L USO DELLA FORZA NEL QUADRO DEL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA DELLE NAZIONI UNITE. ISPI, 13 ottobre 2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L USO DELLA FORZA NEL QUADRO DEL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA DELLE NAZIONI UNITE. ISPI, 13 ottobre 2016"

Transcript

1 L USO DELLA FORZA NEL QUADRO DEL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA DELLE NAZIONI UNITE ISPI, 13 ottobre 2016

2 IL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA DELLE NAZIONI UNITE: Il RUOLO DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA Art. 24 Carta NU: gli Stati membri delle NU affidano al CdS la responsabilità principale del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale Cap. VI Carta NU (artt ): funzioni di tipo diplomatico-conciliativo Cap. VII Carta NU (artt.39-51): azioni per fronteggiare minacce alla pace, violazioni della pace e atti di aggressione

3 Carta NU, Art. 23 Composizione Il Consiglio di sicurezza si compone di quindici Membri delle Nazioni Unite. Repubblica di Cina, Francia, URSS, Regno Unito e Stati Uniti sono membri permanenti del Consiglio di sicurezza. L Assemblea generale elegge altri dieci Membri delle NU quali membri non permanenti del Consiglio di sicurezza, avendo speciale riguardo, in primo luogo, al contributo dei Membri delle NU al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale ed agli altri fini dell Organizzazione, ed in secondo luogo ad un equa distribuzione geografica

4 Il Capitolo VII della Carta Artt. 39 Presupposti d azione CDS Art. 40 Misure provvisorie Art. 41 misure non implicanti l uso della forza SSC- Sistema centralizzato Art. 42 misure implicanti l uso della forza Art. 43, 46 e 47 mezzi e modalità d azione (accordi, meccanismo di comando)

5 Il Capitolo VII della Carta Artt. 39 ss. Accentramento nel Consiglio di sicurezza della competenza in materia di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale Condizioni: esistenza di una minaccia o di una violazione della pace o di un atto di aggressione Poteri: Raccomandare o decidere le misure necessarie Sono competenze esclusive 5

6 La costituzione di forze armate dell ONU secondo la Carta (SSC Sistema centralizzato) Art. 42, Carta delle Nazioni Unite Se il Consiglio di sicurezza ritiene che le misure previste nell art. 41 siano inadeguate o si siano dimostrate inadeguate, esso può intraprendere, con forze aeree, navali o terrestri, ogni azione che sia necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale. Tale azione può comprendere dimostrazioni, blocchi ed altre operazioni mediante forze aeree, navali o terrestri di Membri delle Nazioni Unite Discrezionalità del CDS rispetto alla gradualità Uso della forza contro uno Stato oppure al suo interno Caratteri: operazioni di polizia internazionale (direzione e controllo del CDS)

7 Modalità di attuazione delle misure implicanti l uso della forza previste dalla Carta ONU e nella prassi i) Carta ONU (art. 42) Intervento armato CDS Artt mai attuati Mancata fornitura di contingenti su base permanente da parte degli Stati sulla base di accordi col CdS Mancato funzionamento del Comitato di Stato maggiore Capi di stato maggiore dei membri permanenti sotto la direzione del CdS ii) Alternative nella prassi: Le autorizzazioni all uso della forza armata Le Peace keeping operations 7

8 La prassi delle autorizzazioni all uso della forza Prassi delle autorizzazioni molto variegata Schematizzando: Operazioni belliche contro uno Stato (violazione della pace) Il precedente della Corea (1950) Guerra del golfo (Ris. 678 del 1990) Operazioni coercitive (di interdizione militare) condotte con forze navali in relazione ad embarghi Rhodesia del Sud (1966) Golfo persico (1990) Ex-Jugoslavia ( ) Somalia (1992); Haiti ( ); Sierra Leone (1997)

9 La prassi delle autorizzazioni all uso della forza Operazioni militari coercitive condotte all interno di uno Stato in presenza di minacce alla pace (crisi di carattere umanitario) della prima metà degli anni 90 Somalia - Ris. 794 del 1992 (Operazione Restore Hope di UNITAF) Ex-Jugoslavia - Ris. 770 (1992); Ris. 816 e 836 (1993); Ris. 908 e 958 (1994); Ris. 981 (1995) Ruanda - Ris. 929 del 1994 (Operazione Turquoise) Haiti - Ris. 940 (1994)

10 La prassi delle autorizzazioni all uso della forza La prassi successiva relativa alle autorizzazioni in presenza del consenso e/o su richiesta dello Stato di destinazione e collegate a operazioni di peacekeeping multifunzionali - Operazione ALBA (1997) e Operazione INTERFET (1999) L uso autorizzato della forza nel caso dei processi c.d. di Nation-Building i) le amministrazioni internazionali di territori (UNMIK in Kosovo e UNTAET a Timor est) ii) Le situazioni conseguenti ad occupazioni militari (ISAF in Afghanistan e l Iraq)

11 Fondamento e compatibilità delle autorizzazioni col sistema delle Nazioni Unite Posizioni dottrina minoritarie: tesi della illegittimità ai sensi della Carta: incompatibilità con l art. 42 e ss.; (Allegretti, Bernardini, Morin, Matsui) Acquiescenza degli Stati o Posizioni dottrina ormai largamente maggioritarie (tesi della legittimità delle autorizzazioni) Posizioni favorevoli alla formazione di una norma consuetudinaria modificativa o integrativa del Cap. VII (Conforti, Frank) Posizione dominante favorevole ad una interpretazione estensiva (o soltanto funzionale) dell art. 42 (Starace, Marchisio, Klein, Greenwood, Sarooshi, Kolb, ecc.)

