ELEZIONI VELLETRI MOVIMENTO 5 STELLE PROGRAMMA ELETTORALE AMMINISTRATIVE

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1 ELEZIONI AMMINISTRATIVE VELLETRI 2013 PROGRAMMA ELETTORALE MOVIMENTO 5 STELLE

2 PROGRAMMA AMBIENTE... 3 COMMERCIO... 4 RIFIUTI... 5 ACQUA... 7 TRASPARENZA... 8 CONNETTIVITÀ... 9 AMMINISTRAZIONE MOBILITÀ ENERGIA URBANISTICA AGRICOLTURA CULTURA TURISMO SANITÀ - SERVIZI SOCIALI - SPORT SICUREZZA SCUOLA PROGRAMMA VELLETRI

3 AMBIENTE 1. Privilegiare i prodotti privi di imballaggio riducendo la tassa dei rifiuti ai venditori che utilizzino prodotti sfusi (detersivi, saponi, acqua...). 2. Promozione di sagre e feste ecologiche nazionali e internazionali come Ecofest, Solar Day, Fa la cosa giusta ecc Promozione nelle mense scolastiche e industriali dell utilizzo delle stoviglie riciclabili. Politiche no-plastica. 4. Istituzione di un centro di restauro e riutilizzo in cui gli oggetti possano avere una seconda vita ed essere rimessi in circolo. In mancanza di una sede, si propongono incontri a cadenza settimanale dove effettuare lo scambio degli oggetti. 5. Riduzione tassa rifiuti a famiglie che acquistano kit di pannolini lavabili o incentivo Comune ad acquistare il kit. Lo stesso per assorbenti lavabili e per incentivi all acquisto delle coppette mestruali, che costano Promozione avanzi zero presso mense, ristoranti, alberghi.. Quello che avanza di cibo e vino si riporta a casa nella doggy-bag. 7. Macchinette mangia lattine e P.E.T nei pressi degli esercizi commerciali situati in luoghi come scuole, pizzerie e parchi, ove è maggiore l uso di lattine o bottigliette di plastica, in cambio di buono sconto (o SCEC) da utilizzare nel negozio che si presta all operazione o nel circuito cittadino di buoni sconto. 8. Incentivazione di centri di educazione ambientale convenzionati con le scuole (fattorie didattiche). 9. Adozione a distanza di aree verdi pubbliche e aiuole da parte delle scuole, i cui studenti potranno recarsi nei giardini e svolgere attività come piantare fiori stagionali Salvaguardia degli alberi dalla potatura selvaggia. 11. Razionalizzazione della distribuzione degli alberi sul territorio comunale: a volte le radici creano danno e disagio ai cittadini (come il marciapiede del Via dei Martiri delle Fosse Ardeatine), mentre resta possibile creare isole verdi con alberi anti-inquinamento ovunque sia possibile. 12. Fornire il Corso e le piazze di posacenere/ciotole per eliminare la cattiva abitudine di buttare gomme e sigarette a terra. 13. Sostituire le linee wi-fi presenti nelle scuole elementari e materne con una linea internet cablata, in rispetto della normativa del maggio 2011: secondo l Unione Europea le trasmissioni wireless sono alla lunga dannose per la salute in particolare dei bambini ed è necessario mettere in pratica una serie di misure preventive, tra cui il cablaggio. 14. Recupero dell acqua eccedente delle fontanelle pubbliche in contenitori da utilizzare per animali domestici Utilizzo delle bat-box per pipistrelli nei parchi comunali. 16. Creare nei parchi giochi dei piccoli percorsi educativi con appositi cartelli informativi sulla tipologia di piante e di animali che potrebbero vivere nel parco. 17. Appendere negli alberi casette/semi e casette/nido realizzate con materiale di recupero e secondo lo stile del parco per fornire di cibo e di un nido gli uccellini per favorire la continuità della loro specie. PROGRAMMA VELLETRI

4 ECONOMIA Ideazione di un marchio/logo che identifichi il circuito commerciale del centro storico, come garanzia di qualità e di località, tutelando gli stessi acquirenti, artigiani, produttori e commercianti nei confronti di imitazioni e concorrenza sleale. Tale circuito andrebbe promosso anche a livello internazionale, con una mappatura completa di ogni attività commerciale e artigianale e di tutti i servizi disponibili sul territorio creando una vetrina e una rete di vendita su internet, attraverso il portale del Comune, dove sarà possibile accedere consultare e confrontare ogni realtà produttiva e commerciale,riscoprendo tutte quelle attività e servizi che il più delle volte ci sono sconosciuti e per i quali ci rivolgiamo fuori dal nostro territorio. Il nostro progetto intende dare la visibilità a tutte le attività esistenti sul nostro territorio, perché nessuno rimanga indietro, e contribuisca alla ricrescita economica di Velletri. Creazione di un sistema di rimborso/esenzione dal pagamento dei mezzi pubblici o dei parcheggi, per gli acquirenti che fanno un minimo di acquisti nel circuito commerciale contrassegnato dallo specifico logo. Conferire peculiarità di polo commerciale al centro e valorizzare il suo carattere di borgo popolare e artigianale, attraverso il piccolo commercio, i mercatini di produzioni tipiche e locali, le botteghe artigiane e di artigianato tipico artistico. Rivisitazione e sviluppo del progetto centro commerciale naturale. Nuova qualificazione dei trasporti locali sostitutivi del trasporto privato per garantire affluenza al centro nonostante la chiusura del traffico locale. Promozione di navette elettriche dei commercianti che girìno negli orari di lavoro del centro commerciale naturale e incentivazione del loro utilizzo. Introduzione dello scec come incentivo all acquisto sul territorio di Velletri. Organizzare delle riunioni/guida fra commercianti/artigiani e l associazione arcipelago per incentivare l utilizzo dello scec. Promuovere tale moneta alternativa per aumentare il potere d acquisto dei cittadini sul loro territorio. Rivalorizzazione delle associazioni, già presenti, degli artigiani e dei commercianti per avere un continuo rapporto di collaborazione con il Comune. PROGRAMMA VELLETRI

