Rischio, formazione professionale e ges3one di proge5: la natura complessa del conce9o di rischio e della sua valutazione in due esperienze reali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rischio, formazione professionale e ges3one di proge5: la natura complessa del conce9o di rischio e della sua valutazione in due esperienze reali"

Transcript

1 Rischio, formazione professionale e ges3one di proge5: la natura complessa del conce9o di rischio e della sua valutazione in due esperienze reali Marco Cremonini Dipar.mento di Informa.ca Università degli Studi di Milano 1

2 Outline I parte I conced e i modelli di analisi del rischio nella formazione universitaria dei futuri informa.ci e tecnologi: assenza, frammentazione e scarsa coesione II parte Un caso aziendale: la natura mutevole della percezione e della valutazione del rischio nel ciclo di vita di un progeho di innovazione tecnologica 2

3 Quanto se ne parla di rischio, vulnerabilità etc.? (Web searches - World) ALL CATEGORIES COMPUTER SECURITY BUSINESS & INDUSTRIAL 3

4 Quanto se ne parla di rischio, vulnerabilità etc.? (Web searches - Italia) ALL CATEGORIES COMPUTER SECURITY BUSINESS & INDUSTRIAL 4

5 Quanti studenti di informatica ricevono una formazione specifica sul rischio? 5

6 Rischio: definizioni ISO ISO Eurostat United Na.ons Interna.onal Strategy ESI Interna.onal for Disaster Reduc.on 6

7 Incertezza & Complessità StruHurale Parte del problema Vs. della soluzione Ragionamento lineare Vs. non lineare Mul.disciplinare 7

8 Simulazione del rischio di contagio influenzale H1N1 Video da GLEAMviz - The Global Epidemic and Mobility Model hhp:// ISACA Venice Mee.ng Padova, 10 aprile

9 Il mio corso di Analisi e Gestione del Rischio (in breve) ProspeDva storica (Rischio e Vulnerabilità) Report aziendali e da. pubblici Rischio e complessità in proged ICT Introduzione ai sistemi complessi e alla modellazione Il fahore umano e la ges.one degli errori Analisi del rischio classica: Modello dell U.lità AHesa Bias cogni.vi, Teoria dei ProspeD, euris.che Metodi qualita.vi: Priorità e Matrici del Rischio Standard: fam. ISO 31000/27000, PCI- DSS 9

10 Caso di studio: tempo e valutazione dei rischi di progetto tempo Sistema AS400 Interfaccia a caraheri ArchiteHura semplice Microso` Dynamics AX Interfaccia ad ogged ArchiteHura complessa Come e con quali conseguenze alcune valutazioni euris.che influenzano la percezione del rischio di progeho? 10

11 Interviste: rischi dichiarati e fattori nascosti Sfiducia nelle nuove funzionalità Aumento tempi e difficoltà operative Aumento costi di progetto Deriva applicartiva Definizione delle priorità Affetto Tempo dal go live 11

12 Rilevazione della percezione del rischio I valutazione: - 3/4 mesi go live II valutazione: +5/6 mesi 8/10 mesi di proge9o 12

13 Modelli di rischio emersi dai colloqui M(Y X): modello M, se avviene X allora Y Rischio generico - Evento noto : M(generico noto) Rischio generico - Evento ignoto : M(generico ignoto) Rischio grave - Evento ignoto : M(grave ignoto) Rischio incerto - Evento ignoto : M(incerto ignoto) 13

14 Matrice del rischio 14

15 Distanza dal rischio e Mitigazione ALTO Tool esterni di prevenzione MEDIO Procedura/tool di monitoraggio Formazione individuale Impossibile ges.re il rischio BASSO Formazione di gruppo TEMPORANEA PERMANENTE 15

