Il rilevamento dei depositi quaternari e l attività di omogeneizzazione tra fogli attigui

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il rilevamento dei depositi quaternari e l attività di omogeneizzazione tra fogli attigui"

Transcript

1 AOSTA 13 maggio 2014 DALLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA (PROGETTO CARG) IN VALLE D AOSTA ALLE ATTIVITA PER LA REALIZZAZIONE E PUBBLICAZIONE DEL CATASTO DEI DISSESTI. APPLICAZIONI NEGLI STUDI DI PERICOLOSITA IDROGEOLOGICA Il rilevamento dei depositi quaternari e l attività di omogeneizzazione tra fogli attigui Franco Gianotti Dipartimento di Scienze della Terra Università degli Studi di Torino

2 substrato roccioso copertura quaternaria

3 distinzione dei depositi quaternari per FACIES per unità STRATIGRAFICA tipo di deposito, distinto per genesi (processo e/o ambiente di sedimentazione) suddivisione dei depositi in unità ordinate cronologicamente, eseguita su differente base (lito-, bio-, magneto-stratigrafica, allo-, ecc.)

4 in carta ogni lembo di deposito è delimitato e differenziato in base alla sua: unità stratigrafica rappresentata dal colore di fondo e da una sigla a lettere maiuscole facies rappresentata da un sovrassegno e da una sigla a lettere minuscole

5 FACIES

6 CARG nel Foglio Chatillon: 17 facies distinte

7 Carta Geologica d Italia alla scala 1: / Foglio Monte Rosa / Servizio Geologico d Italia (1910) Questa vecchia carta presenta 5-6 facies di depositi quaternari e 33 litologie del substrato roccioso

8 Carta Geologica della Valle d Aosta alla scala 1: / G. Elter (1987) i depositi quaternari sono distinti solo per facies; non c è alcuna suddivisione stratigrafica (a parte il loro raggruppamento come Quaternario) carta di sintesi che presenta un buon grado di dettaglio nella differenziazione dei depositi gravitativi, ma una scarsa o inesistente differenziazione dei depositi glaciali

9 depositi glacigenici CARG nel Foglio Chatillon: 17 facies distinte (di cui 8 glacigeniche)

10 Till di ablazione = till di colata di margine glaciale + till supraglaciale s.l.

11 morena frontale del Ghiacciaio di Rhemes (alta Val di Rhemes, AO) morena = forma diagnostica di till di ablazione morena affioramento di depositi di margine glaciale e submarginali (per sbancamento stradale che tronca la morena) morena di alta montagna, tardoglaciale (disegna la posizione della fronte glaciale durante uno stadio di stazionamento nel ritiro dell ultima glaciazione, intorno ai 15 ka BP) 11

12 Till di allogamento deposito massivo con tessitura nettamente a supporto di matrice, sovraconsolidato Affioramento da scavo per fondazioni in cantiere edile (loc. Roppoz, Aosta)

13 Till subglaciale espressione morfologica diagnostica di depositi subglaciali: le morene striate (fluted moraines). Sono conservate solo in depositi molto recenti

14 Depositi glaciolacustri bottomset deposits foreset deposits lembi glaciolacustri sospesi di Senin (Saint-Christophe)

15 terrazzi di kame = forme diagnostiche di depositi glaciolacustri s.l. di margine glaciale Alpe Leytanaz Damon, Saint-Nicolas

16 Depositi di contatto glaciale -till di fusione subglaciale e submarginale -depositi di delta-conoide e glaciolacustri (marginali, supraglaciali, subglaciali) deformati per glaciotettonica depositi in genere ben stratificati caratterizzati da subitanee e frequenti variazioni granulometrico-tessiturali, stratificazione spesso inclinata oltre l'angolo di riposo (per collasso da ritiro glaciale o per glaciotettonica strutture da deformazione sin- e post-sedimentaria. 16 till di fusione subglaciale (Mandollaz, Nus)

17 CARG nel Foglio Chatillon: 17 facies distinte depositi lacustri e palustri depositi alluvionali

18 depositi gravitativi CARG nel Foglio Chatillon: 17 facies distinte

19 CARG nel Foglio Chatillon: 17 facies distinte

20 omogeneizzazione dei dati prodotti nelle aree dei differenti rilevatori

21 lavoro di fotointerpretazione geologica (nov agosto 2001) di 3 Fogli geologici (Chatillon, Aosta, Courmayeur), per un totale di circa 1300 km 2. Successivamente: fotointerpretazione Fogli M.Cervino, M. Rosa, Verres, Gran San Bernardo stereoscopio Leica della Regione VdA

22 deposito forma la realizzazione di una cartografia geologica della copertura quaternaria attraverso la fotointerpretazione è possibile in quanto ad ogni tipologia di deposito è associata una forma caratteristica e dunque diagnostica della facies del deposito stesso

23 delimitazione di maggior dettaglio di areali prima cartografati in modo indifferenziato, considerando la finalità di suddivisione stratigrafica, non considerata dai rilevatori di terreno

24 riconoscimento di corpi sedimentari non individuati sul terreno

25 tramite FOTOINTERRPRETAZIONE: individuazione e migliore delimitazione dei settori soggetti a DGPV, distinguibili in settori a differente grado di evoluzione D.G.P.V di Saint-Nicolas

