Scopi e finalità dell analisi farmaceutica

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1 Scopi e finalità dell analisi farmaceutica 1. Controllo dei composti e delle impurezze presenti (siano essi materia prima o specialità medicinale). 2. Controllo durante la lavorazione del prodotto; durante un operazione del processo lavorativo; alla fine di una reazione chimica o enzimatica per valutarne la completezza della trasformazione; alla fine di un processo estrattivo (pianta, animali, minerali); per controllare eventuali contaminazioni. 3. Per determinare la formula di struttura di un principio attivo; si effettua con indagini strumentali. Tutti i prodotti chimici o chimici farmaceutici preparati dall industria sia per la ricerca che per uso terapeutico provengono dai seguenti metodi generali: a) sintesi chimica b) sintesi microbiologica c) estrazione dal regno animale, vegetale e minerale

2 Fonti di contaminazione dei prodotti farmaceutici Materiale di partenza Produzione: - Presenza nel prodotto finito di sostanze usate nel processo di lavorazione - Presenza di reagenti usati per rimuovere delle impurezze - Contaminazione dovuta ai materiali usati per la costruzione dell impianto - Contaminazione dovuta ad errori di lavorazione - Presenza di ioni calcio, magnesio, sodio, carbonati per uso di acque deionizzate ma non distillate - Contaminazioni accidentali dovute a corpi estranei (plastica, metalli,vetro porcellana) - Contaminazione di origine microbiologica - Contaminazione dovuta all inquinamento presente nel locale di produzione Conservazione: I. Instabilità chimica del prodotto (umidità, presenza di luce, reazioni ossidative, etc) II. Attacco del prodotto sul recipiente e cessione da quest ultimo di elementi a volte molto pericolosi (propilene, polivinilcloruri, polistirolo ecc.) III. Contaminazioni da materiale estraneo

3 Definizione di Medicinale

4 Definizione di Medicinale Medicinale: 1) ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie umane; 2) ogni sostanza o associazione di sostanze che può essere utilizzata sull uomo o somministrata all uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un azione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di stabilire una diagnosi medica. Sostanza: ogni materia, indipendentemente dall origine; tale origine puo essere: 1) umana, come: il sangue umano e suoi derivati; 2) animale, come: microrganismi, animali interi, parti di organi, secrezioni animali, tossine, sostanze ottenute per estrazione, prodotti derivati dal sangue; 3) vegetale, come: microrganismi, piante, parti di piante, secrezioni vegetali, sostanze ottenute per estrazione; 4) chimica, come: elementi, materie chimiche naturali e prodotti chimici di trasformazione e di sintesi.

5 ANALISI DEI MEDICINALI 1. Analisi quali-quantitativa del principio attivo e degli eccipienti 2. Ricerca dei contaminanti 3. Analisi microbiologica 4. Analisi del recipiente 5. Analisi della formulazione ANALISI DEI MEDICINALI I Analisi qualitativa insieme di operazioni atte a separare e riconoscere i costituenti di una miscela In base alla natura dell analita possiamo suddividere in analisi qualitativa inorganica analisi qualitativa organica

6 Fasi di identificazione di una sostanza Serie di operazioni attraverso le quali è possibile ottenere i dati sul comportamento chimico e fisico del composto, che poi devono essere confrontati con quelli riportati in letteratura. 1 - Isolamento della sostanza da una miscela - Sostanza pura: quando rappresenta oltre il 90% della miscela (su base molare). Le restanti sostanze sono considerate impurezze. - Componente: la sostanza è presente in quantità inferiori al 90% del totale. Principali tecniche di smistamento: Metodi estrattivi Distillazione - Metodi cromatografici 2 Purificazione della sostanza Principali tecniche di purificazione: Cristallizzazione Sublimazione - Distillazione

7 Fasi di identificazione di una sostanza 3 Analisi molecolare Determinazione delle costanti fisiche proprie di quella molecola e che dipendono dalla sua complessità e dalla sua struttura. Contribuiscono all identificazione della sostanza. Permettono di definire la purezza della sostanza (si considera pura una sostanza quando le sue costanti fisiche rimangono uguali dopo due successivi passaggi di purificazione. PUNTO DI FUSIONE PUNTO DI EBOLLIZIONE INDICE DI RIFRAZIONE DENSITA pf, mp pe, bp n D d POTERE ROTATORIO SPECIFICO [α] D

8 Fasi di identificazione di una sostanza 4 - Esami preliminari A - Esame organolettico indicati in FU come caratteri Stato fisico colore odore sapore B - Esame del comportamento alla calcinazione: riscaldamento diretto in capsula sulla fiamma di un bunsen ( 1500 C) Ci permette di stabilire se la sostanza è: organica inorganica metallo-organica

