PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI PUBBLICI E PRIVATI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 52 del 14 giugno 2011

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1 1 PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI PUBBLICI E PRIVATI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 52 del 14 giugno 2011

2 2 PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI PUBBLICI E PRIVATI INDICE TITOLO I - DISCIPLINA DEL PGIP Art. 1 - FINALITA CONTENUTI DEL PIANO Art. 2 - ZONIZZAZIONE Art. 3 - TIPOLOGIA, DEFINIZIONE E DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI Art. 4 - DIMENSIONAMENTO DEL PIANO Art. 5 - MEZZI PUBBLICITARI NON COSTITUTIVI DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI Art. 6 - AREE DI ADDENSAMENTO Art. 7 - CRITERI GENERALI DI INSTALLAZIONE Art. 8 - TIPOLOGIE E LIMITI DI INSTALLAZIONE ENTRO IL CENTRO ABITATO TITOLO II - ATTUAZIONE DEL PIANO Art. 9 - MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO Art INTERVENTO DIRETTO DA PARTE DEI PRIVATI Art INTERVENTO DIRETTO DA PARTE DEL SERVIZIO PUBBLICHE AFFISSIONI Art AFFISSIONI DIRETTE DEI PRIVATI Art PROGETTO DEGLI AMBITI DI ARREDO URBANO Art PROGETTO UNITARIO DELLE AREE DI ADDENSAMENTO PUBBLICITARIO TITOLO III ALTRA PUBBLICITA EFFETTUATA PER CONTO ALTRUI SU SUOLO PUBBLICO E PRIVATO Art PUBBLICITÀ FONICA Art PUBBLICITÀ A MEZZO AEROMOBILI E/O PALLONI FRENATI Art PUBBLICITÀ PER CONTO TERZI, SUI VEICOLI ADIBITI A TRASPORTO DI LINEA E NON, SUI VEICOLI ADIBITI A SERVIZIO TAXI E BUS-NAVETTA

3 3 Art PUBBLICITÀ COMMERCIALE IN LUOGHI PUBBLICI O APERTI AL PUBBLICO Art PROCEDURA DI PRESENTAZIONE ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE DIRETTA TITOLO IV - AUTORIZZAZIONE PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI E PER EFFETTUARE PUBBLICITA PER CONTO ALTRUI Art RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE Art VARIAZIONI DEL MESSAGGIO PUBBLICITARIO PER PUBBLICITA PERMANENTE Art DURATA E RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE Art OBBLIGHI DELL INTESTATARIO DELL AUTORIZZAZIONE Art ANTICIPATA RIMOZIONE Art VOLTURA DELL AUTORIZZAZIONE Art REVOCA DELL AUTORIZZAZIONE TITOLO V - PENALITA' E SANZIONI Art MEZZI PUBBLICITARI ABUSIVI O REALIZZATI IN DIFFORMITÀ DALL AUTORIZZAZIONE Art PENALITA', SANZIONI, INTERESSI, COPERTURA IMMEDIATA E RIMOZIONE, DECORRENZA DELLA PUBBLICITA ABUSIVA TITOLO VI - NORME TRANSITORIE E FINALI Art SPOSTAMENTO O RIMOZIONE PER MOTIVI DI PUBBLICO INTERESSE Art. 30 IMPIANTI AUTORIZZATI Art ADEGUAMENTI, DELOCALIZZAZIONI E RIMOZIONI DEGLI IMPIANTI GIA' AUTORIZZATI ED IN CONTRASTO CON LA NUOVA DISCIPLINA

4 4 TITOLO I DISCIPLINA DEL PIGP ART. 1 - FINALITA E CONTENUTI DEL PIANO Il Piano Generale degli Impianti Pubblicitari (P.G.I.P.) disciplina, in coerenza con quanto previsto nel Regolamento Comunale sulla Pubblicità approvato con deliberazione C. C. n. 60/2010, il corretto utilizzo delle varie forme pubblicitarie, con l obiettivo di salvaguardare l uniformità di arredo, le caratteristiche ambientali, architettoniche, archeologiche, artistiche e paesaggistiche del tessuto urbano e tenendo conto delle esigenze di traffico e sicurezza della circolazione stradale nel territorio comunale della Città di Lecce. Il P.G.I.P. disciplina, in particolare: 1 le modalità di installazione degli impianti pubblicitari destinati a supportare: la pubblica affissione di natura istituzionale, sociale e, comunque, non a rilevanza economica; la pubblica affissione di natura commerciale; l affissione diretta dei privati; la pubblicità esterna permanente e temporanea; 2 la procedura amministrativa per l ottenimento dell autorizzazione comunale. Per quanto concerne tutte le forme pubblicitarie connesse specificatamente all esercizio dell attività, invece, il P.G.I.P. demanda alle norme e alle prescrizioni del Regolamento Edilizio per quanto qui non espressamente regolamentato. Per tutto quanto non espressamente previsto nelle presenti Norme di Attuazione si rinvia alle seguenti norme: nuovo Codice della Strada (d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285, d.lgs. n. 10 settembre 1993 n. 360); norme tecniche di attuazione ed esecuzione del nuovo Codice della Strada (D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495) e successive variazioni e/o modificazioni; norme nazionali, regionali e comunali in materia di tutela e salvaguardia del patrimonio artistico ed ambientale e specificatamente:

5 5 d.lgs. n. 42/2004; Piano Paesistico Ambientale Regionale; Piano Regolatore Generale; deliberazione di Giunta Municipale che definisce le aree dentro e fuori il centro abitato; Regolamento Comunale che indica la suddivisione del Territorio in zone omogenee. Il P.G.I.P. è formato dai seguenti elaborati: Norme di attuazione; Elaborati grafici: Tavola 1 - Zonizzazione del territorio comunale: - Centro storico; - Area di categoria speciale; Tavola 2 Individuazione siti di installazione impianti per affissione pubblica 6.00x3.00 esistenti sul territorio al 10/06/2010; Tavola 3 Individuazione siti di installazione nuovi impianti per affissione diretta; Tavola 4 Criteri di dimensionamento e installazione; Allegato 1: a) Numeri del Piano; b) Requisiti tecnico-prestazionali degli impianti pubblicitari; c) Abaco distanze; d) Individuazione delle strade di categoria speciale; ART. 2 ZONIZZAZIONE Il territorio del Comune di Lecce è suddiviso in aree individuate nella allegata zonizzazione (Tavola 1), in considerazione delle relative caratteristiche storico - ambientali, urbanistico - architettoniche e/o commerciali. Le aree individuate sono le seguenti: a) - Centro Storico - comprende la zona storica centrale esistente entro le mura cittadine cinquecentesche nonché le aree immediatamente adiacenti perimetrate dal P.R.G. vigente. b) - Zona di categoria Speciale Art. 4 commi 1 e 2 del d.lgs. n. 507/93

