PERSONALE DELL AREA VIGILANZA E QUALIFICA DI AGENTE DI P.S.
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- Agostino Fumagalli
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1 FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI c/o Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Via del Collegio Romano, Roma Tel Tel./Fax Fax Tiscali info@unsabeniculturali.it Prot. n. 061/14 Roma, 28 febbraio 2014 A tutti i Dirigenti Sindacali CONFSAL-UNSA Beni A tutte le R.S.U. CONFSAL-UNSA Beni A tutti i lavoratori del Ministero per i Beni e le Attività LORO SEDI COMUNICATO N. 20/14 PERSONALE DELL AREA VIGILANZA E QUALIFICA DI AGENTE DI P.S. Lo scrivente Coordinamento Nazionale, ha preso ulteriormente posizione in favore del personale appartenente all Area Vigilanza e Accoglienza che a tutt oggi è privato dell attribuzione della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza (Polizia Amministrativa) così come del resto questo tipo di lavoro comporta. Infatti come è noto, il servizio di sorveglianza e di accoglienza nei siti del MiBACT è affidata al personale addetto, attualmente appartenente all Area della vigilanza e accoglienza, che storicamente, per svolgere tale importante compito, ha sempre avuto obbligatoriamente il riconoscimento della qualifica di agente di Pubblica Sicurezza durante lo svolgimento di dette mansioni. Orbene, a seguito di un recente intervento normativo a firma dell'ex Ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli, tale qualifica, a nostro avviso essenziale, è stata ritenuta non indispensabile e pertanto ne è stato abrogato il riconoscimento. Il risultato è quello di avere un personale addetto alla vigilanza che, per assurdo, non può fare nulla di fronte ad un ladro o un danneggiatore, se non redarguirlo e/o chiamare i carabinieri (cosa che peraltro potrebbe fare un qualsiasi cittadino di fronte alla flagranza di reato). Eppure, in altri contesti (basti pensare ai controllori del bus), chi opera a diretto contatto con il pubblico ed è adibito ad esercitare un controllo
2 (peraltro sanzionatorio in questo caso), viene messo nelle idonee condizioni per poter operare mentre nel caso dei nostri addetti, mancando una tutela giuridica in tal senso, ciò non può avvenire. Si tratta pertanto di sottoutilizzare del potenziale professionale e umano a tutto discapito della salvaguardia delle nostre bellezze storiche, artistiche, museali e archeologiche. Da tempo abbiamo avanzato la proposta del ripristino di tale qualifica, con conseguente rilascio del tesserino di agente di P.S. concesso dal Prefetto, così com è sempre accaduto in questo Dicastero, ma l Amministrazione, anche a seguito dell intervento normativo di cui sopra, ha sempre risposto negativamente. Eppure, come abbiamo già avuto modo di segnalare con il nostro comunicato 07/11 del 14 marzo 2011, che ad ogni buon conto si allega in copia unitamente ai comunicati n. 61/11 e 39/13, vi sono valide motivazioni anche di ordine giuridico per il ripristino di tale qualifica e tale tematica è estremamente sentita dagli operatori del settore. Pertanto, alla luce delle considerazioni di cui sopra, si chiede formalmente al vertice politico e amministrativo un autorevole intervento in tal senso per il ripristino della qualifica di Agente di P.S. ed il conseguente rilascio del relativo tesserino da parte dell autorità competente. Non appena ci giungeranno novità in tal senso, vi terremo costantemente informati sugli ulteriori sviluppi. Cordialità e saluti. IL SEGRETARIO NAZIONALE (Dott. Giuseppe Urbino)
3 Coordinamento Nazionale Beni c/o Ministero per i Beni e le Attività Roma - Via del Collegio Romano, 27 Tel Fax info@unsabeniculturali.it - Centro Servizi: Roma Piazza della Radio, 7 Tel: Prot. n. 143/11 Roma, 14 marzo 2011 A tutti i Dirigenti Sindacali CONFSAL-UNSA Beni A tutte le R.S.U. CONFSAL-UNSA Beni A tutti i lavoratori del Ministero per i Beni e le Attività LORO SEDI COMUNICATO N. 07/11 Conferimento qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza Problematiche e aspetti organizzativi Pervengono allo scrivente Coordinamento Nazionale diversi quesiti riguardanti la situazione dei Tesserini di Agente di P.S. Abbiamo pertanto