26 ricostruzione stratigrafica della successione glacigenica q till del Sintema di Nissod (IVR 1 : 1 a fase LGM) (Nella valle della Dora, allo sbocco della Valtournenche, i depositi del LGM arrivano a quota m.) q till del Sintema di Colle San Carlo (IVR 2 : 2 a fase LGM) q till del Sintema di Excenex (IVR3: 3a fase LGM) q (fondovalle): till del Sintema di Pileo (IVR4: 4a fase LGM- Tardiglaciale) media Valtournenche: sequenza glaciale dell LGM

27 STRATIGRAFIA

28 curva dei rapporti isotopici dell Ossigeno = curva paleoclimatica (storia del clima terrestre a livello globale) unità stratigrafica isotopica: stadio isotopico marino (MIS) inizio Quaternario: inizio glaciazioni Anfiteatro Morenico di Ivrea MIS 23 MIS 2 intervallo registrato dai depositi dell Anfiteatro Morenico di Ivrea: in geocronologia: anni BP in cronostratigrafia: fine Pleistocene inferiore-fine Pleistocene superiore nella stratigrafia MIS: dallo stadio MIS allo stadio MIS 2 (ultima glaciazione/lgm) bacino montano della Dora Baltea

29 Anfiteatro Morenico di Ivrea MIS 23 MIS 2 bacino montano della Dora Baltea MIS 6 intervallo registrato dai depositi del settore montano del bacino della Dora Baltea: in geocronologia: BP presente MIS 1 in cronostratigrafia: fine Pleistocene medio - Presente nella stratigrafia MIS: dallo stadio MIS 6 (penultima glaciazione) allo stadio MIS 1 (attuale interglaciale) curva dei rapporti isotopici dell Ossigeno = curva paleoclimatica

30 Aosta Valle d Aosta: estensione attuale del reticolato glaciale (fase calda della seconda parte dell OLOCENE / riduzione del 50% rispetto all estensione del XVI-XIX sec. nella cosidetta Piccola Età del Ghiaccio )

31 Valle d Aosta: ipotesi di estensione del reticolato glaciale nel corso delle 41 (?) glaciazioni della prima parte del Quaternario (Pleistocene inferiore: anni BP)

32 Anfiteatro Morenico d Ivrea Ivrea Valle d Aosta: estensione del reticolato glaciale nel corso delle 9 (?) glaciazioni della terza parte del Quaternario (Pleistocene medio superiore; da anni BP) Caluso

33 Carta Geologica d Italia alla scala 1: / Foglio Monte Rosa / Servizio Geologico d Italia (1910) poche differenziazione stratigrafiche: - alluvioni recenti ed alluvioni terrazzate - i depositi glaciali definiti wurmiani e recenti

34 Avanzata di Planplinceux (Porter e Orombelli,1982) Stadio di Coumayeur (Novarese,1915) Fermata di Verrand (Sacco,1927) Stadio di Valnontey (Amstutz,1967) Avanzata di Coumayeur (Porter e Orombelli,1982) Stadio di Aymavilles (Novarese,1915) Fermata di Aymavilles (Sacco,1927) Stadio di Champlong (Amstutz,1967) Stadio di Chambave (Novarese,1915) Fermata di Nus-Fenis (Sacco,1927) Stadio di Gimillian (Amstutz,1967) Correlazioni con la Valle della DORA BALTEA

35 Carta Geologica della Valle di Cogne alla scala 1: (Amstuz, 1962) buona differenziazione delle facies dei depositi quaternari; la distinzione delle facies dei depositi glaciali e di frana resta generica. In questa carta la copertura quaternaria è suddivisa in unità stratigrafiche: sono fasi di ritiro glaciale dell ultima glaciazione (Wurm), correlati agli stadi cataglaciali di Penck e Bruckner (1909). Nella sua monografia sulla geologia della Val di Cogne Amstutz (1962) attribuì per la prima volta un adeguata importanza alla rappresentazione cartografica delle formazioni superficiali. I depositi glaciali della sequenza cataglaciale furono riferiti su base paleoclimatica a fasi distinte (Gimillian, Champlong e Valnontey), correlate con gli stadi Bühl, Gschnitz e Daun di Penck e Brückner (1909).

36

37 da: Forno M.G., Gianotti F., RaccaG. (2010), Il Quaternario 23(1): suddivisione in unità climatomorfostratigrafiche della succesione glacigenica tra Anfiteatro Morenico di Ivrea e bassa Valle della Dora Baltea

38 Impossibile visualizzare l'immagine. CARG nel Foglio Chatillon: 10 unità stratigrafiche la stratigrafia dei depositi quaternari utilizza le unità a limiti inconformi (UBSU), con unità di base il SINTEMA. termini come Riss e Mindel (tipiche unità climato-stratigrafiche) sono stati abbandonati Impossibile visualizzare l'immagine.

39 tempo ALLOSTRATIGRAFIA / STRATIGRAFIA UBSU (unconformity bounded stratigraphic units) unità litostratigrafiche unità UBSU - basata su discontinuità ovvero su superfici di erosione o di non deposizione che rappresentano lunghi intervalli di tempo non testimoniati da depositi FORMAZIONE FORMAZIONE SINTEMA B ad es. depositi della glaciazione B LACUNA DI SEDIMENTAZIONE HIATUS EROSIONALE discontinuità stratigrafica = corrisponde ad un lungo intervallo non registrato dai sedimenti FORMAZIONE FORMAZIONE SINTEMA A ad es. depositi della glaciazione A FORMAZIONE quali sono le superfici di discordanza/discontinuità su cui basare questa stratigrafia?

40 dorsale di Thora (versante sinistro della valle della Dora Baltea) presenza di chiare forme di esarazione sui versanti vallivi: - 1, 2 e 3 sono state modellate contemporaneamente? oppure - sono in rapporto di intersezione?