6 6 comprende parte del territorio individuato dal P.G.I.P. in cui è applicata una maggiorazione dell imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni. L imposta sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni commerciali sono maggiorati sino al cento per cento (100%). c) - Zona di categoria normale - comprende la restante parte di territorio così come individuata ed inclusa nella delimitazione del centro abitato approvata con deliberazione C. C. n. 32 del 21 aprile ART. 3 - TIPOLOGIA, DEFINIZIONE E DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI Il presente Piano disciplina le tipologie di impianti consentite nel centro abitato del Comune di Lecce, individuando i formati e le modalità di utilizzo. Per centro abitato si intende l insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada. Gli impianti pubblicitari si distinguono in: impianti di affissione pubblica; impianti di affissione diretta; impianti di pubblicità esterna permanente e temporanea (c. d. cartellonistica); altri mezzi di pubblicità e propaganda. Gli impianti pubblicitari ammessi sul territorio Comunale sono i seguenti: a - INSEGNE: è da considerare insegna la scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente da un simbolo o da un marchio, realizzata e supportata con materiali di qualsiasi natura, installata nella sede dell'attività a cui si riferisce o nelle pertinenze accessorie della stessa; può essere luminosa sia per luce propria che per luce indiretta.

7 7 Disciplina e limitazioni: le insegne possono occupare sino al 20% della superficie dell'immobile sede dell'attività descritta; se le stesse sono totalmente aderenti alla facciata dell'immobile (esempio insegna a bandiera) la loro superficie non deve superare la metà di quanto sopra previsto. Se collocate sul tetto o su altre pertinenze diverse dalla facciata le insegne non possono, in ogni caso, eccedere la dimensione di 18 mq. b - TARGHE: mezzi indicativi di attività imprenditoriale e/o professionale da collocarsi in apposite porta targhe, eventualmente multipli, da installare nell'atrio di ingressi di edifici ovvero sul lato esterno dell'ingresso. Disciplina e limitazioni: devono avere dimensioni non superiori a cmq e devono essere realizzate con materiali non deperibili e resistenti agli agenti atmosferici. Devono essere collocate in appositi porta targhe, eventualmente multipli, installati nell'atrio di ingresso di edifici ovvero su lato esterno dell'ingresso. c - CARTELLO PUBBLICITARIO (pubblicità permanente): manufatto bidimensionale, supportato da un'idonea struttura di sostegno, con una sola o entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, sia direttamente sia tramite sovrapposizione di altri elementi quali manifesti, adesivi ecc.). Può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta (art. 47 dpr n. 495). Disciplina e limitazioni: le dimensioni dei cartelli pubblicitari installati al suolo, sia opachi sia luminosi, non possono eccedere la superficie di mq. 12. Le dimensioni dei cartelli pubblicitari, sia opachi sia luminosi, collocati sul tetto dei fabbricati possono eccedere la dimensione di mq. 12 sino a un massimo di mq. 24 e comunque con una superficie complessiva per fabbricato non eccedente l 80% della superficie del prospetto. E consentito altresì ricoprire con cartelli pubblicitari l'intera superficie di un prospetto ove lo stesso non sia finestrato o decorato, purché i manufatti pubblicitari abbiano una valenza decorativa e di positivo impatto ambientale. Tali impianti possono essere posizionati anche in deroga alle distanze dalle intersezioni e dal limite della carreggiata previste dal Codice della Strada, in considerazione della loro funzione di comunicazione, purché non creino ostacolo al transito stradale e pedonale in relazione alle singole situazioni. L'altezza massima dei cartelloni pubblicitari ubicati a terra e sui tetti, esclusi i supporti di sostegno, non può mai eccedere i metri 3,5.

8 8 Si applicano in ogni caso i divieti e limitazioni dimensionali previste dal presente Piano in relazione a particolari zone del centro urbano nello stesso individuate. d MANIFESTO (affissione): manifesto realizzato in materiale cartaceo, privo di rigidezza, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari e propagandistici, posto in opera su strutture murarie o su altri supporti comunque diversi da cartelli pubblicitari e dagli altri mezzi pubblicitari. Non può essere luminoso né per luce propria né per luce indiretta. Disciplina e limitazioni: la dimensione dei manifesti può essere di cm. 70 x 100 e suoi multipli sino alla dimensione massima di metri 4.20 x 3.00; essi devono essere affissi sugli impianti e, comunque, negli spazi ad essi destinati. e - STRISCIONE E STENDARDO (pubblicità temporanea): impianto mono o bifacciale, bidimensionale, realizzato in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza, mancante di una superficie di appoggio e, comunque, non aderente alla stessa, finalizzato alla promozione pubblicitaria; può essere luminoso per luce indiretta. Disciplina e limitazioni: possono essere installati nel rispetto di idonei criteri di sicurezza relativi alla stabilità e tenuta degli agganci, con espresso e assoluto divieto di utilizzare come superficie di appoggio: alberi, pali delle linee elettriche, pubblica illuminazione e telefoniche e strutture provvisorie. L'esposizione di striscioni e mezzi similari è ammessa per la promozione pubblicitaria di manifestazioni culturali, sportive e di carattere sociale anche quando sullo striscione compaiano, in qualità di sponsor della manifestazione, aziende private. Eccezionalmente può essere autorizzata anche l'esposizione di striscioni e stendardi commerciali. Gli striscioni devono essere installati da ditta regolarmente iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato; tale ditta deve essere indicata nella richiesta di autorizzazione; alla richiesta deve essere anche allegata polizza di assicurazione di idoneo massimale - per la copertura della responsabilità civile nei confronti dei terzi per eventuali danni derivanti dall installazione degli striscioni e dalla loro permanenza su suolo pubblico. f - PANNELLO LUMINOSO (pubblicità permanente): impianto caratterizzato dall'impiego di diodi o lampadine e simili mediante controlli elettronici, programmati in modo da

