I sistemi di pagamento nella realtà italiana

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1 I sistemi di pagamento nella realtà italiana Dicembre 2012

2 Nel primi mesi del 2012, il flusso di ritorno statistico della "matrice dei conti" è stato riattivato nella sua interezza e per tutte le date contabili. In ciascun flusso è presente, oltre ai dati statistici della "centrale dei rischi" ed a quelli di bilancio, tutta la componente relativa alla "matrice dei conti". Pertanto, sono riprese le analisi sull evoluzione nell area di business sistemi di pagamento. Le informazioni, essenzialmente a cadenza trimestrale consentono di effettuare indagini sui dati sino al Si precisa che le informazioni con cadenza trimestrale sono riferite a dati di flusso. Assegni Nella famiglia di servizi assegni, gli assegni addebitati in conto (per operazioni diverse da approvvigionamento di contante) si sono attestati nel 2012 a 230 milioni di unità pari ad un ammontare di 455 miliardi di euro. Si ricorda che per le Poste vengono rilevati gli assegni postali ordinari. Per lo stesso aggregato, il 2012 registra rispetto al 2011 una variazione negativa del -4,6% per quanto riguarda i numeri e del -11,4% per quanto attiene agli ammontari. Nel 2012, il numero di assegni circolari emessi è stato pari a 24,3 milioni per un controvalore di 176 miliardi di euro: ne sono stati estinti 24,3 milioni per un controvalore di 179 miliardi di euro. Tra gli assegni circolari sono compresi anche quelli emessi da propri corrispondenti cui è stato conferito il mandato per l emissione di tali titoli e gli assegni postali vidimati. Il 2012 registra mediamente rispetto al 2011 una variazione negativa del 14% per quanto riguarda i numeri e del 22% per gli ammontari.

3 Per quanto riguarda i movimenti degli assegni bancari interni, sempre nel 2012 sono stati emessi ed estinti assegni per un controvalore di 104 milioni di euro. Per assegni bancari interni si intendono quelli tratti tra diversi stabilimenti dell azienda. In merito agli assegni su fondi a disposizione/traenza (permettono al beneficiario di incassare, mediante sottoscrizione degli assegni stessi, i fondi messi a disposizione da un terzo presso la banca) si rileva nel 2012 un ammontare di 11,8 miliardi di euro a fronte di 10 milioni di operazioni pari ad un importo medio di euro. Il 2012 registra rispetto al 2011 una variazione negativa del 9,3% sui numeri e del 9,1% sugli ammontari. Circa le operazioni non andate a buon fine per incapienza del conto di addebito o, comunque, per mancato pagamento da parte del debitore (esclusi gli storni e le operazioni non eseguite per motivi tecnici o per contestazioni da parte del debitore) si rileva che nel 2012 sono risultati insoluti: o 1,369 milioni di assegni per un controvalore di 5 miliardi di euro; o 1,375 milioni di effetti e altri documenti cartacei per un controvalore di 6 miliardi di euro o 23,3 milioni di RIBA per un controvalore di 58 miliardi di euro o 15 milioni di addebiti preautorizzati per un controvalore di 15 miliardi di euro.

4 Rispetto al 2011, si rileva una variazione positiva dell 1,2% del numero di assegni risultati insoluti e un decremento dei relativi ammontari (-12,6%). Per le altre tipologie di insoluti si registra un generale incremento sia dei numeri che dei relativi importi, ad eccezione dell ammontare degli assegni preautorizzati che segna un decremento del 7,5%. Bonifici Nel 2012, il 72,1% dei bonifici transitati nel circuito bancario sono stati disposti con modalità automatizzate [413 milioni di bonifici automatizzati (intendendo per tali quelli disposti con modalità automatizzate, quelli con collegamenti telematici/telefonici e quelli disposti tramite Internet) vs 160 milioni di bonifici tradizionali]. Nel 2011 il 30,3% dei bonifici transitati nel circuito bancario era stato disposto con modalità tradizionali: nel 2012 questa quota scende al 27,9%. In particolare, suddividendo i bonifici automatizzati in disposti tramite: modalità automatizzate: (bonifici disposti mediante l utilizzo di supporti magnetici o A.T.M.); collegamenti telematici o telefonici (diversi da Internet): (bonifici disposti mediante collegamenti telematici o telefonici ivi inclusi i messaggi inviati attraverso telefoni tipo SMS); Internet: (bonifici disposti mediante reti aperte ivi inclusi i messaggi Extranet o Internet inviati con dispositivi diversi dal PC, quali ad esempio i dispositivi WAP); si evince che nel 2012, i bonifici disposti con modalità automatizzate rappresentavano il 6,1% del totale dei bonifici automatizzati (intendendo per tali quelli disposti con modalità automatizzate, quelli con collegamenti telematici/telefonici e quelli disposti tramite Internet), quelli disposti con collegamenti telematici o telefonici il 55,1% ed il rimanente 38,8% erano effettuati tramite Internet.