9 Fasi di identificazione di una sostanza 5 Analisi strutturale A - Analisi qualitativa degli elementi B - Saggi di riconoscimento di carattere generale: ricerca anello aromatico, ricerca insaturazioni C - Valutazione della solubilità in: Etere etilico, H 2 O, NaHCO 3 sat, Na 2 CO 3 sat, NaOH 2M, HCl 2M, H 2 SO 4 conc. E - Identificazione gruppi funzionali: fenoli, ammine, esteri, acidi carbossilici ecc F - Preparazione dei derivati cristallini 6 - Analisi dei dati e confronto con i dati di letteratura

10 Identificazione di una sostanza con metodi spettroscopici Analisi spettroscopica Spettroscopia UV-Vis Spettroscopia IR Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare Spettroscopia di massa Spettroscopia di diffrazione ai raggi X

11 FARMACOPEA La farmacopea italiana (FU) è redatta e revisionata dalla Commissione Permanente per la Revisione e Pubblicazione della Farmacopea Ufficiale (nominata dal Ministero della Sanità). Secondo l articolo 124 del T.U.LL.SS (Testo Unico Leggi Sanitarie) del 1935, la revisione e pubblicazione deve avvenire ogni 5 anni. Un codice farmaceutico contenente disposizioni tecnicoamministrative riguardanti le caratteristiche, i requisiti ed i metodi di analisi e controllo dei farmaci e delle forme farmaceutiche. Testo di riferimento per le denominazioni, il dosaggio e la conservazione dei farmaci e medicamenti. Contiene norme e obblighi riguardanti sia i farmacisti (tabelle) che le aziende produttrici di materie prime e forme farmaceutiche (norme di buona fabbricazione). La farmacopea è un testo ufficiale (stabilisce delle norme farmaceutiche obbligatorie) ed è redatta da ogni stato. Le Farmacopee dei vari paesi sono soggette ad una costante revisione, con conseguente pubblicazione di supplementi aggiuntivi e periodicamente ripubblicazione di una nuova edizione.

12 La farmacopea europea (EP) nasce con l obiettivo di armonizzare le norme sui medicinali e favorire la libera circolazione degli stessi, è un testo ufficiale con valore legale. La EP a non elimina le farmacopea nazionali, ma le obbliga ad uniformarsi ad essa per tutte le sezioni contenute in entrambe (se un farmaco non è contenuto nella farmacopea europea, ogni paese fa riferimento alla propria farmacopea). La farmacopea europea deriva dagli obblighi assunti a Strasburgo nel 1964 dai membri del consiglio d Europa ed è redatta dalla Commissione Europea Della Farmacopea. La EP è sia in lingua inglese che francese. 31/3/2009 entra in vigore «Farmacopea ufficiale (FU) della Repubblica Italiana XII ed. Secondo quanto previsto dalla legge, una copia della FU in vigore deve essere conservata in ogni farmacia e consultabile al pubblico.

13 Farmacopea Ufficiale (FU) Sono presenti 5 capitoli : I. Capitoli generali Prescrizioni generali della Farmacopea Europea e della Farmacopea Italiana Metodi di analisi (apparecchiature, metodi generali fisici e fisico-chimici, identificazione, saggi limite, saggi biologici, dosaggi biologici, metodi generali di farmacognosia, saggi e procedimenti tecnologici) Materiali usati nella fabbricazione di contenitori Reattivi Argomenti generali II. III. IV. Monografie Monografie generali; forme farmaceutiche; materie prime; preparazioni farmaceutiche specifiche; preparazioni omeopatiche. Tabelle Norme di buona preparazione dei medicinali in farmacia V. Norme di buona preparazione dei radiofarmaci per medicina nucleare

14 CAPITOLI GENERALI: 1. PRESCRIZIONI GENERALI

15 CAPITOLI GENERALI: 1. PRESCRIZIONI GENERALI Tra le prescrizioni generali ci sono indicazioni su abbreviazioni, simboli ed sul significato di vari denominazioni che verranno usate in seguito. Ad esempio vengono specificate alcune denominazioni relative a: Temperatura temperatura ambiente: C In luogo fresco: C In frigorifero: 2-8 C In congelatore: -15 C Solubilità I termini di solubilità fanno riferimento al volume approssimato, espresso in ml, necessario a sciogliere un gr di sostanza, in un intervallo di temperatura di C Solubilissimo: meno di 1 (un gr di sostanza si scioglie in meno di 1 ml di solvente) Molto solubile: da 1 a 10 Solubile: da 10 a 30 Moderatamente solubile: da 30 a 100 Poco solubile: da 100 a 1000 Molto poco solubile: da 1000 a Praticamente insolubile: più di 10000

16 CAPITOLI GENERALI: 2. METODI DI ANALISI Comprende una serie di capitoli in cui vengono descritte le apparecchiature ed i saggi cui devono essere sottoposti i farmaci e le forme farmaceutiche.