5 RIFIUTI I rifiuti devono essere considerati come una risorsa. L obiettivo è perseguire la strategia Rifiuti Zero. 1. Programmazione di raccolta differenziata porta a porta spinta, con l obiettivo di aumentare velocemente le percentuali di raccolta differenziata e diminuire progressivamente la Tarsu ora TARES che paghiamo e passare da tassa a tariffa. Il porta a porta, oltre a permettere di arrivare a elevate percentuali di raccolta differenziata in pochi mesi (fino all 85%), ha il pregio di generare un calo della produzione di rifiuti (dal 10% al 20% in meno). 2. Limitazione di imballaggi e aumento del riciclo (tramite piccole iniziative comuni come distributori alla spina, pannolini lavabili, acqua del rubinetto, compostaggio domestico, vuoti a rendere) programmando strategie di coinvolgimento della grande distribuzione e dei produttori. 3. Attivazione della raccolta differenziata in tutte le scuole, università, centri sportivi, cinema, parrocchie e luoghi di lavoro. 4. Pianificazione della costruzione di moderni centri riciclo sul modello Vedelago, dove anche gli scarti residui non riciclabili (in primis quelli plastici-cartacei), appositamente selezionati sia meccanicamente che manualmente, possono essere poi trattati tramite estrusione e trasformati in composti per l industria del riciclo plastico o in sabbie sintetiche per l edilizia (evitando scavi in cave). Un impianto di questo tipo, oltre a comportare una spesa di costruzione assai inferiore rispetto a un inceneritore, permette di creare nuovi posti di lavoro e ovviamente NON ha un impatto negativo sulla salute dei cittadini. 5. Adozione di politiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti prodotti, con adesione alla Campagna Europea meno 100kg/abitante/anno. 6. Incentivazione delle campagne Riciclo e Riutilizzo di indumenti, scarpe e materiale di consumo. 7. Introduzione di cestini differenziati per materiale in vari punti della città, in sostituzione dei cestini presenti; aumento dei contenitori per differenziata e incremento della raccolta. 8. Controllo della differenziazione dei rifiuti dei mercati, sensibilizzando i commercianti e facendo rispettare il vincolo a differenziare i rifiuti nella pulizia delle aree dedicate. 9. Educazione al riciclo, al riuso e alla corretta differenziazione dei rifiuti mediante corsi nelle scuole e nei quartieri con dimostrazioni pratiche, materiali esplicativi per le famiglie (anche on-line). 10. Promozione dell uso di materiali riciclabili (es.: negli imballaggi) rispetto a quelli destinati allo smaltimento. 11. Creazione di una rete di aree ecologiche sul territorio comunale in ogni quartiere: raccolta degli olii domestici per ricavarne biodiesel, avvio raccolta differenziata per l umido (compostaggio) su base volontaria, anche individuale e destinata a giardini, orti, spazi condominiali. 12. Adozione degli strumenti tecnici necessari al passaggio da tassa a tariffa puntuale per poter pagare lo smaltimento dei rifiuti in proporzione alla quantità di rifiuti indifferenziati rilevata, premiando chi genera meno rifiuti, con aumento dei contenitori dedicati al riciclo e della frequenza di svuotamento. 13. Rifiuto di qualsiasi proposta di smaltimento che includa combustione come cdr, ecoballe, conferimento a inceneritori, centrali, cementifici, cogeneratori a biogas. PROGRAMMA VELLETRI

6 RIFIUTI 14. Aprire negozi del riciclo dove i cittadini possono consegnare e vendere bottiglie di plastica e vetro, lattine, carta, ricevendo in cambio bonus con valore di valuta. L importanza educativa di questi negozi è fondamentale per far capire che nulla va sprecato. 15. Regolamentazione per i venditori ambulanti per mantenere il territorio pulito da ogni ingombro a conclusione della giornata lavorativa. 16. Eliminazione dei cassonetti adiacenti al mercato ortofrutticolo comunale, posto nel centro della città, fornendo ad ogni banco un cestino per i rifiuti organici e prevedendo un ritiro fisso per eventuali rifiuti. 17. Creazione di un centro di raccolta/smistamento di imballaggi di cartone, utilizzati soprattutto nell attività commerciale per spedire e ricevere merce. PROGRAMMA VELLETRI

7 ACQUA Modifica dello Statuto Comunale al fine di: 1. Affermazione dell accesso all acqua come diritto umano universale (in quanto precondizione del diritto alla vita affermato nella Dichiarazione Universale del 48) indivisibile, inalienabile e dello status dell acqua come bene comune pubblico. 2. Conferma del principio di totale proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e del principio secondo cui tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà. 3. Conferma della gestione dei servizi idrici integrati come priva di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico locale essenziale per garantire l accesso all acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini. La gestione va attuata quindi attraverso gli Art. 31 e 114 del d. lgas n. 267/ Ripubblicizzazione completa ed effettiva del servizio idrico integrato, oggi in gestione alla controllata ACEA SpA, con il rientro del servizio a ente pubblico del Comune di Velletri o in un consorzio di comuni dei Castelli Romani. 5. Riparazione delle fontanelle pubbliche e adeguamento del servizio tecnologico. 6. Recupero delle acque piovane ad uso non potabile negli edifici della pubblica amministrazione, da utilizzare primariamente per innaffiare aree verdi. Obbligo per le nuove costruzioni di essere fornite di sistemi integrati di recupero delle acque piovane. 7. Pubblicazione in bolletta e via internet delle analisi delle acque ad uso umano (analisi ARPA e gestori), come da normativa vigente, Inoltre si propone un prelievo congiunto per un analisi differenziata da parte degli organi preposti: Acea, Arpa e ASL. 8. Definizione di una quantità pro-capite giornaliera minima gratuita di 40 litri al giorno. 9. Pagamento del surplus a costi crescenti in relazione alla crescita dei consumi procapite per disincentivare gli sprechi. 10. Incentivazione, ovunque sia possibile, degli impianti di fito-depurazione. 11. Ricostruzione della rete idrica per ridurne le perdite, con gare d appalto che consentano di trasformare i risparmi sui costi di gestione in quote d ammortamento degli investimenti. 12. Promozione all uso dei detersivi a basso livello di inquinamento. 13. Riduzione della tassa su rifiuti per gli esercizi commerciali che utilizzano depuratori al fine di incentivare l uso di acqua in caraffa. 14. Installazione nei locali ove presenti bambini in fase di crescita (scuole elementari e materna) di depuratori che eliminino presenze di fluoro e arsenico. 15. Introduzione di direttive affinché si distribuisca acqua in bottiglie di vetro con vuoto a rendere. 16. Promozione di campagne per il risparmio dell acqua potabile (uso dei diffusori ). 17. Obbligo d installazione dei diffusori negli spogliatoi delle palestre. PROGRAMMA VELLETRI