16 I caso di studio: USABILITÀ 2-3 mesi prima del go live Rischio generico - Evento ignoto : M(generico ignoto) 16

17 I caso di studio: USABILITÀ 2-3 mesi prima del go live Rischio iden.ficato: Sfiducia nelle nuove funzionalità 17

18 I caso di studio: USABILITÀ 2-3 mesi prima del go live Mi.gazione del rischio: soluzioni adohate ALTO Nuova analisi della procedura e sua formalizzazione MEDIO Formazione mirata alla ges.one di una casis.ca simile BASSO Foglio Excel per tenere traccia degli ordini + intervento consulente TEMPORANEA PERMANENTE 18

19 I caso di studio: USABILITÀ 4 mesi dopo il go live 19

20 I caso di studio: USABILITÀ 4 mesi dopo il go live 20

21 I caso di studio: USABILITÀ 4 mesi dopo il go live Mi.gazione del rischio: soluzioni adohate ALTO Programma automa.co di controllo e alert ai responsabili MEDIO Documentazione della procedura e condivisione con altre funzioni Report riepiloga.vo con stato degli ordini BASSO Formazione specifica del personale addeho agli ordini e al controllo TEMPORANEA PERMANENTE 21

22 I caso di studio: USABILITÀ 6 mesi dopo il go live Tendenziale: 1. Assestamento a un livello di cri.cità molto alto e certezza di accadimento delle problema.che sugli ordini 2. Necessità di mantenere controlli manuali e automa.ci 22

23 II caso di studio: TEMPI/PERFORMANCE 3 mesi prima del go live Rischio generico Evento noto : M(generico noto) 23

24 I caso di studio: TEMPI/PERFORMANCE 3 mesi prima del go live Rischio iden.ficato: Aumento tempi e difficoltà opera.ve 24

25 I caso di studio: TEMPI/PERFORMANCE 3 mesi prima del go live Mi.gazione del rischio: soluzioni adohate ALTO Spostamento di elaborazioni su macchina esterna e ridefinizione di priorità MEDIO Modifiche al codice per ridurre calcoli e tempi di elaborazione Riduzione della profondità temporale delle elaborazioni BASSO TEMPORANEA PERMANENTE 25

26 I caso di studio: TEMPI/PERFORMANCE 4 mesi dopo il go live Rischio generico - Evento ignoto : M(generico ignoto) 26

27 I caso di studio: TEMPI/PERFORMANCE 4 mesi dopo il go live 27

28 I caso di studio: TEMPI/PERFORMANCE 4 mesi dopo il go live Mi.gazione del rischio: soluzioni adohate ALTO Spostamento di elaborazioni su macchina esterna e ridefinizione di priorità MEDIO Modifiche a livello di codice per ridurre tempi e calcoli BASSO TEMPORANEA PERMANENTE 28

29 I caso di studio: TEMPI/PERFORMANCE 8 mesi dopo il go live Tendenziale: 1. Assestamento a un livello di cri.cità e probabilità medio 2. Fiducia nei corredvi apporta. al codice e alla ridefinizione dell ordine di elaborazione delle procedure 29

30 II caso di studio: COSTI 2-3 mesi prima del go live Nessun rischio iden.ficato 30

31 I caso di studio: COSTI 2-3 mesi prima del go live Rischio iden.ficato: Nessuno 31

32 I caso di studio: COSTI 3 mesi prima del go live Mi.gazione del rischio: soluzioni adohate ALTO MEDIO Modifiche al codice per ridurre calcoli e tempi di elaborazione BASSO TEMPORANEA PERMANENTE 32

33 I caso di studio: TEMPI/PERFORMANCE 6 mesi dopo il go live Rischio generico - Evento ignoto : M(generico ignoto) 33

34 I caso di studio: COSTI 6 mesi dopo il go live 34

35 I caso di studio: COSTI 6 mesi dopo il go live Mi.gazione del rischio: soluzioni adohate ALTO Ripris.no di una precedente procedura automa.ca dismessa col nuovo ERP MEDIO Documentazione on- line dehagliata sui passi da seguire per la procedura BASSO TEMPORANEA PERMANENTE 35

