Webinar Cartella Sociale Informatizzata

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1 Webinar Cartella Sociale Informatizzata Milano, 5 ottobre 2016

2 Agenda??? Perché le LL.GG della CSI Contesto e obiettivi delle LL.GG della CSI Fasi e funzionalità minime della CSI Evoluzione delle LL.GG Della CSI Domande e risposte 2

3 Perché le LL.GG della CSI Davide Sironi

4 Contesto e obiettivi delle LL.GG CSI Daniele Crespi

5 Contesto delle Linee Guida L art 21 della legge quadro 328/2000 prevede che Comuni, Province e lo Stato istituiscano un sistema informativo dei servizi sociali (SISS) per rendere più efficienti le politiche sociali Il D.M. 206/2014 (entrato in vigore a marzo 2015) disciplina l attuazione presso l INPS del Casellario dell assistenza, ovvero l anagrafe generale delle prestazioni sociali che conterrà i dati forniti da Regioni, Province autonome, Comuni e altri enti erogatori Il Casellario sarà articolato in tre sezioni: Banca dati delle prestazioni sociali agevolate (BDPSA), condizionata all ISEE; Banca dati delle prestazioni sociali (BDPS); Banca dati delle valutazioni multidimensionali (BDVM) Ad oggi sono state definite le modalità attuative dei soli flussi informativi relativi alla BDPSA È in corso di elaborazione un Decreto direttoriale INPS per la disciplina dei flussi delle altre due componenti (BDPS e BDVM), ai sensi del D.M. 206/2014 Una Delibera di Regione Lombardia (DGR X/4532 del 10 dicembre 2015) ha previsto la possibilità di utilizzo, da parte degli Ambiti territoriali, di una quota del FNPS per lo sviluppo di Cartelle Sociali Informatizzate al fine di rilevare le informazioni sull utenza e delle prestazioni 5

6 Obiettivi delle Linee Guida Obiettivi Assicurare l uniformità di realizzazione delle Cartelle Sociali Informatizzate attraverso la definizione di elementi informativi minimi comuni, che consentano lo sviluppo di soluzioni omogenee sul territorio lombardo Agevolare l assolvimento da parte degli Enti Locali dei «debiti informativi» regionali e nazionali 6

7 Il percorso svolto Ricognizione esperienze di Cartelle Sociali Informatizzate realizzate e analisi delle caratteristiche delle CSI Analisi e schematizzazione dei processi caratteristici delle Cartelle Sociali al fine di una loro informatizzazione Individuazione dei contenuti informativi per il corretto funzionamento delle CSI attraverso il confronto con diversi attori Definizione del Modello informativo di riferimento Definizione di Linee Guida per gli Enti del territorio nell'ambito del Centro di Competenza Digitale 7

8 Gli attori coinvolti ed EELL Software House ATS Ricognizione Analisi processi Indiv. contenuti inf. Modello info Linee guida 8

9 Ambiti territoriali ATS Gli incontri realizzati ATS e Ambiti Software House ATS della Città Metropolitana ATS Brianza Ambito di Monza Ambito di Lecco Ambito di Crema Ambito di Saronno Ambito di Lodi Ambito di Cremona È stato inoltre effettuato un incontro con la direzione regionale dell INPS al fine di regolare una collaborazione per l interscambio informativo CSI Sistemi INPS 9

10 Fasi e funzionalità minime previste dalle LL.GG CSI Davide Mascaro

11 Flowchart del processo assistenziale Il processo assistenziale può essere suddiviso in 5 fasi con relative macroattività. Gli attori coinvolti, oltre l Ente e l utente, sono l ATS e le strutture erogatrici quali le ASST ed eventuali ulteriori soggetti 11

12 Fase di Accesso e orientamento Il processo ha la sua origine nel momento viene effettuata una richiesta di intervento. In questa fase, i dati principali raccolti sono quelli relativi all utente (es. dati anagrafici; bisogno espresso) 12

13 Fase di Valutazione del bisogno Dal momento della presa in carico inizia la fase di valutazione più approfondita del bisogno, tipicamente svolta mediante uno o più colloqui. I dati principali raccolti riguardano la valutazione dell utente (es. servizi già erogati; fonte di derivazione della valutazione) 13

14 Fase di Elaborazione del progetto individuale I dati principali gestiti dalla CSI in questa fase riguardano il progetto individuale che viene elaborato dall assistente sociale insieme all assistito (es. tempistiche e responsabile di monitoraggio; servizi da erogare) 14