8 TRASPARENZA 1. Divieto della nomina di persone condannate in via definitiva come amministratori in società partecipate o controllate dal Comune. 2. Valorizzazione di tutto il personale interno con la riqualificazione continua delle professionalità e motivazione di quanti prestano un servizio pubblico; 3. Effettiva responsabilizzazione dei dirigenti e dei responsabili di attività dell Amministrazione con piano degli obiettivi valutato in termini di efficienza ed efficacia delle prestazioni da un organo di valutazione esterno e non con autocertificazione da parte dei dirigenti stessi. 4. Revisione organizzativa con valutazioni su efficienza ed efficacia dell organizzazione e delle allocazioni di risorse per ottenere un migliore impiego dei soldi dei contribuenti ed eliminare privilegi e sacche di inefficienza. 5. Valutazione oggettiva delle prestazioni dell Amministrazione su alcune aree a maggiore impatto sui cittadini svolta da parte di associazioni di consumatori e utenti sulla base di metodologie e standard internazionali. 6. Pubblicazione sul sito web comunale di un bilancio facilmente comprensibile da tutti per il consuntivo e di un bilancio di previsione triennale con indicazione dei diversi capitoli di spesa in dettaglio, distinzione tra spese e investimenti, dettaglio sulle spese per servizi dall esterno, dettaglio sulle entrate evidenziando trasferimenti dello stato, tasse e oneri locali, entrate rivenienti a vario titolo da privati con dettaglio dei maggiori contribuenti. 7. Pubblicazione sul sito web del Comune di tutte le Delibere della Giunta e delle Determine Dirigenziali approvate e di tutti i documenti prodotto di consulenze, per donare trasparenza a tutti gli atti e ai comportamenti dell Amministrazione. 8. Pubblicazione sul sito web del Comune dell elenco di tutte le forniture di prodotti, servizi e consulenze esterne all Amministrazione ed alle società partecipate, con i relativi contratti e fornitori. 9. Istituzione di un servizio di relazioni con la cittadinanza con funzionari esperti che supportino i cittadini interessati con diversi mezzi (internet, mail, sportello) a conoscere meglio meccanismi, normative, strumenti e regolamenti dell Amministrazione. 10. Istituzione del Volontariato Civico: un concorso di idee permanente che coinvolga tutti i cittadini gratuitamente per la proposta di progetti e iniziative per il miglioramento dell efficienza e dell efficacia dell amministrazione e per progetti sulla città, con visibilità sul sito del Comune; lavoro gratuito per settori dell amministrazione con carenze di competenze o risorse (in aggiunta al Servizio Civile nazionale). 11. Trasmissione in streaming, via internet e/o televisione locale delle sedute del consiglio comunale e delle commissioni. 12. Aste online per gli appalti comunali. 13. Divieto di cumulo delle cariche pubbliche per i consiglieri. 14. Introduzione di un tetto per gli stipendi del management sia del Comune sia delle aziende controllate dal Comune. PROGRAMMA VELLETRI

9 CONNETTIVITA 1. Piano per la connettività gratuita per i residenti nel Comune con utilizzo della banda larga per la città, che utilizzerà tecnologie sia in fibra ottica sia wireless consentendo così di ottenere economie sui costi per le telecomunicazioni e di estendere la connettività per un uso mobile sul territorio. 2. Accesso informatico libero ai dati e agli atti dell amministrazione comunale: utilizzando standard e formati aperti e condividendo, con licenze libere, il codice del software realizzato per conto del Comune, le mappe, il materiale multimediale e altri prodotti intellettuali realizzati con i soldi dei cittadini. 3. Realizzazione di un notiziario/newsletter di zona (sia cartaceo che ) che permetta ai cittadini interessati di essere avvisati per tempo delle attività comunali (cantieri ) e delle discussioni in corso che riguardano la specifica zona in cui abitano, vivono, lavorano. 4. Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web. 5. Delibere rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i commenti dei cittadini. 6. Forti interventi sui costi del Comune, con taglio degli sprechi e delle consulenze d oro e con l introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari. 7. Impegno del Comune a utilizzare software open source (gratuiti) in alternativa ai costosi software in licenza, ogniqualvolta una valida alternativa open source sia disponibile. 8. Istituzione di una smart-card per i turisti, con agevolazioni per la visita della città crescenti a seconda della durata della permanenza, con possibilità di accesso al sistema informatico cittadino e alla rete internet del comune. 9. Maggiore interattività del portale del Comune: ad esempio attraverso la creazione di blog sui quali gli assessori, periodicamente, aggiornino la cittadinanza del loro operato, prevedendo, inoltre, un periodico appuntamento online con il sindaco via webcam, per rispondere in diretta alle domande dei cittadini. 10. Accesso da parte dei cittadini alla documentazione fornita ai consiglieri comunali per l espletamento delle proprie funzioni, con la possibilità di seguirne in tempo reale l iter completo su una apposita pagina online e di porre domande per le quali sia previsto l obbligo di risposta da parte dell amministratore; 11. Creazione di uno strumento informatico consultabile online, accessibile a tutti i cittadini, in cui si possano monitorare, con aggiornamenti in tempo reale, i flussi di denaro in entrata e in uscita dell amministrazione comunale. 12. Creazione di un anagrafe pubblica degli eletti: Assessori, Amministratori degli Enti Comunali e delle Società Partecipate. Per tali figure, si prevederà l obbligo di segnalare quando, nell esercizio delle proprie funzioni, sussistano rapporti contrattuali con soggetti economici in cui sono presenti, a vario titolo, parenti fino al 2 grado o coniuge. 13. Nomine degli Amministratori di Enti Comunali e delle Società Partecipate mediante concorso pubblico, fino ad eliminazione e secondo criteri di merito. 14. Riduzione dei costi informatici e telematici tramite l utilizzo di software libero e gratuito (open source) e di sistemi di telefonia via Internet (VOIP) negli uffici comunali. 15. Registrazione presso il Comune: permettere a ogni cittadino di registrare la propria (anche non certificata) presso il Comune per ricevere avvisi informali in tempo reale sul territorio (traffico, cantieri ), sui di interesse (discussioni, proposte di delibera ) e sulle pratiche che lo riguardano (multe, certificati, richieste di atti ). PROGRAMMA VELLETRI

