I RISCHI E LE ZONE OMOGENEE
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1 I RISCHI E LE ZONE OMOGENEE INDICE I sette rischi pag. 2 Le zone omogenee pag. 3 Zone omogenee rischio idro-meteo: idrogeologico, idraulico, temporali forti e vento forte Zone omogenee di allerta per rischio neve pag.3 pag.5 Zone omogenee di allerta per rischio valanghe pag 7 Zone omogenee di allerta per rischio incendi boschivi pag 8 Zone omogenee di allerta localizzata pag 10 Zone omogenee di allerta localizzata per rischio idraulico sul fiume Po pag 10 Zone omogenee di allerta localizzata per rischio idraulico Area Metropolitana Milanese pag. 11 Zone di allerta localizzata per rischio idraulico fiume Secchia pag. 12 1
2 I SETTE RISCHI Il rischio è la probabilità che un dato evento naturale prevedibile (ad esempio, legato a fenomeni meteorologici) si verifichi, in determinati periodi e circostanze, producendo conseguenze negative sulla popolazione, le infrastrutture pubbliche e private, i servizi essenziali, le attività produttive, i centri abitati. I rischi si possono presentare anche in modo combinato. RISCHIO IDROGEOLOGICO IDRAULICO DESCRIZIONE Sbalzi di temperatura, gelo e disgelo o piogge intense e prolungate, possono provocare frane e cadute massi, che trasportano a valle materiale solido (terreno, detriti, residui di vegetazione), attraverso gli alvei dei torrenti. Le infrastrutture, le abitazioni e la popolazione delle aree limitrofe possono subire gravi danni, anche irreversibili. Precipitazioni intense o prolungate possono innescare onde di piena di fiumi e torrenti, che allagano le aree circostanti, danneggiando gravemente centri abitati, popolazione e infrastrutture. L intensità del fenomeno e le condizioni del territorio influiscono sulla velocità e sull estensione dell area colpita, che può essere anche molto vasta. TEMPORALI FORTI Fulmini, raffiche di vento, grandine di medie-grosse dimensioni e a volte trombe d aria sono fenomeni particolarmente intensi, che si possono sviluppare su aree relativamente ristrette. La rapida evoluzione e l elevata localizzazione ne rendono difficile la previsione. NEVE Forti nevicate, con eventuale formazione di ghiaccio, in talune condizioni ostacolano le normali attività della popolazione, rallentano o interrompono il trasporto pubblico e privato, i servizi essenziali di gas, elettricità, acqua, telecomunicazioni e danneggiano le coperture delle strutture (per eccessivo sovraccarico). VALANGHE Le valanghe sono innescate da fenomeni di instabilità del manto nevoso, che riversano masse nevose a valle anche a velocità elevate, provocando gravissimi danni a tutto ciò che viene investito. VENTO FORTE In particolari situazioni si possono scatenare venti intensi tesi o a raffica (ad esempio il föhn), in grado di raggiungere intensità rilevanti e danneggiare impalcature, cartelloni, alberi e strutture provvisorie, provocando difficoltà alla viabilità, soprattutto dei mezzi pesanti. INCENDI BOSCHIVI Incendi di natura dolosa o spontanea che interessano aree boschive, con possibilità di estendersi a strutture e infrastrutture, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli ad esse limitrofi. 2
3 LE ZONE OMOGENEE Per le varie tipologie di rischi che possono verificarsi sono state individuate delle zone omogenee di allerta. Sono territori dove l impatto di determinati fenomeni assume delle caratteristiche simili, per fattori naturali o antropici. Questa suddivisione consente di circoscrivere e focalizzare in maniera più efficiente le attività di prevenzione organizzate a livello locale. Le previsioni si riferiscono proprio a queste zone omogenee, che non sono legate alle suddivisioni amministrative (es. aree delle Province). Per RISCHI IDRO-METEO, che comprende il rischio idrogeologico, idraulico, temporali