41 2 modelli (estremi) sulla capacità erosionale di un ghiacciaio nei riguardi del modellamento vallivo.

42 allineamenti di forme di esarazione in roccia sui versanti vallivi media-alta Valle di Saint-Barthelemy

43 MGE2 MGE1 SINTEMA DEL MIAGE Subsintema di Les Iles Subsintema di Chateau Blanc in formazione formata Unità post-glaciale IVR4 SINTEMA DI IVREA Subsintema di Pileo Tardoglaciale IVR3 IVR2 Subsintema di Excenex Subsintema di Colle San Carlo LGM Ultimo episodio glaciale IVR1 Subsintema di Nissod SE SUPERSINTEMA DELLA SERRA D IVREA glaciazioni pre-lgm

44 ALLOSTRATIGRAFIA / STRATIGRAFIA UBSU SVANTAGGI difficoltà nel basare la stratigrafia sulle forme di erosione (= superfici di apporggio dei lembi di depositi) per poi cartografare i depositi (e non le forme di erosione): come correlare forme e depositi?

45 Schema dei rapporti stratigrafici (semplificato)

46 glaciazioni pre-lgm 1a fase LGM 2a fase LGM 3a fase LGM Stratigrafia dei depositi glacigenici del bacino principale

47 1a fase LGM 2a fase LGM 4a fase LGM (ss. Pileo) 3a fase LGM Olocene / PEG (Sintema del Miage) Stratigrafia dei depositi glacigenici dei bacini tributari

48 STRATIGRAFIA UBSU CLIMATO-STRATIGRAFIA GEOCRONOLOGIA CRONOSTRATIGRAFIA DATAZIONI NUMERICHE Schema riassuntivo delle varie STRATIGRAFIE per la copertura quaternaria del Foglio Chatillon

49 Foglio Chatillon: evoluzione del ghiacciaio della Dora a valle di Aosta Ipotesi di evoluzione morfogenetica della media Valle d Aosta durante l ultimo episodio glaciale (lungo una sezione trasversale poco a valle di Aosta). Il ghiacciaio della Dora Baltea si approfondisce nel substrato roccioso, abbandonando i propri depositi sulle superfici precedentemente modellate. I valori di spessore del ghiacciaio sono puramente indicativi, in quanto non si hanno elementi per ricostruire la reale morfologia della parte centrale del fondovalle nel corso del suo modellamento: in ogni fase la superficie basale del ghiacciaio dovette più probabilmente assumere una conformazione intermedia, non meglio precisabile, tra quella rappresentata nel disegno e l'attuale fondovalle in roccia (linea tratteggiata bianca).

50 Foglio Aosta: evoluzione del ghiacciaio del Buthier a monte di Aosta Ipotesi di evoluzione morfogenetica della bassa Valle del T. Buthier nelle fasi finali dell ultimo episodio glaciale (lungo una sezione trasversale). Il ghiacciaio del Buthier si approfondisce nel substrato roccioso, abbandonando i propri depositi sulle superfici precedentemente modellate. Sul basso versante sinistro (a destra) viene edificato il conoide fluvioglaciale di Parleyaz-Papet, in concomitanza con il ritiro del ghiacciaio di Parleyaz e con la diminuzione di volume del ghiacciaio del Buthier. L alto versante destro è interessato dalla DGPV di Punta Chaligne.

51 Foglio Courmayeur Rapporti tra glacialismo della Dora Baltea, del bacino di La Thuile e del vallone di Arpy durante l ultimo episodio glaciale. Le tappe del modellamento del Vallone di Thovex, confluente nella conca di La Thuile, ad opera del ghiacciaio del Rutor. Nella prima fase, durante la quale il ghiacciaio supera la cresta spartiacque con il vallone d Arpy attraverso il Colle San Carlo, viene modellato il tratto superiore del vallone (Petosan). Nella seconda fase, per l approfondimento del reticolato glaciale, il ghiacciaio modella la parte inferiore del vallone (Thovex-Theraz). Durante l ultima fase il ghiacciaio modella la conca di La Thuile e abbandona le morene di Plan d Arly. Il profilo topografico (linee continue o puntinate), condotto lungo la linea spartiacque La Thuile-Mont du Parc-Tête d Arpy-Morgex, è integrato dai profili longitudinali dei fondovalle di Thovex, Pré Saint Didier e Arpy (linee tratteggiate ). Le linee tratteggiate e puntinate bianche mostrano la configurazione virtuale, perchè ancora sepolta, dell attuale profilo. Sono indicati: i ghiacciai della Dora Baltea (DB), del Rutor (RU), del Verney (VE) e d Arpy (AR). I tre schemi a fianco illustrano in pianta l evoluzione del reticolato glaciale nel settore di confluenza tra Valle di La Thuile e valle principale. Sono indicati gli attuali corsi d acqua, le soglie dei valloni tributari, il Colle San Carlo (1), la Tête d Arpy (2), il Mont du Parc (3) e gli abitati di La Thuile (4), Thovex (5), Petosan (6), Balme (7), Pré St Didier (8) e Morgex (9).