9 9 garantire la variabilità del messaggio pubblicitario e la sua visione in forma intermittente, lampeggiante e similare. Disciplina e limitazione: non possono eccedere la dimensione di mq.18; possono essere collocati esclusivamente su lastrici solari ad un altezza di almeno 7 metri dal piano stradale e, fermo restando il limite di mq 18.00, non possono eccedere l'80% della superficie del prospetto del fabbricato interessato. Tali impianti se ad esclusivo carattere istituzionale, per pubblica utilità e/o a carattere socialmente utile, possono essere posizionati anche in deroga alle distanze dalle intersezioni e dal limite della carreggiata previste dal Codice della strada, in considerazione della loro funzione di comunicazione, purché non creino ostacolo al transito stradale e pedonale in relazione alle singole situazioni e, comunque, non possono superare la dimensione di cm. 280 x 200. g - PANNELLO LUMINOSO E ILLUMINATO (pubblicità permanente): impianto luminoso o illuminato, programmato mediante controllo elettromeccanico in modo da garantire la variabilità, in maniera rotativa, del messaggio pubblicitario. Disciplina e limitazioni: la dimensione di tali impianti pubblicitari installati al suolo, sia illuminati che luminosi, non può eccedere la superficie di mq. 12. La dimensione degli impianti pubblicitari sia illuminati che luminosi, collocati sul tetto dei fabbricati, può eccedere la dimensione di mq. 12 sino a un massimo di mq. 50, e comunque la superficie complessiva per fabbricato non eccedente l'80% della superficie del prospetto. E consentito ricoprire con tali pannelli pubblicitari l'intera superficie di un prospetto ove lo stesso non sia finestrato e decorato, purché l impianto pubblicitario abbia una valenza decorativa e di positivo impatto ambientale. h - PROIEZIONE LUMINOSA (pubblicità permanente) di diapositive, filmati e altri sistemi similari effettuata su schermi o pareti riflettenti. Disciplina e limitazioni: tali proiezioni sono consentite senza limitazione alcuna all'interno di esercizi pubblici e strutture private aperte al pubblico. Se realizzate all'esterno devono essere di volta in volta autorizzate al fine di accertare la sussistenza dei requisiti di sicurezza richiesti dalle leggi vigenti.

10 10 i - PUBBLICITÀ EFFETTUATA DA AEROMOBILI (pubblicità temporanea) mediante scritte, striscioni, disegni e fumogeni. Disciplina e limitazioni: è soggetta al rilascio di apposita autorizzazione e non può avere una durata giornaliera superiore a120 minuti né può essere effettuata in concomitanza con altre iniziative pubblicitarie similari. l - PALLONI FRENATI E SIMILI (pubblicità temporanea): impianti caratterizzati dall'impiego di gas o aria calda. Disciplina e limitazioni: possono essere installati su aree pubbliche e private; possono avere una superficie non superiore a mq. 800 e devono essere ancorati su punti idonei che garantiscano la sicurezza e l'incolumità delle persone, da attestare in apposita relazione tecnica redatta da Ingegnere iscritto al relativo Albo professionale. In ogni caso la richiesta di autorizzazione per l'installazione di tali mezzi deve essere accompagnata, oltre che dalla predetta relazione tecnica, anche dai certificati di collaudo di tali mezzi e da idonea polizza assicurativa per la copertura della responsabilità civile nei confronti dei terzi di tutti i danni che possono derivare e da quanto altro previsto dalla normativa vigente. m - MANUFATTI GONFIABILI STATICI (pubblicità temporanea): impianti di qualsiasi altezza e dimensione, anche luminosi, caratterizzati dall'impiego di aria fredda e, pertanto, impossibilitati al distacco dal suolo. Disciplina e limitazioni: possono essere installati sia su aree pubbliche che private. Nel caso di installazione su aree private, per un periodo inferiore a 30 giorni deve essere inviata al Sindaco una comunicazione con l'indicazione dell'area interessata, del periodo di installazione e di una descrizione del mezzo; per periodi di installazione superiori a 30 giorni, deve essere richiesta l'autorizzazione amministrativa. Tali impianti possono essere posizionati anche in deroga alle distanze dalle intersezioni e dal limite della carreggiata previste dal Codice della strada, in considerazione della loro funzione di comunicazione, purché non creino ostacolo al transito stradale e pedonale in relazione alle singole situazioni. n - PUBBLICITÀ CARATTERIZZATA DALL'EMISSIONE SONORA DI MESSAGGI (pubblicità temporanea) e comunicati pubblicitari e/o promozionali esercitata con l'uso di

11 11 apparecchi amplificatori e simili, effettuata in maniera fissa o itinerante con l'impiego di mezzi predisposti per questo uso. Disciplina e limitazioni: è consentita esclusivamente all'interno di esercizi pubblici, impianti pubblici, strutture private aperte al pubblico. E vietata nell'ambito del centro abitato, salvo che sia espressamente autorizzata in occasione di manifestazioni cittadine di particolare rilevanza. In ogni caso l'emissione sonora dei messaggi non deve recare disturbo alla quiete pubblica. o - DISTRIBUZIONE DI MANIFESTINI o altro materiale pubblicitario da effettuarsi anche con l'uso di autoveicoli. Disciplina e limitazioni: deve essere comunicato al Comune il periodo di distribuzione e le zone cittadine interessate, unitamente ad una sommaria descrizione del materiale pubblicitario. La distribuzione deve essere fatta ad personam ovvero mediante recapito domiciliare. E' vietato disperdere nello spazio cittadino il materiale pubblicitario. p - PUBBLICITÀ EFFETTUATA MEDIANTE PERSONE CIRCOLANTI CON CARTELLI O ALTRI MEZZI PUBBLICITARI. Disciplina e limitazioni: si applicano, in quanto compatibili, le medesime disposizioni contenute nella lettera o) del presente articolo. q - PUBBLICITÀ VISIVA effettuata all'interno e all'esterno di veicoli in genere, di vetture autofilotranviarie, barche e simili di uso pubblico o privato. Disciplina e limitazioni: per questa pubblicità si fa espresso rinvio alle norme del Codice della strada. r - MEZZI PUBBLICITARI ABBINATI ALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI PER GLI UTENTI DELLA STRADA quali: pensiline, paline di fermata, transenne parapedonali, orologi, contenitori per rifiuti, panchine, indicazioni toponomastiche ed altri mezzi caratterizzati da analoga destinazione. Disciplina e limitazioni: tale forma di pubblicità deve essere espressamente autorizzata e l'autorizzazione può essere revocata ove risulti per qualsiasi ragione menomata l'effettività del servizio prestato agli utenti della strada o a coloro ai quali tali mezzi sono destinati.