17 CAPITOLI GENERALI: 2.2 Metodi fisici e chimico-fisici Fisici: si basano su metodiche che sfruttano le caratteristiche fisiche della sostanza da analizzare; in genere sono metodi strumentali. Chimico fisici: si basano sul fatto che una reazione chimica può essere precedente ad una determinazione attraverso un metodo fisico.

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19 CAPITOLI GENERALI: 2.3 Identificazione I saggi riportati nella sezione Identificazione non sono designati per dare una conferma assoluta della struttura chimica o composizione del prodotto; essi sono rivolti a dare la conferma, con un accettabile livello di sicurezza, che il prodotto sia conforme alla descrizione riportata sull'etichetta.

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21 CAPITOLI GENERALI: 2.4 Saggi limite I saggi limite sono procedimenti semiquantitativi che permettono di determinare se in una data sostanza le impurezze sono presenti in quantità superiore o inferiore ad un limite stabilito. L impurezza viene determinata mediante specifiche reazioni di precipitazione, visualizzando l entità di precipitato che si forma, o mediante reazioni di complessazione che vedono la formazione di un cromoforo.

22 CAPITOLI GENERALI: 2.5 Saggi

23 CAPITOLI GENERALI: REATTIVI Lista di indicazioni su caratteristiche e preparazioni dei reattivi utilizzati nella FU. Il nome di una sostanza o di una soluzione seguito dalla lettera R (tutto in corsivo), indica che il reattivo è incluso nella lista. Per ogni reattivo vi è un codice identificativo a sette cifre. La descrizione può includere un numero CAS (Chemical Abstract Service Registry Number) per esempio [ ]. Per alcuni reattivi sono presenti diverse preparazioni indicate con R1, R2, I reattivi in soluzione acquosa sono preparati utilizzando acqua R.

24 MONOGRAFIE: Monografie generali Le monografie generali si riferiscono a classi di prodotti (droghe vegetali, piante per tisane, sostanze per uso farmaceutico). Il contenuto di queste monografie generali si applica a tutti i prodotti che fanno parte di una data classe o, in alcuni casi, ad ogni prodotto di una data classe per il quale è presente, nella Farmacopea, una specifica monografia.

25 MONOGRAFIE: Forme farmaceutiche Vengono riportate tutte le forme farmaceutiche, con una breve descrizione del metodo di preparazione, dei saggi che devono essere seguiti, delle norme di conservazione, l etichettatura, ecc.

26 Esempio di una monografia di forme farmaceutiche Esempio di una monografia di Preparazioni farmaceutiche specifiche

27 MONOGRAFIE: Materie prime Contiene una serie di schede relative a principi attivi, eccipienti, estratti vari, vaccini, ecc. che riportano le caratteristiche chimico-fisiche, le reazioni di identificazione, saggi specifici, il metodo di determinazione quantitativa, le modalità di conservazione ecc.

28 TABELLE Le norme contenute nel T.U.LL.SS (Testo Unico Leggi Sanitarie) del 1934 e nel Regolamento del Servizio Farmaceutico del 1938 attribuiscono alla farmacopea il compito di regolare le attività della farmacia. Tale compito è assolto da vari capitoli e soprattutto dalle tabelle. Tabella 1: Masse atomiche relative. Tabella 2: Sostanze medicinali di cui le farmacie debbono essere provviste obbligatoriamente. Tabella 3: Sostanze, le cui monografie sono iscritte nella FU, da tenere in armadio chiuso a chiave (ossia i veleni). Tabella 4: Elenco dei prodotti che il farmacista non può vendere se non in seguito a presentazione di ricetta medica. Tabella 5: Elenco dei prodotti la cui vendita è subordinata alla presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per volta e da ritirarsi dal farmacista. Tabella 6: Apparecchi ed utensili obbligatori in farmacia. Tabella 7: Elenco delle sostanze, loro sali e preparazioni ad azione stupefacente e psicotropa. Tabella 8: Dosi dei medicinali per l adulto, oltre le quali il farmacista non può fare la spedizione, salvo il caso di dichiarazione speciale del medico.

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