pensato di fare il punto della situazione e avanzare, in questo comunicato, utili proposte che speriamo siano recepite dall Amministrazione. Com è noto, il MiBAC, attraverso il Servizio V della Direzione Generale OAGIP - Ordinamento stato giuridico e trattamento economico del personale, provvede, per competenza, al riconoscimento della qualifica di Agenti di P.S., diniego, revoca e adempimenti connessi, tessere di riconoscimento Agenti di P.S. Per quanto riguarda tale materia, persistono una serie di oggettive problematiche che impongono un momento di riflessione al fine di trovare un adeguata soluzione di tipo organizzativo. Al fine di affrontare concretamente la questione e i notevoli ritardi circa la soluzione della problematica, occorre fare un po di chiarezza in merito alle mansioni svolge dagli addetti a questo particolare lavoro. Mansioni La qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza consente di svolgere funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza in supporto alle forze di polizia statale. L autorità di pubblica sicurezza veglia al mantenimento dell ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini, alla loro incolumità e alla tutela della proprietà; cura l osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e speciali dello Stato, delle provincie e dei comuni, nonché delle ordinanze delle autorità; presta soccorso nel 1
4 caso di pubblici e privati infortuni. (art. 1 T.U. 1926: art. 1 R.D.L. 14 aprile 1927 n. 593). In analogia con quanto previsto per i vigili urbani, non risulta obbligatoria la detenzione delle armi, come indicato da una sentenza del tar Lazio e dal parere del Ministero dell Interno, nota n. 557/PAS a(16) in data Attualmente nell organico del MiBAC ci sono circa 7000 Addetti ai Servizi di Vigilanza di ruolo e 631 unità ATM, giubilari, etc. Con il Contratto Collettivo Integrativo di Ministero del 31 maggio 2007, è stato introdotto il profilo di Assistente alla Vigilanza, Sicurezza, Accoglienza, Comunicazione e Servizio al Pubblico. Premessa giuridica Il conferimento della qualifica di Agente di P.S. quale conditio sine qua non per lo svolgimento delle mansioni di vigilanza è stato previsto dall art. 3 della L. 1027/65. Successivamente tale articolo è stato sostituito dall art. 78 del D.P.R. 805/75 abrogato ad opera dell art. 17 comma 4 D.P.R. 441/00, a sua volta abrogato dall art. 23 comma 7 D.P.R. 173/04 con le limitazioni ivi previste. In conseguenza a ciò, vista la peculiarità del servizio e la necessità di tutelare i beni di competenza del MiBAC, suscettibili di trafugamenti, danneggiamenti, etc, è stato consultato l Ufficio Legislativo di questa Amministrazione che ha ritenuto opportuno richiedere il parere del Ministero dell interno: entrambi hanno sottolineato la necessità di mantenere la vigenza dell art. 78 succitato. Per quanto riguarda gli aspetti giuridici e operativi della vigenza o meno di tale articolo, si rimanda alle ulteriori decisioni degli uffici del MiBAC competenti in materia. Per ciò che concerne le proposte, si ritiene utile avanzare le seguenti: - -Decentramento immediato delle competenze assegnate al Servizio V DG- OAGIP agli Istituti di appartenenza degli Assistenti alla Vigilanza, Sicurezza. Accoglienza, Comunicazione e Servizio al Pubblico interessati al provvedimento o, in alternativa, alle Direzioni Regionali, che si occuperebbero peraltro della attività di raccolta, riordino ed inserimento dati, compilazione della modulistica, registrazione e classificazione dei documenti, etc.. Pertanto, il Servizio V della Direzione Generale OAGIP, potrebbe svolgere solamente un attività di direzione e coordinamento con evidente beneficio per i lavoratori in attesa del riconoscimento della qualifica di Agenti di P.S., che vedrebbero accorciarsi notevolmente i tempi di attesa; - Proposta nuovi tesserini, rilasciati dal MiBAC che potrebbero essere stampati con modello plastificato. Questo sia per evitare il rischio di facile deterioramento che per un adeguamento a standard ormai consueti (vedasi patente di guida, carta d identità, tesserino sanitario, etc.); Si sottolinea che al momento, in mancanza di specifiche direttive in materia, la situazione, purtroppo, è rimasta del tutto disattesa e necessita urgentemente che il MiBAC adotti opportune determinazioni al riguardo. Fraterni saluti. IL SEGRETARIO NAZIONALE (Dott. Giuseppe Urbino) 2