12 12 Nell'autorizzazione deve essere, in ogni caso, indicato il soggetto obbligato alla manutenzione di tali mezzi e gli interventi minimi di manutenzione diretti a salvaguardarne l'estetica e ad evitarne il degrado nel quadro di una più generale esigenza di tutela dell immagine e dell'arredo urbano cittadino. In considerazione dell'abbinamento tra tale forma di pubblicità e il servizio prestato ai cittadini è consentita l'installazione, anche in deroga alle particolari limitazioni e prescrizioni previste per i mezzi pubblicitari dal presente P.G.I.P. e alle distanze dalle intersezioni, dal limite della carreggiata e tra impianti pubblicitari previste dal Codice della Strada. s - MEZZI PUBBLICITARI CARATTERIZZATI DALL'ABBINAMENTO TRA UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO E/O PROMOZIONALE E LA FORNITURA DI UN SERVIZIO RITENUTO SOCIALMENTE UTILE E RILEVANTE. Disciplina e limitazioni: in considerazione del particolare interesse che tali mezzi rivestono per il Comune in quanto potenziali strumenti di comunicazione al servizio della collettività, è consentita l'installazione, anche in deroga alle particolari limitazioni e prescrizioni previste per i mezzi pubblicitari dal presente P.G.I.P. e alle distanze dalle intersezioni, dal limite della carreggiata e tra impianti pubblicitari previste dal Codice della Strada. Si precisa che la fornitura del servizio abbinato al messaggio promozionale non potrà avere uno spazio inferiore a 1/6 rispetto alla potenzialità di comunicazione del mezzo. t - IMPIANTI DESTINATI ALL'AFFISSIONE DI MANIFESTI (affissione) realizzati con materiali resistenti agli agenti atmosferici. Disciplina e limitazioni: i supporti per l affissione di manifesti devono avere apposite tipologie e formati differenziati, rapportati alla misura base del foglio di dimensioni di cm. 70 x 100 e ai suoi multipli, sino ad una dimensione massima di cm. 420 x 300. Il presente Piano Generale degli Impianti individua la tipologia dei supporti per affissioni da istallare nelle diverse località, i limiti e gli eventuali divieti da osservare in relazione ad esigenze di rispetto ambientale e di pubblico interesse. u - SUPPORTI INFORMATIVI (pubblicità permanente).

13 13 Impianti costituiti da un manufatto bifacciale o trifacciale, finalizzato a supportare almeno su di un lato messaggi di natura istituzionale, culturale e turistica e sugli altri lati messaggi pubblicitari. Tale impianto può essere luminoso, illuminato o privo di luce. v - IMPIANTI PUBBLICITARI A MESSAGGIO VARIABILE di cui alle precedenti lettere f e g. Disciplina e limitazioni: la tipologia di tali impianti è definita con singoli progetti che dovranno tenere conto delle caratteristiche e delle esigenze ambientali della zona. Ogni impianto è soggetto a singola e specifica autorizzazione rilasciata dal Dirigente del Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio che ne giudicherà l impatto relativamente all edificio ed al contesto in cui è inserito. In ogni caso, a seguito di sopravvenute esigenze di carattere ambientale, di traffico, di sicurezza o altre esigenze di pubblico interesse, il Dirigente del Settore, può disporre la rimozione dell impianto e consentire, se possibile, la rilocalizzazione in altra sede, prescrivendo, ove necessario, le opportune modifiche all impianto. Se l impianto è collocato perpendicolarmente al senso di marcia, la variabilità del messaggio deve avere una frequenza minima di 90 secondi. Coloro che utilizzano tali impianti con messaggi plurimi nell arco dell intera giornata e che riservano all Amministrazione Comunale n. 20 messaggi giornalieri della durata massima di 120 secondi avranno diritto ad una riduzione dell imposta di pubblicità del 20%. Gli impianti a messaggio variabile utilizzati dall Amministrazione Comunale per messaggi istituzionali non rientrano nella quantità massima ammessa dal presente P.G.I.P.. w - PUBBLICITÀ DIVERSA DALL AFFISSIONE EFFETTUATA SU STRUTTURE TEMPORANEE DI CANTIERI EDILI (pubblicità permanente). Impianto pubblicitario monofacciale, interamente vincolato in aderenza a ponteggi di cantiere, deve avere la caratteristica di impianto di pubblicità. Disciplina e limitazioni: tale impianto può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta (illuminato). La superficie pubblicitaria complessiva non può superare il 50 % del prospetto del ponteggio su cui insiste. La pubblicità su ponteggi edili può essere realizzata per la durata dei lavori e, comunque, per un periodo non superiore a un anno rinnovabile sino ad un massimo di tre anni, utilizzando le caratteristiche sopra riportate, su tutta la superficie di una facciata.

14 14 y - PUBBLICITÀ ITINERANTE SU VEICOLI (pubblicità temporanea) Qualsiasi forma pubblicitaria itinerante che si avvalga di veicoli adibiti all'uso, di cui all'art. 54, comma 1, lett. g) del d.lgs. 285/92 e art. 203, comma II, lett. q) del d.p.r. n. 495/92. Disciplina e limitazioni: tale forma pubblicitaria deve essere svolta mantenendo una velocità di percorrenza ed una guida tali da non provocare intralci o limitazioni alla circolazione dei veicoli ed a quella dei pedoni. In prossimità o in vista o lungo strade ad elevata percorrenza dalle 7.30 alle di ogni giorno è vietata la sosta, anche nelle aree a ciò destinate, dei veicoli utilizzati per tale forma di pubblicità. La sosta dei veicoli destinati a tale forma di pubblicità è sempre vietata vicino o in prossimità di centri commerciali, artigianali o industriali, di impianti sportivi nonché di intersezioni stradali od impianti semaforici. Ove vengano accertate violazioni dei divieti previsti dai precedenti commi si procederà alla immediata rimozione del veicolo oppure alla immediata copertura della pubblicità abusiva in modo che il mezzo sia privato di efficacia pubblicitaria. z - ALTRI MEZZI PUBBLICITARI NON PREVISTI NELL ELENCO DELL ART. 5 DEL REGOLAMENTO SULLA PUBBLICITA. Disciplina e limitazioni: devono essere, di volta in volta, ammessi e autorizzati con specifici provvedimenti, previo accertamento della loro conformità alle disposizioni e ai principi generali del Regolamento sulla pubblicità e del Piano Generale degli Impianti. Art.4 - DIMENSIONAMENTO DEL PIANO In tutto territorio del Comune di Lecce è consentita una superficie globale di mq di spazi pubblicitari e per pubbliche affissioni così ripartita: Superficie per le affissioni mq distribuita in: - affissione pubblica mq affissione diretta mq Superficie per la pubblicità esterna permanente in genere mq

15 15 distribuita in: - superficie per impianti lum. a messaggio fisso e var. mq superficie cartellonistica (esterna) mq L art. 24 del Regolamento sull Imposta Comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni stabilisce che la superficie degli impianti per le pubbliche affissioni venga così ripartita: 1) affissioni di natura istituzionale, sociale e comunque prive di rilevanza economica, in quanto funzione prioritaria del servizio delle pubbliche affissioni (art.18, comma 1 d.lgs. 507/93) su impianti pubblici: 45% (quarantacinque per cento); 2) affissioni di natura commerciale svolta dal servizio delle pubbliche affissioni su impianti pubblici: 55% (cinquantacinque per cento); 3) affissioni di cui all art. 20/bis D.lgs. 507/93: 5% (cinque per cento). Per pubblicità esterna si intende quella effettuata su impianti privati in aree o spazi pubblici e su aree private. Gli impianti per pubbliche affissioni dovranno essere contraddistinti da apposite cimase riportanti: logo del Comune, numero progressivo identificativo dell impianto, la scritta affissione pubblica di natura istituzionale o affissione pubblica di natura commerciale o affissione pubblica di cui all art. 20/bis d.lgs. n. 507/93. Art. 5 - MEZZI PUBBLICITARI NON COSTITUTIVI DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI Non rientrano nella quantità massima ammissibile in base al presente Piano, ma sono soggetti alla disciplina ivi contenuta, i seguenti mezzi pubblicitari: gli impianti destinati ad esposizioni pubblicitarie installati all interno di mezzi di trasporto collettivo; gli impianti destinati ad esposizioni pubblicitarie comunque effettuate in via esclusiva dallo Stato e dagli Enti Pubblici territoriali.

16 16 Non rientrano, inoltre, nelle quantità definite ammissibili dal presente Piano gli impianti per la comunicazione/informazione culturale, turistica ed istituzionale e di pubblica utilità, i cartelli che segnalano la realizzazione delle opere pubbliche e quelli che segnalano la sponsorizzazione della manutenzione delle aree verdi. Non rientrano nelle quantità definite ammissibili dal presente Piano pur essendo dallo stesso normate anche i seguenti tipi di pubblicità effettuata per conto altrui: pubblicità fonica; pubblicità a mezzo aeromobili e/o palloni frenati; pubblicità sui veicoli adibiti al servizio di linea, di taxi e di bus-navetta; impianti pubblicitari all interno di luoghi aperti al pubblico; pubblicità nelle apposite vetrinette murali espositive comunali; manufatti e cartelli con sponsor per la realizzazione di opere od attività pubbliche; gigantografie su pareti cieche e ponteggi. Le distinzioni di cui ai commi precedenti sono stabilite sulla base della natura del messaggio pubblicitario, cioè se effettuato per conto di terzi ed installato in luogo estraneo alla sede dell attività, ovvero installato nella sede o nelle pertinenze accessorie dell attività cui il messaggio pubblicitario si riferisce. Non costituiscono criterio di distinzione né le caratteristiche del manufatto, né la collocazione del mezzo pubblicitario su suolo pubblico o privato, né il carattere temporaneo o permanente dell atto autorizzatorio. Art.6 - AREE DI ADDENSAMENTO PUBBLICITARIO Nelle zone di categoria speciale e normale possono essere individuate delle AREE DI ADDENSAMENTO PUBBLICITARIO dove, sulla base di un progetto unitario, si può consentire la localizzazione di impianti pubblicitari anche in deroga alle distanze di cui al successivo art. 7. Tali aree possono essere individuate nei pressi di impianti sportivi, zone a parcheggio, stazione ferroviaria, aree per medie e grandi strutture commerciali di vendita, mercati settimanali o permanenti coperti, ecc..

17 17 Sono considerate, inoltre, aree di addensamento pubblicitario le stazioni di servizio; in esse possono essere collocati cartelli, insegne di esercizio e altri mezzi pubblicitari la cui superficie complessiva non superi l'8% delle aree occupate dalla stazione di servizio se trattasi di strade di tipo C e F e il 3% delle aree se si tratta di strade di tipo A e B, sempreché gli stessi non siano collocati lungo il fronte stradale, lungo le corsie di accelerazione e decelerazione e in corrispondenza degli accessi. Dal computo della superficie dei cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari ammissibili sono esclusi quelli attinenti ai servizi prestati presso la stazione. ART. 7 - CRITERI GENERALI DI INSTALLAZIONE Il P.G.I.P. disciplina tutti gli impianti e i mezzi pubblicitari non di esercizio, cioè non collocati in corrispondenza od in area di pertinenza dell attività; pertanto qualsiasi forma pubblicitaria che si realizzi con gli impianti o mezzi pubblicitari anche solo nei pressi o nelle vicinanze dell attività stessa è da considerarsi soggetta alla regolamentazione del P.G.I.P.. Il P.G.I.P. si attiene, per quanto riguarda le caratteristiche e il dimensionamento degli impianti pubblicitari, alle direttive indicate dal Regolamento di Esecuzione ed Attuazione del Codice della Strada (D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495) e, dove questo non intervenga o demandi al Regolamento Comunale, provvede a dare norme e direttive individuando ulteriori vincoli o deroghe in relazione alle varie tipologie di cui all articolo 3 del presente Piano. Più precisamente, 1 in base a quanto previsto al Regolamento di Esecuzione ed Attuazione del Codice della Strada in relazione alle dimensioni degli impianti pubblicitari fuori dei centri abitati, il P.G.I.P. si adegua all art. 48 del Codice della Strada. 2 in base a quanto previsto dal Regolamento di Esecuzione ed Attuazione del Codice della Strada in merito alle caratteristiche dei cartelli e dei mezzi pubblicitari non luminosi il P.G.I.P. si adegua all art. 49 e all art. 50 se sono luminosi. Per ragioni attinenti a criteri architettonici, urbanistici, di decoro e salvaguardia dell immagine ambientale e paesaggistica, della pubblica sicurezza e incolumità, il Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio potrà prevedere ulteriori vincoli ovvero limitare ulteriormente le dimensioni e/o le distanze e/o i limiti specifici di installazione stabiliti nel presente Piano che sono i seguenti.

18 18 A Dimensioni e caratteristiche Le dimensioni dei mezzi pubblicitari sono definite tenuto conto delle specifiche prescrizioni dettate rispetto ad ogni singola tipologia di impianto. In ogni caso, ai fini del rilascio dell autorizzazione, è necessario verificare il rispetto delle dovute proporzioni tra lunghezza, altezza e profondità al fine assicurare un corretto inserimento dimensionale che tenga conto anche della larghezza della strada, della fruibilità visiva, dell ambiente circostante, che assicuri un rapporto armonico con i fronti edilizi e tuteli i profili paesaggistici. Inoltre: 1 tutte le dimensioni e/o distanze si intendono calcolate in rapporto al limite estremo del volume di massimo ingombro dell impianto pubblicitario e, cioè, del volume che lo contiene, verificando la presenza di elementi o spigoli in aggetto anche attraverso la proiezione della figura complessiva dell impianto; 2 il perimetro di ancoraggio del volume alla base di un impianto pubblicitario posto in area pedonale, inoltre, non può subire variazioni di forma in arretramento e/o in aggetto sino ad un altezza di metri 2.10 da terra allo scopo di evitare intralcio o pericolo ai pedoni; 3 il contenuto del messaggio pubblicitario deve essere di natura chiara e sintetica, non deve mai presentare aspetti che possono recare danno o offesa a persone, enti, istituzioni o altro soggetto giuridico, in piena coerenza con quanto stabilito dal Codice Civile; 4 tutti gli impianti devono essere realizzati in materiali non facilmente oggetto di atti vandalici e devono essere rifiniti accuratamente anche sul retro, sia quando questo è esposto alla pubblica vista che in caso contrario; 5 tutti gli impianti pubblicitari, in qualunque posto ed in qualunque modo collocati, devono essere posti in opera in modo da essere visibili e non intralciati da alcun ostacolo fisso che ne impedisca la totale o parziale vista; ove taluni impianti non risultino conformi a tale regola il titolare può presentare istanza di ricollocazione; altrimenti dovranno essere rimossi; 6 - la distanza di tutti i mezzi pubblicitari da: edifici vincolati ai sensi del d.lgs. n. 42/ Titolo II -, dalle zone sottoposte a vincolo dal P.U.T.T. Paesaggio, da sedi di Istituzioni pubbliche, dai cimiteri, dagli edifici religiosi, deve essere non inferiore a mt. 50;

19 19 7 sono vietati segnali pubblicitari anche in ridotte dimensioni posti sui bordi dei marciapiedi o sui cigli stradali di qualsiasi tipo o precariamente collegati ad accessori ed attrezzature dello spazio urbano, dell architettura o del paesaggio; 8 - non sono consentite sovrapposizioni in altezza di mezzi pubblicitari; 9 - l installazione in forma stabile di qualsiasi mezzo pubblicitario in ancoraggio agli edifici non è consentita su balaustre e inferriate decorate, su fregi, cornici o qualunque altro elemento architettonico atto a caratterizzare l immagine compositiva nel suo insieme; 10 - il titolare dell autorizzazione alla pubblicità, sia permanente che temporanea, è responsabile del mezzo pubblicitario, anche con riferimento alle preesistenze edilizie o ai sedimi, dell osservanza delle norme di sicurezza, della manutenzione dell impianto nonché, in caso di scadenza dell autorizzazione, della rimozione volontaria o, in difetto, coatta dell impianto, del ripristino dello status quo ante; 11 - il titolare dell autorizzazione, al momento dell installazione dell impianto su suolo pubblico, è tenuto a comunicare ai competenti Settori, l inizio dei lavori 10 giorni prima. Al termine dei lavori deve ripristinare lo status quo ante, dandone comunicazione al competente Settore; 12 è vietata l installazione di impianti permanenti e temporanei sulle rotatorie e, in particolare, lungo il perimetro dell aiuola interna e lungo il perimetro esterno della carreggiata. B Caratteristiche dei mezzi pubblicitari luminosi Tutte le tipologie, i mezzi ed i sistemi di comunicazione pubblicitaria previsti dal P.G.I.P. possono essere realizzati con tecnologia e sistemi sia non luminosi che luminosi, illuminati con luce diretta o indiretta, riflessa o propria e, in particolare, devono rispettare le seguenti prescrizioni specifiche: 1 l effetto cromatico dell apparato pubblicitario deve essere studiato attentamente per non creare situazioni disarmoniche nei confronti del preesistente assetto edilizio e/o paesaggistico, situazioni di pericolo per la viabilità nel pieno rispetto di quanto previsto dall art. 49, comma 4 delle norme di Esecuzione ed Attuazione del Codice della Strada e per porsi in rapporto coordinato agli altri impianti pubblicitari; 2 la luminosità propria o portata, fissa, in movimento e/o dissolvenza, se presente, deve essere contenuta a livelli tali da non creare disturbo o pericolo per la circolazione, in base a quanto specificato dall art. 50 delle Norme Tecniche di Attuazione ed Esecuzione del Codice

20 20 della strada alle cui condizioni il Comune di Lecce si attiene per le installazioni degli impianti pubblicitari luminosi collocati dentro i centri abitati; 3 la collocazione di qualunque impianto con parti elettriche deve rispettare la distanza di 2.00 metri da terra; la natura, la posizione e le dimensioni dei componenti elettrici devono essere dichiarate nel progetto di installazione dell impianto pubblicitario per una valutazione corretta dei sistemi e delle modalità di installazione. L uso di elementi e componenti di serie, in assenza di uno specifico disegno tecnico, può essere chiarito con foto e dichiarazione di conformità alle normative di legge. C Ubicazione impianti lungo le strade In tutto il territorio del Comune di Lecce è vietata la collocazione di qualsiasi impianto pubblicitario non conforme alle prescrizioni del presente Piano. Per gli impianti pubblicitari installati al di fuori del centro abitato l ubicazione deve avvenire nel rispetto dell art. 53 comma 3 del D.P.R. n. 495 del 16/12/92. Le distanze da rispettare nell ubicazione degli impianti all interno del centro abitato e nelle strade extraurbane per le quali è imposto, in considerazione di particolari situazioni non a carattere transitorio, un limite di velocità non superiore a 50 km/h, sono, in deroga all art. 53 comma 2 del D.P.R. n. 495 del 16/012/92, quelle riportate nel successivo art. 8. E vietata qualsiasi forma pubblicitaria sul muro di cinta e nella zona di rispetto dei cimiteri, sugli edifici adibiti a sedi di ospedali, case di cura e chiese. L'affissione di manifesti, lungo o in prossimità delle strade, fuori e dentro i centri abitati, è consentita esclusivamente sugli appositi supporti. E vietata la collocazione o l ancoraggio di qualsiasi impianto pubblicitario su piante o sostanze arboree. La collocazione in opera degli impianti non deve pregiudicare, neppure parzialmente, la visibilità di regolatori di traffico (cartelli indicatori, impianti semaforici,.) o di altre indicazioni di interesse pubblico. In una stessa strada, o per tratti di essa, il Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio può richiedere il posizionamento o solo verticale o solo orizzontale ed allineamenti con uguale altezza dal piano stradale degli impianti. E' vietata l installazione di gonfaloni e di striscioni trasversali alle strade adiacenti alle postazioni di telecamere di centrali operative.

21 21 L ubicazione degli impianti pubblicitari localizzati in proprietà privata deve essere conforme alle previsioni di PRG. Inoltre, le distanze stabilite dentro i centri abitati non valgono per gli impianti pubblicitari a prevalente fruizione pedonale collocati all interno delle aree pedonali ovvero nel caso in cui essi non siano visibili dalla strada. D Considerazione di carattere generale 1 Gli impianti per annunci funebri potranno essere rimossi se collocati in luoghi ritenuti non compatibili per la collocazione di un messaggio commemorativo e ricollocati su impianti posti in luoghi idonei. 2 - Gli annunci funebri sono consentiti sia su spazi pubblici ad essi esclusivamente riservati sia sugli impianti per affissione pubblica. E, inoltre, consentita l apposizione di annunci funebri anche nei pressi dell abitazione e del luogo di lavoro del defunto e dei più stretti familiari purché collocati su strutture temporanee e amovibili. 3 Tutti i sistemi e mezzi pubblicitari a carattere provvisorio, messi in opera dentro i centri abitati durante lo svolgimento di manifestazioni di interesse sociale e culturale per la città, fatti salvi i diritti di terzi, la pubblica incolumità e quanto obbligatoriamente stabilito dal Codice della Strada, possono andare in deroga a quanto previsto nel presente Piano a patto che siano riportate, chiare e leggibili, le diciture o i simboli di patrocino degli enti promotori. 4 Negli impianti sportivi o ricreativi pubblici o privati (stadi e campi sportivi, centri di ricreazione, circoli sportivi, palestre e palazzi dello sport, quartieri fieristici, teatri o centri congressi) la ditta o l ente di gestione degli impianti, qualora l Amministrazione Comunale lo richieda, deve presentare un progetto di pianificazione dei sistemi e dei mezzi pubblicitari di carattere stabile. 5 I gestori di cinema, teatri o altri esercizi di pubblico spettacolo devono presentare un progetto di installazione di impianti di affissione dei manifesti e/o delle locandine su plance a muro o autoportanti, che abbia come obiettivo il coordinamento formale, dimensionale e cromatico ed un corretto posizionamento dei manifesti relativi agli spettacoli nello spazio pubblico; tale progetto dovrà essere approvato dal Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio attraverso i propri organi tecnici e nell autorizzazione verranno definiti gli impegni inerenti la messa in opera di tali impianti.

22 Manufatti cartelli con sponsor I manufatti per la comunicazione/informazione culturale, turistica ed istituzionale, i cartelli aventi la funzione di segnalare la realizzazione di opere pubbliche e quelli aventi la funzione di segnalare la sponsorizzazione della manutenzione delle aree verdi non possono contenere messaggi pubblicitari ma soltanto l eventuale logo dello sponsor. Si intende per sponsor quel soggetto giuridico, ente o azienda, che destina risorse economiche per finanziare iniziative, opere e manufatti pubblici ovvero aventi rilevanza pubblica, con lo scopo indiretto di farsi pubblicità. Il logo dello sponsor può essere apposto in modo che sia visibile dallo spazio pubblico e di uso pubblico a condizione che: riporti solo il nome ed il marchio dello sponsor; non sia intercambiabile; sia contenuto nelle seguenti superfici : sui manufatti per la comunicazione/informazione culturale, turistica ed istituzionale fino a 250 cmq., sui cartelli segnalanti la realizzazione di lavori pubblici fino a 1500 cmq., sui cartelli segnalanti la sponsorizzazione della manutenzione delle aree verdi fino a 1000 cmq. ART. 8 TIPOLOGIE E LIMITI DI INSTALLAZIONE ENTRO IL CENTRO ABITATO 8.1 IMPIANTO PUBBLICITARIO PER AFFISSIONE PUBBLICA E DIRETTA PLANCE A MURO Impianto monofacciale su supporto murario finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici tramite sovrapposizione di manifesti cartacei. La forma e le dimensioni di tali impianti devono garantire una corretta collocazione all interno di superfici e/o riquadrature murarie e garantire un corretto rapporto di equilibrio visivo con il contesto urbano e/o paesaggistico circostante. Le strutture dell impianto devono essere realizzate nel rispetto delle norme di cui l art. 7 del presente Piano e delle seguenti ulteriori prescrizioni specifiche: A Dimensioni e caratteristiche

23 23 1 Per le plance di affissione al muro le dimensioni consentite sono soltanto quelle modulate in rapporto agli standard affissionali; di regola hanno dimensioni pari o multiple di cm. 70x100, nei seguenti formati: -140 x x 140 (2fogli); -140 x x 140 (4fogli); x 200 (8 fogli); x 280 (16 fogli); x 200 (12 fogli); x 300 (18 fogli); o dimensioni inferiori a patto che sia garantita una corretta impaginazione; 2 le plance devono essere ricondotte al modello allegato al presente Piano (Tavola 4); 3 tutte le plance a muro devono essere collocate in modo tale che il bordo inferiore della stessa sia posizionato a non meno di mt dal piano stradale e, comunque, secondo quanto previsto nell allegato (Tavola n. 4); 4 la plancia a muro deve essere leggermente distanziata dal muro in modo da permettere un minimo di aereazione retrostante il pannello impedendo il verificarsi di fenomeni di condensa ed umidità stagnante; 5 non sono ammesse collocazioni di manifesti in modo tale da generare condizioni di pericolo per la pubblica incolumità per incuria o mancanze da parte di chi effettua o gestisce l affissione; 6 le plance devono essere realizzate con materiali, forme, tipologia e colori, secondo il modello allegato e secondo le indicazioni date dal Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio al momento del rilascio dell autorizzazione; quelli destinati ad affissione pubblica avranno una targhetta con logo del Comune di Lecce, numero progressivo identificativo dell impianto, la scrittura affissione pubblica di natura istituzionale o affissione pubblica di natura commerciale o affissione pubblica di cui all art. 20 bis d.lgs. n. 507/93 ; quelli destinati alle affissioni dirette avranno una targhetta con riportata la denominazione della ditta privata. Tutte le targhette dovranno riportare il numero dell autorizzazione e il numero identificativo dell impianto. Gli impianti specificatamente destinati agli Annunci Funebri recheranno una piccola tabella nella parte superiore recante la scritta Annunci Funebri ; 7 sui muri di recinzione privi di decorazione o segni particolari, si possono inserire plance per affissioni a condizione che tutto lo sviluppo del muro verso la pubblica via sia coinvolto in un

