Metabolismo del calcio e del fosfato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Metabolismo del calcio e del fosfato"

Transcript

1 Metabolismo del calcio e del fosfato

2 Metabolismo del calcio Il calcio è il minerale più rappresentato nell organismo umano ( g) Il 99% del Ca corporeo si trova nello scheletro e nei denti, per lo più complessato con altri ioni sotto forma di cristalli di idrossiapatite Il rimanente 1% è ripartito tra tessuti molli e fluidi interstiziali, intracellulari e circolanti

3 Funzioni fisiologiche del calcio componente del tessuto osseo necessario al normale funzionamento di alcuni enzimi importante nei processi di coagulazione del sangue necessario per il mantenimento della normale permeabilità al sodio delle cellule nervose coinvolto nel processo di neurotrasmissione coinvolto nell accoppiamento eccitazione-contrazione nelle cellule muscolari segnale intracellulare per alcuni ormoni

4 Funzioni fisiologiche del calcio Considerato il ruolo biologico di primo piano di questo minerale, non sorprende che il metabolismo del calcio sia soggetto ad un controllo piuttosto complesso, finemente regolato da sostanze ormonali e non Scopo primario dell'omeostasi calcica è quello di mantenere costanti le concentrazioni ematiche di calcio Il livello sierico è regolato da ormoni (variazioni dell 1%)

5 Funzioni fisiologiche del calcio

6 Funzioni fisiologiche del calcio La calcemia è un valore estremamente regolato a cui partecipano soprattutto INTESTINO (assorbimento del calcio alimentare) RENE (attivazione della vitamina D, riassorbimento/escrezione di calcio) TIROIDE (sintesi ed secrezione di calcitonina dalle cellule parafollicolari) PARATIROIDI (sintesi e secrezione di paratormone) Il metabolismo del calcio è influenzato dalla dieta, dalla sua mobilizzazione dall'osso, dal riassorbimento renale e dalle perdite intestinali

7 Ripartizione del calcio (circa 1200 g) nell organismo CALCIO MINERALIZZATO DELLE OSSA 98% - un pool labile (0,5%), rapidamente scambiabile - un pool stabile, scambiabile molto più lentamente CALCIO PLASMATICO (CALCEMIA) 1% - ionizzato (circa 50%) ATTIVO - legato a Proteine e Sali (circa 50%) INATTIVO CALCIO EXTRACELLULARE + CALCIO INTRACELLULARE 1%

8 Ripartizione del calcio organico

9 Ripartizione del calcio sierico Ca 2+ ionizzato: la forma fisiologicamente attiva Calcio legato alle proteine: soprattutto all albumina Calcio complessato a sostanze come: citrato, lattato, bicarbonato, fosfato

10 Ripartizione del calcio sierico Diminuzione del ph favorisce la forma ionizzata Aumento del ph causa incremento della forma legata a proteine

11 Ripartizione del calcio sierico

12 Omeostasi del calcio

13 FABBISOGNO GIORNALIERO DI CALCIO Neonati Bambini Adolescenza Gravidanza Allattamento Pre-menopausa Post-menopausa/senilità mg mg mg 1500 mg 2000 mg mg 1500 mg Adulto Bambino Anziano Bilancio calcio in equilibrio Bilancio calcio positivo Bilancio calcio negativo

14 CIBI RICCHI IN CONTENUTO DI CALCIO Latte e prodotti di derivazione del latte sono le fonti principali di calcio dietetico (caseina) FORMAGGI (max parmigiano 1300 mg/100 g, pecorino: 1200 mg/100 g) LATTE ORTAGGI (max cavolo 179 mg/100 g) 120 mg/100 g PESCE (max sarde 150 mg/100 g, polpo 144 mg/100g) FRUTTA SECCA (mandorle 234 mg/100 g nocciole 250 mg/100 g)

15 Assorbimento del calcio - PER DIFFUSIONE SEMPLICE Sfrutta il gradiente osmotico tra il lume intestinale ed il torrente circolatorio Dipende dalle concentrazioni intestinali del calcio ionizzato e non va incontro a saturazione - PER DIFFUSIONE FACILITATA Utilizza energia e dipende dalle concentrazioni intestinali della Calcium Binding protein Il meccanismo è vitamina D dipendente

16 Assorbimento del Calcio La maggior parte del calcio introdotto nell organismo è sotto forma di sali (calcio-fosfato, ossalato) Il calcio viene assorbito principalmente nell intestino tenue prossimale Negli adulti meno della metà del calcio dietetico viene assorbito ph intestinale (ph acido incrementa la quota ionizzata e ne favorisce l assorbimento mentre ph alcalino lo riduce) Apporto lipidico e di fosfati (formazione di sali insolubili) Acido citrico, alcuni aminoacidi, lattosio aumentano l assorbimento del calcio

17 Omeostasi del calcio La calcemia è un valore estremamente regolato a cui partecipano soprattutto INTESTINO (assorbimento del calcio alimentare) RENE (attivazione della vitamina D, riassorbimento/escrezione di calcio) TIROIDE (sintesi ed secrezione di calcitonina dalle cellule parafollicolari) PARATIROIDI (sintesi e secrezione di paratormone) Il metabolismo del calcio è influenzato dalla dieta, dalla sua mobilizzazione dall'osso, dal riassorbimento renale e dalle perdite intestinali

18 Regolazione dell omeostasi del Calcio e del Fosfato Organi bersaglio Principali Ormoni - Osso formazione/riassorbimento - Rene filtrazione/riassorbimento - Intestino assorbimento/secrezione -Paratormone (PTH) -Vitamina D -Calcitonina

