La cartografia della successione triassico-giurassica. F. Jadoul
|
|
- Anna Orlando
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL TERRITORIO DI BERGAMO NELLA NUOVA CARTOGRAFIA GEOLOGICA Museo Civico di Scienze Naturali BERGAMO La cartografia della successione triassico-giurassica F. Jadoul
2 Foglio Lecco Foglio Clusone Foglio Breno
3 La stratigrafia triassica della Prealpi Bergamasche Foglio Bergamo 1: (1954) Carta geologica Provincia Bergamo (2000) Foglio Clusone (2012) Evoluzione delle unità cartografate: dalle unità temporali alle litofacies\ambienti deposizionali
4 Foglio Bergamo 33 Desio,1954 Foglio Clusone,2012 Carta Geologica provincia Bergamo, 2000
5 IL TRIASSICO INFERIORE-MEDIO Le rocce di queste età affiorano ampiamente nel settore più settentrionale delle Prealpi Bergamasche. Con l inizio del Triassico inizia una successione terrigeno-carbonatica che indica l instaurarsi di ambienti marini. Il Trias medio (Anisico- Ladinico) presenta varie successioni di rocce prevalentemente carbonatiche di mare sottile iniziano a sviluppasi le prime piattaforme carbonatiche anisiche ( C. di Angolo, Camorelli-CMR2) seguite nel Ladinico da piattaforme (Esib) rilevate con ambienti scoglierapendio progradanti (ESIa) su aree bacinali con diversi tipi di sedimenti (C. di Prezzo, Buchenstein, Perledo Varenna, F. di Wengen). Il Trias inferiore (Scitico) è caratterizzato da rocce ancora in prevalenza terrigene (SRV) di ambienti costieri e di bassa profondità e alla sommità anche evaporitici (BOV).
6 Cosa si intende per piattaforma carbonatica, e relativi ambienti deposizionali Da: Bosellini, 1991 Piana tidale con canali di marea e laguna
7 . Valbona M. Ortighera C. di Prezzo L Anisico della Valle Brembana (Lenna) C. Angolo+Calcare di Camorelli) A B Foglio Clusone C C. di Angolo
8 P.zo Arera Le piattaforme carbonatiche interne del Ladinico-Carnico Inf. Pian Cansaccio A B C Foglio Clusone Alghe dasycladacee del C. di Esino ESIB del P.zoArera Calcare peritidale con stromatoliti (F. di Breno, Mineralizzazioni Pian Cansaccio)
9 La successione anisico carnica del M.te Pegherolo a a Berra et al., 2011 Foglio Sondrio
10 Paglio Pignolino L emersione regionale alla fine del Ladinico (evento Calcare Rosso) F. di Breno Foglio Clusone C. di Esino C. Rosso B A Paleosuolo a terra rossa alla base del Calcare Rosso (Galleria Sonzogni, Paglio Pignolino) Tepee e paleosuolo a terra rossa nel Calcare (Arabescato Orobico Cava Remuzzi) C
11 L Arabescato Orobico: esempi di moderni utilizzi
12 IL TRIASSICO SUPERIORE Le rocce di queste età affiorano ampiamente nel settore centro-meridionale delle Prealpi Bergamasche. Retico: Alla base importante cambiamento climatico, successione prima argillosa (Argillite Riva di Solto ARS) poi ciclica con marne-calcari scuri (Calcare di Zu, ZUU1,2). Norico: potente piattaforma carbonatica (Dolomia Principale, DPR,DPRb) con particolari biocostruzioni (DPRa) che delimitano lagune e bacini ristretti anossici (calcari neri del C. di Zorzino (ZOR), Brecce dolomitiche (DZN), Dolomie scure (DZNa) ed argilliti nere Argilliti di Riva di Solto basali (ARS). Carnico: maggiore differenziazione ambientale e climatica del Trias. A meridione prevalgono le arenareisiltiti fluviali-deltizie(avs) e marine-costiere (GOR), a settentrione le piattaforme carbonatiche (BRE). Al tetto il clima diventa più arido con anche deposititi evaporitici costieri (SGBa,b,c)
13 Il Carnico marino, carbonatico dell area settentrionale Cresta tra M. Pegherolo M. Secco S GOR GOR CMB GOR BRE CMB KLR BRE KLR CMB KLR ESb Foglio Sondrio ESIa
14 Il Carnico Inferiore e Medio terrigeno della Valle Brembana a M. Cancervo D.P. AVS+Gor+SGB Breno+CMB C. Rosso F. Breno Corpi canalizzati di arenarie siltiti fluvio-deltizie dell Arenaria di V. Sabbia (25) (Strada C. Cornello-Bruga
