Notizie europee dal 30 settembre al 12 ottobre 2013

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1 REGIONE TOSCANA Consiglio regionale Commissione Istituzionale per le Politiche dell Unione europea e gli Affari Internazionali Notizie europee dal 30 settembre al 12 ottobre 2013 In questa edizione: Consiglio europeo: dibattito sula politica di coesione Turismo: selezionate destinazioni italiane per progetto EDEN Unione Economica e Monetaria: verso una maggiore integrazione sociale Ripresa economica fragile in Europa e divario persistente tra le regioni Giustizia: diritto ad un avvocato per tutti nella UE Contributi alle Piccole e Medie Imprese per passare al digitale Professioni: arriva la tessera europea 30 settembre 2013 Consiglio europeo: dibattito sulle politiche di coesione Il Consiglio europeo ha discusso le proposte relative alla politica di coesione per il periodo ed ha raggiunto alcuni orientamenti che indirizzeranno i negoziati con il Parlamento europeo e con la Commissione. I punti principali sono: Condizionalità macro economica: vari Stati si sono opposti ad ogni possibile alleggerimento di questo strumento. Essi hanno ritenuto che esso sia un elemento chiave dell accordo del Consiglio europeo dell 8 febbraio e hanno sottolineato la sua importanza per assicurarsi che i cinque Fondi europei strutturali e di investimento (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fondo Sociale Europeo, Fondo di Coesione, Fondo Europeo per lo Sviluppo Agricolo e Rurale Fondo Euroeo Marittimo e per la Pesca) non vengano danneggiati da politiche macro economiche non appropriate. Altri Stati membri sono stati disponibili a compiere alcuni aggiustamenti nell ambito del mandato, specialmente per chiarire meglio come la condizionalità macro economica avrebbe operato in pratica. Riserva di performance e pre finanziamento: molti Stati membri si sono opposti a qualsiasi cambiamento che potrebbe avere un impatto sul profilo dei pagamenti, visto come un elemento determinante dell accordo sul Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). Alcune delegazioni si sono rese disponibili ad esaminare come aderire alle richieste del Parlamento europeo purché il profilo dei pagamenti venisse rispettato. Il pre finanziamento è costituito da pagamenti anticipati che permettono alle autorità di gestione di iniziare i programmi e di realizzare i progetti di investimento anticipatamente. Co finanziamento: alcuni Stati membri si sono opposti a qualsiasi modifica, ricordando che il co - finanziamento nazionale è essenziale per garantire la conduzione dei vari programmi sul territorio. Altri Stati membri si sono mostrati aperti ad esplorare questo tema secondo le indicazioni proposte dalla Commissione (aumento temporaneo soggetto a revisione), purché fosse mantenuto l equilibrio complessivo.

2 Iniziativa per l occupazione giovanile: gli Stati membri hanno ritenuto che il limite del 25% per l occupazione giovanile fosse la giusta soglia di ammissione per le regioni, dato che un suo abbassamento avrebbe indebolito l impatto di questo strumento. Sono stati, comunque, avanzati suggerimenti per estendere i criteri per le persone ammissibili dalla fascia di età anni a quella su base volontaria. Fondo Sociale Europeo: gli Stati membri hanno incoraggiato la presidenza a respingere ogni tentativo di riaprire un accordo raggiunto nel giugno di quest anno su una quota minima del 23,1%. 1 ottobre 2013 Agosto 2013: il tasso di occupazione al 12,0% nella zona euro e al 10,9% nella UE dei 28 Nella zona euro, il tasso di disoccupazione era di 12,0% nell agosto 2013, invariato rispetto al luglio. Nella UE dei 28, il tasso di disoccupazione è stato di 10,9%, pure invariato rispetto al tasso di luglio. Nelle due zone, i tassi sono aumentati rispetto all agosto 2012, quando si trovavano, rispettivamente, a 11,5% e a 10,6%. Secondo le stime di Eurostat, nell agosto 2013 i disoccupati erano nella UE, dei quali nella zona euro. Rispetto all agosto 2012, la disoccupazione è aumentata di persone nella UE dei 28 e di nella zona euro. In Italia, il numero dei disoccupati è passato dall agosto 2012 all agosto 2013 da unità a , con un aumento di unità. Tra gli