52 DALLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA (PROGETTO CARG) IN VALLE D AOSTA ALLE ATTIVITA PER LA REALIZZAZIONE E PUBBLICAZIONE DEL CATASTO DEI DISSESTI. APPLICAZIONI NEGLI STUDI DI PERICOLOSITA IDROGEOLOGICA AOSTA 13 maggio 2014 GRAZIE per l attenzione

Contenuti della carta geomorfologica ufficiale

Contenuti della carta geomorfologica ufficiale Dati litologici Vengono distinti il substrato e le formazioni superficiali. Per formazioni superficiali si intendono i depositi direttamente collegati con l evoluzione del rilievo attualmente osservabile,

Dettagli

L evoluzione del reticolo idrografico

L evoluzione del reticolo idrografico L evoluzione del reticolo idrografico romano e l urbanizzazione Uno studio dell uso del suolo in relazione al reticolo secondario del settore sud-est della Capitale, dall Unità d Italia ad oggi I depositi

Dettagli

Dr Davide Bertolo Dirigente Attività geologiche Regione autonoma Valle d Aosta Presidente CRGV

Dr Davide Bertolo Dirigente Attività geologiche Regione autonoma Valle d Aosta Presidente CRGV I dati dei ghiacciai valdostani Dr Davide Bertolo Dirigente Attività geologiche Regione autonoma Valle d Aosta Presidente CRGV Contesto attuale -crescente importanza della glaciologia a livello mondiale,

Dettagli

Carta M_02 Carta Geomorfologica

Carta M_02 Carta Geomorfologica Carta M_02 Carta Geomorfologica La Carta Geomorfologica è senz altro quella che ha comportato il maggiore sforzo di documentazione e di armonizzazione. Lo scopo della carta è quello di illustrare la dinamica

Dettagli

LETTURA e INTERPRETAZIONE delle CARTE GEOLOGICHE

LETTURA e INTERPRETAZIONE delle CARTE GEOLOGICHE LETTURA e INTERPRETAZIONE delle CARTE GEOLOGICHE Una carta geologica è la registrazione di come sono distribuite sulla superficie terrestre rocce di età e natura diverse; essa è anche, e soprattutto, una

Dettagli

Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione di edifici strategici e monumentali

Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione di edifici strategici e monumentali INGV - Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione

Dettagli

CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE

CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE Premessa (I) Le carte geologiche danno evidenza alla geologia di un territorio, illustrando in estrema sintesi la sostanza di cui questo è fatto. Esse vengono

Dettagli

Catena alpino-himalayana

Catena alpino-himalayana Catena alpino-himalayana Stadi di evoluzione nella formazione delle Alpi Paleogeografia 150 Milioni di anni fa (Giurassico) L Atlantico settentrionale non era ancora aperto e il mare Tethys (oceano Ligure-piemontese

Dettagli

COMUNE DI BORGOMASINO. Studio idrogeologico relativo alla proposta di riduzione della fascia di rispetto del depuratore fognario

COMUNE DI BORGOMASINO. Studio idrogeologico relativo alla proposta di riduzione della fascia di rispetto del depuratore fognario REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI BORGOMASINO Studio idrogeologico relativo alla proposta di riduzione della fascia di rispetto del depuratore fognario Giugno 2012 dott. geol. Mirco Rosso

Dettagli

La cartografia dei disses. della Regione Toscana. Guido Lavorini Responsabile P.O. Geologia, Pedologia e BD Geotematiche

La cartografia dei disses. della Regione Toscana. Guido Lavorini Responsabile P.O. Geologia, Pedologia e BD Geotematiche La cartografia dei disses. della Regione Toscana Guido Lavorini Responsabile P.O. Geologia, Pedologia e BD Geotematiche La Toscana dallo spazio Monitoraggio satellitare di frane e subsidenza Firenze 17/05/2013

Dettagli

Problematiche geoarcheologiche nella città di Roma

Problematiche geoarcheologiche nella città di Roma Problematiche geoarcheologiche nella città di Roma Carlo Rosa* *Fondazione Ing. C. M. Lerici Politecnico di Milano Istituto Italiano di Paleontologia Umana Il Piano Parcheggi di Roma: problematiche geologiche,

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

15. Lettura Carte Topografiche Scala cartografica: rapporto tra le distanze sulla carta e le rispettive distanze sul terreno

15. Lettura Carte Topografiche Scala cartografica: rapporto tra le distanze sulla carta e le rispettive distanze sul terreno 15. Lettura Carte Topografiche Scala cartografica: rapporto tra le distanze sulla carta e le rispettive distanze sul terreno La distanza planimetrica fra due punti di una carta può essere letta direttamente

Dettagli

DEFINIZIONE E OBBIETTIVI DELLA STRATIGRAFIA

DEFINIZIONE E OBBIETTIVI DELLA STRATIGRAFIA DEFINIZIONE E OBBIETTIVI DELLA STRATIGRAFIA Lo scopo della stratigrafia é quello di ordinare nel tempo e nello spazio i diversi corpi litologici che costituiscono la porzione accessibile della crosta terrestre;

Dettagli

Dal Progetto CARG in Valle d Aosta agli studi di pericolosità idrogeologica: Introduzione ai lavori.

