Dipartmento di Genetica e Biologia dei microrganismi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dipartmento di Genetica e Biologia dei microrganismi"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Dipartmento di Genetica e Biologia dei microrganismi Sezione di Microbiologi degli alimenti

2 latte formaggio modificazioni biochimiche associate all attività metabolica di microrganismi

3 QUALITÀ MICROBIOLOGICA (modificazioni: biochimiche e reologiche) Microrganismi motore del processo

4 Ruolo dei microrganismi nei prodotti lattiero caseari Salubrità ed esito tecnologico Gestione fermentazione SICUREZZA E QUALITA RAPPORTO TRA TECNOLOGIA E BATTERI

5 Microrganismi: Latte crudo Innesto Cellule microbiche intere Enzimi liberi (prime ore stagionatura) Maturazione: è un processo enzimatico Glicolisi Proteolisi Lipolisi RICONOSCIBILITÀ E DIVERSITÀ

6 Caseine Attività secondaria del caglio?? Plasmina Catepsine??? LAB Endopeptidasi LAB Esopeptidasi Oligopeptidi e aminoacidi liberi caseins peptons peptides oligopeptides aminoacids Mw

7

8 PRIME ESPERIENZE NELL IMPIEGO DI INNESTI L adozione dell utilizzo del sieroinnesto per la produzione di formaggio Grana risale alla fine del secolo scorso. Gli studi di Gorini e Spallanzani avevano enfatizzato l importanza dei microrganismi nel processo di caseificazione e Notari, prima, e poi Fascetti individuavano l innesto come possibile metodo per contenere i difetti di gonfiore.

9 starter acidificazione rapida

10 Cagliata di 24 ore

11 Forma di 1 mese

12 Evoluzione microflora Grana ore ore 2-5 mesi Oltre 5 mesi 24 mesi Lattobacilli termofili omofermentanti innesto naturale Lattobacilli termofili omo ed eterofermentanti innesto naturale, lieviti Maggioritari lattobacilli termofili omofermentanti, lattobacilli mesofili lattobacilli mesofili, pediococchi,, lieviti Poche cellule di pediococchi o lieviti

13 Sviluppo microflora in differenti zone del formaggio Microflora totale L.helveticus L.delbrueckii lactis Diminuzione in cottura ufc/gr Diminuzione in cottura ufc/gr Non rinvenibile prime fasi Prevalenza zona esterna dalle 24h ai 4 mesi, poi riequilibrio 10 6 ufc/gr Discesa lenta fino a fine stagionatura Prevalenza zona esterna 80 h poi rapida diminuzione Comparsa dopo le h e prevalenza nelle zone centrali Discesa lenta fino a fine stagionatura

14 Modalità preparazione sieroinnesto Definizione composizione microbiologica selezione della microflora in base alle condizioni imposte dal singolo processo caseario (specifica)

15 Innesto naturale Principali vantaggi: semplicità d uso e bassi costi tradizione complessità e variabilità microbiologica resistenza all attacco fagico Principali inconvenienti: composizione complessa e non ancora completamente compresa fluttuazione performances tecnologiche

16 Fenotipi utili per studio attività sieroinnesto naturale Acidificazione Resistenza fago Crescita a temperature non ottimali Produzione di batteriocine Interazioni con altri ceppi Produzione composti aromatici

17 Crescita microbica in condizioni di stress per i microrganismi Temperature ph Aw Substrato composizione ( zucchero, proteine, peptidi, etc) Siero cagliata formaggio ( tempi stagionatura)

18 Tecnologia di produzione del Parmigiano Reggiano formatura: acidificazione e spurgo del siero Raccolta latte crudo sieroinnesto 2,5-3% caglio incubazione h Siero dolce caldo Scrematura per affioramento Coagulazione (10-12 min) Taglio e rottura della cagliata Cottura della cagliata C e sosta sotto siero Panna salatura salamoia satura per giorn stagionatura C; 80-85% UR 9-12 mesi

19 Evoluzione microflora nel formaggio Modificazioni del prodotto associate a produzione e stagionatura Quando arriva il mio momento..? Regolata: Selezione biotipi adatti Parametri Tecnologici (T C) Presenza altri microrganismi (interazioni positive o inibitorie) Modificazioni del substrato indotte dalla tecnologia e/o attività microbica(aw, ph, NaCl, etc.)

20 batteri lattici Tassonomia (classificazione, nomenclatura e identificazione) in base a morfologia, attività metabolica, condizioni di crescita e, più recentemente, omologia di sequenza di zone del DNA (+/- conservate) Differenti Generi Specie Biotipi Classificazione è in continua e veloce evoluzione

21 ATTIVITA METABOLICA DEI BATTERI LATTICI Regolata: Parametri Tecnologici (T C, tempi) Presenza altri microrganismi (interazioni positive o inibitorie) Modificazioni del substrato indotte dalla tecnologia e/o attività microbica(aw, ph, NaCl, etc.)

22 Altri substrati differenti dal latte Siero di latte ( frazioni azotate, potere tampone, etc.) Cagliata ( frazioni azotate, Aw, disponibilità zucchero, potere tampone, etc.) Formaggio ( frazioni azotate, Aw, disponibilità zucchero, etc)

23 Presenza e sviluppo batteri lattici nei derivati del latte fermentati ph NaCl temperatura forme azotate batteriocine % zucchero Metaboliti primari Selezione microrganismi che meglio si adattano alle condizioni del substrato che si modifica

24 Modificazioni del prodotto associate a produzione e stagionatura Selezione specie e biotipi adatti in uno specifica fase stagionatura Parametri di processo

25 BIODIVERSITA Osservata in tutte le specie lattiche Genotipo (zone conservate e variabili del DNA) Espressione fenotipica

26 Biodiversità e fenotipi di rilievo tecnologico Capacità di utilizzare differenti zuccheri Capacità acidificante (resistenza ph e velocità acidificazione) Resistenza al NaCl Temperatura ottimale di crescita e capacità metabolizzare a temperature non ottimali Attitudine alla proteolisi Esigenze nutrizionali Produzione sostanze aromatiche Resistenza/sensibilità infezione fagica Produzione batteriocine Produzione sostanze addensanti Capacità di adesione a differenti superfici

27 Biodiversità e sopravvivenza La biodiversità si traduce in differente possibilità di sopravvivere in un substrato Quindi Differente attitudine alla trasformazione tecnologica