24 24 progetto che definisca i criteri di collocazione in funzione delle dimensioni, della presenza di zoccolo e/o cornici. In tale ipotesi la superficie massima copribile deve essere inferiore al 50% della superficie totale, le plance per affissione a muro possono avere una sporgenza massima di cm.10; non sono ammissibili collocazioni di plance sovrapposte; 8 sono vietate le plance fissate su recinzioni a giorno o su rete metallica, steccati o simili a carattere stabile o provvisorio. B Ubicazione e zonizzazione 1 Nella zona del centro storico (zona A1 del PRG) e, comunque, in prossimità di Chiese, monumenti, immobili vincolati e immobili di rilievo storico è vietata l installazione di plance a muro. 2 - Dentro il centro abitato le plance a muro poste in posizione parallela al senso di marcia dovranno rispettare le seguenti norme: 2a la distanza da altri impianti deve essere di almeno metri 10; 2b la distanza dai segnali stradali di pericolo e dai segnali di prescrizione deve essere di almeno metri 10; 2c la distanza da intersezioni stradali e intersezioni semaforiche deve essere di almeno a metri PLANCE AUTOPORTANTI PER AFFISSIONE PUBBLICA E DIRETTA Impianto bifacciale o monofacciale supportato da idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici tramite sovrapposizione di manifesti cartacei Tali impianti devono essere realizzati in osservanza delle norme di cui all art. 7 del presente Piano e alle seguenti ulteriori prescrizioni specifiche: A Dimensioni e caratteristiche 1 Per le affissioni su plance autoportanti le dimensioni consentite sono soltanto quelle modulate in rapporto agli standard affissionali; di regola hanno dimensioni pari o multiple di cm. 70x100, nei seguenti formati: -140 x x 140 (2fogli);

25 x x 140 (4fogli); x 200 (8fogli); x 280 (16 fogli); x 200 (12 fogli); x 300 (18 fogli); o dimensioni inferiori a patto che sia garantita una corretta impaginazione (Tavola n. 4) 2 tutte le plance, ove consentite, non dovranno superare all interno del centro abitato, la superficie utile di 12 mq. per ogni lato di affaccio con un massimo di due lati di affaccio; 3 tutte le plance con superficie minore di 3.00 mq devono essere collocate in modo tale che il bordo inferiore della stessa sia posizionato a non meno di mt dal piano stradale; con superficie maggiore di 3.00 mq. devono essere collocate in modo tale che il bordo inferiore della stessa sia posizionato a non meno di mt dal piano stradale se installate parallelamente al senso di marcia, non meno di mt se installate perpendicolarmente al senso di marcia con un altezza massima da terra dell impianto (compresi i supporti) minore o uguale a mt. 6; 4 tutte le plance devono essere ricondotte al modello allegato al presente Piano (allegato 4); 5 gli impianti bifacciali non possono mai risultare formati dall accostamento di due impianti monofacciali, ma devono essere progettati e realizzati in forme idonee allo scopo; 6 non sono ammesse collocazioni di manifesti in modo da generare condizioni di pericolo per la pubblica incolumità; 7 tali impianti devono essere realizzati con materiali, forme, tipologia e colori, secondo il modello allegato e comunque contenuto nelle autorizzazioni rilasciate; quelli destinati ad affissione pubblica avranno una targhetta con logo del Comune di Lecce numero progressivo identificativo dell impianto, la scrittura affissione pubblica di natura istituzionale o affissione pubblica di natura commerciale o affissione pubblica di cui all art. 20 bis d.lgs. n. 507/93 ; quelli destinati alle affissioni dirette avranno una targhetta con riportata la denominazione della ditta privata. Tutte le targhette dovranno riportare il numero dell autorizzazione e il numero identificativo dell impianto Gli impianti specificatamente destinati agli Annunci Funebri recheranno una piccola tabella nella parte superiore recante la scritta Annunci Funebri ; B Ubicazione e zonizzazione

26 26 1 Nella zona del centro storico (zona A1 del PRG) e, comunque, in prossimità di Chiese, monumenti, immobili vincolati e immobili di rilievo storico è vietata l installazione di plance autoportanti. Fanno eccezione a tale divieto gli impianti destinati ad affissione di natura istituzionale, sociale e comunque prive di rilevanza economica di dimensioni inferiori a 3.00 mq per faccia che possono essere autorizzati nel centro storico (zona A1) previa valutazione da parte del Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio e secondo un progetto che assicuri il pieno rispetto dell architettura, del paesaggio e del decoro urbano e il rispetto delle prescrizioni del Codice della Strada. C Ubicazione lungo le strade ( Abaco distanze Allegato n. 4 ) Dentro i centri abitati dovranno essere soddisfatte le seguenti condizioni: 1) la distanza dalla carreggiata deve essere: impianti con dimensioni 100 x 140, 140 x x 200, 200 x 140 m 0.50 se paralleli; m 2.00 se perpendicolari 280 x 200 m 1.00 se parallelo m 2.00 se perpendicolari 420 x 300 m 1.00 se paralleli m 3 se perpendicolari 2) la distanza da altri impianti deve essere non inferiore a m se paralleli al senso di marcia, a m 20 se perpendicolari; 3) la distanza da segnali stradali di pericolo e prescrizioni deve essere non inferiore a m se paralleli, a m 20 se perpendicolari; 4) la distanza da intersezioni stradali e intersezioni semaforiche deve essere non inferiore a m se paralleli, a m 20 se perpendicolari; 5) la distanza da curve, gallerie, cunette e dossi, sottopassi sovrappassi e rampe deve essere: impianti con dimensioni 100 x 140, 140 x x 200, 200 x x 200 m se parallelo m se perpendicolari 420 x 300 m se paralleli non ammessi

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