IL FONDOGOMMAPLASTICA: la nuova normativa dal 1 gennaio a cura di antonino guarino - antonino.guarino@gunis.it

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1 IL FONDOGOMMAPLASTICA: la nuova normativa dal 1 gennaio 2007 a cura di antonino guarino - antonino.guarino@gunis.it Entro il 30 giugno 2007 dovremo fare una scelta importante, che si ripercuoterà sul futuro pensionistico di migliaia di lavoratori del settore gomma plastica, la quale dovrà essere il più possibile consapevole ed informata. In questo contesto si inserisce la FILCEM-CGIL Cuneo, che ha il compito di informare e non farsi promotrice della vendita di questo prodotto. Pertanto, presentiamo di seguito la nuova normativa riguardante il fondogommaplastica. Cos è? Il fondogommaplastica è un fondo pensione complementare a capitalizzazione individuale, ogni lavoratore versa la propria quota che servirà a pagare esclusivamente la propria pensione. Esso costituisce la seconda gamba del sistema previdenziale italiano (la prima è costituita dalla previdenza pubblica - INPS, INPDAP, ecc) Questo fondo, detto complementare o contrattuale, nasce da un accordo collettivo (CCNL) fra le Associazione delle Imprese e le Rappresentanze Sindacali dei lavoratori (Cgil Cisl Uil). Scopo esclusivo del fondo, che opera senza fini di lucro, è garantire ai lavoratori associati prestazioni pensionistiche complementari a quelle erogate dal sistema obbligatorio. L'adesione al FONDO GOMMA PLASTICA è volontaria. L'amministrazione del FONDO è affidata ad organismi paritetici eletti direttamente dai lavoratori aderenti e dalle imprese associate (Assemblea, Consiglio di Amministrazione, Revisori contabili). Come funziona: La gestione delle posizioni pensionistiche è effettuata con conti individuali. All'interno del FONDO ogni associato è titolare di un proprio "conto pensionistico individuale" sul quale sono accreditati i suoi contributi, quelli dell'azienda, la quota di TFR nonché i relativi rendimenti. In accordo con la legge e per Statuto, il FONDO affida la gestione degli investimenti a gestori finanziari (società specializzate autorizzate). Chi può aderire: Possono aderire tutti i lavoratori assunti con tipologie contrattuali definite dai CCNL e dipendenti di aziende a cui si applica il CCNL che hanno istituito il fondo. Possono aderire anche lavoratori, non in prova, con contratto di inserimento, apprendistato ed a termine non inferiore a mesi 6 (grazie al CCNL del 2004). Modalità di adesione al fondo dal 1 gennaio al 30 giugno 2007 Le 3 opzioni Il Tfr maturato alla data del resta in azienda o nei fondi. La nuova norma non riguarda chi è già iscritto e versa il 100% Tfr. 1. Dichiarare in modo esplicito la non adesione alla previdenza complementare; 2. Non dichiarare alcuna scelta (modalità tacite di adesione silenzio/assenso); 3. Dichiarare in modo esplicito di aderire a un fondo di previdenza complementare che ha adeguato il proprio statuto alla nuova normativa. Spieghiamo nel dettaglio le 3 opzioni sopra elencate. 1. Dichiara la non adesione alla previdenza: Entro il termine dei 6 mesi (30/06/2007) il lavoratore comunica formalmente all azienda la volontà di non adesione/non conferimento del TFR residuo alla previdenza complementare. Se già iscritto ad un fondo e versa il 33% del TFR dichiarerà di non voler versare la parte rimanente. Aziende fino a 49 dipendenti: TFR (67% residuo o 100%) non affluito alla previdenza resta in azienda; Aziende con 50 o più dipendenti: TFR (67% residuo o 100%) non affluito alla previdenza va alla Tesoreria dello Stato. Il 100% o il 67% dipende dalla data di prima assunzione come lavoratore dipendente ( ).