28 Ma quale è il vero ruolo del sieroinnesto naturale??? Solo acidificazione e inibizione patogeni ed alterativi? Specifico legame con tecnologia di produzione? Portatore di tipicità e di legame con il territorio?. a cosa servo?.. Quando arriva il mio momento..? MOLTE INCERTEZZE E DIBATTITI IN MERITO

29 Sieroinnesto e qualità FUNZIONALITA TECNOLOGICA Starter FUNZIONALI??????????????? AUTOCTONI

30 Microflora e DOP Microrganismi come possibile legame tra prodotto e territorio microflora autoctona

31 il sieroinnesto naturale Dopo le prime esperienze condotte da Gorini e collaboratori, verso la metà del secolo furono principalmente Renko e Parisi a dedicarsi agli studi sulla microbiologia del sieroinnesto ed ad indicare come la maturazione del Grana fosse principalmente da attribuire ai bastoncini (Thermobacterium) in esso contenuti. Gli studi di Politi, Carbone ed altri autorevoli ricercatori evidenziarono nei sieroinnesti la presenza variabile sia di forme cocciche che di bastoncini; Carbone nel 1958 (15) riassumendo concludeva che..il siero-fermento per Grana presenta in genere una carica microbica superiore al mezzo miliardo di microbi per cc, costituita in netta maggioranza da forme a bastoncino.

32 La storia ci insegna la continua evoluzione negli anni della composizione della microflora degli innesti in relazione sia alla modificazione degli ecosistemi ambientali che, e soprattutto, alle variazioni della tecnologia di produzione è stata osservata nel tempo. Prima Renko negli anni 40 e poi Bottazzi riprendendone gli studi hanno evidenziato come dagli inizi del secolo in poi la microflora del sieroinnesto sia mutata da una miscela di microrganismi sostanzialmente mesofili ad una di microrganismi termofili. Questa modificazione è probabilmente da mettere sia in relazione alle diverse temperature di cottura della cagliata sia alle condizioni di incubazione del siero dolce. Allo stato attuale la ricerca ha confermato queste osservazioni ed il legame tra microflora naturale e tecnologia è un dato di fatto.

33 Modificazione delle specie presenti Scomparsa di specie un tempo ritenute caratteristiche L.delbrueckii subsp.bulgaricus L.helveticus-yugurti????? Presenza di specie minori S.thermophilus?????? Modificazione biotipi (L.helveticus) Effetto modificazione tecnologie di produzione?????

34 Innesto naturale Presenza di ceppi utili al metabolismo nel sieroinnesto Presenza di ceppi utili al metabolismo in cagliata Presenza di ceppi non necessari

35 Presenza di biotipi a differente adattabilità al substrato ceppi siero - cagliata

36 Presenza di biotipi che si adattano ai gradienti di temperatura Zona esterna Zona intermedia Zona cuore Temperature, C Time, h

37 Studio biodiversità in batteri lattici isolati da diverse Aree geografica Nicchie di produzione Periodi storici di isolamento

38 Biodiversità in sieroinnesti Parmigiano Reggiano e Grana Padano L helveticus pianura S 18 P.Reggiano L helveticus pianura S 10 P.Reggiano L helveticus ATCC L helveticus ft 5 Grana L helveticus 3 s Grana L helveticus pianura Q 5 P.Reggiano L helveticus pianura Q 8 P.Reggiano L helveticus pianura S 14 P.Reggiano L helveticus hbt 4 Grana L helveticus ft 8 Grana L helveticus ft 6 Grana L helveticus pianura R 7 P.Reggiano L helveticus pianura R 10 P.Reggiano L helveticus montagna O 4 P.Reggiano L helveticus montagna M 5 P.Reggiano L helveticus montagna N 14 P.Reggiano L helveticus pianura Q 7 P.Reggiano L helveticus montagna M 11 P.Reggiano L helveticus montagna M 4 P.Reggiano L helveticus Lh25 Grana L helveticus Lh26 Grana L helveticus Lh23 Grana L helveticus Lh30 Grana L helveticus Lh32 Grana L helveticus Lh31 Grana L helveticus Lh22 Grana L helveticus Lh24 Grana L helveticus Lh29 Grana L helveticus Lh4 Grana L helveticus Lh27 Grana L helveticus Lh21 Grana L helveticus TH456 Grana L helveticus montagna N 1 P.Reggiano L helveticus Lh28 Grana L helveticus Lh8 Grana L helveticus Lh15 Grana L helveticus Lh16 Grana L helveticus Lh1 Grana L helveticus Lh9 Grana L helveticus Lh12 Grana L helveticus Lh13 Grana L helveticus Lh10 Grana L helveticus Lh17 Grana L helveticus Lh18 Grana L helveticus Lh19 Grana L helveticus Lh20 Grana L helveticus Lh2 Grana L helveticus Lh3 Grana L helveticus Lh14 Grana L helveticus Lh11 Grana L helveticus Lh5 Grana L helveticus Lh6 Grana L helveticus Lh7 Grana L helveticus 14s Grana L helveticus 14d48 Grana L helveticus 15b Grana L helveticus 3a48 Grana L helveticus 1 s Grana L helveticus 15b48 Grana L helveticus 37s Grana L helveticus sf 1 Parm.Regg. L helveticus sf 2 Parm. Regg. L helveticus pianura S 8 P.Reggiano PR GP

39 Biodiversità in sieroinnesti Parmigiano Reggiano Lact helveticus S13 pianura Lact helveticus R 1 pianura Lact helveticus S 2 pianura Lact helveticus S 4 pianura Lact helveticus R 5 pianura Lact helveticus M 5 montagna Lact helveticus S11 pianura Lact helveticus R13 pianura Lact helveticus S 7 pianura Lact helveticus M 7 montagna Lact helveticus Q11 pianura Lact helveticus N 1 montagna Lact helveticus S19 pianura Lact helveticus M 12 montagna Lact helveticus N 9 montagna Lact helveticus N10 montagna Lact helveticus M 3 montagna Lact helveticus N 5 montagna Lact helveticus N13 montagna Lact helveticus N 8 montagna Lact helveticus N 3 montagna Lact helveticus N 6 montagna Lact helveticus N15 montagna Lact helveticus M 2 montagna Lact helveticus N16 montagna Lact helveticus 0 4 montagna Lact helveticus 011 montagna Lact helveticus 0 7 montagna Lact helveticus 0 8 montagna Lact helveticus M 15 montagna Lact helveticus 014 montagna Lact helveticus M 8 montagna Lact helveticus M10 montagna Lact helveticus M 9 montagna Lact helveticus 019 montagna Lact helveticus Q 4 pianura Lact helveticus 0 20 montagna Lact helveticus 017 montagna Lact helveticus 018 montagna Lact helveticus Q 2 pianura Lact helveticus Q12 pianura Lact helveticus 0 9 montagna Lact helveticus M11 montagna Lact helveticus M 1 montagna Lact helveticus M 6 montagna Lact helveticus S 9 pianura Lact helveticus S12 pianura Lact helveticus S10 pinaura Lact helveticus N14 montagna Lact helveticus Q 1 pianura Lact helveticus 010 montagna Lact helveticus Q 6 pianura Lact helveticus 016 montagna Lact helveticus M 4 montagna Lact helveticus 012 montagna Lact helveticus S16 pianura Lact helveticus Q 7 pianura Lact helveticus S 8 pianura Lact helveticus S14 pianura Lact helveticus R 6 pianura Lact helveticus R14 pianura Lact helveticus S17 pianura Lact helveticus Q 5 pianura Lact helveticus S18 pianura Lact helveticus Q 8 pianura Lact helveticus R 8 pianura Lact helveticus R 10 pianura Lact helveticus R 7 pianura pianura montagna pianura

