RELAZIONE DI PERIZIA AREA NORD/EST REGIONE TRENTINO -ALTOADIGE PROVINCIA DI TRENTO. OGGETTO : possibili danni da gelo primaverile I.S.M.E.A.

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1 AREA NORD/EST REGIONE TRENTINO -ALTOADIGE PROVINCIA DI TRENTO OGGETTO : possibili danni da gelo primaverile Committente: I.S.M.E.A. RELAZIONE DI PERIZIA Redatto in Trento,li 18 aprile 2012 da: Isp. Follador Giovanni -FATA Isp. Gasperetti Giovanni - ITAS Isp. Gozzo Elio - REALE MUTUA Isp. Pasini Fiorenzo - UNIPOL Isp.Rossi Isaia - ARA Isp. Toschi Aurelio - Isp. Zanin Diego - SVIZZERA CATTOLICA

2 Il giorno 17 aprile 2012, i sopracitati Ispettori, ad evasione dell' incarico affidato da ISMEA in data 12 aprile 2012, riguardante possibili danni da gelo 2012, nella Provincia di Trento, si sono ritrovati a Pergine presso la cooperativa S.Orsola. Preventivamente hanno esaminato i dati meteo relativi al periodo della gelata del 8-9 aprile da cui si evince che si sono verificati abbassamenti termici al di sotto dello zero ( vedi grafici allegati). L abbassamento ha interessato l intero territorio provinciale dalla mezzanotte del giorno 8 aprile fino alle 8 circa del giorno seguente. Si sottolinea che la posizione delle capannine meteo ufficiali (IASMA), viste le caratteristiche orografiche del territorio trentino, non da una visione completa delle temperature che si sono effettivamente verificate, in quanto in alcune zone si sono raggiunte temperature inferiori a quelle rilevate dalle stazioni meteo ufficiali. Da un punto di vista operativo la commissione è stata strutturata in due gruppi di lavoro che hanno visitato e rilevato le principali zone frutticole del trentino. Dall esame congiunto delle risultanze peritali si è constatato quanto segue: in tutto il territorio visitato si è rilevato una gelata per convezione dovuta a spostamento di masse d aria fredda, questo a comportato una notevole disformità nella manifestazione di fiori necrotici. Premesso ciò nelle aree visitate si è rilevato quanto segue: Valsugana: Il ciliegio, al momento del sinistro era in piena fioritura, dall esame dei fiori è emerso che la parte medio bassa della pianta in tutte le varietà presenta una percentuale di fiori necrotici del 80/90 %, mentre nella parte superiore della pianta il danno diminuisce a valori del 40/50%, nel melo varietà golden vi è una percentuale di fiori necrotici del 30/40%. Vallagarina: nella zona centrale di Aldeno la situazione si presenta abbastanza tranquilla con una percentuale di fiori necrotici del 10/20%, spostandoci verso sud nel territorio di Pomarolo, Nomi, Villalagarina, si trovano situazioni di fiori necrotici che arrivano all 80% nella golden, e la quasi

3 totalità sul gruppo delle varietà rosse. Nell uva non si rilevano sintomi di danno salvo che nella varietà chardonnay, con qualche raro germoglio apicale allessato, e nella varietà marzemino con qualche germoglio allessato. Bassa val di Non: nel comune di Denno dai sopralluoghi effettuati si riscontra una variabilità sia nell ambito dello stesso appezzamento sia nella esposizione del frutteto, con danni evidenti sulle cultivar renetta canada, gruppo stark; sulla golden sono presenti fenomeni necrotici dei fiori centrali e annerimenti nella parte bassa della pianta nell ordine del 20/30%. Nel ciliegio la fase fenologica attuale è inizio scamiciatura, si rilevano frutticini necrotici nella parte bassa della pianta per circa un 10% Media val di Non: nel comune di Tuenno, Cles e Nanno le cultivar renetta canada e gruppo stark, nonché la varieta Fuji presentano una percentuale di fiori necrotici molto rilevante nell ordine del 70/ 80%, nella golden una percentuale del 40/50%, situazioni particolari nelle zone di avvallamento con percentuali prossime alla totalità, in particolare nella classica buca di Francia nel Comune di Nanno. Alta val di Non: nel comune di Tres in zona bonifica nel melo varietà golden si notano fiori necrotici, specialmente il fiore centrale, con una percentuale di fiori necrotici del 20%, mentre nel ciliegio i fiori necrotici sono la quasi totalità. Il ciliegio nella parte alta del paese, per la varietà Kordia presenta una percentuale di fiori necrotici del 80/90%, mentre la varietà Regina nella parte alta della piante sono nell ordine del 10%. Nella zona della terza sponda nella golden, la percentuale di fiori necrotici è del 10% nella zona di Cagnò, aumentando progressivamente verso Cloz e Brez, dove nella zone più alte dei comuni si arriva ad una percentuale nell ordine del 90%. Il ciliegio nella zona di Salobbi (frazione di Brez) i fiori necrotici sono quasi la totalità. CONCLUSIONI: Nella relazione abbiamo espresso esclusivamente delle percentuali di fiori necrotici in quanto ad

4 oggi è assolutamente azzardato esprimere qualsiasi ipotesi di danno, qualche considerazione in merito fra 30 giorni dopo la cascola post-allegagione In riguardo alla possibilità di riaprire le assunzioni multirischio esclusivamente per il prodotto uva il gruppo di lavoro esprime parere favorevole. Per quanto riguarda il prodotto mele e altri prodotti invece la situazione non consente di esprimere parere favorevole alla riapertura delle assunzioni salvo particolari casi da verificare preventivamente. Provincia di Trento

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13 Distinti saluti. Isp. Follador Giovanni Isp. Gasperetti Giovanni Isp. Gozzo Elio - Isp. Pasini Fiorenzo - Isp.Rossi Isaia - Isp. Toschi Aurelio - Isp. Zanin Diego - -FATA ITAS REALE MUTUA UNIPOL ARA SVIZZERA CATTOLICA

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