15 Fase di Erogazione del servizio Tutti i dati relativi all erogazione del servizio devono essere registrate all interno della CSI, anche con finalità di rendicontazione o in caso di subentro di un altro assistente sociale (es. soggetto erogatore; prestazione erogata) 15

16 Fase di Valutazione finale Nella fase di valutazione finale vengono misurati i cambiamenti che si sono prodotti e l eventuale persistenza della problematica (es. valutazione finale; risultati raggiunti e non raggiunti) 16

17 Principali caratteristiche della CSI La CSI è in grado di supportare sia gli operatori sociali nello svolgimento della loro attività, sia gli Uffici di Piano al fine di fornire informazioni utili alla programmazione, all organizzazione, all erogazione e alla gestione dei servizi sociali. La soluzione proposta dalle Linee Guida garantisce: Condivisione delle informazioni La condivisione dei dati tra Enti diversi (Comuni, ATS, ASST, Terzo settore, imprese e consorzi con finalità sociali, etc.) e laddove possibile l integrazione delle basi dati, al fine di garantire omogeneità sul territorio della Regione Lombardia Gestione dello storico e della profilazione utente La gestione sia delle pratiche chiuse, in modo tale da collegare ad ogni assistito le prestazioni sociali usufruite in passato, sia della modalità multiutente tramite differenti tipologie di profilazione Privacy e sicurezza La privacy e la sicurezza delle informazioni in rispetto della normativa nazionale in materia di privacy DLgs 196/2003 e s.m.i. e provvedimenti dell'autorità Garante (es. Provvedimento del 27/11/2008 sugli Amministratori di Sistema, etc.) 17

18 Funzionalità minime della CSI Gestione anagrafiche La soluzione gestisce le informazioni anagrafiche relative a: Assistiti Nucleo familiare, inteso come nucleo definito presso lo stato civile Rete sociale, la quale comprende tutte le persone che, per ragioni differenti, insistono sul progetto di cura dell assistito (es coinquilini, parente oltre il secondo grado, amici) Per entrambe le tipologie, la soluzione permette il collegamento automatico fra le informazioni contenute in cartelle sociali di due individui appartenenti allo stesso nucleo, con integrazione automatica delle informazioni sulle relazioni sociali e di parentela 18

19 Funzionalità minime della CSI Gestione valutazione assistiti e progettazione interventi La funzionalità garantisce l inserimento delle informazioni e dei dati da parte dei diversi operatori che sono tenuti a effettuare la valutazione dell assistito; in taluni casi potrebbe essere necessaria una integrazione di consulenze specifiche di professionisti di altri enti, in primis le ATS/ASST 19

20 Funzionalità minime della CSI Gestione equipe multidisciplinare La soluzione consente la gestione coordinata della valutazione multidisciplinare dell assistito e dell erogazione degli interventi 20

21 Funzionalità minime della CSI Calendario condiviso Al fine di evitare sovrapposizioni nell erogazione dei servizi, la soluzione prevede la funzionalità calendario condiviso che permette a tutti gli operatori attivi in un determinato progetto individuale di gestire in maniera congiunta appuntamenti, scadenze, visite, colloqui e in generale l erogazione delle prestazioni previste dal progetto Diario sociale La soluzione prevede la gestione di uno spazio di compilazione associato ad ogni assistito, a disposizione degli operatori, per tenere traccia, in ogni fase del processo assistenziale, di annotazioni relative a colloqui e interventi 21

22 Funzionalità minime della CSI Gestione reportistica La soluzione permette la produzione di reportistica di feedback ai fini di monitoraggio e controllo delle attività erogate, producendo dati di sintesi relativi ai servizi, reportistiche direzionali sui costi delle prestazioni e sui carichi di lavoro dei professionisti. In particolare, il sistema permette le seguenti analisi (anche a più livelli territoriali): Analisi sui singoli assistiti Analisi sui servizi erogati Analisi sulle tipologie di utenza Analisi sui carichi di lavoro dei professionisti Analisi statistiche sui bisogni espressi e sui servizi richiesti Analisi di rendicontazione contabile degli interventi sia a livello individuale che aggregato 22