40 COMPLESSITA SIEROINNESTO NATURALE Composizione in specie Interazioni tra ceppi differenti Interazione batteriofago ceppi Presenza di biotipi differenti Presenza di cellule batteriche non coltivabili

IL RUOLO DELLA MICROFLORA NELLA PRODUZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO

IL RUOLO DELLA MICROFLORA NELLA PRODUZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO IL RUOLO DELLA MICROFLORA NELLA PRODUZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO Erasmo Neviani Monica Gatti Università di Parma La ricerca per la valorizzazione del Parmigiano Reggiano Reggio Emilia 16.06.2009 Batteri

Dettagli

IL RUOLO DELLA MICROFLORA NELLA PRODUZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO

IL RUOLO DELLA MICROFLORA NELLA PRODUZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO IL RUOLO DELLA MICROFLORA NELLA PRODUZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO Erasmo Neviani Monica Gatti Università di Parma La ricerca per la valorizzazione del Parmigiano Reggiano Reggio Emilia 16.06.2009 Batteri

Dettagli

Studio e modellazione degli aspetti enzimatici legati alla stagionatura del formaggio Parmigiano Reggiano

Studio e modellazione degli aspetti enzimatici legati alla stagionatura del formaggio Parmigiano Reggiano Facoltà di Agraria Studio e modellazione degli aspetti enzimatici legati alla stagionatura del formaggio Parmigiano Reggiano Evoluzione della microflora lattica e dell attività enzimatica durante la stagionatura

Dettagli

Batteri lattici nella produzione di formaggi. Dr.ssa Marialuisa Callegari Università Cattolica del Sacro Cuore

Batteri lattici nella produzione di formaggi. Dr.ssa Marialuisa Callegari Università Cattolica del Sacro Cuore Batteri lattici nella produzione di formaggi FORMAGGIO... si può definire come il prodotto della maturazione della "cagliata" ottenuta con la coagulazione presamica o acida del latte intero o del latte

Dettagli

Aspetti microbiologici e tecnologici dei formaggi D.O.P. a pasta cotta da latte bovino Prof. Luigi Grazia

Aspetti microbiologici e tecnologici dei formaggi D.O.P. a pasta cotta da latte bovino Prof. Luigi Grazia Transizione & filiera del latte: sanità animale, uso del farmaco veterinario e tutela del formaggio 18 marzo 2016 Aspetti microbiologici e tecnologici dei formaggi D.O.P. a pasta cotta da latte bovino

Dettagli

AREA FOOD ACCADEMIA DEI MESTIERI. casaro PROFESSIONE SECONDA EDIZIONE PROGRAMMA DEL CORSO

AREA FOOD ACCADEMIA DEI MESTIERI. casaro PROFESSIONE SECONDA EDIZIONE PROGRAMMA DEL CORSO R ACCADEMIA DEI MESTIERI PROGRAMMA DEL CORSO MOD. 1 4 h 1 gg FORMAMENTIS INTRODUZIONE AL CORSO 1^ GIORNATA - Accoglienza, presentazione del corso, consegna materiale didattico, registrazione dati per fornitura

Dettagli

LA RICERCA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO GLI ASPETTI CHIMICO-FISICI DEL PROCESSO DI CASEIFICAZIONE

LA RICERCA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO GLI ASPETTI CHIMICO-FISICI DEL PROCESSO DI CASEIFICAZIONE LA RICERCA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PARMIGIANO-REGGIANO GLI ASPETTI CHIMICO-FISICI DEL PROCESSO DI CASEIFICAZIONE Mauro Pecorari Reggio Emilia 16/06/2009 IL PARMIGIANO-REGGIANO NEL TEMPO 1913 2000 1936

Dettagli

Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura

Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura PROSPETTIVE DI VALORIZZAZIONE DI SIERO E SCOTTA DA PRODUZIONI CASEARIE TIPICHE SU PICCOLA SCALA Giorgio GIRAFFA Centro di Ricerca per le Produzioni

Dettagli

Indice. Prefazione. Il casaro consapevole Tecnologia casearia: definizione Le denominazioni Formaggi DOP Formaggi IGP Formaggi STG Formaggi PAT

Indice. Prefazione. Il casaro consapevole Tecnologia casearia: definizione Le denominazioni Formaggi DOP Formaggi IGP Formaggi STG Formaggi PAT Indice Prefazione Il casaro consapevole Tecnologia casearia: definizione Le denominazioni Formaggi DOP Formaggi IGP Formaggi STG Formaggi PAT XI XIII XIV XV XVI XVI XVII XVIII 1. La tipologia e la classificazione

Dettagli

LA CARATTERIZZAZIONE ANALITICA

LA CARATTERIZZAZIONE ANALITICA CRRIZZZION NIIC N DFINIZION D IPICIÀ D IR tefano Cattaneo DeFN - UNII spetti trattati lcune considerazioni sul concetto di tipicità del formaggio a tipicità e il processo di maturazione del ilter dolo

Dettagli

BATTERI LATTICI MESOFILI E PARMIGIANO-REGGIANO

BATTERI LATTICI MESOFILI E PARMIGIANO-REGGIANO Opuscolo C.R.P.A. 3.40 - N. 6/2011 (spedito nel maggio 2011) ISSN 0393-5094 C.R.P.A. NOTIZIE - C.so Garibaldi, 42 - REGGIO EMILIA - Periodico mensile - Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n.