15 Ricostruzione della paleogeografia del Carnico Medio nel Sudalpino occidentale (da Berra e Jadoul, 2001).
16 (Berra e Jadoul, 2001,) Relazioni stratigrafiche tra le unità carniche terrigene fluvio-deltizie, lagunari costiere, evaporitiche e di piattaforma carbonatica (Nord-Est) Argillite di Lozio Gessi del Carnico Sup. Fm. S. Giovanni B. Fm. di Gorno, Arenaria di Val Sabbia
17 Il sistema deposizionale della Dolomia Principale Berra & Jadoul 1996
18 dolomie massive di scogliera (DPRa) Dolomia Principale superiore massiccia con brecce ed organismi di scogliera Dolomia Principale di piattaforma interna (DPRb) Il versante nord del M. Alben. La porzione superiore della Dolomia Principale è sovente massiva e costituita brecce dolomitiche e associazioni di organismi (serpulidi, microbialiti, lamellibranchi) che documentano ambienti particolari non molto favorevoli ad altri organismi marini Foglio Clusone
19 Il modello deposizionale dei margini della Dolomia Principale- D. Zonate, C. Zorzino (Jadoul, 1985) Dolomia Principale
20 La ripresa della produttività dei carbonati alla fine del Trias (le rampe piattaforme carbonatiche del Retico ALZ (Calcare di Zu, ZUUa,b) Foglio Lecco ZUUb ZUUa
21 IL GIURASSICO Le rocce di questo periodo affiorano in una fascia ristretta E-O sul bordo meridionale prealpino. Il Giurassico inferiore : annegamento delle piattaforme retico-hettangiane legato alla tettonica distensiva di rifting. Prevalenti carbonati ben stratificati di ambiente marino aperto con tendenza ad approfondirsi, molto potenti nei bacini, ridotte e con lacune deposizionali, facies condensate sugli alti strutturali. Il Giurassico medio-superiore: diffusione generalizzata delle successioni di mare profondo, ben stratificate e poco differenziate (calcari fini, marnosi, rocce silicee) tipiche dei fondali oceanici. Completamento dell apertura dell oceano Ligure-Piemontese.
22 La successione di passaggio tra il Trias e il Giurassico (cava Italcementi M. Albenza) Albenza Fm. Upper Zu Lmst. T/J boundary
23 L ultima piattaforma carbonatica delle Prealpi Bergamasche Albenza FM. (ALZ) grainstones- packs oolitici con grani aggregati, rivestiti, intraclasti bioclasti Calcareniti miste oolitiche con aggregati micritizzati, intraclasti e bioclasti (Subfacies A3).
24 Schema litostratigrafico del Norico-sinemuriano delle Prealpi Lombarde (Jadoul et al., 2005 mod). Foglio Bergamo
25 La successione di bacino della Val Seriana e l alto strutturale di M. Nese Slumping nei calcari selciosi del C. di Moltrasio (MOT) B Foglio Bergamo Le brecce carbonatiche del Giurassico basale ( Brecce Liassiche ) ai marginidegli alti strutturali A Calcari bacinali del C. di Moltrasio (MOT) C
26 La successione di fondale oceanico del Giurassico medio-superiore (M. Albenza) Calcari con selce rossa (Rosso ad Aptici) Le Radiolariti A B
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche STUDIO STRATIGRAFICO DI SUCCESSIONI MESOZOICHE DEL DOMINIO SUDALPINO AFFIORANTI
DettagliCatena alpino-himalayana
Catena alpino-himalayana Stadi di evoluzione nella formazione delle Alpi Paleogeografia 150 Milioni di anni fa (Giurassico) L Atlantico settentrionale non era ancora aperto e il mare Tethys (oceano Ligure-piemontese
DettagliLa geologia e la geomorfologia del territorio di Alzano Lombardo. Dott. Luca Tucciarelli
La geologia e la geomorfologia del territorio di Alzano Lombardo Dott. Luca Tucciarelli Alzano 13/5/2010 Le placche terrestri La deriva dei continenti Breve storia geologica del territorio alpino 300 MA
DettagliIndagini geologiche per la conoscenza e la prevenzione del rischio Radon
Indagini geologiche per la conoscenza e la prevenzione del rischio Radon Luca Martelli Regione Emilia Romagna Servizio geologico, sismico e dei suoli LA CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE A DIFFERENTE RISCHIO
DettagliELABORATI CARTOGRAFICI di Riferimento geologico
/ COMMITTENTE: Comune di VARENNA Provincia di Lecco PROGETTO: Costruzione di una nuova rotatoria all intersezione di viale Polvani con la strada provinciale 72 in comune di Varenna Progetto definitivo
DettagliUniversità degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA
Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 6.0 I Sistemi Deposizionali Costieri Sergio G. Longhitano Dipartimento di
DettagliModello geotecnico della città di Santiago de Cuba
32 Convegno Nazionale Modello geotecnico della città di Santiago de Cuba Zulima C. Rivera Álvarez (1), Julio García Peláez (2), Dario Slejko (3), Angel Medina (4) 1 National Centre of Seismological Researches,
DettagliFondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione)
Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma
DettagliV.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale
V.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale Rilascio di permesso di ricerca idrocarburi Faenza RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALL ISTANZA DI PERMESSO DI RICERCA DI IDROCARBURI LIQUIDI E GASSOSI DENOMINATA FAENZA
DettagliREGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr.
REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr.ssa DANIELA ALARIO STUDIO EFFETTUATO SULL ISOLA DI MARETTIMO GROTTA CAMMELLO - RIPRESE
DettagliIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Organo Cartografico dello Stato (legge n 68 del 2.2.1960)
0 1 I S P R A Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale SERVIZIO GEOLOGICO D ITALIA Organo Cartografico dello Stato (legge n 68 del 2.2.1960) NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA
DettagliINQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO
INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO Il territorio comunale di Capestrano è compreso, dal punto di vista cartografico, nel Foglio della Carta Geologica di Italia n. 146 Sulmona scala 1 : 100.000 e nel Foglio della
DettagliAnalisi critica della sismicità e tettonica della Piana Campana in ambiente GIS
Trieste 16-19 novembre 2009 28 Convegno Analisi critica della sismicità e tettonica della Piana Campana in ambiente GIS P. Luiso, G. Alessio, G. Gaudiosi, R. Nappi Obiettivo L obiettivo di questo lavoro
DettagliNorthern Petroleum (UK) Ltd Istanza d30 G.R-.NP (Canale di Sicilia) Zone G e C Relazione Geologica
Northern Petroleum (UK) Ltd Istanza d30 G.R-.NP (Canale di Sicilia) Zone G e C Relazione Geologica UBICAZIONE E GENERALITA L istanza di permesso di ricerca d..g.r-.np che si richiede è ubicata nel Canale
DettagliGeologia del sudalpino lombardo e degli Appennini N
Geologia del sudalpino lombardo e degli Appennini N Aspetti geologico-stratigrafici delle Prealpi Lombarde F. Jadoul e F. Forcella Il CRINALE OROBICO Nella zona del crinale orobico affiorano le rocce
DettagliUniversità degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA
Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 2.0 Che cos è una Spiaggia Sergio G. Longhitano Dipartimento di Scienze
Dettaglia) La piattaforma interna, b) Le facies di alta energia : spiagge, barre e margini sabbiosi d) Le facies di scarpata e pendio Roma 28-29 Aprile 2011
Dipartimento per le Attività Bibliotecarie, Documentali e per l Informazione Servizio Educazione e Formazione Ambientale Dipartimento Difesa del Suolo Settore Rilevamento geologico e Analisi di Laboratorio
DettagliCORNA RANGO ETÀ REGIONE. Formazione Hettangiano-Sinemuriano Inferiore Lombardia
CARTA GEOLOGICA D ITALIA 1:50.000 - CATALOGO DELLE FORMAZIONI 73 CORNA RANGO ETÀ REGIONE Formazione Hettangiano-Sinemuriano Inferiore Lombardia FOGLIO AL 100.000 FOGLIO AL 50.000 SIGLA 34, 35, 47 (1a e
DettagliLa Cava di pietra Moltrasina
- La vera pietra Moltrasina del lago di Como - - Estrazione diretta dalla nostra cava di Faggeto Lario - - Direttamente dalla materia prima al prodotto finito - La Cava di pietra Moltrasina La pietra Moltrasina
DettagliL orogenesi appenninica
L orogenesi appenninica Introduzione L area mediterranea occidentale è un mosaico crostale i cui bacini sono nella maggior parte il risultato di una fase distensiva recente (Eocene-attuale), metre le catene
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord
DettagliContenuti della carta geomorfologica ufficiale
Dati litologici Vengono distinti il substrato e le formazioni superficiali. Per formazioni superficiali si intendono i depositi direttamente collegati con l evoluzione del rilievo attualmente osservabile,
DettagliRiunione Gruppo di Lavoro sulle Coperture Sedimentarie Comitato d area per le Alpi centrali, orientali ed occidentali
Riunione Gruppo di Lavoro sulle Coperture Sedimentarie Comitato d area per le Alpi centrali, orientali ed occidentali Riunione del 20 aprile 2005 Verona Presenti: Avanzini, Berra, Gianolla, Keim, Sciunnach,
DettagliAPPENDICE 1 : DESCRIZIONE DEI DATI IDROLOGICI
APPENDICE 1 : DESCRIZIONE DEI DATI IDROLOGICI A1.1. I Dati Pluviometrici All'interno della zona in indagine, che comprende i bacini del versante jonico e tirrenico ed alcuni bacini interni del versante
DettagliIL TERRITORIO DI SONDRIO NELLA NUOVA CARTOGRAFIA GEOLOGICA
IL TERRITORIO DI SONDRIO NELLA NUOVA CARTOGRAFIA GEOLOGICA venerdì 5 settembre 2014, 9:30 16:30 Sala Consiliare del Comune di Tirano Piazza Cavour 18 Tirano (SO) Le successioni sedimentarie del Sudalpino
DettagliI Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN
I Biomi Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN La vita delle piante e degli animali delle comunità naturali è determinata principalmente dal clima
DettagliAtto di indirizzo per la definizione e perimetrazione delle aree a pericolosità geomorfologica in ambito costiero
A U T O R I T À D I B A C I N O D E L L A P U G L I A L.R. 9 Dicembre 2002 n. 19 C/o INNOVA PUGLIA S.P.A - (EX TECNOPOLIS CSATA) Str. Prov. per Casamassima Km 3-70010 Valenzano Bari tel. 080 4670209 /
DettagliNelle carte in scala 1:25.000 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25.000 cm nella realtà, cioè a 250 m e quindi 1 km = 4 cm.
Le carte topografiche sono strumenti per la rappresentazione in piano di zone geografiche non eccessivamente estese come il territorio di una provincia, di un comune o parti di esso. Fondamentale è l'individuazione
Dettaglidr. Fausto Franzoni geologo 0 Premessa
0 Premessa La presente relazione viene redatta ad integrazione e revisione della Relazione Geologico- Tecnica del Maggio 2002 a supporto del P.R.G. comunale, già aggiornata nel Gennaio 2003 (prot. n Z1.
DettagliStoria Geologica delle Alpi. - Con fondamenti di geologia generale -
Storia Geologica delle Alpi - Con fondamenti di geologia generale - Michele Pregliasco ONC CAI Savona L interno della Terra Foto da: www.digilands.it 50/4 L interno della Terra Perché il pianeta non fonde?
DettagliComune di Favignana località Torretta Cavallo
REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA Il Dirigente dell U.O.B n. 3 Dr.ssa Geol. Daniela Alario Comune di Favignana località Torretta
DettagliSTORIA GEOLOGICA D ITALIA
STORIA GEOLOGICA D ITALIA PERMIANO-TRIASSICO 300-250 Ma Il Triassico (250 Ma) che cominciò con una grande estinzione di massa, fu l epoca nella quale si avviarono i grandi cambiamenti geografici ed evolutivi
DettagliDott. Geol. Sergio Ghilardi iscritto O.R.G. della Lombardia, n. 258. a cura di:
COMUNE DI CASTEL ROZZONE Provincia di Bergamo AMMINISTRAZIONE COMUNALE COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO IN ATTUAZIONE DELL ART. 57 DELLA L.R. 11/03/2005
DettagliL evoluzione del reticolo idrografico
L evoluzione del reticolo idrografico romano e l urbanizzazione Uno studio dell uso del suolo in relazione al reticolo secondario del settore sud-est della Capitale, dall Unità d Italia ad oggi I depositi
DettagliI Giardini di pietra. viticoltura eroica in Valtellina
I Giardini di pietra viticoltura eroica in Valtellina EROE Nell'era moderna, è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio
Dettaglifile://d:\fesn\sito FESN\Didattica\Rocce\rocce.htm
Pagina 1 di 7 LE ROCCE The rocks Premessa Rocce dell'austria Classificazione delle Rocce Rocce del Friuli Venezia Giulia Rocce sedimentarie Codice Iagine di roccia Classe Grana / Forma Principali minerali
DettagliPROGETTO CARG RIVA DEL GARDA. foglio 080. NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D ITALIA alla scala 1:50.000
NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D ITALIA alla scala 1:50.000 foglio 080 RIVA DEL GARDA a cura di Alberto Castellarin (1), Vincenzo Picotti (1), Luigi Cantelli (1), Michele Claps (2), Luigi Trombetta