2 Tutti i diritti inerenti la liquidazione, l anticipo e il rendimento restano inalterati. Ricordiamo che la liquidazione si rivaluta annualmente dell'1,5% + il 75% dell'inflazione. Se dichiaro in maniera esplicita, ad esempio a marzo, la mia non adesione al fondo il tfr maturato da gennaio alla data della mia dichiarazione rimarrà in azienda, mentre quello che maturerà da aprile andrà al conto della Tesoreria dello Stato. 2. Conferimento del Tfr alla Previdenza con silenzio/assenso: Il Tfr dei silenti viene conferito: a. alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi, anche territoriali, salvo diverso accordo aziendale; b. a quello con il maggior numero di aderenti, in caso di presenza di più forme pensionistiche complementari; c. al Fondo Pensione Complementare INPS (non ancora istituito al 31 dicembre 06) negli altri casi. Attenzione: non c entra con il conto presso la Tesoreria dello Stato in cui affluiscono i TFR non destinati ai fondi. Se non dichiaro nulla il tfr maturato da gennaio a giugno rimarrà in azienda, mentre comincerò a versare il Tfr nel fondo complementare da luglio. Ma quanto versa? Non ancora iscritto al 31 dicembre 06: Verserà il 100% del tfr maturato dall 1 luglio Quanto versato andrà al comparto garantito, il quale dovrà essere istituito - dai vari fondi - e dovrà avere una rivalutazione annua simile al TFR. Questo comparto garantirà solo la restituzione del capitale. Il lavoratore potrà cambiare comparto anche prima della scadenza del periodo minimo di competenza. Questi non verserà la quota del 1,06%, tale quota pertanto non sarà versata neanche dall Azienda. Già iscritto: verserà il 67% residuo che andrà nel comparto garantito, salvo diversa richiesta del lavoratore - ossia richiederà che vada nel comparto dove già versa il 33%. 3. Conferimento Tfr a Previdenza: adesione esplicita Potrà scegliere fra il fondo negoziale, se c è scelta, o Fondi Pensione Aperti (FPA delle banche) o Piani Individuali Pensionistici (PIP detti anche FIP) delle assicurazioni. L adesione volontaria, deducibile fiscalmente ed esente da oneri amministrativi, dà il diritto (non l obbligo) al versamento della quota dell 1,06% del lavoratore e quindi al versamento dell Azienda dell 1,06%: entrambi i contributi sono deducibili in busta paga (fino alla cifra limite di 5164,57 annui). Se dichiaro in maniera esplicita, ad esempio a marzo, la mia adesione al fondo, il tfr maturato da gennaio alla data della mia dichiarazione rimarrà in azienda, mentre comincerò a versare quanto è dovuto dal mese successivo alla domanda - ossia aprile -. Ma quanto versa? * Quota dello stipendio: Il lavoratore verserà, in maniera facoltativa, una quota pari all 1,06%. Nel caso in cui scelga di non versarla perderà il contributo dell Azienda. Coloro che sono iscritti al non hanno facoltà di scelta, continueranno a versare tale cifra. * TFR: ci sono da distinguere due casi, ossia se il lavoratore è stato assunto - data di prima assunzione come lavoratore dipendente prima del 28 aprile 93 oppure dopo. Prima del 28 aprile 93 - NON ISCRITTO AL FONDO: Versa il 33% del TFR avendo facoltà di variare la percentuale fino al 100%. In generale l incremento può essere libero, ossia può essere portarlo al 34% piuttosto che al 35%, o 36% ecc. Nel fondo gomma plastica l incremento della percentuale ad integrazione del TFR, potrà essere effettuato solo secondo 4 scaglioni: 33% - 50% - 75% - 100%. La variazione di percentuale di versamento è solo aumentabile: deciso di versare il 75% non potrà più essere diminuita, ad esempio al 50%, ma potrà passare solo al 100%. Prima del 28 aprile 93 - ISCRITTO AL FONDO: Versa il 33%, ma potrà variare portandola al 100%. Ha a disposizione solo queste due possibilità; Dopo il 28 aprile 93 - SIA ISCRITTO CHE NON ISCRITTO: Versa il 100%. Le imprese provvedono al versamento dal del Tfr più la contribuzione azienda/ lavoratore che matura dal mese successivo a quello di iscrizione.