10 CONNETTIVITA 16. Carta di identità elettronica: introduzione definitiva e generalizzata della carta d identità elettronica per ridurre l impegno burocratico dell amministrazione, permettendone l uso certificato per scaricare documentazione, inviare richieste, partecipare a consultazioni e referendum. L accesso all informazione attraverso la Rete deve essere riconosciuto insieme alla carta di identità. La copertura della rete è fondamentale, in quanto può essere utilizzata per lavorare, per usufruire di servizi pubblici e privati, per comunicare, per formare comunità, per informarsi. La rete è trasparenza. Nel nostro concetto di efficiente e moderna comunità, la connettività rappresenta l infrastruttura base su cui far viaggiare idee, opinioni, servizi e numerose altre attività. È pertanto indispensabile che un bene così importante sia nella piena disponibilità di ogni individuo, così che egli possa contribuire col proprio apporto alla gestione della cosa pubblica, interagendo direttamente con l amministrazione locale. PROGRAMMA VELLETRI

11 AMMINISTRAZIONE 1. Approvazione di sistemi partecipativi, come referendum o assemblee tematiche sulle più importanti questioni (come previsto anche dall art 8 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267). 2. Introduzione e uso regolare del referendum deliberativo senza quorum, per permettere ai cittadini di decidere direttamente su specifiche questioni, cercando di rendere le consultazioni economicamente sostenibili mediante l uso di internet o sportello comunale. 3. Adozione del metodo del bilancio partecipativo: per permettere ai cittadini di scegliere tramite pubbliche consultazioni a quali servizi o progetti dedicare una quota del bilancio comunale. 4. Bilancio di genere: il bilancio di genere è uno strumento che aiuta a modificare le condizioni di vita delle donne e degli uomini in città; occorre perciò che sia condiviso e discusso, che sia il risultato di un processo di partecipazione democratica in cui il Comune riconosca le donne come portatrici d interessi. In quest ottica, ove sia possibile, auspichiamo la composizione paritetica (50%) della Giunta e delle commissioni consiliari. 5. Pubblicazione sul portale del Comune degli interventi programmati di manutenzione: pubblicazione sul portale del Comune, in anticipo rispetto all inizio dei lavori, di tutti gli interventi programmati di manutenzione (strade, verde, ecc) svolti da ditte esterne, affinché ogni cittadino abbia concretamente la possibilità di verificare il lavoro svolto e di segnalare eventuali anomalie. 6. Obbligo di consultazione con i cittadini, in visione di spese e opere importanti, tramite assemblea pubblica e consultazioni online. 7. Cittadini controllori: introduzione di cittadini controllori nei consigli di amministrazione delle partecipate comunali. 8. Riduzione delle spese correnti per consulenze esterne: tramite un migliore impiego delle risorse umane interne, con ricorso a esterni solo in caso di effettiva incapacità di adempiere all incarico, e investimenti nella formazione del personale affinché acquisiscano le competenze tecniche necessarie per svolgere le attività internamente. 9. Obbligo di sportello telefonico su numero verde o a tariffazione urbana per tutti i servizi gestiti o appaltati dal Comune. 10. Controllo partecipativo della qualità dei servizi comunali tramite questionari di valutazione della soddisfazione dei cittadini. Riteniamo fondamentale: Garantire gratuitamente un efficace e sempre disponibile accesso internet nella sede comunale, nelle biblioteche, nelle scuole, nelle università e in tutti i centri di aggregazione. Pianificazione dell accesso a internet attraverso le diverse tecnologie su tutto il territorio comunale. Accesso garantito dei cittadini a qualsiasi tipo di informazione relativa all operato dell amministrazione, attraverso riprese dei consigli comunali visibili in diretta streaming e tramite un archivio delle riprese reperibile on-line sul sito web del Comune. Pianificazione di una serie di finanziamenti comunali che consentano di istituire corsi gratuiti sull uso del computer e di internet, rivolti agli adulti. Progetti di giunta aperti ai cittadini attraverso il web. Ogni progetto della giunta, durante il passaggio da Commissione a Consiglio Comunale, sarà pubblicato sul portale del Comune in un apposito servizio denominato Progetti Aperti Opinioni dei Cittadini PROGRAMMA VELLETRI

12 MOBILITA 1. Attivazione Progetto Piedibus per i bambini delle scuole del centro; 2. Attivazione Progetto Car Pooling (auto di gruppo), in collaborazione con i Comuni dei Castelli Romani; 3. Creazione di una piattaforma informativa per i pendolari; 4. Adeguamento e riqualificazione della struttura presente della stazione treni/bus; 5. Possibilità di sosta gratuita per i mezzi elettrici; 6. Attivazione Progetto Bike Sharing con bici a pedalata assistita, come punta di diamante di un più ampio progetto di mobilità ciclabile: piste ciclabili, ciclofficine, programma di contrasto all inquinamento e di educazione al benessere fisico; 7. Introduzione della figura del Mobility Manager in base al Decreto interministeriale mobilità sostenibile nelle aree urbane del 27/03/1998, sia di azienda (obbligatorio per le ditte che operano nel territorio comunale con un certo numero minimo di dipendenti), sia di area, nominato dal Comune in base a comprovata competenza e preparazione; 8. Piano di mobilità per i disabili e abbattimento di barriere architettoniche/ostacoli sui percorsi pedonali della città (marciapiedi, attraversamenti pedonali); 9. Incremento della pedonalizzazione del Corso; 10. Limitazione alla costruzione di nuovi parcheggi nel centro storico e potenziamento delle aree di parcheggio circostanti perimetrali con aumento di mezzi pubblici per il raggiungimento del centro; 11. Studio di fattibilità di un piano di trasporti pubblici non inquinanti ed eventuale rete di piste ciclabili cittadine; 12. Sperimentazione di un sistema di trasporto pubblico con servizio su chiamata; 13. Instaurazione di nuove zone ZTL con turni orari chiari e gestibili; 14. Promozione del telelavoro (lavoro a distanza) nelle imprese; 15. Studio di attivazione e inserimento del Car Sharing. PROGRAMMA VELLETRI