12 Fondamento e compatibilità delle autorizzazioni col sistema delle Nazioni Unite Posizione prevalente favorevole ad una interpretazione estensiva dell art. 42 indica un modello unitario di autorizzazioni (Sarooshi, Kolb) autorizzazioni conformi al modello autorizzazioni illegittime (ultra vires)

13 Caratteri del modello di autorizzazioni riconducibili al sistema delle Nazioni Unite: l overall authority and control del CDS Controllo politico e direzione strategica da parte del CDS L organizzazione non ha poteri di comando militare, ma può controllare e dirigere le operazioni militari Potere di controllo generale del CDS: i) chiarezza obiettivi operazione; ii) supervisione costante CDS sulle modalità d attuazione iii) raccolta da parte del CDS delle informazioni necessarie per verificare il modo in cui i poteri vengono esercitati (in caso di mancanza di uno di questi parametri si tratterebbe di autorizzazioni illegittime)

14 Posizioni tendenti ad allargare l ambito delle «autorizzazioni» Teorie sulle autorizzazioni «implicite» Guerra in Kosovo 1999 (ris del 1998) Guerra in Irak 2003 (ris del 2002) Teorie sulla «reviviscenza» delle autorizzazioni Guerra in Irak 2003 (reviviscenza Ris. 678) Teorie sulle «sanatorie» successive Ris (1999) sulla guerra in Kosovo

15 Intervento in Libia (2011) Ris (17/3/2011) Voto favorevole 10 Stati (astensione di Brasile, Germania, India, Russia e Cina) Autorizzazione uso forza: Par. 4 proteggere i civili e le aree popolate sotto minaccia di attacco; esclude esplicitamente soltanto l occupazione sotto qualsiasi forma del territorio libico Par. 8 istituzione di una no-fly zone su spazio aereo libico Par. 13 ispezione navi e aeromobili No termine finale Non è accorpabile al sistema ONU indeterminatezza obiettivi (Villani, Picone); né al diritto internazionale generale (Picone) intervento umanitario

16 Le operazioni di peace-keeping: alcuni dati statistici Totale operazioni attuali: 15 Totale operazioni dal 1948: 68, di cui: 13 nel periodo dal 1988

17 Statistiche Personale totale attuale: , di cui: in uniforme (83343 contingenti, forze di polizia, 1864 osservatori militari), provenienti da 114 paesi Personale civile internazionale: 5128 Personale civile locale: Volontari delle NU: Personale deceduto in operazioni di pace dal 1948 ad oggi: 3164 Bilancio 1 luglio giugno 2014: 7.5 miliardi di dollari (Italia sesto contributore) Costo delle operazioni dal 1948 al 30 giugno 2008: circa 69 miliardi di dollari

18

19 Definizioni OPK No definizione ufficiale Elementi distintivi: prassi del Segretariato - Caratteri: Operazioni realizzate direttamente dall Organizzazione, effettuate con personale militare (talvolta civile) fornita da Stati membri su base volontaria (accordi ad hoc); comando e controllo ONU (Segretario generale); autorità politica CDS - Scopo generale: mantenere o ristabilire pace e sicurezza in uno o più paesi in situazioni di crisi o conflitto

20

21 Modello tradizionale Peacekeeping ASPETTI ORGANIZZATIVI Ruolo del Segretario generale Il Consiglio di sicurezza delega il Segretario generale a: Reperire e organizzare le forze, stipulando accordi con gli Stati membri Dirigere le operazioni di peacekeeping, sotto il controllo politico del Consiglio di sicurezza

22 Modello tradizionale Peacekeeping ASPETTI ORGANIZZATIVI Il Segretario generale: i) dirige l operazione attraverso il Comandante supremo della forza (capo missione), da lui designato in accordo con il CDS ii) Generalmente delega la funzione strategicooperativa ad un Rappresentante speciale che segue l operazione sul campo

23 Peacekeeping tradizionale Contingenti I contingenti nazionali portano l uniforme del loro paese, ma indossano in aggiunta le insegne delle Nazioni Unite (caschi blu) Rimangono soggetti alla disciplina militare del loro paese, ma devono coordinarsi sotto le direttive del Comandante della forza Nello svolgimento delle operazioni sono tenuti al rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario

24 Peacekeeping tradizionale CARATTERI DELL OPERAZIONE: 1) Imparzialità e neutralità della forza (no pregiudizio pretese e posizioni parti in causa; requisito essenzialmente politico) 2) Consenso dello Stato territoriale (parti) (segue) 3) Divieto di uso della forza armata dei contingenti ONU, se non a titolo di legittima difesa

25 Uso forza OPK Modello tradizionale: uniformità nell applicazione del principio che regola l uso della forza - Membri OPK possono usare la forza: i) per rispondere ad attacchi diretti contro la propria persona (e contro coloro che sono affidati alla loro protezione) ii) iii) iv) Per reagire ai tentativi, mediante uso della forza, di impedire loro di svolgere il mandato. Carattere prevalentemente difensivo: non devono prendere l iniziativa dell uso delle armi Carattere flessibile regola (contesto, ampiezza mandato)

26 Uso forza OPK OPK tradizionali; mai state dotate di armamenti necessari per svolgere operazioni su larga scala (di enforcement) Anni 90 - Unici due casi abbandono modello una certa fase dell ONUC e UNOSOM II no consenso (ma anche in questi casi il modello tradizionale appare lo schema di riferimento OPK «robuste»; uso di tutti i mezzi necessari; senza riferimento alla legittima difesa; non sono operazioni di enforcement postulano il consenso delle parti

27 Peacekeeping «robusto» A partire dal 2000: MINUSIL (Sierra Leone), MONUC (Congo)/dal 2010 (MONUSCO), ONUCI (Costa D Avorio), MINUAD (Darfur), UNIFIL (Libano) Autorizzazione ad usare «tutti i mezzi necessari» (Cap. VII) senza esplicito riferimento alla legittima difesa Consenso preventivo di tutte le parti coinvolte (no «imposizione della pace») Mandato chiaro

28 Peacekeeping «robusto» Condizioni per l impiego della forza: mandato chiaro e fermo consenso delle parti espresse nel testo della risoluzione (anche eccezioni) es. 1565, MONUC anche a titolo «preventivo, per prevenire attacchi armati» es: MINAUD (Ris. 1769, 2007) non modifica la natura dell operazione: «azione coercitiva non è il fine, ma uno strumento» cautela nell applicazione di questo principio (extrema ratio)

29 FONDAMENTO GIURIDICO OPK OPK tradizionali Requisito consenso è cruciale: 1. - base per il fondamento giuridico 2. - limite all esercizio delle funzioni delle OPK 3. - autorità statali o autorità di fatto (principio di effettività) OPK «robuste» / Capitolo VII Carta ONU (svolgono una funzione per il mantenimento della pace che implica l uso della forza ma non sono operazioni coercitive in quanto postulano il consenso

30 Conclusioni SSC forte connotazione politica (consenso/veto «big five») elementi postwestfaliani uso della forza?? Autorizzazioni uso della forza (strumento alternativo all uso della forza direttamente da parte degli Stati) OPK (strumento per l uso della forza in termini consensuali)

IL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA DELLE NAZIONI UNITE E LA PRASSI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL USO DELLA FORZA

IL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA DELLE NAZIONI UNITE E LA PRASSI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL USO DELLA FORZA IL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA DELLE NAZIONI UNITE E LA PRASSI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL USO DELLA FORZA ISPI, 8 novembre 2016 Master in Diplomacy Christian Ponti Il Capitolo VII della Carta Artt. 39

Dettagli

LE OPERAZIONI DI PEACE-KEEPING DELLE NAZIONI UNITE E L USO DELLA FORZA. ISPI, 10 novembre 2016 Master in Diplomacy Christian Ponti

LE OPERAZIONI DI PEACE-KEEPING DELLE NAZIONI UNITE E L USO DELLA FORZA. ISPI, 10 novembre 2016 Master in Diplomacy Christian Ponti LE OPERAZIONI DI PEACE-KEEPING DELLE NAZIONI UNITE E L USO DELLA FORZA ISPI, 10 novembre 2016 Master in Diplomacy Christian Ponti Statistiche sulle operazioni di peace-keeping (OPK) Totale operazioni attuali:

Dettagli

LE AZIONI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA A TUTELA DELLA PACE

LE AZIONI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA A TUTELA DELLA PACE IL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA PREVISTO DALLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE PROF. GIUSEPPE CATALDI Indice 1 LE AZIONI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA A TUTELA DELLA PACE -----------------------------------

Dettagli

INDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE

INDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE INDICE - SOMMARIO PREMESSA... pag. V PREMESSA ALLA NONA EDIZIONE...» VI PREMESSA ALLA OTTAVA EDIZIONE...» VII PREMESSA ALLA SETTIMA EDIZIONE...» VIII PREMESSA ALLA SESTA EDIZIONE...» VIII PREMESSA ALLA

Dettagli

Indice-Sommario. Premessa alla sesta edizione Premessa alla quarta edizione. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19

Indice-Sommario. Premessa alla sesta edizione Premessa alla quarta edizione. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19 Indice-Sommario Premessa alla sesta edizione XIII Premessa alla quinta edizione XV Premessa alla quarta edizione XVII Premessa alla terza edizione XIX Premessa alla seconda edizione XXI Premessa alla prima

Dettagli

SOMMARIO. Premessa alla sesta edizione... XIII. Premessa alla nona edizione... IX Premessa alla ottava edizione... X

SOMMARIO. Premessa alla sesta edizione... XIII. Premessa alla nona edizione... IX Premessa alla ottava edizione... X SOMMARIO Premessa... V Premessa alla decima edizione... VII Premessa alla nona edizione... IX Premessa alla ottava edizione... X Premessa alla settima edizione... XII Premessa alla sesta edizione... XIII

Dettagli

INDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE

INDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE INDICE - SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla ottava edizione...» V Premessa alla settima edizione...» VII Premessa alla sesta edizione...» VII Premessa alla quinta edizione...» VII Premessa alla

Dettagli

IUS IN BELLO LE FONTI E I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO

IUS IN BELLO LE FONTI E I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO IUS AD BELLUM Schema delle lezioni LA DISCIPLINA DELL USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI NEL DIRITTO INTERNAZIONALE IL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA E L USO DELLA FORZA NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE

Dettagli

CAPITOLO PRIMO ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING

CAPITOLO PRIMO ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING INDICE GENERALE INTRODUZIONE...1 CAPITOLO PRIMO ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING 1. Il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale nell originaria architettura della

Dettagli

DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI

DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI NATALINO RONZITTI DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO Indice-Sommario Premessa Principali abbreviazioni 1 Elenco delle opere citate (con il solo nome dell'autore)

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2222 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COSSIGA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 22 APRILE 2003 Disposizioni sulla missione umanitaria nazionale in Iraq

Dettagli

DIRITTOINTERNAZIONALE DEI CONFLITTIARMATI

DIRITTOINTERNAZIONALE DEI CONFLITTIARMATI NATALINO RONZITTI DIRITTOINTERNAZIONALE DEI CONFLITTIARMATI Seconda edizione G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO Indice-Sommario Premessa alia seconda edizione XIII Premessa alia prima edizione XV Abbreviazioni

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

LA RESPONSABILITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI LA RESPONSABILITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Laura Salvadego, Assegnista di Ricerca Università degli Studi di Ferrara laura.salvadego@unife.it LA CODIFICAZIONE DELLE REGOLE RELATIVE ALLA RESPONSABILITÀ

Dettagli

I soggetti del diritto internazionale: le organizzazioni internazionali

I soggetti del diritto internazionale: le organizzazioni internazionali I soggetti del diritto internazionale: le organizzazioni internazionali Cos è un organizzazione internazionale? Un apparato di organi creato dagli Stati mediante accordo internazionale (cd. Trattato istitutivo)

Dettagli

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE STRUTTURA E FUNZIONE DELL ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE STRUTTURA E FUNZIONE DELL ORDINAMENTO INTERNAZIONALE INDICE-SOMMARIO Premessa XVII INTRODUZIONE STRUTTURA E FUNZIONE DELL ORDINAMENTO INTERNAZIONALE 1. Stato e diritto nell esperienza giuridica interna 1 2. Stato e diritto nell esperienza giuridica internazionale

Dettagli

IL REGIME GIURIDICO INTERNAZIONALE SULL USO DELLA FORZA. Laura Salvadego Assegnista di ricerca, Università di Ferrara

IL REGIME GIURIDICO INTERNAZIONALE SULL USO DELLA FORZA. Laura Salvadego Assegnista di ricerca, Università di Ferrara IL REGIME GIURIDICO INTERNAZIONALE SULL USO DELLA FORZA Laura Salvadego Assegnista di ricerca, Università di Ferrara laura.salvadego@unife.it Premessa ius ad bellum e ius in bello nel DI classico: principio

Dettagli

Evoluzione dell approccio ONU nella prevenzione e gestione dei conflitti

Evoluzione dell approccio ONU nella prevenzione e gestione dei conflitti Evoluzione dell approccio ONU nella prevenzione e gestione dei conflitti La Carta dell ONU si basa sul presupposto che funzioni il principio di sicurezza collettiva e che esista la co-operazione dei 5

Dettagli

Problemi e sfide. La povertà

Problemi e sfide. La povertà Problemi e sfide La povertà LO SVILUPPO UMANO NORD OVEST ATLANTICO EST Molto alto Alto Medio Basso Dati non disponibili INDIANO SUD La ricchezza nel mondo non è distribuita in modo omogeneo. La povertà

Dettagli

Università degli Studi di Parma 12 ottobre Maurizio Arcari

Università degli Studi di Parma 12 ottobre Maurizio Arcari Il parere della Corte Internazionale di Giustizia del 22 luglio2010 sulla conformità al diritto internazionale della Dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo Università degli Studi di Parma

Dettagli

ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ febbraio I TRIBUNALI PENALI INTERNAZIONALI di: Christian Ponti

ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ febbraio I TRIBUNALI PENALI INTERNAZIONALI di: Christian Ponti ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/2017 1 febbraio 2017 I TRIBUNALI PENALI INTERNAZIONALI di: Christian Ponti Tribunali penali internazionali ad hoc per la Ex-Jugoslavia e per il Ruanda (istituiti dal

Dettagli

POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC)

POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) Perché una politica di sicurezza e difesa comune? La politica europea di sicurezza e difesa (PESD) è parte della politica estera e di sicurezza comune (PESC),

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 217

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 217 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 217 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COSSIGA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Norme sull impiego delle Forze armate della Repubblica e delle

Dettagli

Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali

Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali Indice: I. Il ruolo degli organi delle Nazioni Unite in base alla Carta ONU II. Il ruolo degli organi delle Nazioni

Dettagli

Il non belligerante presta aiuto ad una delle Parti senza entrare nel conflitto

Il non belligerante presta aiuto ad una delle Parti senza entrare nel conflitto LA NEUTRALITÀ E L OBBLIGO DI COOPERAZIONE CON LE NAZIONI UNITE Alessandra Annoni Università di Catanzaro alessandra.annoni@unicz.it 1-Reazione dello Stato terzo allo scoppio di un conflitto armato 2 Belligeranza

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 203

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 203 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 203 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COSSIGA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Disciplina dell autorizzazione a Stati esteri all utilizzazione

Dettagli

Corpo Militare della Croce Rossa Italiana Ispettorato Nazionale

Corpo Militare della Croce Rossa Italiana Ispettorato Nazionale della Croce Rossa Italiana Ispettorato Nazionale Giornata di studio «La medicina legale nelle catastrofi» Le Missioni Internazionali del Ten. Col. CRI Vittorio BADALONE Operazioni all estero in ambito

Dettagli

INDICE. Capitolo Secondo: Il diritto internazionale umanitario e i diritti umani

INDICE. Capitolo Secondo: Il diritto internazionale umanitario e i diritti umani INDICE Parte Prima: Il diritto internazionale e i crimini dell individuo Capitolo Primo: Origini, evoluzione, caratteri della giustizia internazionale penale 1. La costituzione di tribunali penali internazionali:

Dettagli

INDICE. INTRODUZIONE. PIANO DELL INDAGINE pag. 1 PARTE PRIMA CAPITOLO I L INGERENZA UMANITARIA UNILATERALE TRA LA DOTTRINA E LA PRASSI

INDICE. INTRODUZIONE. PIANO DELL INDAGINE pag. 1 PARTE PRIMA CAPITOLO I L INGERENZA UMANITARIA UNILATERALE TRA LA DOTTRINA E LA PRASSI INDICE INTRODUZIONE. PIANO DELL INDAGINE pag. 1 PARTE PRIMA CAPITOLO I L INGERENZA UMANITARIA UNILATERALE TRA LA DOTTRINA E LA PRASSI 1. Il significato giuridico di ingerenza umanitaria pag. 9 2. Grozio:

Dettagli

Indice-Sommario. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19. Parte I La disciplina dell uso della forza nelle relazioni internazionali

Indice-Sommario. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19. Parte I La disciplina dell uso della forza nelle relazioni internazionali Indice-Sommario Premessa alla quarta edizione XIII Premessa alla terza edizione XV Premessa alla seconda edizione XVII Premessa alla prima edizione XIX Abbreviazioni 1 Elenco delle opere citate (con il

Dettagli

L'ESERCIZIO NON AUTORIZZATO DEL POTERE STATALE IN TERRITORIO STRANIERO

L'ESERCIZIO NON AUTORIZZATO DEL POTERE STATALE IN TERRITORIO STRANIERO STUDI E PUBBLICAZIONI DELLA RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE 9 FAUSTO POCAR PROFESSORE INCARICATO NELL'UNIVERSITÀ DI MILANO L'ESERCIZIO NON AUTORIZZATO DEL POTERE STATALE IN TERRITORIO

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11

INDICE SOMMARIO. Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Presentazione... pag. 7 Avvertenza...» 9 Abbreviazioni...» 11 Costituzione della Repubblica Italiana 1. Delib.ne Assemblea Costituente 22 dicembre 1947. Costituzione della Repubblica Italiana...» 25 2.

Dettagli

ISPI MASTER IN DIPLOMACY. La protezione dei civili nei conflitti armati. Linee di tendenza e sfide di: Christian Ponti

ISPI MASTER IN DIPLOMACY. La protezione dei civili nei conflitti armati. Linee di tendenza e sfide di: Christian Ponti ISPI MASTER IN DIPLOMACY A.A. 2016/2017 26 GENNAIO 2016 La protezione dei civili nei conflitti armati. Linee di tendenza e sfide di: Christian Ponti I PRINCIPI GENERALI DI CONDUZIONE DELLA GUERRA Il principio

Dettagli

LEGITTIMA DIFESA COME FORMA DI CONTROMISURA

LEGITTIMA DIFESA COME FORMA DI CONTROMISURA L AUTOTUTELA INDIVIDUALE E COLLETTIVA PROF. GIUSEPPE CATALDI Indice 1 LE CONTROMISURE -------------------------------------------------------------------------------------------------------- 4 2 LEGITTIMA

Dettagli

DIRITTO INTERNAZIONALE

DIRITTO INTERNAZIONALE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2015/2016 DIRITTO INTERNAZIONALE Prof. Cesare Pitea email cesare.pitea@unipr.it ricevimento mercoledì 9:30/11:30 1 PARTE I: LA

Dettagli

COMPENDIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE

COMPENDIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE COMPENDIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Mario Carotenuto Phasar edizioni Mario Carotenuto Compendio di diritto internazionale umanitario Proprietà letteraria riservata 2014 Mario Carotenuto 2014

Dettagli

Diritto ONU e Peace Keeping (a.a )

Diritto ONU e Peace Keeping (a.a ) Diritto ONU e Peace Keeping (a.a. 2012 2013) Prof. Carlo Focarelli carlo.focarelli@alice.it Il Corso di Diritto ONU e Peace Keeping si propone di esaminare il funzionamento delle Nazioni Unite in termini

Dettagli

Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti

Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO= DIRITTO BELLICO o JUS IN BELLO Non riguarda la legittimità del ricorso alla forza

Dettagli

Nazioni Unite, sicurezza collettiva e diritto internazionale dei conflitti armati (a.a cfu)

Nazioni Unite, sicurezza collettiva e diritto internazionale dei conflitti armati (a.a cfu) Nazioni Unite, sicurezza collettiva e diritto internazionale dei conflitti armati (a.a. 2014-2015 6 cfu) Dott.ssa Raffaella Nigro mknigro@tin.it Obiettivi del corso Il Corso di Nazioni Unite, sicurezza

Dettagli

DIRITTO INTERNAZIONALE

DIRITTO INTERNAZIONALE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2015/2016 DIRITTO INTERNAZIONALE Prof. Cesare Pitea email cesare.pitea@unipr.it ricevimento mercoledì 9:30/11:30 1 PARTE III:

Dettagli

A. Barbera-C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, 2014 L ordinamento internazionale

A. Barbera-C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, 2014 L ordinamento internazionale 09/0/2016 1. La «comunità degli stati» e il diritto internazionale 2. Ordinamento internazionale e ordinamento italiano. L adattamento agli obblighi internazionali 4. Il diritto internazionale e la protezione

Dettagli

PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI

PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI Capitolo 1.1. IL DIRITTO 1.1.1. Diritto e società... 3 1.1.2. La norma giuridica... 4 1.1.3. L ordinamento giuridico... 6 1.1.4. Diritto

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Introduzione

INDICE-SOMMARIO. Introduzione INDICE-SOMMARIO Premessa... XVII Opere di carattere generale... XIX Abbreviazioni... XXIII Introduzione 1. Sistema inter-statale, diritto internazionale e valori comuni dell umanita` 1 2. Piano del lavoro

Dettagli

ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ gennaio Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti

ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ gennaio Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/2017 26 gennaio 2017 Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti Precisazioni terminologiche DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO=

Dettagli

Uno sguardo d insieme alla disciplina della condotta delle ostilità e la protezione dei civili nel diritto internazionale umanitario: Linee di

Uno sguardo d insieme alla disciplina della condotta delle ostilità e la protezione dei civili nel diritto internazionale umanitario: Linee di Uno sguardo d insieme alla disciplina della condotta delle ostilità e la protezione dei civili nel diritto internazionale umanitario: Linee di tendenza e sfide di: Christian Ponti Il principio o limite

Dettagli

INTRODUZIONE. STEFANO BALDI e GIUSEPPE NESI

INTRODUZIONE. STEFANO BALDI e GIUSEPPE NESI STEFANO BALDI e GIUSEPPE NESI Creare un legame tra mondo universitario, diplomazia italiana e Nazioni Unite. Questo l obiettivo principale del volume, frutto di un progetto di collaborazione tra la Rappresentanza

Dettagli

DIRITTO INTERNAZIONALE

DIRITTO INTERNAZIONALE Enzo Cannizzaro T S A -i4122~b DIRITTO INTERNAZIONALE Seconda edizione Dipartimento di Scienze Politiche Biblioteca ', Colti NTfoB. )4.1,I. ~ 5~ G. Giappichelli Editore - Torino INDICE-SOMMARIO Premessa

Dettagli

IL REGIME GIURIDICO INTERNAZIONALE SULL USO DELLA FORZA. Laura Salvadego Assegnista di ricerca, Università di Ferrara

IL REGIME GIURIDICO INTERNAZIONALE SULL USO DELLA FORZA. Laura Salvadego Assegnista di ricerca, Università di Ferrara IL REGIME GIURIDICO INTERNAZIONALE SULL USO DELLA FORZA Laura Salvadego Assegnista di ricerca, Università di Ferrara laura.salvadego@unife.it Premessa Iusad bellum: Iusin bello Nel DI classico: principio

Dettagli

STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore Ufficio Pubblica Informazione SCHEDA NOTIZIE RELATIVA ALLA

STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore Ufficio Pubblica Informazione SCHEDA NOTIZIE RELATIVA ALLA STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore Ufficio Pubblica Informazione SCHEDA NOTIZIE RELATIVA ALLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA MISSIONE UE in supporto di AMIS II (African

Dettagli

(2) Titolo così corretto con Comunicato 29 agosto 2006 (Gazz. Uff. 29 agosto 2006, n. 200).

(2) Titolo così corretto con Comunicato 29 agosto 2006 (Gazz. Uff. 29 agosto 2006, n. 200). D.L. 28 agosto 2006, n. 253 (1). Disposizioni concernenti l'intervento di cooperazione allo sviluppo in Libano e il rafforzamento del contingente militare italiano nella missione UNIFIL ridefinita dalla

Dettagli

L Unione europea e il diritto internazionale

L Unione europea e il diritto internazionale L Unione europea e il diritto internazionale I termini del problema L Unione europea è un soggetto di diritto internazionale MA distinto e separato dagli Stati membri È vincolata dal diritto internazionale:

Dettagli

Pil pro capite in dollari USA a PPA, 2008

Pil pro capite in dollari USA a PPA, 2008 8. Lo sviluppo ineguale (1945-28) Pil pro capite in dollari USA a PPA, 28 54 Cile 14.528 55 Messico 14.534 56 Libia 14.192 57 Argentina 14.48 6 Russia 15.947 63 Turchia 13.138 66 Romania 12.6 67 Bulgaria

Dettagli

DECISIONE N.1165 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA ASIATICA OSCE DEL 2015

DECISIONE N.1165 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLA CONFERENZA ASIATICA OSCE DEL 2015 PC.DEC/1165 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIAN Original: ENGLISH 1046 a Seduta plenaria Giornale PC N.1046, punto 5 dell ordine del giorno DECISIONE

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Introduzione... pag. XIII

INDICE - SOMMARIO. Introduzione... pag. XIII INDICE - SOMMARIO Introduzione... pag. XIII CAPITOLO I LA C.D. EFFICIENZA MOTORE DELLA NUOVA DISCIPLINA ASSEMBLEARE INTRODOTTA CON LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO (D.LGS. 17 GENNARIO 2003 N. 6). EFFICIENZA

Dettagli

PROROGA MISSIONI INTERNAZIONALI SECONDO SEMESTRE 2014

PROROGA MISSIONI INTERNAZIONALI SECONDO SEMESTRE 2014 Dossier n. 56 Ufficio Documentazione e Studi 17 settembre 2014 PROROGA MISSIONI INTERNAZIONALI SECONDO SEMESTRE 2014 La Camera ha approvato, in prima lettura e con modificazioni, il disegno di legge conversione

Dettagli

Interventi Civili di Pace per la prevenzione e trasformazione dei conflitti. Modulo 1 Geopolitica dei conflitti e ruolo dell'informazione

Interventi Civili di Pace per la prevenzione e trasformazione dei conflitti. Modulo 1 Geopolitica dei conflitti e ruolo dell'informazione Interventi Civili di Pace per la prevenzione e trasformazione dei conflitti Modulo 1 Geopolitica dei conflitti e ruolo dell'informazione Conoscere gli effetti della guerra per comprendere l urgenza della

Dettagli

Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione

Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione Traduzione 1 Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione Adottati a Kampala l 11 giugno 2010 2 Approvati dall Assemblea federale il 3 Strumenti

Dettagli

IUS IN BELLO LE FONTI E I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO

IUS IN BELLO LE FONTI E I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO IUS AD BELLUM Schema delle lezioni LA DISCIPLINA DELL USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI NEL DIRITTO INTERNAZIONALE IL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA E L USO DELLA FORZA NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE

Dettagli

779 a SEDUTA PLENARIA DEL FORO

779 a SEDUTA PLENARIA DEL FORO Foro di cooperazione per la sicurezza Original: ENGLISH Presidenza: Mongolia 779 a SEDUTA PLENARIA DEL FORO 1. Data: mercoledì 11 febbraio 2015 Inizio: ore 10.05 Fine: ore 11.25 2. Presidenza: Ambasciatore

Dettagli

3. Azioni rispetto a una minaccia alla pace, a una violazione della pace, a un atto di aggressione (cap. VII)

3. Azioni rispetto a una minaccia alla pace, a una violazione della pace, a un atto di aggressione (cap. VII) 100 3. Azioni rispetto a una minaccia alla pace, a una violazione della pace, a un atto di aggressione (cap. VII) Il Consiglio di Sicurezza, che abbiamo visto non essere l unico organo a cui la Carta attribuisce

Dettagli

Definizione di doppia imposizione internazionale

Definizione di doppia imposizione internazionale Definizione di doppia imposizione internazionale Doppia imposizione giuridica: imposizione di imposte similari di due (o più) Stati in capo al medesimo contribuente sul medesimo presupposto impositivo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA POPOLARE. Trattati internazionali, basi e servitù militari

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA POPOLARE. Trattati internazionali, basi e servitù militari Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 2-A PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA POPOLARE Trattati internazionali, basi e servitù

Dettagli

Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione

Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione Traduzione 1 Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione Adottati a Kampala l 11 giugno 2010 2 Approvati dall Assemblea federale il 20 marzo 2015

Dettagli

INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE

INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE LE NOZIONI FONDAMENTALI... 3 Premessa: cosa studiamo?... 3 1. La pluralità degli ordinamenti giuridici e le norme... 4 2.

Dettagli

INDICE CAPITOLO I LA SOCIETÀ INTERNAZIONALE E IL DIRITTO

INDICE CAPITOLO I LA SOCIETÀ INTERNAZIONALE E IL DIRITTO Abbreviazioni... Acronimi... Bibliografia generale... Premessa alla seconda edizione... Premessa alla prima edizione... Foreword (alla prima edizione)... XIII XVII XXV XXIX XXXI XXXV CAPITOLO I LA SOCIETÀ

Dettagli

Il Trattato antartico

Il Trattato antartico Il Sistema del Trattato Antartico L'attuale sistema di amministrazione internazionale dell'antartide trova origine nel tentativo di risolvere il conflitto tra gli interessi particolari di alcuni Stati

Dettagli

Regolamento di servizio dell esercito svizzero

Regolamento di servizio dell esercito svizzero Regolamento di servizio dell esercito svizzero (RS 04) Modifica del 22 novembre 2017 Il Consiglio federale svizzero decreta: I Il regolamento di servizio dell esercito svizzero del 22 giugno 1994 1 è modificato

Dettagli

STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO REPARTO IMPIEGO DELLE FORZE

STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO REPARTO IMPIEGO DELLE FORZE STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO REPARTO IMPIEGO DELLE FORZE STANAG N. 2003 ( All. Aa005 ) OGGETTO: RULES OF ENGAGEMENT ISAF Promulgato il 17 ottobre 2003 ROE ISAF GENERALITA Le Regole d ingaggio (ROE) autorizzano

Dettagli

Emblema di Croce Rossa

Emblema di Croce Rossa Emblema Emblema di Croce Rossa Bandiera Confederazione elvetica Emblema di Croce Rossa 1876 Balcani insanguinati dalla Guerra russo-turca Numerosi soccorritori catturati venivano uccisi perché indossavano

Dettagli

L ORDINAMENTO GIURIDICO INTERNAZIONALE

L ORDINAMENTO GIURIDICO INTERNAZIONALE ix Presentazione... Elenco delle principali abbreviazioni... vii xix PARTE PRIMA DIRITTO INTERNAZIONALE CAPITOLO I L ORDINAMENTO GIURIDICO INTERNAZIONALE 1. Il diritto internazionale come espressione di

Dettagli

NOME ED EMBLEMA DELLA CROCE ROSSA

NOME ED EMBLEMA DELLA CROCE ROSSA Emblema NOME ED EMBLEMA DELLA CROCE ROSSA Furono stabiliti con la I CONV. GINEVRA 1864 NEUTRALITA di ospedali, ambulanze, personale sanitario l adozione di Bracciale e Bandiera, uguale per tutti gli Stati,

Dettagli

CORSO Diritto Europeo delle biotecnologie Organi Giurisdizionali

CORSO Diritto Europeo delle biotecnologie Organi Giurisdizionali CORSO Diritto Europeo delle biotecnologie Organi Giurisdizionali * LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: IL SISTEMA DUALISTICO diritti soggettivi giudice ordinario disapplicazione dell atto illegittimo Interessi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE Corso di laurea Magistrale in Istituzioni e Politiche dei Diritti Umani e della Pace SICUREZZA INTERNAZIO NALE E PEACEKEEPING OPERATI ONS DELLE

Dettagli

Barometro. della solidarietà internazionale. degli Italiani

Barometro. della solidarietà internazionale. degli Italiani Barometro della solidarietà internazionale degli Italiani 2010 Il Barometro della solidarietà internazionale degli Italiani Edizione 2010 FOCSIV - 2010 Sommario Introduzione............................................................

Dettagli

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO Premessa......................................... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali............. 1 2. Il sistema

Dettagli

Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e il volontariato Roma, 25 ottobre 2011

Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e il volontariato Roma, 25 ottobre 2011 Il della Croce Rossa Italiana e il volontariato Roma, 25 ottobre 2011 Magg. Gen. CRI Gabriele LUPINI Ispettore Nazionale del C.R.I. circa 17.000 iscritti, oltre 1.300 medici e 1.200 infermieri Automezzi

Dettagli

STATI GENERALI DELL AVVOCATURA PUBBLICA

STATI GENERALI DELL AVVOCATURA PUBBLICA STATI GENERALI DELL AVVOCATURA PUBBLICA Per interagire durante l evento: Twitter: @fleparinail e @AntonellaMT17 Email: statigeneraliavvocatipubblici@gmail.com 7-8 IN GENERALE La corruzione è particolarmente

Dettagli

Lo status di membro delle OI: acquisto. sospensione

Lo status di membro delle OI: acquisto. sospensione Lo status di membro delle OI: acquisto sospensione perdita recesso Acquisto dello status di membro possono essere membri delle OI gli Stati [anche i Microstati, anche se il trattato istitutivo potrebbe

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA

INDICE PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IX Presentazione... VII PARTE PRIMA IL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA CAPITOLO I STORIA DELL INTEGRAZIONE EUROPEA: L EUROPA COMUNITARIA E LA SUA EVOLUZIONE 1. L origine delle Comunità europee: il Trattato

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE Capitolo 1 IL DIRITTO 1. Le regole prescrittive... pag. 1 2. Regole e sanzioni...»

Dettagli

Regolamento di servizio dell esercito svizzero

Regolamento di servizio dell esercito svizzero Regolamento di servizio dell esercito svizzero (RS 95) Modifica del 9 settembre 1998 Il Consiglio federale svizzero ordina: I Il regolamento di servizio dell esercito svizzero del 22 giugno 1994 1 è modificato

Dettagli

Corte Costituzionale. Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato

Corte Costituzionale. Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato Corte Costituzionale Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato Disciplina costituzionale La disciplina della Corte costituzionale

Dettagli

PARTE I APPROCCIO SANZIONATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO

PARTE I APPROCCIO SANZIONATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO SOMMARIO Presentazione... XI Nota sull Autore... XIII PARTE I APPROCCIO SANZIONATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO Capitolo 1 Profilo sanzionatorio della nuova riforma del lavoro 1. Un approccio di antropologia

Dettagli

Il sistema di sicurezza colle0va delle Nazioni Unite

Il sistema di sicurezza colle0va delle Nazioni Unite Il sistema di sicurezza colle0va delle Nazioni Unite Il sistema delineato dalla Carta Divieto generale dell uso unilaterale della forza Eccezione: legi0ma difesa individuale e colle0va Monopolio dell uso

Dettagli

I soggetti del diritto internazionale: Stati e movimenti insurrezionali

I soggetti del diritto internazionale: Stati e movimenti insurrezionali I soggetti del diritto internazionale: Stati e movimenti insurrezionali Cosa si intende per soggettività giuridica di diritto internazionale? Possesso da parte di un ente di una qualità giuridica astratta

Dettagli

Parte I IL SISTEMA DEGLI STATI E IL GOVERNO DELL UMANITÀ

Parte I IL SISTEMA DEGLI STATI E IL GOVERNO DELL UMANITÀ Indice-sommario Premessa... p. V Opere di carattere generale... Fonti online di reperimento dei documenti... Abbreviazioni....» XVII» XXV» XXVII Introduzione 1. Sistema inter-statale, diritto internazionale

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Centro di informazione Europe Direct CRIE Centro di eccellenza Jean Monnet 13 marzo 2013 LE ISTITUZIONI E GLI ORGANI DELL UNIONE EUROPEA Federica Di Sarcina CRIE Centro

Dettagli

Parte I. Lo Stato moderno. COMP_CompendioDirittoCostituzionale_2014_1.indb :52:55

Parte I. Lo Stato moderno. COMP_CompendioDirittoCostituzionale_2014_1.indb :52:55 Parte I Lo Stato moderno COMP_CompendioDirittoCostituzionale_2014_1.indb 19 19-05-2014 15:52:55 COMP_CompendioDirittoCostituzionale_2014_1.indb 20 19-05-2014 15:52:55 1 Forme di Stato e forme di governo

Dettagli

A - I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. I paesi di provenienza degli alunni con cittadinanza non italiana

A - I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA. I paesi di provenienza degli alunni con cittadinanza non italiana A - I DATI GENERALI DELLA SCUOLA DELL EMILIA-ROMAGNA 1 1 FACT SHEET A.7 I paesi di provenienza degli alunni con cittadinanza non italiana Il Marocco si conferma come il paese di provenienza degli alunni

Dettagli

Il riconoscimento internazionale di Stati e governi

Il riconoscimento internazionale di Stati e governi Il riconoscimento internazionale di Stati e governi I. ll riconoscimento di Stati 1. Principio Il riconoscimento di uno Stato secondo il diritto internazionale è la dichiarazione della volontà di uno Stato

Dettagli

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE; 2. LE FONTI GIURIDICHE; 3. PROTEZIONI: DISCIPLINA E PRESUPPOSTI; 4. LE PROTEZIONI SANCITE DAL I PROT. AGG. 1977; 5.D.

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE; 2. LE FONTI GIURIDICHE; 3. PROTEZIONI: DISCIPLINA E PRESUPPOSTI; 4. LE PROTEZIONI SANCITE DAL I PROT. AGG. 1977; 5.D. SOMMARIO 1. INTRODUZIONE; 2. LE FONTI GIURIDICHE; 3. PROTEZIONI: DISCIPLINA E PRESUPPOSTI; 4. LE PROTEZIONI SANCITE DAL I PROT. AGG. 1977; 5. STATUS GIORNALISTI C.D. EMBEDDED ; 6. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE.

Dettagli

CISL. 02/11/2010. A cura del Dipartimento Comunicazione CISL FP Lazio CISL FP Roma

CISL.   02/11/2010. A cura del Dipartimento Comunicazione CISL FP Lazio CISL FP Roma CISL CONTRATTARE INFORMATI A cura del Dipartimento Comunicazione CISL FP Lazio CISL FP Roma 1 Collegato al Lavoro Disegno di Legge n. 1441 quater F Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di

Dettagli

INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE DIRITTO INTERNAZIONALE E DIRITTO INTERNO NELL ATTRIBUZIONE DI UN COMPORTAMENTO ALLO STATO: LA NOZIONE DI ORGANO DI FATTO

INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE DIRITTO INTERNAZIONALE E DIRITTO INTERNO NELL ATTRIBUZIONE DI UN COMPORTAMENTO ALLO STATO: LA NOZIONE DI ORGANO DI FATTO INTRODUZIONE DIRITTO INTERNAZIONALE E DIRITTO INTERNO NELL ATTRIBUZIONE DI UN COMPORTAMENTO ALLO STATO: LA NOZIONE DI ORGANO DI FATTO 1. Premessa... 1 IL PROBLEMA DELL ORGANO DI FATTO ALLA LUCE DELLE PRINCIPALI

Dettagli

ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELL'UNIONE DELL'EUROPA OCCIDENTALE. Composizione...2 Trasmissione di documenti (Doc. XII-bis)...3

ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELL'UNIONE DELL'EUROPA OCCIDENTALE. Composizione...2 Trasmissione di documenti (Doc. XII-bis)...3 ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELL'UNIONE DELL'EUROPA OCCIDENTALE Composizione...2 Trasmissione di documenti (Doc. XII-bis)...3 COMPOSIZIONE Votazione per l'elezione dei membri effettivi e supplenti componenti

Dettagli

Capitolo I TERRORISMO: NOZIONE STORICA E FILOSOFICA. Capitolo II L ASSOCIAZIONE DI TERRORISMO INTERNAZIONALE

Capitolo I TERRORISMO: NOZIONE STORICA E FILOSOFICA. Capitolo II L ASSOCIAZIONE DI TERRORISMO INTERNAZIONALE INDICE Introduzione... Prefazione.... VII XLI Capitolo I TERRORISMO: NOZIONE STORICA E FILOSOFICA 1. Il terrorismo e i terrorismi... 1 1.1. Il terrorismo internazionale... 7 1.2. Terrorismo e guerra....

Dettagli

Sintesi. Il 12 luglio 2006 il lancio di razzi katyuscia da parte del movimento libanese

Sintesi. Il 12 luglio 2006 il lancio di razzi katyuscia da parte del movimento libanese Sintesi Il 12 luglio 2006 il lancio di razzi katyuscia da parte del movimento libanese Hezbollah sul villaggio israeliano di Zar it ed il rapimento di due soldati israeliani, Ehud Goldwasser e Eldad Regev,

Dettagli

I LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

I LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Presentazione...................................... VII Capitolo I LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI 1.1. Il quadro normativo.............................

Dettagli

Capitolo 3. Dati a confronto

Capitolo 3. Dati a confronto Capitolo 3 Dati a confronto Indice Introduzione...185 Tavola 3.1 Quadro di sintesi: Rete diplomatico-consolare, Personale e Bilancio dei Ministeri degli Esteri (anno 2003)...185 Tavola 3.2 Rete diplomatico

Dettagli

LO STATO E GLI ALTRI ORDINAMENTI. L ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

LO STATO E GLI ALTRI ORDINAMENTI. L ORDINAMENTO INTERNAZIONALE LO STATO E GLI ALTRI ORDINAMENTI. L ORDINAMENTO INTERNAZIONALE L ordinamento giuridico internazionale Diritto internazionale generale e diritto internazionale particolare L adattamento del diritto interno

Dettagli

diritto sindacale di Gino Giugni Pietro Curzio e Mario Giovanni Garofalo aggiornato da

diritto sindacale di Gino Giugni Pietro Curzio e Mario Giovanni Garofalo aggiornato da diritto sindacale di Gino Giugni aggiornato da Lauralba Bellardi, Pietro Curzio e Mario Giovanni Garofalo CACUCCI EDITORE 2010 proprietà letteraria riservata 2010 Cacucci Editore - Bari Via Nicolai, 39-70122

Dettagli