REINTERPRETARE IL MOBILITY MANAGEMENT IN AZIENDA: OPPORTUNITÀ, NOVITÀ, CASI DI SUCCESSO.

Transcript

1 REINTERPRETARE IL MOBILITY MANAGEMENT IN AZIENDA: OPPORTUNITÀ, NOVITÀ, CASI DI SUCCESSO. Mobility Lab - 15 Dicembre 2016

2 CONGESTIONE INQUINAMENTO USO DELLO SPAZIO PUBBLICO

3 >50% SPOSTAMENTI SISTEMATICI

4 579 AUTO /1000 AB.

5 FONDAMENTI NORMATIVI: IL DECRETO RONCHI (1998) <300 >300 >800 <300 <300 <300 5

6 FONDAMENTI NORMATIVI: IL DECRETO RONCHI (1998) Mobility Manager Aziendale Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) OBIETTIVI: EVIDENZIARE LE ESIGENZE DI MOBILITÀ DEI DIPENDENTI INDIVIDUARE SOLUZIONI ALTERNATIVE ALL USO DELL AUTO PRIVATA RIDURRE I COSTI DI TRASPORTO RIDURRE L IMPATTO DEGLI SPOSTAMENTI CASA-LAVORO SULL AMBIENTE 6

7 FONDAMENTI NORMATIVI: IL DECRETO RONCHI (1998) Mobility Manager Aziendale Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) AZIONI: EFFETTUARE ANALISI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEI COMPORTAMENTI LEGATI ALLA MOBILITÀ ANALIZZARE LA DISPONIBILITÀ DEI DIPENDENTI A CAMBIARE LE PROPRIE ABITUDINI DI MOBILITÀ DEFINIRE LE STRATEGIE E GLI INTERVENTI IN MATERIA DI MOBILITÀ AZIENDALE ORGANIZZARE E STIMOLARE LA L UTILIZZO DI SISTEMI DI TRASPORTO INNOVATIVI 7

8 LE LINEE GUIDA ENEA PER LA REDAZIONE DEL PSCL (1999) ACCESSIBILITÀ Migliorare l accessibilità della città/regione con particolare riguardo ai modi «sostenibili», quali il trasporto collettivo, il trasporto ciclopedonale e quello combinato VIVIBILITÀ Incoraggiare l utente ad utilizzare modi di trasporto socialmente sostenibili. Incoraggiare gli individui, le imprese e le istituzioni a soddisfare i loro bisogni di spostamento attraverso l uso efficiente e integrato dei mezzi di trasporto disponibili SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Ridurre il numero, la lunghezza e i bisogni degli spostamenti individuali con il veicolo privato. Incoraggiare l utente ad utilizzare modi di trasporto sostenibili SOSTENIBILITÀ ECONOMICA Aumentare l efficienza economica di ogni singolo modo di trasporto 8

9 IL MOBILITY MANAGER D AREA: OBIETTIVI E AZIONI DM 20/12/2000 «Incentivazione dei programmi proposti dai Mobility Manager aziendali» OBIETTIVI Evidenziare le esigenze e le criticità nel sistema di trasporto dell area Individuare le soluzioni più idonee ed economicamente sostenibili al miglioramento della mobilità dell area per quanto concerne impatto ambientale, fruibilità e sicurezza AZIONI Coordinare delle politiche di Mobilità Sostenibile Coinvolgere gli attori locali nell analisi e nella definizione delle problematiche Analizzare i comportamenti legati alla mobilità Incentivare pratiche e comportamenti sostenibili sul tema della mobilità Gestire i rapporti con i Mobility Manager aziendali Gestire i rapporti con le altre Istituzioni di riferimento 9

10 IL PROBLEMA E L OPPORTUNITÀ NO SANZIONI MOBILITY MANAGEMENT COME OPPORTUNITÀ 10

11 LE FASI DEL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO 11

12 IL PIANO SPOSTAMENTI CASA LAVORO: LE FASI FASE INFORMATIVA E DI ANALISI (formazione base dati) 12

13 IL PIANO SPOSTAMENTI CASA LAVORO: LE FASI FASE INFORMATIVA E DI ANALISI (formazione base dati) FASE PROGETTUALE (individuazione interventi proponibili) 13

14 IL PIANO SPOSTAMENTI CASA LAVORO: LE FASI FASE INFORMATIVA E DI ANALISI (formazione base dati) FASE PROGETTUALE (individuazione interventi proponibili) FASE DI CONFRONTO (verifica fattibilità interventi) FASE ATTUATIVA (accordi e convenzioni) FASE DI MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO 14

15 LE AREE D AZIONE TIPICHE DEL MOBILITY MANAGER 15

16 TRASPORTO PUBBLICO Accessibilità, orari, frequenze, fermate, agevolazioni, 16

17 CICLABILITÀ Piste ciclabili, bike sharing, rastrelliere coperte, spogliatoi, 17

18 MOBILITÀ PRIVATA Policy Parcheggi, car sharing, car pooling, auto elettriche, 18

19 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Smart Working, telelavoro, ricollocamenti, 19

20 COMUNICAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE Portale mobilità, Mobility Days, eventi e iniziative, giochi a premi, 20

21 PSCL MA NON SOLO TRASFERIMENTO DI SEDE NAVETTE (INTER) AZIENDALI BIKE SHARING AZIENDALI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI ISO RAPPORTI CON CON EE.LL. E VETTORI TPL NETWORK DI QUARTIERE 21