19 Omeostasi del Calcio L omeostasi del calcio dipende da: PTH (paratormone): ipercalcemizzante Vit.D dipendente Le paratiroidi rispondono rapidamente a decremento del calcio con incremento della sintesi di PTH Vitamina D: ipercalcemizzante Calcitonina: ipocalcemizzante

20 Il Ricambio giornaliero del CALCIO

21 Omeostasi del Calcio

22 Omeostasi del Calcio

23 Omeostasi del Calcio

24 Omeostasi del Calcio

25 Metabolismo del fosfato Il fosforo rappresenta circa 1% del peso corporeo di cui: Forme di fosfato nel sangue Concentraz. Plasmatica mg/dl o mm HPO 4 2- (80%) oppure H 2 PO 4 - (20%) La concentrazione dei fosfati nel plasma è in equilibrio con quella del calcio ed è regolata da ormoni (PTH)

26 Alcune delle azioni fisiologiche del fosfato svolge funzioni di sistema tampone nel compartimento intracellulare è un importante costituente di varie macromolecole quali: acidi nucleici, fosfolipidi, alcuni intermedi metabolici e fosfoproteine E un componente del tessuto osseo (idrossiapatite)

27 Metabolismo del fosfato Il metabolismo del fosfato è in stretto rapporto con quello del calcio Rapporto ottimale di concentrazione tra calcio e fosfato è 2/1 L elevazione della fosfatemia ha un effetto negativo sulla calcemia, in quanto i fosfati legano il calcio

28 Metabolismo del fosfato L assorbimento avviene prevalentemente nella parte prossimale dell intestino tenue E favorito dalla vitamina D E influenzato da e influenza l assorbimento di calcio L escrezione avviene per via fecale ed urinaria I reni filtrano circa 6 g al giorno di fosfato, il 10% del quale viene perso con le urine. L escrezione urinaria di fosfato è sotto controllo ormonale (PTH) Le concentrazioni più elevate si riscontrano nei cereali e nei legumi, altre fonti sono uova, carne, pesce La biodisponibilità del fosforo contenuto in alimenti animali è superiore a quella dei vegetali

29 Metabolismo del fosfato

30 Metabolismo del fosfato

31 Le ossa come riserva di minerali Nell organismo vi sono circa 1200 g di calcio e la maggior parte (99%) è presente nelle ossa a costituire la matrice ossea Nel plasma la concetrazione del calcio è di 10 mg/100 ml, di cui circa il 50% in forma di ione calcio libero Lo ione calcio libero è l unica forma di calcio coinvolta nella sua regolazione attraverso i meccanismi di assorbimento, escrezione e mobilizzazione ossea

32 Omeostasi scheletrica

33 Ormoni del metabolismo minerale

34 Ormone paratiroideo Le ghiandole paratiroidee sintetizzano e secernono l ormone paratiroideo, un polipeptide di 84 aminoacidi I primi 34 aa NH 2 -terminali sono essenziali per l attività biologica e per il legame al recettore Il paratormone facilita l assorbimento intestinale di calcio, il suo riassorbimento renale e la parziale distruzione della matrice ossea, favorente la liberazione di calcio e fosfati.

35 Ormone paratiroideo

36 Sintesi, secrezione e metabolismo del PTH sono processi controllati da ormoni La sintesi del PTH è controllata essenzialmente dalle concentrazioni di Ca ++ nei fluidi extracellulari ( Ca PTH) Vit.D inibisce la trascrizione del gene del PTH Effetto del Ca++ sulla trascrizione genica, stabilità e traduzione dell mrna.

37 Vitamina D La vitamina D è prodotta sia nella pelle attraverso l esposizione alle radiazioni UV di un precursore (7- deidrocolesterolo), che ingerita nella dieta (pesce, fegato, latte) E trasportata da una specifica proteina al fegato dove viene concentrata e convertita da un enzima del mitocondrio nella forma di vitamina D 25-(OH)D 2

38 ORMONE STEROIDEO VITAMINA D Esplica le sue funzioni prevalentemente legandosi ad uno specifico recettore intracitoplasmatico (VDR) DUE FONTI DIETETICHE PRINCIPALI Ergocalciferolo (vitamina D 2 ) Deriva dalle piante e dai lieviti Colecalciferolo (vitamina D 3 ) Deriva dal 7-deidrocolesterolo Si ritrova nell olio di pesce e nel tuorlo dell uovo Puo essere sintetizzata a livello cutaneo

39 Produzione della Vitamina D dalla radiazione ultraviolette-b (UVB) Le radiazioni UVB ( nm) convertono il 7- deidrocolesterolo in colecalciferolo o vitamina D3 (pelle) La vitamina D3 viene idrossilata nel fegato e convertita a (25 idrossivitamina D (25(OH)D)) Questa viene convertita a 1,25-diidrossivitamina D3 (1,25(OH) 2 D3) nel rene

40 Regolazione della concentrazione extracellulare del calcio Una diminuzione del calcio extracellulare aumenta la secrezione di PTH. Il PTH, a sua volta, stimola la produzione di vitamina D fisiologicamente attiva nel rene. La vitamina D è la promotrice più significativa del rilasciamento di calcio da tratto gastrointestinale, ossa e rene

41 Regolazione della concentrazione extracellulare del fosfato La regolazione a feedback del fosfato (PO 4 ) extracellulare coinvolge in primo luogo l inibizione della produzione di vitamina D renale tubulare quando il PO 4 aumenta. Il diminuito riassorbimento di PO 4 dal tratto gastrointestinale e dalle ossa sarà una conseguenza della diminuzione dei livelli di vitamina D

