PARADIGMI ATTUALI ALLE CONSIDERAZIONI SUL RAPPORTO ALUNNO INSEGNANTE DALL ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI COGNITIVI

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1 PARADIGMI ATTUALI DALL ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI COGNITIVI ALLE CONSIDERAZIONI SUL RAPPORTO ALUNNO INSEGNANTE

2 I CONCETTI DELLA DIDATTICA ORDINARIA LA DIDATTICA DIFFERENZIATA LEGGE 104 INDIVIDUALIZZATA PERSONALIZZATA LEGGE 170

3 I PRINCIPI DELLA SCUOLA ATTIVA SCUOLA ATTIVA IMPORTANZA DELLA PSICOLOGIA INSEGNANTE GUIDA Ferrière Dewey Makareko Decroly Agazzi Montessori Freinet Cleparède LEGAME INTERESSI BISOGNI ESPERIENZE PRATICHE

4 POST COSTRUTTIVISMO DIDATTICA PER CONCETTI - organizzazione della didattica NEURODIDATTICA rapporto tra stimolo educativo e plasticità cerebrale. Alberto Oliverio

5 OLTRE L ELABORAZIONE DELL INFORMAZIONE DALLA CONOSCENZA INTRA INDIVIDUALE PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE ALLA CONOSCENZA INTER INDIVIDUALE COSTRUTTIVISMO INTERSOGGETTIVO J. Varela, radical embodiment

6 OLTRE L ELABORAZIONE DELL INFORMAZIONE CONCETTO «raggruppamento di un oggetto in classi» nasce dai limiti della pedagogia per obiettivi e dall indagine post piagetiana sui processi cognitivi

7 LE NUOVE FRONTIERE DELL EDUCAZIONE CONCETTO «strumento cognitivo» CONCETTUALIZZAZIONE UTILIZZO DI CONCETTI ORGANIZZATI IN MAPPE

8 LE NUOVE FRONTIERE DELL EDUCAZIONE MOMENTI DELLA DIDATTICA PER CONCETTI MAPPATURA DELL ALUNNO UNITÀ DI APPRENDIMENTO schemi di assimilazione Processi formativi

9 LE NUOVE FRONTIERE DELL EDUCAZIONE ROUSSEAU MONTESSORI FONDAMENTO PEDAGOGICO ATTIVISMO PEDAGOGICO

10 LE NUOVE FRONTIERE DELL EDUCAZIONE STRUTTURA DISCIPLINA STRUTTURA COGNITIVA STRUTTURA U.D. CONTESTO RELAZIONALE

11 LE NUOVE FRONTIERE DELL EDUCAZIONE Fa riferimento ad un compito pluridisciplinare che conduce dalla conoscenza alla competenza. U.D. Sposta l attenzione dalle esigenze di insegnamento a quelle di apprendimento (processo formativo). Al suo interno viene personalizzata l acquisizione della conoscenza, delle abilità e delle capacità.

12 LE NUOVE FRONTIERE DELL EDUCAZIONE CONCETTUALI LE MAPPE MENTALI

13 LE NUOVE FRONTIERE DELL EDUCAZIONE Livello superiore di competenza che l individuo può costruire relativamente alla conoscenza/consapevolezza e al controllo della conoscenza.

14 LE NUOVE FRONTIERE DELL EDUCAZIONE CORNOLDI C. l insieme delle attività psichiche che presiedono al funzionamento cognitivo, e più specificatamente distingue tra conoscenza metacognitiva (le idee che un individuo possiede sul proprio funzionamento mentale ) e i processi metacognitivi di controllo (tutte le attività cognitive che presiedono a qualsiasi funzionamento cognitivo )

15 Massimo Baldacci LA COMPETENZA Uso consapevole ed efficace delle conoscenze in rapporto a contesti significativi.

16 Massimo Baldacci ASPETTO ESTERNO PRESTAZIONE ADEGUATA STRUTTURA DELLA COMPETENZA ASPETTO INTERNO PADRONANZA MENTALE DEI PROCESSI COGNITIVI

17 Massimo Baldacci UN SAPERE CONOSCENZA DICHIARATIVA UNA COMPETENZA IMPLICA UN SAPER FARE CONOSCENZA PROCEDURALE

18 Massimo Baldacci UNA COMPETENZA RICHIEDE COGNIZIONE METACOGNIZIONE ASPETTI AFFETTIVI

19 Massimo Baldacci COMPETENZA E NUOVE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il raggiungimento di un dato livello richiede, come tempo, un intero grado scolastico

