Maria Elena Massimi La Cena in casa di Levi di Paolo Veronese Il processo riaperto. Marsilio

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Aniello Leonardi
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1 Maria Elena Massimi La Cena in casa di Levi di Paolo Veronese Il processo riaperto Marsilio

2 INDICE Questo volume è stato realizzato in collaborazione con dipartimento di studi umanistici dipartimento di filosofia e beni culturali università ca foscari, venezia 2011 by Marsilio Editori s.p.a. in Venezia Prima edizione: novembre 2011 ISBN Realizzazione editoriale Studio Polo 1116, Venezia Alla giuria dei lettori, come premessa Il processo: primo grado Il soggetto 27 A cena da chi? 32 A cena con chi? 49 Cristo a tavola Il contesto 55 Conventualesimo e osservanza 59 Conventualesimo e osservanza ai Santi Giovanni e Paolo 65 Conventualesimo e osservanza: proposte e iniziative nell ultima fase conciliare 70 Il buon prelato: precetti per il futuro, modelli dal passato 75 Le direttive di Trento e i Capitoli generali domenicani del 1564 e del 1569 Il significato 81 Le implicazioni esegetiche di Luca Le figure del prelato nella Cena 96 Una nuova lettura della Cena Gli eventi Il processo: appello 140 Il tribunale dell Inquisizione 142 L inquisitore: Aurelio Schellino da Brescia 145 Il nunzio pontificio: Giovan Battista Dei? 148 Il patriarca: Giovanni Trevisan 151 I Savii all eresia 155 Il verbale dell interrogatorio Il processo: sentenza definitiva Alla giuria dei lettori, come congedo 5

3 Appendice documentaria Bibliografia Indice dei nomi fino al secolo xviii Indice dei personaggi e degli studiosi moderni (secoli xix e xx) La pubblicazione di questo splendido saggio di Maria Elena Massimi, La Cena in casa di Levi di Paolo Veronese. Il processo riaperto, è stata resa possibile dalla collaborazione fra un istituto bancario, la Cassa di Risparmio di Venezia (gruppo Intesa San Paolo) e i due dipartimenti superstiti dell Università Ca Foscari di Venezia dopo la cancellazione della Facoltà di Lettere e Filosofia a seguito dell ennesima riforma quello di Studi Umanistici e quello di Filosofia e Beni Culturali. La collaborazione si è sviluppata dalla comune considerazione che alla qualità oggettiva di alcune tesi di laurea o di dottorato prodotte all interno di questi dipartimenti non corrisponde per ragioni di ordine puramente economico un adeguato riconoscimento in termini di pubblicazione, e quindi di diffusione e di notorietà; il che priva il ricercatore anche della possibilità di arricchire il curriculum adeguandolo ai propri meriti effettivi. L intervento economico della Cassa di Risparmio di Venezia è finalizzato a colmare questa esigenza, per quanto possibile, consentendo la pubblicazione e la divulgazione di quegli studi di storia dell arte veneziana che i due dipartimenti, attraverso il giudizio di un apposita commissione, riterranno meritevoli di tale riconoscimento. Augusto Gentili Ordinario di Storia dell arte moderna dipartimento di studi umanistici università ca foscari, venezia Giovanni Sammartini Presidente cassa di risparmio di venezia 6

4 LA CENA IN CASA DI LEVI DI PAOLO VERONESE. IL PROCESSO RIAPERTO a mio marito Maurizio Lucente che reca in sé la grazia e il rigore delle cose belle

5 Questo libro è una versione riveduta, aggiornata e corretta della mia tesi di dottorato La Cena in casa di Levi di Paolo Veronese. Iconografia, contesto, significato, discussa nell anno accademico all Università Ca Foscari di Venezia. Parte di quello studio è apparsa con il titolo La cosiddetta Cena in casa di Levi di Paolo Veronese: descrizione preliminare all identificazione del soggetto come Cena in casa del fariseo, in «Venezia Cinquecento», xiv, 2004, n. 27, pp ; ancora nell ospitale «Venezia Cinquecento», xv, 2005, n. 29, pp , ha trovato spazio un résumé della tesi stessa, con il titolo La Regola e l eccezione: le argomentazioni della Cena in casa del fariseo e le ragioni della committenza domenicana. Dunque questo libro viene da lontano e ha percorso una lunga strada. Il merito della ricerca e della scrittura è senz altro mio; il merito della pubblicazione è invece degli amici e maestri Augusto Gentili, Roberto Zapperi e Ingeborg Walter, che lungo quella strada hanno letto, riletto, insistito e spronato, credendo sempre fermamente nel mio lavoro e in me. m.e.m.

6 ALLA GIURIA DEI LETTORI, COME PREMESSA Sigle: agop = Archivio Generale dell Ordine dei Predicatori, Roma asvat = Archivio Segreto Vaticano, Roma asv = Archivio di Stato di Venezia bmc = Biblioteca del Museo Correr, Venezia pg = Migne, Patrologiae Cursus Completus, Series Graeca pl = Migne, Patrologiae Cursus Completus, Series Latina Le citazioni dal Vecchio e dal Nuovo Testamento sono tratte dalla Bibbia di Gerusalemme cei, editio princeps La Cena in casa di Levi (Venezia, Gallerie dell Accademia) fu dipinta da Paolo Veronese per il refettorio del convento domenicano dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia, in sostituzione di un Ultima cena di Tiziano accidentalmente perita nel fuoco. Era compiuta nell aprile 1573; il 18 luglio dello stesso anno il pittore subì da parte del tribunale veneziano dell Inquisizione un interrogatorio incentrato sui contenuti e sulle modalità di realizzazione della tela. La scoperta dell incartamento processuale avvenne nella seconda metà dell Ottocento; sino ad allora l esistenza di un antico procedimento giudiziario a carico dell artista rimase ignota. La Cena è considerata da sempre una fra le espressioni più pregnanti della maniera piana, larga, naturalmente grandiosa di Veronese. Ha goduto e gode di un notevole successo di critica, per almeno tre motivi fondamentali. È un opera di indubbio valore, enorme nelle dimensioni ma perfettamente orchestrata dal punto di vista compositivo: il classico pezzo di bravura, risolto con proprietà e ricchezza di mezzi tecnici. Fa parte di una serie di tele con sostanziale identità tematica, eseguite in un lasso di tempo circoscritto e con medesima destinazione (refettori di conventi e monasteri); trova dunque doppia ragion d essere: in sé e fuori di sé, nel gruppo. È stata, infine, oggetto delle premure dell Inquisizione: e in molti di coloro che fanno storia e leggono di storia, il nome di quest istituzione tocca corde recondite, evoca il fascino del proibito, stimola prepotentemente la curiosità. La Cena deve gran parte della sua notorietà all essersi impigliata nella logica della devianza e della ribellione alla regola, all aver messo in moto le terribili (ma narrativamente irresistibili) dinamiche persecutorie del Sant Uffizio. La bibliografia relativa a questo dipinto famosissimo è ricca, costantemente celebrativa, compresa in un arco cronologico di proporzioni sorprendenti. Chi 12 13

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