VIA CRUCIS. 1 STAZIONE Gesù è condannato a morte. Dal Vangelo di Lc. 23, STAZIONE Gesù è condannato a morte Dal Vangelo di Gv.

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1 VIA CRUCIS INTRODUZIONE Gesù, siamo piccoli, ma vogliamo percorrere con te la via della croce. Passo dopo passo, ricorderemo tante persone e tante storie, ma quello che più importa è che avremo davanti ai nostri occhi il tuo esempio. 1 STAZIONE Gesù è condannato a morte. Dal Vangelo di Lc. 23,20-24 Pilato, volendo rimettere in libertà Gesù, parlò alla folla. Tutti urlavano: Crocifiggilo, cocifiggilo! Egli per la terza volta disse: Ma che male ha fatto? La folla continuava ad urlare : Crocifiggilo, cocifiggilo! Allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. B- Io sono Pilato. Gesù stavi li, davanti a me e avevo la sensazione che mi leggesse nel cuore. Non mi sentivo a mio agio, ma avevo bisogno che la folla mi vedesse sicuro di me. Se avessi difeso Gesù sino alla fine, avrei perso il mio potere. Non ho avuto coraggio di decidere onestamente. Allora, di tutta questa facenda me ne sono lavato le mani. B- Caro Gesù, qualche volta capita anche a noi di comportarci come Pilato, cioè di non essere coraggiosi e di far finta di non vedere quando un nostro compagnio subisce una cattiva azione. Aiutaci ad essere coraggiosi e leali con tutti. 2 STAZIONE Gesù è condannato a morte Dal Vangelo di Gv. 19,17-18 I soldati presero Gesù, ed Egli, portando la croce, si avviò verso il monte dove lo crocifissero e con Lui altri due. B- Io sono Efraim, un falegname di Gerusalemme. Ho imparato a lavorare il legno da mio padre. Il legno serve all'uomo per tante cose: per il suo riposo, la sua tavola, per scaldarsi...ma oggi sono stato obbligato dalle autorità romane a preparare una croce. Mi sento triste, perché, per la prima volta nella mia vita, ho costruito uno strumento di morte. B- Caro Gesù, quando sonno preso in giro dai miei amici, rispondo a tono e magari arrivo anche alle mani. Tu, invece, non hai fatto niente, sei rimasto in silenzio, sopportando tutto. Aiutami a non usare mai la violenza.

2 3 STAZIONE Gesù cade per la prima volta. Dal Vangelo di Lc. 22,40 Disse Gesù ai suoi discepoli: Pregate per resistere nel momento della prova. B- Io sono uno che si trovava in mezzo alla folla. Ho sentito dire che Gesù ha fatto tanti miracoli; ho sentito più di una volta chiamarlo Maestro buono. Vediamo se è ancora capace di fare miracoli! Questa è una bella occasione per vedere sin dove arriverà il suo grande amore! B- Caro Gesù, quante sofferenze hai dovuto subire e quanto pesante era la croce! Noi, tavolta, ci lamentiamo per cose di poco conto, non apprezziamo quello che abbiamo...e ci scoraggiamo alla prima difficoltà. Tu, Gesù, sei l'esempio di coraggio più bello per tutti noi. Insegnaci a non scoraggiarci davanti alle difficoltà. 4 STAZIONE Gesù incontra la madre Dal Vangelo di Lc. 2,51 Sua madre custodiva dentro il cuore il ricordo di tutti i momenti della vita di suo figlio Gesù. B- Io sono Ester, la sposa di Cana. Ricordo il giorno delle mie nozze. Tra gli invitati c'erano anche Maria e suo figlio Gesù. Fu una festa stupenda, ma ad un certo punto però, manco il vino. Per fortuna Maria chiese a Gesù di fare qualcosa. Allora Lui fece riempire d'acqua sei grandi anfore e trasformò l'acqua in vino e che vino! Fu il primo miracolo di Gesù. Per un attimo ho avuto la sensazione di far parte di un progetto d'amore straordinario, ma misterioso. B- In mezzo alla folla, caro Gesù, c'era la tua mamma. Lei si è presa cura di te e ti ha amato tanto. Anche la mia mamma è la persona più importante per me, perché mi ha dato la vita, si preoccupa quando sto poco bene, si prende cura di me ogni giorno. Eppure non sempre mi comporto come dovrei, non ascolto quello che mi dice. Mi dimentico o fatico a dirle il mio grazie con un abbraccio, un bacio o una parola gentile. Gesù, a te affidiamo tutte le mamma del mondo.

3 5 STAZIONE Gesù è aiutato da Simone di Cirene Dal Vangelo di Mt.27,32 Lungo la strada incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone e lo costrinsero a portare la croce di Gesù. B- Io sono Simone di Cirene. Non posso dire di essermi offerto volontoraio, perché non conoscevo neppure quell'uomo e non sapevo cosa avesse fatto. Ma i soldati mi hanno fermato e caricato della croce. Gesù mi ha guardato e ho capito che gli faceva piacere che lo aiutassi. Mi sono sentito buono. Nonostante la fatica ero contento. Ho scopreto che dal dolore può nascere la forza dell'amore. B- Caro Gesù, quando i soldati videro che non riuscivi ad andare avanti, hanno permesso a Simone di aiutarti. Lui, senza protestare, ha preso la croce e ti ha seguito, perché ha visto che avevi bisogno d'aiuto. Io tante volte non sono disposto ad aiutare un amico in difficoltà, un nonno affaticato o i miei genitori. Vorrei essere anche io un po' come Simone! Insegnami ad aiutare chi ha bisogno. 6 STAZIONE La Veronica asciuga il volto di Gesù Dal Vangelo di Lc. 23,27 Erano in molti a seguire Gesù, una gran folla di popolo e un gruppo di donne. B- Io sono la Veronica. Eravamo in tanti a seguire Gesù. Ad un certo punto, ho trovato il coraggio di farmi largo fra la folla e sono corsa incontro a Gesù: gli ho pulito il volto insanguinato con un fazzoletto. Dopo che i soldati mi hanno allontanata, ho riaperto il fazzoletto e sopra ho visto impresso il volto di Gesù. Che bellissimo dono! Porto ancora nel cuore quel volto sofferente. B- Caro Gesù, mi sorprende il coraggio della Veronica, una donna senza paura che si è avvicinata a te, solo per asciugarti il viso. Noi a parole siamo disposti a fare tutto, ma alla fine contano i fatti. Fortunatamente nel mondo ci sono persone che, come lei, hanno scelto di aiutare gli altri, pur sapendo di rischiare la vita: sono i missionari e i tanti volontari. Io sono un piccolo missionario. Non sono pronto ad assumermi grandi impegni, ma nel mio piccolo, ce la metterò tutta per dare una mano a chi si trova nel bisogno. Aiutami tu, Gesù.

4 7 STAZIONE Gesù cade per la seconda volta. Dal Vangelo di Lc. 9,22 Gesù disse ai suoi discepoli: Il figlio dell'uomo dovrà soffrire molto. E' necessario. B- Io sono Ziba, un contadino. Non riesco a smettere di seguire Gesù. L'ho incontrato tante volte. Mi tornano in mente tante sue parole...il racconto del seminatore...l'immagine del chicco di grano che deve morire sotto terra per dare frutto...vedendo come i soldati hanno ridotto Gesù, penso: di solito la terra viene bagnata dalla pioggia, ma questa volta sono gocce di sangue a bagnarla. Chissà quale frutto si raccoglierà da tanto dolore! B- Caro Gesù, nonostante le grandi sofferenze, tu continui il cammino. Cadi un'altra volta, ma ti rialzi da solo e riprendi la croce. Per noi, invece è difficile rincominciare quando qualcosa non va come credevamo e non vogliamo impegnarci nelle cose che ci sembrano molto difficili. Aiutaci ad impegnarci anche quando siamo scoraggiati dalla vita. 8 STAZIONE Gesù incontra le donne di Gerusalemme. Dal Vangelo di Lc. 8,2-3 Lungo il percorso, Gesù si voltò verso un gruppo di donne che lo seguivano e disse: Donne di Gerusalemme, non piangete per me. Piangete piuttosto per voi e i vostri figli. B- Io sono Tamar, la portinaia del palazzo del sommo sacerdote. Sono contenta che abbiano preso finalmente quel Gesù di Nazaret. Ho visto tanta gente venire al palazzo di Caifa e ho sentito tanti dire: Ha fatto questo...ha fatto quello... Ha sfamato cinquemila persone con cinque pani e tre pesci...addirittura ha risuscitato i morti! Mah? Sarà! Devo dire però, che le parole di che Gesù ha detto adesso alle donne mi hanno toccato il cuore: ciò che lui vuole da noi non sono le lacrime, ma gesti d'amore. B- Lungo il cammino Gesù, incontri le donne che piangono per quello che ti è capitato. Tu non vuoi il pianto, vuoi che noi facciamo qualcosa di concreto. Ogni giorno, la televisione, i giornali, internet, consentono anche a noi bambini di conoscere le tante tragedie che colpiscono l'umanità. Tu ci hai insegnato ad essere attenti alle persone in difficoltà, sai a quelle che ci stanno vicine, sia a quelle lontane, che noi affidiamo a te per mezzo della preghiera.

5 9 STAZIONE Gesù cade per la terza volta. Dal Vangelo di Mt. 5,44-45 Io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre che è nei cieli. B- Io sono David, un ragazzo. Ho visto Gesù per la prima volta il giorno in cui la gente di Gerusalemme stendeva i mantelli per la strada e agitava rami di palma per fargli festa. Ora mi fa tanta pena, ma voglio arrivare con lui fino al monte. Non si può stare con un amico soltanto nel momenti di gioia! B- La via della croce si fa sempre più faticosa e tu cadi per la terza volta. Comunque non ti arrendi. Vuoi portare a termine il tuo compito. Per noi bambini non è sempre facile seguire il tuo esempio! E' più facile seguire la TV, la pubblicità o i compagni che ci invitano a ottenere le cose senza faticare. Così non ascoltiamo i nostri genitori e le altre persone che ci vogliono bene. Aiutaci ad essere più obbedienti. 10 STAZIONE Gesù è spogliato delle sue vesti. Dal Vangelo di Gv. 19,23-24 I soldati presero il vestito di Gesù e lo tagliarono in quattro parti. Poi gli tolsero anche la tunica, dicendo: Non dividiamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. B- Io sono Joses, un giovane. Ho camminato fin qui, seguendo Gesù. Non ho mai parlato con Lui. L'ho visto soltanto qualche volta nella piazza dove aspettavo che qualcuno mi prendesse a lavorare a giornata. Quanta pena mi fa ora! Il suo corpo è pieno di ferite. Non gli lasciano neanche i vestiti! Ma non posso portargli via il cuore pieno di tanto amore! B- I soldati sono stati davvero cattivi con te! Non è bastato crocifiggerti, ti hanno anche insultato e tolto le vesti. A volte, capita anche tra noi che chi è più debole venga preso in giro, per gioco. Il tuo esempio ci dice di fare il contrario, perché bisogna amare in modo speciale i più piccoli e i più deboli.

6 11 STAZIONE Gesù è inchiodato alla croce. Dal Vangelo di Lc.23,33-34,42-43 Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e uno a sinistra. Gesù diceva: Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno. B1- Io sono uno dei due malfattori. Quando girava per le strade della Palestrina, Gesù diceva che il figlio di Dio, che era venuto per salvare tutti. E adesso, guardatelo: E' qui con me che ho ucciso e rubato. Non può fare uno dei suoi miracoli per salvare lui e noi? B2- Io sono l'altro malfattore. Tu stai zitto! Che ne vuoi sapere? Non l'hai mai ascoltato! Diceva che dobbiamo amarci gli uni gli altri. Un giorno, su una montagna, fece un discorso bellissimo per fare capire qual'è la strada da percorrere per essere felici. Che male ha fatto? Per me lui innocente. Perdonaci. Spero che mi accoglierai nel regno che ci hai promesso. B- Caro Gesù, sei inchiodato alla croce, eppure hai la forza di perdonare il buon ladrone. Sei stato un maestro d'amore in croce e lo sei ogni giorno con noi, Infatti, ogni volta che disobbediamo a mamma e papà, non facciamo i compiti o non rispettiamo gli impegni, tu ci perdoni. Grazie, Gesù! 12 STAZIONE Gesù muore in croce. Dal Vangelo di Lc. 23,44-46 Verso mezzogiorno si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato...gesù gridò a gran voce: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito. Detto questo, morì. B- Io sono l'ufficiale romano. Mi domando se ho giustiziato il figlio di Dio. Per essere sicuro della sua morte ho ordinato di colpirgli il fianco con la lancia. Come Gesù è morto ha cominciato a soffiare un forte vento è caduta la pioggia e lampi e i tuoni facevano tremare la terra. In quel momento ho capito che Gesù era veramente il figlio di Dio. B- Alle tre di quel venerdì, tu non ci sei più. Hai compiuto la tua missione d'amore: sei morto per ciascuno di noi, per liberarci dal peccato. Il tuo gesto d'amore è così grande che possiamo solo restare in silenzio.

7 13 STAZIONE Gesù è deposto dalla croce. Dal Vangelo di Gv. 19,31 Era la vigilia di Pasqua. I Giudei non volevano che i corpi rimanessero in croce durante il giorno della festa. Perciò chiesero a Pilato di far togliere i corpi. B- Io sono Salomè, la mamma di Giacomo e Giovanni, discepoli di Gesù. Ho seguito Gesù fino a qui. Mi sono fidata di Lui. Gli ho anche affidato i miei figli. Ma qui, sotto la croce, per un attimo ho avuto paura di essermi sbagliata. Ora, però che lo vedo tra le braccia di sua madre, ho la sensazione che sia ancora vivo, lo sento vicino a me. B- Sappiamo bene che non ci hai lasciati. Dobbiamo solo aspettare ed avere la speranza che tu ritornerai da noi. Caro Gesù, ci insegni che per le cose belle bisogna attendere e che, quando tutto sembra perso è meglio pregare che disperarsi. Tu sei sempre vicino a noi. 14 STAZIONE Gesù è sepolto. Dal Vangelo di Mt. 27,59-60 Giuseppe d'arimatea, preso il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo nuovo sepolcro, che si era fatto scavare nella roccia. Rotolata una grande pietra all'entrata del sepolcro, se ne andò. B- Io sono Razis, il servo del centurione romano. Ho seguito Giuseppe e le donne insieme a Maria in questo giardino per seppellire Gesù. Conosco questo luogo, la tomba è quasi una piccola stanza nella roccia. Maria ha sfiorato il lenzuolo, come per accarezzare il figlio per l'ultima volta. In silenzio, tutti ce ne siamo andati. Sentivo dentro di me una grande pace, ma avevo il presentimento che dovesse ancora succedere qualcosa... B- Dopo tanta fatica e tanto dolore, il tuo corpo riposa nel sepolcro. La grossa pietra messa all'ingresso del sepolcro ci fa pensare a tutti i cuori duri che non ti vogliono bene e ti tradiscono. Il tuo amore, però riscalda i cuori di tutti quelli che ti vogliono bene.

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