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1 Strade Ferrovie Aeroporti Corso di laurea in ingegneria civile La progettazione stradale Seminario a cura di: I ng. Alessandro Calvi I ng. Fabrizio D Amico UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA

2 Il Progetto

3 La progettazione stradale un articolato processo decisionale che prevede tre diversi livelli di approfondimento Progetto preliminare deve consentire l individuazione della più opportuna soluzione viaria atta ad assolvere le esigenze della mobilità territoriale affidata alla modalità del trasporto su gomma Progetto definitivo è finalizzato ad ottimizzare l inserimento della strada nella fascia di territorio individuata dal progetto preliminare, definendo soluzioni tecniche più opportune Progetto esecutivo ha lo scopo di consentire l affidamento dei lavori all impresa; deve pertanto precisare i dettagli costruttivi, le tecnologie da adottare, le condizioni da rispettare per la sua realizzazione quantificando gli oneri finanziari da porre a base dell appalto

4 Il progetto preliminare Le elaborazioni sono finalizzate ad illustrare: la scelta della funzionalità dell opera, attraverso la scelta degli standard geometrici che meglio rispondono alle esigenze del traffico, alla luce di una valutazione costi/benefici estesa alle valutazioni ambientali; l'individuazione delle alternative di tracciato compatibili con le caratteristiche dei luoghi e la scelta della migliore soluzione economicamente proponibile; la verifica della compatibilità urbanistica della soluzione prescelta e la determinazione di eventuali prescrizioni da parte degli enti competenti.

5 Il progetto definitivo Le elaborazioni devono prevedere: la scelta delle varianti locali, possibili nel rispetto della direttrice d'asse prima definita, suggerite da un maggior dettaglio d'indagine; l univoca definizione degli elementi progettuali, con riferimento alle caratteristiche del corpo viario, alle occupazioni di suolo, alle eventuali interferenze con le emergenze territoriali e ambientali più significative; la quantificazione dei dati per consentire una esaustiva analisi ambientale degli effetti indotti dall'opera, in costruzione e in esercizio, come previsto dalla normativa per l'elaborazione della studio d'impatto.

6 Il progetto esecutivo Ha lo scopo di consentire l affidamento dei lavori all impresa. Deve pertanto precisare: i dettagli costruttivi le tecnologie da adottare le condizioni da rispettare per la sua realizzazione quantificando gli oneri finanziari da porre a base dell appalto Nel rispetto degli indirizzi perseguiti dalle direttive comunitarie, questo deve essere inteso come un documento vincolante per l'esecuzione dei lavori, di cui il progettista assume piena responsabilità. E' pertanto escluso che si possano rinviare a valle di esso scelte tecniche significative. Ne consegue che il cosiddetto progetto di cantiere (ovvero lo shop drawing delle procedure anglosassoni) sviluppato dall'impresa assuntrice dei lavori può avere l'unica funzione di organizzare le modalità realizzative del progetto esecutivo, tenuto conto delle prescrizioni recepite contrattualmente.

7 Fasi progettuali previste dal codice dei contratti pubblici: Progetto preliminare Scala dal 1: a 1:10000 Progetto definitivo Scala dal 1:10000 a 1:1000 Progetto esecutivo Scala 1:200/100 (Scale di dettaglio) Elenco di (alcuni) elaborati progettuali richiesti nelle diverse fasi: Corografia PRELIMINARE 1:100000/25000 Analisi area vasta ed cartografie tematiche PRELIMINARE 1:50000/25000 Sezioni trasversali tipologiche PRELIMINARE 1:100/200 Planimetria di tracciamento asse PRELIMINARE 1:50000/25000 DEFINITIVO 1:10000/1000 Profilo altimetrico dell asse (scala deformata) PRELIMINARE 1:50000/25000 DEFINITIVO 1:10000/1000 Sezioni trasversali correnti DEFINITIVO 1:100/200 Planimetria generale DEFINITIVO 1:10000/5000 Particolari costruttivi ESECUTIVO 1:50/20/10

