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1 Registrazione presso il Tribunale di Torino n 5992 del Poste Italiane s.p.a Sped. in Abbonam. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB TO 2/2008 ANNO III NUMERO 2 APRILE-MAGGIO 2008 Union Continua la corsa delle materie prime Commodities, le ricadute per Pmi e consumatori Uno strumento in più per chi vuole crescere Con Capitalizzazione Flessibile Progressiva Come orientare la ricerca in azienda Da Finindustria il Monitor dell Innovazione UNIONFIDI idi.com

2 UNIONFIDI SOMMARIO ANNO III NUMERO 2 APRILE-MAGGIO 2008 Direttore responsabile Marco Ferrando Redazione Laura Cassera Silvia Maria Ramasso Andrea Zaghi Impaginazione e grafica Giovanna Binello Patrizia Mantovani Stampa AGIT - Beinasco (TO) Editore NEOS EDIZIONI Via Genova, 57, Rivoli (TO) Tel Fax info@neosedizioni.it http: Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6 COMMODITIES DA RECORD Congiuntura: l Italia e i prezzi delle materie prime UNA MARCIA IN PIÙ PER LE PMI Capitalizzazione Flessibile Progressiva, il pacchetto di Unicredit Corporate Banking COME ORIENTARE LE ATTIVITÀ DI R&S Finindustria lancia il Monitor dell Innovazione Pag. 6 Pag. 6 A RACCOLTA GLI ASSOCIATI DI UNIONFIDI Fissate le Assemblee Separate e quella Generale FINANZIARE LA QUATTORDICESIMA Ritorna l intervento in garanzia: richieste entro il 10 maggio Registrazione presso il Tribunale di Torino n 5992 del Poste Italiane s.p.a Sped. in Abbonam. Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB TO 2/2008 Pag. 7 DAI PICCOLI SUSSIDI AL MICROCREDITO Un convegno per fare il punto sull esperienza di UnionEtica

3 come ogni anno, è arrivata l ora dei bilanci, che si accompagna all opportunità di fare anche il punto sui primi mesi del A breve si terranno, infatti, le Assemblee separate, chiamate ad approvare il Bilancio 2007, e a nominare il Presidente del Collegio Sindacale, un Sindaco Effettivo ed uno Supplente, e la Società di Revisione. Alla fine di Aprile l Assemblea generale dovrà pronunciarsi sull approvazione definitiva del Bilancio. Quali sono le prime indicazioni che possiamo fornire sull anno appena trascorso? In Piemonte, Regione in cui insiste circa l 80% dell attività del nostro Confidi, il credito erogato alle imprese non ha seguito l andamento registrato a livello nazionale, ed ha registrato una decelerazione rispetto alla media dell anno precedente, anche se in modo non omogeneo nei vari comparti produttivi. Rimane, tuttavia, la constatazione che le PMI hanno mediamente fruito di una quota significativa di finanziamenti, seppur inferiore a quella dell anno precedente. Anche alla luce di queste considerazioni, possiamo affermare che quello chiuso è senz altro un buon Bilancio: le garanzie rilasciate nell anno hanno sfiorato i 320 milioni di euro, a valere su nuovi finanziamenti erogati dal sistema bancario per oltre 623 milioni. Le aziende associate sono arrivate a quota a , di cui ammesse nell anno. Relativamente alla tipologia del nostro intervento a garanzia, oltre ai finanziamenti ordinari, il 2007 ci ha permesso di lanciare, con primarie Banche nostre partner, numerosi prodotti a medio e lungo termine, destinati a investimenti materiali e immateriali, riequilibrio finanziario, con un occhio di riguardo per l estero, grazie al primo prodotto finanziario di un confidi controgarantito da Sace. Il costo di tali prodotti, in termini di spread della Banca e commissioni per Unionfidi, è commisurato alla fascia di rating, e quindi di rischio cui appartiene la PMI finanziata, esposto in modo chiaro e trasparente. A completare la complessiva buona performance di Unionfidi nel 2007, l Agenzia di rating Fitch ha confermato il rating BB+ con Outlook stabile, apprezzando il nostro buon impianto organizzativo e di governance, oltre all adeguata politica di gestione del rischio ed utilizzo degli strumenti di mitigazione del medesimo. Accanto al rilascio delle garanzie, nel 2007 abbiamo ulteriormente sviluppato e stiamo continuando a farlo, l attività di assistenza e consulenza alle Imprese tramite la controllata Finindustria, varando e consolidando specifici servizi, nel campo della finanza agevolata ed aziendale. Tra questi, per citarne solo alcuni, possiamo ricordare la Ricerca e Innovazione a valere sul VII Programma quadro dell UE, il Progetto Romania per accompagnare gli investimenti delle Imprese in questo Paese fruendo correttamente dei Fondi Strutturali, nonché una gamma diversificata di business plan adatta alle varie fasi della vita dell azienda, senza dimenticare significativi accordi di partnership con primari fondi di private equity del Territorio. Se questi sono, in sintesi, i risultati del 2007, cosa è possibile dire di questi primi mesi del 2008? Senz altro la novità più importante è rappresentata dall emanazione a fine febbraio, da parte di Banca d Italia, dell attesa normativa di vigilanza per i confidi, che ci permette, nei termini previsti, di presentare la domanda di iscrizione all elenco speciale degli intermediari vigilati. Intraprendiamo quindi un cammino sfidante ed impegnativo, in termini di patrimonio ed organizzazione, avendo come presupposto la centralità dei nostri Associati e come obiettivo il miglior servizio che potremo loro fornire, sia come qualità della nostra garanzia per il loro accesso al credito, sia come ulteriori strumenti di intervento. LETTERA DEL DIRETTORE Giorgio Guarena Direttore Generale Unionfidi UNIONFIDI guarena.g@unionfidi.com

4 Congiuntura CONTINUA LA CORSA DELLE MATERIE PRIME Dal petrolio al grano, prezzi record per le principali commodities. Con conseguenze sempre più pesanti per imprese e consumatori italiani L onda dei rincari delle materie prime alimentari non è ancora esaurita. Anzi, è destinata a protrarsi almeno per altri due anni, fino a tutto il La previsione è del Programma alimentare delle Nazioni unite, che a inizio marzo nel corso di un incontro con alcuni deputati europei a Bruxelles ha illustrato le proprie stime riguardo all andamento di alcuni dei principali listini agricoli: «Il livello attuale dei prezzi ha dichiarato la direttrice del Pam, Josette Sheeran continuerà nei prossimi anni, probabilmente fino al Ormai è evidente che non ci troviamo dinanzi a una bolla di breve durata». Discorso analogo per il petrolio, che dopo aver sfondato a inizio anno (era il 3 gennaio) la quota storica dei 100 dollari al barile, difficilmente scenderà in fretta. E pensare che il 2007 era iniziato di poco sopra ai 50 dollari. Dietro all impennata dei principali listini ci sono fattori analoghi. I cambiamenti climatici prima di tutto, che hanno visto ridurre sensibilmente buona parte dei raccolti agricoli, o il boom dei biocarburanti (l Unione europea intende arrivare a una quota di mercato del 10% entro il 2020). Ma soprattutto, la continua crescita della domanda, concentrata in buona parte in Asia: la Cina, già oggi primo consumatore mondiale di cereali, carne e oli vegetali (ma anche di acciaio, gomma e legno), sta per superare gli Stati Uniti anche nel fabbisogno di combustibili fossili. Niente di strano, dunque, se in queste condizioni (l offerta cresce, sì, ma non riesce a tenere il passo), i listini si infiammano. In Italia, le ricadute si fanno sentire sia sulle imprese sia sui consumatori. Nel primo caso, è sufficiente guardare ai costi alla produzione: a inizio marzo l Istat ha segnalato che negli ultimi 12 mesi (il raffronto è gennaio 2008 su gennaio 2007) i prezzi sono saliti del 9,1% per alimentari e bevande e addirittura del 29,4% per i prodotti petroliferi raffinati. Secondo molti economisti, l Italia si trova al centro di un tipico caso di «inflazione importata»: il forte consumo di commodities da parte di un mercato straniero (in questo caso l Asia) genera turbolenze sui listini internazionali delle materie prime alimentari (ma anche energetiche), che puntualmente si riversano sui prezzi alla produzione delle fabbriche italiane. E i consumatori? In quanto anello a valle della catena, anche a loro tocca pagare la propria quota. Non a caso a febbraio l Istat ha rilevato solo tra i prodotti alimentari «ad acquisto frequente» un aumento medio tendenziale del 5 per cento; qualche economista ha addirittura calcolato l effetto-cina sulle tasche degli italiani: la crescita della domanda cinese sui mercati mondiali avrebbe originato, tra prodotti alimentari ed energetici, una spesa in più di circa 150 euro per ogni italiano rispetto al Ma intanto si prova a correre ai ripari. Se per le risorse energetiche ci vorrà del tempo (la strada per le fonti rinnovabili è lunga), per le commodities agricole il discorso è più semplice: in Italia dove si importa la metà del fabbisogno di cereali nel 2008 si prevede un aumento delle superfici coltivate del 18,2% per il grano 14% per il frumento tenero. Tutto questo perché ai prezzi toccati oggi dalle commodities coltivarli in casa conviene più che acquistarli all estero, come avveniva alla fine degli anni 90. 4

5 UN NUOVO STRUMENTO Prodotti PER CHI VUOLE CRESCERE finanziari Flessibile e progressivo. Pensato per seguire passo dopo passo la vita dell impresa, e in grado di progredire e crescere rapidamente con essa. È Capitalizzazione Flessibile Progressiva, strumento garantito da Unionfidi per gli imprenditori che vogliono crescere investendo nella capitalizzazione della propria impresa, da pochi giorni a disposizione degli associati. Il finanziamento, con durata 5 anni ed erogato da Unicredit Corporate Banking, è riservato alle PMI che vogliono realizzare un piano di investimenti, ma che hanno necessità di assicurarsi idonea copertura finanziaria per la quota che eccede le proprie disponibilità. Lo stesso strumento può anche essere utilizzato per riequilibrare le fonti finanziarie a seguito di investimenti già effettuati. L obiettivo da raggiungere è il rafforzamento della struttura patrimoniale aziendale: non si tratta, quindi, di rispondere a un bisogno finanziario immediato, ma di sostenere l impresa per tutto il tempo necessario al conseguimento del proprio riequilibrio finanziario. In che modo? Rapidamente e con l applicazione di costi competitivi. Capitalizzazione Flessibile Progressiva è composto da due linee. La prima è un mutuo chirografario, la seconda una linea di credito temporanea, attivata progressivamente al momento degli effettivi versamenti di capitale da parte dell imprenditore. Entrambe le linee sono deliberate simultaneamente, ciascuna per un importo pari all incremento di patrimonio che si è deciso di apportare in azienda: in questo modo, con Capitalizzazione Flessibile Progressiva è possibile ottenere un finanziamento di importo doppio all aumento di capitale deliberato e non ancora versato. La concessione del finanziamento è correlata alla valutazione di un Business Plan che deve evidenziare il progetto di capitalizzazione che l imprenditore intende effettuare con l apporto di nuove risorse. Capitalizzazione Flessibile Progressiva, messo a disposizione da Unicredit Corporate Banking per le PMI Unionfidi, in collaborazione con Unione Industriale di Torino e Unicredit Corporate Banking, organizza per il 23 aprile 2008 a Torino un convegno dedicato alla presentazione di questo prodotto. La partecipazione è gratuita. Per informazioni info@unionfidi.com

6 Imprese COME ORIENTARE LE ATTIVITÀ DI RICERCA Finindustria lancia Monitor dell Innovazione per valorizzare i processi di R & S Monitor Orientamento alla Ricerca Anche per il 2008 le PMI socie possono contare sull intervento in garanzia di Unionfidi per l erogazione delle quattordicesime ai propri dipendenti. Il finanziamento, per un importo massimo di euro, deve essere richiesto entro il 10 maggio Il costo dell operazione da riconoscere a Unionfidi è pari all 1,50% una tantum sull importo della garanzia, con versamento a fondo rischi pari a zero. Si prega di contattare il gestore di riferimento per informazioni aggiuntive e condizioni particolari applicate da alcune Banche. Finindustria, partner strategico del Team della Ricerca e dell Innovazione dell Unione Industriale di Torino, mette a disposizione delle imprese uno strumento, denominato Monitor dell Innovazione, che consente di rilevare se e con quale livello di efficacia l innovazione è utilizzata per il business dentro all azienda. La serrata competizione internazionale, in atto in tutti i settori industriali, necessita, infatti, di un costante rinnovamento della gamma di prodotti o servizi delle imprese, che devono poi essere supportati da adeguate reti logistiche e di vendita per assicurarne il successo commerciale. L innovazione efficace non nasce spontaneamente, ma richiede un approccio specifico. Occorre un vero e proprio processo aziendale strutturato, che deve coniugare in modo intelligente creatività e rigore, metodo ed elasticità, calandoli all interno delle singole realtà imprenditoriali. Utilizzando e combinando in modo originale una serie di indicatori, tratti dalle migliori prassi internazionali, Finindustria valuta il livello di impegno dell impresa sull innovazione e se ciò si traduce in risultati efficaci di business: il quadro di sintesi fornisce spunti ed elementi utilizzabili per il miglioramento del processo di innovazione e come fonte di opportunità per poter usufruire efficacemente delle agevolazioni in materia, disponibili a diversi livelli (regionale, nazionale ed europeo). Per maggiori informazioni telefonare al numero Unionfidi chiama a raccolta gli associati Convocate le Assemblee Separate e quella Generale Dopo le Assemblee Separate di metà aprile, Unionfidi ha fissato a Torino l Assemblea Generale per il 30 dello stesso mese, alla quale partecipano esclusivamente i soci delegati individuati dalle assemblee separate. Entrambe le assemblee sono riunite per deliberare sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007, oltre che per la nomina del Presidente del Collegio Sindacale, del Sindaco Effettivo, dei Supplenti e della Società di Revisione. 6

7 DAI PICCOLI SUSSIDI AL MICROCREDITO L appuntamento Efficaci e mirati. Possono essere sintetizzati così i connotati dei cosiddetti piccoli sussidi che Unionfidi, insieme a Banca Popolare Etica, ha erogato a partire dal 2003 a sostegno dell inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati. Si è trattato di un intensa azione che ha contribuito a far progredire una corposa serie di cooperative e di attività d impresa che, altrimenti, non sarebbero mai nate oppure avrebbero già dovuto chiudere. Dopo anni di lavoro, l 8 maggio prossimo, tutti gli attori di questa operazione intensamente voluta dalla Regione Piemonte tracceranno un bilancio approfondito dell attività che prelude al passaggio al microcredito come ulteriore forma di sostegno delle piccole imprese nell ambito di quella che è chiamata economia solidale e sociale. Ma un primo bilancio dell azione, iniziata nell aprile del 2003 quando Unionfidi e Banca Popolare Etica diedero vita ad UnionEtica, è già possibile. UnionEtica ha iniziato con la gestione della Sovvenzione Globale, in convenzione con la Regione Piemonte, prevista dal P.O.R. FSE. Obiettivo 3 per le annualità con una prima dotazione di euro. Nel 2004, sempre la Regione ha affidato ad UnionEtica la gestione dei Piccoli Sussidi al Capitale Sociale per le annualità con un ulteriore dotazione pari a euro. L obiettivo era lo sviluppo del settore dell economia sociale, attraverso la concessione di contributi per la valorizzazione della funzione di promozione e integrazione sociale di categorie svantaggiate, oltre che il miglioramento della capacità di intervento nei servizi reali di supporto alle realtà operanti nel settore : ad oggi i fondi risultano impegnati al 100%. Per raggiungere questo obiettivo, UnionEtica ha proceduto alla predisposizione dei tre bandi, sulla base degli orientamenti contenuti nel Progetto Operativo ed alla formazione del personale preposto alle attività di accompagnamento nella costruzione del budget di progetto. Per ogni bando, sono state realizzate articolate campagne di comunicazione che hanno interessato un elevato numero di soggetti presenti sul territorio. Alla fine del 2008 sarà possibile effettuare una precisa rendicontazione dei risultati raggiunti con la chiusura del terzo bando, che ha esaurito i fondi a disposizione. Un convegno per fare il punto sulle misure di UnionEtica a favore dell economia sociale Il programma Quale sviluppo per l economia sociale e solidale: dai piccoli sussidi al microcredito, è il titolo del convegno che UnionEtica organizza per l 8 maggio prossimo sul tema dei Piccoli Sussidi e sulle loro prospettive (al Centro Congressi Torino Incontra, dalle ore 9.00). La giornata è divisa in due parti: prima il bilancio del laboratorio Piemonte con gli interventi di consorzi, associazioni e cooperative sociali che hanno usufruito dei Piccoli Sussidi; successivamente, la Tavola Rotonda sul tema Quale sviluppo per l economia sociale e solidale: dai piccoli sussidi al microcredito. Durante questa seconda parte interverranno, tra gli altri, l Assessore al Lavoro della Regione Piemonte Angela Migliasso, il Presidente di Unionfidi Giuseppe Russo, il Presidente di Federsolidarietà Piemonte Elide Tisi, il Presidente di Legacoopsociali Piemonte Anna Di Mascio e Gianluca Massimi, Structured Finance Manager del Fondo Europeo degli Investimenti. Per adesioni:

8 UNIONFIDI Alessandria Via Lombroso 6 Tel Fax Asti Piazza Medici 4 Tel Fax Bergamo Via XX Settembre 63 Tel Fax Biella Via Bertodano 11 Tel Fax Bra Via Adolfo Sarti 5 Tel Fax Brescia Piazzale Garibaldi 5 Tel Fax Casale M.to Via G. Mameli 10 Tel /319 Fax Cuneo Via Bersezio 4 Tel Fax Genova Via Fieschi 10/3 Tel Fax Imperia Tel Fax Ivrea Corso Nigra 2 Tel Fax Matera Via XX Settembre 3 Tel Fax Novara Via Solferino 2/c Tel Fax Potenza Via Di Giura 1 Tel Fax Verbania Via Sironi 5 Tel Fax UNIONFIDI S.C. Sede Centrale: Via Nizza 262/ Torino Tel Fax info@unionfidi.com

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