Dettagli

SETTEMBRE Lunedì 26 Settembre MODULO 1 docente insegnamento dalle alle ore. Mercoledì 28 Settembre MODULO 2 docente insegnamento dalle alle ore

SETTEMBRE Lunedì 26 Settembre MODULO 1 docente insegnamento dalle alle ore. Mercoledì 28 Settembre MODULO 2 docente insegnamento dalle alle ore SETTEMBRE 2016 Lunedì 26 Settembre MODULO 1 Accoglienza, presentazione corso; il mestiere di casaro, caratteristiche, modalità di lavoro, criticità e prospettive occupazionali Mercoledì 28 Settembre MODULO

Dettagli

Aspe p t e t t i t te t c e ni n ci r e r l e at a i t vi al a la

Aspe p t e t t i t te t c e ni n ci r e r l e at a i t vi al a la Aspetti tecnici relativi alla trasformazione e valorizzazione del latte di capra Arbus, 31 luglio 2010 Massimo Pes Il latte di capra per le sue caratteristiche fisico-chimiche e nutrizionali è particolarmente

Dettagli

OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE

OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE DESCRIZIONE SINTETICA OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE L operatore delle lavorazioni lattiero-casearie è in grado di realizzare prodotti caseari

Dettagli

SEMINARIO DI ZOOTECNIA E ALIMENTI FUNZIONALI

SEMINARIO DI ZOOTECNIA E ALIMENTI FUNZIONALI SEMINARIO DI ZOOTECNIA E ALIMENTI FUNZIONALI IL CASO DEL PECORINO PROBIOTICO A. SANTILLO RICERCATORE IN ZOOTECNIA SPECIALE IL FORMAGGIO PECORINO PROBIOTICO La produzione di formaggio pecorino probiotico

Dettagli

Il siero innesto nella produzione del Parmigiano- Reggiano Prof. Luigi GRAZIA

Il siero innesto nella produzione del Parmigiano- Reggiano Prof. Luigi GRAZIA Il siero innesto nella produzione del Parmigiano- Reggiano Prof. Luigi GRAZIA Prof. Luigi GRAZIA Dipartimento di Protezione e Valorizzazione Agroalimentare, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna,

Dettagli

Innovazione tecnologica e identità degli alimenti tradizionali: preservazione della tipicità e valutazione degli aspetti igienici

Innovazione tecnologica e identità degli alimenti tradizionali: preservazione della tipicità e valutazione degli aspetti igienici Orto Botanico Sala Domenico Lanza PALERMO 19 Settembre 2014 Agricoltura, cibo e salute Innovazione tecnologica e identità degli alimenti tradizionali: preservazione della tipicità e valutazione degli aspetti

Dettagli

L INNOVAZIONE NELLA TECNOLOGIA CASEARIA PER I FORMAGGI DOP DURI ITALIANI

L INNOVAZIONE NELLA TECNOLOGIA CASEARIA PER I FORMAGGI DOP DURI ITALIANI L INNOVAZIONE NELLA TECNOLOGIA CASEARIA PER I FORMAGGI DOP DURI ITALIANI Germano Mucchetti Dipartimento Scienze degli Alimenti Università di Parma Centro Multidisciplinare Interdipartimentale Lattiero

Dettagli

Biodiversità batterica nel formaggio Nostrano di Primiero.

Biodiversità batterica nel formaggio Nostrano di Primiero. Biodiversità batterica nel formaggio Nostrano di Primiero. A. Cavazza 1, E. Poznanski 1, F. Gasperi 1, P. Cocconcelli 2, F. Cappa 2 1 Istituto Agrario di S. Michele. S. Michele all Adige (TN). 2 Università

Dettagli

I risultati della ricerca corrente condotta dall Istituto Zooprofilattico dell Abruzzo e del Molise «G. Caporale» Anno 2014

I risultati della ricerca corrente condotta dall Istituto Zooprofilattico dell Abruzzo e del Molise «G. Caporale» Anno 2014 I risultati della ricerca corrente condotta dall Istituto Zooprofilattico dell Abruzzo e del Molise «G. Caporale» Anno 214 «Studio della flora autoctona in alcuni prodotti lattiero caseari molisani» Teramo,

Dettagli

IL SIEROINNESTO PER PARMIGIANO-REGGIANO

IL SIEROINNESTO PER PARMIGIANO-REGGIANO Opuscolo C.R.P.A. 3.39 - N. 4/2010 (spedito nel maggio 2010) ISSN 0393-5094 C.R.P.A. NOTIZIE - C.so Garibaldi, 42 - REGGIO EMILIA - Periodico mensile - Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n.

Dettagli

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:

Dettagli

MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI

MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI DIPARTIMENTO DI AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E AMBIENTE (Di3A) Corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari Anno accademico 2016/2017-1 anno MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI 8 CFU -

Dettagli

Profilo microbico e caratteristiche reologiche

Profilo microbico e caratteristiche reologiche Milano Caratterizzazione e utilizzazione delle risorse pastorali alpine e tracciabilità delle produzioni casearie derivate Profilo microbico e caratteristiche reologiche Milena Brasca, Tiziana Silvetti

Dettagli

La genomica dei batteri lattici: quali benefici per il settore caseario? Un caso studio: Streptococcus thermophilus

La genomica dei batteri lattici: quali benefici per il settore caseario? Un caso studio: Streptococcus thermophilus Aula Magna Mario Bonsembiante, Agripolis 4 CONGRESSO LATTIERO-CASEARIO AITeL Legnaro, 12 settembre 2014 La genomica dei batteri lattici: quali benefici per il settore caseario? Un caso studio: Streptococcus

Dettagli

Influenza dei biofilmmicrobici sulla fermentazione e la maturazione di formaggi a pasta filata della Sicilia occidentale

Influenza dei biofilmmicrobici sulla fermentazione e la maturazione di formaggi a pasta filata della Sicilia occidentale Ragusa Latte, RAGUSA 05 Maggio 2014 Conferenza finale RAUSANO Miglioramento del processo produttivo del Ragusano DOP Influenza dei biofilmmicrobici sulla fermentazione e la maturazione di formaggi a pasta

Dettagli

Microbiologia dei formaggi: Mozzarella di Bufala

Microbiologia dei formaggi: Mozzarella di Bufala UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI AGRARIA Prof.ssa Olimpia Pepe DIPARTIMENTO DI SCIENZA DEGLI ALIMENTI Sezione di Microbiologia agraria, alimentare ed ambientale e di igiene Microbiologia

Dettagli

Introduzione 1.1 IL FORMAGGIO

Introduzione 1.1 IL FORMAGGIO 1.1 IL FORMAGGIO Per la legge italiana il nome formaggio o cacio è riservato al prodotto che si ricava dal latte intero o parzialmente o totalmente scremato, oppure dalla crema, in seguito a coagulazione

Dettagli

Tecnologia lattiero-casearia

Tecnologia lattiero-casearia Corso di Laurea Magistrale in Biosicurezza e qualità degli alimenti Tecnologie alimentari: Tecnologia lattiero-casearia Il processo di caseificazione: l azione tecnologica degli starter lattici Dott.ssa

Dettagli

Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia

Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia Metagenomica e sanità pubblica veterinaria Relatore: Stefano Reale II WORKSHOP DEL COMITATO TECNICO PER LA GENOMICA FORMAGGI Alimenti: ecosistemi ben

Dettagli

Macchinari connessi: indicare i macchinari connessi alle emissioni.