DettagliSERVIZIO GEOLOGICO D ITALIA
I S P R A Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale SERVIZIO GEOLOGICO D ITALIA Organo Cartografico dello Stato (legge n 68 del 2.2.1960) NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D ITALIA
DettagliGeologia Fisica (12 CFU, 42 ore di lezioni frontali + 72 ore di laboratorio)
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (SBGA) Corso di Laurea in Scienze Geologiche Anno Accademico 2015/16 Geologia Fisica (12 CFU, 42 ore di lezioni
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche XII Congresso GeoSed Associazione Italiana per la Geologia del Sedimentario Sezione della Società Geologica italiana Cagliari
Dettagli"Geoturismo in Italia" Primavera 2006
Associazione Geoturismo Società Geologica Italiana- Sez. Giovani Il presente itinerario è stato realizzato per la partecipazione al concorso: "Geoturismo in Italia" Primavera 2006 Una delle principali
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DISTRIBUZIONE DEI CEMENTI MARINI NEGLI SLOPE ANISICI DI FUCIADE (DOLOMITI)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI GEOSCIENZE CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GEOLOGICHE DISTRIBUZIONE DEI CEMENTI MARINI NEGLI SLOPE ANISICI DI FUCIADE (DOLOMITI) Relatore: Prof. Nereo
DettagliMODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin
MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO Geol. Fabio Garbin Preparazione all Esame di Stato, Roma 8 aprile 2011 Riferimenti Normativi essenziali D.M. 14.01.2009: Approvazione delle nuove Norme Tecniche sulle
DettagliLa Paleofrana di Aulla: uno studio comparato dei modelli geologici, geomorfologici e di resistività
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Specialistica in Geologia Applicata Centro di GeoTecnologie La Paleofrana di Aulla: uno studio comparato
DettagliPROGETTO CARG ISEO. foglio 099. NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D ITALIA alla scala 1:50.000
NOTE ILLUSTRATIVE della CARTA GEOLOGICA D ITALIA alla scala 1:50.000 foglio 099 ISEO A cura di: G. Cassinis 2, D. Corbari 1, P. Falletti 1, C. Perotti 2 Con contributi di: P. Schirolli 3, R. Calabrò 2,
DettagliCenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti
Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti (da BINI, 1990) Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti La descrizione dettagliata di sezioni
Dettagli1. PREMESSA...2 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO...3. 2.1. Caratteri geologici generali...3 3. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO...4 4. CARTOGRAFIA PAI...
RELAZIONE GEOLOGICA E GEOMROFOLOGICA SOMMARIO 1. PREMESSA...2 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO...3 2.1. Caratteri geologici generali...3 3. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO...4 4. CARTOGRAFIA PAI...8 5. CONCLUSIONI...11
DettagliMetodo speditivo per la costruzione di carte della suscettibilità da crolli in roccia pre rilievo di terreno (Metodo Arpa MASSA)
Metodo speditivo per la costruzione di carte della suscettibilità da crolli in roccia pre rilievo di terreno (Metodo Arpa MASSA) Metodo Arpa MASSA Integrazione Metodo dei coni Fratturazione dell ammasso
DettagliErickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo
DettagliAcque dalle rocce: una risorsa e un valore locale da tutelare
Acque dalle rocce: una risorsa e un valore locale da tutelare Maria Teresa De Nardo, Stefano Segadelli (Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli, RER) Luca Marcone (Autorità di Bacino Interregionale Marecchia-Conca)
DettagliPRINCIPI DI STRATIGRAFIA
PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione.