5 Nel 2012, si rileva - rispetto al 2011 una generalizzata riduzione di tutte le tipologie di bonifici ad eccezione di quelli disposti con collegamenti telematici (incluso il canale Internet) che evidenziano un incremento del 10% sul numero di bonifici e dell 1,7% sull importo transato. Da ultimo, i bonifici ricevuti da propria clientela (inclusi quelli messi a disposizione dei beneficiari e i vaglia postali internazionali) sono stati pari nel 2012 ad oltre 700 milioni con un ammontare di 7,7 miliardi di euro. L analisi per settore di attività economica del cliente che impartisce la disposizione, per modalità di utilizzo del servizio e per classe di importo (sino a euro, da a euro, oltre euro) evidenzia che: famiglie consumatrici: dispongono il 12,5% dell ammontare dei bonifici transati nel circuito bancario: il 26,9% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore: la modalità tradizionale viene utilizzata essenzialmente per i bonifici fino a euro; famiglie produttrici: dispongono l 1,2% dei bonifici: il 6,1% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore: la modalità tradizionale viene utilizzata essenzialmente per i bonifici fino a euro; imprese non finanziarie: dispongono il 54,9% dei bonifici: il 55,6% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore; società finanziarie: dispongono il 25,2% dei bonifici: l 11,1% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore;

6 amministrazioni pubbliche: dispongono il 6,2% dei bonifici: solo lo 0,3% dei bonifici disposti su Internet è riferito a questo settore. Addebiti, accrediti e incassi Gli addebiti eseguiti su conti a fronte di disposizioni di incasso impartite dal beneficiario, sulla base di preautorizzazione rilasciata dal cliente debitore (standardizzate e non) e inclusi anche gli addebiti originati da disposizioni provenienti dall estero, ammontavano nel 2012 a 557 miliardi di euro di cui il 36,9% a fronte di disposizioni preautorizzate. Sono inclusi sia gli addebiti preautorizzati effettuati a fronte di disposizioni di incasso conformi a standard definiti in ambito interbancario (es. Rapporti Interbancari Accentrati - R.I.A., Rapporti Interbancari Diretti - R.I.D.) sia quelli eseguiti a fronte di disposizioni non standardizzate. Per quanto riguarda gli accrediti eseguiti su conti a fronte di disposizioni di incasso presentate dalla clientela, sulla base di preautorizzazioni rilasciate dai debitori, ammontavano nel 2012 a 276 miliardi di euro corrispondente a 146 milioni di operazioni.

7 Nel 2012 sono stati presentati all incasso 57,2 milioni di MAV. Si tratta di operazioni standardizzate di incasso mediante avviso presentate dal beneficiario alla banca segnalante e non preventivamente domiciliate presso la stessa o altra banca. La segnalazione in oggetto fa carico alla banca presso la quale il beneficiario del pagamento ha presentato gli avvisi di incasso. Il 2012 registra rispetto al 2011 una variazione positiva del 12,1% del numero di operazioni e del 4,7% degli ammontari transati. Gli incassi effettuati per il tramite di bollettini Freccia (per le Poste gli incassi effettuati per il tramite di bollettini di conto corrente) sempre nel 2012 erano pari a 10,2 milioni (controvalore di 8,7 miliardi di euro) con una leggera riduzione rispetto al Il bollettino bancario Freccia è uno strumento di incasso tramite trasferimento elettronico di fondi, pagabile in qualsiasi sportello bancario, anche se non si è titolari di un conto corrente. Si tratta di modulo standardizzato, precompilato e inviato al debitore da parte dell azienda creditrice. Viene utilizzato da enti e aziende che devono ricevere con una certa frequenza pagamenti di medio importo, come spese condominiali, rette universitarie, bollette e rate di vario genere. Dotazione apparecchiature ATM e POS L analisi, effettuata a livello nazionale, evidenzia che il numero complessivo degli ATM attivi era pari a dicembre 2012 a unità. Le informazioni riflettono il numero complessivo delle apparecchiature alla data 31 dicembre. Le apparecchiature multifunzione rappresentano l 81% del totale, quelle ubicate presso imprese o enti sono pari al 4,8% del totale (solo cash dispenser e multifunzione). Rispetto al 2011 si registra una riduizione del 7,2%. È prevista le ripartizione per provincia di sportello. La tabella seguente riporta i dati per regione in cui è insediata l apparecchiatura utilizzata dal cliente.