13 ENERGIA Risparmiare energia e combattere gli sprechi, deve essere una costante dell agire quotidiano. Alla base di questo agire deve esserci la cultura, che bisogna acquisire circa la consapevolezza, che le risorse non sono infinite e solo la ricerca di un equilibrio uomo/natura può salvarci. La crescita non è più possibile e bisogna avviarsi verso una decrescita dolce e graduale, con l aiuto delle nuove tecnologie e guardare gli orologi non per correre a inseguire il tempo che passa, ma per sapere che abbiamo ancora tempo. Ridurre degli sprechi: la miglior fonte di energia è il risparmio. Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Sfruttamento di fonti energetiche auto sostenibili dal territorio comunale e puntare all autosufficienza energetica, già ottenuta, e, quindi possibile da alti comuni virtuosi. Dati alla mano, c è da essere ottimisti. In Italia un comune su otto è energeticamente autosufficiente grazie a sole, vento, biomasse, geotermia e da poco anche il mini-idroelettrico di grande versatilità sul territori italiano. Gli obiettivi fissati dall Unione Europea sono raggiungibili con incredibili vantaggi per tutti. Grazie a questi impianti si sono creati nuovi posti di lavoro, portati servizi, riqualificati edifici e creato nuove prospettive di ricerca applicata, oltre, naturalmente, a una migliore qualità della vita... senza dimenticare bollette meno salate. Sono 18 in Italia i municipi italiani completamente autosufficienti da punto di vista energetico. Tra questi i comuni alpini di Morgex e Brunico poi anche Isernia, Agrigento e Lecce, 100% rinnovabili, non solo per i consumi elettrici ma anche per riscaldamento e acqua calda. Insomma, l autosufficienza energetica comunale non è ne fantascienza ne uno slogan politico, ma una realtà concretamente realizzabile. Occorre ambire con determinazione a questa rivoluzione culturale Ricezione della direttiva europea sul rendimento energetico degli edifici (Direttiva 2002/91/CE). Tale certificazione garantirà il valore dell immobile proporzionalmente ai requisiti ottenuti. Incentivazione comunale alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio privato e alla certificazione energetica. Studio di fattibilità sulla riduzione degli oneri e delle imposte comunali ai cittadini che dimostrano una riduzione efficace dei consumi energetici degli edifici. Riduzione degli oneri di urbanizzazione per tutti gli edifici ricostruiti o ristrutturati (con vincolo di destinazione prima casa e predisponendo efficaci misure anti-speculazione) che, attraverso l utilizzo di fonti rinnovabili di energia e soluzioni costruttive efficaci, garantiscano bilanci energetici positivi (edifici ad energia positiva ). Pubblicazione online dei consumi elettrici e termici degli edifici pubblici e di strutture in uso da società municipalizzate, con relativo riscontro economico. Firma energetica degli impianto termici che permetta di identificare gli impianti energeticamente inefficienti che necessitano di urgenti interventi di riqualificazione. Programmazione d interventi dall anno successivo, in funzione del rapporto costi/benefici, a riduzione dei consumi energetici degli edifici più energivori ed inquinanti. Pubblicazione online delle certificazioni energetiche degli edifici e loro confronto con i dati reali di consumo, evidenziando automaticamente quelli che consumano più del dichiarato e facendo partire richieste d intervento per riportarli al valore dichiarato. Istituire le Giornate dell Energia su scala comunale, volta a sensibilizzare i cittadini sul tema energetico con: visite guidate presso gli impianti di autogenerazione elettrica e/o termica, messi a disposizione da proprietari su base volontaria; visite guidate presso PROGRAMMA VELLETRI

14 ENERGIA immobili con classi energetiche superiori, con esposizione delle soluzioni adottate e da adottare (messa in pratica della Direttiva 2002/91/CE sopra citata); coinvolgimento delle scuole con istituzione di laboratori, corsi e seminari sui temi dell autogenerazione, del risparmio energetico e bioedilizia dedicata. In occasione delle Giornate dell Energia : apertura dei laboratori al pubblico; promozione di impianti di produzione d energia da fonti rinnovabili e supporto dell autosufficienza energetica comunale attraverso: fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico, miniidroelettrico, metanogenesi e cogenerazione. 9. Impiego dei led e funzionamento a orario programmato per l illuminazione pubblica. Le lampade a led, più longeve delle convenzionali a incandescenza o a basso consumo, riducono i costi manutentivi. Programmazione razionale dell illuminazione nelle sole ore necessarie ed eliminazione di inutili sprechi energetici. 10. Piano di installazione di pannelli fotovoltaici e riduzione programmata dei consumi per tutti gli edifici pubblici. Realizzazione, compatibilmente alla fattibilità, di impianti di cogenerazione sugli edifici pubblici più energivori e promozione del loro utilizzo suglis tabili privati. Tali generatori permettono la produzione contemporanea sia di energia meccanica, solitamente trasformata in energia elettrica, sia di calore utilizzabile per il riscaldamento. 11. Bonifica degli impianti di distribuzione elettrica civica desueti, risparmio energetico elettrico basato in primo luogo sulla validità dell impianto utilizzato. 12. Installazione, a partire dal centro storico, di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, da poter utilizzare a pagamento mediante: banca ore, SCEC o moneta convenzionale. PROGRAMMA VELLETRI

