POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2017

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2017"

Transcript

1 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/ (12-01-) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL Per ottenere dal vigneto il risultato migliore in termini di qualità e quantità è necessario mantenere nelle viti l equilibrio vegeto -produttivo. Ciò si ottiene con l armonizzazione di tutte le pratiche colturali. Una delle più importanti ed efficaci a questo scopo, è la quantità di ( ca rica di ), che si lascia con la potatura invernale. Inoltre, i disciplinari delle varie denominazioni obbligano a rispettare limiti produttivi massimi (controlli Valoritalia). Conoscendo in anticipo la fertilità delle (il n di grappoli presenti in ogni gemma), è possibile stabilire, con una certa approssimazione, quante lasciare (per vite e per ettaro) per ottenere una data produzione. La fertilità delle, anche per il, è stata determinata facendo germoglia re in serra (da fine novembre ) le provenienti da 67 vigneti di vari e aziende nelle varie zone della provincia. Nell area di Valdobbiadene i vigneti controllati sono 21. Fertilità delle prevista FERTILITA' MEDIA PRIME 10 GEMME GLERA Valdobbiadene anno n Infior./ gemma Variazione % , , , , , , , , , , , ,33 6 1, ,16-8 1,37 9 0,96-30 MEDIA 1,25 La fertilità delle, per il, come per gli anni precedenti, è stata determinata facendo germogliare in serra (da fine novembre ) le provenienti da 21 vigneti di varie aziende in alcune località di pertinenza della Cantina Produttori e rappresentative della DOCG. Per il risulta una fertilità inferiore del 30 % a quella dell anno precedenti ed a quella media dei precedenti 16 anni. Nella tabella a fianco: Fertilità delle del Glera, prevista per il. Media delle prime 10 dei capi a frutto. Confronto con le medie degli ultimi 15 anni

2 n infiorescenze per gemma Fertilità (n grappoli/gemma) 2,0 FERTILITA' GEMME - GLERA Valdobbiadene (Germogliamento anticipato) 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0, MEDIE , Posizione della gemma sul tralcio La fertilità basale (delle prime ) è bassa ma ciò è normale nel Glera. Nel (linea rossa) risulta molto inferiore alle medie (linea nera). Anzi è la fertilità più bassa dal La fertilità delle è correlata con le temperature del mese di maggio dell anno precedente (molto meno con quelle del mese di giugno e degli altri mesi). Temperature medie superiori i C nel mese di maggio, inducono una maggiore fertilità. Questo comportamento riguarda soprattutto il Glera, (a germogliamento precoce), meno gli altri vitigni. 1,8 1,6 FERT MEDIA E TEMP. MEDIE di MAGGIO dell'anno precedente GLERA 1,4 1,2 1 y = 0,0275x 2-0,9387x + 9,1943 R² = 0,5579 0, Temperature medie di maggio dell'anno precedente Nel le temperature di maggio sono state sotto alla media climatica (18.2 C); conseguentemente la fertilità del Glera è risultata inferiore al normale. La variabilità della fertilità delle tra le annate è notevole, sia considerando le basali che quelle distali. Il vitigno Glera risulta essere tra i più sensibili alle variazioni climatiche e termiche del periodo in cui le si formano e si differenziano a fiore.

3 fertilità delle 1,60 1,40 ANDAMENTO PREVISTO DELLA FERTILITA' DELLE GEMME - Glera Valdobbiadene ,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 PRIME 2 Gemme PRIME 4 Gemme PRIME 10 Fertilità delle secondo le zone I vigneti di pianura e di fondovalle presentano una maggiore fertilità delle, rispetto a quelli di collina. FERTILITA' MEDIA GEMME (numero di infiorescenze per gemma) PRIME 2 PRIME 4 PRIME 10 Collina alta (da Valdobbiadene a Miane) Collina media (da Vidor a Farra) 0,34 0,57 0,95 0,23 0,39 0,80 Piano e fondovalle 0,39 0,68 1,15 Cariche di per ettaro consigliate per il Glera nel In base alla fertilità (che fornisce il numero dei futuri grappoli) e considerando il peso medio dei grappoli tipico di ogni vitigno, è possibile formulare la carica di da lasciare per vite e per ettaro, in funzione della produzione voluta e/o prevista di disciplinari. GEMME PER ETTARO DOCG ettaro) (numero di per potature con 2 potature con 4 potature con 10 Collina alta (da Valdobbiadene a Miane) Collina media (da Vidor a Farra) Piano e fondovalle