Macchinari connessi: indicare i macchinari connessi alle emissioni. Nuova: barrare se l emissione è nuova si/no. Macchinari connessi: indicare i macchinari connessi alle emissioni. Impianto di abbattimento: barrare si/no se è previsto un impianto di abbattimento ed in

Dettagli

La vitamina B12 nel siero e nella ricotta da Parmigiano Reggiano

La vitamina B12 nel siero e nella ricotta da Parmigiano Reggiano La vitamina B12 nel siero e nella ricotta da Parmigiano Reggiano Andrea SERRAINO Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Università degli Studi di Bologna Obiettivi Verificare la concentrazione di

Dettagli

CUP C42I II ANNO Prof.ssa Elona Xhebraj Materia: Microbiologia Modulo: Microbiologia alimentare

CUP C42I II ANNO Prof.ssa Elona Xhebraj Materia: Microbiologia Modulo: Microbiologia alimentare CUP C42I12000120007 II ANNO Prof.ssa Elona Xhebraj Materia: Microbiologia Modulo: Microbiologia alimentare BATTERI LATTICI I batteri lattici Tra i microrganismi coinvolti nella preparazione di alimenti

Dettagli

Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia

Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia Appunti del modulo di tecnologia lattiero-casearia Parte 5 -I difetti ZEPPA G. Università degli Studi di Torino Difetti di acidificazione I difetti dei formaggi La fermentazione lattica è il risultato

Dettagli

Studio e valorizzazione dei prodotti tipici

Studio e valorizzazione dei prodotti tipici Studio e valorizzazione Esperienze nella provincia di Trento Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie SCT5 Struttura Territoriale di Trento Tarvisio (UD), 4-9 febbraio 2008 La Veterinaria Pubblica

Dettagli

IL LATTE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI

IL LATTE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI IL LATTE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI Estratto da un intervento di Roberta Lodi E. Feller 2013 1 Regio Decreto 9 maggio 1929, n. 994 Definizione: Il latte è il liquido fisiologico di escrezione e secrezione

Dettagli

Seminario Dairy DuPont Nutrition & Healt - 28 settembre 2017 Eterofermentanti nella filiera del Grana. Gian Antonio Zapparoli Rete Carpaneta (MN)

Seminario Dairy DuPont Nutrition & Healt - 28 settembre 2017 Eterofermentanti nella filiera del Grana. Gian Antonio Zapparoli Rete Carpaneta (MN) Seminario Dairy DuPont Nutrition & Healt - 28 settembre 2017 Eterofermentanti nella filiera del Grana Rete Carpaneta (MN) 1 Eterofermentanti nella filiera del Grana Cosa sono gli eterofermentanti? 2 Eterofermentanti

Dettagli

Gonfiore del decimo giorno

Gonfiore del decimo giorno Il gonfiore precoce Nella mia carriera di ricercatore per lungo tempo mi sono dedicato allo studio del latte e dei suoi derivati, occupandomi in particolare dei formaggi; degli aspetti che determinano

Dettagli

MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I

MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I Microbiologia degli Alimenti COSA STUDIA? La provenienza e il significato delle varie specie microbiche presenti nell alimento il loro comportamento durante i processi

Dettagli

WP3- Impatto delle condizioni di trattamento termico del latte sulle caratteristiche qualitative del formaggio Pecorino Romano DOP.

WP3- Impatto delle condizioni di trattamento termico del latte sulle caratteristiche qualitative del formaggio Pecorino Romano DOP. Progetto: LA DIVERSIFICAZIONE DI PRODOTTO NELL AMBITO DEL PECORINO ROMANO DOP WP3- Impatto delle condizioni di trattamento termico del latte sulle caratteristiche qualitative del formaggio Pecorino Romano

Dettagli

CONSERVAZIONE E MATURAZIONE DEL LATTE PER PARMIGIANO-REGGIANO

CONSERVAZIONE E MATURAZIONE DEL LATTE PER PARMIGIANO-REGGIANO CONSERVAZIONE E MATURAZIONE DEL LATTE PER PARMIGIANO-REGGIANO L innovazione tecnologica in questi ultimi anni è entrata prepotentemente nel settore lattiero-caseario proponendo soluzioni nuove per quanto

Dettagli

VETERINARIA PUBBLICA E PRODOTTI TIPICI: Esperienze territoriali di filiera corta e filiera lunga

VETERINARIA PUBBLICA E PRODOTTI TIPICI: Esperienze territoriali di filiera corta e filiera lunga VETERINARIA PUBBLICA E PRODOTTI TIPICI: Esperienze territoriali di filiera corta e filiera lunga Candido Paglione Azienda Sanitaria Regionale del Molise Dipartimento Unico della Prevenzione U.O. Sanità

Dettagli

Indice. Parte I PRINCIPI GENERALI PREFAZIONE. Capitolo 1 STORIA DELLA MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI 1

Indice. Parte I PRINCIPI GENERALI PREFAZIONE. Capitolo 1 STORIA DELLA MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI 1 Indice PREFAZIONE Capitolo 1 STORIA DELLA MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI 1 Conservazione degli alimenti 2 Alterazione degli alimenti 3 Intossicazioni alimentari 3 Fermentazione degli alimenti 4

Dettagli

Lieviti autoctoni: genius loci del territorio?