15 URBANISTICA Le Condizioni in cui versa il patrimonio immobiliare della nostra città sono a dir poco penose, si assiste da una parte al deprimente fenomeno dell abbandono del centro, dall altro alla continua cementificazione nell immediata periferia. Noi Vogliamo riscoprire l Urbanistica quale strumento di pianificazione strategica e di controllo del territorio che persegue nelle sue trasformazioni il rispetto e la tutela del bene comune, vogliamo un Urbanistica intesa nella sua forma più nobile quale strumento di riforma sociale, per il miglioramento della qualità di vita e benessere dei Cittadini. Vogliamo il prevalere delle logiche di salvaguardia del Territorio e del verde pubblico inteso come equilibrio sostenibile di aree verdi, orti, terreni agricoli e Parco dei Castelli Romani. Per queste ragioni il MoVimento 5 Stelle di Velletri aderisce convintamene alla campagna nazionale e regionale STOP AL CONSUMO DEL SUOLO per dare un taglio alla speculazione immobiliare e al suo lascito di degrado urbano. 1. Adozione del Piano Strategico Perequativo, che consenta ai cittadini la reale partecipazione nelle scelte Comunali di amministrazione del territorio. 2. Obbligo di confrontare il Piano Regolatore del Comune di Velletri al reale fabbisogno demografico basato sul trend dell ultimo quinquennio. Non si comprende, a tale proposito, la vigente previsione del PRG tarata su abitanti nel 2006: oggi a Velletri vivono circa persone e non si prevedono a breve termine consistenti incrementi della popolazione, vista tra l altro la presente situazione di crisi economica. 3. STOP alle varianti di Piano Regolatore che ne aumentano i pesi insediativi a prescindere dalle loro reali dinamiche demografiche. 4. Censimento e mappatura di tutti i fabbricati abbandonati, in disuso o ruderi che si trovano sul territorio del comune di Velletri per essere ristrutturati e riqualificati, con l obbligo di decoro urbano. 5. Creazione di un servizio comunale per il decoro urbano, di un pool tecnico, di un ufficio che si occupi di preparare un regolamento per il decoro urbano, che si occupi dei controlli, adempimenti nonché degli strumenti partecipativi per raccogliere denunce e suggerimenti dei cittadini. 6. Controllo e la vigilanza di tutte le opere pubbliche già in corso di costruzione, stima di costi, tempi e spese per verificare eventuali sprechi. Monitoraggio dello stato e dell uso del patrimonio edilizio pubblico, al fine del suo razionale utilizzo e corretta manutenzione. 7. Lotta all abusivismo edilizio con l obbligo per gli uffici competenti di erogare le sanzioni economiche previste dalle Leggi Regionali in caso di mancato rispetto dell obbligo di demolizione. Vogliamo inoltre chiedere alla Regione Lazio di aggiornare la normativa per consentire, trascorso un anno dall erogazione della sanzione, la sua reiterazione in ulteriore inottemperanza all obbligo di demolizione. 8. Utilizzo degli oneri concessori solo e interamente per finanziare opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Il contributo versato deve essere pubblicato in rete con l indicazione esatta del suo utilizzo. 9. Rilascio delle concessioni edilizie solo per: nuove costruzioni entro il limite di una data cubatura (es.: <500mq), demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d uso di aree industriali dismesse, previa destinazione di una parte di esse a verde pubblico. 10. Nelle aree di adozione del piano strategico: interdizione dell espansione e compensazione edilizia e urbanistica, anche di variante, nelle aree rurali ed agricole e congelamento degli ambiti di riserva del Piano regolatore. PROGRAMMA VELLETRI

16 URBANISTICA 11. Politiche di sostegno e sistematico potenziamento delle attività agricole e valorizzazione degli ambiti rurali quali vettori decisivi per la conservazione delle qualità paesaggistiche e dell efficienza della rete ecologica. 12. Proporre alla Regione Lazio la ridefinizione dell intero corpo giuridico, normativo e vincolistico inerente gli usi agricoli; la riattivazione di programmi sospesi; la definizione di nuovi progetti integrati finalizzati alla sistematica valorizzazione e riqualificazione di ambiti agricoli e rurali; l incentivazione della multifunzionalità aziendale per dare concreta attuazione alla normativa nazionale in materia. 13. Studio di fattibilità per il rilascio di incentivi per tutti gli agricoltori che decidono di sottostimare il proprio terreno di fatto agricolo (ricadente in zona L di Recupero Urbanistico) cedendo la cubatura al Comune. 14. Approvazione urgente del Piano d Assetto del Parco Naturale Regionale Castelli Romani, già pubblicato, osservato e contro dedotto, oggi parcheggiato negli Uffici della Regione Lazio. 15. Discussione e attuazione da parte dalla Comunità del Parco Castelli Romani del Programma Pluriennale di Sviluppo Economico e Sociale previsto dalla Legge Regionale 29/97 e ss.mm.ii., anche al fine di dare concreta attuazione alle politiche di valorizzazione del territorio comunale compreso all interno del perimetro dell area naturale protetta. 16. Controlli a livello energetico, come succede già nel Nord Italia (Trentino Alto Adige in testa) con la creazione a livello regionale di un Catasto Energetico e la nascita di un Albo dei Certificatori Energetici (oggi qualunque tecnico può redigere una certificazione). 17. Riduzione obbligatoria del consumo energetico delle nuove costruzioni rendendo vincolante come valore minimo il raggiungimento della classe A di efficienza energetica. 18. Creazione di un Piano di Diagnosi Energetica di tutti gli edifici esistenti, con conseguenti progetti di miglioramento dell efficienza energetica. Incentivazione delle ristrutturazioni qualitative ed energetiche del patrimonio edilizio esistente. 19. Controlli e valutazione del grado di recupero delle acque piovane negli edifici e vincoli per limitare l impermeabilizzazione del suolo. 20. Manutenzione efficace delle strade, monitorandole continuamente e collaborando con il cittadino, accogliendone le segnalazioni e i consigli (attraverso un apposito servizio di segnalazione predisposto nel sito internet del Comune). Saranno valutati tutti i fornitori del Comune tenendo conto dell efficacia degli interventi effettuati e saranno di conseguenza scartati quelli che si riveleranno meno professionali. 21. Per gli impianti non di pertinenza del Comune (acquedotto e fogne) gestiti da ACEA ATO2, vogliamo che il Comune sia un vero rappresentante dei cittadini, che ne sostenga i diritti nei confronti di questo ente e che esiga che il servizio erogato sia efficiente e continuo, con costi giusti e contenuti. L alternativa è la costituzione di un consorzio intercomunale che gestisca in modo autonomo trasparente ed efficiente il servizio idrico. 22. Aumento delle tasse per gli immobili vuoti, al fine di contrastare la cementificazione selvaggia e la presenza di immobili inutilizzati e affitati al nero. 23. Recupero del patrimonio edilizio esistente a fini abitativi con formula di edilizia sovvenzionata; realizzazione di alloggi a canone agevolato per famiglie, recuperando volumi esistenti e puntando a riqualificazione e vivibilità del centro. Agevolazioni a chi affitta a canone controllato. 24. Espansione del verde urbano, prediligendo l impianto di alberi, arbusti e piante locali. PROGRAMMA VELLETRI