Dal Progetto CARG in Valle d Aosta agli studi di pericolosità idrogeologica: Introduzione ai lavori. Dalla cartografia geologica (Progetto CARG) in Valle d Aosta alle attività per la realizzazione e pubblicazione del catasto dei dissesti Applicazioni negli studi di pericolosità idrogeologica Aosta 13

Dettagli

61 Ghiacciaio della Capra

61 Ghiacciaio della Capra IT4L01451010 61 Ghiacciaio della Capra Gruppo montuoso: Gran Paradiso, Alpi Graie, Alpi Occidentali Bacino idrografico: Lago Serrù, Orco, PO Comune: Ceresole Reale, Torino, Piemonte, Italia DOVE SI TROVA

Dettagli

MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin

MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO Geol. Fabio Garbin Preparazione all Esame di Stato, Roma 8 aprile 2011 Riferimenti Normativi essenziali D.M. 14.01.2009: Approvazione delle nuove Norme Tecniche sulle

Dettagli

COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni

COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni Norma di riferimento: D.g.r. 30 novembre 2011 - n. IX/2616 Aggiornamento dei Criteri

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della

Dettagli

ANALISI DEL DISSESTO IN TOSCANA ED APPLICAZIONE DEL LASER SCANNER IN AREE SOGGETTE A FENOMENI DI CROLLO

ANALISI DEL DISSESTO IN TOSCANA ED APPLICAZIONE DEL LASER SCANNER IN AREE SOGGETTE A FENOMENI DI CROLLO ANALISI DEL DISSESTO IN TOSCANA ED APPLICAZIONE DEL LASER SCANNER IN AREE SOGGETTE A FENOMENI DI CROLLO Domenico Morini Dirigente Servizio Geologico Regione Toscana Stefano Romanelli La.m.m.a. Regione

Dettagli

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO Il territorio comunale di Capestrano è compreso, dal punto di vista cartografico, nel Foglio della Carta Geologica di Italia n. 146 Sulmona scala 1 : 100.000 e nel Foglio della

Dettagli

CONOSCENZE, VALUTAZIONI, TRASIMENO

CONOSCENZE, VALUTAZIONI, TRASIMENO CONOSCENZE, VALUTAZIONI, PROPOSTE PER IL FUTURO DEL TRASIMENO Il contesto geologico del Lago Trasimeno Campagne di esplorazione del Servizio Geologico e Sismico e risorse finanziarie utilizzate 2 campagne

Dettagli

ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO

ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO SECONDA SESSIONE 2012 PRIMA PROVA SCRITTA Tema n. 1 Aspetti geologici, minero-petrografici e normativi relativi alle attività

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE. Cartografia Geologica. Lettura ed interpretazione delle carte geologiche A.A. 2015 2016

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE. Cartografia Geologica. Lettura ed interpretazione delle carte geologiche A.A. 2015 2016 Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Facoltà Scienze Via Trentino, 51 09127 Cagliari CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE Cartografia Geologica Lettura ed interpretazione

Dettagli

LA MODELLISTICA APPLICATA ALL AREA ZINGONIA

LA MODELLISTICA APPLICATA ALL AREA ZINGONIA LA MODELLISTICA APPLICATA ALL AREA ZINGONIA Marco Masetti Dipartimento di Scienze della Terra Università degli Studi di Milano E-mail: marco.masetti@unimi.it Ubicazione area di studio: Zingonia Sezioni

Dettagli

Negli ultimi anni nuovi criteri e metodi per definire i depositi quaternari continentali: Unità Allostratigrafiche e UBSU

Negli ultimi anni nuovi criteri e metodi per definire i depositi quaternari continentali: Unità Allostratigrafiche e UBSU La stratigrafia del Quaternario - 2 Abbiamo visto come per vari motivi le unità della stratigrafia classica, ma anche le unità morfologiche, pedologiche NON siano del tutto adatte al rilevamento del Quaternario,

Dettagli

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA 5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo

Dettagli

LE SEZIONI TRASVERSALI

LE SEZIONI TRASVERSALI LE SEZIONI TRASVERSALI Rappresentano l intersezione del corpo stradale e del terreno con un piano verticale e normale all asse stradale. Vengono eseguite in corrispondenza di ciascun picchetto d asse.

Dettagli

Stefano Catalano & Giuseppe Tortorici con la collaborazione di Gino Romagnoli & Giovanni Sturiale

Stefano Catalano & Giuseppe Tortorici con la collaborazione di Gino Romagnoli & Giovanni Sturiale LA CARTA GEOLOGICA DEL BASSO VERSANTE ORIENTALE DEL M. ETNA (SCALA 1:10.000): NUOVI VINCOLI GEOLOGICI E GEOMORFOLOGICI PER LA RICOSTRUZIONE DEL SOTTOSUOLO Stefano Catalano & Giuseppe Tortorici con la collaborazione

Dettagli

PERICOLOSITA IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI

PERICOLOSITA IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Risorse Forestali e Montane Servizio Bacini Montani PERICOLOSITA IDRAULICA NEL TERRITORIO MONTANO ITALIANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ALLUVIONI Valutazione

Dettagli

già Unica eccezione il substrato:

già Unica eccezione il substrato: Da Standard MS_3.0 La carta delle MOPS è costruita sulla base degli elementi predisponenti alle amplificazioni e alle instabilità sismiche già riportati nella CGT_MS. Ciò che differenzia la CGT dalle MOPS

Dettagli

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO

Dettagli

Negli ultimi anni nuovi criteri e metodi per definire i depositi quaternari continentali: Unità Allostratigrafiche e UBSU

Negli ultimi anni nuovi criteri e metodi per definire i depositi quaternari continentali: Unità Allostratigrafiche e UBSU La stratigrafia del Quaternario - 2 Abbiamo visto come per vari motivi le unità della stratigrafia classica, ma anche le unità morfologiche, pedologiche NON siano del tutto adatte al rilevamento del Quaternario,

Dettagli

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Individuazione delle soglie di Attenzione Allerta Allarme da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Piano di Protezione Civile di S. Maria Maddalena di Ripoli in comune di San Benedetto

Dettagli

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE PROFILO TOPOGRAFICO Il profilo topografico, detto anche profilo altimetrico, è l intersezione di un piano verticale con la superficie topografica. Si tratta quindi di

Dettagli

Nel caso in esame sono stati individuati due modi, utilizzati per la successiva inversione della curva di dispersione.

