LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI. Gli interventi sostenibili
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- Raffaele Spinelli
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1 LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO REGIONALE DISABILI 2017/2019 Gli interventi sostenibili 1
2 DOTE UNICA LAVORO - DISABILITA DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO AZIONI DI SISTEMA 2
3 DOTE UNICA LAVORO - DISABILITA 3
4 LE DIRETTRICI: UNA PRESA IN CARICO QUALIFICATA: mettere a regime i modelli efficaci introdotti nella programmazione UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DELLA DOTE: efficientamento delle risorse ADEGUAMENTO FASCE E SERVIZI: solo ove necessario per l efficientamento delle risorse e l efficacia dei risultati 4
5 Presa in carico qualificata ATTIVITA : Iscrizione al CM e creazione fascicolo Rilascio/verifica DID Sottoscrizione/integrazione PSP Selezione dei partecipanti alle DOTI Sinergia e raccordo fra misure di PAL disponibili (DUL, GG.) Collocamento Mirato 5
6 Selezione dei partecipanti alle doti CRITERI UNICI A LIVELLO REGIONALE DEFINIZIONI DI CLASSI DI PRIORITA Giovani inoccupati in uscita dai percorsi di istruzione formazione professionale Over 45 Psichici Collocamento Mirato 70% SEGNALAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE Concertazione territoriale Valutazione del potenziale e Comitati tecnici Max 30% 6
7 Segnalazione della rete territoriale FUNZIONE: al fine di valutare il migliore bilanciamento svantaggio efficacia misure si prevede la destinazione di un numero limitato di doti(30% max) fra i soggetti segnalati dalla rete territoriale MODALITA : concertazione territoriale e valutazione interdisciplinare del bisogno RETE: Coordinata dal CM e composta da Operatori accreditati Associazioni disabili SIL - NIL Servizi sanitari -Piani di Zona STRUMENTI: valutazione tecnico-scientifica : esiti Comitato Tecnico - Valutazione potenziale 7
8 Valutazione del potenziale Universalità: una DOTE dedicata per ogni nuovo iscritto Il Collocamento Miratotitolare della funzione Competenze specialistiche: operatori professionisti qualificati Metodologia unica: azione di sistema in corso Portare a termine l azione di sistema (capofila MB) 8
9 Valutazione del potenziale Definire il target esempio: ai nuovi iscritti escluse le reiscrizioni ai disabili psichici e fisici-sensoriali>68% ai giovani fino a 34 anni N iscritti TUTTI I NUOVI ISCRITTI TUTTI I NUOVI ISCRITTI (esclusi i reiscritti) GIOVANI ANNI DISABILITA' 68%-100% REISCRITTI
10 GESTIONE DELLA DOTE PROFILAZIONE, PRENOTAZIONE RISORSE Collocamento Mirato SCELTA DELL OPERATORE DA PARTE DEL DESTINTARIO CATALOGO PIP e SERVIZI OPERATORI ACCREDITATI CATALOGO GESTIONE RISORSE REGIONE 10
11 REGIONE LOMBARDIA COLLOCAMENTO MIRATO LAVORATORE DISABILE OPERATORI ACCREDITATI Adesione al catalogo provinciale Definizione criteri Avviso unico regionale Assegnazione soglia per Provincia/CittàMe monitoraggio Profilazione -Assegnazione fascia Prenotazione Dote Monitoraggio dote Controlli I livello operatori Verifica richiesta liquidazione Scelta Operatore Presa in carico lavoratore Elaborazione e sottoscrizione PIP Erogazione Servizi Rilascio pagabilità Controlli II livello sulla pagabilità Richiesta liquidazione Decreto diliquidazione 11