42 VITAMINA D -Aumenta l assorbimento di Ca 2+ intestinale (aumenta la trascrizione di geni coinvolti nell uptake di calcio nell enterocita. es: CBP intestinale, ATPasi Ca-dipendente) -Aumenta il riassorbimento osseo e quindi la mobilizzazione di Ca e Pi (stimola il differenziamento degli osteoclasti) -Diminusce l escrezione di Ca a livello renale -Reprime l espressione del gene del PTH e della calcitonina

43 CALCITONINA - Peptide 32aa. L attività biologica richiede l intera sequenza aa. Precursore glicosilato di p.m mrna brain (CGRP) agisce da neurotrasmettitore - Riduce le concentrazioni plasmatiche di Ca inibendo direttamente gli osteoclasti, inibendo il riassorbimento dell osso -nel rene stimola la secrezione urinaria di Ca ed inibisce il suo riassorbimento a livello dei tubuli distali - La Ct non svolge alcuna azione a livello intestinale -I livelli plasmatici sono maggiori nei maschi da cui la predisposizione delle donne all osteoporosi.

44 CALCITONINA La CT ha una azione veloce ma molto breve nel tempo La sua funzione è ridurre prontamante la calcemia quando avvengono piccoli aumenti di concentrazioni di Ca++ sierico

45 MARCATORI BIOCHIMICI DEL TURNOVER OSSEO

46 Cenni Epidemiologici

47

48 Biologia dell osso Il tessuto osseo è una forma specializzata di tessuto connettivo, caratterizzato dalla mineralizzazione della matrice extracellulare. Appartiene ai tessuti scheletrici o tessuti connettivi di sostegno dotati di proprietà meccaniche, nonché di importanti funzioni nel ricambio elettrolitico L osso non è un tessuto statico, ma è continuamente rinnovato e rimodellato per tutta la durata della vita. Questo continuo processo di rimodellamento, oltre ad avere una funzione meccanica, assolve al compito fondamentale di regolare la concentrazione di calcio nel plasma in quanto le ossa rappresentano la principale sede di deposito di calcio.

49 Cenni Istologici Cellule (<5%): Osteoprogenitrici: popolazione di elementi indifferenziati, si trasformano in osteoblasti Osteoblasti: responsabili della sintesi della matrice organica. Gli osteoblasti sommersi dal tessuto osseo che essi stessi hanno formato sono gli osteociti Osteoclasti: responsabili del riassorbimento osseo Componente organica (>35%): matrice proteica Collagene di tipo I Osteocalcina Osteonectina Componente inorganica (>60%): idrossiapatite

50 Marcatori biochimici di rimodellamento osseo MARCATORI DI FORMAZIONE MARCATORI DI RIASSORBIMENTO Marcatori di attività degli osteoblasti Marcatori di sintesi del collagene Marcatori di attività degli osteoclasti Marcatori di osteoclastogenesi

51 Marcatori biochimici di formazione (1) OSTEOCALCINA Origine: osso, dentina Campione: siero Specificità: molto elevata per la formazione ossea È sintetizzata dagli osteoblasti Aumenta in: iperparatiroidismo, ipertiroidismo, metastasi ossee, morbo di Paget, osteomalacia, osteoporosi Diminuisce: gravidanza, deficit di GH, nell ipotiroidismo nell ipoparatiroidismo Utile per monitorare l efficacia delle terapie antiriassorbitive I test utilizzati nei vari laboratori non sono comparabili: dipendenza dallemodalità di prelievo e conservazione, alta variabilità diurna

52 Marcatori biochimici di formazione (2) FOSFATASI ALCALINA OSSEA (balp) Origine: osso Campione: siero Specificità: Molto elevata Indicatore sensibile ed affidabile del metabolismo osseo. L emivita di questo enzima è relativamente lunga e questo probabilmente contribuisce alla bassa variazione diurna Aumenta: nell infanzia, adolescenza e post-menopausa,nel morbo di Paget. l iperparatiroidismo, l osteomalacia, rachitismo, tumori ossei primitivi e secondari Aumenti minori presenti in: osteoporosi, ipertiroidismo, epatopatie croniche, l insufficienza renale cronica

53 Marcatori biochimici di formazione (2)

54 Marcatori biochimici di formazione (3) PEPTIDI DEL PROCOLLAGENE I (PINP, PICP) N-PROTEASI C-PROTEASI Origine: Osso, tessuti molli, pelle Campione: Siero Specificità: moderata, possono essere indicativi di più tessuti connettivali Specificità limitata, tra i due il PINP è più accurato Nonostante il PINP correli con l osteocalcina sierica e con la fosfatasi alcalina, è generalmente meno sensibile nell evidenziare anormalità nel turnover osseo. Misurazione del PINP e PICP nella valutazione dell efficacia dei trattamenti farmacologici nell osteoporosi

55 Marcatori biochimici di riassorbimento (1) TELOPEPTIDI DEL COLLAGENE I (NTX, CTX) Origine: osso e altri tessuti contenenti collagene di tipo I Campione: urine, siero NTX marcatore in grado di rilevare in modo sensibile e precoce i cambiamenti nel riassorbimento osseo La semplificazione del dosaggio dell NTX ha permesso un più ampio utilizzo nella pratica clinica : terapia anti-riassorbitiva, osteoporosi, M. Paget Utilizzo potenziale: pazienti con tumori 1. Ali SM, Demers LM et al. Ann Oncol Mar; 15(3): Costa L, Demers LM et al. J Clin Oncol 2002 Feb 1; 20(3): Demers LM, Costa L, Lipton A. Cancer 2000 Jun 15; 88:

