Programmi degli Insegnamenti. Economia dell innovazione

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1 Programmi degli Insegnamenti Economia dell innovazione Partendo dalla considerazione del ruolo fondamentale che nell attuale contesto competitivo l innovazione, in senso lato, ha per assicurare competitività e sostenibilità al sistema produttivo di un Paese o di una regione, l analisi di concentra sui fattori strutturali e sulle performance di un Sistema (nazionale, regionale) della Ricerca & Innovazione (tecnologica). Dal livello macro si scende quindi al livello micro (azienda) per fornire la comprensione delle finalità e delle modalità con le quali viene pianificato, attuato e valutato il processo di innovazione di una tecnologia in un azienda, con riferimento ai suoi prodotti e sistemi di produzione. Le lezioni in aula sono articolate sia sulla trattazione degli aspetti teorici sia sulla presentazione di casi che consentono di valutare l efficacia e anche le criticità degli strumenti e delle metodologie oggetto della elaborazione teorica. Particolare attenzione viene dedicata alla illustrazione della natura sistemica dei processi innovativi sia nella dimensione macro sia in quella micro. Innovazione aziendale e innovazione tecnologica. Il ruolo dell innovazione tecnologica nella evoluzione dell industria. Definizione di tecnologia. Il processo di generazione di una tecnologia. Il ciclo di vita di una tecnologia. Le attuali modalità e criticità dello sviluppo di una nuova tecnologia. Il Sistema della Ricerca e dell Innovazione tecnologica: attori, relazioni, indicatori di performance (input, output, impatto). La situazione della ricerca e dell innovazione in Italia nel quadro internazionale: Innovation Scoreboard. Strategia di business e strategia tecnologica in un azienda. Leadership vs. followership tecnologica. Rapporti fra innovazione tecnologica e fattori di competitività Il modello della Open Innovation e il tema del Trasferimento Tecnologico. Gli strumenti di Strategic Intelligence a supporto della elaborazione delle strategie aziendali di innovazione. Il Corporate Foresight. Il finanziamento dell innovazione: strumenti pubblici e privati. Le PMI e l innovazione. Roveda C., Verganti R., Landoni P., Vecchiato R., Gli Strumenti di Strategic Intelligence a supporto delle politiche per la ricerca e l Innovazione, Guerini e Associati, Grandi A., Sobrero M., La gestione strategica dell innovazione, Il Mulino, Bologna, Modelli di Governance Programma del corso: 1. I principali modelli di organizzazione: - la struttura burocratica, norme, procedure ed adempimenti; - la struttura basata sull'ottenimento degli obiettivi e rispetto dei vincoli. Contesti

2 diversi coerenti con i diversi casi di struttura. I ruoli e la responsabilità. Strategia e struttura: - la struttura funzionale alla strategia. 2. La modellizzazione e l'applicazione alla definizione della struttura organizzativa: - gli obiettivi ed i vincoli; - l'individuazione delle variabili rilevanti e la loro qualificazione; - le leggi che connettono le variabili; - la "invenzione delle alternative" e la scelta; - i sistemi di valutazione e controllo. 3. I sistemi complessi: - linearità e interdipendenza; - esame di alcuni casi paradigmatici; - analisi di livelli gerarchici, diversi contesti interni; - livelli di turbolenza; - produzione "di serie" e "su commessa"; - le decisioni strategiche (cosa, dove, come quando, con chi); - l'outsourcing e l'insourcing;- le risorse umane; - i rapporti istituzionali; - i sistemi di governo. 4. I processi di innovazione: - perché l'innovazione; - il tempo e l'innovazione; - velocità, novità, complessità; - la ragionevole anticipazione: il foresight; - la connessione formazione-ricerca; - innovazione; - il tempo di sviluppo dell'innovazione. 5. Il Project Management: - caratteristiche fondamentali di un progetto complesso; - l'anticipazione dei vincoli; - i diversi ruoli; - il sistema di pianificazione e controllo; - la previsione di tempi e costi; - l'analisi dei rischi: anticipazione, controllo e mitigazione. 6. Il ruolo del "pubblico" nel processo di innovazione: - la tipologia dell'innovazione; - il ruolo della P.A. a diversi livelli e per i diversi tipi di innovazione; - il ruolo del politico e del tecnico; - il controllo ex ante, in itinere ed ex post; - l'apprendimento; - la cultura dell'innovazione. Dispense del docente Corporate Social Responsibility Parte Prima: La Responsabilità Sociale d impresa L impresa come strumento per la creazione di valore Stakeholder primari e secondari L EVA ed i limiti del concetto di capitale netto La crisi delle Regole Il Tema Etico e gli studi di Business Ethics Il rischio reputazionale tra i principali Operational Risk Responsabilità ed irresponsabilità sociale: casi pratici Il rapporto tra agire responsabile e valore d impresa Il concetto di Etica del Business Il rapporto tra etica e finanza Relazioni e limiti tra morale e scelte etiche I livelli della Responsabilità Sociale L impresa e la prospettiva della produzione del reddito Principali Strumenti della Responsabilità Sociale SA 8000: un codice internazionale di condotta etica Business Ethics e Responsabilità sociale: quale rapporto? Le critiche attuali agli approcci di Corporate Social Responsibility L attenzione posta dal mercato ai comportamenti responsabili La Gestione in termini di Etica del Business La definizione degli standard aziendali

3 L effettiva applicazione dei codici etici L attenzione alla gestione etica : i Fondi Etici Parte Seconda: Verso nuovi modelli di management Teorie attuali su nuovi modelli di management Il modello di efficienza Tayloristico Il tema dell innovazione gestionale Dal rating al percorso etico Parte Terza: la prospettiva economica nella Dottrina Sociale della Chiesa e dell Islam La Dottrina Sociale nel nostro tempo Morale ed Economia La dimensione morale dell economia Economia e Islam Cristianesimo e Islam: il confronto tra due prospettive economiche Parte Quarta: I Business Case Il caso Enron; American Casinò; The Insider; The Corporation; Harvad Business Review: F. PASTORE, SimonEthica percorsi e prospettive di Business Ethics, Eurilink, Roma, 2010 (disponibile presso l Università) Imprenditorialità e Business Plan Scopo del corso è fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie per la comprensione degli aspetti peculiari della selezione dei progetti di investimento da parte delle imprese. Il percorso formativo, pertanto, è strutturato per trasferire competenze, metodologie e strumenti necessari per formulare idonee strategie finalizzate allo sviluppo e al mantenimento del vantaggio competitivo. In particolare, durante il corso verranno presentati alcuni tra i più utilizzati strumenti di analisi e monitoraggio della strategia nell ambito del processo di pianificazione formale. Inoltre, il corso si propone di collegare i principi e gli strumenti della definizione della strategia con gli aspetti operativi connessi all organizzazione ed ai costi ad essa associati oltre a prendere in esame le differenti opportunità di copertura finanziaria. L obiettivo formativo è di fornire agli studenti una conoscenza delle principali tecniche e modalità di elaborazione del business plan finalizzato all acquisizione di mezzi finanziari necessari per supportare le strategie di sviluppo nonché dei modelli organizzativi e dei principali indicatori utilizzati per la valutazione finanziaria degli investimenti. La strategia di sviluppo, il processo di pianificazione formale, il controllo strategico; la struttura del business plan Tipologie e caratteristiche degli investimenti produttivi Il Business Plan La costruzione del sistema dei budget pluriennali Le fonti di finanziamento

4 L analisi dei cash flow Costo opportunità e tasso di attualizzazione Indicatori di valutazione degli investimenti Criteri decisionali e problemi di valutazione complessi Project work: simulazione dello sviluppo di un attività imprenditoriale M. Parisi, Business Planning, Eurilink Edizioni, Progetto scritto 60% Prsentazione orale del progetto 40% International Corporate Investment Banking L obiettivo del corso è nell offrire percorsi di approfondimento in aree che sono fondamentali per intraprendere carriere di successo anche internazionali nel campo della finanza, con la finalità di fornire un adeguata padronanza di metodologie e tecniche che consentano di elaborare ed applicare idee originali e realizzabili. Inoltre si fornisce un adeguata formazione per ottenere la capacità di risolvere problematiche inerenti la finanza d azienda ed il governo dei rischi e del capitale degli intermediari finanziari. Il corso si propone di formare figure professionali per poter operare nei seguenti ambiti: Banche d Affari Investment e merchant bank Operatori di private equity e di venture capital Analisti e gestori di portafoglio Corporate finance analyst Le competenze acquisite possono essere utilizzate per proseguire la formazione attraverso Master e Dottorati di Ricerca in materie aziendali, economiche e finanziarie in Italia ed all estero. Le lezioni in aula saranno accompagnate da esercitazioni utilizzando casi pratici e teorici. Sono previste elaborazioni individuali o di gruppi di studenti di brevi tesine da discutere in aula che contribuiranno alla formazione della valutazione finale. Il programma del Corso si articola nelle seguenti aree tematiche: Il mercato, le Istituzioni e gli strumenti di valutazione. Forme e circuiti di finanziamento delle imprese; scenari del mercato dell Investment banking; metodi di valutazione aziendale. L attività di Merger & Acquisition (M&A), metodi di valutazione e strutturazione delle operazioni. Le operazioni di Leverage Buyout (LBO), caratteristiche, struttura finanziaria, rendimento; Corporate restructuring; attività di advisory e strumenti. I mercati del capitale di rischio, private equity; valutazione società non quotate; operazioni di IPO; quotazione di fondi di private equity. Le operazioni di credito e la finanza strutturata; mezzanine finance (MF); project finance; securitization dei crediti alle imprese. G. Forestieri, Corporate & Investment Banking, Ed. EGEA - seconda edizione Esame intermedio scritto (Elaborato scritto con una domanda/esercizio) Esame finale scritto (Elaborato scritto con due domande/esercizi)

5 Esame finale orale (Esame orale ad integrazione delle valutazioni conseguite negli elaborati scritti) Teorie delle Decisioni Il corso è principalmente finalizzato agli strumenti matematici utili per la trattazione dei problemi complessi. La Teoria della complessità rappresenta uno sviluppo di teorie matematiche che vanno dalla Teoria dei Giochi, alla Teoria delle Catastrofi, dalla Teoria del Caos alla Fuzzy Logic. In particolare la FL sarà l argomento principale del corso per la sua caratteristica innovativa di trattare sia numeri sia aggettivi. I problemi trattati fanno riferimento a situazioni reali nei campi dell economia, dell azienda, della politica e della comunicazione. Il corso farà largo uso del software dedicato con il quale gli studenti lavoreranno in laboratorio. Ad alcune lezioni frontali del docente, durante le quali verranno descritti gli elementi caratteristici delle varie Teorie matematiche che fanno riferimento alla Complessità, verranno affiancate alcune lezioni pratiche in Laboratorio per insegnare agli studenti a maneggiare il software Fuzzy-Tech. Il corso prevede l elaborazione di brevi tesine applicative predisposte dagli studenti divisi in piccoli gruppi e che contribuiranno alla formazione della valutazione finale. La natura interdisciplinare dei temi trattati durante il corso verrà esaltata da alcune lezioni sviluppate insieme a docenti di altre discipline che consentiranno di presentare in modo efficace e completo la procedura di modellizzazione e di risoluzione dei problemi. Le lezioni faranno largo uso di presentazioni in power point; così come le tesine predisposte dai gruppi di lavoro. Queste ultime verranno discusse in aula ed archiviate nell aula virtuale del corso. Al termine del corso verrà predisposta dal docente, d intesa con gli studenti, una raccolta dei migliori lavori presentati che verrà sottoposta alla casa editrice Eurilink per la pubblicazione. Dalla teoria classica delle Decisioni alla Teoria della Complessità. Teoria dei Giochi. Il dilemma del prigioniero. La corsa agli armamenti. Un problema di sciopero. la campagna pubblicitaria. Capitalisti vs lavoratori. La selezione ottima del portafoglio con la teoria dei giochi. L intelligenza e le sue caratteristiche. La Fuzzy Logic- Applicazioni: un problema di fido bancario; il conflitto tra Israele e il Libano; il caso del gasdotto. Il framing effect.cambiare i paradigmi di lettura e la creatività. Serendipity. Ricci G., Franci F. La cultura dell incertezza, Eurilink 2011, ISBN Facchinetti G., Franci F., Mastroleo G., Pagliaro V., Ricci G., (2005) Illogica di un conflitto. La logica fuzzy applicata alla crisi tra Israele e Libano, Eurilink, 2005, ISBN Esame intermedio scritto Esame finale con progetto scritto 100% Previsioni e simulazioni finanziarie Il corso si propone l obiettivo di mostrare fino a che punto l assunzione di rischi può consentire, mantenendo gli equilibri aziendali, di generare valore per l impresa ed i suoi azionisti. L idea di fondo è quella di poter adattare le capacità informative degli strumenti tradizionali e innovativi dell analisi finanziaria tenendo conto delle numerose novità emergenti sul piano operativo in conseguenza degli accordi di Basilea 2 e 3. L esigenza di garantire la stabilità del sistema bancario conduce, infatti, ad affermare un più stretto legame tra rischio degli affidamenti,

6 condizioni praticate ai clienti e ammontare delle riserve patrimoniali. Le banche, di conseguenza, saranno indotte a monitorare costantemente le imprese affidate in termini di probabilità di default e, quindi, di solvibilità. Il corso propone, pertanto, un modello di governo del rischio finanziario, in cui i giudizi sugli equilibri reddituali, finanziari e monetari d impresa verranno esaminati nelle loro relazioni con gli azionisti ed i finanziatori in una logica sistemica, proiettata, cioè, a definire unitariamente il giudizio sulla sostenibilità del debito contratto. Importanza delle previsioni in ambito economico aziendale; Introduzione alla tecnica di redazione dei business plan; Analisi ed interpretazione di database per l economia; La S.W.O.T. analysis; La definizione del business e del posizionamento competitivo; La redazione dei piani operativi; La previsione economico-finanziaria: stima di costi, ricavi ed analisi degli investimenti; Previsione del fabbisogno finanziario; Costruzione dei preventivi finanziari; Analisi di sensitività. Antonio Del Pozzo, Controllo finanziario e rischio di default, FrancoAngeli Editore, 2009; Giuseppe Montesi, Giovanni Papiro, Simulazioni e corporate finance analysis, FrancoAngeli Editore, 2008; Materiale integrativo distribuito in aula dal docente. Esame intermedio scritto Esame finale scritto 100% Valutazione d Azienda Introduzione alla teoria del valore Nozione di valore economico del capitale I metodi diretti di valutazione del capitale economico I metodi indiretti di valutazione del capitale economico: I metodi patrimoniali: il metodo patrimoniale semplice ed il metodo patrimoniale complesso I metodi misti: Il metodo del valore medio, il metodo UEC ed il metodo EVA I metodo reddituali: il metodo reddituale puro ed il metodo dei risultati programmati I metodi finanziari: il metodo dei flussi monetari complessivi disponibili e l'unlevered discounted cash flow L'adjusted present value La valutazione della performance aziendale secondo la teoria del valore La valutazione dei gruppi aziendali La valutazione di aziende in disequilibrio economico La stima dei premi di maggioranza, degli sconti di minoranza e di liquidità La valutazione d azienda nelle operazioni straordinarie L. Guatri, M. Bini, Nuovo trattato sulla valutazione delle aziende, editore Egea, Eventuali testi alternativi possono essere concordati con il docente.

7 Corso integrato di diritto tributario e pianificazione finanziaria: Diritto tributario internazionale/pianificazione finanziaria Diritto tributario internazionale La tassazione dei soggetti residenti per i redditi ovunque prodotti (worldwide principle) e la tassazione dei non residenti per i redditi prodotti nello Stato La doppia imposizione ed il credito per imposte pagate all estero La potestà impositiva degli Stati e le convenzioni internazionali contro la doppia imposizione: struttura e funzionamento - rapporti tra diritto interno e diritto convenzionale La nozione di residenza fiscale delle società nel diritto interno e convenzionale - Il trasferimento all estero della residenza La stabile organizzazione nel diritto interno e convenzionale Le categorie di reddito transazionale ed il regime convenzionale: Reddito d impresa Dividendi, interessi e royalties Reddito da lavoro Altre categorie di reddito (plusvalenze) Il diritto tributario comunitario (applicazione delle Direttive ed impatto casi Corte di Giustizia) Direttiva madre/figlia Direttiva interessi/royalties Direttiva sulle operazioni straordinarie La tassazione dei gruppi internazionali Le possibili modalità per operare su mercati esteri (partners locali, ufficio di rappresentanza, branch, subsidiaries) La localizzazione delle holding Il consolidato mondiale La disciplina dei prezzi di trasferimento in ambito OCSE e nel diritto interno Il ruling internazionale:la via italiana e le esperienze degli altri Stati Paradisi fiscali e norme antielusive: le Controlled Foreign Companies e il regime di indeducibilità dei costi con fornitori residenti nei paradisi fiscali Pianicazione fiscale internazionale: la supply chain restructuring Carlo Garbarino, Manuale di Tassazione Internazionale, Editore IPSOA Pianificazione Finanziaria Il Corso in Pianificazione Fiscale e Finanziaria intende offrire spunti di riflessione ed aggiornamenti sugli aspetti teorici, normativi e operativi inerenti la pianificazione strategica della variabile fiscale d azienda e dei profili finanziari nazionali, transnazionali ed internazionali connessi alla gestione ordinaria e straordinaria dei flussi. Attraverso lezioni teorico/pratiche condotte secondo un metodo interattivo, verranno forniti gli strumenti operativi indispensabili per la conoscenza degli aspetti fiscali e finanziari dell impresa,

8 mirando al raggiungimento di conoscenze indispensabili per l inserimento nel mondo del lavoro. Vengono approfonditi, inter alia, temi quali la gestione della variabile fiscale nelle imprese, l internazionalizzazione dell economia d impresa, l integrazione comunitaria nella fiscalità diretta, la dinamica dei flussi transnazionali di reddito e finanziari, le norme penali-tributarie rilevanti nella pianificazione fiscale e finanziaria. P. Valente, Manuale del Transfer Pricing, Milano, IPSOA, P. Valente, Manuale di Governance Fiscale, Milano, IPSOA, Testo facoltativo P. Valente, Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, Milano, IPSOA, Esame intermedio con progetto scritto 60% Esame finale orale 40% Finanza Internazionale Avanzata Il corso intende fornire agli studenti le necessarie competenze per analizzare e gestire rischi ed opportunità derivanti dalle operazioni straordinarie di impresa al fine di massimizzare il valore economico aziendale. La solidità e la sostenibilità delle operazioni di fusione, acquisizione e ristrutturazione (nonché l emissione di stock option) devono essere sempre esaminate e approfondite in una logica ex ante, fondata su rigorose analisi industriali, su attendibili proiezioni economiche e patrimoniali e su piani finanziari; mai autonomamente e senza legami con le prospettive reali delle diverse entità. La definizione della struttura del passivo, in particolar modo se si prevede di fare ricorso ai mercati regolamentati nazionali ed internazionali attraverso emissioni azionarie e obbligazionarie, impone anch essa azioni di carattere straordinario. L adeguato matching (di ordine quantitativo e temporale) tra fonti ed impieghi deve, infatti, essere costantemente monitorato. A tale riguardo l analisi della Posizione Finanziaria Netta (Net Financial Position) quale key performance indicator assume una notevole rilevanza. Inoltre, l operare su mercati internazionali genera una serie di rischi aggiuntivi all operare d impresa che vanno attentamente gestiti al fine di minimizzarne o annullarne l impatto sul costo del capitale e sull andamento dei flussi di risultato dell impresa stessa. Design della struttura finanziaria aziendale; Analisi della Posizione Finanziaria Netta; Stock Option; Costo del capitale aziendale e rischio; determinazione del costo del debito e dell equity in ottica nazionale ed internazionale; Gestione del rischio di cambio; Diversificazione internazionale di portafoglio; Aspetti legali, contabili e fiscali delle operazioni di Merger & Acquisition; Crisi e ristrutturazione d azienda; Corporate governance e finanza. Dallocchio, Salvi, Finanza Aziendale, Vol. 2, Egea Editore, Ultima edizione. Materiale didattico integrativo distribuito in aula dal docente.

9 Esame intermedio scritto Esame finale scritto 100% E-Marketing /Marketing Relazionale II corso si propone di analizzare le recenti evoluzioni del marketing, focalizzando l'attenzione sulle dinamiche relazionali esistenti tra l impresa e i soggetti con cui essa interagisce sia a monte e che a valle della propria filiera. La seconda parte del corso è finalizzata alla comprensione delle logiche di marketing elettronico scaturite dall avvento dell era Internet. Il marketing relazionale si propone come obiettivo di iniziare, negoziare e gestire le relazioni di scambio con gruppi chiave di interesse al fine di perseguire vantaggi competitivi sostenibili in specifici mercati, sulla base di accordi a lungo termine con clienti e fornitori. Esso è inteso come management delle relazioni ed è rivolto a creare, mantenere e gestire un network di rapporti di lungo periodo al fine di garantire la sopravvivenza e la crescita dell impresa attraverso il suo patrimonio relazionale. Nella prima parte del corso viene analizzato il paradigma del marketing relazionale nel mercato dei beni industriali (relazioni Business-to-Business). Viene, altresì, analizzato il rapporto tra l impresa e con il consumatore analizzando l approccio e gli strumenti di Customer Relationship Managment. L avvento e la diffusione delle Information and Communication Technologies ha rivoluzionato la società, il mondo dell economia e del management, dischiudendo scenari impensabili sino a poco tempo fa. Nello specifico la nascita della Rete ha rappresentato la chiave di volta nella realizzazione di nuovo marketing in grado di ampliare marcatamente la dimensione relazionale, un marketing cioè sempre più dinamico, interattivo, flessibile e aperto che consente un migliore ascolto della voce del cliente ai fini della realizzazione di un profilo di offerta capace di affermarsi nel mercato. Nella seconda parte del corso sono affrontati in modo sistematico gli ambiti di azione strategica e operativa delle recenti evoluzioni del marketing elettronico, emozionale ed esperienziale. Farinet, Ploncher (2006). Customer Relationship Management, Etas, Torino. Fiocca, Senhota, Tunisini (2009), Marketing Business to Business, McGraw-Hill Milano Cherubini Pattuglia (2012), Marketing Cube electronic, emotional, experiential Esame intermedio scritto 30% Progetto scritto e presentazione orale del progetto 40 % Esame finale orale 30% Diritto delle crisi di impresa Il corso si propone di fornire una visione delle linee essenziali del nostro sistema delle procedure concorsuali (in primis rappresentato dal R.d. 16 marzo 1942, n. 267), come scaturito dai diversi interventi di riforma (l. 80/2005; d. lgs. 5/2006; d. lgs. 169/2007 in vigore dal , l. 69/2009, l. 99/2009, d-l- 78/2010 conv. in l. 122/2010, D.L. 83/2012 conv. Con modif. dalla L. 134/2012), i quali hanno sensibilmente modificato la filosofia e la fisionomia della maggior parte degli istituti che tale sistema compongono, mirando a conformarli alle esigenze della moderna economia ed alle acquisizioni della coscienza giuridica contemporanea. Il corso sarà prevalentemente basato su lezioni in aula. Saranno affrontati e analizzati, inoltre, alcuni tra i casi pratici più recenti sia in ambito Europeo che in ambito statunitense.

10 Il corso avrà una prevalenza di lezioni in aula. E previsto il coinvolgimento degli studenti durante le lezioni. Il programma sarà focalizzato su quella che costituisce l archetipo delle procedure, ossia il fallimento, come modello di procedimento concorsuale, l assimilazione dei cui principi e delle cui regole operative consentirà poi un agevole approccio alle altre procedure, sia nei loro profili comuni, che nelle rispettive specificità. Brevi cenni sulle procedure concorsuali americane con analisi del Chapter 7 e Chapter 11. Lino Guglielmucci, Diritto fallimentare, editore Giappichelli, Ultima Edizione. Esame Orale 100% Diritto societario comparato Obiettivo del corso è di fornire agli studenti la conoscenza comparata dei principali istituti del diritto societario con particolare attenzione alle problematiche più attuali affrontate dalle dottrine e giurisprudenze dei vari ordinamenti. Obiettivo del corso è altresì di individuare le caratteristiche comuni del diritto societario nei diversi ordinamenti e coglierne dunque la comune anatomia. In apertura del corso verranno individuate ed analizzate le caratteristiche comuni delle società di capitali nei vari ordinamenti. In apertura del corso verranno individuate ed analizzate le caratteristiche delle società di capitali nei vari ordinamenti. Si analizzeranno poi i problemi di agency, la corporate governance, la tutela dei soci con particolare attenzione ai soci di minoranza, la tutela dei creditori, degli investitori e del mercato. Si affronteranno infine i contesti più delicati quali le operazioni straordinarie ed il conflitto di interessi del socio e dell amministratore. Nella parte speciale si approfondiranno le forme di esercizio dell attività di impresa ed alcune fattispecie particolari del diritto delle società presenti in altri ordinamenti. Manuale di parte generale: L. Enriques (a cura di), Diritto societario comparato, Il Mulino, Bologna, Parte speciale: Verranno indicati testi e forniti materiali durante le lezioni, validi anche per gli studenti non frequentanti, che saranno comunicati a cura dell Ufficio Accademico. P. Matera, F. M. Sbarbaro (a cura di), Saggi di diritto commerciale interno e comparato, Eurilink, Roma, 2012 Coloro che sosterranno e supereranno con successo l esame avranno facoltà di richiedere la tesi sulla materia anche, ove lo desiderino, in lingua straniera.

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