Stati membri, i tassi di disoccupazione più deboli sono stati registrati in Austria (4,9%), in Germania (5,2%) e nel Lussemburgo (5,8%) e i più elevati in Grecia (27,9%) e in Spagna (26,2%). In un anno, il tasso di disoccupazione è aumentato in sedici Stati membri, è diminuito in undici ed è rimasto stabile in Polonia. Gli aumenti più sensibili sono stati registrati a Cipro (da 12,3% a 16,9%) e in Grecia (da 24,6% a 27,9% tra il giugno 2012 e il giugno 2013). Le diminuzioni più importanti sono state osservate in Lettonia (da 15,6% 11,4%) e in Estonia (da 10,1% a 7,9% tra il luglio 2012 e il luglio 2013). In Italia, il tasso è passato da 10,7% a 12,2%. Nell agosto 2013, giovani al di sotto dei 25 anni erano disoccupati nella UE dei 28, e di questi nella zona euro. Rispetto all agosto 2012, il numero di giovani disoccupati è diminuito di nella UE dei 28 e di nella zona euro. In Italia, i disoccupati sono passati da a , con un aumento di unità. Nell agosto 2013, il tasso di disoccupazione giovanile era di 23,3% nella UE dei 28 e di 23,7% nella zona euro, contro, rispettivamente, il 23,1% e il 23,4% dell agosto I tassi più bassi nell agosto 2013 sono stati osservati in Germania (7,7%) e in Austria (8,6%) e i più elevati in Grecia (61,5%), in Spagna (56,0%) e in Croazia (52,0%). In Italia, il tasso è passato da 34,6% a 40,1%. Nell agosto 2013, il tasso di disoccupazione era di 7,3% negli Stati Uniti, in diminuzione rispetto al 7,4% registrato nel luglio, come anche rispetto al tasso di 8,1% osservato nell agosto ottobre 2013 Turismo: selezionate le destinazioni italiane per il progetto EDEN Sono sei le destinazioni italiane selezionate per il progetto EDEN (European Destinations of ExcelleNce), iniziativa che promuove modelli di sviluppo sostenibile nel settore turistico in tutta l Unione europea. L edizione 2012/2013 del progetto è stata dedicata al Turismo accessibile con l obiettivo di mettere ogni persona con le sue esigenze al centro del sistema turistico. Sulla base delle indicazioni formulate dalla Commissione UE, l Italia ha selezionato un gruppo ristretto di destinazioni come esempi di buone prassi a livello nazionale ed europeo. Il Comitato Nazionale di Valutazione istituito presso il Dipartimento per gli Affari regionali, il Turismo e lo sport Ufficio per le politiche del Turismo, ha accuratamente esaminato le 50 candidature pervenute e, grazie anche ad alcune visite sul territorio, ha selezionato le seguenti destinazioni: 2

3 Pistoia e provincia, destinazione vincente Langhe e Roero, seconda classificata Castellana Grotte, terza classificata Parco delle Prealpi Giulie, quarta classificata Gavirate e Luino, quinta classificata Repubblica di San Marino (riconoscimento speciale) 2 ottobre 2013 Futuro dell Unione Economica e Monetaria: le piste proposte dalla Commissione per approfondire l integrazione sociale La Commissione europea ha proposto la creazione di una nuova tabella di marcia allo scopo di permettere una identificazione più precisa e più precoce dei grandi problemi sociali e di occupazione nell ambito del semestre europeo, il ciclo annuale di elaborazione delle politiche economiche dell Unione. Una comunicazione sulla dimensione sociale dell Unione economica e monetaria (UEM), adottata dalla Commissione, propone di associare maggiormente i sindacati e i datori di lavoro, tanto a livello europeo che nazionale, alla definizione ed all applicazione delle raccomandazioni strategiche nel corso del semestre europeo. Viene anche proposto di fare un migliore uso dei bilanci dell Unione e degli Stati membri per alleviare i problemi sociali o ancora eliminare gli ostacoli alla mobilità professionale. La comunicazione insiste su tre grandi assi principali di azione: una sorveglianza più stretta dei problemi sociali e occupazionali e un maggiore coordinamento delle politiche nell ambito del semestre europeo; una maggiore solidarietà e una maggiore mobilità professionale; una intensificazione del dialogo sociale. Sul piano operativo, possono essere effettuati sforzi supplementari per ripartire efficacemente i finanziamenti dell Unione, in maniera da alleviare il disagio sociale nei paesi che hanno iniziato profonde riforme