56 CTX possibili impieghi: uso prognostico per stimare il rischio di perdita ossea e di fratture osteoporotiche, sia da solo che in combinazione con le determinazioni di massa ossea follow-up della terapia il dosaggio del CTX si è rivelato utile per definire la giusta dose di farmaco anti-riassorbimento e per prevedere la risposta del paziente alla terapia stessa Aumentano: crescita nell adolescenza, seconda metà del ciclo mestruale, menopausa, osteoporosi, Morbo di Paget Valesani, Valentini et al. Reumatologia IDELSON-GNOCCHI 2008

57 Marcatori biochimici di riassorbimento (2) CROSSLINKS DEL PIRIDINOLINO (PYD, DPD) Origine: PYD cartilagine, osso, vasi DPD osso, dentina Campione: siero, urine Piridinolina (PYD) e deossipiridinolina (DPD) utili marcatori di attività osteoclastica con diversa specificità: moderata per PYD e elevata per DPD. Aumentano: morbo di Paget, osteopatie secondarie a carcinomi, l iperparatiroidismo primario, l osteodistrofia renale, l osteomalacia, l ipertiroidismo, l ipercalcemia da immobilizzazione e l osteoporosi. L entità dell aumento nell escrezione può essere un indice della gravità della malattia. Utili per predire il rischio di frattura e monitorare la risposta alla terapia antiriassorbitiva

58 Marcatori biochimici di riassorbimento (3) FOSFATASI ACIDA TARTRATO RESISTENTE (TRAP) Origine: Prostata, Osso, milza, piastrine, macrofagi Campione: plasma, siero Metodo: colorimetrici, RIA, ELISA L isoforma TRAP5b è specifica degli osteoclasti Aumenta: infanzia, Morbo di Paget, Iperparatiroidismo, Mieloma Multiplo La scarsa specificità della TRAP plasmatica per l attività osteoclastica, la sua instabilità in campioni congelati e la presenza di enzimi inibitori nel siero, hanno notevolmente limitato l utilizzo clinico di questo marcatore.

59 Marcatori biochimici di riassorbimento (4) IDROSSIPROLINA (IP) MARCATORE OBSOLETO Per molti anni la misura dell idrossiprolina urinaria è stata considerata il dosaggio standard per determinare il riassorbimento osseo. La mancanza di tessuto-specificità rende debole la correlazione tra questo marcatore ed il riassorbimento osseo misurato mediante biopsia ossea. Oggi si può commentare che concentrazioni diminuite di IP escludono virtualmente un aumento del turnover osseo. Origine:osso, cartilagini, connettivo, sangue, collageno dalla dieta Campione:urine Specificità: bassa GALATTOSIL-IDROSSILISINA Durante il riassorbimento è rilasciata in circolo, non subisce metabolismo escreta con le urine, non è influenzata dalla dieta. È più specifica per valutare il riassorbimento osseo.

OMEOSTASI DEL Ca 2+ e FOSFORO

OMEOSTASI DEL Ca 2+ e FOSFORO OMEOSTASI DEL Ca 2+ e FOSFORO Metabolismo del calcio Il calcio è il minerale più rappresentato nell organismo umano (1000-1200 gr) Il 99% del Ca corporeo si trova nello scheletro e nei denti, per lo più

Dettagli

Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D

Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D Sistema endocrino 6. Metabolismo del calcio e del fosfato, ormone paratiroideo, calcitonina, vitamina D Prof. Carlo Capelli Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie, Università di

Dettagli

Calcio 2.Vitamina D Fosfosforo Vitamina K

Calcio 2.Vitamina D Fosfosforo Vitamina K Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione umana Biochimica della nutrizione Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. 2009-2010 Calcio 2.Vitamina D Fosfosforo Vitamina K VITAMINA D FONTI dieta: necessita

Dettagli

PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA

PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA PARATORMONE, CALCITONINA, CALCITRIOLO, MELATONINA OMEOSTASI DEL CALCIO E SUA REGOLAZIONE TRE ORMONI: PARATORMONE /PTH CALCITRIOLO CALCITONINA Klinke cap 11.7 Le paratiroidi L ormone paratiroideo o PTH

Dettagli

Vitamina D, PTH ed omeostasi del calcio

Vitamina D, PTH ed omeostasi del calcio Vitamina D, PTH ed omeostasi del calcio Funzioni principali della vit D Stimolazione dell'assorbimento del calcio e del fosforo a livello intestinale; Regolazione, in sinergia con l'ormone paratiroideo,

Dettagli

Calcio, fosforo e magnesio

Calcio, fosforo e magnesio Calcio, fosforo e magnesio Calcio (Ca 2+) elemento più abbondante del corpo umano (dopo O, C, H, N) 1200 g in totale nell uomo adulto di cui 99% nello scheletro Fosforo (P) 850 g totali nel corpo umano

Dettagli

Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo

Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo La regolazione dei livelli plasmatici di calcio è un evento critico per una normale funzione cellulare, per la trasmissione nervosa,

Dettagli

Alimentazione Fabbisogni 4.8

Alimentazione Fabbisogni 4.8 08/2000 Alimentazione Fabbisogni 4.8 IL FOSFORO P di Cosmino Giovanni Basile Lo scheletro è la parte più ricca di fosforo di tutto l organismo. Nel tessuto osseo il P si trova sotto forma di fosfato tricalcico

Dettagli

Omeostasi del calcio. Ca 2+ totale. Ca 2+ plasmatico. Kg 1.0-1.3 99% osso. 8.5-10.4 mg/dl (2.1-2.6 mm) 50% libero 50% legato

Omeostasi del calcio. Ca 2+ totale. Ca 2+ plasmatico. Kg 1.0-1.3 99% osso. 8.5-10.4 mg/dl (2.1-2.6 mm) 50% libero 50% legato Omeostasi del calcio Ca 2+ totale Kg 1.0-1.3 99% osso Cristalli con fosforo: idrossiapatite Ca 2+ plasmatico 8.5-10.4 mg/dl (2.1-2.6 mm) 50% libero 50% legato Albumina Citrato, fosfato Ruolo fisiologico

