Il Processo della Donazione di Organi e Tessuti
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- Edoardo Tosi
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1 Aspetti Medici dei Trapianti 7 Maggio 2010 Hotel San Ranieri - Pisa Il Processo della Donazione di Organi e Tessuti Giuseppe Bozzi Coordinatore Locale AOU Pisa e Area Vasta Nord Ovest Centro Regionale Monitoraggio del Processo della Donazione
2 La Donazione é la risultante di un percorso organizzativo che, coinvolgendo figure professionali di discipline diverse, inizia con l individuazione del potenziale donatore e si conclude con l atto operatorio del prelievo.
3 SIN DONANTES NO HAY TRASPLANTES Donatori Riceventi
4 INDIVIDUAZIONE DEL POTENZIALE DONATORE SEGNALAZIONE MANTENIMENTO ACCERTAMENTO DELLA MORTE TRAPIANTO P R E L I E V O COLLOQUIO CON I FAMILIARI FATTORI LOCALI ED ORGANIZZATIVI
5 N decessi con lesioni cerebrali in UTI N. Morti Encefaliche Individuazione Segnalazione Mantenimento Accertamento Opposizioni Inidoneità Prelievo Trapianto
6 Nessun processo organizzato ( fase volontaristica ) Attività di procurement da parte del rianimatore motivato Attività di procurement in cui si raccoglie dai familiari la volontà espressa dal deceduto
7 Fasi organizzate ( incentrate sulla relazione d aiuto e l acquisizione del consenso ) i coordinamenti locali della donazione istituiti in ogni ospedale si rivolgono con grande dedizione al procurement incentrato prevalentemente sull acquisizione del consenso mediante la relazione d aiuto ai familiari del defunto
8 29 Luglio 2003 Istituzione Organizzazione Toscana Trapianti
9 Inizia in Toscana l organizzazione l della donazione per processi : valutazione d insieme dell organizzazione secondo criteri di qualità OBIETTIVO GENERALE costruire delle metodologie specifiche fondate sull'esperienza comune e sulla condivisione delle conoscenze
10 Area di coordinamento INDIVIDUAZIONE Attività clinica specialisticacoordinata DONAZIONE SEGNALAZIONE Coordinamento Locale MANTENIMENTO PRELIEVO ACCERTAMENTO MORTE RELAZIONE AIUTO FAMILIARI
11 Livello extraziendale Coordinatore Regionale CRAOT Livello Aziendale Lab. Area Vasta Centri Conservazione Referenti UTI Servizi economali UTI Obitori Accreditamento Rischio Clinico Med Legale Coord. Locali Servizi sanitari UU.OO assistenziali Coord. Area Vasta Laboratori Anat. Patologica Monitoraggio
12 1 CONOSCERE NECESSITÀ E RISORSE DISPONIBILI/NECESSAR IE COORDINAMENTO LOCALE 1. ANALISI CONOSCITIVA Definire il contesto strutturale e normativo all interno del quale dovrà snodarsi il processo.
13 1 CONOSCERE NECESSITÀ E RISORSE DISPONIBILI/NECESSAR IE: CONTESTO NORMATIVO Legge 1 Aprile 99 n 91 COORDINAMENTO LOCALE L. n 578 del1993 D.M. 11 aprile 2008 Conferenza Stato- Regioni 21/03/2002 Linee Guida CNT Normativa specifica infermieristica Certificazione CNT
14 1 CONOSCERE NECESSITÀ E RISORSE DISPONIBILI/NECESSAR IE: CONTESTO STRUTTURALE PERCORSO N.H.B.D. OBITORIO Potenziale donatore di tessuti in arresto cardiorespiratorio INDIVIDUAZIONE DEI DONATORI PERCORSO H.B.D. RIANIMAZIONE Potenziale donatore di organi e tessuti in morte encefalica
15 2 DEFINIRE ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITÀ COORDINAMENTO LOCALE 2. ORGANIZZAZIONE Informazione e formazione Definizione procedure Diffusione
16 2 DEFINIRE ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITÀ Algoritmo individuazione e segnalazione potenziale donatore H.B.D
17 2 DEFINIRE ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITÀ Linear Responsibility Chart Segnalazione e CAM potenziale donatore H.B.D
18 2 DEFINIRE ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITÀ
19 3 CONTROLLARE LA QUALITÀ COORDINAMENTO LOCALE 2. MISURAZIONE EFFICACIA Monitoraggio del processo Definizione e calcolo degli indicatori
20 3 CONTROLLARE LA QUALITÀ: Come? Registrazione di tutti i decessi pervenuti in obitorio Monitoraggio dei decessi: MISURARE L EFFICACIA Ospedalieri Delle UTI Con lesioni cerebrali nelle UTI
21 3 CONTROLLARE LA QUALITÀ: Come? Registrazione di tutti i decessi pervenuti in obitorio Definire il debito informativo MISURARE L EFFICACIA a.registro dei decessi nosocomiali b.registro dei decessi con lesioni cerebrali in UTI Definire la modalità di acquisizione a.informatizzazione obitori b.coinvolgimento delle UU.OO. Nosocomiali c..
22 3 CONTROLLARE LA QUALITÀ: Quali finalità? Elaborazione dei dati raccolti Definire il potenziale di donazione MISURARE L EFFICACIA Valutare la qualità del processo Apportare correttivi mirati
23 Monitoraggio globale del processo attraverso: Informatizzazione degli obitori Censimento e Monitoraggio della totalità dei posti letto dotati di respiratore Informatizzazione di tutti i Coordinamenti Locali Centro Regionale Referente per il Monitoraggio del Processo della Donazione di Organi e Tessuti (AOU Pisa)
24 Regione Toscana: donatori effettivi di organi p.m.p. 46,8 40,
25 Abruzzo - Molise 11,4 9,7 Basilicata Calabria 6,0 12,9 15,1 18,6 Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Piemonte - Valle d'aosta Prov. Auton. Bolzano Prov. Auton. Trento Puglia Sardegna 6,5 9,5 12,7 32,1 27,6 33,8 36,0 20,9 18,3 30,5 21,1 18,7 24,1 18,4 33,5 31,4 26,7 20,2 18,9 37,0 11,7 10,8 19,0 15,0 Sicilia Toscana Umbria Veneto 13,7 11,7 10,9 12,4 24,0 28,7 40,6 46,8 PANORAMA NAZIONALE Donatori effettivi di organi p.m.p anni 2008 e 2009
26 Donatore segnalato paziente con segni clinici di ME segnalato al coordinamento e che abbia concluso almeno la 1 prova CAM Benchmark 75 p.m.p.
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Il Processo della Donazione di Organi e Tessuti
Aspetti Medici dei Trapianti 7 Maggio 2010 Hotel San Ranieri - Pisa Il Processo della Donazione di Organi e Tessuti Giuseppe Bozzi Coordinatore Locale AOU Pisa e Area Vasta Nord Ovest Centro Regionale
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