Nel caso in esame sono stati individuati due modi, utilizzati per la successiva inversione della curva di dispersione. Linea sismica 1-SHOT 3 La linea sismica 1 è stata eseguita in loc. Carlina, entro il contesto di pianura prossimo al margine pedecollinare. Tale area era già stata oggetto nel Novembre 2002 di un indagine

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 6.0 I Sistemi Deposizionali Costieri Sergio G. Longhitano Dipartimento di

Dettagli

Nelle carte in scala 1:25.000 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25.000 cm nella realtà, cioè a 250 m e quindi 1 km = 4 cm.

Nelle carte in scala 1:25.000 1 cm misurato sulla carta corrisponde a 25.000 cm nella realtà, cioè a 250 m e quindi 1 km = 4 cm. Le carte topografiche sono strumenti per la rappresentazione in piano di zone geografiche non eccessivamente estese come il territorio di una provincia, di un comune o parti di esso. Fondamentale è l'individuazione

Dettagli

Lago (Comune di Montefiorino)

Lago (Comune di Montefiorino) Lago (Comune di Montefiorino) 12 Lineamenti generali L area di interesse è compresa tra la S.P. 32 in località Tolara-Serradimigni e il Torrente Dragone; in particolare, i siti di maggiore rilievo sono

Dettagli

Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.)

Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) REGIONE LOMBARDIA Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) Dicembre 2011 INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO MINORE Studio

Dettagli

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1 Club Alpino Italiano - Sezione di Bozzolo TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA Cenni di geodesia e topografia Cartografia Lettura ed interpretazione delle carte

Dettagli

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.

Dettagli

Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti

Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti (da BINI, 1990) Cenni sulla descrizione delle sezioni stratigrafiche e degli affioramenti La descrizione dettagliata di sezioni

Dettagli

TESI IN GEOMORFOLOGIA

TESI IN GEOMORFOLOGIA FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA E GEOAMBIENTALI Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche A.A. 2010-2011 TESI IN GEOMORFOLOGIA ANALISI MULTITEMPORALE DELLA FRANOSITA,

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

IL MODELLO MATEMATICO DEL FLUSSO IDRICO NEGLI ACQUIFERI

IL MODELLO MATEMATICO DEL FLUSSO IDRICO NEGLI ACQUIFERI Studio della conoide alluvionale del Fiume Taro per la realizzazione di un modello idrogeologico per la gestione sostenibile delle risorse idriche IL MODELLO MATEMATICO DEL FLUSSO IDRICO NEGLI ACQUIFERI

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

un insieme di discipline che consentono di conoscere Terra e formano la figura professionale del geologo

un insieme di discipline che consentono di conoscere Terra e formano la figura professionale del geologo SCIENZE GEOLOGICHE 13-1414 Febbraio 2014 Legnaro-Agripolis SCIENZE GEOLOGICHE LAUREA DI 1 LIVELLO LAUREA MAGISTRALE Geologia e Geologia Tecnica (2 anni) DOTTORATO DI RICERCA Scienze della Terra (3 anni)

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,

Dettagli

INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI

INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI Seminario: Il dissesto idrogeologico: dalla conoscenza del territorio alla sua protezione Milano, 20 maggio 2015 INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI Dott. Geol. Dario Fossati Regione

Dettagli

INDICE ALLEGATI - UBICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE - GRAFICI PROVE PENETROMETRICHE

INDICE ALLEGATI - UBICAZIONE INDAGINI GEOGNOSTICHE - GRAFICI PROVE PENETROMETRICHE INDICE 1. PREMESSA E SCOPO DEL LAVORO... 2 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO... 3 3. INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO ED IDROLOGICO... 4 4. CLASSIFICAZIONE SISMICA... 5 4.1 OPCM 20 marzo 2003... 5 4.2

Dettagli

LM Quaternario, Preistoria e Archeologia Corso di Cartografia tematica Dott. Maria Chiara Turrini

LM Quaternario, Preistoria e Archeologia Corso di Cartografia tematica Dott. Maria Chiara Turrini LM Quaternario, Preistoria e Archeologia Corso di Cartografia tematica Dott. Maria Chiara Turrini Carte di base (o fondamentali): hanno lo scopo di descrivere la superficie fisica della terra. Devono permettere

Dettagli

Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna.

Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna. Bologna, 29 Maggio 2 0 0 8 Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna. Paolo Severi, Luciana Bonzi Servizio Geologico,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica Tolleranze

Dettagli

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Il macro ambito coincide a Nord, per tutta la sua lunghezza, con l alto corso del Fiume Chienti dalla sorgente fino alla località Caccamo, in Comune di

Dettagli

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI

Dettagli

S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso

S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso S-TRAINER v.1.00 Esempio d uso S-TRAINER v.1.00, ovvero il software per la pianificazione e la gestione dell allenamento sportivo. Andiamo a scoprire le potenzialità di questo nuovo software ideato da

Dettagli

Variazioni del profilo di fondo alveo

Variazioni del profilo di fondo alveo Assetto Schedatura morfologico dei tratti e idraulico fluviali Fiume: Crostolo Ordine: II sx/dx Po: Destra P Lunghezza tratto (Km): 9,0 Tratto: PO_49000 - CR_0000 confluenza Crostolo in Po - località Santa

Dettagli

Amministrazione Provinciale di Siena - Ufficio di Piano per il PTCP ALLEGATO 4:

