Comune di Bonate Sopra
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- Angelina Di Martino
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2 Studio Tecnico Caglioni Via Dell Acqua Cerro Maggiore(MI) Comune di Bonate Sopra Bando per interventi di imboschimento su terreni di proprietà e/o conduzione pubblica della provincia di Bergamo ai fini della riqualificazione delle aree indicate da UT nella zona Parco del Brembo -Torchio di Sotto. Relazione Tecnica Settembre 2016
3 2 A espletamento dell incarico di progettazione esecutiva inerente il Bando provinciale per interventi di imboschimento su terreni di proprietà e/o conduzione pubblica nelle aree denominate Parco del Brembo sito nel comune di Bonate Sopra (BG), località Torchio di Sotto il sottoscritto Dr. Agronomo Caglioni Manolo iscritto all albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Bergamo n 236, in collaborazione con il Dr. agr. Stefano Rovetta iscritto all albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Bergamo n 142 e lo studio S.A.P. con Arch. Paes. Luigino Pirola e il Dr. agr. Mauro Pedrali redige la seguente relazione tecnica.
4 3 PREMESSA In data 15 novembre è stato effettuato un sopralluogo per conoscere la zona interessata dagli interventi e osservarne i caratteri vegetazionali presenti verificandone la corrispondenza con le planimetrie allegate al Piano di Indirizzo Forestale Provincia di Bergamo attualmente vigente (n 71 del 1/7/2013) e la congruità tecnica. Sono state individuare quattro possibili aree di intervento meglio esplicitate in tavola di progetto definitivo n 01. Si tratta di aree a giacitura pianeggiante, facilmente accessibili e cantierabili e caratterizzate da una saltuaria gestione e manutenzione. Il sistema sentieristico consolidato rende le aree facilmente accessibili alla fruizione pubblica e agli eventuali interventi selvicolturali di impianto e manutenzione necessari al buon governo del bosco. In data 01/03/16 è stato effettuato un incontro tecnico e successivo sopralluogo congiunto tra le seguenti parti: Comune di Bonate Sopra (BG) rappresentato dal Sindaco arch. Massimo Ferraris e dall arch. Brembilla M. Giovanna referente dell ufficio tecnico Area V- Tecnica 2 Edilizia urbanistica e ambiente Provincia di Bergamo settore forestazione rappresentato dal responsabile dr. agr. Umberto Gualteroni Professionista incaricato dr. agr. Manolo Caglioni in collaborazione con il dr. agr. Mauro Pedrali in rappresentanza S.A..P. StudioArchitetturaPaesaggio Oggetto dell incontro è stata la valutazione della operatività tecnica e procedurale di variante al progetto definitivo approvato in data con delibera di giunta comunale n 203. Come previsto dal bando per interventi di imboschimento, di cui all allegato al decreto presidenziale della Provincia di Bergamo n 237 del 01/10/2015, capitolo Varianti in corso d opera ; queste sono ammesse previa valutazione della relazione tecnica di accompagnamento che ne motivi l opportunità.
5 4 La variante in corso d opera riguarda la riallocazione di due aree in località Torchio di Sotto, indicate in tavola di progetto definitivo con i numeri 1 e 4, in un'altra area sempre in territorio bonatese presso l asta del torrente Dordo e nell omonimo parco. L area n 1 in località Torchio di Sotto ha una superficie di: 1.238,64 mq L area n 4 in località Torchio di Sotto ha una superficie di: 1.532,86 mq Complessivamente le due aree hanno una superficie di: 2.771,50 mq La nuova area di piantagione è una porzione del mappale n 6046 foglio 9; si trova adiacente all asta del torrente ed è attualmente gestita prato ed avrà una superficie di 2.771,50 mq (somma ex area n 1 e ex area n 4) Il trasferimento è motivato dalle migliorie intrinseche: 1) La possibilità di eseguire l intervento su una singola area, anziché due, permetterà di realizzare delle economie, anche in termini di sostenibilità ambientale, sia in fase di impianto che durante la gestione quinquennale e post. 2) La nuova area è accanto a un spazio verde urbano molto frequentato. La realizzazione di bosco permetterà di creare nuovi spazi di intrattenimento e gioco soprattutto per i ragazzi in età scolastica. 3) L intervento permetterà il rafforzamento di un asse ecologico ora sostanzialmente debole, costituito da una fascia arborata continua con prevalenza di Robinia pseudoacacia, incrementandone la biodiversità e realizzando una nuova tessera di paesaggio naturaliforme in un contesto, a cavallo dell urbanizzato e del paesaggio agricolo, ora privo di boschi. 4) Il nuovo sito presenta una un accessibilità più agevole con indubbi vantaggi di cantierabilità dell opera sia in fase di realizzazione che di cure colturali post impianto. 5) Il nuovo sito ha una natura pedologica più favorevole allo sviluppo del postime.