3 Contribuzione Volontaria aggiuntiva: Cioè l aumento del versamento percentuale mensile dell 1,06%. Il limite di deducibilità fiscale dall è di 5164,57 (quota del lavoratore + quota dell azienda). La contribuzione volontaria è esente da oneri amministrativi. Il contributo aziendale rimane invariato all 1.06%, mentre la percentuale dell 1,06% a carico del lavoratore è incrementabile al %. Esempio: Retribuzione Annua REDDITO LORDO IRPEF: (si suppone coincidente con quello utile x Tfr) CONTRIBUTO LAVORATORE (1,06%): 212 CONTRIBUTO AZIENDA (1,06%): 212 TOTALE CONTRIBUTO DEDUCIBILE: 424 RISPARMIO FISCALE 27% (Quota Azienda+Lavoratore): 114,48 Versamento al netto del vantaggio fiscale 309,52 di cui effettivamente a carico del lavoratore 154,76 per sapere la quota annuale versata, ai 424 bisogna sommare: TFR VERSATO AL FONDO 33% Pari al 2,28% = 456 Per un totale di 880 oppure: TFR VERSATO AL FONDO 100% Pari al 6,91% = Per un totale di Le anticipazioni: * Spese Sanitarie Straordinarie: queste spese, che devono essere certificate dall ASL (legge 297 del 1982), devono servire per l aderente al fondo, il coniuge o i figli. L anticipo può essere richiesto in qualsiasi momento - non servono gli 8 anni di iscrizione - fino al 75% con una tassazione agevolata al 15%; * Per l acquisto o ristrutturazione della prima casa: per l aderente o per i figli. Può essere richiesto dopo 8 anni di iscrizione fino al 75% del capitale con una tassazione al 23% * Per altre esigenze: dopo 8 anni di iscrizione, fino al 30% e con una tassazione al 23%; Per l anticipo non esiste vincolo di numero massimo di dipendenti, come per il TFR. C è però il vincolo dei limiti di flusso di denaro pervenuto al fondo. Gli anticipi, al fondo, possono essere chiesti un numero illimitato di volte, fino all esaurimento del capitale. Le richieste di anticipazione e di riscatto devono essere concessi entro, mediamente, 2 mesi dalla richiesta. Gli anticipi possono essere reintegrati: facoltà di reintegro anche tramite contribuzioni annuali che superino 5.164,57, con credito di imposta pari all imposta pagata sugli importi anticipati.- Se ad esempio ho chiesto l anticipo di per spese sanitarie straordinarie che mi è stato tassato al 15%, lo potrò reintegrare con una tassazione del 15% sull intera cifra. Le spese: Sono di due tipi: amministrative e finanziare. Amministrative: l accordo istitutivo fissa un limite di spesa; Finanziarie: contenute al minimo grazie alla dimensione del fondo; Commissione media di gestione: 0,11% Oneri di Banca Depositaria: 0,02% Per un totale dello 0,13 %

4 Il totale delle spese si aggira intorno ai annui per iscritto. I fondi negoziali costano meno di quelli aperti e dei P.I.P. poiché: Non hanno fini di lucro; Non hanno i costi della rete commerciale (filiali, agenti, ecc ); Parte dei costi amministrativi sono a carico delle Imprese; Le commissioni di gestione sono contenute al minimo (grazie al potere contrattuale dei fondi sui gestori). Ipotesi di differenza di costo fra FondoGomma e Fondo Aperto: Reddito lordo: TFR Versato: 100% Età aderente: 30 anni Permanenza: 35 anni Rendimento annuo ipotetico: 4% Gestione finanziaria, caratteristiche: * Professionalità; * Prudenza - diversificazione degli investimenti; * Controllo sui gestori; I Comparti: * Monetario/Conservativo: obbligazioni; * Stabilità: bilanciato obbligazionario; * Dinamico/Crescita: bilanciato azionario; * Il comparto garantito : Linea a maggior contenuto prudenziale, offre infatti la garanzia di restituzione del capitale versato e un rendimento comparabile con rivalutazione legale Tfr - mediante un profilo di investimento prudenziale (rendimento probabile non certo) e costi commissionali più alti. I Rendimenti: I Fondi Negoziali dall al Settembre 2006 hanno reso il 22%, mentre il Tfr in Azienda ha avuto una rivalutazione del 10,5% (Fonte: Covip) ADESIONE ESPLICITA O SILENZIO/ASSENSO?: Scegliere l adesione esplicita anziché il silenzio/assenso è più conveniente perché: * Si ha diritto al contributo aziendale; * Si beneficia della deducibilità fiscale sulle contribuzioni; * Si ottengono maggiori rendimenti nel medio periodo; * Si pagano costi commissionali più bassi.

5 L adesione esplicita al Fondo Negoziale è la soluzione migliore: + Vantaggi rispetto al Tfr in azienda/tesoreria: * Contributo aziendale; * Maggiori rendimenti; * Minore tassazione: deducibilità contributi, aliquote vantaggiose sulle prestazioni (15% anziché aliquota 23%); + Vantaggi rispetto a Fpa e Pip: * Tutela CCNL-partecipazione; * Contributo Aziendale; * Minori costi. I soldi in gestione alle SOCIETA DI GESTIONE non vengono considerati patrimonio delle società stesse. Prestazioni complementari: + I requisiti per la pensione, cioè per poter usufruire della pensione complementare: Maturazione dei requisiti di accesso alla pensione pubblica (INPS o equivalente); Almeno 5 anni di iscrizione al fondo pensione complementare. + Tipi di prestazione: Rendita vitalizia, rivalutabile ed eventualmente reversibile. Questa è proporzionale al capitale versato e rivalutato, ed inversamente proporzionale alla differenza fra l età in cui si va in pensione e l aspettativa di vita dell assegnatario del vitalizio; il vitalizio può essere assegnato a colui che versa oppure al coniuge o a un figlio. Al momento del pensionamento la prestazione può essere riscossa sotto forma di capitale nella misura massima del 50% di quanto accantonato. Se non si possiede il requisito di anzianità associativa minima (5 anni) si ha diritto a riscattare l intero ammontare del capitale (100%). Se la prestazione in forma di capitale con rendita (assegno mensile) è inferiore al 50% dell assegno sociale INPS, cioè se la conversione del 70% della posizione maturata dà una rendita inferiore al 50% dell assegno sociale, si può riscuotere tutto in capitale. Nuovo regime fiscale dall 01/01/2007: Fiscalità: Si applica un aliquota unica del 15%, ridotta dello 0,30% per ogni anno successivo al 15 di adesione (aliquota minima 9%). Il nuovo regime fiscale non si applica al TFR in azienda/tesoreria e si applica solo ai versamenti successivi al 1 gennaio Perdita dei requisiti: Per esempio il licenziamento. * Mantengo la posizione anche in assenza di contribuzione; * Trasferisco la posizione presso un altro fondo negoziale (dell azienda dove vengo assunto) o altra forma pensionistica individuale; * Possibilità di riscattare il capitale maturato; Riscatto parziale (50%): in caso di disoccupazione da 1 a 4 anni o mobilità/cassa integrazione (tassazione agevolata al 15%); Riscatto totale: in caso di invalidità permanente e di disoccupazione oltre i 4 anni (tassazione agevolata al 15%). Per tutte le altre cause si applicherà un tassazione al 23%.

6 Decesso in costanza di attività lavorativa: In caso di decesso dell associato - che non ha ancora maturato i requisiti di pensionamento - la posizione individuale è riscattata dagli EREDI, in mancanza è possibile designare altri soggetti beneficiari. Decesso del pensionato: in generale, in caso di decesso dopo il pensionamento: Se l'aderente non aveva chiesto la reversibilità la rendita cessa di essere erogata; Se l'aderente aveva chiesto la reversibilità, la rendita viene erogata al beneficiario indicato per la reversibilità. Nel caso del Fondo Gomma Plastica le cose non cambiano, infatti: In caso di morte del lavoratore che sta usufruendo della rendita, cosa succede? o Dipende dal tipo di rendita. Se era reversibile, continuerà ad essere erogata al beneficiario superstite; in caso contrario si estingue. (fonte: Domande e Risposte, Prestazioni) In generale: l'articolo 11, comma 5, prevede inoltre a migliore tutela dell'aderente la possibilità che le forme pensionistiche complementari prevedano la restituzione del montante residuo ai beneficiari indicati dal soggetto: perchè questa possibilità diventi concreta deve essere effettivamente prevista dalle forme pensionistiche complementari. Trattandosi di rendita vitalizia, la pensione complementare deve essere pagata anche in caso di sopravvivenza del soggetto oltre la vita media. (fonte: La redazione di Quando puoi uscire dal fondo?: In costanza del rapporto di lavoro la facoltà di trasferimento della propria posizione ad altra forma pensionistica complementare (fpa, pip) e vincolata ad almeno 2 anni di iscrizione al fondo. Chi lo controlla: Il FONDO opera in conformità alle direttive generali emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di intesa con il Ministero del Tesoro. Come aderire: Per aderire al FONDO è sufficiente consegnare, compilato, all'ufficio personale dell'azienda presso la quale si lavora, l'apposito modulo di adesione già distribuito a tutte le aziende. I neo assunti dal 1 gennaio 07: I sei mesi di silenzio/assenso partono dalla data di assunzione. Se per esempio vengo assunto il 1 aprile 2007 i sei mesi partono dalla data di assunzione, nel nostro esempio scadono il 31 ottobre 07. Annualmente l Associato riceve il certificato pensionistico (estratto conto) in cui è riassunta, aggiornata, la sua posizione che può controllare anche su internet - in una sezione protetta da password (fornita con la lettera di estratto conto).