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

REGOLAZIONE DEL CALCIO, DEL FOSFATO E DEL MAGNESIO

REGOLAZIONE DEL CALCIO, DEL FOSFATO E DEL MAGNESIO REGOLAZIONE DEL CALCIO, DEL FOSFATO E DEL MAGNESIO CALCIO Il contenuto totale di calcio dell organismo adulto è di circa 1200 g, di cui: 98% depositato nelle ossa e nei denti sotto forma di idrossiapatite

Dettagli

Modulazione ormonale del ricambio

Modulazione ormonale del ricambio Corso Scienze Tecniche Dietetiche Applicate MED/49 Scienze Tecniche Dietetiche Applicate Anno Accademico 2013-14 Modulazione ormonale del ricambio calcico Maria Luisa Eliana Luisi Parametri del ricambio

Dettagli

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali

Dettagli

Acqua: nutriente essenziale

Acqua: nutriente essenziale Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

VADEMECUM PER MISURA DELLA VITAMINA D (25-idrossivitamina D e 1,25-diidrossivitamina D)

VADEMECUM PER MISURA DELLA VITAMINA D (25-idrossivitamina D e 1,25-diidrossivitamina D) DAI Diagnostica di Laboratorio - Laboratorio Generale - Direttore Dr. Gianni Messeri Gentile Collega, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento delle richieste di dosaggio di vitamina D (25-

Dettagli

forme diabetiche Diabete di tipo I o magro o giovanile (IDDM): carenza primaria di insulina, più frequente nei giovani e nei bambini. Il deficit insulinico consegue (per predisposizione ereditaria o per

Dettagli

Università degli Studi di Torino Facoltà di Agraria Il calcio..

Università degli Studi di Torino Facoltà di Agraria Il calcio.. Università degli Studi di Torino Facoltà di Agraria Il calcio.. Prof. Vincenzo Gerbi Il calcio È il minerale presente in maggior quantità nel corpo umano, circa 1.200 gr Il 99% costituente di scheletro

Dettagli

Esami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it

Esami per la valutazione della funzionalità epatica. www.slidetube.it Esami per la valutazione della funzionalità epatica Enzimi epatici si dividono in markers di danno epatico markers di ostruzione delle vie biliari ENZIMI EPATICI Alanina aminotransferasi (ALT) Aspartato

Dettagli

Vitamine, Acqua e Sali Minerali. di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca

Vitamine, Acqua e Sali Minerali. di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca Vitamine, Acqua e Sali Minerali di Dea Bordin, Matzedda Davide & Pitrone Gianluca Sali Minerali di Gianluca Pitrone Generalità: I Sali Minerali hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli

Dettagli

Dora Di Mauro. Clinica Pediatrica Università degli Studi di Parma

Dora Di Mauro. Clinica Pediatrica Università degli Studi di Parma Dora Di Mauro Clinica Pediatrica Università degli Studi di Parma Per tal motivo le forme carenziali erano molto diffuse E solo nel 1645 che Daniel Whistler, studente di medicina inglese, fa una prima

Dettagli

12/11/14. La struttura istologica dell osso. Rimodellamento del tessuto osseo. Osteoclas* Le cellule dell osso. La matrice dei connettivi calcificati

12/11/14. La struttura istologica dell osso. Rimodellamento del tessuto osseo. Osteoclas* Le cellule dell osso. La matrice dei connettivi calcificati La struttura istologica dell osso dell osso (98%) Stra* minerali di copertura (l'idrossilapa*te Ca10(PO4)6(OH)2: consiste in 60% di calcio, 30% di fosforo e 10% di ossigeno e idrogeno) Impalcatura di fibrille

Dettagli

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA Ruolo fisiologico del calcio Omeostasi del calcio ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO OMEOSTASI GLICEMICA Il livello normale di glicemia? 90 mg/100 ml Pancreas

Dettagli

Funzioni principali. Il ferro è il costituente di:

Funzioni principali. Il ferro è il costituente di: Il ferro è un minerale molto importante per il sangue. E' utilizzato nella produzione dell'emoglobina (una proteina presente nei globuli rossi). In particolare, l'emoglobina è la proteina responsabile

Dettagli

IL LATTE. Le femmine dei mammiferi cominciano a produrre latte al termine della gravidanza in seguito a stimoli neuroendocrini.

IL LATTE. Le femmine dei mammiferi cominciano a produrre latte al termine della gravidanza in seguito a stimoli neuroendocrini. IL LATTE DEFINIZIONE GENERALE Per latte alimentare si intende il prodotto ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa di animali in buono stato di salute e di nutrizione. Le femmine dei

Dettagli

OSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci?

OSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci? OSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci? Una corretta alimentazione, in tutte le fasi della vita, è il miglior modo di prevenire l osteoporosi. L osteoporosi deve essere

Dettagli

DA MADRE. Èla madre che -

DA MADRE. Èla madre che - DA MADRE a figlio 2 Èla madre che - durante la gravidanza e l allattamento - dona al figlio tutto il calcio necessario a formare lo scheletro. Durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, il

Dettagli

OSTEOPOROSI. CENTRO PREVENZIONE DIAGNOSI e TERAPIA DELL OSTEOPOROSI. *Come prevenirla* *Come curarla* *Consigli pratici* Resp. Dott.