forti, vento forte, sono state individuate 14 Zone Omogenee. Per RISCHIO NEVE, sono state individuate 20 Zone Omogenee. Per RISCHIO VALANGHE, sono state individuate 9 zone Omogenee. Per RISCHIO INCENDI BOSCHIVI, sono state individuate 15 zone Omogenee. Per una trattazione più approfondita dei criteri di definizione delle zone e del dettaglio dei probabili effetti al suolo dei vari rischi, si rimanda al testo della Direttiva, Allegato 1. Per alcuni bacini caratterizzati da un alta vulnerabilità e da una ripetitività dei eventi di piena, sono state individuate delle ZONE DI ALLERTA LOCALIZZATA, per i quali sono emessi degli speciali Avvisi di criticità localizzati. Queste zone sono legate al rischio idraulico del fiume Po, del fiume Secchia e dell Area Metropolitana Milanese comprendente i bacini di Olona, Lambro, Seveso e altri minori. Qui di seguito l elenco delle zone omogenee, suddivise per rischio, con le relative cartine. ZONE OMOGENEE RISCHIO IDRO-METEO: IDROGEOLOGICO, IDRAULICO, TEMPORALI FORTI E VENTO FORTE Codice Denominazione Descrizione Province interessate IM-01 Valchiavenna Comprende la Valchiavenna a partire dal comune di Samolaco verso monte IM-02 Media-bassa Comprende la media-bassa Valtellina, dal comune di Tirano fino al Valtellina lago di Como IM-03 Alta Valtellina Comprende l alta Valtellina a partire dal comune di Sernio verso monte IM-04 IM-05 IM-06 Laghi e Prealpi Varesine Lario e Prealpi occidentali Orobie bergamasche Comprende il bacino lombardo del Lago Maggiore e parte del bacino del Ceresio Comprende il bacino del Lario e parte del bacino del Ceresio Comprende i bacini montani del Brembo e del Serio IM-07 Valcamonica Corrisponde con il bacino dell Oglio sopralacuale (a monte del lago d Iseo) VA CO, LC BG BS, BG 3
4 IM-08 Laghi e Prealpi orientali Corrisponde alla fascia Prealpina bresciana-bergamasca, comprendendo i bacini dei laghi Iseo e Garda BS, BG IM-09 Nodo Idraulico di Milano Comprende la fascia pedemontana e l area metropolitana milanese sulla quale si sviluppa il reticolo idraulico (Olona Seveso Lambro) insistente sulla città metropolitana di Milano. CO, LC, MB, MI, VA IM-10 Pianura centrale Comprende i bacini di pianura dell Adda (a valle del Lago di Como), Brembo e Serio. BG, CR, LC, LO, MB, MI IM-11 Alta pianura orientale Comprende i bacini di pianura dell Oglio (a valle del lago d Iseo), del Chiese, del Mella e del Mincio (a valle del lago di Garda) BG, BS, CR, MN IM-12 Bassa pianura occidentale Corrisponde alla pianura lomellina, pavese, bassa lodigiana e fascia di pianura dell Oltrepò pavese, comprendendo il corso del Po fino alla confluenza con l Adda CR, LO, MI, PV IM-13 Bassa pianura orientale Corrisponde alla bassa pianura cremonese e mantovana, comprendendo il corso del Po a valle della confluenza con l Adda CR, MN IM-14 Appennino pavese Coincide con il territorio dell Appennino pavese PV Zone omogenee per rischio Idro-Meteo: idrogeologico, idraulico, temporali forti e vento forte 4
5 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER RISCHIO NEVE CODICE DENOMINAZIONE DESCRIZIONE PROVINCE INTERESSATE NV-01 Valchiavenna Comprende la Valchiavenna a partire dal comune di Samolaco verso monte NV-02 Media - bassa Valtellina Comprende la media-bassa Valtellina, dal comune di Tirano fino al lago di Como NV-03 Alta Valtellina Comprende l alta Valtellina a partire dal comune di Sernio verso monte NV-04 Prealpi varesine Comprende il territorio montano della provincia di Varese VA NV-05 Prealpi comasche-lecchesi Comprende il territorio prealpino lariano CO, LC NV-06 Prealpi bergamasche Comprende il territorio montano della provincia di Bergamo BG NV-07 Valcamonica Comprende il territorio della Valcamonica BS NV-08 Prealpi bresciane Comprende il territorio delle Prealpi