12 FASCE E VALORE DELLA DOTE Si conferma l efficacia delle 4 fasce con possibilità di rivedere i massimali Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 DOTE LAVORO PERSONE CON DISABILITA Fascia 4 Intensità di aiuto Intensità di aiuto Intensità di aiuto Intensitàdi aiuto bassa media alta molto alta Punteggio da 30 Punteggio da 60 Punteggio da 90 Punteggio da 100 Necessità di un orientamento o di un minimo percorso di accompagnamento Necessità di servizi dedicati. Necessità di servizi intensivi e dedicati per un lungo periodo Servizi di accompagnamento continuonell arco della vita lavorativa 12
13 LA DURATA DELLA DOTE non coinciderà più con la prenotazione di risorse Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4 Max 6 mesi Max 12 mesi Max 18 mesi Max 24 mesi ma determinerà un criterio di priorità nella reiterazione della Dote 13
14 PESO DEI CRITERI PER STABILIRE LE FASCE DI INGRESSO Si conferma ad oggi l efficacia Criterio Peso Grado di disabilità 20 Tipo di disabilità 15 Distanza dal mercato del lavoro 35 Età 15 Titolo di studi 10 Genere 5 14
15 PESO DEI CRITERI PER STABILIRE LE FASCE DI INGRESSO Criterio LA SPECIFICA DELLE FASCE A Stato occupazionale Caratteristiche Occupato occupato sospeso con Accordo o Contratto di Solidarietà occupato sospeso CIGO occupato sospeso CIGS senza esuberi occupato sospeso CIgD senza esuberi occupato sospeso ultimo periodo di CIGD senza possibilità di rinnovo inoccupato disoccupato disoccupato in mobilità in deroga inoccupato > 3 m disoccupato > 3 m disoccupato in mobilità in deroga >3 m disoccupato in mobilità ordinaria < 6 m occupato sospeso CIGS per cessazione, procedura concorsuale o con accordi che prevedono esuberi occupato sospeso CIGD per cessazione, procedura concorsuale o con accordi che prevedono esuberi inoccupato > 12m disoccupato > 12 m disoccupato in mobilità in deroga > 12 m disoccupato in mobilità ordinaria > 6m Peso singole caratteristiche
16 PESO DEI CRITERI PER STABILIRE LE FASCE DI INGRESSO LA SPECIFICA DELLE FASCE Peso singole Criterio Caratteristiche caratteristiche 0/ /67 8 B Grado disabilità 68/ / Psichica o intellettiva Tipologia di 15 C Multi disabilità disabilità Altro 7 16
17 LA SPECIFICA DELLE FASCE Criterio D Età E Titolo di studio F Genere Caratteristiche Peso singole caratteristiche > ISCED 0 Istruzione pre elementare (nessun titolo) 10 ISCED 1 Istruzione elementare (elementari) 10 ISCED 2 Istruzione secondaria inferiore (medie) 8 ISCED 3 Istruzione secondaria superiore (superiori) 5 ISCED 5 Istruzione terziaria (laurea) 1 ISCED 6 Istruzione terziaria (post laurea/dottorati) (dottorato, master, etc.) 1 Maschio 0 Femmina 5 17
18 PIP LE AREE DEI SERVIZI L Operatore accompagna la persona nella scelta, attingendo da un paniere di servizi necessari e funzionali a raggiungere i propri obiettivi occupazionali. Servizi di base Accoglienza e orientamento Consolidamento competenze e mantenimento Inserimento lavorativo e/o autoimprenditorialità Accompagnamento nella fase successiva all inserimento 18
19 SERVIZI A RISULTATO I SERVIZIA RISULTATO Area di servizi a dote Servizi Max. Fascia 1. Inserimento e avvio al lavoro D) Inserimento lavorativo Accompagnamento al lavoro a seguito di inserimento Lavorativo A risultato A risultato E) Altri interventi Autoimprenditorialità (alternativo a ins. lavorativo) A risultato Il servizio a risultato sarà sempre previsto nel PIP ma non determinerà la prenotazione di risorse. I servizi a risultato saranno alimentati da un budget a parte. 19
20 LE DIRETTRICI DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO DESTINAZIONEDIUNAQUOTADELFONDO:5%opiù POSSIBILITA DI INTEGRAZIONE CON I SERVIZI DOTALI GESTIONE REGIONALE IN COOPERAZIONE CON I SERVIZI DEL CM Avviso unico regionale FUNZIONE INCENTIVANTE per situazioni non coperte dal Fondo nazionale e possibile FUNZIONE SUSSIDIARIA rispetto al FONDO art. 13 l.68/99 DUE MISURE DISTINTE PER LA COOPERAZIONE E PER L IMPRESA