economiche. Per il periodo , la Commissione ha proposto che gli Stati membri dedichino almeno il 20% della quota del Fondo Sociale Europeo (FSE) alla promozione dell inclusione sociale e alla lotta contro la povertà. Il nuovo programma dell Unione per l occupazione e l innovazione sociale, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione e il Fondo europeo di aiuto ai più bisognosi costruiscono altri strumenti importanti che possono contribuire a questo obiettivo. Rimane ancora molto da fare per facilitare la circolazione dei lavoratori all interno dell Unione. In un periodo di elevatissima disoccupazione, soprattutto giovanile, meno del 4% della popolazione attiva nella zona euro vive fuori del suo Stato membro di origine. Tramite questa comunicazione, la Commissione si impegna a cercare di ridurre i costi e gli ostacoli legati alla mobilità professionale nell insieme dell Unione europea. 2 ottobre 2013 Situazione occupazionale e sociale dell UE: la rassegna trimestrale sottolinea la fragilità della ripresa economica e un divario persistente all interno dell UEM Una fragile ripresa economica potrebbe cominciare ad attecchire nell Unione europea, ma esistono divergenze persistenti fra i paesi, in particolare all interno della zona euro, secondo quanto emerge dall ultima rassegna trimestrale sulla situazione occupazionale e sociale pubblicata dalla Commissione europea. La rassegna sottolinea, inoltre, che le condizioni sociali e del mercato del lavoro rimangono critiche e che per realizzare l obiettivo di una crescita inclusiva saranno necessari ulteriori investimenti strategici e riforme strutturali. La rassegna trimestrale mette in evidenza che le condizioni sociali e del mercato del lavoro rimangono molto difficili: 3

4 il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli senza precedenti con una media del 23% per l UE nel suo complesso, che raggiunge il 63% in Grecia; il tasso di disoccupazione di lunga durata è aumentato nella maggior parte degli Stati membri ed ha raggiunto un livello record in tutta l UE. Sono aumentati la disoccupazione strutturale e gli squilibri, sia quantitativi che qualitativi, tra la domanda e l offerta di mano d opera; la perdita netta di posti i lavoro ha coinciso con l aumento degli impieghi precari, dato che sono aumentati i lavori a tempo parziale, specie il part-time involontario, sebbene la quota di contratti a tempo determinato nell UE sia diminuita, vittima anch essa della contrazione economica; la povertà è aumentata nell UE a partire dal I redditi delle famiglie sono in declino e il 24,2% della popolazione dell UE è attualmente a rischio di povertà o di esclusione. I bambini sono particolarmente colpiti, in quanto sono aumentati sia la disoccupazione sia il numero delle famiglie senza lavoro, oltre alla povertà lavorativa. La rassegna trimestrale sottolinea, inoltre, l esistenza di divergenze persistenti tra i paesi, specialmente all interno della zona euro: il tasso di disoccupazione nelle regioni meridionali e periferiche della zona euro ha raggiunto una media di 17,3% nel 2012, rispetto al 7,1% nelle regioni settentrionali e centrali della zona euro; il tasso medio di giovani né occupati né impegnati in corsi di studio o formazione (cosiddetti NEET) ha raggiunto il 22,4% nelle regioni meridionali e periferiche, contro l 11,4% in quelle settentrionali e centrali; la povertà è aumentata nei due terzi degli Stati membri, ma non nel terzo rimanente. In questa fase di avvio della ripresa economica, le politiche attive del mercato del lavoro, come gli incentivi all assunzione, la riduzione dell imposizione fiscale per i lavoratori a bassa retribuzione, l assistenza personalizzata per la ricerca di un lavoro e la formazione, sono fattori decisivi nel facilitare l accesso all occupazione per molte persone e nell impedire che i disoccupati di lungo termine e le persone alla fine del loro corso di studi rinuncino a cercare un impiego. Si ritiene, inoltre, che gli Stati membri continuino a modernizzare i rispettivi sistemi previdenziali nazionali. 7 ottobre 2013 Giustizia: diritto ad un avvocato per tutti nella UE Tutti i cittadini europei hanno il diritto all assistenza legale di un difensore in un procedimento penale in qualunque Paese europeo essi si trovino. Lo stabilisce una nuova direttiva europea appena adottata dal Consiglio dei Ministri della Giustizia dell Unione europea, che completa l iter legislativo dopo il voto del Parlamento europeo del mese scorso. La nuova direttiva stabilisce degli standard minimi in materia di assistenza legale. Tutti i sospettati, in qualunque Stato membro si trovino, avranno, quindi, il diritto all assistenza legale dal momento in cui vengono formalmente indagati fino alla fine del processo. Quando un sospettato è arrestato, le nuove regole assicurano che abbia contatti con la famiglia. Se sono fuori dal loro Paese di origine, devono anche avere diritto a mettersi in contatto con il proprio consolato e si offre alle persone oggetto di un mandato d arresto europeo la possibilità di ricevere consulenza legale sia nel Paese in cui è effettuato l arresto che in quello in cui è stato spiccato. La legge sarà pubblicata nella gazzetta ufficiale dell UE nel giro di qualche settimana. Poi, gli Stati membri avranno tre anni di tempo per attuarla nel diritto nazionale. Secondo le stime, una volta in vigore, la nuova legge si applicherà a 8 milioni di procedimenti penali ogni anno nei 28 Stati membri dell Unione. 4

5 7 ottobre 2013 Le regioni europee sono incoraggiate ad offrire contributi fino a euro per passare al digitale La Commissione europea pubblica un progetto volto ad aiutare le micro - imprese e le piccole imprese delle regioni d Europa a svilupparsi con l aiuto delle tecnologie digitali. Per fare in modo che i fondi concessi alle PMI siano rapidamente e completamente utilizzati, dei finanziamenti per l innovazione di ammontare massimo di euro saranno messi a disposizione delle PMI allo scopo di acquistare servizi informatici e di imparare ad utilizzarli. Questi sistemi di finanziamenti per l innovazione nelle tecnologie informatiche costituiranno l oggetto di esperienze pilota nelle regioni spagnole di Murcia e di Estremadura. 8 ottobre 2013 Professioni: arriva la tessera europea Una tessera europea per agevolare l esercizio della professione in qualsiasi Stato membro dell UE: lo stabilisce la direttiva approvata dal Parlamento europeo per promuovere la mobilità professionale all interno dell Unione, prevedendo il rilascio di una tessera elettronica ai titolari di una qualifica professionale, tra cui medici, farmacisti e architetti. Le nuove norme permetteranno ai professionisti che desiderano accelerare il riconoscimento delle loro qualifiche da parte di un altro Stato membro di optare per la tessera europea delle qualifiche professionali. Le tessere professionali saranno fornite dagli Stati membri d origine, principalmente per brevi periodi di lavoro all estero e dallo Stato membro ospitante nel caso in cui la pratica sia stata trasferita. La direttiva approvata mira a prevenire che gli operatori sanitari, tra i quali medici, infermieri, veterinari e specialisti di assistenza per l infanzia, condannati per un crimine o sottoposti a grave azione disciplinare, possano esercitare la professione in un altro Stato membro. Tutti gli Stati membri dell UE dovrebbero essere informati di tali condanne o decisioni entro tre giorni. In base all attuale direttiva sulle qualifiche professionali, esistono circa 800 professioni regolamentate, delle quali 7 automaticamente riconosciute in tutti i Paesi membri. A tale categoria appartengono medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ostetrici, veterinari e architetti. Per garantire maggiore trasparenza nel mercato dei servizi professionali, la Commissione svilupperà e terrà aggiornata una banca dati delle professioni regolamentate, che sarà accessibile al pubblico. In essa saranno inserite le informazioni fornite dagli Stati membri, specificando le attività contemplate da ogni professione e dimostrando che i requisiti ad esse correlati non siano discriminatori. Per esempio, attualmente i fioristi e i tassisti non risultano regolamentati in tutti gli Stati membri dell UE. La nuova direttiva dovrà ora essere approvata formalmente dagli Stati membri. Fiamma Zambrini 5

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