OSTEOPOROSI. CENTRO PREVENZIONE DIAGNOSI e TERAPIA DELL OSTEOPOROSI. *Come prevenirla* *Come curarla* *Consigli pratici* Resp. Dott. C. I. D. I. M. U. CENTRO PREVENZIONE DIAGNOSI e TERAPIA DELL OSTEOPOROSI Resp. Dott. Antonio Vercelli OSTEOPOROSI *Come prevenirla* *Come curarla* *Consigli pratici* *Cos è l osteoporosi?* L osteoporosi

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici

Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono

Dettagli

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri

SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz www.fisiokinesiterapia.biz Il tessuto osseo Prof. Fulvio Vitiello malattie metaboliche dell'osso 1 Il tessuto osseo: tessuto connettivo specializzato Funzione meccanica supporto della struttura corporea

Dettagli

Ferro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina

Ferro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina L anemia sideropenica (cause ed effetti) FERRO (Fe) TIPOLOGIE NELL ORGANISMO Ferro funzionale: emoglobina, mioglobina, enzimi i respiratori i Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto:

Dettagli

FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE

FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE FISIOPATOLOGIA dell EQUILIBRIO ACIDO-BASE ACIDO = molecola contenente atomi di idrogeno capaci di rilasciare in soluzione ioni idrogeno (H( + ) BASE = ione o molecola che può accettare uno ione idrogeno

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

Biologia della Leadership un neurone fa l azienda? Oscar Pepino, Riccardo Conturbia, Michela Pepino

Biologia della Leadership un neurone fa l azienda? Oscar Pepino, Riccardo Conturbia, Michela Pepino Biologia della Leadership un neurone fa l azienda? Oscar Pepino, Riccardo Conturbia, Michela Pepino Indice Introduzione Conclusioni 2 Introduzione Intendiamo sfruttare il paradigma del corpo umano e delle

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO Versione: 001392_005259_RCP.doc Documento reso disponibile da AIFA il 10/06/2016 RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Calcium Sandoz 1000 mg granulato effervescente

Dettagli

Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati

Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE

Dettagli

FAME, APPETITO E SAZIETA

FAME, APPETITO E SAZIETA FAME, APPETITO E SAZIETA 1 FAME Necessità di un organismo ad assumere cibo Nel sistema nervoso centrale, a livello ipotalamico, si distinguono due zone il centro della fame il centro della sazietà La prima

Dettagli

OSTEOPATIE METABOLICHE: METABOLISMO DEL CALCIO E DEL FOSFORO-ORMONI ORMONI CALCIOTROPI-SCHELETRO www.fisiokinesiterapia.biz RIPARTIZIONE DEL CALCIO NELL ORGANISMO CALCIO MINERALIZZATO DELLE OSSA = 98%

Dettagli

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica Quando l insufficienza renale ti fa perdere l equilibrio, Fosforo Calcio cosa puoi fare per controllare il fosforo Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI

Dettagli

Il sistema endocrino

Il sistema endocrino Il sistema endocrino 0 I messaggeri chimici 0 I messaggeri chimici coordinano le diverse funzioni dell organismo Gli animali regolano le proprie attività per mezzo di messaggeri chimici. Un ormone è una

Dettagli

NEFROLITIASI ACUTA. Più raro dolore addominale prevalemtemete anteriore

NEFROLITIASI ACUTA. Più raro dolore addominale prevalemtemete anteriore NEFROLITIASI ACUTA Dolore costante e non colico, localizzato al fianco eo irradiato all inguine. Micro-macroematuria. Sovente nausea e vomito. Più raro dolore addominale prevalemtemete anteriore NEFROLITIASI

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

Conosciamo le nostre ossa

Conosciamo le nostre ossa Conosciamo le nostre ossa 1. I l capitolo in questione potrebbe apparire a prima vista, un po «pesante»: se la pensate così potete evitarlo passando subito alle altre sezioni. Ma se siete interessati a

Dettagli

MALATTIE DELLE PARATIROIDI L IPERPARATIROIDISMO DOTTOR ROBERTO CESAREO

MALATTIE DELLE PARATIROIDI L IPERPARATIROIDISMO DOTTOR ROBERTO CESAREO MALATTIE DELLE PARATIROIDI L IPERPARATIROIDISMO DOTTOR ROBERTO CESAREO Cosa sono le paratiroidi? Le paratiroidi sono ghiandole situate nel collo, posteriormente alla tiroide. Generalmente in numero di

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

Dall inizio alla fine, un binomio inscindibile: Calcio piu vit. A e D

Dall inizio alla fine, un binomio inscindibile: Calcio piu vit. A e D Dall inizio alla fine, un binomio inscindibile: Calcio piu vit. A e D IL CALCIO La definizione classica per questo elemento e quella di essere un Metallo Alcalino Terroso. Non si trova libero in Natura,

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido

Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido Il mantenimento dell omeostasi cellulare dipende dai sistemi che permettono lo scambio di molecole tra citoplasma e liquido extracellulare e dalla loro regolazione. Membrana cellulare Ogni cellula presenta

Dettagli

ETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche.

ETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche. L etanolo, nonostante l elevato valore energetico, non può essere considerato un nutriente poiché: non svolge una funzione plastica non è essenziale. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente

Dettagli

L 80% del fabbisogno di vitamina D è garantito dall irradiazione solare in quanto il contenuto di vitamina D nei comuni alimenti è scarso.

L 80% del fabbisogno di vitamina D è garantito dall irradiazione solare in quanto il contenuto di vitamina D nei comuni alimenti è scarso. Premessa La vitamina D è un gruppo di pro-ormoni liposolubili costituito da 5 diverse vitamine: vitamina D1, D2, D3, D4 e D5. Le due più importanti forme nella quale la vitamina D si può trovare sono la

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA

CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E

Dettagli

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry:

Osteointegrazione. Definizione della American Academy of Implants Dentistry: Osteointegrazione 1 Osteointegrazione Definizione della American Academy of Implants Dentistry: "Contatto che interviene senza interposizione di tessuto non osseo tra osso normale rimodellato e un impianto

Dettagli

Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco.

Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco. Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco. Svolgono funzioni biologiche di fondamentale importanza e possono

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

COMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16

COMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16 COMUNICAZIONE TRA CELLULA ED AMBIENTE FGE AA.2015-16 OMEOSTASI Fisiologia Umana La fisiologia è la scienza che studia i meccanismi di funzionamento degli organismi viventi. E una scienza integrata che

Dettagli

OSTEROARTROSI E OSTEOPOROSI

OSTEROARTROSI E OSTEOPOROSI OSTEROARTROSI E OSTEOPOROSI Le estremità ossee nelle articolazioni sono coperte da cartilagine articolare che funziona da ammortizzatore elastico e da superficie resistente all usura. Lo scheletro è costituito

Dettagli

www.goherb.eu PERSONAL WELLNESS COACH

www.goherb.eu PERSONAL WELLNESS COACH L evoluzione della nutrizione negli ultimi decenni accompagna effetti nutrizionali positivi ma anche negativi! Gli scienziati hanno constatato una diminuzione della DENSITÁ delle vitamine e i minerali

Dettagli

Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori

Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori Valutazione della qualità delle fonti fibrose e ottimizzazione del loro utilizzo nei digestori Andrea Formigoni andrea.formigoni@unibo.it 7 INFOBIOGAS Montichiari - 28 gennaio 2011 Cos è la fibra? Costituenti

Dettagli

Funzioni dello stomaco

Funzioni dello stomaco corpo antro Funzioni dello stomaco 1. Storage accumulo di cibo in seguito ad apertura del SEI 2. Mescolamento del cibo con le secrezioni gastriche fino a formare una poltiglia acida detta chimo 3. Digestione

Dettagli

METABOLISMO DEI LIPIDI

METABOLISMO DEI LIPIDI METABOLISMO DEI LIPIDI Generalità I lipidi alimentari, per poter essere assorbiti dall organismo umano, devono essere preventivamente digeriti (ad eccezione del colesterolo), cioè, trasformati in molecole

Dettagli

la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE

la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE Il ph è l unità di misura dell acidità che va da 0 (acido) a 14 (basico o alcalino). 7 è il valore neutro. Il metodo più facile per avere un

Dettagli

OBESITA. 11 Aprile 2013

OBESITA. 11 Aprile 2013 OBESITA 11 Aprile 2013 L obesità è una patologia cronica caratterizzata dall eccessivo accumulo di tessuto adiposo nell organismo ed è causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito

Dettagli

Il consumo delle Pere contro l insorgenza delle patologie renali Dott. Fabio Fabbian, Dipartimento di Scienze Mediche - UNIFE

Il consumo delle Pere contro l insorgenza delle patologie renali Dott. Fabio Fabbian, Dipartimento di Scienze Mediche - UNIFE Il consumo delle Pere contro l insorgenza delle patologie renali Dott. Fabio Fabbian, Dipartimento di Scienze Mediche - UNIFE Storia della calcolosi La storia della calcolosi delle vie urinarie risale

Dettagli

con la dissoluzione di rocce (magnesio, calcio, solfato, idrogeno) e altri elementi (CO2). Donat Written by l, d F Y H:i - Last Updated l, d F Y H:i

con la dissoluzione di rocce (magnesio, calcio, solfato, idrogeno) e altri elementi (CO2). Donat Written by l, d F Y H:i - Last Updated l, d F Y H:i Rogaška Slatina vanta una delle sorgenti più preziose in tutta Europa. Già da molti secoli viene scelta come meta da numerosi ospiti, che vogliono ripristinare nel proprio corpo l'equilibrio dei sali minerali

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I I TRASPORTI ATTRAVERSO MEMBRANE BIOLOGICHE Movimenti di piccoli soluti attraverso le membrane 2 categorie generali Trasporto

Dettagli

Regione cerniera monomero regione cerniera

Regione cerniera monomero regione cerniera Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)

Dettagli

DIAGNOSTICA ENZIMATICA

DIAGNOSTICA ENZIMATICA DIAGNOSTICA ENZIMATICA GLI ENZIMI SI DOSANO SU DIVERSI LIQUIDI BIOLOGICI: - PLASMA O SIERO - Altre matrici: URINE, SALIVA, ESSUDATI, ecc. I CONTESTI DIAGNOSTICI IN CUI SI USANO QUESTI DOSAGGI SONO DUE:

Dettagli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi

Dettagli

Dott.ssa Ilaria Barchetta

Dott.ssa Ilaria Barchetta Dott.ssa Ilaria Barchetta Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università di Roma Diverse evidenze sperimentali hanno dimostrato una influenza diretta della vitamina D non solo

Dettagli

PREVENZIONE E SALUTE GLOBALE

PREVENZIONE E SALUTE GLOBALE PREVENZIONE E SALUTE GLOBALE SI PARTE DALLA VITAMINA D Relatore dr Donata Soppelsa Medico di medicina generale Associato alla Società Italiana di Nutriceutica Quali domande? E sufficiente l integrazione

Dettagli

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE

logo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base

Dettagli

Sistema Endocrino 4. Ormoni tiroidei. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli

Sistema Endocrino 4. Ormoni tiroidei. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Sistema Endocrino 4. Ormoni tiroidei Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Obiettivi Tiroide: tiroide e follicoli tiroidei Biosintesi, meccanismi cellulari, iodio tiroideo, trasporto

Dettagli

Minerali. Macrominerali elementi il cui fabbisogno giornaliero è superiore a 100mg