4 I valori riportati nelle tabelle rappresentano la quantità di da lasciare per ettaro secondo il sistema di potatura: corta a sperone (2 ), media a sperone (4 ) o lunga ad archetto (10 ). Si è presunto un peso medio dei grappoli di 250 g in collina e di 300 g in pianura e fondovalle, previsti da Valoritalia, in sede di controlli per i vigneti DOCG. Per calcolare il numero di da lasciare mediamente per vite, questi valori vanni divisi per il numero di viti per ettaro del proprio vigneto, secondo il sistema di potatura (lunga ). Il numero di viti per ettaro si calcola: Alcuni consigli pratici : ( distanza tra i filari x la distanza tra le viti) Esempio: : (3 x 1,2 ) = : 3,6 = 2770 viti per ettaro Esempio: Glera DOC = /ha : 2770 = 25 /vite Per avere chiome equilibrate (senza eccessivi addensamenti) in grado di migliorare la sanità e la qualità dell uva, si forniscono le seguenti indicazioni: Per potature ad archetto (Sylvoz, Capovolto) distanziare gli archetti di cm; eventualmente modulare la lunghezza degli archetti, quando possibile. E necessario modulare la carica media di per vite in base alla vigoria delle singole piante: a quelle più deboli si lasciano meno del previsto, a quelle più vigorose se ne lasciano di più. I vigneti di 1 e 2 anni vanno potati il più tardi possibile, al fine di evitare danni da brinate primaverili tardive. (la potatura tardiva ritarda il germogliamento). Per chiarimenti rivolgersi al tecnico che segue normalmente l azienda

5 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE COMUNICATO TECNICO allegato n 1/ (12-01-) FERRTILITA' E CARICHE DI GEMME per ettaro consigliate per il GLERA - Valdobbiadene FERTILITA' MEDIA GEMME (numero di infiorescenze per gemma) GEMME PER ETTARO DOCG (numero di per ettaro) Sottozone PRIME 2 PRIME 4 PRIME 10 potature con 4 potature con 10 Farra di Soligo 0,50 0,61 0, Bigolino 0,17 0,25 0, Cartizze alto 0,17 0,63 1, Col S. Martino 0,01 0,23 0, Vidor 0,01 0,16 0, Colbertaldo 0,54 0,65 1, San Vito 0,65 0,88 1, San Pietro 0,58 0,60 0, San Pietro alto 0,23 0,36 0, Guia 0,20 0,65 1, Santo Stefano 0,43 0,68 0, Follo 0,54 0,74 1, Nespoler 0,18 0,42 1, Cartizze Basso 0,10 0,51 1, Onigo 0,63 0,85 1, Ron 0,30 0,73 1, COMBAI 0,38 0,66 1, COLBERTALDO 0,29 0,44 0, Onigo BOSCHI 0,40 0,55 0, MEDIE 0,32 0,55 0,

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2014 (9-01-2014) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2013 (9-01-2013) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) PROGETTO VITE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini di qualità

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2014 (9-01-2014) PROGETTO VITE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini di qualità

Dettagli

Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2016

Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2016 Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2016 P. Marcuzzo, D. Tomasi Centro di Ricerca per la Viticoltura Conegliano G. DALMASSO aula magna 22 giugno 2016 Centro di Ricerca per la Viticoltura

Dettagli

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva

Dettagli

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Esperienze di potatura in Glera Dott. Luigi Falginella CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 14/12/2016 1 INTRODUZIONE

Dettagli

Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione

Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli La potatura di allevamento La potatura di produzione a.a. 2015-2016 SCOPI DELLA POTATURA 1) Dare una forma per sostenere la produzione 2) Garantire una costanza

Dettagli

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL 6.02.2015

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL 6.02.2015 BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL 6.02.2015 Si fa presente che le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative ai Regolamenti CE sull Agricoltura

Dettagli

Le Forme di allevamento e costi

Le Forme di allevamento e costi Le Forme di allevamento e costi Giancarlo Scalabrelli Importanza e ruolo, Tipi di forme di allevamento La potatura di formazione o di allevamento Analisi degli aspetti economici Distribuzione della viticoltura

Dettagli

Viti Resistenti. Tipologia: Nome del frutto: Vite. Lilla

Viti Resistenti. Tipologia: Nome del frutto: Vite. Lilla Lilla Buona resistenza alle principali malattie funginee. Ottima uva bianca da coltivare per uso familiare che per uso professionale. Non occorrono particolari cure. Germogliamento medio tardivo (II decade

Dettagli

Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare?

Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare? Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare? Quando si deve concimare il vigneto? Quando la naturale fertilità del suolo non è adeguata a sostenere il potenziale vegeto produttivo desiderato.