20 FARE DIDATTICA OGGI Riconoscimento della compresenza mentale e motivazionale dell allievo e del docente. ROGERS MASLOW ALTRE CONSIDERAZIONI SULLA DIDATTICA GARDNER Valorizzazione della relazione inter umana tra docente ed allievo. GOLEMAN

21 LA PERSONALITÀ DELL ALUNNO ORGANI E FUNZIONI BIO PSICO SOCIALE INCONSCIO RAPPORTI SOCIALI

22 LA PERSONALITÀ DELL ALUNNO Io: struttura psichica organizzata e relativamente stabile, deputata al contatto ed ai rapporti con la realtà, sia interna che esterna. Si organizza per rispondere alle richieste ambientali INDIVIDUO, Io e Sé Sé:la persona nella sua totalità rispetto all ambiente. AUTORI W. James G. H. Mead E. Erikson Identità: consapevolezza da parte dell individuo di un senso di Sé costante e continuo nel tempo e anche del riconoscimento da parte degli altri di queste qualità del Sé dell individuo (Erikson).

23 FARE DIDATTICA OGGI METACOGNIZIONE APPRENDIMENTO COLLABORATIVO DISTRIBUZIONE DELLE CONOSCENZE ATTUALE ATTENZIONE DIDATTICA CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA INTERSOGGETTIVITÀ COSTRUTTIVISMO COMPETENZE CONTESTUALIZZAZIONE

24 Carl Rogers e Abraham Maslow

25 C. Rogers, A. Maslow Attenzione al modo personale con cui ogni persona percepisce la realtà e le attribuisce significati. Centralità e unità della persona. POSIZIONI CONDIVISE La persona, considerata come unità integrata individuale, in cui interagiscono la dimensione biologica, psicologica e sociale (principio che ha avuto fecondi sviluppi anche nel cognitivismo) concetto di Sé caratterizzato da consapevolezza e immagine di Sé costruita sulla base di quella che gli altri hanno di lui. La tendenza alla realizzazione, alla crescita e all autodeterminazione (Maslow)

26 C. Rogers CONCETTI CHIAVE ORGANISMO Sé Terapia centrata sulla persona Bisogni Emozioni Sentimenti Organizzazione delle caratteristiche che un individuo percepisce come peculiari di se stesso. OBIETTIVO: portare la persona in uno stato di relativa congruenza tra Sé e organismo.

27 C. Rogers RIMODULAZIONE DELL APPROCCIO COMUNICATIVO IL RAPPORTO EMPATIA AUTENTICITÀ NON DIRETTIVO Caratteristica principale di tutte le relazioni di aiuto, che dovrebbero essere impostate sull apertura all altro, accettato per quello che è.

28 A. Maslow L'individuo si realizza passando per i vari stadi, i quali devono essere soddisfatti in modo progressivo. A. Maslow GERARCHIA DEI BISOGNI (Motivation and Personality, 1954)

29 Il bisogno CONCETTO DI BISOGNO Esigenza biologica dell organismo, in grado di produrre comportamenti atti a colmare una situazione di mancanza. OMEOSTATICI INNATI Mantenimento dell equilibrio delle condizioni interne. Esigenze degli individui di adattarsi al loro ambiente di vita.

30 A. Maslow A) I bisogni si presentano secondo una precisa scala gerarchica: un bisogno di livello più elevato non è motivante per un individuo se egli non ha soddisfatto prima i bisogni di livello inferiore. B) Perché un bisogno di livello gerarchico superiore emerga è necessario che quelli di ordine inferiore siano stati tutti soddisfatti.

31 A. Maslow REALIZZAZIONE DI STIMA APPARTENENZA AL GRUPPO SOCIALE SICUREZZA FISIOLOGICI

32 La Teoria delle Intelligenze Multiple (H. Gardner)

33 INTELLIGENZE MULTIPLE 1) logico-matematica 2) Linguistica 3) spaziale 4) musicale 5) cinestetica o procedurale 6) interpersonale 7) intrapersonale 8) naturalistica 9) etica 10) filosofico-esistenziale

34 Le Intelligenze Multiple Tipo di intelligenza multifattoriale, considerata una qualità composta da una pluralità di fattori ed elementi indipendenti.

35 Le Intelligenze Multiple Secondo questa teoria, ciascuna forma di intelligenza dipenderebbe da una diversa base biologica (localizzata a livello cerebrale) e da differenze psicologiche relative al tipo di stimoli e al personale modo di elaborazione.