36 I caso di studio: COSTI 6 mesi dopo il go live Tendenziale: 1. Assestamento a un livello di cri.cità medio- basso 2. Modifica della logica di funzionamento del nuovo ERP reintroducendo preceden. procedure, uso non più allineato con le specifiche originali di progeho à deriva applica.va 36

37 IT S COMPLICATED 37

38 Messaggio Take-away I parte La formazione universitaria in materia di analisi e ges.one del rischio è scarsa e frammentaria Manca big picture: probabilità - teoria dei giochi modelli anali5ci e simulazione teoria delle decisioni in condizione di incertezza IT Governance modelli qualita5vi tecniche ges5onali II parte Dinamiche di percezione e valutazione del rischio nel corso di proged ICT non monitorate e correlate allo sviluppo del progeho Soluzioni sub- odmali 38

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB

LA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STRATEGIE DI COMUNICAZIONE LA PROGETTAZIONE DI UN NUOVO STRUMENTO PER IL WEB LA PROPOSTA DI UN MODELLO MIRATO

Dettagli

12. Evoluzione del Software

12. Evoluzione del Software 12. Evoluzione del Software Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 12. Evoluzione del Software 1 / 21 Evoluzione del Software - generalità Cosa,

Dettagli

11. Evoluzione del Software

11. Evoluzione del Software 11. Evoluzione del Software Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 11. Evoluzione del Software 1 / 21 Evoluzione del Software - generalità Cosa,

Dettagli

Corso di Business Planning e Start Up Imprese Multimediali

Corso di Business Planning e Start Up Imprese Multimediali Corso di Business Planning e Start Up Imprese Multimediali A.A. 2013-2014 Prof. Attilio Bruni Corso di Laurea in Comunicazione d Impresa, Marketing e Nuovi Media Il modello operativo I bilanci previsionali

Dettagli

Prodotto <ADAM DASHBOARD> Release <1.0> Gennaio 2015

Prodotto <ADAM DASHBOARD> Release <1.0> Gennaio 2015 Prodotto Release Gennaio 2015 Il presente documento e' stato redatto in coerenza con il Codice Etico e i Principi Generali del Controllo Interno Sommario Sommario... 2 Introduzione...

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti BUDGET ICT SCG-L11 Pagina 0 di 17 OBIETTIVI DELLA LEZIONE SPIEGARE LE LOGICHE DI COSTRUZIONE DEL BUDGET ICT

Dettagli

Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08

Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08 LE PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLE PICCOLE IMPRESE Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08 (Ma anche dall

Dettagli

05/03/07 Anna Maria Baratta. Lavorare per progetti

05/03/07 Anna Maria Baratta. Lavorare per progetti 05/03/07 Anna Maria Baratta Lavorare per progetti Cosa e` un Progetto Un progetto e` una serie di attività temporanee e mirate alla creazione un nuovo unico prodotto/servizio. (Project Management Institute

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

Introduzione al Cloud Computing

Introduzione al Cloud Computing Risparmiare ed innovare attraverso le nuove soluzioni ICT e Cloud Introduzione al Cloud Computing Leopoldo Onorato Onorato Informatica Srl Mantova, 15/05/2014 1 Sommario degli argomenti Definizione di

Dettagli

Il modello di ottimizzazione SAM

Il modello di ottimizzazione SAM Il modello di ottimizzazione control, optimize, grow Il modello di ottimizzazione Il modello di ottimizzazione è allineato con il modello di ottimizzazione dell infrastruttura e fornisce un framework per

Dettagli

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo

Dettagli

La certificazione CISM

La certificazione CISM La certificazione CISM Firenze, 19 maggio 2005 Daniele Chieregato Agenda Ruolo del Security Manager Certificati CISM Domini Requisiti Ruolo del Security Manager La gestione della Sicurezza Informatica

Dettagli

Implementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231

Implementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231 RISK MANAGEMENT & BUSINESS CONTINUITY Il Risk Management a supporto dell O.d.V. Implementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231 PER L ORGANISMO DI VIGILANZA

Dettagli

BOZZA. Attività Descrizione Competenza Raccolta e definizione delle necessità Supporto tecnico specialistico alla SdS

