BIOSICUREZZA. Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte.! Dott. Claudio Giola - Dott.

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1 BIOSICUREZZA Esempi pratico applicativi per il controllo delle patologie in allevamenti da latte Dott. Claudio Giola - Dott. Paolo Bossi

2 DEFINIZIONE BIOSICUREZZA:Insieme di strategie,mezzi e procedure gestionali atti a prevenire o limitare l introduzione e la diffusione di rischi biologici e chimici

3 PRINCIPI FONDAMENTALI RIDUZIONE DELL ESPOSIZIONE AGLI AGENTI PATOGENI INCREMENTO DELLA RESISTENZA ALLE MALATTIE SANITIZZAZIONI

4 RISCHIO Puo essere ALTO MEDIO BASSO Dipende dal Livello di misure messe in atto in Azienda per impedire o limitare l ingresso di malattie in allevamento

5 rischio basso = allevamento chiuso rischio alto = allevamento che acquista nuovi animali senza isolamento e conoscenza dello stato sanitario

6 QUESTIONARIO Conoscete lo stato sanitario della vostra Azienda? Conoscete i rischi sanitari del vostro Allevamento? La vostra azienda è confinante con altri allevamenti? E dotata di recinzioni o barriere? L ingresso è unico e controllabile?

7 Avete acquistato animali:avete informazioni approfondite sul loro stato sanitario e sulla loro provenienza? Avete un area per il carico e lo scarico degli animali vivi? Animali di altre specie presenti in azienda possono avere contatti con gli animali allevati? Sono controllati? Sono a disposizione calzari mono uso per visitatori occasionali?

8 QUALI AZIONI FONDAMENTALI? -corretta gestione aziendale (Buone Pratiche di Allevamento) -profilassi delle malattie infettive -accertamenti sierologici e batteriologici -accertamenti e quarantena per i nuovi animali introdotti -stoccaggio e conservazione degli alimenti e preparazione e somministrazione della razione -controllo degli accessi di automezzi -igiene:operazioni di pulizia e disinfezione(lotta ai roditori,volatili e agli insetti vettori)

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10 Azioni rivolte alla mandria Riduzione degli stress ambientali(benessere) Profilassi gestionali e vaccinali Riduzione degli stress alimentari Controllo sull introduzione di nuovi soggetti

11 RIDUZIONE degli STRESS AMBIENTALI RICOVERI E STRUTTURE ADEGUATE ALLE NECESSITA FISIOLOGICHE DELL ANIMALE GESTIONE DEI GRUPPI( ATTENZIONE A ECCESSIVI SPOSTAMENTI) RAFFRESCAMENTO

12 PROFILASSI GESTIONALI E VACCINALI VITELLI - parto (igiene al parto,separazio-ne dalla madre (PARATBC),disinfezione ombelico,colostratura) -svezzamento(gabbiette per i primi due mesi,alimentazione,acqua di abbeverata,igiene,orientamento,lampade ad infrarossi,vaccinazioni,decornazione). -allevamento (alimentazione:lupa?,benessere,gruppi omogenei)

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17 PROFILASSI GESTIONALI E VACCINALI MANZE:- benessere: Alimentazione gruppi omogenei controllo della crescita Vaccinazioni ricoveri adeguati abbeveratoi

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19 PROFILASSI GESTIONALI E VACCINALI VACCHE: benessere: lettiera o cuccette,comunque che rispettino il benessere( cuccette: misure,alt.educatore,fondo. lettiera: 10mq per vacca) separazione in gruppi:(es.mastiti contagiose,malattie infettive)

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21 mungitura:buona routine,efficienza impianto,pre e post dipping,rilievi batteriologici costanti e frequenti sala parto (igiene,lettiera pulita e abbondante) Infermeria(differenziata dalla sala parto) Vaccinazioni

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23 Profilassi Rota Corona virus, E.Coli Malattie respiratorie vitelli IBR Bvd Paratbc Neospora Mastite

24 ROTA CORONA VIRUS E.COLI Vaccinazione delle Asciutte Profilassi igienica (secchi,tettarelle,ecc..). MALATTIE RESPIR.DEI VITELLI (Vrs,PI3,Pastorellosi) vaccinazione dei vitelli,buona gestione ambientale

25 IBR(vaccinazione deleto eradicaz.) BVD (immunotolleranti) PARATBC (manuale di autocontrollo) NEOSPORA(controllo dei cani presenti)

26 MASTITI - controlli batteriologici costanti - separazione delle infette(se contagiosi) -monitoraggio dati aziendali -vaccinazione

27 RIDUZIONE degli STRESS ALIMENTARI Razione equilibrata in relazione allo stato fisiologico:- Manze -Asciutte(occhio al potassio) -Fresche -Gravide Corretta conservazione e utilizzo di foraggi,insilati e concentrati: TERRA MUFFE CLOSTRIDI AFLATOSSINE

28 Controllo sull introduzione di nuovi Soggetti Informazioni su stato sanitario dell Azienda di origine Trasportare gli animali da introdurre con mezzi propri o usare mezzi sanitizzati Testare gli animali da introdurre per tempo e non solo per le malattie infettive previste per legge Quarantena: isolare gli animali acquistati per almeno 30 giorni prima di immetterli nella mandria Testare per BVD i vitelli nati da madri acquistate

29 Come diminuire l esposizione alle infezioni Isolare gli animali ammalati o con segni clinici e che non rispondono alla terapia autopsia su ogni animale che muore

30 Come diminuire l esposizione alle infezioni 2 controllare i movimenti degli animali e dell uomo? utilizzare box singoli per i vitelli neonati e disinfettarli ad ogni cambio

31 Come diminuire l esposizione alle infezioni - 3 prevedere un box al di fuori dell azienda per gli animali da vendere ridurre la contaminazione fecale dell acqua,degli alimenti,degli attrezzi (non utilizzare gli stessi attrezzi per lettiera e per alimenti)

32 Come diminuire l esposizione alle infezioni - 4 limitare l accesso di visitatori Organizzazione dell isolamento e della quarantena

33 INGRESSO VISITATORI TRASPORTATORI: disinfezione dei mezzi,evitare il contatto con gli animali allevati,non allontanarsi dai mezzi durante le operazioni, prevedere area di parcheggio esterna. VISITATORI e CONSULENTI: uso di calzari e indumenti ad esclusivo utilizzo aziendale (stivali per il veterinario),spogliatoio eventuale accompagnamento da parte di un responsabile dell azienda.

34 GG GRAZIE PER L ATTENZIONE

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