17 URBANISTICA 25. Progettazione di viabilità pedonale e ciclabile, più efficiente e sicura, e eliminazione obbligatoria di tutte le barriere architettoniche. 26. Installazione di bagni pubblici adeguati. 27. Incentivi a privati cittadini e costruttori per tornare a investire nel centro storico, con lo scopo di restituire un identità chiara al nostro centro, con il suo carattere di borgo popolare e artigianale, attraverso piccolo commercio, mercatini di produzioni locali tipiche e botteghe artigiane e d arte. PROGRAMMA VELLETRI

18 AGRICOLTURA L agricoltura o coltivazione di un campo non dà l autosufficienza alimentare a una famiglia e genera guadagni solo in dati periodi e in tempi brevi: ad oggi il grave problema degli agricoltori è la mancanza di liquidità (come per ogni impresa) e a questo si aggiungono le insostenibili spese per regolarizzare ogni minima attività dell azienda agricola (gli agricoltori pagano l IMU sulle rimesse attrezzi, sui silos, sui capanni, tutti immobili che servono loro per lavorare). 1. Salvaguardia delle aree agricole con vincolo di destinazione: alimentare, animale, paesaggistico. Programmi di informazione alla cittadinanza sulle potenzialità produttive dei nostri territori e sulla volontà di non voler più dipendere per l approvvigionamento da paesi terzi; 2. Promuovere corsi di agricoltura e orticoltura sostenibile sia per agricoltori sia per semplici cittadini che vogliano coltivare anche piccoli spazi domestici, come i balconi. 3. Affitto dei terreni comunali in zone agricole senza destinazione d uso ad un prezzo puramente formale per imprenditori agricoli che vogliano valorizzarli; uso gratuito dei terreni comunali in zone urbane destinato a interi condomini (più famiglie, indistintamente dal reddito o dalla posizione) per la coltivazione di orti comuni. 4. Pubblicazione e sostegno dei i GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) con iniziative da concordare con i gruppi stessi. Incentivi ai mercatini dislocati in varie aree della città e a ogni tipo di distribuzione e promozione di prodotti biologici, stagionali e a km zero. 5. Supporto alla creazione di gruppi volontari e/o associazioni per la raccolta di prodotti agricoli a volte lasciati dagli agricoltori direttamente sul campo a causa di mancato reddito. Il prodotto agricolo raccolto sarà destinato al consumo e ridistribuito presso associazioni onlus e tra i raccoglitori volontari; 6. Scoraggiare l abbandono di terreni agricoli introducendo nelle colture locali varie alternative alla vite e all olivo. Un esempio: le piante officinali. 7. Uso corretto dell acqua anche nell agricoltura: diffondere l uso di bacini di contenimento per l acqua piovana; limitare gli sprechi e le perdite dagli impianti d irrigazione. 8. Promozione dei prodotti biologici con cartelli descrittivi e certificati. 9. Creazione di un tariffario dei prodotti a marchio biologico e integrato. Creazione di una commissione di vigilanza per il controllo del prezzo di vendita. 10. Creazione di un associazione di consulenza/sportello comunale adeguata e a basso costo, che assista, aggiorni e informi gli agricoltori sia a livello professionale che legale. 11. Agevolazione per la creazione di associazioni di agricoltori (cooperazioni), con indirizzo agricolo univoco, che possa aiutarli nelle contrattazioni economiche, sia di vendita del prodotto sia di acquisto di macchinari prodotti e servizi. 12. Riformulazione dell importo IMU che grava sui capannoni agricoli successivamente al rimborso dei creditori nei confronti dell amministrazione comunale; 13. Inserimento di un prezzo minimo e di un prezzo massimo garantito per i prodotti agricoli che rispettano gli standard qualitativi di produzione. PROGRAMMA VELLETRI

19 CULTURA Censimento e recupero degli edifici o spazi comunali d interesse culturale per metterli a servizio della comunità, tramite bandi di assegnazione; Istituzione della Consulta della Cultura per la cooperazione fra le associazioni culturali. Promozione di zone centrali SIAE free : per le esibizioni di strada, tramite prenotazione e previa iscrizione comunale; Sviluppo di piani di promozione per artisti veliterni: concessione di spazi pubblici inutilizzati a canone agevolato con la possibilità di allestire studi, laboratori, spazi per eventi, in modo da stimolare l aggregazione degli artisti ed eventi per la promozione e la vendita delle loro opere, rilanciando automaticamente zone poco sfruttate come punto d incontro ed aggregazione giovanile e non. Valorizzazione dei musei e dei siti d interesse storico, creando percorsi con biglietti cumulativi in offerta promozionale e garantendo un giorno al mese di ingresso gratuito. Favorire e creare occasioni d incontro tra cittadini ed esponenti del mondo culturale, artistico ed accademico. Recupero della memoria storica. Manutenzione, potenziamento e digitalizzazione della biblioteca comunale (con realizzazione di attività ricreative, educative e culturali per bambini e ragazzi). PROGRAMMA VELLETRI

20 TURISMO Creazione di un consorzio per la promozione turistica tra albergatori, ristoratori e pubblici esercizi, permettendo la creazione di gruppi di acquisto abbattendo i costi e favorendo lo sviluppo dei servizi. Gestione delle iniziative di promozione turistica atte a eliminare dirigenze, poltrone, doppioni e sprechi, puntando invece su una migliore organizzazione e comunicazione internazionale. Collaborazione con le associazioni cittadine e con i comuni limitrofi per la creazione di percorsi turistici permanenti, promozione dei sentieri dell entroterra veliterno, percorsi eno-gastronomici, spettacoli, iniziative ed eventi come modo di fruizione naturale del territorio per turisti e abitanti. Recupero e valorizzazione dei siti archeologici/storici della città. Realizzazione di un servizio di guida turistica virtuale al territorio su telefonino e terminali mobili. Sviluppo del turismo scolastico con particolare riferimento all educazione ambientale e l orienteering, sfruttando le potenzialità del Monte Artemisio e conla collaborazione del Corpo Forestale dello Stato. PROGRAMMA VELLETRI