Dettagli

Piano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno)

Piano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno) GERMINA VITE Obiettivi colturali Di per sé la concimazione della vite non è complicata, ma diventa complessa nel momento in cui si desidera ottenere uve di qualità. In questo caso, allora, non é solo importante

Dettagli

NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046

NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046 NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046 Sinonimi: Calabrese dolce, Calavrese d Avola, Calabrese di Vittoria, Niureddu calavrisi. Importanza e diffusione: Il

Dettagli

Viticoltura in alto Canavese:

Viticoltura in alto Canavese: Viticoltura in alto Canavese: gestione del vigneto e tecniche colturali a confronto Alberto Cugnetto Pergola Valdostana Areale di circa 100 ha, terrazzata. Suoli sciolti di riporto, poco fertili, con ph

Dettagli

PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA

PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA La parte epigea (al disopra della superficie del terreno) è collegata alla parte ipogea della pianta attraverso il COLLETTO È composta da organi legnosi

Dettagli

Potatura dei fruttiferi

Potatura dei fruttiferi www.ersa.fvg.it Potatura dei fruttiferi Ennio Scarbolo: cell. 334-6564270 ennio.scarbolo@regione.fvg.it SCOPO della potatura : creare un equilibrio nella pianta Pianta equilibrata Pianta non Evitare il

Dettagli

La tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania

La tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania La tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania Martin Balmer DLR - Rheinpfalz Kompetenzzentrum Gartenbau Walporzheimer Str. 48 D-53474 Bad Neuenahr-Ahrweiler Mail: martin.balmer@dlr.rlp.de

Dettagli

SUPERIORE DI CARTIZZE VALDOBBIADENE D.O.C.G.

SUPERIORE DI CARTIZZE VALDOBBIADENE D.O.C.G. SUPERIORE DI CARTIZZE VALDOBBIADENE D.O.C.G. Il sogno di un uomo, la determinazione delle donne, Storia di una famiglia che ha tutti i motivi per sentirsi fiera e protagonista di un marchio garantito.

Dettagli

Noce. Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati

Noce. Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati Forma: vaso libero Noce Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati Franquette allevata in asse verticale Impalcatura

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario.

Edizioni L Informatore Agrario. www.vitaincampagna.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da

Dettagli

La potatura degli agrumi

La potatura degli agrumi La potatura degli agrumi C. Mennone ALSIA Agenzia Lucana di di Sviluppo e Innovazione in in Agricoltura A.A.S.D. Pantanello Metaponto Le logiche e scuole di pensiero Casa con porte e finestre Agrumi come

Dettagli

ISTITUTO TECNICO AGRARIO

ISTITUTO TECNICO AGRARIO ISTITUTO TECNICO AGRARIO Giustino Fortunato Eboli Indirizzo: Viticoltura ed Enologia Anno scolastico: 2015/16 Classe: 5 C Docenti: Pisaturo Alfredo, De Chiara Pietro Disciplina: Viticoltura e difesa della

Dettagli

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 2 DEL

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 2 DEL BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 2 DEL 14.03.2014 Si fa presente che le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative ai Regolamenti CE sull Agricoltura

Dettagli

Andamento della DOC Prosecco

Andamento della DOC Prosecco Assemblea generale dei soci Andamento della DOC Prosecco Treviso, 09 maggio 2014 PROPOSTE CONSORZIO 2014 Andamento generale della denominazione, Richiesta sospensione temporanea iscrizione dei vigneti

Dettagli

P o t a t u r a d e l l ' o l i v o

P o t a t u r a d e l l ' o l i v o P o t a t u r a d e l l ' o l i v o La potatura è una serie di interventi d asportazione di branche, rami, o parti di esse. Già in tempi antichi autori greci e latini indicarono la potatura tra le principali

Dettagli

Cenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto. 1 febbraio 2014

Cenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto. 1 febbraio 2014 Cenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto 1 febbraio 2014 Ma prima.un po di. Riscaldamento intellettuale... Cosa sono.. Le gemme? Sono organi vegetativi che rappresentano

Dettagli

La vendemmia. in Trentino

La vendemmia. in Trentino La vendemmia 2015 in Trentino Consorzio Vini del Trentino Novembre 2015 LA VENDEMMIA 2015 IN TRENTINO Il Consorzio Vini del Trentino, come consueto, ha rilevato presso le Aziende proprie associate i dati

Dettagli

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DI VITE E OLIVO N 7 DEL

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DI VITE E OLIVO N 7 DEL BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA DI VITE E OLIVO N 7 DEL 29.04.2015 Le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative ai Regolamenti CE sull Agricoltura Biologica

Dettagli

Cabernet Sauvignon Doc Colli Bolognesi

Cabernet Sauvignon Doc Colli Bolognesi Cabernet Sauvignon Doc Colli Bolognesi Bonzarone è vino ottenuto da uve Cabernet Sauvignon prodotte da vigneti di circa quindici anni di età. Le uve vengono raccolte dopo un attenta scelta cominciata con

Dettagli

CLONE HN17. Helleborus niger

CLONE HN17. Helleborus niger CLONE HN17 Helleborus niger POSSIBILE IMPIEGO COMMERCIALE l osservatore, con stelo non ramificato di circa 15/18 cm. La fioritura è invernale (Gennaio). Helleborus niger Patisce le alte temperature, pertanto