36 Le Intelligenze Multiple Per Gardner, l intelligenza consiste in un insieme di qualità da individuare e potenziare. Intesa come la capacità di risolvere problemi e di essere apprezzati all interno di uno o più contesti. Quindi comprende anche la capacità di adattamento. Questo comporta la necessità di potenziare quelle abilità necessarie per affrontare le situazioni che la società attuale presenta.

37 Le Intelligenze Multiple Nel saggio Cinque chiavi per il futuro, 2007, Gardner afferma che ciascun individuo, per non soccombere socialmente e professionalmente nel nostro secolo dominato dalla globalizzazione e dalla sovrabbondanza di informazioni, deve imparare a coltivare almeno cinque forme mentis.

38 Le Intelligenze Multiple LE CINQUE FORME MENTIS LA MENTE DEVE ESSERE: -DISCIPLINATA, capace di raccogliere le informazioni. -SINTETICA, capace di riassumere le informazioni. - CREATIVA, capace di formulare domande per arrivare a risposte nuove. -RISPETTOSA, capace di vivere nella società interculturale e globalizzata. - ETICA, capace di farsi carico delle esigenze della società.

39 IL PENSIERO DI GARDNER VALORIZZA LA CREATIVITÀ INTRODUCE L INTELLIGENZA EMOTIVA PENSIERO DIVERGENTE EAS GOLEMAN

40 LA CREATIVITÀ «vede la creatività come un modo particolare di pensare» Il pensiero creativo produce risposte che hanno un'ampiezza superiore alla somma delle loro parti (Bruner J.)

41 EPISODI DI APPRENDIMENTO SITUATO RICHIEDE UN GRANDE INVESTIMENTO PSICHICO LA COMPLESSITÀ DELL INFORMAZIONE IMPEDISCE ALLA MNETE DI RISOLVERE I PROBLEMI IN MODO CREATIVO

42 Daniel Goleman L intelligenza emotiva sintesi armoniosa dell aspetto razionale e di quello emotivo dell essere umano

43 Daniel Goleman L importanza delle emozioni esperienza gemella (Dewey): ogni processo di apprendimento risulta efficace se accompagnato da un esperienza emotiva positiva.

44 Daniel Goleman Capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali. Si rifà alla Teoria delle Intelligenze Multiple di H. Gardner

45 Daniel Goleman L intelligenza emotiva Secondo Salovey e Mayer L intelligenza emotiva presenta CONOSCERE LE PROPRIE EMOZIONI: autoconsapevolezza; riconoscimento del sentimento che si presenta. CONTROLLARE LE PROPRIE EMOZIONI: gestione delle emozioni. MOTIVARE SE STESSI: ordinare le emozioni in vista di un obiettivo. RICONOSCERE LE EMOZIONI DEGLI ALTRI: empatia. GESTIONE DELLE RELAZIONI: relazionarsi in maniera positiva.

46 Daniel Goleman L intelligenza emotiva PROFILO DELLA COMPETENZA Un ipotetico profilo, del soggetto emotivamente competente, è rappresentato da una persona in grado di guidare in modo conforme i propri sentimenti e quindi i propri processi decisionali; con una buona autostima; in grado di saper organizzare il proprio lavoro, sostenuto da forti motivazioni e molto abile socialmente (cioè in grado di negoziare e cooperare).

47 Daniel Goleman Glossario dell intelligenza emotiva Consapevolezza di sé: riconoscimento delle proprie emozioni e dei loro effetti. Conoscenza dei propri punti di forza e dei propri limiti. Sicurezza nel proprio valore e nelle proprie capacità. Padronanza di sé: gestione delle emozioni e degli impulsi. Flessibilità nel gestire il cambiamento. Atteggiamento aperto nei confronti di idee e informazioni nuove. Motivazione: impulso a migliorare o a soddisfare uno standard di eccellenza. Prontezza nel cogliere le occasioni.

48 Daniel Goleman Glossario dell intelligenza emotiva Empatia: capacità di immedesimarsi nella persona che soffre per trasmettere fiducia e speranza; è tipica di un gruppo che agisce con comunanza d intenti e con strategie condivise. È una tecnica terapeutica utilizzata dai modelli umanistici per entrare nel ruolo dell altro. Abilità sociali: capacità di negoziare. Capacità di coltivare relazioni utili. Capacità di lavorare con altri verso obiettivi comuni.

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