Amministrazione Provinciale di Siena - Ufficio di Piano per il PTCP ALLEGATO 4: ALLEGATO 4: STABILITÀ DEI VERSANTI: METODOLOGIA DA ADOTTARE COME STANDARD PROVINCIALE PER LA REALIZZAZIONE DELLA CARTA DELLA STABILITÀ POTENZIALE INTEGRATA DEI VERSANTI AI SENSI DELLA DCR 94/85. Allegato

Dettagli

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 189 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 6.1 Premessa Il Sistema Informativo

Dettagli

3DEverywhere S.r.l. sito web: http://www.3deverywhere.com

3DEverywhere S.r.l. sito web: http://www.3deverywhere.com 3DE Modeling Analyzer 3DE Modeling Analyzer permette di effettuare un'analisi accurata dei modelli ottenuti con 3DE Modeling Professional. 3DE Modeling Analyzer consente: il caricamento di singole viste

Dettagli

Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA

Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA ORDINE DEI GEOLOGI DEL VENETO Venezi a Mestre, 01 febbraio 2014 Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA Valentina Bassan

Dettagli

Geologia Fisica (12 CFU, 42 ore di lezioni frontali + 72 ore di laboratorio)

Geologia Fisica (12 CFU, 42 ore di lezioni frontali + 72 ore di laboratorio) Università degli Studi di Catania Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (SBGA) Corso di Laurea in Scienze Geologiche Anno Accademico 2015/16 Geologia Fisica (12 CFU, 42 ore di lezioni

Dettagli

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS Finalità del SIF-RS Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana è un progetto finanziato dal POR-Sicilia 2000-2006,

Dettagli

9. La morena. Il fianco destro orografico della Val Martello (carta geologica 2) 8. Le strie glaciali

9. La morena. Il fianco destro orografico della Val Martello (carta geologica 2) 8. Le strie glaciali Il fianco destro orografico della Val Martello (carta geologica 2) 8. Le strie glaciali L azione erosiva del ghiacciaio, in senso stretto, viene indicata con il termine esarazione; una delle forme caratteristiche

Dettagli

Corso di Aggiornamento Professionale ROMA, 26 novembre 2012 Parco Regionale dell Appia Antica

Corso di Aggiornamento Professionale ROMA, 26 novembre 2012 Parco Regionale dell Appia Antica Corso di Aggiornamento Professionale ROMA, 26 novembre 2012 Parco Regionale dell Appia Antica A cura di: Maurizio D Orefice & Roberto Graciotti ISPRA - Dipartimento difesa del suolo Servizio Geologico

Dettagli

CitySoftware. IMU ed ICI. Info-Mark srl

CitySoftware. IMU ed ICI. Info-Mark srl CitySoftware IMU ed ICI Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it Il modulo di Gestione dell IMU prevede tutte

Dettagli

DEFINIZIONE di CARTA. Carta di Mercatore Schermata ArcView. Generalità sulle carte e sui GIS 1

DEFINIZIONE di CARTA. Carta di Mercatore Schermata ArcView. Generalità sulle carte e sui GIS 1 DEFINIZIONE di CARTA Carta di Mercatore Schermata ArcView Una carta geografica non è altro che una figura piana, che rappresenta la superficie della Terra o una sua porzione (Lagrange 1736-1813) Generalità

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO

IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO Torino, 9-10 Ottobre 2013 Ing. S. Rossato L'impianto idroelettrico Corso

Dettagli

Curricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto

Curricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto Curricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto Gli elementi dello spazio geografico: Ambiente naturale Ambiente antropizzato

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti

Dettagli

La geologia marina nel Progetto di cartografia geologica alla scala 1:50.000 del Servizio Geologico d Italiad

La geologia marina nel Progetto di cartografia geologica alla scala 1:50.000 del Servizio Geologico d Italiad La geologia marina nel Progetto di cartografia geologica alla scala 1:50.000 del Servizio Geologico d Italiad S. D Angelo A. Fiorentino Dipartimento Difesa del Suolo ISPRA Progetto CARG: principi di cartografia

Dettagli

Comando STAMPA. Attiva la finestra di dialogo nella quale vengono impostati i parametri per ottenere tavole stampate:

Comando STAMPA. Attiva la finestra di dialogo nella quale vengono impostati i parametri per ottenere tavole stampate: Stampare disegni Comando STAMPA Attiva la finestra di dialogo nella quale vengono impostati i parametri per ottenere tavole stampate: Su plotter Su stampante In formato elettronico Corso 2D: Stampa Disegni

Dettagli

ELABORATI CARTOGRAFICI di Riferimento geologico

ELABORATI CARTOGRAFICI di Riferimento geologico / COMMITTENTE: Comune di VARENNA Provincia di Lecco PROGETTO: Costruzione di una nuova rotatoria all intersezione di viale Polvani con la strada provinciale 72 in comune di Varenna Progetto definitivo

Dettagli

Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico

Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico AUTORITA' di BACINO del RENO Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico art.1 c. 1 L. 3.08.98 n.267 e s. m. i. I RISCHIO DA FRANA E ASSETTO DEI VERSANTI Zonizzazione Aree a Rischio SCHEDA N. 62 Località:

Dettagli

Trasporto solido e morfologia dell Adige: passato, presente e futuro

Trasporto solido e morfologia dell Adige: passato, presente e futuro Trasporto solido e morfologia dell Adige: passato, presente e futuro Francesco Comiti (Libera Università di Bolzano) Guido Zolezzi (Università di Trento) Sommario della presentazione Legame tra trasporto