Dettagli

La vite e il vino in Toscana

La vite e il vino in Toscana La vite e il vino in Toscana Campagna viticola 2012/2013 DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI DEL SETTORE VITIVINICOLO IN REGIONE TOSCANA Tabella n. 1: : potenziale viticolo regionale, superficie vitata, aziende

Dettagli

Le gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro

Le gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro Le gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro forma è inizialmente piuttosto SEMPLICE E POCO DIFFERENZIATA

Dettagli

1.3.1 LA PRECIPITAZIONE

1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Allegato 13 1.3.1 LA PRECIPITAZIONE Precipitazioni annuali La precipitazione media annua (Figura 1.3), considerando i dati del periodo 1961-90, varia dagli 800 mm riscontrabili nella parte più meridionale

Dettagli

Risposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini

Risposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Risposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini Centro di Ricerca per la Viticoltura

Dettagli

CLIMA ED ANNATA VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO

CLIMA ED ANNATA VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO VINSANTO 2007 L inverno ha avuto temperature al di sopra delle medie di stagione. I successivi mesi di Marzo ed Aprile sono proseguiti con piogge scarse e temperature miti. Il risveglio vegetativo è avvenuto

Dettagli

Gli spumanti piemontesi metodo classico. Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti

Gli spumanti piemontesi metodo classico. Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti Gli spumanti piemontesi metodo classico Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti CRA-ENO CENTRO DI RICERCA PER L ENOLOGIA Progetto Tradizione Spumante in Piemonte: verifica di selezioni

Dettagli

COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO

COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO Cameri, 4 febbraio 2016 Un cenno al quadro legislativo per i nuovi impianti di vigneto nella Comunità Europea: Il potenziale viticolo

Dettagli

SangioveSE R 10 R 24. Sangiovese

SangioveSE R 10 R 24. Sangiovese Sangiovese Vitigno di origine toscana secondo tutti gli autori o comunque dell Appennino tosco-emiliano. Ha trovato ampia diffusione in tutta l Italia centrale distinguendosi in biotipi diversi. Più recente

Dettagli

3. Non spuntare mai il ramo di un anno!! Rami di età differente

3. Non spuntare mai il ramo di un anno!! Rami di età differente 3. Non spuntare mai il ramo di un anno!! Rami di età differente 1 1 1 1 1 2 1 3 4 Non spuntare mai il ramo di un anno!! (mantenimento della gemma terminale) Sbagliato! Non spuntare mai il ramo di un anno!!

Dettagli

La vite e il vino in Toscana

La vite e il vino in Toscana La vite e il vino in Toscana Campagna viticola 2014/2015 DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI Tabella n. 1: potenziale viticolo regionale, superficie vitata, aziende con vite e superficie media di vigneto per

Dettagli

Densità di impianto: distanza tra le piante sul filare e tra i filari (da Fregoni 1984 e Calò 1987)

Densità di impianto: distanza tra le piante sul filare e tra i filari (da Fregoni 1984 e Calò 1987) Densità di impianto: distanza tra le piante sul filare e tra i filari (da Fregoni 1984 e Calò 1987) Prima regola: oltre un certo carico produttivo per ceppo la qualità diminuisce ( ) Fittezza in relazione

Dettagli

La vite e il vino in Toscana

La vite e il vino in Toscana La vite e il vino in Toscana Campagna viticola 2013/2014 1 DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI Tabella n. 1: potenziale viticolo regionale, superficie vitata, aziende con vite e superficie media di vigneto per

Dettagli

IL FRIULI VENEZIA GIULIA E LA VITICOLTURA NEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

IL FRIULI VENEZIA GIULIA E LA VITICOLTURA NEL CAMBIAMENTO CLIMATICO Andrea Cicogna, Federica Flapp, Stefano Micheletti OSMER Osservatorio Meteorologico Regionale dell RIASSUNTO I cambiamenti climatici si stanno evidenziando in Friuli Venezia giulia con un generale aumento

Dettagli

Mod. PM IMPIANTI DI VITI MADRI PER I QUALI E RICHIESTO IL CONTROLLO E L AUTORIZZAZIONE AL PRELIEVO A FINI COMMERCIALI Campagna viv Matr.