bresciane tra i laghi d Iseo e Garda NV-09 Alta pianura varesina Comprende il territorio della fascia pedemontana della provincia di Varese NV-10 Brianza Comprende il territorio della pianura pedemontana occidentale NV-11 Area milanese Comprende il territorio di pianura dell area metropolitana milanese NV-12 Alta pianura bergamasca Comprende il territorio della fascia pedemontana bergamasca BS VA CO, LC, MB, VA MB, MI BG NV-13 Pianura centrale Comprende il territorio della bassa pianura bergamasca BG NV-14 Alta pianura bresciana Comprende il territorio della fascia pedemontana bresciana BS NV-15 Pianura pavese Comprende il territorio di pianura della provincia di Pavia PV NV-16 Bassa pianura lodigiana - cremonese Comprende il territorio di pianura della provincia di Lodi e Cremona CR, LO NV-17 Bassa pianura brescianacremonese Comprende il territorio di pianura della provincia di Brescia e Cremona BS, CR NV-18 Pianura mantovana Comprende il territorio della provincia di Mantova MN NV-19 Fascia collinare Oltrepò pavese Comprende il territorio della fascia collinare dell Oltrepò pavese PV NV-20 Appennino pavese Comprende il territorio dell Appennino pavese PV 5
6 Zone omogenee per rischio Neve 6
7 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER RISCHIO VALANGHE CODICE DENOMINAZIONE DESCRIZIONE PROVINCE INTERESSATE 11 Prealpi occidentali Comprende le Prealpi della provincia di Varese VA 12 Retiche occidentali Comprende la Valchiavenna e l Alto Lario CO, 13 Retiche centrali Comprende l Area centrale della Valtellina, dal lago di Como a Tirano 14 Retiche orientali Comprende l Alta Valtellina (da Tirano a Bormio) e l Alta Valcamonica BS, 15 Adamello Comprende il massiccio montuoso dell Adamello BS 16 Prealpi bresciane Comprende la Valcamonica, la Val Trompia e l area limitrofa al lago di Garda 54 Orobie centrali Comprende la Val Seriana, la Val Brembana, la bassa Valtellina e parte dell Alta Valcamonica BS BG, BS, LC, 55 Prealpi bergamasche Comprende le Prealpi della provincia di Bergamo BG, LC 56 Orobie occidentali Comprende le Prealpi lariane CO, LC Zone omogenee di allerta per rischio valanghe 7
8 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER RISCHIO INCENDI BOSCHIVI CODICE DENOMINAZIONE DESCRIZIONE PROVINCE INTERESSATE F1 F2 Val Chiavenna Alpi Centrali Comunità Montana della Valchiavenna. Unione delle Comunità Montane di Morbegno, Sondrio e Tirano. F3 Alta Valtellina Comunità Montana dell Alta Valtellina. F4 Verbano Unione delle Comunità Montane: Valli Luinesi, Valcuvia, Valganna e Valmarchirolo, Valceresio. Comprende il parco Campo dei Fiori. VA F5 Lario Unione delle Comunità Montane: Alto Lario Occidentale, Alpi Lepontine, Lario Intelvese, Triangolo Lariano, Lario Orientale, Valle di San Martino, Valsassina, Valvarrone, Val d Esino Riviera.Comprende il comune di Lecco. F6 Brembo Unione delle Comunità Montane di Valle Brembana e Valle Imagna. Comprende alcuni comuni della relativa fascia pedemontana. CO, LC BG F7 Alto Serio - Scalve Unione delle Comunità Montane: Valle Seriana Superiore, Val di Scalve. BG F8 Basso Serio - Sebino Unione delle Comunità Montane: Valle Seriana Inferiore, Valle Cavallina, Alto Sebino, Monte Bronzone e Basso Sebino, Sebino Bresciano. Comprende alcuni comuni della relativa fascia pedemontana. BG, BS F9 Valcamonica Comunità Montana di Valle Camonica. BS F10 Mella - Chiese Unione delle Comunità Montane di Valle Trompia e Val Sabbia. Comprende alcuni comuni della relativa fascia pedemontana. F11 Garda Comunità Montana dell Alto Garda Bresciano, parte delle province di Brescia e Mantova. BS BS, MN F12 Pedemontana Occidentale Parte delle province di Varese, Como e Lecco non contenenti Comunità Montane, escluso il Comune di Lecco. Comprende i parchi: Pineta di Appiano Gentile e