22 PSCL MA NON SOLO TRASFERIMENTO DI SEDE il caso 22

23 QUESTIONI CHIAVE 1. Che impatto ha il trasferimento di sede sulle distanze e i tempi casa-lavoro? 2. L accessibilità della nuova sede con il trasporto pubblico sarà migliore o peggiore rispetto alla situazione attuale? 3. Come cambieranno i comportamenti dei dipendenti in seguito al trasferimento? 4. Qual è la propensione al cambiamento dei comportamenti di mobilità? 5. Cosa si può fare per agevolare il cambiamento dei comportamenti? 6. Di quanto si potrebbe ridurre l impatto ambientale grazie al cambiamento dei comportamenti? 23

24 PSCL MA NON SOLO BIKE SHARING AZIENDALI il caso 24

25 IL BIKE SHARING DI SAN DONATO MILANESE Stazione a servizio di una sede Eni Stazione a servizio di altri luoghi cittadini Luogo di interesse Via Milano 12 palazzo 12 STAZIONI 190 STALLI 140 BICICLETTE ECU Via Fabiani Dimensioni dei flussi infra-sede generati: palazzo 1 palazzo Poliambulat. Via Agadir 3 palazzo palazzo Metauto E-tower A 4 palazzo 60+ Torre Alfa Bolgiano Torre Beta Territorio comunale su cui valutare l istallazione di altre stazioni 500m 25 10

26

27 PSCL MA NON SOLO RAPPORTI CON CON EE.LL. E VETTORI TPL il caso 27

28 FLUSSI FERROVIARI AS-IS LEGENDA Flussi generati dalla sede di CATANIA - Via Domenico Tempio, 2, 4 Dimensione del flusso = 20 Flussi generati dalla sede di CATANIA - Via Mons. Domenico Orlando, 3 Dimensione del flusso = 30 Flussi generati dalla sede di MESSINA - Via Santa Cecilia Dimensione del flusso = 40 Flussi generati dalla sede di PALERMO - Piazza Della Pace, 2 Dimensione del flusso > 9 Flussi generati dalla sede di PALERMO - Via Marchese di Villabianca, 121 Stazione di origine Flussi generati dalla sede di TRAPANI - Corso Pier Santi Mattarella, 3 Stazione di destinazione 28 28

29 PROPENSIONE ALL USO DEL TRENO SARESTI DISPOSTO A RAGGIUNGERE LA SEDE DI LAVORO CON IL TRENO? n. risp % Sì, se ci fosse una navetta che colleghi la stazione alla sede 63 10% Sì, se ci fossero treni più frequenti 54 9% 23% Sì, a condizione che l'abbonamento sia convenzionato 22 4% Altro % Sì, se abitassi più vicino alla stazione ferroviaria 59 10% No, in nessun caso % TOTALE % 29 29

30 FLUSSI POTENZIALI (SIMULAZIONE) > <

31 MOBILITY MANAGEMENT E SMART WORKING: PIÙ VICINI DI QUANTO SEMBRI 31

32 SMART WORKING E MOBILITY MANAGEMENT: PIÙ VICINI DI QUANTO SEMBRI RIDUZIONE DEI COSTI DI GESTIONE DELLO SPAZIO SW AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ PARI OPPORTUNITÀ DIVERSITY & INCLUSION RISPARMIO DI DENARO RISPARMIO DI TEMPO MIGLIORAMENTO DEL CLIMA AZIENDALE MIGLIORE CONCILIAZIONE VITA-LAVORO RIDUZIONE DELLO STRESS POSSIBILITÀ DI SOCIALIZZAZIONE SW MM RIDUZIONE DEL TRAFFICO E DELLA CONGESTIONE STRADALE RIDUZIONE DEI TEMPI DI SPOSTAMENTO MIGLIORE ACCESSIBILITÀ DELLA SEDE RIDUZIONE DEL TASSO DI INCIDENTI MM RETENTION ATTRACTION BRAND REPUTATION CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE 32

33 SMART WORKING 33 «Smart Working è una nuova modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, la quale avviene anche al di fuori dei locali dell azienda e con l uso di tecnologie informatiche in remoto. Dal punto di vista dell organizzazione del lavoro, si tratta di una modalità Dal punto di vista dell organizzazione del lavoro, si tratta di una modalità organizzativa finalizzata a garantire alle persone flessibilità e autonomia organizzativa finalizzata a garantire alle persone flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi e degli orari di lavoro, a fronte di una maggiore nella scelta degli spazi e degli orari di lavoro, a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. responsabilizzazione sui risultati. «33

34 I BENEFICI DELLO SMART WORKING 34 DATORE DI LAVORO Aumento di produttività dei lavoratori (+20%) Riduzione dei costi di gestione dello spazio fisico (20 30%) Aumento dell engagement DIPENDENTI Se una persona impiegasse 2 giorni alla settimana di Smart Working 22 gg lavorativi/anno risparmiati euro/anno risparmiati Miglioramento del work-life balance CITTÀ Riduzione degli spostamenti riduzione dell inquinamento e della congestione Sviluppo e valorizzazione degli spazi urbani Sviluppo di sinergie territoriali e innovazione SOCIETÀ Introduzione di un modello socio-culturale che favorisce realmente le pari opportunità e la leadership al femminile Promozione della diversity & inclusion a livello di Sistema Paese 34 Fonte: Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano

35 SMART WORKING BENESSERE DEI DIPENDENTI MOBILITY MANAGEMENT Fonte: Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano