Società Cooperativa Sociale Mediazione Integrazione Onlus
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- Costantino Parodi
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1 PREVENZIIONE DEL DIISAGIIO SCOLASTIICO LA SCUOLA DELLE MAMME ENTE GESTORE ENTI LOCALI COINVOLTI LUOGO DI REALIZZAZIONE DESTINATARI Società Cooperativa Sociale Mediazione Integrazione Onlus Comune di Varese, Comune di Malnate Scuole pubbliche dell Obbligo di Varese (con il più alto numero di alunni immigrati): ICS Varese 1- Scuola primarie Cairoli, ICS Varese 4- Don Rimoldi, ICS Varese 5- A.Frank Comune di Malnate Centro sociale Elena Lazzari Madri di alunni immigrati frequentanti le scuole coinvolte SINTESI DESCRITTIVA DELL AZIONE In continuità con gli interventi attuati negli anni precedenti grazie a fondi della L.R. 23/99 e del Distretto (ex Determinazione Dirigenziale n.1922/07) vengono attivati spazi di alfabetizzazione della lingua e cultura italiana per le madri dei minori stranieri che frequentano la scuola primaria. Le attività previste nel progetto, pensate e rivolte a tutte le donne immigrate in generale, ma in modo particolare a quelle donne che escono pochissimo di casa o che non escono quasi mai (per motivi culturali e/o di tradizione, ma non solo), sono strettamente connesse e interrelate. Non a caso esse comprendono sia il progetto linguistico che quello a favore dell alfabetizzazione (lezioni/corsi di lingua e di alfabetizzazione di base in italiano, corsi di italiano per madri immigrati già alfabetizzati) adoperando secondo il caso specifico mediatori linguistico-culturali/insegnanti/facilitatori con esperienza di
2 insegnamento dell italiano come L2. All interno degli incontri si lavorerà su un vasto gamma di argomenti, come per esempio : 1. presentazione e verifica dei bisogni delle partecipanti 2. conoscere i punti in comune ma anche quelli differenti tra le due culture in esame, come per esempio, la salute della famiglia, con la presentazione alle famiglie immigrate dei Servizi Sanitari operanti sul territorio, seguita da una eventuale collaborazione e un loro supporto effettuati dall Azienda Sanitaria Locale (ASL), conoscere anche altri servizi disponibili sul territorio, come quelli legati al mondo del lavoro e/o dell abitazione, 3. lavorare sull importanza della condivisione delle regole e delle decisioni nel nuovo contesto; 4. attività volte alla loro istruzione e assistenza, alla realizzazione di attività didattiche sul sistema educativo italiano, su cosa imparano i loro bambini studiando certe materie e su altri aspetti del programma scolastico. OBIETTIVI PERSEGUITI NELL ANNUALITÀ Obiettivo generale è la formazione socio-linguistica con particolare riguardo per quei soggetti a forte rischio di esclusione sociale e cioè per le donne/mamme immigrate, per una loro più facile integrazione nel tessuto socio-economico d accoglienza. Obiettivi specifici : a. Migliore e più efficace educazione delle mamme immigrate, rafforzando la loro capacità di scelta, autodeterminazione, autoregolazione, sviluppando parallelamente il sentimento del proprio valore e del controllo della situazione di convivenza, aumentando così anche la loro capacità di contribuire all istruzione e all educazione dei propri figli. b. Pensando ai gruppi delle madri immigrate come dei gruppi caratterizzati da incontri informali all interno delle scuole, volti ad abbattere le barriere e promuovere la comprensione reciproca, far sì che a fine progetto le madri abbiano un più alto senso di autostima e indipendenza e siano dotate dei punti positivi di riferimento necessari per meglio elaborare un proprio progetto di vita. ATTIVITÀ REALIZZATE ATTIVITA Incontri con Referenti Commissione Intercultura delle scuole Lezioni di insegnamento della lingua italiana per le mamme straniere Lezioni di orientamento ed educazione civica italiana alle mamme straniere con l intervento di vari esperti, visite guidate Feste: incontri tra genitori stranieri e italiani (anche in occasione di consegna attestati e altro) Traduzione in diverse lingue di varia modulistica, avvisi, inviti per le mamme straniere Riunioni di equipe: mediatori l-c e facilitatori linguistici, docenti, animatore, coordinatore Riunione con Rete VIA delle scuole di Varese Incontri con dirigenti scolastici di Varese,ass sociale Scrittura e preparazione delle attività interviste,,coordinamento Riunioni di equipe: mediatori