DettagliCONOSCENZE, VALUTAZIONI, TRASIMENO
CONOSCENZE, VALUTAZIONI, PROPOSTE PER IL FUTURO DEL TRASIMENO Il contesto geologico del Lago Trasimeno Campagne di esplorazione del Servizio Geologico e Sismico e risorse finanziarie utilizzate 2 campagne
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MATERIA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA INDIRIZZO AFM / TUR. DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: FORMA E SUPERFICIE DELLA TERRA Interpretare il linguaggio cartografico. - I sistemi di riferimento
DettagliLocalizzazione geografica e morfologia del corpo idrico
corpo idrico sotterraneo: del Siracusano meridionale b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico Localizzazione geografica L acquifero
DettagliLa geologia del Trentino: lo studio del territorio fra esplorazione e nuove tecnologie. Modulo 1: cartografia e geomorfologia Parte II
Trento, 1 ottobre 2009 La geologia del Trentino: lo studio del territorio fra esplorazione e nuove tecnologie Modulo 1: cartografia e geomorfologia Parte II Dott. Paolo Ferretti Le carte geologiche La
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.
DettagliMODELLO A/1. 1. Numero degli occupati alla fine di ciascun trimestre 3. Spese per il personale dipendente. Operai e apprendisti.
MODELLO A/1 COMUNE PROVINCIA MI ANNO 2014 TITOLARE AUTORIZZAZIONE SEDE NATURA DEL MATERIALE SIGLA CAVA 1. SEZIONE A - OCCUPAZIONE, ORE DI LAVORO, SPESE DEL PERSONALE 1. Numero degli occupati alla fine
DettagliLago (Comune di Montefiorino)
Lago (Comune di Montefiorino) 12 Lineamenti generali L area di interesse è compresa tra la S.P. 32 in località Tolara-Serradimigni e il Torrente Dragone; in particolare, i siti di maggiore rilievo sono
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 18_SML
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) -Zoagli 0701001018 * Punta Punta Chiappe 29,6 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione Liguria
DettagliCarta M_02 Carta Geomorfologica
Carta M_02 Carta Geomorfologica La Carta Geomorfologica è senz altro quella che ha comportato il maggiore sforzo di documentazione e di armonizzazione. Lo scopo della carta è quello di illustrare la dinamica
Dettaglipuntuale ELEMENTI GENERALI NOTA BENE: Esistono talvolta lievi differenze tra le progressive rilevate direttamente con metodo speditivo dalle tavole
PROGETTO NUOVA LINEA FERROVIARIA DEL BRENNERO - PROVINCIA DI TRENTO TRATTA DI COMPLETAMENTO SUD, VARIANTE C - IMPATTI SULLE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE I dati delle colonne 1-4 provengono dai documenti
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
Dettaglividuano rocce legate ai tre cicli orogenetici che hanno caratterizzato la placca Europea: il Caledoniano, l'ercinico e l'alpino.
viduano rocce legate ai tre cicli orogenetici che hanno caratterizzato la placca Europea: il Caledoniano, l'ercinico e l'alpino. Inquadramento geolitologico La catena montuosa attuale, quella della Alpi,
DettagliRelatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani. Giulia Ricciardi
Misure di resistività finalizzate allo studio ed alla modellazione della villa romana rinvenuta in località Torraccia di Chiusi (comune di San Gimignano) Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani Giulia
DettagliPROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GEOLOGICA
S.P. 130 ANDRIA-TRANI LAVORI DI AMMODERNAMENTO ED ALLARGAMENTO DEL PIANO VIABILE E DELLE RELATIVE PERTINENZE RISOLUZIONE DELL INTERSEZIONE CON LA S.P. 168 A LIVELLI SFALSATI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
DettagliSchematizzazione e modelli idrogeologici concettuali degli acquiferi carsici
Schematizzazione e modelli idrogeologici concettuali degli acquiferi carsici Bartolomeo Vigna Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture - Politecnico di Torino L utilità
DettagliLineamenti Geografici
Peculiarità del continente Numerose peculiarità differenziano l'antartide dagli altri continenti della Terra. Innanzi tutto, si caratterizza per la presenza di una calotta glaciale che copre la quasi totalità
Dettagli1. - WORKSHEET CARTA GEOLOGICA D ITALIA 1:50.000 - CATALOGO DELLE FORMAZIONI 9
1. - WORKSHEET CARTA GEOLOGICA D ITALIA 1:50.000 - CATALOGO DELLE FORMAZIONI 9 CARTA GEOLOGICA D ITALIA 1:50.000 - CATALOGO DELLE FORMAZIONI 11 CALCARENITI DI ANDRANO A. NOME DELLA FORMAZIONE: Calcareniti
DettagliCARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE
CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE Premessa (I) Le carte geologiche danno evidenza alla geologia di un territorio, illustrando in estrema sintesi la sostanza di cui questo è fatto. Esse vengono
Dettaglimitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio
Analisi, misure ed elaborazioni riguardanti il contenuto di carbonio nei suoli del Piemonte sono eseguiti dall IPLA da circa 10 anni. Il lavoro è realizzato attraverso l elaborazione dei dati provenienti
DettagliESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO
ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO SECONDA SESSIONE 2012 PRIMA PROVA SCRITTA Tema n. 1 Aspetti geologici, minero-petrografici e normativi relativi alle attività
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno
DettagliSTUDIO DI SETTORE UD04A ATTIVITÀ 08.12.00 ATTIVITÀ 08.99.09 ATTIVITÀ 09.90.01
STUDIO DI SETTORE UD04A ATTIVITÀ 08.11.00 ESTRAZIONE DI PIETRE ORNAMENTALI E DA COSTRUZIONE, CALCARE, PIETRA DA GESSO, CRETA E ARDESIA ATTIVITÀ 08.12.00 ESTRAZIONE DI GHIAIA, SABBIA; ESTRAZIONE DI ARGILLE
Dettagli1. OBIETTIVI DIDATTICI. Corso di Rilevamento Geologico Docente: Prof. Torrente
1. OBIETTIVI DIDATTICI Corso di Rilevamento Geologico Docente: Prof. Torrente OBIETTIVI: sviluppare capacità di intepretare e fare 1. Visione 3D degli oggetti geologici 2. Si parte da carta e sezioni geologiche
DettagliPRIMI RISULTATI DEL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA: DISTRIBUZIONE SPAZIALE, PARAMETRI EDILIZI E ASPETTI GEOLOGICI
PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO RADON PRONE AREAS IN FRIULI VENEZIA GIULIA: DISTRIBUZIONE SPAZIALE, PARAMETRI EDILIZI E ASPETTI GEOLOGICI 5160000 5140000 5120000 5100000 5080000 5060000 12 11.5 11 10.5 10
DettagliCOMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni
COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni Norma di riferimento: D.g.r. 30 novembre 2011 - n. IX/2616 Aggiornamento dei Criteri
DettagliCAI COMITATO SCIENTIFICO LIGURE PIEMONTESE VALDOSTANO GEOLOGIA DEL BACINO TERZIARIO PIEMONTESE (BTP)
CAI COMITATO SCIENTIFICO LIGURE PIEMONTESE VALDOSTANO GEOLOGIA DEL BACINO TERZIARIO PIEMONTESE (BTP) GIUSEPPE BEN geoben2009@gmail.com 1 CARTA STRUTTURALE D ITALIA 2 CARTA STRUTTURALE D ITALIA 3 CRONOLOGIA
DettagliLe categorie di sottosuolo delle NTC08: limiti di applicabilità di V s30
Workshop Strategie di Mitigazione del Rischio sismico La Microzonazione sismica: esperienze, risultati, applicazioni dal 2008 al 2013 Roma, 22-23 maggio 2013 CNR, Piazzale A. Moro 1 Le categorie di sottosuolo
Dettagli1. INTRODUZIONE 3 2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5 3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO 6 4. COMMENTO ALLA CARTA GEOLOGICO-STRUTTURALE 7
INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5 3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO 6 3.1 CENNI PALEOGEOGRAFICI 6 4. COMMENTO ALLA CARTA GEOLOGICO-STRUTTURALE 7 4.1 CARATTERI GEOMORFOLOGICI E GEOLOGICI 7
DettagliPROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO N. 2 ART. 6 LR N.11/2004 AZIENDA AGRICOLA BERTAGNA E. e SAURO P. Riqualificazione ambientale con demolizione opera incongrua
DettagliLETTURA e INTERPRETAZIONE delle CARTE GEOLOGICHE
LETTURA e INTERPRETAZIONE delle CARTE GEOLOGICHE Una carta geologica è la registrazione di come sono distribuite sulla superficie terrestre rocce di età e natura diverse; essa è anche, e soprattutto, una
DettagliI.2 Inquadramento geomorfologico
I.2 Inquadramento geomorfologico I.2.1 Domini geologici e lineamenti strutturali principali Il territorio della Provincia Autonoma di Trento è caratterizzato dal punto di vista geologico dalla presenza
Dettagli2. LETTURA GEOLITOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DELL AREA DOLOMITICA E DI PASSO VALLES IN SPECIFICO
2. LETTURA GEOLITOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DELL AREA DOLOMITICA E DI PASSO VALLES IN SPECIFICO 2.1 INTRODUZIONE L analisi ambientale che ci si è posti di attuare all interno del bacino del torrente Cordevole
DettagliLA RETE DISTRIBUTIVA NEGLI ANNI 8O
CAPITOLO 4 LA RETE DISTRIBUTIVA NEGLI ANNI 8O 1. MONZA: PIANO DI SVILUPPO E DI ADEGUAMENTO COMMERCIALE 1983 1987. STRUTTURA DELLA RETE DISTRIBUTIVA SINTESI Appare di una qualche utilità riportare qui una
DettagliNUOVA PIATTAFORMA MULTIFUNZIONALE DI VADO LIGURE
CONVEGNO AIOM GENOVA 16 Ottobre 2015 Autorità Portuale di Savona Porto di Vado Ligure Ing. Susanna Pelizza Ing. Guido Fiorini SCOPO DEL PROGETTO UN TERMINAL CONTAINER DI CAPACITA 720,000 TEUs ALL ANNO.