BOZZA. Attività Descrizione Competenza Raccolta e definizione delle necessità Supporto tecnico specialistico alla SdS Allegato 1 Sono stati individuati cinque macro-processi e declinati nelle relative funzioni, secondo le schema di seguito riportato: 1. Programmazione e Controllo area ICT 2. Gestione delle funzioni ICT

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI

Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il settore dei dispositivi medici e più in generale della medicina è in forte

Dettagli

Configuration Management

Configuration Management Configuration Management Obiettivi Obiettivo del Configuration Management è di fornire un modello logico dell infrastruttura informatica identificando, controllando, mantenendo e verificando le versioni

Dettagli

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009 Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi

Dettagli

Nicola Baraldi Responsabile Progetti Speciali STR S.p.A. nicolabaraldi@str.it

Nicola Baraldi Responsabile Progetti Speciali STR S.p.A. nicolabaraldi@str.it Nicola Baraldi Responsabile Progetti Speciali STR S.p.A nicolabaraldi@str.it Dal 1980 STR S.p.A offre soluzioni, servizi, metodi e conoscenze a più di 15.000 clienti aziende che operano su commessa quali

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore

Dettagli

Il Risk Management Integrato in eni

Il Risk Management Integrato in eni Il Risk Integrato in eni Maria Clotilde Tondini Vice President Risk Integrato 5 Marzo 015, Milano Indice - Il Modello eni - 1 Il Modello eni Le fasi di sviluppo L avvio e l attuazione del Modello di Risk

Dettagli

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara Allegato 7 RELAZIONE: IL TEST DEI RITRATTI COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE DEL CAMBIAMENTO DELLA PERCEZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI L elaborazione del modello transteorico di

Dettagli

IT Management and Governance

IT Management and Governance Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento tecnologie innovative IT Management and Governance Master of Advanced Studies Per un responsabile dei servizi IT è fondamentale disporre

Dettagli

CONSULENZA PER LA GESTIONE DELL ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA QUALITA SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 9001:2000

CONSULENZA PER LA GESTIONE DELL ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA QUALITA SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 9001:2000 LABORATORI DI ANALISI ASSOCIATI A FEDERLAB CONSULENZA PER LA GESTIONE DELL ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE E PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA QUALITA SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 9001:2000 OFFERTA TECNICO-ECONOMICA

Dettagli

Console di Monitoraggio Centralizzata

Console di Monitoraggio Centralizzata BackupAssist Console di Monitoraggio Centralizzata Cos'è il monitoraggio centralizzato?... 2 Esempi di report e schermate... 3 Quali report sono inviati tramite email? Quali sono visualizzati su Web?...

Dettagli

I Fabbisogni di information and communication technology nel settore agroalimentare

I Fabbisogni di information and communication technology nel settore agroalimentare I Fabbisogni di information and communication technology nel settore agroalimentare Obiettivi Il presente documento, contiene un estratto dei risultati di uno studio sui fabbisogni in ambito ICT delle

Dettagli

Copyright Università degli Studi di Torino, Progetto Atlante delle Professioni 2009 IT PROCESS EXPERT

Copyright Università degli Studi di Torino, Progetto Atlante delle Professioni 2009 IT PROCESS EXPERT IT PROCESS EXPERT 1. CARTA D IDENTITÀ... 2 2. CHE COSA FA... 3 3. DOVE LAVORA... 4 4. CONDIZIONI DI LAVORO... 5 5. COMPETENZE... 6 Quali competenze sono necessarie... 6 Conoscenze... 8 Abilità... 9 Comportamenti

Dettagli

WEB SEMINAR Dettaglio servizio

WEB SEMINAR Dettaglio servizio WEB SEMINAR Dettaglio servizio INTRODUZIONE L organizzazione di un web seminar prevede diverse e ben distinte fasi che iniziano con la promozione dell evento e si concludono con i report relativi alle

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Incident Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input

Incident Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input Incident Management Obiettivi Obiettivo dell Incident Management e di ripristinare le normali operazioni di servizio nel piu breve tempo possibbile e con il minimo impatto sul business, garantendo il mantenimento

Dettagli

Sistemi e Modelli per la Gestione delle Risorse Umane a supporto della Direzioni Personale

Sistemi e Modelli per la Gestione delle Risorse Umane a supporto della Direzioni Personale GESTIONE RISORSE UMANE Sistemi e Modelli per la Gestione delle Risorse Umane a supporto della Direzioni Personale Consulenza Aziendale in Ambito HR Integrazione Dati ed Analisi Multidimensionali Software

Dettagli

Introduzione all Information Retrieval

Introduzione all Information Retrieval Introduzione all Information Retrieval Argomenti della lezione Definizione di Information Retrieval. Information Retrieval vs Data Retrieval. Indicizzazione di collezioni e ricerca. Modelli per Information

Dettagli

Gestione di progetti (software)

Gestione di progetti (software) Gestione di progetti (software) Tecniche di Programmazione Lez. 03 Università di Firenze a.a. 2009/10, I semestre 1/25 Contenuti Gestione di progetto Ruoli professionali Pianificazione di progetto Stima

Dettagli

LINEA PROJECT MANAGEMENT

LINEA PROJECT MANAGEMENT LINEA PROJECT MANAGEMENT ITIL FOUNDATION V3 46.10.3 3 giorni Il corso, nell ambito della Gestione dei Servizi IT, mira a: 1. Comprendere Struttura e Processi di ITIL V3 - Information Technology Infrastructure

Dettagli

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare

Dettagli

Welfare e ICT: strumenti e opportunità

Welfare e ICT: strumenti e opportunità 15 Novembre 2013 Welfare e ICT: strumenti e opportunità Barbara Pralio Welfare: le esigenze Riduzione spese per il welfare Aumento esigenze di protezione sociale Necessità di ragionare su opportunità di

Dettagli

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere

Dettagli

PROCEDURA PER LA RACCOLTA ED ANALISI SISTEMATICA DEGLI INCIDENTI

PROCEDURA PER LA RACCOLTA ED ANALISI SISTEMATICA DEGLI INCIDENTI Allegato alla valutazione dei rischi Ditta PROCEDURA PER LA RACCOLTA ED ANALISI SISTEMATICA DEGLI INCIDENTI Rev _0 Redazione Verifica Approvazione Data Autore Data Autore Data Autore Distribuzione: copia

Dettagli

Giovanni Belluzzo. Riepilogo. Esperienza. Head of Project & Portfolio Management Office giovanni.belluzzo@infocert.it

Giovanni Belluzzo. Riepilogo. Esperienza. Head of Project & Portfolio Management Office giovanni.belluzzo@infocert.it Giovanni Belluzzo Head of Project & Portfolio Management Office giovanni.belluzzo@infocert.it Riepilogo Ingegnere Elettronico, da circa 25 anni opero nel mondo ICT. Nel corso della mia carriera ho condotto

Dettagli

PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine

PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine Guida all uso per i DOCENTI Pag. 1 di 16 AVVISI IMPORTANTI La procedura di formazione del calendario didattico nelle facoltà e nei corsi di laurea

Dettagli

Proge&o di ricerca Percorsi per lavoratori svantaggia2

Proge&o di ricerca Percorsi per lavoratori svantaggia2 Proge&o di ricerca Percorsi per lavoratori svantaggia2 Centro Studi Marco Biagi www.csmb.unimore.it 7 giugno 2013 Centro Studi Marco Biagi Il Centro Studi Internazionali e Compara0 Marco Biagi è cos0tuito

Dettagli

Business Process Management

Business Process Management Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Roma 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

1. Introduzione. 2. Il Progetto

1. Introduzione. 2. Il Progetto 1. Introduzione Con l espressione trasporto pubblico locale intelligente si intende l uso di tecnologie a supporto della mobilità e degli spostamenti di persone. Grazie allo sviluppo di dispositivi e strumenti

Dettagli

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici

Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici Buone pratiche sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti stradali e domestici ROMA 5 dicembre 2011 2.1.1. Comunicazione dei dati delle sorveglianze e collaborazione con stakeholder esterni al SSR

Dettagli

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA Nome insegnamento: CREAZIONE E CONDUZIONE DI IMPRESA Anno di corso: I e II anno della Laurea Magistrale Semestre: I e II semestre Crediti Formativi Universitari: 6

Dettagli

Pacchetto Sicurezza negli Studi

Pacchetto Sicurezza negli Studi FP Italia S.r.l. Sede Operativa via Cavour, 25 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) tel. 0376.670794 Fax 1782286703 Ordine degli Avvocati di Brescia D.Lgs 81/08 Pacchetto Sicurezza negli Studi 2 di 5

Dettagli

I sistemi di incentivazione in Italia: stato dell arte ed evoluzioni future

I sistemi di incentivazione in Italia: stato dell arte ed evoluzioni future I sistemi di incentivazione in Italia: stato dell arte ed evoluzioni future Sintesi dei risultati di una ricerca sul campo Milano, Novembre 2007 Arthur D. Little S.p.A. Corso Sempione 66/68 20154 Milano

Dettagli

Associazione Italiana Information Systems Auditors

Associazione Italiana Information Systems Auditors Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

L approccio MESA alla Business Intelligence e al Performance Management

L approccio MESA alla Business Intelligence e al Performance Management L approccio MESA alla Business Intelligence e al Performance Management Agenda 2 MESA Analitica: una nuova visione Le nuove metodologie per la BI e il CPM Perché MESA: la nostra visione, la nostra value

Dettagli

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

L esperienza ICBPI. Mario Monitillo. Direzione Sicurezza e Compliance ICT

L esperienza ICBPI. Mario Monitillo. Direzione Sicurezza e Compliance ICT L esperienza ICBPI Mario Monitillo Direzione Sicurezza e Compliance ICT Presentazione Mario Monitillo Information Security Manager G O V E R N A N C E G O V E R N A N C E B CLUSIT 2012 - L'esperienza ICBPI

Dettagli

corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria

corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria I CORSI DI TAXI1729 corsi di preparazione ai test d ingresso per le facoltà a numero chiuso dell area sanitaria L esame di maturità è un passaggio decisivo nella vita di ogni studente. Superato questo

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

Piattaforma software mfp

Piattaforma software mfp Piattaforma software mfp MANUALE UTENTE DELL APPLICATIVO VDE Introduzione Q uesto modulo di mfp si occupa della valutazione della domanda espressa dal cliente. E uno strumento di INTAKE e quindi come tale

Dettagli

Quale servizio e quale consulente per il cliente private di domani

Quale servizio e quale consulente per il cliente private di domani Quale servizio e quale consulente per il cliente private di domani Simona Maggi Direzione Scientifica AIPB Milano, 10 aprile 2014 Il contributo di AIPB alla sfida della diffusione del servizio di consulenza

Dettagli

Collaudo e qualità del software Quali test eseguire

Collaudo e qualità del software Quali test eseguire Collaudo e qualità del software Relatore Ercole Colonese Roma, Tipologie di test Temi trattati nel libro Modello a V Livelli di testing Tipi di test Test funzionali Test delle funzionalità Test di gestione

Dettagli

PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT

PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT Una breve introduzione al mondo del PLM Business Development Management S.r.l. con il contributo del DIGEP del Politecnico di Torino Il PLM nasce come metodologia di gestione

Dettagli

Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Associazione Un Futuro per l Autismo

Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Associazione Un Futuro per l Autismo Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico Dott.ssa Maria Cristina Amato Dott.ssa Giovanna Azzara Dott.ssa Giorgia Curcuruto Associazione Un Futuro

Dettagli

L IT Governance e la gestione del rischio

L IT Governance e la gestione del rischio L IT Governance e la gestione del rischio Silvano Ongetta - AIEA Manno 16 Gennaio 2008 copyrighted 2004 by the IT Governance Institute. Definizioni La Corporate Governance è il sistema attraverso il quale

Dettagli

La Certificazione ISO/IEC 27001. Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni

La Certificazione ISO/IEC 27001. Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione alla ISO 27001 La metodologia Quality Solutions Focus on: «L analisi

Dettagli

Convegno sull e-learning. learning. ICT e didattica: due esperienze a confronto. Macerata 01/04/2004 Abbazia di Fiastra

Convegno sull e-learning. learning. ICT e didattica: due esperienze a confronto. Macerata 01/04/2004 Abbazia di Fiastra Facoltà di Lettere e filosofia - Dipartimento di Filosofia e Scienze sociali Università degli Studi di Cassino Convegno sull e-learning learning Macerata 01/04/2004 Abbazia di Fiastra A. Cartelli,, ricercatore

Dettagli

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

Modello dei controlli di secondo e terzo livello Modello dei controlli di secondo e terzo livello Vers def 24/4/2012_CLEN INDICE PREMESSA... 2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CONTROLLO... 3 RUOLI E RESPONSABILITA DELLE FUNZIONI

Dettagli

LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO

LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO LA FORMAZIONE PER LE PMI IL MODELLO FORMATIVO DINAMICO PER IL RESPONSABILE DI FINANZA E CONTROLLO DOTT. ALFONSO RICCARDI Financial Advisor - Vertis SpA riccardi@vertis. @vertis.itit Università del Sannio,,

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI GENITORI

LA VALUTAZIONE DEI GENITORI MONITORARE LA QUALITÀ LA VALUTAZIONE DEI GENITORI REPORT CONCLUSIVO Maggio 2013 Pagina 1 di 7 RILEVAZIONE CUSTOMER SATISFACTION GENITORI VII EDIZIONE PREMESSA Le classi coinvolte nell indagine di quest

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

Emoticons. Comune di Parma

Emoticons. Comune di Parma Emoticons Comune di Parma Il progetto Il Comune di Parma aderisce al progetto Emoticons del Ministero per la PA e l Innovazione Il progetto prevede la misurazione del livello di gradimento de servizi erogati

Dettagli

Metodologie Informatiche Applicate al Turismo

Metodologie Informatiche Applicate al Turismo Metodologie Informatiche Applicate al Turismo 1. Introduzione Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it Corso di Laurea in Scienze

Dettagli

Modello per la relazione individuale Mobilità Internazionale 2014/2015

Modello per la relazione individuale Mobilità Internazionale 2014/2015 Modello per la relazione individuale Mobilità Internazionale 2014/2015 Questa breve relazione sulla tua esperienza fornirà una preziosa informazione che sarà di beneficio in futuro per altri studenti e

Dettagli

Vision strategica della BCM

Vision strategica della BCM Vision strategica della BCM BCM Ticino Day 2015 Lugano 18 settembre 2015 Susanna Buson Business Continuity Manager and Advisor CBCP, MBCI Agenda Business Continuity vs Business Resilience Business Continuity

Dettagli

OpenGIADA Strumento GIS per la gestione dei dati territoriali ed ambientali Nuova versione

OpenGIADA Strumento GIS per la gestione dei dati territoriali ed ambientali Nuova versione MONITOR Gestione ed evoluzione del sistema per il monitoraggio degli interventi in campo ambientale e per la condivisione delle basi dati ambientali e territoriali Attività di formazione per gli assistenti

Dettagli

Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali

Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Genova Robot s.r.l. www.genovarobot.com info@genovarobot.com Genova Robot s.r.l fornisce un sistema intelligente con

Dettagli

Le prestazioni della Supply Chain

Le prestazioni della Supply Chain Le prestazioni della Supply Chain L ottenimento dell adattamento strategico e la sua portata Le prestazioni della Supply Chain 1 Linea guida Le strategie Competitiva e della supply chain L ottenimento