Dettagli

Modello geotecnico della città di Santiago de Cuba

Modello geotecnico della città di Santiago de Cuba 32 Convegno Nazionale Modello geotecnico della città di Santiago de Cuba Zulima C. Rivera Álvarez (1), Julio García Peláez (2), Dario Slejko (3), Angel Medina (4) 1 National Centre of Seismological Researches,

Dettagli

La geologia del Trentino: lo studio del territorio fra esplorazione e nuove tecnologie. Modulo 1: cartografia e geomorfologia Parte II

La geologia del Trentino: lo studio del territorio fra esplorazione e nuove tecnologie. Modulo 1: cartografia e geomorfologia Parte II Trento, 1 ottobre 2009 La geologia del Trentino: lo studio del territorio fra esplorazione e nuove tecnologie Modulo 1: cartografia e geomorfologia Parte II Dott. Paolo Ferretti Le carte geologiche La

Dettagli

Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica

Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica 20 ottobre 2004 Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica Norme di Attuazione: Titolo 6 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 2 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO

Dettagli

INDAGINE GEOTECNICA INDICE 1. PREMESSA 2. RIFERIMENTO NORMATIVO 3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO-GEOMORFOLOGICO 4. ASSETTO IDROGEOLOGICO

INDAGINE GEOTECNICA INDICE 1. PREMESSA 2. RIFERIMENTO NORMATIVO 3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO-GEOMORFOLOGICO 4. ASSETTO IDROGEOLOGICO INDAGINE GEOTECNICA INDICE 1. PREMESSA 2. RIFERIMENTO NORMATIVO 3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO-GEOMORFOLOGICO 4. ASSETTO IDROGEOLOGICO 5. INQUADRAMENTO GEOTECNICO 1 1. PREMESSA La presente relazione ha come

Dettagli

REGIONE LIGURIA COPERTURA TERRITORIALE COMUNI OBIETTIVO 2

REGIONE LIGURIA COPERTURA TERRITORIALE COMUNI OBIETTIVO 2 COPERTURA TERRITORIALE COMUNI OBIETTIVO 2 Provincia di Savona Provincia di Genova Provincia di La Spezia Albisola Marina Arenzano Ameglia Albisola Superiore Bargagli Arcola Altare Busalla Bolano Cairo

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani. Giulia Ricciardi

Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani. Giulia Ricciardi Misure di resistività finalizzate allo studio ed alla modellazione della villa romana rinvenuta in località Torraccia di Chiusi (comune di San Gimignano) Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani Giulia

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

Direzione Agricoltura LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO DEL SUOLO SU SUPERFICI AGRICOLE DESTINATE AD IMPIANTI FOTOVOLTAICI A TERRA.

Direzione Agricoltura LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO DEL SUOLO SU SUPERFICI AGRICOLE DESTINATE AD IMPIANTI FOTOVOLTAICI A TERRA. Direzione Agricoltura LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO DEL SUOLO SU SUPERFICI AGRICOLE DESTINATE AD IMPIANTI FOTOVOLTAICI A TERRA. Introduzione La realizzazione di campi fotovoltaici sul suolo agrario sta

Dettagli

La metodologia IDRAIM e la valutazione della dinamica morfologica dei corsi d acqua

La metodologia IDRAIM e la valutazione della dinamica morfologica dei corsi d acqua La Direttiva Europea Alluvioni : verso una gestione del rischio idraulico in ambito montano - Bolzano, 21-22 Novembre 2013 La metodologia IDRAIM e la valutazione della dinamica morfologica dei corsi d

Dettagli

1. PREMESSA...2 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO...3. 2.1. Caratteri geologici generali...3 3. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO...4 4. CARTOGRAFIA PAI...

1. PREMESSA...2 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO...3. 2.1. Caratteri geologici generali...3 3. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO...4 4. CARTOGRAFIA PAI... RELAZIONE GEOLOGICA E GEOMROFOLOGICA SOMMARIO 1. PREMESSA...2 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO...3 2.1. Caratteri geologici generali...3 3. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO...4 4. CARTOGRAFIA PAI...8 5. CONCLUSIONI...11

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione del taglia e colore. www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione del taglia e colore. www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione del taglia e colore www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Configurazione iniziale... 5 Gestione delle varianti... 6 Raggruppamento delle varianti... 8 Gestire le varianti

Dettagli

ALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO

ALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO ALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO Indice 1 PREMESSA... 3 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO TECNICO... 3 3 OGGETTO DELL AFFIDAMENTO...

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa del nostro Appennino

IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa del nostro Appennino Comitato alluvione 11 Giugno 2011 onlus Il dissesto nell Appennino di Parma programmiamo la prevenzione Fornovo, Biblioteca Comunale, 20 Maggio 2014 IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa

Dettagli

Finalità delle indagini e del progetto

Finalità delle indagini e del progetto Caffaro e Brescia I nuovi dati Finalità delle indagini e del progetto Maria Luisa Pastore Brescia, 20 Ottobre 2015 Stato delle conoscenze prima del progetto 2002 2005 2003 2006 Le indagini condotte da

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

Produzione e collaudo di cartografia tecnica numerica verso i DB topografici

Produzione e collaudo di cartografia tecnica numerica verso i DB topografici Ufficio Cartografico Servizio Cartografia e Gis della Provincia di Brescia Produzione e collaudo di cartografia tecnica numerica verso i DB topografici Ing. Antonio Trebeschi L attività dell Ufficio Cartografico

Dettagli