DettagliT. Sanò e B. Quadrio. Dipartimento della Protezione Civile Ufficio Rischio Sismico
T. Sanò e B. Quadrio Dipartimento della Protezione Civile Ufficio Rischio Sismico Roma, 3 dicembre 2010 Descrizione del fenomeno Impostazione del problema del calcolo dell amplificazione locale Codici
DettagliMASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI
MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI E MARITTIME FRANCESCO GRANATA 1 Le banchine Sono quelle strutture che separano il bacino liquido dalla terraferma. Si distinguono
Dettagli10.1 Localizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti
torna all Indice Capitolo 10 10 CRITERI DI SELEZIONE DEI SITI IDONEI 10.1 Localizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti I criteri, assunti dal Piano Territoriale di Coordinamento (PTC),
DettagliExtensive ambient vibration survey supporting a Level 2 seismic microzoning of an urban area: the case of Rimini
Extensive ambient vibration survey supporting a Level 2 seismic microzoning of an urban area: the case of Rimini D. Albarello, E. Lunedei, D. Pileggi, UniSI - DST; C. Copioli, Comune di Rimini; M. Filippini,
DettagliP.TA A MARE VIA DI VIACCIA
COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n.23.1 P.TA A MARE VIA DI VIACCIA D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA
DettagliPROGRAMMA DI GEOGRAFIA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliTESI IN GEOMORFOLOGIA
FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA E GEOAMBIENTALI Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche A.A. 2010-2011 TESI IN GEOMORFOLOGIA ANALISI MULTITEMPORALE DELLA FRANOSITA,
DettagliLivorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450
Livorno Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10 Sub 450 1. Descrizione e identificazione delle unità immobiliari 2.1 Caratteristiche estrinseche del complesso immobiliare in cui sono ubicate le unità immobiliari
DettagliMISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9210142 LAGO PANTANO DI PIGNOLA Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA
DettagliZone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna.
Bologna, 29 Maggio 2 0 0 8 Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna. Paolo Severi, Luciana Bonzi Servizio Geologico,
DettagliGEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)
GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante
DettagliScienze integrate>scienze della terra
UdA n. 1 Titolo: Universo Acquisire e decodificare concetto di complessità e di evoluzione del sistema Universo Origine ed evoluzione dell Universo I corpi celesti Il sole e il sistema solare Leggi di
DettagliPIERO PIERI 1. I Dinosauri in Puglia: aspetti paleoambientali e paleogeografici
PIERO PIERI 1 I Dinosauri in Puglia: aspetti paleoambientali e paleogeografici Premessa I dinosauri appartengono ad una grande famiglia di animali suddivisi in due gruppi: gli Ornitischi con alcuni caratteri
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE. Cartografia Geologica. Lettura ed interpretazione delle carte geologiche A.A. 2015 2016
Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Facoltà Scienze Via Trentino, 51 09127 Cagliari CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE Cartografia Geologica Lettura ed interpretazione
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO PENISOLA LARIANA CONSUNTIVO ISTITUTI A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE
COMPRENSORIO ALPINO PENISOLA LARIANA CONSUNTIVO ISTITUTI A REGOLAMENTAZIONE SPECIALE Confini: Settori: il Comprensorio Alpino è delimitato a nord e sui due lati dalle acque del Lario; a sud dal confine
Dettagli