23 Aspetti di interoperabilità Le Linee Guida contengono l'indicazione dei requisiti minimi per assicurare l'interoperabilità orizzontale delle CSI, ed in particolare: Integrazione CSI di Comuni dello stesso Ambito di Zona Funzioni di migrazione dei dati provenienti da/diretti a sistemi di CSI di Comuni differenti appartenenti allo stesso Ambito Integrazione CSI di Ambiti di Zona diversi Funzioni di migrazione dei dati e delle cartelle provenienti da/diretti a sistemi di CSI appartenenti ad Ambiti di Zona diversi Sono inoltre indirizzati alcuni aspetti di interoperabilità verticale delle CSI, ovvero: Integrazione con alcuni sistemi informativi dell'ente Locale, in particolare con i Sistemi Demografici (per la verifica e l'aggiornamento dei dati anagrafici degli assisiti) e con il Protocollo (per lo scambio documentale Integrazione con i sistemi dell'inps per il Casellario dell'assistenza 23

24 Assolvimento dei debiti informativi La compilazione precisa e puntuale della CSI da parte degli operatori è requisito fondamentale per la produzione di reportistica direzionale e di feedback specifica, a cui fanno riferimento tutte le estrazioni informative necessarie per l assolvimento dei debiti informativi nazionali e regionali a cui sono assoggettati gli EELL in forma singola e associata Nello specifico, le Linee Guida permettono l assolvimento, totale o parziale, dei seguenti debiti informativi attuali e in via di definizione: Debiti informativi nazionali Casellario dell assistenza INPS SINA, SINBA, SIP, SINSE Debiti informativi regionali Sistema di conoscenza dell evoluzione delle policy di welfare locale Spesa sociale dei Comuni in gestione singola e associata Flussi Fondo sociale regionale (UdO sociali, Servizi di assistenza domiciliare, affidi) Flusso FNA misura B2 Flusso rendicontazione FNPS e Fondo Nazionale per le Politiche della Famiglia Anagrafica delle Unità di Offerta Sociali AFAM L adozione della CSI secondo le LL.GG regionali non sostituisce il debito informativo, ma agevola la raccolta informativa per l assolvimento dello stesso 24

25 Evoluzione delle LL.GG della CSI Daniele Crespi

26 Evoluzione delle Linee Guida Di seguito si riportano alcuni possibili aspetti evolutivi inerenti interoperabilità e funzionalità future della CSI, volte ad ottenere un ulteriore miglioramento dell efficacia e dell efficienza dei servizi erogati Interoperabilità Gli aspetti di interoperabilità con sistemi esterni potranno riguardare l integrazione con: i sistemi delle ATS per il reperimento, la verifica e l'aggiornamento dei dati socio-sanitari il Fascicolo Sanitario Elettronico FSE Focus in slide successiva il sistema informativo del Tribunale per i minorenni Funzionalità Le funzionalità evolutive potranno riguardare, a titolo esemplificativo: Supporto mobile, per l utilizzo su dispositivi quali smartphone e tablet Spazio di web collaboration per gli operatori, ad esempio forum e strumenti di messaggistica istantanea Possibilità di consultazione da parte dell utente Possibilità di usufruire di servizi online, come ad esempio richieste o segnalazioni online 26

27 L integrazione dei dati socio-sanitari mediante la piattaforma «PAF» La Piattaforma Socio-sanitaria PAF è una infrastruttura informativa in cui sono presenti informazioni socio-sanitarie dell utente, progettata e messa a disposizione da Regione Lombardia attraverso LISPA. Già con la prossima fase evolutiva delle presenti LL.GG sarà possibile realizzare l integrazione tra la CSI e le informazioni socio-sanitarie necessarie (ad es. dati del Fascicolo Sanitario Elettronico) attraverso l utilizzo della PAF Gli assistenti sociali degli ambiti territoriali trarrebbero quindi beneficio nella gestione delle valutazioni e prese in carico accedendo ai seguenti dati: 1) Informazioni anagrafiche dalla Banca Anagrafe e Codifiche (BAC): ATS di assistenza, residenza, medico curante, esenzioni, invalidità. 2) Informazioni sui servizi socio-sanitari attivi sugli utenti ed erogatori coinvolti (es RSA, RSD, CDD) 3) Dati su protesica ed ausili relativi agli assistiti Ulteriori ambiti di integrazione 1. Gli strumenti di valutazione (scale di misurazione, punteggi, etc.), per arricchire il quadro informativo della CSI e gli strumenti a disposizione dell'operatore sociale 2. Il Piano di Assistenza Individuale integrato, nel quale dovranno essere gestiti in modo unitario gli interventi sociali e socio-sanitari che riguardano uno stesso assistito 27

28 Riferimenti 28

29 Domande e Risposte

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