Mod. PM IMPIANTI DI VITI MADRI PER I QUALI E RICHIESTO IL CONTROLLO E L AUTORIZZAZIONE AL PRELIEVO A FINI COMMERCIALI Campagna viv Matr. N Provincia e Comune SUPERFICIE di impianto VITIGNO e CLONE COD DATI CATASTALI Azienda dov è situato Autorizza UE (Reg.CE 1493/99 e Vivaio Proprio Cedute Totale ta Azienda Autorizza UE Totale ta N Provincia

Dettagli

POTATURA MECCANICA DEL VIGNETO L ESPERIENZA REGGIANA

POTATURA MECCANICA DEL VIGNETO L ESPERIENZA REGGIANA POTATURA MECCANICA DEL VIGNETO L ESPERIENZA REGGIANA Dott. Stefano Meglioraldi Dott. Matteo Storchi Situazione provinciale potato a macchina Cosa ci si aspetta? Produzione e grado almeno equivalenti Risparmio

Dettagli

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale

Dettagli

Nota tecnica N 1: La potatura del pero

Nota tecnica N 1: La potatura del pero Nota tecnica N 1: La potatura del pero PRATICHE COLTURALI PERO La potatura secca Questa pratica agronomica per il pero risulta fondamentale in quanto in grado di condizionare sia la qualità sia la quantità

Dettagli

Prosecco in Valdobbiadene.

Prosecco in Valdobbiadene. Prosecco in Valdobbiadene www.andreola.eu Prosecco in Valdobbiadene Il lavoro dell'uomo plasma il territorio, trasformandolo nelle forme e nei ritmi. Dal 1984, nel cuore della zona di produzione del Valdobbiadene

Dettagli

Il pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse

Il pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse PERO Il pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse PALMETTA Nella forma moderna di palmetta (Fig.1),

Dettagli

Risultati della prova agronomica epoche di semina delle proteiche da granella

Risultati della prova agronomica epoche di semina delle proteiche da granella Risultati della prova agronomica epoche di delle proteiche da granella 2005-2006 Il programma di attività, realizzato Azienda Agraria Sperimentale M. Marani di Ravenna, per l annata agraria 2005/2006 è

Dettagli

MOSCATO BIANCO CN 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

MOSCATO BIANCO CN 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni MOSCATO BIANCO CN 4 Origine: Castiglione Tinella (CN). Anno di omologazione: 1980. Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI.-Regione Piemonte. Vigneto di riferimento: Canelli (AT); collinare, terreno

Dettagli

23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto

23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto 9 luglio 23 luglio 6 agosto 27 agosto 27 settembre il tasso di sviluppo e la qualità delle gemme a fiore decresce con : stress idrico alte temperature carenze nutrizionali defogliazione danni da freddo

Dettagli

Vitigni. Vitigno Croatina

Vitigni. Vitigno Croatina Vitigni Vitigno Croatina Nebbiolo (di Gattinara) o Spanna-Nebbiolo (Spannibièu), Cravattina. Molto diffusa in tutta la Provincia per l elevata produttività, frequentemente confusa, soprattutto in passato,

Dettagli

DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI DEL SETTORE VITIVINICOLO IN REGIONE TOSCANA

DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI DEL SETTORE VITIVINICOLO IN REGIONE TOSCANA DATI STRUTTURALI E PRODUTTIVI DEL SETTORE VITIVINICOLO IN REGIONE TOSCANA Tabella n. 1: superficie vitata, aziende con vite e superficie media di vigneto per azienda, totali regionali e suddivisi per provincia

Dettagli

Il diradamento meccanico dei germogli

Il diradamento meccanico dei germogli VIGNETO GESTIONE DELLA CHIOMA Il diradamento meccanico dei germogli I contributo. Viti potate a macchina Il vigneto di Sangiovese allevato a Cordone Libero in cui sono state effettuate le prove. L habitus

Dettagli

Sesti e densità di impianto: un argomento ancora attuale

Sesti e densità di impianto: un argomento ancora attuale Sesti e densità di impianto: un argomento ancora attuale Diego Tomasi e coll. Centro di Ricerca per la Viticoltura Conegliano Centro di Ricerca per la Viticoltura Conegliano, 13 giugno 2012 Zonazione del

Dettagli

ORTOFRUTTA. 1. Mele... 2 2. Fragole... 3 3. Pomodori a grappolo... 4 4. Radicchio... 5 5. Asparagi... 6 6. Zucchine... 7

ORTOFRUTTA. 1. Mele... 2 2. Fragole... 3 3. Pomodori a grappolo... 4 4. Radicchio... 5 5. Asparagi... 6 6. Zucchine... 7 ORTOFRUTTA 1. Mele... 2 2. Fragole... 3 3. Pomodori a grappolo... 4 4. Radicchio... 5 5. Asparagi... 6 6. Zucchine... 7 1. Mele Cartogramma 1: VARIAZIONE DEI PREZZI MEDI RISPETTO ALLA SCORSA CAMPAGNA Variazione

Dettagli

Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA

Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali

Dettagli

Operazioni della potatura

Operazioni della potatura Operazioni della potatura Asportazione delle branche Raccorciamento delle branche (potatura di ritorno) Diradamento delle ramificazioni fruttifere NB Intensità di potatura: influenzata dalla vigoria Rispettare

