Cap. 1 - i mezzi a disposizione

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1 Prof. Paolo Fusero corso di Fondamenti di urbanistica Cap. 1 - i mezzi a disposizione In questo capitolo vengono descritti i mezzi che l Amministrazione di Parma ha messo a disposizione per l elaborazione del Piano Regolatore. E interessante sottolineare il grande impegno che questo Piano ha richiesto in termini economici, di attrezzature e di risorse umane impiegate. per il commento sonoro delle slides cliccare l icona in basso a destra. Il servizio è attivo solo per gli studenti iscritti al corso 1

2 L ufficio di Piano Le persone - Circa 90 persone in totale - di cui 11 componenti l Ufficio di Piano Le competenze - 22 consulenti per settori specifici Gli spazi e le attrezzature - Circa 300 mq di locali - Hardware e software 2

3 Progettisti e consulenti Sindaco - Dott. Stefano Lavagetto Assessore all urbanistica - Avv. Massimo Rutigliano Progettista incaricato - Prof. Bruno Gabrielli City Manager - Prof. Paolo Fusero Alcuni consulenti di settore - Prof. G. Pericu (aspetti giuridici) - Prof. A. Kipar (ecologia e ambiente) - Proff. Spagnolo&Bandini (morfologia) - Prof. B. Adorni (ricerca storica) - Prof. V. Di Battista (analisi edifici) 3

4 Le dotazioni cartografiche Cartografia di base - CTR aggiornata - CTR aggiornato vettoriale - Ortofotocarta georefenziata - IGM serie storica - Foto aeree zenitali - Foto aeree ee angolari a Ortofotocarta georeferenziata del territorio comunale 4

5 S.I.T. Sistema Informativo Territoriale - La digitalizzazione del Piano - I database associati - L implementazione del SIT - La gestione del SIT per le pratiche urbanistiche - Il costo del SIT Le carte del SIT inerenti la disciplina d uso duso del suolo 5

6 Sistemi Informativi Territoriali I paradigmi della rappresentazione simbolica I limiti della rappresentazione cartografica Sistemi Informativi Territoriali (SIT) Geographic Information System (GIS) Computer Aided Design (CAD) DataBase Management System (DBMS) 6

7 Obiettivi e contenuti del SIT obiettivi contenuti rendere accessibili dati altrimenti frammentati strutturare e mettere in relazioni le informazioni creare workspace condiviso per gli uffici cartografia di base catasto stradario servizi pubblici piano regolatore strumenti urbanistici etc. 7

8 Esempio2 SIT 8

9 Cap. 2 - i principi guida In questo capitolo vengono descritti i principi guida del Piano, ossia le tematiche che sono state individuate come fondamentali fin dal primo documento ufficiale del Piano: il Rapporto Preliminare. Essi delineano l idea di città che il Piano vuole perseguire e individuano le metodologie da porre in essere. Strategie del sistema paesaggistico-ambientale 9

10 Sviluppo sostenibile Le tematiche ecologico - Le riserve naturali - La normativa ecosostenibile - I fattori di inquinamento Le tematiche ambientali - Le aree di tutela - Le scelte localizzative - Il sistema degli edifici rurali 10

11 Prof. Paolo Fusero corso di Fondamenti di urbanistica Riqualificazione urbana La qualità urbana - L analisi morfo-tipologica - L indagine sociologica - Le interviste L Album dei progetti - Gli ingressi alla città - I vuoti urbani - I margini urbani - Gli spazi pubblici i - etc. Estratti dall albumalbum dei progetti 11

12 Viabilità e trasporti Il sistema viabilistico - La quadra - Le tangenziali - La tipologia delle strade Il sistema ferroviario - La T.A.V. - La stazione ferroviaria Il sistema viabilistico territoriale. Sotto il dettaglio della schermatura delle tangenziali 12

13 Rapporto pubblico-privato Un progetto di partecipazionep Partecipazione alle scelte - Le consulte operative (edili, ambientalisti, ordini professionali, associazioni) - Le circoscrizioni - La commissione urbanistica - I seminari i e convegni - I Materiali divulgativi Partnership - Capitali misti pubblico-privati - Project financing Flessibilità -Le procedure Certezza del diritto -La legislazione regionale -Le norme tecniche di attuazione 13 I seminari con gli ordini professionali

14 Cap. 3 - le scelte localizzative In questo capitolo vengono descritte le principali scelte localizzative inerenti i sistemi: residenziale produttivo ambientale grandi attrezzature a scala territoriale. Carta dell uso del suolo sc. 1/

15 Il sistema residenziale Centro urbano - Ricucitura dei margini - Ridefinizione dei vuoti Frazioni i - Gerarchizzazione delle frazioni - Definizione morfologica Borghi rurali - Tutela dei borghi e degli edifici rurali - Salvaguardia dell area agricola Il centro urbano in rapporto alle frazioni esterne 15

16 Il sistema produttivo La SPIP - Il centro produttivo a nord Le tre tipologie di aree - Zona mista artigianale-residenziale - Zona produttiva di completamento - Zona produttiva di espansione L area Larea produttiva SPIP 16

17 Prof. Paolo Fusero corso di Fondamenti di urbanistica Facoltà di Architettura L aeroporto Le grandi attrezzature - Aeroporto - Fiera - Campus - Stadio - Ospedale - Centro polisportivo - Piattaforma di smaltimento - Cinema polisala - Ipermercato - Kartdromo - Parco scientifico Il campus universitario 17 Lo stadio Ennio Tardini La Fiera di Parma