Lieviti autoctoni: genius loci del territorio? Lieviti autoctoni: genius loci del territorio? Giovanna Suzzi e Rosanna Tofalo Università degli Studi di Teramo Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali La spumantizzazione come

Dettagli

Attività di ricerca 1

Attività di ricerca 1 Il progetto, si è articolato in diverse attività di ricerca che hanno riguardato sia lo studio e l applicazione di nuove tecnologie in fase di lavorazione e di conservazione del prodotto sia la messa a

Dettagli

Prodotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro

Prodotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro Sorveglianza del rischio e tutela della salute pubblica ASL-Olbia Budoni 17-18 settembre 2007 Qualità igienico-sanitaria di Frùe Prodotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro T.Firinu

Dettagli

Formaggi da latte bovino. Aspetti microbiologici e tecnologici

Formaggi da latte bovino. Aspetti microbiologici e tecnologici Bruno Battistotti*, Marco Nocetti**, Mauro Pecorari**, Angelo Stroppa*** Formaggi da latte bovino. Aspetti microbiologici e tecnologici Non è certamente facile definire i fattori che determinano la tipicità

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI

CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI A. Pecorari, G. Gambini, M. Nocetti Consorzio Parmigiano-Reggiano L. Pellegrino, J.A. Hogenboom Distam - Milano Parma,

Dettagli

Alimentazione e zinco

Alimentazione e zinco II Congresso Lattiero Caseario La ricerca scientifica e la valorizzazione del latte e dei derivati Il formaggio come alimento funzionale: aspetti tecnologici e sensoriali legati all additivazione di zinco

Dettagli

INDAGINE PRESSO LE AZIENDE PRODUTTRICI DI PECORINO ROMANO SCHEDA RACCOLTA DATI

INDAGINE PRESSO LE AZIENDE PRODUTTRICI DI PECORINO ROMANO SCHEDA RACCOLTA DATI INDAGINE PRESSO LE AZIENDE PRODUTTRICI DI PECORINO ROMANO SCHEDA RACCOLTA DATI Data Caseificio Località DESCRIZIONE U.M./N DATI NOTE Capacità produttiva Quantità massima giornaliera di latte destinato

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Salamoia di fermentazione della Nocellara del Belice Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Sono state condotte prove sperimentali sulla salamoia di fermentazione della cultivar

Dettagli

I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI CLASSE IIIA ENO

I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI CLASSE IIIA ENO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRESTA-COLUMELLA - LECCE I PRODOTTI LATTIERO-CASEARI CLASSE IIIA ENO DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI DOCENTE: PROF. SSA MILILLO DISCIPLINA CONCORRENTE:

Dettagli

MOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita. Riceve e stocca separatamente. destinato alla lavorazione

MOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita. Riceve e stocca separatamente. destinato alla lavorazione MOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita e del procedimento di fabbricazione Controlli interni N. descrizione Modalita di gestione e verifica da parte del fabbricante Frequenza

Dettagli

Come si fa il formaggio 2 Dal latte alla stagionatura

Come si fa il formaggio 2 Dal latte alla stagionatura Come si fa il formaggio 2 Dal latte alla stagionatura Dal latino medievale (caseum) formaticum (cacio) messo in forma, il formaggio si ottiene dal latte intero, parzialmente o totalmente scremato dalla

Dettagli

ITIS ENRICO MEDI. Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell ambiente

ITIS ENRICO MEDI. Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell ambiente UDA UDA N. 1 Fondamenti della microbiologia UDA N.2 Bilanci di materia ed Energia La Chimica della vita UDA N.3 Struttura e organizzazione delle cellule procariote, eucariote e funzioni del sistema cellula

Dettagli

La trasformazione del latte di capra corso base lattiche

La trasformazione del latte di capra corso base lattiche La trasformazione del latte di capra corso base lattiche Katia Stradiotto Tecnico Specialista Qualità Latte e Caseificazione S.A.T.A. Sez. Caprini e Ovini IL LATTE E IL PRODOTTO OTTENUTO DALLA MUNGITURA

Dettagli

3 CONGRESSO LATTIERO-CASEARIO Milano 28 Settembre Latte e derivati: la ricerca e l innovazione

3 CONGRESSO LATTIERO-CASEARIO Milano 28 Settembre Latte e derivati: la ricerca e l innovazione 3 CONGRESSO LATTIERO-CASEARIO Milano 28 Settembre 2012 Latte e derivati: la ricerca e l innovazione La qualità del latte ed i parametri di processo tecnologico per la trasformazione in prodotti lattiero-caseari

Dettagli

Biochemical Research Center Colture per le carni Meatferm

Biochemical Research Center Colture per le carni Meatferm biochem s.r.ll.bi iochemicall Ressearrch Centterr Colture per le carni Meatferm Contenuti : Paragrafo 1 Conoscere i batteri 1.1 Le funzioni della temperatura sulla crescita batterica Paragrafo 2 I fermenti

Dettagli

Lactosan Gmbh & Co.KG. Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati

Lactosan Gmbh & Co.KG. Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati Lactosan Gmbh & Co.KG Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati 1 Additivi per Insilati Soluzioni specifiche per l ottenimento di insilati di qualità da varie tipologie di foraggio Alimentazione Produzione

Dettagli

Andrea Pulvirenti Silvio Boveri Marco Masina. Sicurezza Microbiologica e Shelf-Life. Carne fresca di cavallo

Andrea Pulvirenti Silvio Boveri Marco Masina. Sicurezza Microbiologica e Shelf-Life. Carne fresca di cavallo Andrea Pulvirenti Silvio Boveri Marco Masina Sicurezza Microbiologica e Shelf-Life Carne fresca di cavallo Il prodotto deve mantenere caratteristiche organolettiche accettabili per un periodo di tempo

Dettagli

"I microrganismi nei prodotti tipici; ruolo e potenziale effetto di innovazioni di prodotto e processo"

I microrganismi nei prodotti tipici; ruolo e potenziale effetto di innovazioni di prodotto e processo "I microrganismi nei prodotti tipici; ruolo e potenziale effetto di innovazioni di prodotto e processo" CONVEGNO Evoluzione dei Prodotti Tipici e Tradizionali: quali innovazioni di prodotto/processo per

Dettagli

Valorizzazione dei tagli di carne, diversi dal prosciutto, di suini allevati nell ambito di produzioni tutelate

Valorizzazione dei tagli di carne, diversi dal prosciutto, di suini allevati nell ambito di produzioni tutelate Valorizzazione dei tagli di carne, diversi dal prosciutto, di suini allevati nell ambito di produzioni tutelate Sarra Pier Giacomo, Scolari Gianluigi, Zacconi Carla Università Cattolica del Sacro Cuore

Dettagli

Batteri lattici. Generi Lactobacillus, Carnobacterium, Weissella, Leuconostoc, Pediococcus

Batteri lattici. Generi Lactobacillus, Carnobacterium, Weissella, Leuconostoc, Pediococcus Batteri lattici Generi Lactobacillus, Carnobacterium, Weissella, Leuconostoc, Pediococcus Lactobacillus: naturalmente presenti sulle materie prime, sia aggiunti agli alimenti come componenti di colture