Dettagli

SCHEDA DEL PRODOTTO VINO CESANESE del PIGLIO

SCHEDA DEL PRODOTTO VINO CESANESE del PIGLIO Associazione Regione Lazio Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento Progetto Uno SCHEDA DEL PRODOTTO VINO CESANESE del PIGLIO Scuola: Istituto Comprensivo di Piglio Gruppo di progetto: Il Vino Cesanese

Dettagli

A1 LINEA ANDATA SAN PIETRO ELEMENTARI 54 POSTI A2LINEA ANDATA SAN VENANZIO ELEMENTARI 2 54 POSTI

A1 LINEA ANDATA SAN PIETRO ELEMENTARI 54 POSTI A2LINEA ANDATA SAN VENANZIO ELEMENTARI 2 54 POSTI A1 LINEA ANDATA SAN PIETRO ELEMENTARI 54 POSTI 7.25 DEPOSITO VIA PER SACCOL A SACCOL PRENDERE A SX PRIMA 7.29 DOPO NUOVE CANTINE VALDO 7.32 FERMATA DOPO CAPITELLO AGOSTINETTO 7.34 INCROCIO STRADA PER SACCOL

Dettagli

PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA ANNI (migliaia di pezzi)

PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA ANNI (migliaia di pezzi) 9 AGRICOLTURA PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA - 2003 (migliaia di pezzi) 900.000 834.634 800.000 700.000 675.794 704.191 708.157 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Fonte:

Dettagli

Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole IRRIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE

Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole IRRIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTÀ DI AGRARIA Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole RIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE Microirrigazione: progetti

Dettagli

VENDEMMIA Dr. Mirko Trevisi. Responsabile viticolo Collis Veneto Wine Group

VENDEMMIA Dr. Mirko Trevisi. Responsabile viticolo Collis Veneto Wine Group VENDEMMIA 2015 Dr. Mirko Trevisi Responsabile viticolo Collis Veneto Wine Group Qualità delle uve conferite Riepilogo TOTALE: 0,9% 96,2% 2,9% 1,6% 0,5% 0,2% 0,6% sana attenzione 6-12 13-18 19-24 >25 L

Dettagli

LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA

LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA CENNI BOTANICI Radice fascicolata Fusto sarmentoso,su di esso si inseriscono i tralci Tralci :rami separati da nodi i e internodi Foglie :eterofillia Gemme

Dettagli

DK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE

DK SENSEI NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ PRODUTTIVE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE Un MONDO di COLZA DK SENSEI PRODUZIONI STABILI ED ELEVATE IBRIDO SEMI DWARF PIANTA BASSA E BILANCIATA Investimento Investimento consigliato 30-40 p/m 2 alla raccolta NUOVA GENETICA CON ECCEZIONALI POTENZIALITÀ

Dettagli

Risultati della prova agronomica epoche di semina delle proteiche da granella

Risultati della prova agronomica epoche di semina delle proteiche da granella Risultati della prova agronomica epoche di semina delle proteiche da granella 2006-2007 Il programma di ricerca ha realizzato, anche per questo secondo anno di sperimentazione, una prova di tecnica colturale

Dettagli

SUSINO. CULTIVAR: Jannelli

SUSINO. CULTIVAR: Jannelli Sinonimi: Di Sant Anna. Origine e Diffusione: Varietà molto antica. SUSINO CULTIVAR: Jannelli CARATTERI DISTINTIVI DELLA CULTIVAR Pianta: di vigore medio-elevato e habitus espanso. Fruttifica sui rami

Dettagli

ORPICCHIO. Vitis vinifera L.

ORPICCHIO. Vitis vinifera L. ORPICCHIO Vitis vinifera L. Accessione: M10CM Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Provincia di Arezzo Cenni storici: L Orpicchio era coltivato nel Valdarno Superiore almeno fino

Dettagli

Il controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale

Il controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale Il controllo degli insetti dannosi tramite il metodo della confusione sessuale Dr. Antonio Mastropirro Agriproject - Rutigliano Il metodo si basa sull interruzione della comunicazione chimica tra insetti

Dettagli

VENDEMMIA 2012 FRIULI VENEZIA GIULIA ENOLOGI & ENOTECNICI & AGRONOMI

VENDEMMIA 2012 FRIULI VENEZIA GIULIA ENOLOGI & ENOTECNICI & AGRONOMI VENDEMMIA 2012 FRIULI VENEZIA GIULIA ENOLOGI & ENOTECNICI & AGRONOMI Incontro tecnico prevendemmiale 2012 a Cà Vescovo con il direttore dell ICQRF Fregolent Come da tradizione anche quest anno Assoenologi

Dettagli

GESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO

GESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO libro definitivo.0.0-0-200 :0 Pagina GESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO Gli obiettivi cui il viticoltore deve tendere sono: - garantire un giusto raccolto minimizzando l impatto sull ambiente circostante; -

Dettagli

RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE

RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE L.R. 37/99 D.GR. 1234/05 Titolo Progetto: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE Dott.ssa