21 Art. 13 L. 68/99 così come modificato dal Dlgs 151/2015 Aziende che assumono, anche non in obbligo Solo incentivi assunzionali(e non più accomodamenti) Domanda di incentivo trasmessa a INPS INPS comunica entro 5 gg la sussistenza del Fondo Conguaglio denunce contributive mensili Criteri di assegnazione incentivo % DI INVALIDITÀ TIPOLOGIA INVALIDITÀ % MAX DI INCENTIVO PERIODO INCENTIVO TIPOLOGIA DI ASSUNZIONE > 79 70% 36 mesi Tempo Indeterminato Tra il 67 e 79 35% 36 mesi Tempo Indeterminato > 45 INTELLETTIVA /PSICHICA 70% 60 mesi Tempo Indeterminato o determinato (MIN. 12 mesi)
22 Art. 14 L. 68/99 Fondo regionale per l occupazione dei disabili Risorse da destinare al finanziamento dei programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi e il fondo(c. 4) eroga: a. Contributi agli enti che svolgono attività rivolta al sostegno e all integrazione lavorativa dei disabili b. Contributi per il rimborso forfetario parziale delle spese necessarie all adozione di accomodamenti ragionevoli.. c. Ogni altra provvidenza in attuazione delle finalità della legge 68/99
23 DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO Importo impegnato per tipologia di servizio delle doti avviate per provincia Provincia/ Città M. DOTE INSERIMENTO INCENTIVI DOTE IMPRESA PROV. DOTE IMPRESA REG. Indennità (dote inserimento - tirocinio) DOTE INSERIMENTO DOTE IMPRESA PROV. Ausili CONSULENZA TOTALE (dote impresa COMPLESSIVO Prov. Bergamo , , , ,52 Brescia , , , , , , ,17 Como , , , ,17 Cremona , , , ,06 Lecco , , , ,86 Lodi , , , ,00 Mantova , ,95 Milano , , , , , , ,98 Monza e B , , , , ,23 Pavia , ,48 Sondrio , , , ,00 Varese , , ,48 Totale , , , , , , , ,90 23
24 DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO Numero e importo delle doti impresa per area di servizio e per provincia Provincia A) Consulenza ed acc. ad aziende B) Incentivo per le assunzioni ad aziende C) Incentivo per percorsi di tirocinio D) Incentivi e contributi per lo sviluppo della Coop. Sociale N. N. N. N. TOTALE Brescia , , , ,73 Lodi , ,00 Milano , , , ,00 Monza e B , , ,00 Totale , , , ,73 24
25 DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO I SERVIZI DELLA DOTE IMPRESA Area di servizi/contributi Servizi Criteri Organizzazione del lavoro % a risultato (es. buon esito convenzione art.11 e/o Responsabilità sociale d impresa assunzione diretta) A) Consulenza ed accompagname nto Formazione al personale interno Tetto massimo complessivo. Ausili ed adattamento del luogo di lavoro Aspetti amministrativi e opportunità legge 68/99
26 DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO GLI INCENTIVI DELLA DOTE IMPRESA Area di servizi/contributi B) Incentivi e contributi all assunzione Servizi Incentivo all assunzione (reg. 800 e graduato rispetto a priorità e tipologia di assunzione) Contributi per ausili e l adattamento del posto di lavoro Max. Intensità massima differenziata a seconda delle priorità Tetto massimo complessivo
27 DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO SERVIZI E CONTRIBUTI PER LE COOPERATIVE SOCIALI Area di servizi/contributi C) Incentivi per lo sviluppo della cooperazione sociale Servizi Contributi e servizi per la creazione di coop sociali di tipo B e rami di impresa sociale Incentivi per la transizione degli occupati tra le cooperative e l imprese (sia all impresa che alla coop: parte alla stipula e parte all assunzione della persona disabile a conclusione della convenzione) Max. Incentivi erogati a risultato Tetto massimo per ogni servizio
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