Dettagli

Casaro. La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91:

Casaro. La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91: Casaro La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91: DA 15.5 Industria lattiero-casearia Figure professionali contigue: Contesto produttivo: Imprenditoriale/Commerciale/Marketing

Dettagli

Riassunto La fermentazione degli impasti acidi è una tecnologia utilizzata nella produzione di numerosi prodotti da forno come pane, dolci e cracker,

Riassunto La fermentazione degli impasti acidi è una tecnologia utilizzata nella produzione di numerosi prodotti da forno come pane, dolci e cracker, Riassunto La fermentazione degli impasti acidi è una tecnologia utilizzata nella produzione di numerosi prodotti da forno come pane, dolci e cracker, e la sua applicazione è in continuo aumento. In Italia

Dettagli

Formaggi di tipo Grana:

Formaggi di tipo Grana: Formaggi di tipo Grana: Qualità del latte ed idoneità della caseificazione sui risultati produttivi Sermide (MN), 7 giugno 2013 Prof. Gian Battista Castagnetti Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari

Dettagli

latte pastorizzato cagliata

latte pastorizzato cagliata DERIVATI DEL LATTE IL LATTE i principali prodotti ottenibili dalla lavorazione del latte latte crudo separazione grasso latte scremato semi-scremato intero cagliatura la dizione intero non significa che

Dettagli

Dipartimento Prevenzione

Dipartimento Prevenzione Come il cacio sui maccheroni San Marino 24 novembre 2010 Dott. Maurizio Berardi Dipartimento Prevenzione Latte Il latte è un liquido secreto dalla ghiandola mammaria dalle femmine dei mammiferi, il suo

Dettagli

La bioconservazione in relazione alla salubrità e qualità organolettica degli alimenti GIOVANNA SUZZI

La bioconservazione in relazione alla salubrità e qualità organolettica degli alimenti GIOVANNA SUZZI La bioconservazione in relazione alla salubrità e qualità organolettica degli alimenti GIOVANNA SUZZI Bioconservazione Il consumatore richiede alimenti più naturali, più nutrienti, funzionali Questi alimenti

Dettagli

Relazione tecnica sulla produzione di formaggio Nostrano Valtrompia

Relazione tecnica sulla produzione di formaggio Nostrano Valtrompia 1 Relazione tecnica sulla produzione di formaggio Nostrano Valtrompia A cura di Germano Mucchetti* e Roberto Mondinelli** *Istituto Sperimentale Lattiero Caseario di Lodi ** Comunità Montana Valle Trompia

Dettagli

Escherichia coli VTEC. Il rischio legato al consumo di alimenti

Escherichia coli VTEC. Il rischio legato al consumo di alimenti Escherichia coli VTEC Il rischio legato al consumo di alimenti Marina Nadia Losio Elena Cosciani Guido Finazzi Barbara Bertasi Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna

Dettagli

Iniziative del Dipartimento di Scienze per il progetto Scuola aperta

Iniziative del Dipartimento di Scienze per il progetto Scuola aperta Iniziative del Dipartimento di Scienze per il progetto Scuola aperta Il Dipartimento di Scienze presenta le iniziative inserite nel progetto Scuola aperta. Vengono rivolte alle componenti non direttamente

Dettagli

Come si fa il Parmigiano Reggiano

Come si fa il Parmigiano Reggiano Come si fa il Parmigiano Reggiano La recente visita al Caseificio 4 Madonne a Lesignana di Modena mi ha dato l opportunità di conoscere dal vivo le vari fasi della produzione di un eccellenza gastronomica

Dettagli

7413 Addetti alle lavorazioni casearie Addetti alla produzione di latte e alle produzioni c asearie

7413 Addetti alle lavorazioni casearie Addetti alla produzione di latte e alle produzioni c asearie OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO- CASEARIE DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore delle lavorazioni lattiero-casearie è in grado di realizzare prodotti caseari freschi e stagionati, utilizzando metodologie

Dettagli

07/01/2015 Pseudomonas putida l m 0,1 Ampicillina f u Acqua Streptomicina tempo duplicazione: 0, Tempo Micrococcus luteus

07/01/2015 Pseudomonas putida l m 0,1 Ampicillina f u Acqua Streptomicina tempo duplicazione: 0, Tempo Micrococcus luteus ufc/ml 07/01/2015 1 Pseudomonas putida 0,1 Ampicillina Acqua Streptomicina tempo duplicazione: 42 minuti 0,01 0 30 60 90 120 150 180 Tempo Micrococcus luteus 1,000 0,100 Series1 Series2 Series3 0,010 0

Dettagli

CONOSCENZE / COMPETENZE STRUMENTI E METODI LABORATORIO COLLEGAMENTI VERIFICHE ORE

CONOSCENZE / COMPETENZE STRUMENTI E METODI LABORATORIO COLLEGAMENTI VERIFICHE ORE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CORSO DI BIOLOGIA,MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO SANITARIO CLASSE 5 D ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Proff ELENA ZACCHIA, RAFFAELE FIORINI MODULI MODULO 1 Modulo di raccordo

Dettagli

Progetto FILATVE: Ottimizzazione della Produzione e Confezionatura di Formaggi

Progetto FILATVE: Ottimizzazione della Produzione e Confezionatura di Formaggi Progetto FILATVE: Ottimizzazione della Produzione e Confezionatura di Formaggi Lo scopo del progetto era quello di dotare gli operatori della filiera lattiero casearia del Veneto di strumenti conoscitivi,

Dettagli

Fabbricazione del formaggio

Fabbricazione del formaggio IL Formaggio Generalità e definizione Dal punto di vista legale il nome formaggio o cacio è riservato al prodotto ottenuto dal latte intero, parzialmente scremato o scremato, oppure dalla crema, in seguito

Dettagli

INGEGNERIA METABOLICA. C. MAZZONI/BiotecnologieMicrobiche

INGEGNERIA METABOLICA. C. MAZZONI/BiotecnologieMicrobiche INGEGNERIA METABOLICA 2 INGEGNERIA METABOLICA apple Lo scopo dell Ingegneria metabolica è quello di dirigere specificamente il flusso attraverso un pathway metabolico, es. Un prodotto formato durante la

Dettagli

Progetto ewine (Joint Project 2005)

Progetto ewine (Joint Project 2005) Progetto ewine (Joint Project 2005) Il concetto di tracciabilità applicato ad un processo di produzione di batteri selezionati per uso alimentare Fabio Fracchetti Dip. Biotecnologie - Microbiologia Alimentare