Dettagli

PALI ED ACCESSORI MA.MA. NELLA VITICOLTURA MODERNA

PALI ED ACCESSORI MA.MA. NELLA VITICOLTURA MODERNA PALI ED ACCESSORI MA.MA. NELLA VITICOLTURA MODERNA VIGNETI A SPALLIERA VIGNETI A SPALLIERA Vigneti Introduzione La vite per le sue particolari caratteristiche di crescita, ha bisogno di un sostegno per

Dettagli

ALBICOCCO. CULTIVAR: Cibo del Paradiso

ALBICOCCO. CULTIVAR: Cibo del Paradiso ALBICOCCO CULTIVAR: Cibo del Paradiso Sinonimi: Cibo. Origine e Diffusione: Varietà molto antica, un tempo molto diffusa, presente nel nord Barese. Georeferenziazioni: Bisceglie (Ba) Lorusso Long. 41 12.169'

Dettagli

our wines all around Italy Scopri l intero range di prodotti, eccellenza del territorio italiano. Vini e Grappe per ogni occasione e palato.

our wines all around Italy Scopri l intero range di prodotti, eccellenza del territorio italiano. Vini e Grappe per ogni occasione e palato. our wines all around Italy Scopri l intero range di prodotti, eccellenza del territorio italiano. Vini e Grappe per ogni occasione e palato. VALDOBBIADENE il territorio Valdobbiadene VENETO Treviso Venezia

Dettagli

6. RISCONTRI TECNICO-SCIENTIFICI DI ZONAZIONE IN ALCUNE AREE DEI COLLI BERICI

6. RISCONTRI TECNICO-SCIENTIFICI DI ZONAZIONE IN ALCUNE AREE DEI COLLI BERICI 6. RISCONTRI TECNICO-SCIENTIFICI DI ZONAZIONE IN ALCUNE AREE DEI COLLI BERICI 155 6. RISCONTRI TECNICO-SCIENTIFICI DI ZONAZIONE IN ALCUNE AREE DEI COLLI BERICI 6.1 Introduzione Nell ambito del più ampio

Dettagli

Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore

Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore il mondo del Prosecco Il Prosecco è un vino bianco italiano prodotto esclusivamente nel Nord Est d Italia, secondo i disciplinari Doc e Docg che rappresentano

Dettagli

L evoluzione integrata dei sistemi di allevamento e delle macchine

L evoluzione integrata dei sistemi di allevamento e delle macchine 1 L evoluzione integrata dei sistemi di allevamento e delle macchine bilancio di trenta anni di attività sperimentale Cesare Intrieri Dipartimento di Colture Arboree Sezione Viticola del Centro Interdipartimentale

Dettagli

CHIONETTI Dogliani - Italia

CHIONETTI Dogliani - Italia CHIONETTI Dogliani - Italia LA FAMIGLIA La cantina Chionetti è stata fondata nel 1912 da Giuseppe Chionetti. Per oltre 50 anni è stata condotta dallo storico proprietario Quinto e poi da suo figlio Andrea,

Dettagli

La Potatura della vite

La Potatura della vite La Potatura della vite Lezione 2/3 Relatore: Dott. Agronomo Marco Tonni Si ringraziano per i materiali didattici e per la collaborazione i Dott. Agr. Luigi Reghenzi, Fabio Sorgiacomo, Pierluigi Donna 19/12/2012

Dettagli

FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE

FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE La Flavescenza dorata (FD) è una malattia epidemica della vite provocata da un fitoplasma specifico il cui nome è Grapevine flavescence dorée phytoplasma. I fitoplasmi sono

Dettagli

Catalogo delle varietà da tavola resistenti

Catalogo delle varietà da tavola resistenti Catalogo delle varietà da tavola resistenti Adina Piacevole varietà bianca dotata di un appagante ed acini con polpa succosa e croccante. Ideale per una coltivazione biologica sia per un utilizzo familiare

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

Bollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di aprile 2003

Bollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di aprile 2003 REGIONE SICILIANA Assessorato Agricoltura e Foreste Servizio IX - Assistenza Tecnica, Sperimentazione, Ricerca Applicata e Divulgazione Unità Operativa 5 SIAS - Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano

Dettagli

Uva Italia Extra I N F O L E T T E R 0 8 / Storia. In cosa si distingue l uva Italia Extra dall Uva Italia?

