INFRASTRUTTURE FERROVIARIE REGIONALI
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- Adriano Bonetti
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1 INFRASTRUTTURE FERROVIARIE REGIONALI Il passaggio di competenze verso l Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie Iseo, 10 ottobre 2013
2 Argomenti dell intervento Evoluzione del quadro normativo Attività ai fini del passaggio di competenze Impatto del passaggio di competenze sul sistema ferroviario regionale Considerazioni finali 2
3 Evoluzione del quadro normativo Decreto Legislativo 10 agosto 2007 n. 162 (art. 27) prima della modifica applicazione del decreto alle reti regionali posticipata di tre anni per permettere l'unificazione degli standard di sicurezza, dei regolamenti e delle procedure per il rilascio del certificato di sicurezza [ ]. Direttiva del Ministro dei Trasporti n. 81/T del 19 marzo 2008 (art.1) tre anni di tempo per: attrezzare le linee ferroviarie regionali con sistemi di protezione della marcia del treno atti a garantire i medesimi livelli di sicurezza della rete RFI. attrezzare il materiale rotabile che circola sulle reti regionali con temi di terra previsti sulle linee stesse. Direttiva del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti prot /10/2010 (art.1) applicazione del decreto legislativo 10 agosto 2007 n. 162 esclusivamente alle reti regionali interconnesse per le quali risultano completati sistemi di attrezzaggio idonei a rendere omogenei i livelli tecnologici delle medesime reti regionali a quelli della rete nazionale. Decreto Legislativo 24 marzo 2011 n. 43 (recante modifiche al Decreto Legislativo 10 agosto 2007 n. 162) (art.2) il comma 4 dell'articolo 27 è sostituito dal seguente: 4. Sulle reti regionali non isolate e su quelle isolate interessate da traffico merci individuate dall'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 188, l'applicazione delle disposizioni di cui al presente decreto è attuata quando risultino completati sistemi di attrezzaggio idonei a rendere compatibili i livelli tecnologici delle medesime reti regionali a quelli della rete nazionale per permettere l'unificazione degli standard di sicurezza, dei regolamenti e delle procedure per il rilascio del certificato di sicurezza [ ]. 3
4 Assetto delle ferrovie regionali a regime (analogo alla rete RFI) Gestori dell infrastruttura Imprese Ferroviarie Soggetti responsabili della manutenzione Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie Organismi notificati Verificatori indipendenti di sicurezza Centri di formazione indipendenti Organismo investigativo (DGIF) 4
5 Attività ai fini del passaggio di competenze Operatori Attrezzaggio delle reti regionali con sistemi idonei a rendere compatibili i livelli tecnologici delle reti medesime con quelli della rete nazionale Attrezzaggio del materiale rotabile che circola sulle reti regionali con sottosistemi di bordo compatibili con i sottosistemi di terra realizzati sulle linee stesse ANSF-USTIF Integrazione delle norme nazionali di sottosistema peculiarità delle logiche di sistema preesistenti in relazione alle Definizione dei processi autorizzativi per tali sistemi in conformità alla normativa vigente, incluse le procedure di gestione del transitorio. Adeguamento dei processi dell Agenzia (autorizzazioni e certificazioni, verifiche normative, attività di ispettorato e controllo) in relazione alle particolarità delle reti regionali 5
6 Impatto del passaggio di competenze sul sistema ferroviario regionale Allineamento al quadro normativo comunitario Applicazione della Direttiva Interoperabilità (Dir. 2008/57/CE), della Direttiva Sicurezza (Dir. 2004/49/CE) e del Regolamento (CE) 352/2009 Adozione delle Specifiche Tecniche d Interoperabilità, ove previsto Adeguamento ai principi di sicurezza del decreto ANSF n. 4/2012 Fra cui: Allineamento della normativa di esercizio (superamento segnali permissivi, PL in degrado, esclusione funzioni di protezione ecc.) 6
7 Impatto del passaggio di competenze sul sistema ferroviario regionale Adozione di Sistemi di Gestione della Sicurezza IF e GI devono adottare un SGS (insieme di organizzazione, provvedimenti e procedure atti ad assicurare la gestione sicura dell esercizio ferroviario) che: sia adeguato ai rischi, al tipo e all entità dell esercizio svolto realizzi il controllo di tutti i rischi legati alle attività svolte, alle interfacce ed all ambiente in cui si opera dimostri la conformità al quadro normativo vigente Conseguimento di Autorizzazioni e Certificazioni di Sicurezza Per avere accesso all infrastruttura ferroviaria una IF deve avere un Certificato di Sicurezza rilasciato dall Agenzia Per gestire e far funzionare una infrastruttura ferroviaria un GI deve avere un Autorizzazione di Sicurezza rilasciata dall Agenzia Il Certificato e l Autorizzazione di Sicurezza attestano l adozione di un SGS di cui al D.Lgs. 162/07 e di misure per soddisfare i requisiti specifici e hanno un periodo di validità massima di 5 anni 7
8 Impatto del passaggio di competenze sul sistema ferroviario regionale Rispetto dei processi per l autorizzazione alla messa in servizio (AMIS) di veicoli e sottosistemi strutturali Applicazione della Direttiva Interoperabilità (Dir. 2008/57/CE), della Direttiva Sicurezza (Dir. 2004/49/CE) e del Regolamento (CE) 352/2009 Figure coinvolte: Richiedente, Proponente, Organismi Notificati, Organismi Designati, CSM Assessor Applicazione delle Linee Guida ANSF per il rilascio dell AMIS di veicoli, sottosistemi strutturali o parti di essi Applicazione del Decreto ANSF 04/2012 (in particolare per i principi che disciplinano il regime di circolazione per prova) 8
9 Impatto del passaggio di competenze sul sistema ferroviario regionale Conseguimento Adeguamento dei di autorizzazioni processi di qualifica e certificazioni del personale di sicurezza di sicurezza Armonizzazione dei processi per la conversione delle abilitazioni alla condotta dei treni, rilasciate antecedentemente al 14 gennaio 2012, ai contenuti del Decreto Legislativo 30 dicembre 2010, n Proprietà della Licenza di conduzione dei treni da parte del macchinista (Mobilità del personale - Salvaguardia delle competenze già possedute); attuazione del quadro normativo sui sistemi abilitativi anche alle attività di sicurezza di Accompagnamento dei treni, Formazione dei treni, Verifica dei veicoli, Manutenzione Infrastruttura e Manutenzione dei veicoli (Responsabilità e tracciabilità dei processi ); Conseguimento di autorizzazioni e certificazioni di sicurezza Riconoscimento degli istruttori ed esaminatori autorizzati ad erogare la formazione e a partecipare alle commissioni di esame del personale di sicurezza e liberalizzazione dei processi di formazione e di esame (Terzietà/Indipendenza ed economicità ); Possibilità di affidare la formazione a Centri di formazione indipendenti riconosciuti dall Agenzia (Strumenti innovativi e specializzazione del processo formativo/economicità). 9
10 Impatto del passaggio di competenze sul sistema ferroviario regionale Adeguamento dei processi di manutenzione dei veicoli Applicazione della Direttiva Interoperabilità (Dir. 2008/57/CE), della Direttiva Sicurezza (Dir. 2004/49/CE modificata dalla Dir. 2008/110/CE), Regolamento (CE) 352/2009 (applicazione metodo comune di determinazione e valutazione dei rischi) e Regolamento (UE) 445/2011 (Certificazione Soggetti Responsabili della Manutenzione carri) Figure coinvolte: Imprese Ferroviarie, Gestori dell Infrastruttura, Soggetti Responsabili della Manutenzione (ECM), Detentori veicoli, Organismi di Certificazione degli ECM, CSM Assessor, Organismi Designati e Organismi Notificati. Applicazione del Decreto ANSF 04/2012 (in particolare le «Attribuzioni in materia di Sicurezza della Circolazione Ferroviaria» e le «Norme per la Qualificazione del personale impiegato in attività si sicurezza della circolazione ferroviaria»); Applicazione delle Linee Guida ANSF per il riconoscimento degli Organismi delle Aziende che operano nel settore della saldatura dei rotabili ferroviari o parti di essi in conformità alle norme UNI EN 15085; Applicazione delle Linee Guida ANSF n. 2/2012 per la qualificazione del personale addetto ai Controlli Non Distruttivi (CND) nella manutenzione ferroviaria. 10
11 Impatto del passaggio di competenze sul sistema ferroviario regionale Ulteriori obblighi degli Operatori Presentazione di una Relazione annuale sull andamento della sicurezza in accordo alle Linee Guida emanate dall Agenzia Predisposizione di un Piano annuale della sicurezza contenente progetti ed azioni necessari per mantenere o migliorare la sicurezza del sistema ferroviario Adozione nell SGS di Indicatori di sicurezza atti a monitorare i processi connessi alla sicurezza ai fini del controllo dei rischi e del miglioramento continuo dei processi stessi Istituzione di banche dati contenenti informazioni rilevanti per la sicurezza (incidenti, inconvenienti ecc.) e garanzia di accesso incondizionato all Agenzia Comunicazione di incidenti e inconvenienti all Agenzia con impatto anche solo potenziale sulla sicurezza Effettuazione di indagini tempestive su ogni incidente e inconveniente che ha interessato il proprio personale, i propri mezzi, impianti o attività. 11
12 Considerazioni Necessità di ridurre il divario tecnologico rispetto alla rete RFI Attivare un percorso per pervenire ad un allineamento col nuovo assetto normativo nazionale ed europeo Non escludere la possibilità di adottare l ETCS Cogliere le opportunità che derivano dalle liberalizzazioni adottate nel campo della formazione ed esame del personale di sicurezza. 12
13 Scenario con ETCS + SCMT + HDTS Disomogeneità delle indicazioni fornite al macchinista Necessità di attrezzare i bordi con più sottosistemi (ETCS+SCMT) 13
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