21 SANITA SANITÀ Impegno a preservare il nostro ospedale, quale irrinunciabile presidio sanitario della cittadinanza di Velletri e non solo; pur se di competenza regionale, si cercherà di impedire che l Ospedale di Velletri non venga chiuso ma anzi rafforzato, nell ottica di assicurare a tutti cittadini gli adeguati LEA (livelli essenziali di assistenza). Salvaguardia, promozione e sviluppo delle nostre quattro farmacie comunali: esse rappresentano un punto di riferimento per l intera cittadinanza e dall incremento dei loro utili dipende verosimilmente l auspicabile alleggerimento delle imposte comunali. Non vanno vendute ai privati ma occorre tutelarle e rafforzarne la presenza sul territorio. SOCIALE Mappatura di terreni ed edifici abbandonati e pericolanti comunali e non e loro riqualificazione ad uso di iniziative sociali. Concessione dei terreni comunali attigui alle abitazioni al fine di allestire, gli orti collettivi ai cittadini che ne facciano richiesta in base alla legge nazionale di recente approvazione sugli orti urbani; Istituzione di una casa famiglia per ragazze madri e di un centro d ascolto per i disagi personali e familiari. TUTELA ANIMALE Ristrutturazione della struttura del canile comunale e incentivazione delle campagne di sterilizzazione e micro-chippatura per prevenire il randagismo; Applicazione, nel pieno rispetto della legalità, dell ordinanza già esistente, esecutiva ma non operativa, finalizzata a impedire qualsiasi tipo di attività venatoria in alcune zone limitrofe alle abitazioni (Colle Caldara-Madonna degli Angeli) o in luoghi non autorizzati dove la precedente amministrazione non ha fatto attuare la norma vigente. SPORT Impiego da parte delle associazioni sportive in difficoltà delle palestre scolastiche inutilizzate al fine di adempiere al loro scopo sociale ed educativo. Istituzione da parte delle associazioni sportive interessate di una polisportiva sostenuta dal Comune con il duplice scopo di fornire aggregazione sociale e di promuovere il nome e i colori della città di Velletri in Italia e nel mondo. PROGRAMMA VELLETRI

22 SICUREZZA 1. Coinvolgimento dei cittadini disponibili per vigilare sugli attraversamenti pedonali durante le uscite/entrate degli scolari delle scuole elementari e medie inferiori. Ciò è realizzabile attraverso accordi con i centri anziani del comune di Velletri o con l associazione nazionale Carabinieri d Italia in congedo (associazione con sede anche in Velletri) o altre associazioni simili. Scopo duplice: libera le forze di polizia municipale dal servizio (che possono così essere impiegate in altre utilità); sensibilizza e impiega gli anziani sul territorio in modo efficace. 2. Abbattimento delle barriere architettoniche; messa a norma dei marciapiedi della città (ove esistenti) o creazione degli stessi, con specifici scivoli: garantisce mobilità e, quindi, sicurezza, a madri con carrozzine, anziani e disabili. Si potrebbe prevedere una sorta di adozione di singoli tratti di marciapiede da parte dei commercianti che insistono sul tratto di strada interessato dall intervento. 3. Miglioramento dell illuminazione pubblica, utilizzando LED o con luci fotovoltaiche. Ciò garantirebbe maggiore sicurezza per i cittadini, favorendo la mobilità pedonale, al contempo costituendo un investimento per minori spese future. 4. Accordo e co-gestione con commercianti per l installazione e il ripristino di telecamere di sicurezza; manutenzione degli impianti già esistenti. La posizione delle telecamere è da privilegiare su zone pubbliche dedicate al commercio; su parcheggi utilizzati in ore serali; su strade maggiormente frequentate, anche per rilevare la velocità (es.: Via della Caranella, circonvallazione Appia verso Roma o verso Cisterna, sul tratto di competenza): oltre che costituire un deterrente alla velocità e, quindi, a favorire la sicurezza stradale, le telecamere possono costituire un introito futuro (per quanto non meritevole ) per le casse comunali. 5. Coinvolgimento delle forze di polizia per la realizzazione di incontri sulla sicurezza nelle scuole e nei centri anziani: per combattere il bullismo a scuola e in pubblico; per insegnare i principi fondamentali di guida sicura di moto e auto; per prevenire ogni forma di molestia e pratica di truffa, anche su internet; ecc Rivalutazione, in ogni quartiere, di aree dedicate a diventare punti d incontro fra cittadini. PROGRAMMA VELLETRI

23 SCUOLA Messa a norma di sicurezza degli edifici scolastici adattandoli, inoltre, alle normative sul risparmio energetico. Apertura pomeridiana delle strutture scolastiche per realizzare corsi di formazione e informazione (alfabetizzazione informatica, gruppi di studio, alimentazione, ambiente, fotografia, teatro, musica, attività manuali) Individuazione edifici comunali per adibirli a plessi scolastici, abbattendo così i costi degli affitti. Organizzazione e sostegno di Pedibus (accompagnamento a piedi strutturato dei bambini sul percorso casa-scuola): per tutte le scuole comunali, anche in sinergia con associazioni e anziani del quartiere sul modello nonno civico. Promozione della didattica online per scuole, università e formazione continua tramite accordi con le varie istituzioni educative, per facilitare l ascolto e il riascolto delle lezioni senza essere necessariamente presenti in aula, con condivisione universale e gratuita a tutta la cittadinanza del patrimonio di conoscenza contenuto nelle lezioni, tramite un apposito servizio comunale. Consulta dei genitori delle scuole del Comune: creare una consulta dei genitori delle scuole del Comune al fine di coordinare le attività delle diverse scuole e individuare e risolvere problemi comuni. Creazione di un portale unico delle scuole del Comune. Supporto agli insegnati con l individuazione di forme di finanziamento per la realizzazione di corsi di aggiornamento per migliorare le conoscenze dei docenti riguardo bambini con difficoltà di apprendimento e relazionali. PROGRAMMA VELLETRI

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