l-c e facilitatori linguistici Riunioni di gruppo di lavoro Nodo di Alice Partecipazione KHAAFILA Durata 10 incontri di 2 ore l uno 160 incontri di 2 ore l uno x 12 op 40 incontri di 2 ore l uno x 12 op 6 incontri di 3 ore l uno Circa 16 cartelle 10 di 2 ore l uno 2 incontri di 2 ore l uno 8 di 1 ora l uno Circa 150 ore Mensili - circa 10 totale x 10 op 10 riunioni di 2 ore x 1 operatore 2 incontri da 4 hx2 operatori MODALITÀ DI ATTUAZIONE Dal punto di vista metodologico l attuale Progetto si ispira alla metodologia e ai principi della valutazione partecipata, privilegiando la modalità interattiva con i soggetti coinvolti e proponendo la valutazione come occasione di apprendimento collettivo, finalizzato all introduzione di cambiamenti migliorativi. Si è predisposto e tradotto in varie lingue i inviti e programma del corso rivolto alla mamme immigrate, costruito anche in base alle loro esigenze, bisogni, necessità;
3 Il corso ha previsto nel fase iniziale una conoscenza elementare dell italiano, poi sono stati effettuati delle lezioni sulle più importanti regole grammaticali. Si è lavorato sulla conoscenza dei punti di vista in comune/differenti delle diverse culture riguarda per esempio la salute, la famiglia, ecc. Si è lavorato per meglio presentare e far conoscere alle mamme straniere (e tramite loro a tutta la famiglia) i Servizi Sanitari operanti sul territorio, l A.S.L. del territorio, i vari corsi di formazione, i servizi legati al mondo del lavoro e/o dell abitazione, educazione alla legalità con intervento dei esperti in materia ecc. E stato fornito materiale in lingue diverse sulla legge, guida della salute, indirizzario servizi. Si è lavorato in comune, con mamme immigrate e italiane, per organizzare feste e/o altri momenti in cui stare insieme (anche in occasione di consegne dei attestati); SOGGETTI IN RETE Servizi Sociali del Comune di Varese, Comune di Malnate, Scuole pubbliche: ICS Varese e Malnate, RETE Vie Intercultura, PREFETTURA di Varese, Consiglio Territoriale, Associazione Donne Immigrate, La Famiglia: un avventura, cooperativa L Isola, Centro Gulliver, ASL Varese - Consultori familiari, Centro per l impiego- Informagiovani e Informalavoro del Comune di Varese e Malnate, Centro sociale Elena Lazzari, Centro CTP- EDA Varese. PERSONALE COINVOLTO 1 Coordinatore/consulente immigrazioni, 10 Mediatori ling.-cult, 2 facilitatore linguistico, 4 Docenti Lingua italiana, 4 animatori, 1 Consulente del lavoro, 1 Referente Consultorio, 4 Dirigenti scolastici, 2 Pediatri, 1 Esperto legge immigrazione, 2 Referente Informagiovani, assistente sociale. BUDGET DELL AZIONE Copertura economica Anno 2012/2013 Distretto di Varese 21,30% Cooperativa Mediazione Integrazione onlus 14,50% ASL Legge 40/ % Comune di Malnate 4,30% Fondazione Ponzellini 17,70% Progetto Tangram Fondazione Cariplo 21,30% Centro CTP- EDA Varese 5,60% Totale in ,00 DATI QUANTITATIVI SUI BENEFICIARI RAGGIUNTI UTENTI COINVOLTI Età N Tipologia N 0/5 anni 50 Genitori 150 MINORI E 6/10 anni 20 Insegnanti 40 ADULTI GIOVANI 11/13 anni 0 Figure educative 0 14/18 anni 0 Figure istituzionali 10 19/25 anni 0 Altro 0 TOTALE MINORI 70 TOTALE ADULTI 200 TOTALE UTENTI COINVOLTI 270
4 MINORI E GIOVANI UTENTI IN RELAZIONE Età ITA STR Tipologia ITA STR 0/5 anni 0 32 Genitori /10 anni 0 8 Insegnanti 32 0 ADULTI 11/13 anni 0 0 Figure educative /18 anni 0 0 Figure istituzionali /25 anni 0 0 Altro 0 0 TOTALE MINORI 0 40 TOTALE ADULTI TOTALE UTENTI IN RELAZIONE 290 RISULTATI RAGGIUNTI NELL ANNUALITÀ o facile/attivo coinvolgimento delle mamme nelle attività scolastiche (si sentono meglio informate sugli obiettivi della scuola e su come essa cerca di raggiungerle) o buona intesa/comprensione tra scuola/soprattutto insegnanti, e mamme: i primi riescono a capire meglio le seconde, le loro storie, le loro esigenze e le loro origini o riuscire ad avere contatti spontanei tra gli insegnanti e le mamme degli alunni stranieri per parlare di questioni quotidiane e/o per problemi più importanti. Dal canto loro, le mamme possono riconoscere quando la scuola dei loro figli sta cercando di rispondere alle loro esigenze, apprezzandolo o le mamme immigrate, possono trarre diversi vantaggi dalle attività in cui sono coinvolte, con conseguenze positive sulla loro autostima e sulle loro abilità di base e sulla loro comprensione del sistema scolastico PERCENTUALE DI RIUSCITA DELL AZIONE Tutte le mamme