8 L analisi a livello regionale delle variazioni rispetto al 2011 evidenzia che: ATM presso sportelli: Campania, Emilia, Friuli, Marche, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Valle d Aosta segnano un significato spostamento dalle apparecchiature solo cash dispenser a quelle multifunzione; ATM presso imprese o enti: tutte le regioni segnano una riduzione delle apparecchiatue installate sia cash dispenser che mutifunzione ATM in luogo pubblico: si evidenziano decrementi nell installazione di apparecchiature ad eccezione delle regioni Abruzzo, Lazio e Lombardia. A dicembre 2012 le apparecchiature si sono attestate sulle unità: di queste, quelle riferite esclusivamente ai circuiti nazionali rappresentano il 6,5% del totale. Inoltre, per questa variabile è disponibile la classificazione per ramo di attività economica (esercizi commerciali presso cui sono installati i terminali): in particolare, il ramo mercelogico relativo al commercio ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli segna un n di apprecchiature pari al 58,9% del totale (circuito nazionale e internazionale). Le attività collegate ai servizi di alloggio e di ristorazione registrano un 15,3% del totale, mentre l industria manifatturiera il 5,3%.

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11 Moneta elettronica Per moneta elettronica, si intende il valore monetario memorizzato elettronicamente, inclusa la memorizzazione magnetica, rappresentato da un credito nei confronti dell emittente che sia emesso per effettuare operazioni di pagamento e che sia accettato da persone fisiche e giuridiche diverse dall emittente. Non vengono segnalati gli strumenti rilasciati ad esercenti commerciali utilizzabili solo per ricevere pagamenti effettuati dalla clientela e per riversare tali fondi sui propri conti. Viene segnalato il numero degli strumenti in circolazione con esclusione di quelle bloccate o disabilitate. Sono ricompresi gli strumenti non ricaricabili e quelli multifunzionali che assolvono altre funzioni (di debito, di credito, di garanzia assegni). A dicembre 2012 gli strumenti in circolazione erano pari a (nominativi) e (anonimi) tutti su supporto fisico (carta). Rispetto all anno precedente si segnala un incremento del 31% degli strumenti nominativi e del 40% di quelli anonimi. Per quanto riguarda le operazioni di money transfer (trasferimento fondi, effettuati in convenzione con intermediari finanziari iscritti nell elenco generale ex art. 106 TUB) sono state a dicembre 2012 in entrata per un controvalore di 994mila euro e in uscita 11mila per un controvalore di 3 milioni di euro. La significativa contrazione rispetto al 2011 delle operazioni è da ascrivere alla rinuncia al business di alcune banche. La classificazione di queste operazioni per settore di attività economica del richiedente evidenzia che oltre il 90% del numero di operazioni in entrata ed in uscita è effettuato dalle famiglie consumatrici. Per quanto riguarda gli ammontari, oltre il 95% delle operazioni è effettuato dalle famiglie. Operazioni di pagamento Per quanto riguarda il numero dei pagamenti effettuati, in Italia e all estero, con moneta elettronica, nell intero esercizio 2012 quelli effettuati direttamente presso esercizi commerciali [inclusi i pagamenti eseguiti a distanza attraverso la comunicazione (per posta, per telefono, ecc.) del numero identificativo dello strumento, con esclusione dei pagamenti