Tradate, Valle Ticino, Spina verde di Como, Valle del Lambro, Montevecchia e Valle del Curone, Parco Adda Nord. VA, CO, LC F13 Pianura Occidentale Unione delle province di Milano, Monza e Brianza, Lodi, parte delle province di Pavia, Cremona e Bergamo. Comprende i parchi: Valle Ticino, Sud Milano, Nord Milano, Groane, Valle del Lambro, Adda Sud, Adda Nord, Serio. MI, MB, PV, LO, CR, BG F14 Pianura Orientale Provincia di Mantova. Parte delle province di Brescia, Cremona e Bergamo. Comprende i parchi Oglio e Mincio e la parte mediobassa del Garda Bresciano. MN, BS, CR, BG F15 Oltrepò Pavese Comunità Montana dell Oltrepò Pavese. PV 8
9 F3 F4 F12 F5 F1 F6 F2 F7 F8 F9 F10 F11 F13 F14 F15 Zone omogenee di allerta per rischio incendi boschivi. 9
10 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA LOCALIZZATA Per definiti contesti territoriali presenti in Lombardia, caratterizzati da un alta vulnerabilità e da una ripetitività nel manifestarsi dei fenomeni calamitosi prevedibili, sono stati sviluppati AVVISI DI CRITICITÀ LOCALIZZATI. ZONE OMOGENEE DI ALLERTA LOCALIZZATA PER RISCHIO IDRAULICO SUL FIUME PO CODICE DESCRIZIONE SEZIONI DI RIFERIMENTO PROVINCE INTERESSATE PO1 Comuni lombardi fino al Tanaro Ponte Valenza PV PO2 Comuni lombardi compresi tra Tanaro e Ticino Isola S. Antonio, Ponte della Becca PV PO3 Comuni lombardi compresi tra Ticino e Lambro Spessa Po PV PO4 Comuni lombardi compresi tra Lambro e Adda Piacenza LO, CR PO5 Comuni lombardi compresi tra Adda e Taro Cremona CR PO6 Comuni lombardi compresi tra Taro e Oglio Casalmaggiore, Boretto CR, MN PO7 Comuni lombardi compresi tra Oglio e Mincio- Secchia Borgoforte MN PO8 Comuni lombardi a valle del Mincio-Secchia Sermide MN Zone di allerta localizzata per rischio idraulico fiume Po 10
11 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA LOCALIZZATA PER RISCHIO IDRAULICO AREA METROPOLITANA MILANESE CODICE DESCRIZIONE SEZIONI DI RIFERIMENTO PROVINCE INTERESSATE AMM-01 OLONA alto Castiglione Olona CO, VA AMM-02 OLONA medio Castellanza CO, VA AMM-03 OLONA basso Nodo Olona1 CO, MI, VA AMM-04 BOZZENTE alto - CO, VA AMM-05 BOZZENTE basso Rho CO, MI, VA AMM-06 LURA alto - CO AMM-07 LURA basso Lainate CO, MB, MI, VA AMM-08 GUISA - Groane Arese MB, MI AMM-09 SEVE alto Cantù Asnago CO AMM-10 SEVE medio Cesano Maderno CO, MB AMM-11 SEVE basso Palazzolo MB AMM-12 SEVE urbano Niguarda MI AMM-13 LAMBRO sopralacuale Caslino d Erba Pusiano (lago) AMM-14 LAMBRO alto Lambrugo Molteno CO, LC CO, LC AMM-15 LAMBRO medio Peregallo CO, LC, MB AMM-16 LAMBRO basso Milano-via Feltre MB, MI AMM-17 MOLGORA - LC, MB, MI AMM-18 TROBBIE - LC, MB, MI AMM-19 AREA METROPOLITANA MILANESE - MI 11
12 Zone di allerta localizzata per rischio idraulico Area Metropolitana Milanese ZONE DI ALLERTA LOCALIZZATA PER RISCHIO IDRAULICO FIUME SECCHIA L Avviso di criticità per rischio idraulico localizzato nei tre comuni di Moglia, Quistello e San Benedetto Po sul fiume Secchia è stato sviluppato a seguito di ripetute segnalazioni di preoccupazione per le onde di piena provenienti dal territorio emiliano che si aggravano in concomitanza delle piene del fiume Po. CODICE DESCRIZIONE SEZIONI DI RIFERIMENTO Secchia Moglia, Quistello e San Benedetto Po Pioppa (MO) Bondanello (MN) PROVINCE INTERESSATE MN ZONE DI ALLERTA LOCALIZZATA PER RISCHIO IDRAULICO IN ALTRE AREE (ARS) Ove sarà possibile, anche in funzione del supporto proveniente dalle Autorità idrauliche e dalle amministrazioni locali, si valuterà l approccio ad altre ARS (Aree a Rischio Significativo di livello distrettuale come individuate dalla Direttiva Europea 2007/60/CE «Direttiva alluvioni»), oltre al fiume Po e all Area Metropolitana Milanese, mediante l utilizzo di specifici strumenti di previsione. 12
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