5 Coordinamento Nazionale Beni c/o Ministero per i Beni e le Attività Roma - Via del Collegio Romano, 27 Tel Fax info@unsabeniculturali.it - Prot. n. 362/11 Roma, 8 novembre 2011 A tutti i Dirigenti Sindacali CONFSAL-UNSA Beni A tutte le R.S.U. CONFSAL-UNSA Beni A tutti i lavoratori del Ministero per i Beni e le Attività LORO SEDI COMUNICATO N. 61/11 PERSONALE AREA VIGILANZA RILASCIO TESSERINI AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA E CONSEGUENTI PRESUNTE AGEVOLAZIONI Permangono elementi di criticità e molti interrogativi. Questo Coordinamento Nazionale ha preso visione, con vivo stupore, di un comunicato di una Organizzazione Sindacale (FLP), con il quale si annuncia a tutti i lavoratori, il raggiungimento di uno STORICO RISULTATO riguardante l ottenimento a breve, per tutti il personale inquadrato nei profili di Operatore e Assistente alla vigilanza e all accoglienza, del tesserino di Agente di Pubblica Sicurezza. Tale storico risultato, a quanto si apprende dal comunicato in discorso, è frutto del pressante e continuo impegno di tale sigla sindacale, per ottenere un riordino della normativa in materia di rilascio del tesserino di Agente di Pubblica Sicurezza e la normalizzazione dei rapporti con il Ministero dell Interno. Sempre in questo comunicato, dopo aver espresso demagogicamente i complimenti di rito al Dott. Paolo D angeli, Dirigente ad interim del servizio V della DG-OAGIP e del suo purtroppo esiguo staff, viene chiesto al Dott. Guarany di attivarsi con sollecitudine alla stampa dei suddetti tesserini. Per il momento ci fermiamo a questo punto poiché corre l obbligo di fare alcune precisazioni. La questione dei tesserini, è stata sollevata da diverso tempo inizialmente proprio dalla nostra Organizzazione Sindacale e, successivamente, da altre sigle che, a differenza di questo Coordinamento Nazionale, non si sono dimostrate sufficientemente propositive. Infatti, già con il nostro recente comunicato n. 7/11 del 14 marzo 2011, (scaricabile dal nostro sito internet alla voce COMUNICATI), abbiamo evidenziato le caratteristiche delle mansioni, fatto una corposa premessa giuridica e due interessanti proposte: 1) Decentramento immediato delle competenze assegnate al Servizio V D.G.-OAGIP agli Istituti di appartenenza degli Assistenti alla Vigilanza, Sicurezza. Accoglienza, Comunicazione e Servizio al Pubblico interessati al provvedimento o, in alternativa, alle Direzioni Regionali,
6 che si occuperebbero peraltro della attività di raccolta, riordino ed inserimento dati, compilazione della modulistica, registrazione e classificazione dei documenti, etc.. Pertanto, il Servizio V della Direzione Generale OAGIP, potrebbe svolgere solamente un attività di direzione e coordinamento con evidente beneficio per i lavoratori in attesa del riconoscimento della qualifica di Agenti di P.S., che vedrebbero accorciarsi notevolmente i tempi di attesa; 2) Proposta di nuovi tesserini, rilasciati dal MiBAC che potrebbero essere stampati con modello plastificato. Questo sia per evitare il rischio di facile deterioramento che per un adeguamento a standard ormai consueti (vedasi patente di guida, carta d identità, tesserino sanitario, etc.). E evidente quindi che, almeno noi non siamo stati con le mani in mano e, per quello che ci è stato possibile, abbiamo cercato di essere estremamente costruttivi, al punto che le proposte in questione sono state anche fatte proprie dalla Unità Organica 16 - Agenti di Pubblica Sicurezza del Servizio V, in una relazione presentata all allora Direttore del Servizio V ad interim Dott.ssa Anna Rita ORSINI. Peraltro, giova ricordare che su tale tematica hanno lavorato, avvalendosi delle competenze dell esiguo staff dell Unità Organica 16 - Agenti di Pubblica Sicurezza del Servizio V, numerosi Dirigenti che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni, alcuni dei quali avevano l incarico di Direttore del Servizio V ad interim. Tornando al comunicato, non possiamo che esprimere il nostro stupore e disappunto per alcune altre notizie in esso contenute che, se non chiarite, rischiano di ingenerare delle false aspettative da parte del personale appartenente all Area della vigilanza in attesa del tesserino di Agente Pubblica Sicurezza. Poiché si parla di un iniziativa della Direzione Regionale del Veneto, che ha stipulato una convenzione con la società di trasporto pubblico per consentire la libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico delle categorie equiparate alle Forze dell Ordine. Pertanto, conclude il comunicato in questione, i nostri operatori e Assistenti alla vigilanza e all accoglienza in possesso del tesserino di Agente di Pubblica Sicurezza, in servizio, circoleranno gratuitamente su autobus e metro. A questo punto, è necessario chiarire che nulla vieta alla Direzione Regionale del Veneto di stipulare una convenzione con la società di trasporto pubblico, tanto è che ci risulta che già da diverso tempo esistono attivate analoghe iniziative in altre regioni, ma è bene stare con i piedi per terra e ricordarci che essere un Operatore e/o Assistente alla vigilanza e all accoglienza del MiBAC non è esattamente come essere un agente della Polizia di Stato, poiché sono diverse le funzioni e sono diverse le prerogative, in quanto trattasi di semplice attribuzione prevista dalla normativa vigente nell ambito dello svolgimento del servizio. Pertanto, poiché è innegabile che su questa materia si è generata molta confusione, nel passato, e tenuto conto peraltro che sono intervenute alcune innovazioni per quanto concerne le modalità del rilascio, ciò ha suscitato parecchia criticità, tanto da doversi esprimere sia la nostra Amministrazione centrale, con apposita circolare, che il Ministero dell Interno, con direttive specifiche, tese a ribadire la necessità che tale attribuzione debba permanere sul personale dell area vigilanza. In tale contesto, consigliamo vivamente ai nostri colleghi in possesso del famoso tesserino, di stare attenti a strumentalizzazioni di natura demagogica fatte probabilmente al solo scopo di acquistare visibilità e magari in preparazione delle ormai prossime elezioni per il rinnovo delle R.S.U.. Questo Coordinamento Nazionale resta sempre a disposizione di chiunque desideri approfondire tale tematica o esprimere proposte e/o suggerimenti in merito. Cordialità e saluti. IL SEGRETARIO NAZIONALE (Dott. Giuseppe Urbino)
7 FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI c/o Ministero per i Beni e le Attività Via del Collegio Romano, Roma Tel Tel./Fax Fax Tiscali info@unsabeniculturali.it Prot. n. 710/13 Roma, 16 ottobre 2013 A tutti i Dirigenti Sindacali CONFSAL-UNSA Beni A tutte le R.S.U. CONFSAL-UNSA Beni A tutti i lavoratori del Ministero per i Beni e le Attività LORO SEDI COMUNICATO N. 39/13 Un Ministero troppo burocratico tra sperperi, sprechi, rami secchi, doppioni, posti inutili, commissioni ed eterne riorganizzazioni. ESPOSTE AL MINISTRO BRAY, LE NOSTRE PROPOSTE Sollecitati tavoli di confronto per soluzioni organizzative ed una migliore razionalizzazione ed ottimizzazione delle relazioni sindacali e degli uffici In data 16 ottobre 2013, nella sala riunioni del Ministro, in Via del Collegio Romano, 27, si è tenuto il previsto incontro tra le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative e l Amministrazione del MiBACT, alla presenza dell On. Massimo Bray, Ministro dei Beni e delle Attività e del Turismo. Proprio il Ministro ha introdotto i lavori prendendo la parola e riassumendo quelli che sono allo stato attuale i provvedimenti presi dal Governo, riguardanti il MiBACT e che dovrebbero prendere la luce, salvo imprevisti, il prossimo venerdì 18 ottobre La nostra sensazione è però stata che, al di là delle belle parole e dei buoni intendimenti, molte delle problematiche reali e concrete riguardanti il nostro Dicastero e chi ci lavora non siano state ben recepite dal Ministro e questo non per sua colpa, visto che presiede questo Ministero da solo sei mesi, ma come ben sappiamo, ogni Ministro deve saper fare affidamento ad uno staff specializzato che dovrebbe, almeno in teoria, saperlo consigliare al meglio e tenerlo aggiornato su quanto accade nel proprio Dicastero.
8 Probabilmente, e questa è la nostra impressione, deve esserci una sorta di scollamento tra i buoni intendimenti del Ministro e quelli che invece sono i problemi concreti dei lavoratori, visto che, almeno nelle premesse, ne è risultato alquanto alieno (con tutto il rispetto per le Fondazioni liriche, il FUS e l Accademia della Crusca). Successivamente ha preso la parola il Direttore Generale OAGIP Dott. Mario Guarany che, leggendo un documento preconfezionato, ha effettuato una disamina su quelli che sono stati i risultati ottenuti dall Amministrazione del MiBACT elogiando, in modo opinabile, l operato dell Amministrazione particolarmente sui seguenti punti: Sblocco delle assunzioni dei concorsi esterni riguardante gli idonei per la seconda e terza area; Taglio lineare di Bilancio che non sarà più operato per il nostro Ministero; Sblocco delle assunzioni per le categorie protette che darà la possibilità di assumere anche se in soprannumero, il cui Decreto è in fase di approvazione; Decreto Legge 76/2013 (vedasi circolare ministeriale 379 del 10 ottobre 2013) che darà l opportunità di poter accedere a 1500 tirocini formativi; Utilizzo diretto da parte del MiBACT dei proventi derivanti dai biglietti di ingresso museali; Infine ha voluto ribadire che l attuale normativa, in materia di relazioni sindacali, tiene fuori dalla contrattazione la materia riguardante l organizzazione del lavoro. Anche il Segretario Generale Arch. Antonia Pasqua Recchia ha preso la parola ribadendo la positività del cosiddetto Decreto cultura che per opera del Ministro è stato portato avanti. Ovviamente, sul Decreto non c è stata alcuna possibilità di potersi addentrare per limitati spazi di tempo, ma la posizione della Confsal-Unsa è stata quella di sempre e cioè, la scarsa sensibilità della classe politica e burocratica-amministrativa di non aver interpellato le OO.SS. e quindi il Decreto presenta alcune criticità a cui nel tempo occorrerà metterci mani. Prima che la parola passasse alle OO.SS. abbiamo inteso chiedere che la riunione prendesse corpo seguendo dei criteri di razionalità soprattutto riguardanti i tempi di ciascun intervento per dare la possibilità a tutte le OO.SS. presenti di esprimersi al meglio ed eventualmente, dopo la replica di prassi da parte del Ministro, effettuare una seconda serie di interventi. Tutto questo è stato ben accolto dai presenti anche se, come spesso accade, nel concreto questi buoni propositi sono stati ampiamente disattesi. Molti interventi, al di là della sigla sindacale di appartenenza, sono stati ben condivisi da tutti i presenti e tra questi possiamo citare i seguenti punti: Richiesta da parte di tutte le OO.SS. di poter partecipare attivamente in questa fase di riorganizzazione di Ministero; Conseguente apertura di tavoli tecnici Amministrazione/OO.SS. sulle principali problematiche del MiBACT (organici, tagli sul salario accessorio, blocco del turn over fino al 2018, comandati, situazione ALES e ARCUS e a tal proposito ricordiamo che la nostra posizione è quella di chiudere queste Società ed assorbire il personale nel nostro Ministero. E proprio vero che, come ha detto Oscar Wilde: Le cose peggiori sono sempre state fatte con le migliori intenzioni );
9 Non si possono effettuare i progetti con le regole di percentuale meritoria riguardante la produttività di cui alla cosiddetta Legge Brunetta, essendo le due cose distinte e separate; Rivedere il ruolo dei Direttori Regionali che spesso e volentieri vanno oltre i compiti a loro attribuiti; Omogeneizzare tra tutti gli Istituti la materia degli artt. 12 e 13 del CCIM che trovano applicazione diversa a seconda dei posti di lavoro; Chiarire in via definitiva la situazione sui tesserini di Agente di Pubblica Sicurezza e più precisamente chiedere il ripristino della normativa circa il rilascio della qualifica di Agente di P.S. abrogata da un recente intervento normativo a firma dell ex Ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli. Situazione Buoni pasto, che a detta del Direttore Generale Guarany è ormai superata, ha visto e vede tuttora i lavoratori in seria difficoltà poiché da mesi sono privati di questa utile erogazione. Per quanto riguarda più precisamente il nostro intervento, precisiamo preliminarmente di aver predisposto delle osservazioni scritte che sono state consegnate al Ministro e che alleghiamo al presente comunicato. Sintetizzando, i punti che abbiamo principalmente toccato, oltre a quelli sopraesposti, sono stati i seguenti: Problematica permessi dei Dirigenti sindacali per partecipare alle riunioni su convocazione dell Amministrazione; Incarichi di funzioni dirigenziali; Situazione comandati nel MiBACT; Riqualificazione del personale Passaggi da seconda area a terza area (da B a C1); Personale appartenente alla prima area; Procedure relative alle progressioni economiche; Decurtazione FUA Applicazione art. 9, comma 2 bis, legge 122/2010; Criticità sito Archeologico di Pompei e nuove misure organizzative Mensa aziendale nella sede del Collegio Romano; Vi invitiamo pertanto a leggere attentamente le osservazioni da noi consegnate all On. Ministro per meglio comprendere quanto da noi esternato e le nostre posizioni. Cordiali saluti. IL COORDINAMENTO NAZIONALE CONF.SAL-UNSA BENI CULTURALI
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