12 effettuati su rete aperta (Internet)] sono stati pari a 60 milioni. Quelli effettuati su rete [pagamenti eseguiti su rete aperta (Internet) finalizzati all acquisto di beni e servizi] erano pari (nello stesso periodo) a 25,9 milioni. L ammontare transato si attesta, nel primo caso su 6,2 miliardi di euro e nel secondo caso su 1,8 miliardi di euro. Rispetto al 2011 si rileva un incremento del 43% delle operazioni presso esercizi commerciali e del 39% delle operazioni su rete. Operazioni di prelievo Per quanto riguarda il numero dei prelievi effettuati, in Italia e all estero, con moneta elettronica, nel 2012 sono stati pari a 33 milioni per un ammontare di 5 miliardi di euro Emissione Sempre nel 2012, sono stati emessi 1,8 milioni strumenti prepagati per un ammontare di 458 milioni di euro e sono state effettuate circa 20 milioni di ricariche pari ad un ammontare di 7 miliardi di euro. L importo medio all atto della prima emissione è pari a 250 euro, mentre le successive operazioni di ricarica si attestano mediamente sui 360 euro. Rispetto al 2011 si registra un incremento dell 8,7% degli strumenti emessi e del 10,5% delle operazioni di ricarica.

13 Esercizi commerciali Al 31 dicembre 2012 erano circa due milioni gli esercizi commerciali (tradizionali) per i quali le aziende svolgono funzioni di acquirer relativamente agli acquisti effettuati con moneta elettronica. Rispetto all anno precedente si segnala un incremento del 65%. Sempre alla stessa data erano presenti esercizi virtuali ( nel 2011). Utilizzi fraudolenti Gli utilizzi fraudolenti su moneta elettronica e strumenti prepagati somo stati pari nel 2012 a unità, per un ammontare di un milione di euro (importo medio 133 euro). Per questo aggregato, dalla segnalazione riferita a giugno 2012 è stato inserito un nuovo dettaglio: in particolare la suddivisione tra frodi perpetrate su rete, presso esercizi convenzionati e su ATM: quelle operate su rete sono pari al 54% del totale: quelle su ATM rappresentano il 13%.

14 Il comparto delle carte di plastica Spunti di riflessione possono essere tratti sui segmenti: carte di debito, carte di credito. altre funzioni (di credito, prepagate, di garanzia assegni). Sul fronte delle carte di debito è possibile effettuare una ripartizione delle carte in essere rilasciate dalla banca, al netto delle carte che alla medesima data risultino per qualsiasi motivo disabilitate. Per carte di debito si intendono le carte utilizzabili su A.T.M. e P.O.S. che determinano, di regola entro il giorno successivo all effettuazione dell operazione, l addebito sul conto del titolare delle singole transazioni. Sono comprese anche le carte che insieme alla funzione di debito assolvono ad A dicembre 2012 le carte di debito in essere (utilizzabili su ATM e POS) ammontavano ad oltre Quelle utilizzabili solo nei circuiti nazionali erano pari a Inoltre, per quanto riguarda la tecnologia chip, le carte utilizzabili solo nei circuiti nazionali nel 32%

15 dei casi utilizzano dispositivi compatibili con lo standard SEPA: le altre utilizzabili anche nei circuiti internazionali, superano il 95%. Se l analisi si sposta sul numero di operazioni con carte di debito effettuate dai clienti su ATM e POS si registrano nel 2012, 703 milioni di prelievi e 31 milioni di altre operazioni di pagamento su ATM con un ammontare transato pari rispettivamente a 132 e 4,6 miliardi di euro. Per quanto riguarda le operazioni su POS della stessa azienda, si segnalano 211 milioni di prelievi pari a 16 miliardi di euro: sui POS convenzionati con altre aziende si registrano 705 milioni di prelievi per 45 miliardi di transato.

16 Rispetto al 2011 si segnala un aumento generalizzato di tutte le tipologie di operazioni (sia come numeri che come ammontari): operazioni di prelievo su ATM della banca o di altre: +6,7% operazioni di prelievo su POS della stessa banca: +26,5% ammontare delle operazioni di prelievo su POS della stessa banca: +0,8% operazioni di prelievo su POS di altre banche: +2,9%. Per quanto riguarda la causale delle frodi su carte di debito, è prevista la distinzione tra: furto e smarrimento contraffazione o duplicazione mancata ricezione carta frode carta non presente altro. Nel 2012, le carte contraffatte o duplicate rappresentano il 49% delle frodi perpetrate, quelle riferite a furti e smarrimenti il 32,6%. L importo complessivo delle frodi si attesta su 3,3 milioni di euro Circa il numero delle carte di credito in circolazione, sono possibili alcune ripartizioni: o per funzione (monofunzionali, multifunzionali), o tipo carta (co-branded, altre), o attive, non attive, bloccate.