Dettagli

FORMAGGIO DEFINIZIONE MERCEOLOGICA

FORMAGGIO DEFINIZIONE MERCEOLOGICA FORMAGGIO DEFINIZIONE MERCEOLOGICA Per formaggio si intende il prodotto ottenuto da latte intero, parzialmente scremato, scremato, oppure dalla crema, in seguito a coagulazione acida o presamica, anche

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 PRODUZIONI ALIMENTARI Processo Trasformazione e produzione lattiero casearia Sequenza di processo

Dettagli

Caratterizzazione tecnologica e compositiva di formaggi ovi-caprini piemontesi

Caratterizzazione tecnologica e compositiva di formaggi ovi-caprini piemontesi Caratterizzazione tecnologica e compositiva di formaggi ovi-caprini piemontesi Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte La valorizzazione dei prodotti tipici attraverso l uso di denominazioni appropriate,

Dettagli

Terreni di coltura Contenuto qualitativo (1 di 2)

Terreni di coltura Contenuto qualitativo (1 di 2) Terreni di coltura Terreni di coltura Terreno di coltura: mezzo nel quale o sul quale può avvenire lo sviluppo e la crescita in vitro di un microrganismo Caratteristiche: concentrazione adatta di sostanze

Dettagli

Ecosistemi microbici complessi e loro evoluzione nei prodotti caseari

Ecosistemi microbici complessi e loro evoluzione nei prodotti caseari Ecosistemi microbici complessi e loro evoluzione nei prodotti caseari Monica Gatti Laboratorio Microbiologia degli Alimenti Facoltà di Agraria Università degli Studi di Parma Tranne alcune eccezioni, il

Dettagli

Capitolo 1. Industria lattiero-casearia

Capitolo 1. Industria lattiero-casearia PARTE 1 Capitolo 1 Industria lattiero-casearia 1.1 La caseificazione Secondo la legislazione italiana " il formaggio o cacio è il prodotto che si ricava dal latte intero o parzialmente scremato o scremato,

Dettagli

Microbiologia clinica

Microbiologia clinica Microbiologia clinica Docente : Prof. Ubaldo Scardellato Testo: MICROBIOLOGIA CLINICA Eudes Lanciotti Cea ed. 2001 Temi cardine del programma 1. Lo sviluppo della microbiologia come scienza. 2. La natura

Dettagli

I processi di preparazione industriale degli starter autoctoni

I processi di preparazione industriale degli starter autoctoni 10/1/2013 Valorizzazione tecnologica dei microrganismi autoctoni del formaggio Silter I processi di preparazione industriale degli starter autoctoni Lunedì 30 settembre 2013 Università della Montagna Edolo

Dettagli

Tutto sul formaggio. Processo di produzione del formaggio

Tutto sul formaggio. Processo di produzione del formaggio Tutto sul formaggio Processo di produzione del formaggio Per formaggio si intende il prodotto ottenuto da latte intero, parzialmente scremato, scremato oppure dalla crema, crema di siero o di latticello,

Dettagli

METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA

METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA CRESCITA MICROBICA Riproduzione dei Microrganismi a- Scissione b-crescita apicale c- Gemmazione Scissione Batteri Alghe alcuni Lieviti CRESCITA MICROBICA Crescita apicale

Dettagli

UN APPROCCIO CHIMICO PER INDIVIDUARE LE FRODI NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO STEFANO CATTANEO

UN APPROCCIO CHIMICO PER INDIVIDUARE LE FRODI NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO STEFANO CATTANEO UN APPROCCIO CHIMICO PER INDIVIDUARE LE FRODI NEL SETTORE LATTIERO-CASEARIO STEFANO CATTANEO stefano.cattaneo@unimi.it Bilancio autoapprovvigionamento latte in Italia (2014) (I) Consegne e importazioni

Dettagli

Il deterioramento aerobico degli insilati e le implicazioni per la qualità del latte e del formaggio. Fabio Abeni Domenico Carminati

Il deterioramento aerobico degli insilati e le implicazioni per la qualità del latte e del formaggio. Fabio Abeni Domenico Carminati Il deterioramento aerobico degli insilati e le implicazioni per la qualità del latte e del formaggio Fabio Abeni Domenico Carminati 1 La qualità e la sicurezza dei prodotti lattiero-caseari dipendono in

Dettagli

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO DOP s.v. 1/32

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO DOP s.v. 1/32 FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO DOP s.v. 1/32 Descrizione Formaggio semigrasso, a pasta dura, cotta ed a lenta maturazione, prodotto con coagulo ad acidità di fermentazione, dal latte crudo di vacca, proveniente

Dettagli

Microbiota delle scalere coinvolto nella colorazione arancione-rossa del formaggio Fontina: investigazione attraverso 454- pyrosequencing

Microbiota delle scalere coinvolto nella colorazione arancione-rossa del formaggio Fontina: investigazione attraverso 454- pyrosequencing A.I.T.e.L. LATTE E DEIVATI: ICECA, INNOVAZIONE E VALOIZZAZIONE Institut Agricole égional Microbiota delle scalere coinvolto nella colorazione arancione-rossa del formaggio Fontina: investigazione attraverso

Dettagli

ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%)

ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) (2%) Altri zuccheri Oligosaccaridi legati a sostanze ad alto peso molecolare (k-caseina): glucosammina, galattosammina, N-acetilgalattosammina e acido N-acetilneuramminico

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

Collana informativa 2011

Collana informativa 2011 ARSSA Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura Appunti di caseificio: linee guida per l'utilizzo dei fermenti lattici A cura di: Virginia Aloi Centro di Divulgazione Agricola n.

Dettagli

Formaggi a latte crudo a breve maturazione e problemi igienici: approfondimenti su alcune produzioni tradizionali in relazione ai criteri normativi

Formaggi a latte crudo a breve maturazione e problemi igienici: approfondimenti su alcune produzioni tradizionali in relazione ai criteri normativi Formaggi a latte crudo a breve maturazione e problemi igienici: approfondimenti su alcune produzioni tradizionali in relazione ai criteri normativi DOMENICO CARMINATI CRA -FLC Centro di Ricerca per le

Dettagli

METABOLISMO BATTERICO

METABOLISMO BATTERICO METABOLISMO BATTERICO METABOLISMO! Catabolismo: produzione di E! Anabolismo: consumo di E rispetto alle cellule eucariote.. Classificazione in base a: Patogeni per l uomo " fonte di carbonio " fonte di

Dettagli