partecipanti al progetto hanno dimostrato grande impegno, interesse e apprezzamento per il servizio a loro offerto, cosa dimostrata sia nella costanza delle partecipazioni proficue che nell avanzamento da parte loro della richiesta di attivazione di un nuovo corso per il prossimo anno scolastico. La loro forte motivazione e disponibilità nella conoscenza e l apprendimento linguistico, sociale, culturale, personale le ha spinte a superare l iniziale disagio, grazie anche alla messa a disposizione di un luogo sano d accoglienza dove stringere legami relazionali ed amicali. In tutto questo, ha influenzato positivamente anche l azione costante di mediazione proprio delle mediatrici culturali, sia a sostegno dell insegnamento/apprendimento, sia della partecipazione e presenza attiva, così come anche l aiuto vicendevole per il trasporto delle mamme che abitavano più lontano dalle sedi scolastiche, la cura dei bambini durante lo svolgimento delle lezioni da parte dell animatrice, la stessa amicizia nata tra le mamme delle diverse culture. Tutti i partecipanti, nessuno escluso, hanno espresso un apprezzamento delle attività progettuali e un alto gradimento dei loro contenuti e obiettivi. In particolare, c è stato un grande apprezzamento del lavoro in equipe tra mediatori-facilitatori-insegnanti nella realizzazione delle attività. I partecipanti si sentivano motivati proprio per il fatto di essere coinvolti in prima persona, con la propria storia ed esperienza, umana e non solo. Tutti i partecipanti hanno socializzato tra di loro e hanno instaurato un clima familiare con i docenti e mediatrici. Numero di beneficiari effettivamente raggiunti rispetto al previsto: 100%
5 VALUTAZIONE QUALITATIVA CON ANALISI SWOT PUNTI DI FORZA Ottimo collaborazione docente di lingua- mediatori ling-cult. Le origini culturali e la madrelingua aiutano i mediatori l-c sia nella comunicazione/ comprensione che nel conquistare la fiducia (donne/mamme immigrate soprattutto) perché sanno come osservare e rispettare le loro norme e tradizioni culturali (con la capacità della decodifica dei messaggi). L esperienza personale delle mediatrici l-c (professionale/da immigrati) le facilita nel dover rendersi conto del livello di conoscenze (non solo linguistiche) e delle capacità di comprensione delle mamme immigrate. OPPORTUNITA L attuazione di questo progetto è stata un occasione per acquisire da parte delle partecipanti nuove competenze linguistiche in italiano, nuovi saperi e informazioni che possano permettere loro di prendere decisioni in maniera più consapevole per sé e per i propri figli. Il corso ha rappresentato solo il primo passo di un percorso di formazione di più lungo respiro, un avvio dell iter per un eventuale inserimento sempre più autonomo in un contesto territoriale più vasto. Attraverso le attività/iniziative progettuali le mamme immigrate sono state coinvolte anche su questioni che altrimenti avrebbe portato alla loro esclusione dalla conoscenza di certe attività dei loro figli. Le scuole/gli insegnanti oggi riescono a capire meglio i genitori, le loro esigenze e le loro origini. Dal canto loro, i genitori, le madri riconoscono quando la scuola sta cercando di rispondere alle loro esigenze, e lo apprezzano. Di particolare interesse sono stati gli incontri con gli esperti durante i quali alcune mamme si sono esposte attraverso domande personali. Aumento sensibile gli insegnanti e aumenta le loro abilità nell ambito della cooperazione tra la scuola e i genitori. Possibilità per le mamme straniere, soprattutto di origine orientali e arabe, di un miglior approccio con le offerte territoriali e perché no, anche di una migliore valutazione delle varie opportunità di inserimento nel mondo del lavoro PUNTI DI DEBOLEZZA L impossibilità di realizzare gruppi omogenei per competenza linguistica La presenza di livelli di competenza molto diversi tra loro (per età, scolarità pregressa, permanenza in Italia ) non ha permesso uno svolgimento lineare del corso e spesso si sono verificati momenti di difficoltà in particolare per i principianti: tra i corsisti erano presenti analfabeti, persone parzialmente alfabetizzate nella lingua materna ma anche di persone in possesso di titoli di studio conseguiti nel paese d origine. RISCHI Non previsti in quanto il progetto è fortemente richiesto dagli enti e dai destinatari
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