17 In particolare, le carte di credito attive emesse direttamente dalle banche hanno raggiunto i , le non attive e le bloccate si attestano sui 9,2 milioni (6,3 milioni le non attive, 2,9 milioni le bloccate). Per quanto riguarda la ripartizione per funzioni, le carte che insieme alla funzione di credito assolvono ad altre funzioni (di debito, prepagate, di garanzia assegni) sono pari a dicembre 2012 a 4,4 milioni di unità, contro i circa 13 milioni di carte monofunzionali. Per quanto attiene, inoltre, al numero di carte di credito in circolazione emesse dalla banca segnalante sia direttamente che tramite altri intermediari è possibile ottenere informazioni sulla ripartizione tra il numero delle carte di credito emesse dalla banca in collaborazione con altri operatori offerenti beni e servizi e le altre. A dicembre 2012 le carte di credito emesse stipulando specifiche convenzioni tra la banca segnalante ed altre tipologie di intermediari si sono attestate su 4 mioni di unità, le altre 13 milioni. Se l analisi si sposta sul numero di operazioni con carte di credito presso esercizi convenzionati [attività svolta dalle banche in veste di acquirer quindi riferita alle sole banche che hanno stipulato specifici contratti di acquiring con esercizi commerciali per l accettazione di carte di credito proprie e/o emesse da altri soggetti (residenti e non residenti)], si segnalano 456 milioni di operazioni gestite tramite terminale elettronico.

18 Per quanto riguarda la classificazione delle operazioni con carte di credito presso esercizi commerciali e su rete, nel 2012 si registrano 26 milioni di operazioni su rete a fronte dei 235 milioni presso esercizi commerciali. Queste operazioni si riferiscono alle sole banche che emettono proprie carte. Rispetto al 2011 si rileva un incremento del 38% del numero di operazioni su rete e del 29% del relativo ammontare.

19 Sul fronte delle informazioni semestrali di matrice relative all utilizzo fraudolento dei servizi di pagamento si registrano nel mila frodi su carte di credito gestite presso esercizi non convenzionati con un ammontare pari a 11 milioni di euro (importo medio 183 euro). Questa segnalazione viene effettuata dalle sole banche che emettono proprie carte di credito. Pertanto non forma oggetto di rilevazione da parte delle banche che curano esclusivamente la distribuzione di carte di credito emesse da altri soggetti (nel caso di operazioni riferite a CartaSi, essendo quest ultima emessa da Servizi Interbancari, le banche non sono tenute a rilevare la presente voce). Nell ambito delle informazioni previste in matrice dei conti sulle carte di credito, è possibile ottenere la distinzione: per tipologia di regolamento (addebito in conto o con altri strumenti), per modalità di rimborso, per limite di spesa.

20 A dicembre 2012, su circa 11 milioni di posizioni attive, l 83% era regolato con addebito in conto in conto, il 32% dei clienti prevede la rateizzazione del rimborso con un limite di spesa nel 71% dei casi superiore a euro. Per quanto riguarda gli anticipi di contante ai possessori di carte di credito, nel 2012 sono stati erogati 11 miliardi di euro di cui: il 14,1% (1,5 miliardi di euro) per operazioni che hanno interessato gli istituti di credito a valere sulle carte emesse dalla banca stessa; il 68,7% (7 miliardi di euro) concessi a titolari di carte emesse da altri soggetti (residenti e non residenti); il 17,1% (1,8 miliardi di euro) per operazioni di anticipo effettuate da altri intermediari a favore di possessori di carte emesse dalla banca segnalante. Da ultimo, sono disponibili informazioni sull approvvigionamento di contante. In particolare, si riferisce all ammontare delle operazioni effettuate dalla propria clientela presso lo sportello dell azienda segnalante o altri sportelli del gruppo, ad esclusione di quelle eseguite tramite ATM: nel dettaglio da conto corrente vengono segnalati anche i resti eventualmente richiesti dalla clientela in occasione di versamento di titoli di credito nonché di acquisti di banconote estere se regolati con addebito in conto. Rispetto al 2011 si regista un aumento sia per quanto attiene alle operazioni su conto corrente che su deposito a

21 risparmio. Il versamento di contante presso ATM si attesta nel 2012 sui 49 miliardi di euro, stabile rispetto al Il versamento di contante sui conti registra 340 miliardi di euro sui conti correnti e 11 miliardi sui depositi a risparmio. In particolare vengono rilevati i versamenti di contante sui conti della clientela, esclusi i versamenti tramite ATM includendo anche le operazioni: - miste, ossia relative al versamento contestuale di contente e titoli di credito; - quelle effettuate tramite Cassa Continua; - di vendita di banconote estere con accredito sui conti in euro. Rispetto al 2011 si registra una variazione negativa del 22% (conto corrente) e del 32% (depositi a risparmio).

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24 Servizi (dispositivi e/o informativi) prestati alla clientela Nei servizi (dispositivi e/o informativi) prestati alla clientela per via telematica vanno inclusi anche i servizi interbancari di corporate banking e di cash management. Viene specificato il numero di clienti (persone fisiche o giuridiche) ai quali sono stati offerti servizi tramite collegamenti diretti, reti bancarie o non bancarie e tramite Internet. Nel caso di un cliente che operi tramite più di una rete, viene indicato il numero di collegamenti mediante i quali il singolo cliente opera. Nei servizi offerti tramite Internet vengono segnalati i clienti che hanno stipulato appositi contratti per l accesso a servizi informativi e/o dispositivi tramite Internet e che hanno utilizzato il servizio almeno una volta nell anno. Nei servizi offerti su altre reti sono compresi i collegamenti attivati attraverso: a) la rete di proprietà della banca segnalante; b) le reti di proprietà di più banche o di società collegate o controllate da una o più banche; c) la Rete Nazionale Interbancaria; d) reti non bancarie chiuse di proprietà di società private di servizi telematici a valore aggiunto controllate da operatori non bancari; e) Videotel. Le informazioni riguardano dati di consistenza alla data del 31 dicembre di ciascun anno. In particolare, per quanto riguarda i servizi di home e corporate banking, al 2012 si evidenzia che: o servizi alle famiglie tramite internet: operano 15 milioni di clienti con funzioni informative e dispositive (3 milioni solo informative) tramite altre reti: operano di clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative) o servizi alle imprese tramite internet: operano 1,4 milioni di clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative) tramite altre reti: operano di clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative). Rispetto al 2011 si registra per le famiglie un incremento delle operazioni dispositive e una correlata riduzione di quelle solo informative e dell utilizzo delle altre reti : le imprese, invece, segnano incrementi in tutte le tipologie di servizi.

25 Per quanto riguarda invece i servizi diversi da home e corporate banking si evidenzia che: o servizi alle famiglie phone banking (servizi attivabili via telefono mediante la mera digitazione di appositi codici e quelli che pur permettendo di interagire con un operatore presuppongono comunque la digitazione di appositi codici necessari per l identificazione del cliente stesso: operano 7,9 milioni di clienti con funzioni informative e dispositive (460mila solo informative); o servizi alle imprese phone banking: operano 237mila di clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative). Nei servizi diversi dal phone banking (servizi telematici offerti dalla banca segnalante ai propri dipendenti mediante terminali utilizzati in ufficio per l esercizio dell attività lavorativa): operano 28mila clienti con funzioni informative e dispositive ( solo informative).

26 APPENDICE dati al 31 dicembre 2012 Numeri: unità Ammontari:: migliaia di euro Fonte: elaborazioni ABI su BASTRA1

27 per provincia di esecuzione dell operazione

28 per provincia di esecuzione dell operazione

29 per provincia di esecuzione dell operazione

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31 per provincia di esecuzione dell operazione

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34 per provincia di controparte

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52 per provincia di controparte

53 per provincia di esecuzione dell operazione

54 per provincia di esecuzione dell operazione

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60 per provincia di sportello

61 per provincia di controparte Numero degli esercizi con i quali la banca ha una convenzione per l accettazione delle carte di credito

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65 per provincia di controparte

66 per provincia di controparte

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