18 Prof. Paolo Fusero corso di Fondamenti di urbanistica L ambiente Le scelte ambientali - Cunei verdi - Fasce di protezione - Difesa del suolo agricolo - Difesa del patrimonio ti i rurale - Parchi territoriali - Aree protette 18

19 Cap. 4 - le scelte normative In questo capitolo vengono descritte le principali scelte normative riportate nelle Norme Tecniche diatt Attuazione. Riguardano principalmente i sistemi: agricolo-ambientale ambientale residenziale produttivo aree di trasformazione servizi e attrezzature tematiche ti ecologico-ambientali. li 19

20 Il sistema agricolo L agricoltura e allevamento - I prodotti parmigiani Il rischio idrogeologico - La falda freatica - Le eaeea aree a rischio Gli edifici rurali - La particolare tipologia (porta morta, barchessa, stalla) - La schedatura degli edifici rurali - La normativa di tutela 20

21 Il sistema residenziale L analisi morfologica - Le discontinuità tra i principi p insediativi - L individuazione dei momenti di rottura del tessuto - Le differenziazioni morfotipologiche del tessuto Le 5 tipologie di intervento - Tessuto residenziale storicizzato ZB1 - Tessuto residenziale consolidato ZB2 - Zone di completamento residenziale iale ZB3 - Tessuto residenziale di completamento nelle frazioni ZB4 - Zone di completamento residenziale nelle frazioni ZB5 Estratto dalle tavole morfo-tipologiche 21

22 Il sistema produttivo L analisi delle esigenze - Gli incontri con le diverse categorie - Le consulte di settore Le 3 tipologie di intervento - Semplificazioni attuative Lo sportello unico per le imprese - Agevolazioni nelle procedure 22

23 Le aree di trasformazione La perequazione urbanistica - Lo stato di fatto e di diritto - Indici e parametri omogenei Il comparto edificatorio - La riformulazione i del comparto - La flessibilità attuativa Le schede norma - I parametri prescritivi - I parametri indicativi Progetti esemplificativi nelle schede norma 23

24 I servizi pubblici La dotazione esistente - La qualità dei servizi esistenti Lo standard regionale - 30 mq/ab Le scale dei servizi - Territoriale e di quartiere Semplificazioni attuative Cittadella 24 Parco Ducale Parco Ducale

25 Ecologia e ambiente Le norme ecologiche - Indici di permeabilizzazione - Indice di piantumazione - Bioarchitettura - Idrogeologia - Inquinamento acustico Le norme ambientali - Il patrimonio edilizio rurale - La tutela ambientale Particolare costruttivo tratto dal manuale di intervento sugli edifici rurali 25

26 Cap. 5 - alcune innovazioni In questo capitolo vengono descritte le principali innovazioni disciplinari contenute nel Piano. Riguardano in particolare: le metodologie di partecipazione alle scelte, il comparto edificatorio, la perequazione urbanistica, la valutazione economica la comunicazione ca o delle e scelte e di Piano. per il commento sonoro delle slides cliccare l icona in basso a destra. Il servizio è attivo solo per gli studenti iscritti al corso Copertina della broshure illustrativa del Piano inviata a tutte le famiglie parmigiane 26

27 La partecipazione Il progetto di partecipazione - La fase di ascolto delle esigenze - Le consulte operative sulle NTA - Le circoscrizioni - La commissione consiliare L approccio compartecipativo - Le partnership pubblico-privato 27

28 Le schede norma Il comparto edificatorio - L indice spalmato - L analisi progettuale - I subcomparti - Gli elementi prescrittivi - La flessibilità attuativa - Gli elementi indicativi - Le permute immobiliari Estratti dalle Schede norma 28

29 La perequazione Regole perequative - stato di fatto e di diritto Nelle aree di espansione -fasce edificatorie omogenee -adattamento dei progetti Nel tessuto costruito -tipologie di intervento -indici omogenei 29 Studi sulla perequazione urbanistica

30 La valutazione economica Gli studi effettuati - L analisi di mercato - L investimento azionario Gli incontri con gli operatori - La consulta degli edili 30

31 La comunicazione Perché comunicare? - Le ragioni delle scelte Il progetto di comunicazione - Gli incontri tematici - I convegni - I comunicati stampa e TV - La broshure alle famiglie - La mostra sul PRG - Le sculture in città - I chioschi iterattivi - Il sito internet I chioschi iterattivi in piazza e la mostra sul PRG 31

32 Cap. 6 - il costo del PRG In questo breve capitolo viene fatta una riflessione sul costo del Piano in termini economici: quanto è costato elaborarlo? quanto costerà realizzare le sue previsioni? per il commento sonoro delle slides cliccare l icona in basso a destra. Il servizio è attivo solo per gli studenti iscritti al corso 32

33 Quanto è costato elaborarlo? Un costo di circa tre miliardi di lire - Parcelle progettisti e consulenti - Attrezzature hardware e software - L ufficio di Piano - Cartografie digitalizzate - Sistema Informativo Territoriale Cartografia digitalizzata associata al database del SIT 33

34 Quanto costerà realizzarlo? Diverse migliaia di milioni di euro - La prospettiva decennale - Il bilancio comunale - I fondi straordinari - Il PPA - Gli interventi ti pubblici i e privati Il cantiere della tangenziale ovest 34

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