dal patrimonio del cedente

8 Principali ABS, distinti per tipologia di crediti cartolarizzati

9 Fasi dell'attività delle agenzie di rating (classamento dei titoli) 1.Analisi del rischio di credito: analisi quantitative: basate su dati storici per stimare la perdita attesa, al fine di effettuare un'analisi prospettica; analisi qualitative: valutazione delle caratteristiche intrinseche degli asset (tasso d'interesse, scadenza, garanzia, ecc). 2.Analisi del cash flow: analisi della struttura finanziaria dell'emissione( timing dei flussi attesi) effettuazione di simulazioni e stress test.

10 Fasi dell'attività delle agenzie di rating 3.Analisi legale: analisi della struttura legale e fiscale della cartolarizzazione al fine della garanzia degli investimenti. 4.Analisi del rischio dei partecipanti: valutazione degli intermediari coinvolti (rilevante rispetto a quanto avvenuto durante la crisi finanziaria). N.B. La recente crisi finanziaria ha dimostrato la possibilità di conflitti d'interesse nell'attività delle agenzie di rating, inficiando l'imparzialità del loro operato attuali misure di regolamentazione ai fini di maggiore trasparenza

11 Tecniche di credit enhancement distinte tra interne ed esterne Mitigazione della rischiosità delle attività da cartolarizzare miglioramento del rating all'emissione Fonte: Galiani et al. (2003)

12 Tecniche di credit enhancement: il credit tranching Senior: massimo livello di rating; diritto di priorità in relazione a pagamento di quote capitale e quote interessi Mezzanine: maggiore rischiosità rating minore Junior (equity): attività più rischiose rating ancor più basso; prima classe intaccata in caso di perdite ed ultima ad essere rimborsata

13 I vantaggi della cartolarizzazione PER IL CEDENTE: smobilizzo di attivi; ricorso a fonti di finanziamento alternative al tradizionale canale creditizio; minor costo di finanziamento; gestione attiva dei rischi di credito e di liquidità; PER GLI INVESTITORI: miglior profilo rischio-rendimento rispetto ad altri titoli (al netto delle speculazioni); diversificazione del portafoglio attraverso introduzione di nuovi titoli; alto tasso di personalizzazione. mantenimento delle relazioni con i clienti; possibilità per il settore bancario di migliorare la redditività.

14 I costi della cartolarizzazione Costi amministrativi Costi dell'attività di emissione Costi in termini di garanzie esterne Dimensione troppo piccola dell'operazione bassa economicità Scarsa omogeneità del portafoglio dei crediti Inadeguatezza del sistema informativo aziendale, rispetto all'andamento storico e prospettico dei crediti da cedere

15 La cartolarizzazione a confronto con: 1) long credit derivatives ANALOGIE: maggiore liquidità e migliore diversificazione del portafoglio DIFFERENZE: In bilancio: 1.credit derivatives operazioni off-balance sheet vs securitization eliminazioni crediti dallo SP 2. securitization FC E nel CE (una tantum) vs credit derivatives FC U nel CE (periodici) Necessità di omogeneità del portafoglio per securitization Minori costi in caso di credit derivatives Trasferimento del rischio di credito: nel caso della securitization, necessario che rating originator > rating titoli emessi; in caso contrario, il rating dell'originator peggiora (spesso a causa del credit enhancement usato per aumentare appetibilità delle ABS)

16 La cartolarizzazione a confronto con: 2) covered bonds Cessione di attivi ad uno SPV ANALOGIE: DIFFERENZE: Vincolo di una fetta dell'attivo patrimoniale a garanzia della remunerazione e restituzione dei covered bonds (doppia garanzia) minore rischiosità, maggiore liquidità, minori rendimenti rispetto ad ABS

17 Alcune evidenze empiriche nel settore bancario Battaglia F., Gallo A. (2013): evidenza di maggior rischio di perdite attese in caso di securitization e di incremento di rischio sistemico Panetta F., Pozzolo A. F. (2010): uso della securitization soprattutto in caso di bassi costi e adeguati requisiti di capitale; positivi risultati in termini di abbassamento del livello di rischio e redditività e miglioramento dei capital ratios Uhde A., Michalak T. C. (2010): aumento della rischiosità del rischio sistemico nel settore bancario europeo, con cartolarizzazioni

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