Dettagli

Prevenire la corruzione con gli strumenti di Risk Management. 1 di 52

Prevenire la corruzione con gli strumenti di Risk Management. 1 di 52 Prevenire la corruzione con gli strumenti di Risk Management 1 di 52 Concetto di rischio in ambito manageriale la potenziale manifestazione di un determinato evento in grado di influenzare il mancato raggiungimento

Dettagli

Strategie per il web e l apprendimento in rete

Strategie per il web e l apprendimento in rete Oggetto: Servizi e consulenza per la formazione on-line I NOSTRI CORSI Corso MS Office Il corso sviluppa un percorso di apprendimento graduale attraverso semplici unità formative che sviluppano le abilità

Dettagli

Software di ausilio alla Governance IT

Software di ausilio alla Governance IT Seminario Software di ausilio alla Governance IT Giuseppe Marciante g.marciante@gmail.com IT Cost Management Piano dei conti IT Struttura del Budget IT Procurement Agenda Project & Portfolio Management

Dettagli

IT Risk-Assessment. Assessment: il ruolo dell Auditor nel processo. Davide SUSA - ACSec AIIA - Consigliere del Chapter di Roma

IT Risk-Assessment. Assessment: il ruolo dell Auditor nel processo. Davide SUSA - ACSec AIIA - Consigliere del Chapter di Roma IT Risk-Assessment Assessment: il ruolo dell Auditor nel processo. AIIA - Consigliere del Chapter di Roma Agenda Overview sul Risk-Management Il processo di Risk-Assessment Internal Auditor e Risk-Management

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali La gestione dei rischi operativi e degli altri rischi Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali Mario Seghelini 26 giugno 2012 - Milano

Dettagli

Regolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)

Regolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...

Dettagli

LE LINEE DIINDIRIZZO REGIONALE

LE LINEE DIINDIRIZZO REGIONALE CORSO DI FORMAZIONE PER FACILITATORI RISCHI CLINICO Il Rischio nelle organizzazioni sanitarie: Relazione tra rischio clinico e sicurezza degli operatori. 28-29 29 ottobre e 20 Novembre 2014 D.ssa Manuela

Dettagli

Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale. Il caso P.A.M.A.P.I.

Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale. Il caso P.A.M.A.P.I. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE Il Sistema Qualità nei servizi di salute mentale.

Dettagli

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO Oggi questo diritto fa fatica ad essere garantito. Se non c è un grave disturbo adeguatamente riconosciuto non è un obbligo

Dettagli

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande

Dettagli

Informazioni Aziendali: Il processo di valutazione dei Rischi Operativi legati all Information Technology

Informazioni Aziendali: Il processo di valutazione dei Rischi Operativi legati all Information Technology Informazioni Aziendali: Il processo di valutazione dei Rischi Operativi legati all Information Technology Davide Lizzio CISA CRISC Venezia Mestre, 26 Ottobre 2012 Informazioni Aziendali: Il processo di

Dettagli

Corso di: ECDL Core full 7 moduli

Corso di: ECDL Core full 7 moduli PROGRAMMA Corso di: ECDL Core full 7 moduli MODULO 1 Concetti di base dell ICT Information technology Hardware Introduzione all ICT e definizioni Tipologie e prestazioni di un computer Componenti principali

Dettagli

Workflow Infrastructure Services

Workflow Infrastructure Services Workflow Infrastructure Services Power & Control Solutions Paolo Fulli Senior Consultant IT IBM venerdì 26 ottobre 2007 Perché i Workflow Infrastructure Services? I Workflow Infrastructure Services (WIS)

Dettagli

Efficienza, carenze dei mercati e implicazioni per l intervento pubblico. (la prospettiva costruttivistica) (parte 2) Manuale 1: cap. 5 (par.

Efficienza, carenze dei mercati e implicazioni per l intervento pubblico. (la prospettiva costruttivistica) (parte 2) Manuale 1: cap. 5 (par. Efficienza, carenze dei mercati e implicazioni per l intervento pubblico (la prospettiva costruttivistica) (parte 2) Manuale 1: cap. 5 (par. 4) Le carenze informative Diverse tipologie di carenze informative

Dettagli