6 5 Compito della seguente relazione tecnico agronomica è quello di descrivere: Descrivere gli interventi proposti, finalizzati alla ricostruzione degli equilibri ecosistemici delle aree, specificandone le modalità di finanziamento indicare le modalità tecniche di esecuzione dei lavori, motivare le scelte tecniche indicate in tavola di progetto esecutivo n 02, INQUADRAMENTO DELLE AREE DI INTERVENTO I lavori in progetto riguardano tre aree situate nel territorio comunale di Bonate Sopra in una fascia sulla destra idrografica del fiume Brembo, alcune delle quali, rientranti nel cosiddetto Parco Brembo zona in concessione demaniale al comune che ha potuto realizzare in passato alcune elementari strutture di fruizione come panche e segnaletica oltre ad aver ripristinato, con materiale naturale calcareo stabilizzato, il fondo di alcuni sentieri esistenti. L altra area è sita lungo l asta del torrente Dordo in località Dordo. Area 1 in località Dordo sup mq
7 6 Area 2 sup mq Area 3 sup mq
8 7 MODALITA DI FINANZIAMENTO Gli interventi previsti lungo l asse del fiume Dordo sono finanziati da Regione Lombardia attraverso il Bando per interventi di imboschimento su terreni di proprietà e/o conduzione pubblica n 237 del 1 ottobre 2015 al quale l amministrazione ha partecipato conseguendo un contributo di ,00. Gli interventi lungo l asse del fiume Brembo sono cofinanziati in parte attraverso il bando di cui sopra e parte dal fondo aree verdi comunali. INQUADRAMENTO SELVICOLTURALE Le aree interessate dall intervento di imboschimento sono attigue a aree bosco esistente o formazioni lineari inseribili nella tipologia del robinieto misto. Il robinieto misto è una cenosi in cui la robinia è accompagnata dalla sporadica presenza nello strato arboreo delle latifoglie tipiche della formazione originaria quali Quercus robur (Farnia), Ulmus minor (Olmo campestre), Ulmus laevis (Olmo ciliato), Celtis australis (Bagolaro) che possono dare un idea della vegetazione prima della robinia. Corylus avellana (Nocciolo) e Acer campestre (Acero campestre) dominano lo strato arbustivo anche se negli aspetti più maturi Euonimus europaeus (Evonimo) e Sambucus nigra (Sambuco nero) tendono ad impedire il rinnovamento della robinia. Il Querco-Carpineto rimane il bosco potenzialmente esprimibile in queste zona. Nel contempo le zone più limitrofe alla zona del fiume, dovrebbero essere interessate dalla ricostruzione del bosco originario di pianura tipico per le essenze precedentemente viste, ma anche con la presenza di essenze più igrofile degli Alneti a Ontano nero Tipico: Alnus glutinosa (Ontano nero) e Populus alba (Pioppo bianco) accompagnate spesso da Fraxinus excelsior (Frassino) Salix alba (Salice bianco) e Prunus padus (Ciliegio pado) nello strato arboreo ne sono le specie accessorie prevalenti. L intervento proposto ha la principale funzione di ripristinare la connettività ecologica dei boschi ripariali preesistenti, garantendo la continuità del sistema bosco e la costituzione di nuovi nuclei. Per tale motivo sono state individuate in maniera oculata le potenziali aree d intervento. I boschi di neoformazione
9 8 assolveranno anche a una funzione di fruizione pubblica, peraltro già in essere, unitamente a un potenziamento del patrimonio attuale. INDICAZIONI AGRONOMICHE PER I LAVORI DI IMBOSCHIMENTO Considerando la necessità di ricostruire il quadro agronomico, e di poterlo migliorare inserendo elementi caratteristici della vegetazione locale (vedi le considerazioni generali del soprassuolo precedentemente fatte) si suggerisce di seguire la strada di impiegare postime, che consente da un lato di ottenere un equilibrio naturale più stabile, e in considerazione della velocità di sviluppo, di ripristinare in tempi brevi il bosco. Le tecniche più idonee per raggiungere quest obiettivo possono essere molto diverse tra di loro, in primo luogo quelle di una normale e buona tecnica agronomica che ponga attenzione al terreno, alla qualità del materiale vegetale e al modo di operare, in secondo luogo quelle di una buona pratica vivaistica. In riferimento alla composizione delle specie rilevate in campo e alle indicazioni emerse si individua il bosco Querco-carpineto come il bosco potenzialmente esprimibile nella zona interessata al recupero con la partecipazione anche dell Alneto tipico per le situazioni a maggior carattere igrofilo e termofilo. Gli interventi di piantagione verranno realizzate in modo conforme a quanto riportato dal Bando per interventi di imboschimento su terreni di proprietà e/o conduzione pubblica, allegato al DP n. 237 del 1 ottobre Il postime non dovrà avere portamento filato, e dovrà presentarsi dell altezza indicativa di circa 1 m, come da capitolato. Il bosco polispecifico di neoformazione dovrà evolversi verso un governo a fustaia; anche per tale motivo sono stati impiegati un numero maggiore di alberi rispetto a quello degli arbusti, come indicato in normativa. Per la quantità si impiegheranno 1280 esemplari, con sesto d impianto 3m x 2m, utilizzando esclusivamente specie autoctone. Nelle seguenti tabelle viene riportato un elenco delle specie arboree e arbustive consentite e consigliate in riferimento all intervento di ripristino in oggetto.