Minerali. Macrominerali elementi il cui fabbisogno giornaliero è superiore a 100mg I sali minerali I Minerali L importanza dei minerali per la salute dell uomo è stata riconosciuta solo negli ultimi anni esistono più di 100 minerali e di questi almeno 50 sono da ritenere di importanza

Dettagli

LA DIETA VEGETARIANA

LA DIETA VEGETARIANA LA DIETA VEGETARIANA La dieta vegetariana è uno dei modelli dietetici a base vegetale che esclude rigorosamente dall alimentazione la carne di qualsiasi animale. È basata su cereali, legumi, verdura e

Dettagli

VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI

VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI VIE DI INTRODUZIONE ED ASSORBIMENTO DEI FARMACI I farmaci possono essere introdotti nell organismo per via enterale e per via parenterale.. Con la somministrazione enterale (enteron = intestino), il farmaco

Dettagli

Bilancio Sodio e Potassio

Bilancio Sodio e Potassio Bilancio Sodio e Potassio Sodio E l elemento fondamentale per: Controllo osmolalità Mantenimento volume del LEC Mantenimento Pressione arteriosa L introduzione giornaliera di sodio con la dieta (200 meq/l)

Dettagli

Alimenti. Gruppi Alimentari

Alimenti. Gruppi Alimentari Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La

Dettagli

Funzioni del CALCIO Contrazione dei muscoli Tono vascolare Sintesi ed uptake di neurotrasmettitori Secrezioni di ormoni

Funzioni del CALCIO Contrazione dei muscoli Tono vascolare Sintesi ed uptake di neurotrasmettitori Secrezioni di ormoni Funzioni del CALCIO Contrazione dei muscoli Tono vascolare Sintesi ed uptake di neurotrasmettitori Secrezioni di ormoni Trasduzione intracellulare dei segnali Sintesi dell osso Coagulazione Fabbisogno

Dettagli

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura

Dettagli

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

LATTE E DERIVATI E TUMORE. Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano

LATTE E DERIVATI E TUMORE. Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano LATTE E DERIVATI E TUMORE Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano MEDIE (g/die) DI CONSUMO DI LATTICINI IN ITALIA: INDAGINE INRAN-SCAI 2005

Dettagli

Riassunto delle caratteristiche del prodotto

Riassunto delle caratteristiche del prodotto Riassunto delle caratteristiche del prodotto 1 DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITÀ MEDICINALE Calcio Carbonato + vitamina D3 ABC 1000 mg/880 U.I. granulato effervescente 2 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Dettagli

Nuove acquisizioni patogenetiche nell osteodistrofia renale.

Nuove acquisizioni patogenetiche nell osteodistrofia renale. Nuove acquisizioni patogenetiche nell osteodistrofia renale. Sequenza di eventi patogenetici (seconda metà anni 70 seconda metà anni 90) IRC deficit di attivazione ridotta escrezione della vitamina D di

Dettagli

ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE

ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE ENDOCRINOLOGIA E NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 6 GHIANDOLE SURRENALI ZONE Struttura La porzione più esterna della corticale, la zona glomerulare, è costituita da piccole cellule mentre la porzione centrale,

Dettagli

Vitamina D: passato, presente e futuro. Dott. Giuliano Bucciardini MMG

Vitamina D: passato, presente e futuro. Dott. Giuliano Bucciardini MMG Vitamina D: passato, presente e futuro Dott. Giuliano Bucciardini MMG Un po' di storia Nel 1650 l'inglese Francis Glisson descrive accuratamente il rachitismo (peraltro noto sin dall'antichità) in De rachitade.

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

Indice. Traduttori. Ringraziamenti PRIMA SEZIONE TESSUTI DURI E TESSUTI MOLLI DEL CAVO ORALE 1

Indice. Traduttori. Ringraziamenti PRIMA SEZIONE TESSUTI DURI E TESSUTI MOLLI DEL CAVO ORALE 1 Indice Prefazione Traduttori Ringraziamenti XIII XV XVII PRIMA SEZIONE TESSUTI DURI E TESSUTI MOLLI DEL CAVO ORALE 1 1. Metabolismo del calcio e del fosfato 3 L importanza del calcio nell organismo 3 Bilancio

Dettagli

OSTEOPOROSI perdita di massa ossea microarchitettura tendenza alle fratture

OSTEOPOROSI perdita di massa ossea microarchitettura tendenza alle fratture OSTEOPOROSI DEFINIZIONE: Malattia scheletrica sistemica caratterizzata dalla perdita di massa ossea e dalla distruzione della microarchitettura del tessuto osseo con conseguente aumento della fragilità

Dettagli

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride

Dettagli

VITAMINA D o COLECALCIFEROLO

VITAMINA D o COLECALCIFEROLO VITAMINA D o COLECALCIFEROLO Con il termine vitamina D si riferisce ad un gruppo di pro-ormoni liposolubili. Le principali forme di vitamina D sono rappresentate dalla Vitamina D 2 che deriva dall ergosterolo

Dettagli

Parto e prime cure al vitello

Parto e prime cure al vitello Parto e prime cure al vitello VARIAZIONI ORMONALI IN PROSSIMITÀ DEL PARTO PROGESTERONE PLACENTA ESTROGENI + stimoli da pressione nella cervice e vagina IPOFISI MATERNA OSSITOCINA MIOMETRIO UTERINO + PLACENTOMI

Dettagli

FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI

FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI FABBISOGNO ENERGETICO DEI CANI E DEI GATTI NEI DIVERSI STATI FISIOLOGICI Fabbisogno energetico dei cani a diversi stati fisiologici (kcal/em). PESO CORPOREO (kg) MANTENIMENTO (kcal/em) TARDA GRAVIDANZA

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli