La progettazione al fuoco delle strutture secondo gli eurocodici Strutturali La circolare sui prodotti innovativi

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1 I.S.A., Roma, 12 DICEMBRE 2013 SEMINARIO PROTEZIONE ATTIVA La progettazione al fuoco delle strutture secondo gli eurocodici Strutturali La circolare sui prodotti innovativi

2 L IMPORTANZA DEGLI EUROCODICI STRUTTURALI COMITATO TECNICO CEN-TC 250 (BSI Secretariat) LE ORIGINI 1975 avvio da parte della CE di un programma nel settore delle costruzioni, basato sull articolo 95 del Trattato eliminazione ostacoli tecnici al commercio e l armonizzazione delle specificazioni tecniche 1980 Nascita della prima generazione degli eurocodoci Per 15 anni la Commissione, con l aiuto dell apposito Comitato Guida (Steerin Committee), all interno del quale venivano rappresentati tutti gli Stati membri condusselo sviluppo del programma degli eurocodici

3 1989 Accordo tra la Commissione, il CEN e l EFTA con il quale veniva trasferita la preparazione e la pubblicazione degli eurocodici al CEN attraverso una serie di mandati (BC/CEN/03/89) Obiettivo: trasformare tali regole in Norme Europee (EN) Ciò provocò di fatto la logica connessione tra gli eurocodici e tutte le direttive del Consiglio e/o le Decisioni della Commissione riguardanti le norme europee riguardanti il settore delle costruzioni..es.: - direttiva CPD 89/106/CEE sui prodotti da costruzione - direttiva 93/37/CEE, 92/50/CEE e 89/440/CEE sui lavori e servizi pubblici - equivalenti direttive EFTA avviate allo scopo della implementazione del mercato interno europeo

4 Gli eurocodici strutturali vanno quindi visti come documenti di riferimento per perseguire i seguenti obiettivi: provare la compatibilità tra le opere di ingegneria civile e i requisiti essenziali della CPD, con particolare riguardo ai requisiti Essenziale 1 (Resistenza meccanica e stabilità) e 2 (Sicurezza in caso d incendio) redigere i contratti delle opere di costruzione e dei relativi servizi di ingegneria redigere le specificazioni tecniche armonizzate sui prodotti da costruzione (ENs + ETAs)

5 Anche nell ambito dei prodotti, quindi, gli eurocodici (che riguardano le opere di costruzione), giocano un ruolo importante per quanto attiene gli ER 1 e 2. Infatti essi hanno una diretta relazione con il Documento interpretativo n. 2 Sicurezza in caso di incendio di cui all articolo 12 della CPD (v. art 12 della CPD: the interpretative documents shall indicate methods of correlating these classes or levels of requirement with the technical specifications, e.g. methods of calculation and of proof, technical rules for project design, etc.) Allora.. Tutti gli aspetti tecnici che derivano dagli eurocodici sulle opere devono essere necessariamente prese in considerazione dai comitati tecnici del CEN e dai gruppi di lavoro che operano in sede EOTA i quali lavorano per la costruzione della cosiddette SPECIFICAZIONI TECNICHE ARMONIZZATE SUI PRODOTTI, al fine di ottenere la necessaria compatibilità delle stesse specificazioni tecniche con gli eurocodici

6 2007 L ELENCO COMPLETO DEGLI EUROCODICI, CON IL NUMERO DI PARTI A CIASCUNO CORRISPONDENTI EN1990 Basis of Structural Design EN1991 Actions on Structures EN1992 Design of Concrete Structures EN1993 Design of Steel Structures EN1994 Design of Composite Structures EN1995 Design of Timber Structures EN1996 Design of Masonry Structures EN1997 Geotechnical Design EN1998 Design of Structures for Earthquake Resistance EN1999 Design of Aluminium Structures 1 Part 10 Parts 4 Parts 20 Parts 3 Parts 3 Parts 4 Parts 2 Parts 6 Parts 5 Parts 58 PARTI IN TOTALE, 7 SPECIFICATAMENTE DEDICATE ALLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO!

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8 Strumenti di analisi nuovi per il progettista italiano, ma i concetti in essi presenti sono oggi bene indicati negli attuali regolamenti nazionali ovvero: - nel D.M. 14 gennaio 2008 (Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti) pubblicato nella G.U. del 4 febbraio 2008 n.29, con il quale sono state approvate le Nuove norme tecniche per le costruzioni ; - nella Circolare 2 febbraio 2009, n. 617 (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti): Istruzioni per l'applicazione delle Nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008 pubblicata sulla GU n. 47 del Suppl. Ordinario n (v. punto C dell allegato); - nel D.M. 16 febbraio 2007 (Ministero dell Interno): Classificazione di resistenza la fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione pubblicato sulla G.U. n 74 del 29/03/ Supplemento Ordinario n 87; - nel D.M. 9 Marzo 2007 (Ministero dell Interno): Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del corpo nazionale dei vigili del fuoco pubblicato sulla G.U. n. 74 del 29/03/ Supplemento Ordinario n 87.

9 Al fine di rendere operativi gli Eurocodici nei 27 Stati della UE, la Commissione Europea, già da alcuni anni ha emanato alcuni importanti documenti che, sostanzialmente, indicano il percorso attraverso cui tutti gli Stati appartenenti alla UE devono adottare tali norme di progettazione. 1) Raccomandazione della Commissione Europea 2003/887/CE dell 11 Dicembre 2003 pubblicata sulla G.U. della Unione Europea L 332/63 del 19/12/2003 2) Documento della Commissione Europea (Enterprise Directorate General) Guidance Paper L Application and Use of Eurocodes del 11 Aprile Entr/G5 PB (Linea Guida L: Applicazione ed Uso degli Eurocodici ) Per quanto riguarda il secondo documento (linea Guida L), esso fornisce in particolare: indicazioni sulla introduzione, all interno degli Eurocodici (e all interno delle specifiche tecniche sui prodotti strutturali), dei parametri ri necessari (o classi o livelli) affinché gli Stati membri possano operare la scelta del livello di sicurezza, della durabilità e di ogni aspetto economico legato alle opere di costruzione nel loro territorio

10 LE APPENDICI ITALIANE AGLI EUROCODICI Gli Eurocodici sono già attualmente richiamati, come norme di riferimento, oltre che in numerose Norme Europee di prodotto armonizzate e nella stessa Direttiva Appalti Pubblici 2004/18/EC, anche all interno dei Regolamenti nazionali di tutti i Paesi Europei, e in alcuni di questi (vedasi la Danimarca, l Olanda ed alcuni Stati dell Est Europa) essi sono già adottati come uniche Norme Nazionali I tre più grandi Paesi Europei, come la Germania, la Francia e la Gran Bretagna hanno già da alcuni anni pubblicato ufficialmente gli Eurocodici e le Appendici Tecniche Nazionali Anche le Norme italiane, le NTC 2008 (pubblicate con il già citato Decreto 14 Gennaio 2008: Nuove norme tecniche per le costruzioni - G.U. del 4 febbraio 2008, n. 29), fanno ad essi riferimento molto spesso nel testo, come ad esempio nel Cap. 1 ultimo comma, in cui precisano: Circa le indicazioni applicative per l ottenimento delle prescritte prestazioni, per quanto non espressamente specificato nel presente documento (NTC 2008), ci si può riferire a normative di comprovata validità e ad altri documenti tecnici elencati nel Cap. 12. In particolare quelle fornite dagli Eurocodici con le relative Appendici Nazionali costituiscono indicazioni di comprovata validità e forniscono il sistematico supporto applicativo delle presenti norme

11 anche in Italia gli Eurocodici strutturali sono finalmente divenuti operativi dopo che il lavoro di redazione delle Appendici (o annessi) è stato concluso nel febbraio 2011 D.M (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) recante Approvazione delle Appendici nazionali recanti i parametri tecnici per l applicazione l degli Eurocodici - GU n. 73 del 27 marzo 2013 SO n. 21 Le Appendici Tecniche Nazionali = parte italiana degli Eurocodici = anello necessario per poter applicare nel nostro Paese tali norme europee

12 Con l emanazione degli Annessi Tecnici Nazionali da parte dello Stato italiano l utilizzo degli eurocodici é oggi possibile anche in Italia Per quanto attiene l aspetto antincendio (v. DM ) il loro uso diventa addirittura OBBLIGATORIO!!!! ESSI COSTITUISCONO OGGI, L UNICO STRUMENTO ANALITICO DI PROGETTAZIONE ANTINCENDIO Dal 11 aprile 2013 (data di e.i.v. del decreto), non è quindi più possibile fare riferimento alle oramai note norme UNI (9502, 9503, 9504) QUINDI UTILIZZO NORME UNI TERMINATO con le limitazioni stabilite dalla Lett. Circ. M.I. n del 5 aprile 2013

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15 SICUREZZA ANTINCENDIO? PREVENZIONE INCENDI? ATTUALE INQUADRAMENTO TECNICO A LIVELLO EUROPEO DIRETTIVA DEL CONSIGLIO 89/106/CEE DEL 21 DICEMBRE 1988 (DIRETTIVA PRODOTTI DA COSTRUZIONE, recepita dallo Stato italiano con DPR N. 246 DEL 21 APRILE 1993) oggi REGOLAMENTO n. 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 DOCUMENTO INTERPRETATIVO N. 2 SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO REQUISITI ESSENZIALI 1) RESISTENZA MECCANICA E STABILITA 2) SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO 3) IGIENE, SALUTE E AMBIENTE 4) SICUREZZA NELL USO 5) PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE 6) RISPARMIO ENERGETICO E RITENZIONE DI CALORE 7) Uso sostenibile delle risorse naturali NORME ARMONIZZATE PRODOTTI DA COSTRUZIONE AI FINI DELLA MARCATURA CE LINEA GUIDA EOTA, BENESTARI TECNICI EUROPEI EOTA In particolare per la RESISTENZA AL FUOCO NORME EN DI PROVA DI SUPPORTO ALLE NORME ARMONIZZATE (PER SINGOLE TIPOLOGIE DI PRODOTTI) EUROCODICI PARTI FUOCO (EN , EN , EN , EN , EN , EN , EN )

16 PRODOTTI DA COSTRUZIONE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO PREVISTI DALLA DIRETTIVA? HANNO A CHE FARE SIA CON LA PROTEZIONE ATTIVA CHE PASSIVA, CON PARTICOLARE RIGUARDO A: - LA REAZIONE AL FUOCO (NON TUTTI ); - LA RESISTENZA AL FUOCO; - GLI IMPIANTI (SPRINKER, IDRANTI, RIVELATORI ECC ) L APPLICAZIONE DELLE NORME ARMONIZZATE, NEI VARI STATI MEMBRI, NON E IMMEDIATA MA E REGOLATA DAL COSIDDETTO PERIODO DI COESISTENZA (COESISTENZA TRA NORME NAZIONALI E EUROPEE) SCADUTO TALE PERIODO OGNI STATO MEMBRO DELLA UE APPLICHERA TALI NORME E QUINDI CIRCOLERANNO IN EUROPA SOLO PRODOTTI MARCATI CE (L OMOLOGAZIONE TUTTA ITALIANA, PER I PRODOTTI PER CUI E PREVISTA, SPARIRA!).

17 SETTORE DELLA PROTEZIONE PASSIVA I NUOVI DECRETI, SCATURITI DALLA CPD 89/106/CEE REAZIONE AL FUOCO: - D.M. 10 marzo 2005 recante Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto i requisito della sicurezza in caso d incendio; - D.M. 15 marzo 2005 recante Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da disposizioni di Prevenzione Incendi RESISTENZA AL FUOCO: - DM recante Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione ; - DM recante Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ).

18 OPERE DI COSTRUZIONI RESISTENTI AL FUOCO CHE RICADONO NELL AMBITO DELLE ATTIVITA SOGGETTE AL CONTROLLO DEI VIGILI DEL FUOCO NORME VERTICALI DI PREVENZIONE INCENDI EMANATE DAL M.I. DPR 1 agosto 2011 n DM 4 maggio 1998 (DM 7 agosto 2012) + DL.vo 8 marzo 2006 n. 139 (nuovo corpo regolamentare che ha introdotto la SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO DI ATTIVITA - S.C.I.A.).MA ANCHE D.M. 16 FEBBRAIO 2007 D. M. 9 MARZO 2007 (G.U. n. 74 del Suppl. Ordinario n. 87) NORME EUROPEE ARMONIZZATE NORME EUROPEE DI PROVA EXAPs ETAG, ETA EUROCODICI PARTI FUOCO (EN , EN , EN , EN , EN , EN , EN )

19 Protezione attiva in Italia? Decreto 20 dicembre 2012: Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi Art. 1 OGGETTO 1. Il presente decreto disciplina la progettazione, la costruzione, l esercizio e la manutenzione degli impianti di protezione attiva contro l incendio, così come definiti nella regola tecnica di cui al successivo art. 4 e di seguito denominati impianti, installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, qualora previsti da specifiche regole tecniche in materia o richiesti dai comandi provinciali dei vigili del fuoco nell ambito dei procedimenti di prevenzione incendi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011 n. 151.

20 ALLEGATO AL D.M. Termini, definizioni generali, tolleranze dimensionali e simboli grafici di prevenzione incendi Regola dell arte: stadio dello sviluppo raggiunto in un determinato momento storico dalle capacità tecniche relative a prodotti, processi o servizi, basato su comprovati risultati scientifici, tecnologici o sperimentali. Fermo restando il rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari applicabili, la presunzione di regola dell arte è riconosciuta alle norme emanate da Enti di normazione nazionali, europei o internazionali; Ente di Normalizzazione Europea: Organismo Europeo di Normalizzazione o Organismo di Normalizzazione appartenente agli Stati membri dell Unione Europea o che sono parti contraenti dell accordo sullo spazio economico europeo

21 Prodotti innovativi nelle opere da costruzione?

22 PROBLEMA: prodotti di tipo innovativo da inserire nelle attività a rischio di incendio, attualmente sprovvisti di apposita specificazione tecnica armonizzata che ne consenta la valutazione, ai fini del loro impiego o utilizzo, secondo procedure appunto armonizzate e riconosciute da tutti gli stati appartenenti allo Spazio Economico Europeo

23 Prendendo spunto da Decreto D.M.S.E pubblicato nella G.U. R.I. n. 161 del (Ministero dello sviluppo economico - Modifica degli allegati al decreto 22 gennaio 2008, n. 37, concernente il regolamento in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici ) nel quale si prevede che, in assenza delle suddette specifiche, l idoneità all impiego del prodotto nelle condizioni previste per la specifica applicazione possa essere attestata secondo quanto verificato nella analisi dei rischi connessi. l impiego di prodotti privi attualmente di apposite specificazioni tecniche armonizzate, possa essere giustificato dalla predetta valutazione dei rischi eseguita da professionista, sulla base di pertinenti certificazioni di prova rilasciate da organismi autorizzati a tal fine

24 Tali certificazioni di prova faranno evidentemente riferimento a norme o specifiche nazionali, internazionali o, in assenza di queste, a specifiche adottate dal laboratorio di prova autorizzato Al fine di rendere più agevole il compito del professionista incaricato della predetta valutazione, il fabbricante metterà a disposizione per le forniture dei prodotti in parola, una documentazione tecnica, corredata delle certificazioni di prova, attestante le caratteristiche dello stesso nonché le relative procedure di valutazione prestazionale, con particolare riferimento al comportamento al fuoco e alle eventuali limitazioni di utilizzo individuate dagli organismi certificatori, documentazione riassunta in una dichiarazione redatta in lingua italiana e in cui siano riportati i riferimenti degli organismi certificatori

25 E vi ringrazio per la vostra cortese attenzione

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