8 Il progetto preliminare

9 Corografia scala 1: devono rappresentarsi tutte le direttici geometrizzate negli elementi essenziali: raggi di curva e rettifili devono segnalarsi le interferenze con i vincoli territoriali e ambientali, nonché aree che necessitino particolari cautele costruttive

10 Sezioni trasversali tipo In appositi disegni redatti in scala 1:100 dovranno rappresentarsi le sezioni trasversali delle diverse tipologie del corpo stradale

11 Sezioni trasversali tipo Le sezioni saranno comprensive delle sistemazioni idrauliche e ambientali tipologiche eventualmente previste. Queste ultime, inoltre, saranno meglio descritte da un abaco atto a catalogarle in funzione delle condizioni ricorrenti per la loro adozione.

12 Planimetria di Tracciamento

13 Stralcio di Planimetria di Tracciamento Progetto Definitivo - Scala 1:10000

14 Profilo altimetrico scala 1:25.000/1:2.500 andamento del sedime e della linea d asse devono evidenziarsi le interferenze e, in funzione della tipologia del corpo stradale e delle quote relative della piattaforma, dovranno stimarsi sommariamente i movimenti di materia

15 Profilo Altimetrico dell asse

16 Il quaderno delle sezioni Il corpo stradale Il quaderno delle sezioni è indispensabile per la redazione della planimetria generale. In essa verranno rappresentati: l occupazione del solido stradale; la localizzazione di muri, palificate, di opere d arte e relative soluzioni tipologiche di opere a supporto (spalle, imbocchi di gallerie, gallerie artificiali, ); Computo metrico movimenti terra Il solido stradale (V = fads) è approssimabile ad un prismoide il cui volume può calcolarsi con il metodo delle sezioni ragguagliate V = (A 1 + A 2 ) d/2

17 Planimetria generale

18 Planimetria generale

19 COME PROGETTARE UN ASSE PLANO-ALTIMETRICO

20 Planimetria La planimetria di una infrastruttura stradale viene tracciata su una rappresentazione bidimensionale del territorio attraverso le curve di livello, luogo dei punti che si trovano ad uguale distanza da un piano orizzontale di riferimento.

21 Planimetria

22 Planimetria La differenza di quota tra una curva di livello e quella successiva è costante nelle planimetrie alle diverse scale. Per capire se si tratta di un tratto più o meno pendente è sufficiente analizzare quanto vicine siano le curve di livello sulla carta, calcolandosi la pendenza del terreno. Se esse sono state disegnate molto vicine l'una all'altra vuol dire che la differenza di quota (25 metri nella scala indicata) si sviluppa in poco spazio, ed andrà superata con un tratto di strada a pendenza opportuna.

23 Impostazione Geometrica del Tracciato

24 Andamento Altimetrico Tracciato del Terreno LINEA NERA Sviluppo dell Intersezione tra la Direttrice dell Asse Stradale ed il Terreno nb. Scala deformata tra asse orizzontale (1:2000) e verticale (1:200) Tracciato del Progetto LINEA ROSSA Composta da tratti a pendenza costante (LIVELLETTE) raccordati da archi di cerchio (RACCORDI VERTICALI)

25 Sezioni Trasversali INTERSEZIONE DEL CORPO STRADALE E DEL TERRENO CON UN PIANO VERTICALE NORMALE ALL ASSE STRADALE 19 EVIDENZIANO L ANDAMENTO TRASVERSALE DEL CORPO STRADALE E DEL TERRENO FORNISCONO GLI ELEMENTI NECESSARI PER IL CALCOLO DEL VOLUME DEL SOLIDO STRADALE (MOVIMENTI TERRA) LE SEZIONI SI RAPPRESENTANO/NUMERANO COME APPAIONO AD UN OSSERVATORE CHE, RIVOLTO VERSO L ORIGINE DELLA STRADA, SI DIRIGE A RITROSO VERSO LA FINE

26 Andamento Trasversale del Tracciato Stradale 1 2 Si riporta in planimetria la traccia del piano di sezione per leggere l andamento trasversale del terreno Si riporta l andamento della piattaforma stradale Sezione n XY 4 Si riporta l andamento trasversale del terreno 3 5 Sezione n XY

27 Esempi di cartografie

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