Uva Italia Extra I N F O L E T T E R 0 8 / Storia. In cosa si distingue l uva Italia Extra dall Uva Italia? Uva Italia Extra Storia La coltivazione di uva da tavola ha origine già al tempo dei Romani e si è progressivamente diffusa in tutte le regioni idonee, in particolare in Sicilia e nelle Puglie. La varietà

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A ZAGAROLO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A ZAGAROLO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA ZAGAROLO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 Art. 1 La denominazione di origine controllata «Zagarolo» è riservata al vino

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE DECRETO N. 21 DEL 23 settembre 2016 OGGETTO: D.lgs n. 61/2010, art. 14, c. 11. DOCG Conegliano Valdobbiadene-Prosecco. Misure relative alla disciplina della rivendicazione delle uve prodotte nelle vendemmie

Dettagli

DOCUMENTO TECNICO DTP 07 Patate, cipolle e carote arricchite in selenio

DOCUMENTO TECNICO DTP 07 Patate, cipolle e carote arricchite in selenio Pag. 1 di 5 DOCUMENTO TECNICO Patate, cipolle e carote arricchite in selenio CCPB SRL 40126 Bologna Italy Via J. Barozzi, 8 tel. 051/6089811 fax 051/254842 www.ccpb.it ccpb@ccpb.it Redatto il 2010-04-01

Dettagli

/ 0 0 # $ $ 0 1 2! (0 " 2 % 22 $ 2 # 22 ) " # $ 7) 0 1 $ 7) #! 4 5 ) " 3 /

/ 0 0 # $ $ 0 1 2! (0  2 % 22 $ 2 # 22 )  # $ 7) 0 1 $ 7) #! 4 5 )  3 / Quadro D Operazioni colturali _ Sez. I Unità vitate _ Unità vitata (a) Intervento ( b ) Riferimenti catastali (c) comune foglio particella sez. sub Conduzione (d) Sesto su fila (e) Sesto tra fila (f) N

Dettagli

CILIEGIO. CULTIVAR: Capo di Serpe

CILIEGIO. CULTIVAR: Capo di Serpe CILIEGIO CULTIVAR: Capo di Serpe Sinonimi: Testa di serpe. Origine e Diffusione: Varietà molto antica, poco diffusa, presente nelle province di Bari, Brindisi e Taranto. Esistono diversi biotipi che si

Dettagli

Ottimo termico per la sintesi antocianica

Ottimo termico per la sintesi antocianica Ottimo termico per la sintesi antocianica 29 C 17 C Per la sintesi degli antociani è sufficiente il 30% della luce esterna e temperature non troppo elevate (più colore a 25 C che non a 30) 7 agosto 1 30

Dettagli

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER

RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura RISULTATI RELATIVI ALL IMPIEGO DI BIO AKSXTER Relazione Tecnica 2003-2010 Azienda Agricola Marchesini Daniele tecnologia disinquinante

Dettagli

Cambiamenti climatici in Valle d Itria ed impatti sulla viticoltura

Cambiamenti climatici in Valle d Itria ed impatti sulla viticoltura Cambiamenti climatici in Valle d Itria ed impatti sulla viticoltura Vulnerabilità dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici Bari, 18 e19 ottobre 2007 Dott. Fabio Pastore CRSA- Locorotondo (Bari) Valle

Dettagli

Protocollo 016. AXS M31 di Zambanini Silvana. Azienda Agricola GARDINI FLAVIO. bio-formulazione avanzata per l agricoltura

Protocollo 016. AXS M31 di Zambanini Silvana. Azienda Agricola GARDINI FLAVIO. bio-formulazione avanzata per l agricoltura AXS M31 di Zambanini Silvana bio-formulazione avanzata per l agricoltura Protocollo 016 Azienda Agricola GARDINI FLAVIO Loc. Deggia 28 38078 San Lorenzo in Banale (TN) - I Tel. e Fax (+39) 0465 734591

Dettagli

ACCORDO DI FILIERA PER LE VENDEMMIA PER BRACHETTO D ACQUI D.O.C.G. E PIEMONTE BRACHETTO D.0.C.

ACCORDO DI FILIERA PER LE VENDEMMIA PER BRACHETTO D ACQUI D.O.C.G. E PIEMONTE BRACHETTO D.0.C. ACCORDO DI FILIERA PER LE VENDEMMIA 2014-15-16 PER BRACHETTO D ACQUI D.O.C.G. E PIEMONTE BRACHETTO D.0.C. Il Tavolo interprofessionale dell uva Brachetto, riunito il giorno 25 agosto 2014 presso la sede

Dettagli

Sistema Informativo Statistico. AGRICOLTURA La vendemmia nelle Marche - Anno 2008

Sistema Informativo Statistico. AGRICOLTURA La vendemmia nelle Marche - Anno 2008 a Sistema nformativo Statistico GOTU a vendemmia nelle arche - nno 1 3 4 5 6 7 9 1 11 1 13 14 15 a vendemmia nelle arche nno GO P.F. Sistema nformativo Statistico e arche, con le sue colline e valli che

Dettagli

Analisi ABC incrociata

Analisi ABC incrociata 1 Analisi ABC L analisi ABC incrociata è un metodo che permette di suddividere in classi una serie di oggetti. Permette perciò di raggruppare per classi secondo i valori di una variabile. Ad esempio classificazione

Dettagli