10 9 Elenco Specie floristiche Tipologia vegetale Componente arborea Tipologia vegetale Componente arbustiva Nome scientifico Nome volgare dimensioni Ulmus minor Olmo postime Carpinus betulus Carpino bianco postime Celtis australis Bagolaro postime Nome scientifico Populus alba Acer campestre Alnus glutinosa Nome volgare Pioppo bianco dimensioni postime Acero campestre postime Ontano nero Nome scientifico Nome volgare dimensioni Cornus sanguinea Sanguinello postime Amelanchier ovalis Pero corvino postime postime Prunus spinosa Prugnolo postime Crataegus monogyna Biancospino postime Salix cinerea Salice cenerino postime INDICAZIONI PROGETTUALI Nell area n 1 il nuovo impianto, come meglio esplicitato in tavola di progetto esecutivo n 02, prevede la realizzazione di un sistema di filari arboreo-arbustivi che parte dalla testa dell attuale scarpata e scende verso l alveo del torrente Dordo. I primi due filari, come gli ultimi due, hanno tra loro un interfila di 3,00 m. Tra i due gruppi la distanza interfila sarà invece di 6,00. Si viene così a realizzare una radura interna al nuovo bosco che si presta, come da richiesta dell amministrazione, all allestimento un aula verde con finalità didattico-turistico-divulgative. Lo spazio sarà dotato di panchine, tavolo, cestino porta rifiuti e bacheca esplicativa delle 11 specie impiegate per l impianto e completato con la piantagione di un filare di 33 Acer Campestre, in vaso Ø cm lungo la direttrice nord-ovest/sud-est. Si prevede inoltre la posa di una bacheca in testa alla scarpata illustrante le norme di comportamento, le finalità del progetto e lo schema dello stesso.
11 10 In considerazione della morfologia dei luoghi, per le aree n 2 n 3, il progetto esecutivo prevede una modifica rispetto al definitivo con il cambiamento degli allineamenti dei filari che diverranno sostanzialmente paralleli all alveo del fiume Brembo al fine di facilitare le cure colturali post impianto. Per l area n 3 si prevede inoltro lo spostamento dell impianto verso la scarpata del fiume Brembo. Il fine è quello di: Facilitare la connessione del nuovo impianto con la vegetazione ripariale esistente sulla scapata del fiume Brembo, eliminando la frammentazione creata dall attuale sentiero. Favorire lo spostamento della fruizione ciclo-pedonale a monte dell impianto, alla base di una piccola scarpata già presente, aumentando di fatto la sicurezza del percorso che non sarà più a ridosso della scarpata dell alveo del fiume Brembo. In accordo con l amministrazione, in relazione alla necessità di presentare ai fruitori il nuovo intervento, si prevede la posa di una bacheca illustrante le norme di comportamento, le finalità del progetto e lo schema dello stesso all interno del Parco comunale Brembo. Altri arredi saranno posti nell area n 1. La realizzazione e la progettazione grafica dei pannelli informativi verrà fatta in fase successiva all interno di un percorso formativo ad ampio respiro che intende coinvolgere gli alunni delle scuole elementari comunali. 1 Dr. agr Manolo Caglioni Bibliografia Pubblicazioni legislative della Regione Lombardia dalla legge Forestale alla delibera 8/3002, s. m. e integrazioni Piano di Indirizzo Forestale Provincia di Bergamo Norme Regionali Forestali 24 luglio 2007 e successive integrazioni Ersaf Guida per la scelta delle piante in vivaio regione Lombardia I tipi forestali della Regione Lombardia ed. CIERRE 1 I pannelli informativi potranno essere realizzati su lastra in Forex, spessore 5 mm, mediante applicazione di stampa adesiva e successiva plastificazione per garantirne la durata. Indicativamente il costo, che dipende anche dalla complessità del progetto grafico, è di 170,00 /cad iva esclusa.
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